Tag: Genoa

  • Paolo De Ceglie a Genova per portare mentalità vincente

    Paolo De Ceglie a Genova per portare mentalità vincente

    “Genova è una città importante, i tifosi sono fantastici e lo stadio è molto caloroso. Sono felice della mia scelta e non vedo l’ora di disputare il mio primo derby, conosco l’importanza di questa sfida e voglio regalare una gioia a tutti i tifosi rossoblu”.

    Si presenta così Paolo De Ceglie, durante la conferenza di presentazione tenutasi oggi al Genoa Museum and Store.
    De Ceglie non era seguito soltanto dal Genoa, e proprio il giocatore ci spiega il perché della sua scelta:

    Gasperini è stato importante per la mia decisione e lo conosco dai tempi delle giovanili. Il mio gioco si sviluppa sulle fasce ed è bastato sulla corsa, il mister deciderà dove collocarmi nel suo scacchiere tattico, con lui  avevo disputato una parte di stagione nelle giovanili della Juventus e mi ha detto che ha intenzione di utilizzarmi in più ruoli”. 

     

    Paolo De Ceglie durante la sua presentazione | © Franco Avanzini
    Paolo De Ceglie durante la sua presentazione | © Franco Avanzini

    Il nuovo esterno rossoblu, è cresciuto calcisticamente nella Juventus, ed è la squadra con la quale ha sempre giocato, a parte una parentesi al Siena nella stagione 2007/2008, qualche dispiacere nell’ aver lasciato la “Vecchia Signora”?

    “Nessun dispiacere per aver lasciato la Juventus, stavo giocando poco e Genova è stata una scelta voluta per rimettermi in carreggiata”

    Il Genoa quindi potrebbe dare un rilancio alla sua carriera:

    “Più che di rilancio parlerei di continuazione per la mia carriera,  dopo le stagioni nella Juventus dove ho cominciato giocando parecchio, negli ultimi tempi non avevo più la certezza di scendere in campo con una certa continuità”

    Si parla di ambiente e di clima nello spogliatoio:

    “Ho trovato un ambiente molto positivo e unito, Portanova mi ha dato il benvenuto e mi ha raccontato l’atmosfera che regna all’interno della compagine rossoblu”.

    De Ceglie ha già esordito domenica a Marassi con la maglia rossoblu, per lui quasi 25 minuti di gioco:

    “Ho avuto sensazioni positive domenica quando sono sceso in campo, avere lo stadio a tuo favore e non contro come quando venivo a giocare da avversario è tutt’altra cosa, sapere poi dal presidente Preziosi, al termine della partita, che era da tanti anni che non si batteva l’Inter è stato ancora più bello”.

    E’ il momento di parlare di obiettivi:

    “La classifica è buona, il primo obiettivo è la salvezza tranquilla, occorre  pensare partita per partita  per arrivare a questo, ed in seguito, sono sicuro che ci leveremo molte soddisfazioni, dalla  mia esperienza bianconera porto la voglia di vincere e il Genoa deve sempre avere questo atteggiamento, ovviamente non faremo sempre risultato pieno ma la mentalità deve essere sempre quella: scendere in campo per vincere”

    Il numero 29 rossoblù ha poi concluso la conferenza, spiegando i motivi della scelta del numero, il 29 appunto:

    “E’ stato il mio primo numero scelto nella Juventus, mi ha sempre portato bene”

    Non solo De Ceglie, però, perché il mercato del Genoa, come da sempre il presidente Preziosi ha abituato i suoi tifosi, non è ancora finito.
    Proprio oggi infatti dalla Juventus è arrivato anche Marco Motta in prestito e dalla Roma, Nicolas Burdisso a titolo definitvo.
    In uscita invece, Biondini è già partito verso Sassuolo e Sampirisi, molto probabilmente si trasferirà in Portogallo, in prestito all’Olhanense.

    I rossoblù continuano poi le trattative che potrebbero portare in rossoblu Marquinho e Mudingayi e restano alla finestra, nonostante nei giorni scorsi abbiano dichiarato Gilardino incedibile, in attesa di conoscere il futuro di Borriello, che sarebbe il sostituito preferito nel caso in cui proprio Gilardino dovesse partire per Bologna.

  • 90° Derby della Lanterna tra polemiche e sfottò

    90° Derby della Lanterna tra polemiche e sfottò

    Domenica 2 febbraio 2014, si giocherà il 90° Derby della Lanterna, tra Genoa e Sampdoria. (altro…)

  • Il Genoa affonda l’Inter nel pantano di Marassi

    Il Genoa affonda l’Inter nel pantano di Marassi

    Il match più atteso fra quelli in programma oggi alle 15, per la 20esima giornata del campionato di Serie A era sicuramente Genoa-Inter. (altro…)

  • “Spirit of Football”, Genoa testimonial per i Mondiali 2014

    “Spirit of Football”, Genoa testimonial per i Mondiali 2014

    Girerà il mondo per essere calciato prima di tornare laddove è stato fabbricato, in Brasile, per l’inizio del Mondiale. E’ il pallone, l’essenza del calcio e pertanto il simbolo di una nuova campagna, “Spirit of Football, che proietterà gli appassionati alle radici di questo sport, per riscoprire i suoi valori: l’uguaglianza, la fratellanza, l’educazione applicata all’attività agonistica.

    E il Genoa è stato scelto quale testimonial dell’iniziativa per l’Italia, essendo il club più antico del Bel Paese.  A dimostrare la portata del progetto, il fatto che per la Spagna sia stato coinvolto il Barcellona che ha visto protagonisti tra i tanti Dani Alves, Piquet e Fabregas, per la Germania il Borussia Dortmund e il Tottenham per l’Inghilterra.

    Il Pallone che girerà il mondo per i mondiali 2014 |© SoF / Genoa C.f.c. / Il  Pallonaro
    Il Pallone che girerà il mondo per i mondiali 2014 |© SoF / Genoa C.f.c. / Il Pallonaro

    Il Genoa dunque si prepara a un nuovo, suggestivo impatto con il calcio internazionale, dopo la vincente esperienza della Pioneers Cup. Ed è il caso di dire “galeotta fu Sheffield”, in quanto proprio nel corso di uno dei tanti incontri istituzionali tenutisi durante il soggiorno nella cittadina britannica, è stata avanzata la richiesta degli organizzatori di “Spirit of Football” di coinvolgere attivamente il Vecchio Balordo. Il percorso con i pionieri prosegue a vele spiegate (nel frattempo si sta lavorando anche alla seconda edizione della Pioneers).

    Giovedì scorso, a distanza di 150 anni dalla prima partita ufficiale di calcio (9 gennaio 1864), è partito il tour di “Spirit of Football”. A Battersea Park, nel londinese, dove sorse il primo campo dedicato al football e dove per la prima volta venne disputata una gara ufficiale, in cui si affrontarono i più famosi calciatori dell’epoca.

    Pallone Spirit of Football |© Genoa C.f.c. / Il  Pallonaro
    Pallone Spirit of Football |© Genoa C.f.c. / Il Pallonaro

    Come detto, il protagonista del progetto sarà un pallone, realizzato da un carcerato facente parte di un progetto riabilitativo promosso dal governo brasiliano, “Pintado a Liberdade. La bola girerà il mondo per 6 mesi trasformandosi in una sorta di torcia olimpica. Il Genoa e Genova aspettano il pallone il 28 gennaio, che si porterà dietro il suo carico di iniziative collaterali. Rimbalzerà al Genoa Museum and Store, al Centro Sportivo Gianluca Signorini e in una scuola locale, per un workshop dedicato.

    In attesa del grande giorno e delle novità che si susseguiranno, iniziate a familiarizzare con quello che sarà il tormentone musicale legato all’iniziativa, “Beautiful Game dei New Model Army

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  • Una rovesciata di Florenzi apre il poker della Roma sul Genoa

    Una rovesciata di Florenzi apre il poker della Roma sul Genoa

    Un Genoa troppo sterile contro una Roma che domenica 12 Gennaio ha giocato una delle sue miglior partite di questo campionato. Gasperini “orfano” di Gilardino fermato dal Giudice Sportivo, cambia modulo e opta per un 3-5-2 n cui Bertolacci ha il compito di supportare Calaiò e Matuzalem che all’inizio però deve lavorare per due, aiutando a centrocampo e provando a tessere qualche trama per la manovra offensiva, ma già dopo 20 minuti va in cabina di regia al posto di Cabral.
    Al 25° la Roma passa in vantaggio, dopo una punizione ribattuta a Totti, una straordinaria rovesciata di Florenzi apre la strada al poker.

    Il Genoa accusa il colpo e dopo cinque minuti, subisce anche il goal del raddoppio, folata di Gervinho sulla destra che scarica per Totti, il capitano giallorosso fa partire un tiro di destro che viene “sporcato” in modo decisivo da Manfredini.
    Prima di rientrare negli spogliatoi per la fine del primo tempo, la Roma trova anche il terzo goal, al 43° su calcio d’angolo in favore del Genoa, parte il contropiede micidiale della Roma, Totti lancia in velocità Dodò che pesca sulla destra Florenzi, palla di prima in mezzo per Maicon che arriva da dietro, che con un tocco supera Perin in uscita.
    Dopo soli sette minuti dalla ripresa, la Roma va ancora in goal, questa volta con Benatia, calcio d’ angolo battuto da Totti, il marocchino tocca con la nuca e beffa ancora una volta Perin.

    Florenzi sblocca il risultato di Roma-Genoa in rovesciata | © Filippo / Getty Images
    Florenzi sblocca il risultato di Roma-Genoa in rovesciata | © Filippo / Getty Images

    Al 58° minuto le cose si mettono anche peggio per il Grifone, Matuzalem chiamato per un cambio, viene imbeccato dai tifosi giallorossi, e lui uscendo dal campo risponde agli stessi tifosi facendo con le mani il gesto “di più di più”, l’ arbitro tira fuori il secondo giallo per lui e quindi il rosso, facendo uscire dal campo anche Cofie che era subentrato al brasiliano.
    Di quanto avvenuto resta da capire, perché ancora non è chiarissimo, se la seconda ammonizione e quindi espulsione sia avvenuta a cambio già avvenuto o meno, perché nel caso sia stata data a sostituzione avvenuta, ci sarebbero per il Genoa gli estremi di chiedere la ripetizione della partita per “errore tecnico”.
    Al di la di questo, il Genoa a Roma si è arreso quasi subito evidenziando ancora una volta il mal di trasferta della squadra rossoblu.

    Roma-Genoa:   4-0

    ROMA: De Sanctis, Maicon (Jedvaj 38′ s.t.), Burdisso, Benatia, Dodò, Pjanic (Destro 26′ s.t.), Strootman, Nainggolan, Florenzi (Marquinho 33′ s.t.), Totti, Gervinho.
    A disposizione: Lobont, Skorupski, Torosidis, Taddei, Ricci, Caprari, Borriello. All.: Garcia.

    GENOA: Perin, Antonini, Manfredini, Marchese, Vrsaljko (De Maio 24′ s.t.), Matuzalem, Cabral, Biondini, Antonelli, Bertolacci (Cofie 17′ s.t.), Calaiò (Konaté 37′ s.t.).
    A disposizione: Bizzarri, Donnarumma, Sampirisi, Sturaro, Centurion, Stoian, Fetfatzidis. All.: Gasperini.

    Arbitro: Calvarese

    Marcatori: Florenzi (R) al 26′, Totti (R) al 30′, Maicon (R) al 43′ p.t.; Benatia (R) al 7′ s.t.

    Ammoniti: Matuzalem (G), Antonelli (G), Cofie (G).

    Espulsi: Matuzalem (G)

  • Calciomercato: il riepilogo delle trattative concluse

    Calciomercato: il riepilogo delle trattative concluse

    C’è sempre molto movimento in Serie A durante la sessione invernale del calciomercato, vediamo insieme nel dettaglio, tutte le trattative già concluse tenendo conto solo degli affari già depositati in Lega e resi ufficiali dall’organo nazionale. Ancora ferme ai box Juventus, Lazio, Napoli, Sampdoria e Torino che pur avendo in piedi delle trattative non ne hanno ancora concluso. Atalanta, Catania, Inter, Roma e Sassuolo si sono mosse fino ad ora soltanto in entrata,  Fiorentina e Genoa, soltanto in uscita.

    ATALANTA
    In entrata: 
    Benalouane Yohan, in prestito dal Parma;  Capelli Thomas, rientro prestito dalla Sambonifacese; Malvestiti Daniele, rientro prestito dal Lecco; Bramante Simone definitivo dall’ Alcione.
    In uscita: /

    BOLOGNA
    In entrata: Paponi Daniele, rientro prestito dal Montreal Impact;  Rodriguez Federico, rientro prestito dal Montevideo Wanderers; Pisanu Andrea, rientro prestito dal Montreal Impact; Veratti Luca, rientro prestito dal FeralpiSalò.
    In uscita: Pisanu Andrea, in prestito al Prato, Veratti Luca, in prestito al SudTirol;  Alibec Denis, fine prestito all’ Inter.

    CAGLIARI
    In entrata: /
    In uscita: Ariaudo Lorenzo, definitivo al Sassuolo;  Rui Sampaio, svincolato;  Nainggolan Radja in prestito alla Roma.

    CATANIA
    In entrata: Lodi Francesco, in prestito dal Genoa; Scapellato Fabrizio, rientro prestito dal Noto.
    In uscita: /

    CHIEVO
    In entrata: Pepe Enrico, svincolato dalla Paganese; Ekuban Caleb Ansah, rientro prestito dal Fussballclub Sudtirol.
    In uscita: Ekuban Caleb Ansah, in prestito al Lumezzane; Pepe Enrico, in comproprietà al Messina.

    FIORENTINA
    In entrata: /
    In uscita: Alonso Marcos, in prestito al Sunderland.

    GENOA
    In entrata: /
    In uscita: Lodi, in prestito al Catania; Said Ahmed, in prestito al Monza., Zè Eduardo, in prestito al Coritiba.

    INTER
    In entrata: Botta Moreno Ruben Alejandro, definitivo dal Livorno; Mainini Matteo, rientro prestito dal Varese; Alibec Denis, rientro prestito dal Bologna;  Cossa Emanuele, rientro prestito dalla Folgore Caratese.
    In uscita: /

    JUVENTUS
    In entrata: /
    In uscita: /

    LAZIO
    In entrata: /
    In uscita: /

    LIVORNO
    In entrata: Torri Leonardo, rientro prestito dal Tuttocuoio 1957 San Miniato; Perciavalle, rientro prestito dal Tuttocuoio 1957 San Miniato;  Montalbano Andrea, rientro prestito dal Tuttocuoio 1957 San Miniato.
    In uscita: Botta Moreno Ruben Alejandro, definitivo all’ Inter.

    MILAN
    In entrata: Honda Keisuke, svincolato dal CSKA Mosca; Rami Adil, in prestito dal Valencia.
    In uscita: Niang M’Baye, in prestito al Montpellier.

    NAPOLI
    In entrata: /
    In uscita: /

    PARMA
    In entrata: Sandomenico Salvatore, rientro prestito dal Gubbio; Pigliacelli Mirko, rientro prestito dal Pescara; Brandao Gonçalo Jardim, rientro prestito dal Cluj.
    In uscita:  Valdes Jaime , definitivo al Colo Colo; Benalouane Yohan, in prestito all’ Atalanta; Lebran Fabio, in prestito alla Spal; Sandomenico Salvatore, in prestito all’ Arzanese; Brandao Gonçalo Jardim, definitivo al Belenenses;

    ROMA
    In entrata: Nainggolan Radja, in prestito dal Cagliari;  Rosato Mattia, definitivo dal FeralpiSalò.
    In uscita: /

    SAMPDORIA
    In entrata: /
    In uscita: /

    SASSUOLO
    In entrata: Ariaudo Lorenzo, defnitivo dal Cagliari.
    In uscita: /

    TORINO
    In entrata: /
    In uscita: /

    UDINESE
    In entrata: Pawlowski Wojciech , rientro prestito dal Latina.
    In uscita: Merkel Alexander, in prestito al Watford; Ranegie Mathias , definitivo al Watford; Pawlowsk Wojciech i, in prestito al Slask Wroclaw.

    VERONA
    In entrata: Bertasini Nicola, rientro prestito dal Trissino Valdagno; Boni Filippo, definitvo dalla Solbiasommese; Belfanti Edoardo, rientro prestito dal Bisceglie 1913 Donuva; Zaccagni Mattia, definitivo dal Bellaria Igea Marina.
    In uscita:  Bianchetti Matteo , in prestito allo Spezia.

     

     

  • Genoa, arriva Cabral con tanta voglia di riscatto

    Genoa, arriva Cabral con tanta voglia di riscatto

    Il Genoa ha messo a segno il primo colpo nel mercato di gennaio, la società rossoblu ha chiuso col Sunderland per l’acquisto del centrocampista Cabral: operazione conclusa in prestito con diritto di riscatto, 150 mila euro per il prestito, 1 milione e mezzo per il riscatto.

    Adilson Tavares Varela, meglio conosciuto come Cabral è nato a Praia il 22 ottobre 1988, è un calciatore capoverdiano naturalizzato svizzero, centrocampista mediano con caratteristiche difensive, cugino di Gelson Fernandes ex centrocampista del Chievo.

    LA CARRIERA:

    Dopo la trafila delle giovanili Cabral esordisce nella prima squadra del Losanna nel 2005, all’età di 17 anni. Nell’estate del 2007, dopo 26 presenze con la squadra di Losanna, si trasferisce per scadenza di contratto al Basilea, firmando un contratto di 3 anni. Durante la prima stagione con la nuova squadra non trova molto spazio e per la stagione successiva (2008-2009) viene mandato in prestito all’Atletico Siviglia. Al suo ritorno in Svizzera, il Basilea aveva cambiato allenatore e, grazie anche ai notevoli miglioramenti del giocatore durante la permanenza in Spagna, Cabral riesce a trovare più spazio. Dopo 5 stagioni al Basilea il 1º luglio 2013 viene ufficializzato il suo passaggio al Sunderland con la firma di un contratto di 3 anni. Il 17 agosto successivo fa il suo debutto in Premier League contro il Fulham.

    Adesso Cabral è arrivato in Italia, salutando il Sunderland,  troppo poco spazio per chi, come lui, ha vinto cinque campionati e tre coppe di Svizzera con la maglia del Basilea. Adesso, l’occasione per il riscatto con la maglia rossoblù. In campionato, ritroverà subito la Roma, club a cui segnò un bellissimo gol in Champions League all’Olimpico (nel video, in basso). Era la stagione 2010-2011, ora è giunta l’ora del riscatto proprio in Italia.

    Cabral arriva al Genoa | © Chris Brunskill / Getty Images
    Cabral arriva al Genoa | © Chris Brunskill / Getty Images

    Cabral vuole prendersi la rivincita, il palcoscenico è quello giusto, ecco le sue parole al suo arrivo a Genova per effettuare le visite mediche:

    Mi aspetto di giocare e di dare il mio contributo alla squadra. Fino allo scorso anno giocavo in Europa League, l’obiettivo è quello di portare il Genoa a lottare per traguardi ambiziosi” continua poi raccontando un po’ di se: “Sono un giocatore che si mette al servizio dei compagni, gioco in maniera semplice ma aggressiva per riuscire a recuperare il maggior numero di palloni possibili in mezzo al campo, Genova non ho ancora avuto tempo di visitarla ma la prima impressione è positiva. La Roma? In passato contro i giallorossi ho fatto bene, speriamo di mantenere intatta la tradizione“.

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  • Addio Genoa, Francesco Lodi riparte dal Catania

    Addio Genoa, Francesco Lodi riparte dal Catania

    Il calciomercato si sa, è come una caccia al tesoro. Dopo tanti indizi e tante trattative aperte e mai chiuse su un giocatore ecco che arriva un comunicato ufficiale o, come in questo caso, una frase rivelatrice rilasciata da un addetto o dal calciatore stesso che apre l’ “uovo di Pandora” dando una soluzione inaspettata ma logica.

    Così il caso di Francesco Lodi, regista in forza al Genoa che in questa prima parte di stagione non ha brillato particolarmente. Il calciatore era stato acquistato dal Grifone in estate, con la speranza di dargli le chiavi del centrocampo rossoblù sotto la guida tecnica, in quel momento, di Liverani e tra l’entusiasmo del patron del Genoa Enrico Preziosi che aveva annunciato l’acquisto come la realizzazione di un sogno.

    Durante il percorso, complice un infortunio e il cambio di allenatore Lodi si è ritrovato dapprima fuori condizione e poi ai margini dei titolari voluti da Gasperini. Così la scelta condivisa dalla società, qualora ci fosse stata l’opportunità, di tornare sul mercato.

    Lodi in azione con la maglia del Genoa | © Marco Luzzani / Getty Images
    Lodi in azione con la maglia del Genoa | © Marco Luzzani / Getty Images

    Lodi è stato inserito in diverse trattative e sembrava indirizzato a Firenze attraverso uno scambio con la Fiorentina per il difensore Roncaglia, poi era stato proposto all’Hellas Verona sempre attraverso la formula dello scambio per far arrivare in rossoblù Raphael Martinho. Ma dopo il “no” degli scaligeri ecco il colpo di scena. Attraverso il proprio profilo Twitter Francesco Lodi annuncia:

    Grazie @GenoaCFC ma era il momento di tornare a casa. Grazie a chi mi ha riportato in questa casa. Sono felice. Adesso #Catania #crediAmoci

    In effetti da subito era apparso il fatto che il centrocampista non si era ambientato benissimo a Genova e che provava molta nostalgia per la società e la città che lo hanno lanciato.

    Lodi ha già effettuato le visite mediche a Torre del Grifo e si sta già preparando per la prossima partita, fondamentale per il Catania, in casa contro il Bologna.

  • Ariedo Braida: addio al Milan dopo 28 anni

    Ariedo Braida: addio al Milan dopo 28 anni

    Dopo 28 anni di servizio, coronati da grandi successi, un altro dei più fidati collaboratori del Presidente Silvio Berlusconi lascia il club. Ariedo Braida (67) lascia la carica di Direttore Sportivo del Milan. (altro…)

  • Serie A, decima giornata sempre nel segno della lupa

    Serie A, decima giornata sempre nel segno della lupa

    Che questo turno infrasettimanale di Serie A potesse essere emozionante lo si immaginava, bastava vedere i due big match in programma, il mostruoso Fiorentina-Napoli e lo scontro tra le deluse, per ora della stagione, Milan-Lazio.
    Una bella Atalanta ferma sul pari un’ Inter sciupona. E’ stato l’anticipo di questa decima giornata di Serie A, giocato martedì ed ha visto la squadra di Colantuono proporre un buon calcio al cospetto di un’ Inter capace di portarsi in vantaggio sfruttando un contropiede con Alvarez, sempre più pedina fondamentale dello scacchiere di Mazzarri. Il vantaggio meneghino però dura solo 9′, quando Denis su cross pennellato di Moralez insacca di testa alle spalle di Handanovic. Accade tutto nel primo tempo e nella ripresa i nerazzurri milanesi avrebbero un paio di occasioni per tornare a condurre la gara ma sprecano, l’Atalanta dal canto suo non si è mai chiusa facendo le barricate ed ha ribattuto colpo su colpo.

    Atalanta-Inter | © Olivier Morin / Getty Images
    Atalanta-Inter | © Olivier Morin / Getty Images

    La Juventus travolge il Catania. Inizia male la signora, quindici minuti di appannamento che potevano costarle caro, in un paio di occasioni infatti i siciliani si trovano pericolosamente dalle parti di Buffon senza però pungere. Vidal segna con un tiro dal limite deviato che mette fuori causa Andujar al 26° e da quel momento la gara prende l’inerzia scontata. I bianconeri iniziano a macinare gioco e vanno all’intervallo con il doppio vantaggio siglato da Pirlo su calcio di punizione. La ripresa ripresenta lo stesso copione e la Juventus realizza altre due reti una con Tevez al 66° e un’altra con Bonucci su assist di Giovinco, subentrato al posto dello stesso argentino.

    Carlos Tevez realizza il terzo goal | © Valerio Pennicino / Getty Images
    Carlos Tevez realizza il terzo goal | © Valerio Pennicino / Getty Images

    Genoa, tre punti importanti tra le mura amiche. Il Grifone trova tre punti fondamentali per continuare a crescere nell’atmosfera più congeniale, quella dell’autostima. Uno stupendo goal di Gilardino, da ariete vero, su un cross perfetto di Biondini piazza il colpo del ko per i liguri. Ad inizio gara il Genoa si prende anche il lusso di sbagliare un calcio di rigore proprio con l’autore del goal partita. Un match equilibrato con un leggero predominio territoriale a favore degli ospiti come nel numero di occasioni, una vittoria classica da Genoa insomma, costruita più sul cuore che sulla manovra di gioco.

    Il Bologna passeggia a Cagliari. Vittoria netta, che dona morale e rimette in pista gli emiliani, orfani di Diamanti, grazie ad una prestazione maiuscola di Kone. Infatti c’è lo zampino del gocatore greco in tutte e tre le realizzazioni bolognesi. Assist per Garics e per Pazienza intervallate proprio da una sua zampata vincente. Uno 0-3 ottenuto in casa di una diretta concorrente tra le più in forma, tutto questo è di buon auspicio per la cavalcata salvezza.

    L’Udinese sbanca Reggio Emilia. Sassuolo – Udinese hanno dato vita ad un discreto match dove a tratti si è visto un buon calcio, ma sono stati messi in evidenza ancora i limiti della compagine di Guidolin e la crescita in prospettiva dei giovani neroverdi di Di Francesco. Parte subito bene l’Udinese che con Di Natale realizza il vantaggio su calcio di rigore ma che poi dopo neanche 5′ si fa raggiungere da una stupenda giocata di Zaza. Ad inizio ripresa ci pensa Muriel a rimettere davanti gli ospiti. Poi tanta corsa e possesso palla per l’Udinese ma la maggior parte delle occasioni sono per i neroverdi ma il risultato non cambia.

    Fuochi d’artificio a Livorno. Partita incredibile tra Livorno e Torino dove ad inizio gara pronti via e nemmeno in 10′ gli ospiti sono in vantaggio per due reti. Prima Immobile e poi Glik, entrambi su assist di Cerci,timbrano la porta toscana con una difesa a dir poco imbarazzante, sembra la disfatta e la fine per Nicola che è gia da qualche settimana sulla graticola ed invece il Livorno inizia a macinare gioco e alla fine del primo tempo perviene addirittura al pareggio. Paulinho e Greco regalano un temporaneo ed inaspettato sollievo al presidente Spinelli in tribuna visibilmente scosso dall’uno-due granata iniziale. Nella ripresa la squadra di Nicola illude il “Picchi” passando in vantaggio con un bolide da lontanissimo di Emerson che beffa Padelli fuori dai pali e all’87° è Cerci (migliore in campo) che su calcio di rigore rimette la gara su un binario positivo per Ventura.

    La matricola Hellas schiaccia la Sampdoria. Friendly match sugli spalti per il gemellaggio storico tra le tifoserie ma le due squadre hanno dato vita ad una gara vera. La rivelazione del momento Hellas Verona prende altri tre punti su una diretta concorrente e stacca il giro di boa in chiave salvezza contro una Sampdoria molle che si sveglia solo nel finale. Le reti arrivano nella ripresa ma fino al 2-0 i gialloblù mettono sotto gli avversari, al 57° segna Juanito Gomez su assist di un ritrovato Toni e al 78° è lo stesso ex attaccante di Fiorentina e Juventus che realizza il doppio vantaggio. Troppo tardi la sveglia blucerchiata.

    Kaka illude il Milan e Ciani sveglia la Lazio. Intensa gara al “G. Meazza” di Milano tra rossoneri e capitolini dove si è capito molto di quanto queste due squadre possano dire in questa stagione. Il Milan ritrova un uomo simbolo che può far rialzare la testa al diavolo, stupenda rete del momentaneo 1-0 con una bomba a girare di dall’angolo sinistro dell’area di rigore che va ad insaccarsi sotto l’incorcio dei pali opposti. tanta euforia rossonera ma smorzata dal cuore della Lazio che è plasmata dal tecnico Petkovic con questa peculiarità Il pareggio lo realizza il gigante Ciani, solissimo in area,  schiacciando di testa in rete un cross di Candreva (migliore in campo).

    Kaka | © Giuseppe Cacace / Getty Images
    Kaka | © Giuseppe Cacace / Getty Images

    Fiorentina – Napoli spettacolo e…..polemiche. E’ stata una partita che ha mantenuto tutte le aspettative. Ritmo vertiginoso, numeri di classe, bel gioco da entrambe le parti e goal. Il Napoli passa in vantaggio con una combinazione stupenda tra Higuain, delizioso cross di esterno destro, e Callejon che al volo di destro batte l’incolpevole Neto. I viola non ci stanno e come un rullo compressore iniziano ad attaccare a testa bassa arrivand al pareggio con Rossi su calcio di rigore. Palla al centro e Cuadrado in contropiede colpisce il palo. Passano 5 minuti e il Napoli costruisce l’azione che sarà poi determinante alla fine, ancora Higuain regala un assist per Mertens che entra in area e di sinistro insacca rasoterra sul secondo palo. Questo è solo il primo tempo, nella ripresa il ritmo inevitabilmente cala ma la Fiorentina prova in tutti i modi a recuperare, sul finale viene espulso Cuadrado che in area di rigore salta un avversario, salta anche Inler che lo stende platealmente. L’arbitro non vede il contatto palese ed ammonisce per la seconda volta il colombiano per simulazione mandando su tutte le furie educate Della Valle.

    Penalty realizzato da G. Rossi | © Alberto Pizzoli / Getty Images
    Penalty realizzato da G. Rossi | © Alberto Pizzoli / Getty Images

    Roma a due facce. Il posticipo di questa decima giornata Roma – Chievo portava a confrontarsi la testa e la coda della Serie A. Una Roma quasi irriconoscibile nella prima frazione che s’infrange sul muro eretto dagli uomini di Sannino. Poca fantasia, sempre una trama scontata da parte giallorossa ed un Chievo che nelle ripartenze metteva in timido affanno il reparto arretrato giallorosso, tanta pressione ma troppo nervosismo. Nella seconda frazione il cannovaccio non cambia, tanta pressing convulso della Roma ma poco costrutto. Garcia fa entrare Florenzi al posto di Marquinho e Balzaretti al posto di Dodo per cercare di far allargare di più il gioco sulle fasce poco sfruttate fino a questo punto. La mossa tattica regala i suoi frutti perché è proprio Florenzi al 67° a mettere un pallone morbido in area che Borriello in tuffo devia di testa in rete.

    Marco Borriello esulta dopo il goal | © Paolo Bruno / Getty Images
    Marco Borriello esulta dopo il goal | © Paolo Bruno / Getty Images

    Il resto della gara è controllo del match da parte della Roma che continua in testa alla classifica di Serie A macinando record incredibili e tenendo lontane le inseguitrici.

    CLASSIFICA

    30 punti: Roma; 25 punti: Napoli e Juventus; 19 punti: Inter e Verona; 18 punti: Fiorentina; 15 punti: Lazio; 13 punti: Udinese e Atalanta; 12 punti: Milan e Parma; 11 punti: Torino e Genoa; 10 punti: Cagliari; 9 punti: Livorno, Bologna e Sampdoria; 6 punti: Catania e Sassuolo; 4 punti: Chievo.