Tag: Genoa

  • Preziosi scalda l’asse Genoa-Inter. Criscito?… Kucka

    Preziosi scalda l’asse Genoa-Inter. Criscito?… Kucka

    Da Milito fino a Kharja e Ranocchia, negli anni Genoa e Inter grazie all’armonia dei rispettivi presidenti hanno dato vita ad una sorte di asse di mercato con un fitto scambio di giocatori, il presidente Preziosi oggi, in Lega Calcio, ha annunciato la possibilità di nuovi colpi nel prossimo mercato e in queste ore sul impazza il toto calciatore.

    Se da Milano potrebbe tornare a Genova il Principe Milito dove Preziosi e tutti i tifosi del Grifone lo accoglierebbero a braccia aperte, a far il tragitto opposto potrebbe uno dei pezzi da novanta dell’organico di Ballardini.

    Nel mercato invernale Mimmo Criscito è stato in più occasioni accostato alle milanesi, ma l’acquisto di Nagatomo dovrebbe aver fatto scemare l’interesse dei nerazzurri. Il nome che mi vien in mente è allora quello di Juraj Kucka.

    Una intuizione azzeccatissima del Genoa che lo ha pagato poco meno di quattro milioni di euro e adesso potrebbe ricavarne l’ennesima enorme plusvalenza. Preziosi al momento lo ha blindato consapevole di non poter ancora deludere la piazza con cessioni eccellenti, ma se andasse in porto lo scambio con Milito….?

  • Juventus, rispunta Gasperini ma il sogno è Spalletti

    Juventus, rispunta Gasperini ma il sogno è Spalletti

    Come ormai risulta scontato, nemmeno vincendo le ultime otto partite Gigi Del neri riuscirà a rimanere seduto sulla panchina della Vecchia Signora, panchina molto calda e sulla quale da qui alla fine del campionato si faranno molti nomi.

    Un nome che risulta essere molto attendibile è quello di Giampiero Gasperini ex allenatore del Genoa e profondo conoscitore dell’ ambiente bianconero viste le sue esperienze di successo nei settori giovanili e soprattutto nella primavera d’ oro dei vari Marchisio, Giovinco, Palladino e De Ceglie. Il Genoa di Gasperini giocava forse il miglior calcio del campionato, prima di essere rovinato dalla fantasiosa campagna acquisti del presidente Preziosi con l’ utilizzo sempre di una punta centrale e due esterni d’ attacco abili sia nel dribbling che nei cross. Queste particolari soluzioni adottate da Gasperini risulterebbero attuabili anche con la rosa della Vecchia Signora facendo così risparmiare un bel po’ di soldi a Marotta evitandogli l’ ennesima rivoluzione e cercando di rivalutare alcuni nomi, Martinez su tutti.

    Se la logica direbbe Gasperini il sogno per la Juventus resta Luciano Spalletti, ma l’ ex tecnico della Roma è blindatissimo dallo Zenit San Pietroburgo che detiene un contratto fino al 2014 ma si sa, sognare non costa nulla e per la Juventus attuale sembra essere l’ unica possibilità.

     

  • Slovenia – Italia, gli occhi di Genoa e Napoli su Birsa e Matavz

    Slovenia – Italia, gli occhi di Genoa e Napoli su Birsa e Matavz

    Il calcio sloveno è in crescita costante tanto da attirare a se ogni domenica tantissimi osservatori da ogni parte d’Europa. L’Italia negli ultimi anni ha iniziato a puntare sui giovani sloveni adatti al nostro campionato per qualità tecniche e temperamento, dai rosanero Ilicic e Bacinovic al portierone dell’Udinese dei miracoli Handanovic sono tante le stelle su cui la Slovenia può contare e le due partecipazioni ai Mondiali e ad un Europeo nonostante i soli 15 anni di vita ne sono l’esempio più evidente.

    Il Milan ha puntato sui giovanissimi sloveni aggregando alla Primavera i promettenti Novinic e Palibrk e arrivando addirittura a spendere 150 mila euro per il 15enne fantasista Zan Benedidic del Kranj. Ma l’impegno di questa sera contro gli azzurri servirà sopratutto a Genoa e Napoli per scoprire Valter Birsa e Tim Matavz in arrivo la prossima stagione.

    Di Birsa in Francia si parla un gran bene, il centrocampista venticinquenne è il faro dell’Auxerre e da più fronti assicurano la bontà dell’operazione condotta da Preziosi riuscendo ad accaparrarselo come parametro zero. A Napoli il nome di Matavz ha fatto grande rumore ma giocando nel Groningen le possibilità di vederlo all’opera sono bassissime, questa sera Maggio lo avrà come avversario in difesa e i tifosi partenopei potranno perder nota.

  • Serie A 30 Giornata: Bologna – Genoa. Streaming e formazioni

    Formazioni BOLOGNA – GENOA (ore 15:00)

    BOLOGNA (4-3-1-2): Viviano; Moras, Portanova, Britos, Rubin; Perez, Mudingayi, Casarini, Della Rocca; Ramirez, Di Vaio.
    Panchina: Lupatelli, Esposito, Radovanovic, Buscè, Gimenez, Paponi, Meggiorini.
    Allenatore: Malesani.
    GENOA (4-4-2): Eduardo; Mesto, Dainelli, Moretti, Criscito; Konko, Milanetto, Veloso, M. Rossi; Palacio, Floro Flores.
    Panchina: Scarpi, Chico, Rafinha, Antonelli, Jankovic, Paloschi, Boselli.
    Allenatore: Ballardini.

    CLICCA QUI PER VEDERE BOLOGNA – GENOA IN STREAMING

  • Il Genoa su Baris Ozbek

    Il Genoa su Baris Ozbek

    Il presidente Preziosi aveva promesso di non voler rivoluzionare l’organico trattenendo i pezzi migliori e qualora fosse possibile riuscire ad inserire qualche altro pezzo pregiato. Il colpo potrebbe esser quello di Baris Ozbek centrocampista tedesco del Galatasaray che per geometrie e modo di star in campo ricorda Xavi.

    Ozbek è un classe ’86 e andrà in scadenza di contratto il prossimo giugno. Oggi, il Secolo XIX svela il contatto riportando una intervista al suo procuratore Dogan Ergan. Sarebbe una buona iniezione di qualità al centrocampo che già può contare su Kukca e Veloso.

    Dalla Germania, invece, arrivano voci di un possibile interesse per l’attaccante polacco del Borussia Dortmund per Robert Lewandowski ma sul giocatore pare ci sia l’interesse reale del Valencia.

  • Le pagelle di Genoa – Palermo 1-0: Delude Pastore

    Le pagelle di Genoa – Palermo 1-0: Delude Pastore

    GENOA

    Eduardo: 6 Il portiere portoghese dà finalmentre un po di sicurezza al reparto difensivo dopo le papere delle settimane precedenti.

    Marco Rossi: 6,5 Grande sostanza del mediano rossoblu. Sempre pronto a raddoppiare sugli avversari e a far ripartire la squadra.

    Palacio 7:  Semina scompiglio nella trequarti avversaria con un misto di corsa e tecnica individuale che lo rendono sempre pericoloso.

    Floro Flores 7: Segna la rete della vittoria e fa tanto lavoro prezioso in mezzo all’aria di rigore, regalando sponde oppure cercando la conclusione personale.

    PALERMO

    Sirigu 6: Partita luci e ombre per il portiere rosanero. Bravo a murare due volte Palacio e a disinnescare le punizioni di Veloso. Meno bene in uscita sulle palle alte

    Migliaccio 6,5: Anche schierato fuori ruolo svolge benissimo i compiti che gli vengo assegnati, risultando più volte decisivo nelle chiusure difensive.

    Pastore 5,5: Non riesce a trovare spazi nella metà campo avversaria e col passare dei minuti diventa sempre più demotivato. Una magia nella ripresa ma niente di più.

    Hernandez 5,5: Il giovane uruguayano prova a rendersi utile nella manovra d’attacco e va vicino al gol nella ripresa. Patisce il momento negativo di tutta la squadra.

    TABELLINO

    Genoa (4-4-2): Eduardo; Mesto, Dainelli, Kaladze, Criscito; Konko (26′st Rafinha), Veloso, Kucka, Rossi (38′st Chico); Palacio, Floro Flores (42′st Boselli). A disposizione: Scarpi, Moretti, Paloschi, Milanetto.

    Allenatore: Ballardini.

    Palermo (3-4-1-2): Sirigu; Munoz, Bovo, Migliaccio; Cassani (6′ Darmian), Nocerino, Bacinovic, Balzaretti; Pastore; Hernandez (36′st Pinilla), Miccoli (9′st Ilicic). A disposizione: Benussi, Acquah, Liverani, Andelkovic.

    Allenatore: Cosmi.

    Arbitro: Romeo

    Marcatori: 32′st Floro Flores

    Ammoniti: Dainelli (G), Bovo (P)

  • Genoa – Palermo 1-0: decide Floro Flores

    Genoa – Palermo 1-0: decide Floro Flores

    Nello scontro tra le due grandi deluse di questo campionato il Genoa si porta a casa una vittoria fondamentale sia per la classifica che per il morale contro un Palermo che appare sempre più privo di idee. Bravo Ballardini a costruire un centrocampo capace di pressare e ripartire nella prima parte del match e a costruire azioni pericolose nel proseguo della partita. Citazione per i monumentali Marco Rossi e Rodrigo Palacio, vere anime di questo Grifone.

    CALCIO D’INIZIO – Neanche il tempo di cominciare e Palacio si presenta subito davanti a Sirigu sfruttando la distrazione di Munoz, poi bravo a recuperare sul connazionale. Nei primi dieci minuti è il Palermo a sembrare più in palla con l’asse Miccoli-Pastore che sembra poter procurare qualche fastidio alla retroguardia genoana; ma il maggior possesso palla non produce vere e proprio occasioni da gol. Il Genoa attende e riparte, diventando pericoloso all’11’ quando Floro Flores ruba palla nella trequarti avversaria e serve sulla corsa Palacio che a tu per tu con Sirigu spara sul portiere avversario. Passano i minuti e il Genoa inizia ad avanzare il suo baricentro lasciando pochissimo spazio alle iniziative dei siciliani e ingabbiando Pastore a centrocampo, con il “Flaco” costretto ad arretrare e a defilarsi sulla destra. Il “Grifone” comincia un vero e proprio assedio nella metà campo rosanero, grazie alla reattività di Kucka e Veloso e al talento di Palacio, e ci provano dalla distanza ma è attento il portiere rosanero. Al 42′ è Criscito a mettere in crisi la difesa avversaria mettendo un bel pallone in mezzo dalla sinistra sul quale smanaccia Sirigu e poi spazza la difesa. Anche in ripartenza in Palermo non si rende pericoloso grazie anche al costante pressing operato da Marco Rossi. Finisce il primo tempo con più Genoa che Palermo.

    SECONDO TEMPO – Gli uomini di Cosmi provano a ripartire con più grinta nella seconda frazione e vanno vicini al gol del vantaggio con una bella iniziativa di Hernandez il cui sinistro termina fuori di pochissimo. Al 54′ esce Miccoli per Ilicic e lo sloveno sembra poter dare un pò di dinamismo in più alla manovra palermitana. Al 60′ arriva lo squillo di Pastore che impegna dalla distanza Eduardo. Ma la reazione siciliana termina qui con il Genoa che riprende il comando delle operazioni e ricomincia il forcing iniziato nel primo tempo con il Palermo che si vede solo in contropiede come al 75′ quando è ancora Ilicic a dare brillantezza alle ripartenze dei suoi, servendo al limite dell’aria Hernandez che spara alto.

    VANTAGGIO GENOA – Ma al 78′ sono i padroni di casa a trovare il meritato vantaggio: sugli sviluppi di un calcio d’angolo (sul quale Darmian trova un’incredibile “auto-traversa”) il Genoa rimette palla nella mischia creatasi al limite dell’area, col pallone che dopo un rimpallo arriva a Palacio la cui conclusione viene murata da Sirigu ma sulla ribatutta è pronto Floro Flores a mettere in rete. Grosse contestazioni da parte di Cosmi per un tocco di mano di Rossi e per la posizione dubbia di Palacio.

    FINALE DI GARA – Dopo aver subito lo svantaggio il Palermo prova a reagire ed a farsi vedere più spesso dalle parti di Eduardo ma non riesce ad essere davvero pericoloso sino all’82’ quando Pastore trova finalmente una giocata degna del suo talento, bevendosi da solo tutta la difesa avversaria e smarcando Pinilla (subentrato un minuto prima ad Hernandez) il quale però spreca clamorosamente la palla del pareggio calciando alto da posizione ottimale. I rossoblù cercano di non chiudersi troppo e all’85 guadagnano una punizione dal limite grazie all’inesauribile Palacio, migliore dei suoi insieme a Marco Rossi. I siciliani cercano disperatamente il pareggio ma non riescono a superare la barricata eretta dai genoani nel finale. Dopo 4 minuti di recupero finisce il match: il Genoa si porta a casa tre meritati punti contro un Palermo sempre più lontano da quello che ad inizio stagione aveva entusiasmato stampa e tifosi.

    TABELLINO

    Genoa (4-4-2): Eduardo; Mesto, Dainelli, Kaladze, Criscito; Konko (26’st Rafinha), Veloso, Kucka, Rossi (38’st Chico); Palacio, Floro Flores (42’st Boselli). A disposizione: Scarpi, Moretti, Paloschi, Milanetto.

    Allenatore: Ballardini.

    Palermo (3-4-1-2): Sirigu; Munoz, Bovo, Migliaccio; Cassani (6′ Darmian), Nocerino, Bacinovic, Balzaretti; Pastore; Hernandez (36’st Pinilla), Miccoli (9’st Ilicic). A disposizione: Benussi, Acquah, Liverani, Andelkovic.

    Allenatore: Cosmi.

    Arbitro: Romeo

    Marcatori: 32’st Floro Flores

    Ammoniti: Dainelli (G), Bovo (P)

  • Serie A 29 Giornata: Genoa – Palermo. Streaming e formazioni

    Formazioni GENOA – PALERMO (ore 15:00)

    GENOA (4-4-2): Eduardo; Mesto, Dainelli, Kaladze, Criscito; Rafinha, Veloso, Kucka, M.Rossi; Floro Flores, Palacio.
    Panchina: Scarpi, Chico, Moretti, Antonelli, Konko, Paloschi, Boselli.
    Allenatore: Ballardini.
    PALERMO (3-5-2): Sirigu; Munoz, Bovo, Migliaccio; Cassani, Nocerino, Bacinovic, Balzaretti; Pastore; Miccoli, Hernandez.
    Panchina: Benussi, Darmian, Andelkovic, Kasami, Liverani, Ilicic, Pinilla.
    Allenatore: Cosmi

    CLICCA QUI PER VEDERE GENOA – PALERMO IN STREAMING

  • Pagelle Inter – Genoa 5-2: Eto’o Marziano!

    Pagelle Inter – Genoa 5-2: Eto’o Marziano!

    Pagelle Inter

    Maicon 7 Devastante il brasiliano, che non salta una partita in campionato dall’arrivo di Leonardo in panchina. Completamente rigenerato dopo la gestione Benitez, corre sulla fascia come nello scorso anno, nella sua stagione migliore. Sul gol dell’1 a 1 c’è la sua firma, con l’assist perfetto per Pazzini. Bene anche in fase di chiusura, è davvero tornato ai suoi livelli. Il premio di miglior giocatore brasiliano europeo è completamente meritato.Pendolino.

    Nagatomo 7 Doveva entrare 15 minuti prima, quando Chivu aveva chiesto il cambio dopo aver preso un colpo in campo. Entra in ritardo. Per sostituire Ranocchia, e fa impazzire lo stadio e la sua nazione con un gol che non ti aspetti dal primo nipponico nerazzurro. Controllo di palla in mezzo a due difensori e ordinazione perfetta per battere Eduardo. L’ultimo samurai!

    Pandev 7 è tornato, i tifosi lo stavano aspettando da tantissimo tempo, e lui ha saputo ricambiare l’affetto della gente. Dopo un periodo non proprio perfetto, e il gol che mancava da troppo tempo, entra nella ripresa e spacca in due la partita, con una prestazione da 7 in pagella! Ciliegina sulla torta anche il gol su regalo di Sneijder e il ritorno al sorriso.

    Eto’o 8 Extraterrestre. Non ha bisogno di presentazioni parlano i numeri per lui, con la doppietta di oggi raggiunge quota 30 gol in questa stagione tra campionato e coppe. Un giocatore unico che praticamente decide le partite da solo, e oggi entra direttamente in quasi tutte le azioni da gol. L’azione del 3 a 1 ci mostra tutta la sua eleganza e contemporaneamente tutta la sua potenza. Un mix unico. Da clonare!

    Pazzini 7 Periodo duro per il Pazzo che non segna da due partite, e non vede molti palloni buoni per il suo modo di giocare. Aspetta la palla giusta che arriva a inizio ripresa da Maicon e gonfia la rete facendo impazzire tutti i tifosi nerazzurri con l’esultanza più bella del momento. Uomo partita Sky, perché Samuel Eto’o è timido alle interviste!

    Pegelle Genoa

    Eduardo 4,5 Entra nelle cronache di questa partita, come altre volte aveva fatto per un suo clamoroso errore che porta l’Inter sul 2 a 1 e che spiana la strada ai nerazzurri. Poi ne prende altri 4 sicuramente non aiutato dalla sua difesa. Saponettato

    Mesto 4,5 Incredibile come abbia giocato un ottimo primo tempo, senza nemmeno una sbavatura, e invece nella ripresa abbia sofferto moltissimo le avanzate interiste. Clamoroso l’errore da cui nasce il gol del 3 a 1 quando si addormenta con il pallone in difesa e si fa soffiare palla da Eto’o poi involato in area per segnare.

    Palacio 6,5 Migliore in campo per i rossoblu, soprattutto nel primo tempo quando mette in seria difficoltà tutta la retroguardia interista. Bellissima la sua rete, con un diagonale che mette fiori causa Julio Cesar. Determinato anche nel finale quando salta Chivu e serve l’assist per il gol di Boselli. Grinta e vida per l’argentino

    Boselli 6 Prima partita in serie A per l’argentino appena arrivato dal Wigan direttamente dalla Premier Leauge. Aveva detto in un’intervista:Mai giocato contro l’Inter, spero di esordire. E poi, chissà. Questa è una partita bella da giocare.. spero di segnare un gol a Julio Cesar” . È stato di parola. Nostradamus!

    INTER (4-3-1-2): Julio Cesar s.v; Maicon 7, Lucio 6,5, Ranocchia6,5( 32’ s.t. Nagatomo 7), Chivu 6; Zanetti 7, Thiago Motta6, Stankovic 5,5 (1’ s.t. Pandev 7); Sneijder 7; Eto’o 8, Pazzini 7 (29’ s.t .Kharja 6.5).

    GENOA (4-4-2): Eduardo 4,5; Mesto 4,5, Dainelli 5, Kaladze 5,5 (38’s.t. Chico), Moretti 5; Rafinha5,5, Konko6(28’ s.t. Antonelli), Kucka 5,5, Rossi 5,5; Palacio 6,5, Paloschi 5,5(28 s.t. Boselli 6).

  • Inter a valanga, travolto il Genoa. Il Milan non scappa

    Inter a valanga, travolto il Genoa. Il Milan non scappa

    I nerazzurri scendono in campo a San Siro contro il Genoa per avere ancora una voce in capitolo nel discorso scudetto, i rossoblu invece cercano di rifarsi dopo la sconfitta esterna al Massimino contro il Catania di Simeone. Formazioni confermate per entrambi i tecnici, con Leonardo che si affida alla coppia Eto’o Pazzini per cercare i tre punti e Ballardini lancia Paloschi insieme all’argentino Palacio.

    Squadre equilibrate nei primi minuti, con l’Inter che fa girare molto palla e prova a fare subito la partita imponendo il suo ritmo di gioco.

    Poche occasioni da gol all’inizio ma in compenso c’è molto lavoro per i difensori centrali. Il Genoa è ben disposto in campo ed è davvero difficile per l’Inter trovare gli spazi giusti per far male ai rossoblu.

    L’Inter con un prolungato possesso palla, cerca di scardinare la difesa genoana, ed è quasi sempre Eto’o sulla fascia nell’uno contro uno a creare superiorità numerica e accentrarsi per provare il tiro. Il Genoa si chiude bene e riparte velocemente, e al 40’ Konko serve un pallone sulla corsia di destra a Palacio, l’argentino potrebbe servire in area Paloschi, e invece fa partire un diagonale chirurgico che va a finire nell’angolo opposto della rete. Genoa in vantaggio e Inter virtualmente a -8 dalla vetta. Le squadre vanno a riposo con i nerazzurri che devono rincorrere per cercare la rimonta nel secondo tempo.

    Nella ripresa l’Inter scende in campo con la formazione più offensiva, inserendo Pandev al posto di Stankovic, utilizzando a pieno le potenzialità del tridente offensivo.

    Basta poco ai nerazzurri per ritrovare il pareggio quando Eto’o porta a spasso mezzo centrocampo del Genoa, serve Maicon sulla fascia, e il brasiliano mette una palla tesa in area dove trova il rapace del gol Pazzini di mestiere insacca alle spalle del portiere genoano. Pareggio e il Pazzo esulta alla sua maniera.

    Non passa nemmeno un minuto e l’Inter si riaffaccia avanti, dove Pandev scambia con Pazzini, e calcia in porta dove Eduardo commette l’ennesima papera permettendo ad Eto’o di portare i suoi sul punteggio di 2 a 1. Risultato ribaltato in due minuti e pubblico in delirio. Ancora Inter al 12’ quando Mesto si addormenta e si fa rubare palla da Eto’o, il camerunense entra in area dribbla Kaladze e con una finta batte ancora Eduardo segnando un gol favoloso.

    Game Over al 25’ quando Eto’o trova Sneijder in area davanti al portiere e l’olandese generosamente fa tornare al gol Goran Pandev. Inter 4 Genoa 1.

    Passerella finale per Kharja e Nagatomo per l’Inter e Boselli e Antonelli per il Genoa.

    La festa continua per i colori nerazzurri  con Yuto Nagatomo al 39’ che in area in mezzo a due difensori riesce a girarsi e a trovare lo spazio per calciare e battere per la quinta volta Eduardo. Inchino dal Sol Levante per il nuovo arrivato!

    Ultime emozioni al 90 quando la difesa interista ormai in vacanza lascia spazio a Palacio, che dal fondo crossa e mette in condizione Boselli di segnare la sua prima rete in serie A.

    Il Genoa che aveva subito solo 9 gol in 14 trasferte ne prende 5 in una solo giornata e con questo risultato l’Inter risponde al Milan e torna a -5 dalla vetta. Inoltre con il pareggio del Napoli guadagna altri due punti sui partenopei.

    Genoa Inter

    Marcatori: 40’ 1T Palacio (G), 5’ 2T Pazzini (I), 6’ 2T Eto’o (I), 12’ Eto’o 2T (I), 26’ 2T Pandev (I) 39’ 2T Nagatomo (I), 45’ 2T Boselli (G)

    INTER (4-3-1-2): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Ranocchia( 32’ s.t. Nagatomo), Chivu; Zanetti, Thiago Motta, Stankovic (1’ s.t. Pandev); Sneijder; Eto’o, Pazzini (29’ s.t .Kharja).

    A disposizione: Castellazzi, Cordoba, Nagatomo, Mariga, Kharja, Coutinho, Pandev

    GENOA (4-4-2): Eduardo; Mesto, Dainelli, Kaladze (38’s.t. Chico), Moretti; Rafinha, Konko (28’ s.t. Antonelli), Kucka, Rossi; Palacio, Paloschi(28 s.t. Boselli).

    A disposizione: Scarpi, Polenta, Chico, Antonelli, Milanetto, Jankovic, Boselli