Tag: Genoa

  • Calciomercato: l’Inter irrompe su Pinilla

    Il capocannoniere di serie B Mauricio Pinilla ha praticamente scatenato un asta intorno al suo nome. Pinilla arrivato in Italia qualche stagione addietro è letteralmente esploso nel campionato cadetto trascinando il Grosseto in piena zona promozione e guidando la classifica cannonieri.

    Al cileno in ordine di tempo si sono interessati prima Udinese e Genoa durante il mercato invernale ma il Grosseto ha tenuto, poi è stata la volta di Pantaleo Corvino per la sua Fiorentina e quando l’attacco viola sembrava quello giusto è tornato prepotentemente il Genoa con un sacrificio del presidente Preziosi.

    E’ di oggi la notizia di un blitz di Lele Oriali in persona per convincere il Grosseto ad accettare la corte dei nerazzurri. Per avere il giocatore servono circa 5 milioni di euro e non è escluso, visto gli ottimi rapporti che legano il Grifone ai nerazzurri, di una trattativa congiunta tra le due squadre.

  • Liscio & Sbalascio: Diego-Grosso fuori dal tunnel. Napoli, cosa ti succede?

    Liscio & Sbalascio: Diego-Grosso fuori dal tunnel. Napoli, cosa ti succede?

    Conclusa la 27esima giornata di Serie a vediamo chi sono stati i migliori e i peggiori di questo turno.
    Tra i migliori il duo juventino Diego-Grosso, che finora aveva ricevuto solo grandi critiche. Ma a Firenze, in una partita fondamentale per il prosieguo di stagione dei bianconeri, i 2 oggetti misteriosi sono decisivi e permettono alla Vecchia Signora di continuare l’inseguimento al quarto posto del Palermo che vorrebbe dire preliminari di Champions League del prossimo anno. Nota di merito anche per Antonio Candreva che messo a giocare nel ruolo più congeniale sforna una partita di altissima qualità e sostanza, risultando il migliore della Juventus. Forse il suo acquisto è stato azzeccato se sarà in grado di essere messo in condizione ideale per esprimere il suo talento.
    Poco più giù c’è il Bologna di Franco Colomba che nel girone di ritorno è la squadra che ha fatto più punti di tutti (meglio anche della capolista Inter). Grande merito ad un allenatore che forse era stato silurato dal giro del grande calcio con troppa fretta e approssimazione.
    Non possiamo esimerci dall’inserire tra i migliori il Palermo. L’impegno con il Livorno non rappresentava certo un ostacolo insormontabile ma erano proprio queste partite che fino a poco tempo fa portavano punti persi ai rosanero che si dimostravano “grandi” con le grandi del campionato e “piccoli” contro le squadre che navigavano nelle zone basse della classifica. Delio Rossi continua nel suo ottimo lavoro di sviluppo di una rosa che qualitativamente non ha molto da invidiare a nessuna’altra squadra.
    Citazione per Rubinho che ha parato di tutto nell’incontro e che è capitolato solo al cospetto di un grandissimo gol di Miccoli sul quale poco poteva fare. Forse memore delle sole 6 partite giocate con i siciliani e del benservito ottenuto da Zamparini che lo ha spedito a Livorno sfodera una grande prestazione, peccato che la sua vendetta si sia consumata solo a metà non riuscendo poi alla fine a bloccare completamente i rosanero.
    Meritano di essere inseriti tra i migliori (per via dei 2 bellissimi gol ) anche Andrea Lazzari e Stefano Guberti: 2 realizzazioni molto simili e che hanno illuminato una giornata che prevedeva fuochi d’artificio (per via dei numerosi scontri diretti in programma) e che invece è stata avara di emozioni e di gesti tecnici da ricordare.

    Passiamo ai peggiori, dove trova sicuramente posto il Napoli di Walter Mazzarri, che non riesce più a vincere e che al momento (dopo aver occupato qualche giornata fa il quarto posto Champions) è fuori anche dalla zona Europoa League. Serve ricompattare l’ambiente al più presto per non buttare alle ortiche una stagione che sembrava poter essere trionfale.
    Un gradino più sotto troviamo l’Inter. Il motivo è molto semplice: non aver approfittato del pareggio tra Roma e Milan nello scontro diretto di sabato scendendo in campo a San Siro contro il Genoa nel modo più sbagliato possibile. I nerazzurri si sono svegliati tardi ed hanno provato a vincere la partita solo negli ultimi minuti ma ormai il Genoa aveva preso le misure. Un attacco che si era dimostrato atomico ieri sera era davvero irriconoscibile. 2 punti persi e la prospettiva e la sensazione che Milan e Roma possano ancora cullare importanti sogni di gloria.
    Infine citiamo il nervosismo di Cristiano Doni, che non dà certo un bell’esempio ai più piccoli coi suoi atteggiamenti e i suoi gesti. Da un capitano ci si aspetterebbe un comportamento un pò più irreprensibile e consono, ma evidentemente la bandiera atalantina ieri non era in giornata.
    Nota negativa per l’arbitro Pierpaoli: potrebbe spiegare all’Italia intera l’espulsione di Canini? Ancora non se ne capisce il motivo e non si riesce a dare una spiegazione al suo provvedimento.

  • Serie A: il Genoa blocca l’Inter, pari noioso a San Siro

    Serie A: il Genoa blocca l’Inter, pari noioso a San Siro

    Come l’anticipo del sabato tra Roma e Milan in quello di questa sera il Genoa blocca sul risultato a occhiali l’Inter di Mourinho. Partita strana e vissuta con tantissime pause quella tra le due squadre in campo, Mourinho a sorpresa rispedisce in naftalina Eto’o per Pandev, ma il macedone dopo un mese al massimo adesso sta rifiatando e per Milito è davvero un compito arduo metter in difficoltà l’attenta difesa rossoblu.

    Primo tempo senza particolari scintille e con il primo tiro nello specchio della porta ad opera di Stankovic al 40′. Ritmi blandi nessun cambio di passo e giocatori fermi e spaesati fanno capire subito che per lo scalmanato Mourinho in tribuna non sarà una serata tranquilla. Il Genoa, di fronte a questa sorpresa, non si esalta, anzi. Quasi timoroso di svegliare nerazzurri, la squadra di Gasperini bada soprattutto a mantenersi ordinata e a non concedede spazi sugli esterni a Balotelli, Maicon, Pandev. Tanto, quando la palla finisce nella metà campo interista, il fantasma di Suazo vanifica ogni timidissimo tentativo. In stand-by rimane anche l’ex Milito, che tuttavia si procura almeno la recriminazione settimanale finendo a terra in area, a inizio ripresa, su un sospetto tocco alla gamba di appoggio di Moretti.

    Mou prova a cambiare le carte in tavola trasformando l’Inter con un 4-2-4 inserendo Eto’o e Quaresma al posto di Pandev e Stankovic, ma la manovra è confusa e anche Baresi dalla panchina trova difficoltà a comprendere la volontà del portoghese. Arriva qualche occasione su palla da fermo grazie alle incornate di Samuel e qualche tiro dalla distanza di Eto’o e sopratutto Sneijder ma il risultato resta inchiodato.

    Distacco invariato dal Milan ed una partita in meno da giocare, per l’esigente Mourinho sarà una magra consolazione ma è un altro passo verso lo scudetto. Per il Genoa, snaturato da Gasperini per l’occasione un buon punto ma che deve far riflettere sul futuro. Sontuosa la prova di Bocchetti e Moretti.

    IL TABELLINO

    INTER-GENOA 0-0
    Inter (4-2-3-1):
    Julio Cesar; Maicon, Lucio, Samuel, J.Zanetti; Stankovic (30′ st Quaresma), Muntari (13′ st Cordoba); Balotelli, Sneijder, Pandev (12′ st Eto’o); Milito. A disp.: Toldo, Materazzi, Mariga, Krhin. All.: Mourinho (squalificato: in panchina Baresi)
    Genoa (3-4-3): Amelia; Papasthatopoulos, Moretti, Bocchetti; Rossi, Milanetto, Zapater, Criscito; Mesto, Suazo (8′ st Jankovic; 22′ st Palladino), Sculli (17′ st Palacio). A disp.: Scarpi, Tomovic, Kharja, Juric. All.: Gasperini
    Arbitro: Banti
    Ammoniti: Criscito (G), Samuel (I), Balotelli (I)

  • Serie A: highlights Inter – Genoa 0-0

    Nel posticipo della 27esima giornata pari senza reti e con poche emozioni a San Siro tra Inter e Genoa. Nel primo tempo brutta Inter, nella ripresa i nerazzurri giocano a sprazzi senza però arrivare al gol. In classifica la squadra di Mourinho si riporta a +4 dal Milan.

  • Serie A: Inter – Genoa 0-0, le interviste

    Le interviste ai protagonisti di Inter – Genoa terminata con il punteggio di 0-0

    INTER

    Branca: “Vi abbiamo abituato ad un altro tipo di gioco, ma è normale che a questo punto di una stagione così difficile e stressante ci sia un attimo di stanchezza, tenuto anche conto degli impegni infrasettimanali di molti nostri giocatori. Balotelli nervoso? Non stava molto bene fisicamente. Prendiamo in ogni caso con soddisfazione questo punto ottenuto contro un’ottima squadra e con una partita in meno da disputare. Galliani ha ragione quando dice che Roma-Milan è il meglio del calcio italiano? Mi è difficile dare ragione a Galliani nel generale e nello specifico..”.

    GENOA

    Gasperini: “Ci troviamo in periodo in cui siamo in crescita e riusciamo a fornire buone prestazioni. In generale subiamo poco in casa ma ogni tanto abbiamo qualche sbandamento che ha compromesso un po’ la nostra stagione; stasera siamo stati bene in campo anche se ci è mancata un po’ di velocità. Forse potevamo anche vincere, ma va bene così. Se recuperemo tutti i nostri uomini, soprattutto in avanti, potremo fare un buon girone di ritorno”.

    Milanetto: “Abbiamo fatto la nostra partita su un campo difficile. Cosa è cambiato rispetto all’andata quando l’Inter ci travolse in casa? Allora beccammo una giornata storta e finì come tutti sappiamo. La classifica? Godiamoci questo risultato positivo poi vediamo di giornata in giornata”.

  • Serie A: Inter – Genoa 0-0, le pagelle

    Le pagelle di Inter – Genoa finita 0-0

    INTER

    Maicon 6: partita dai due volti per il treno brasiliano: nel primo tempo insufficiente, nella ripresa più attivo sfiorando anche il gol con una bordata da fuori area.

    Muntari 4.5: gira a vuoto, si innervosisce troppo e Baresi (su richiesta di Mourinho) lo toglie per far posto a Cordoba.

    Balotelli 5.5: un passo indietro rispetto alle ultime uscite; il giovane attaccante nerazzurro gioca a sprazzi facendo vedere qualche giocata d’alta scuola ma incide poco sul match.

    Milito 6: il grande ex della partita non lascia il segno. In attacco è il giocatore più pericoloso ma trova in Bocchetti uno scoglio insuperabile.

    GENOA

    Bocchetti 7.5: in una sola parola mostruoso; è sempre lui a togliere le castagne dal fuoco. Sembra avere la calamita ai piedi. Insuperabile.

    Mesto 6.5: tanta corsa e tanta qualità; uno dei migliori in campo.

    Zapater 6.5: ottima partità per il centrocampista di Gasperini che nelle ultime apparizioni era sembrato un pò in ombra. Si riscatta in una partita dove c’era da mettere l’anima in campo.

    Suazo 5: uno dei tanti ex in campo non gioca una delle sue migliori partite, Gasperini lo toglie ad inizio ripresa.

    INTER (4-2-3-1): Julio Cesar 6; Maicon 6, Lucio 6.5, Samuel 6, J. Zanetti 6; Stankovic 5.5 (75′ Quaresma 5.5), Muntari 4.5 (58′ Cordoba 5.5); Balotelli 5.5, Sneijder 5.5, Pandev 5.5 (57′ Eto’o 5.5); Milito 6.
    GENOA (3-4-3): Amelia 6.5; Papasthatopoulos 6, Moretti 6, Bocchetti 7.5; Rossi 6, Milanetto 6, Zapater 6.5, Criscito 5.5; Mesto 6,5, Suazo 5 (53′ Jankovic sv – 67′ Palladino 5.5), Sculli 5.5 (62′ Palacio 5).

  • Serie A: Inter – Genoa. Live streaming e probabili formazioni

    Probabili formazioni INTER – GENOA (ore 20:45)

    INTER (4-2-3-1): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Samuel, Zanetti; Stankovic, Muntari; Balotelli, Sneijder, Eto’o; Milito.
    A disposizione: Toldo, Cordoba, Materazzi, Mariga, Krhin, Quaresma, Pandev.
    Allenatore: Mourinho (squalificato)
    Squalificati: Cambiasso, Mourinho
    Indisponibili: Chivu, Santon, Thiago Motta
    GENOA (3-4-3): Amelia; Papasthatopoulos, Moretti, Bocchetti; Rossi, Milanetto, Zapater, Criscito; Palacio, Suazo, Mesto.
    A disposizione: Scarpi, Tomovic, Fatic, Juric, Jankovic, Sculli, Palladino.
    Allenatore: Gasperini
    Squalificati: nessuno
    Indisponibili: Acquafresca, Dainelli

    Potrai assistere alla partita direttamente dal tuo pc cliccando sul link che ti collegherà al canale: CANALE 1, CANALE 2, CANALE 3

  • Secolo XIX: Il goal di Milito contro l’Udinese è costato ben 1 milione di euro per Moratti

    Il Secolo XIX, noto quotidiano Ligure riporta un retroscena molto importante per il Genoa. Infatti la società rossoblu avrebbe acquisito ben 1 milione di euro per il quindicesimo goal di Milito in campionato, infatti nella trattativa che in Estate porto l’argentino all’Inter era presente una clausola di valorizzazione che prevedeva questa somma di denaro da versare nelle casse di Preziosi al raggiungimento della suddetta quota. Certo un milione di euro sono tanti, ma visto il rendimento del giocatore e la decisività dei suo goal una cifra ben spesa dal club di Massimo Moratti.

  • Inter: Santon out, tridente Balotelli, Eto’o, Milito

    Inter: Santon out, tridente Balotelli, Eto’o, Milito

    Incomincia il conto alla rovescia per l’Inter di Mourinho che sarà impegnata nel posticipo settimanale allo stadio Giuseppe Meazza alle ore 20.45. Buone notizie per il tecnico di Setubal che ritroverà Samuel e Muntari squalificati durante il match contro la Sampdoria.

    Non recupera Davide Santon, il terzino italiano infatti insieme al rumeno Christian Chivu ha partecipato all’allenamento mattutino senza avere le buone notizie che sperava, per il terzino rumeno invece procede con giusta cautela il recupero dopo l’operazione alla testa. Ricapitolando, il capitano Javier Zanetti sarà spostato in difesa, a centrocampo spazio a Muntari e Cambiasso, dietro le tre punte Balotelli Milito ed Eto’o giocherà Sneijder. Torna a disposizione Cordoba dopo le giornate di squalifica, ma siederà in panchina.

    PROBABILE FORMAZIONE
    INTER (4-2-1-3)
    : J.CESAR MAICON LUCIO SAMUEL ZANETTI CAMBIASSO MUNTARI SNEIJDER BALOTELLI MILITO ETO’O.

  • Preziosi divide i suoi gioielli: Ranocchia all’Inter e Bonucci alla Juve

    Preziosi divide i suoi gioielli: Ranocchia all’Inter e Bonucci alla Juve

    Il Presidente Preziosi si confessa al Corriere dello Sport prima del difficile appuntamento di San Siro contro l’Inter dell’ex Milito. Proprio in virtù dei colpi di mercato tra le due società c’è un ottimo feeling che fa ben sperare per possibili scambi futuro.

    Il focoso patron del Grifone svela infatti un possibile intreccio di mercato per la prossima stagione, la coppia Ranocchia Bonucci che ha impressionato tutti con il gran campionato disputato il prossimo anno potrebbe esser divisa equamente tra le “nemiche” Inter e Juventus. Ranocchia è ormai promesso sposo dell’Inter e andrà a infoltire un reparto difensivo che può contare già sul muro formato da Lucio e Samuel.

    Andrà a Torino invece il neo azzurro Bonucci, Preziosi confessa che anche la Juve si era interessata a Ranocchia ma vista la parola data all’Inter dovrà “accontentarsi” del bravo Bonucci che ha impressionato per carattere e dinamicità al fianco dei futuri compagni Cannavaro e Chiellini. Il Presidente Preziosi si è lasciato scappare qualche considerazione anche sull’Inter e il rapporto con Moratti oltre che sul suo pupillo Milito:

    Presidente Preziosi, viste le operazioni di mercato concluse, è facile dialogare con Moratti?

    “Sì, perché Massimo è gentile e accomo­dante. Sportivamente merita tutte le soddi­sfazioni che sta avendo: ha continuato a inve­stire anche senza i risultati e il tempo gli ha dato ragione”.

    Alla luce dei 18 gol finora segnati da Mili­to, quanto l’ha già ringraziata Moratti?
    “Ragionando con il cuore, uno come Diego non lo avrei mai ceduto. Anche stavolta non gli ho dato… una bufala”.

    Assente all’andata, Milito domenica sfide­rà per la prima volta il “suo” Genoa. Qual è l’immagine più bella del Principe che si por­ta dietro?
    “Le sue lacrime dopo aver letto lo striscio­ne di saluto del pubblico al termine di Ge­noa- Lecce 4-1 (doppietta per Diego, ndr). “Meglio lasciarti che non averti mai incontra­to” gli scrissero. Ci ha regalato tante gioie”.

    Quello di Milito al Genoa è stato un addio o un arrivederci?
    “Un arrivederci. Anche solo per 6 mesi o per un anno tornerà perché è molto legato al pubblico del Genoa. Altrimenti per lui ci sa­rà un posto in società”.

    Sorpreso del suo rendimento alla prima stagione all’Inter?
    “No. A sorprendermi è stato il suo tardivo arrivo nel grande calcio”.

    Vincerà il titolo di capocannoniere?
    “Di Natale è straordinario, ma alla lunga Milito avrà la meglio. Spero che i gol che gli servono per il titolo di bomber della A non li faccia contro di noi o quanto meno che non esulti troppo. Conoscendo la sua sensibilità, non credo eccederà. A San Siro per noi sarà dura”.