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  • Streaming Genoa – Sampdoria, Serie A 36 Giornata

    Formazioni GENOA – SAMPDORIA (ore 20:45)

    GENOA (4-4-2): Eduardo; Mesto, Kaladze, Dainelli, Criscito; Rafinha, Milanetto, Kucka, Rossi; Palacio, Floro Flores.
    Panchina: Scarpi, Moretti, Konko, Veloso, Antonelli, Destro, Paloschi.
    Allenatore: Ballardini.
    SAMPDORIA (4-4-2): Curci, Zauri, Gastaldello, Lucchini, Zigler; Mannini, Palombo, Tissone, Lazcko; Biabiany, Pozzi.
    Panchina: Da Costa, Volta, Dessena, Poli, Guberti, Macheda, Maccarone.
    Allenatore: Cavasin.

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  • Genoa – Sampdoria, ultime e probabili formazioni

    Genoa – Sampdoria, ultime e probabili formazioni

    Le vittorie di Lecce e Cesena costringono la Sampdoria alla vittoria per allontanarsi dal terz’ultimo posto. Il derby della Lanterna è però di difficile lettura e ricco di motivazioni, per questo i doriani dovranno sfoggiare il carattere per aver la meglio sul Genoa.

    Ballardini ritrova in avanti Palacio e si affida al doppio tandem Mesto Konko a destra e Criscito Marco Rossi a sinistra per scardinare la Samp.

    Cavasin perde Gastaldello e al fianco di Pozzi lancia il discontinuo Biabiany sperando in una sua serata di grazia.

    Ecco le probabili formazioni.

    GENOA (4-4-2): Eduardo; Mesto, Dainelli, Kaladze, Criscito; Konko, Kucka, Milanetto, M.Rossi; Floro Flores, Palacio. A disp.: Scarpi, Antonelli, Chico, Veloso, Rafinha, Destro, Paloschi. All.: Ballardini

    SAMPDORIA (4-4-2):
    Curci; Zauri, Volta, Lucchini, Ziegler; Mannini, Palombo, Tissone, Laczko; Pozzi, Biabiany. A disp.: Da Costa, Perticone, Dessena, Poli, Guberti, Maccarone, Macheda. All.: Cavasin

  • Samp, Genoa e il Sindaco: “gaffe” o “biscotto”?

    Samp, Genoa e il Sindaco: “gaffe” o “biscotto”?

    Il derby di Genova è da sempre uno dei più sentiti di tutta la Seria A ma quest’anno diventa particolarmente incandescente sia in campo che fuori: il Grifone ha la possibilità di dare una spallata ai cugini doriani verso l’inferno della B e ad alimentare le tensioni sono arrivate le parole del sindaco genovese Marta Vincenzi: “Spero che questo derby sia affidato a una città che, pur divisa tra genoani e sampdoriani, sia però unita dalla civiltà e dal gusto dello sport e anche da un po’ di solidarietà, tra cugini come si dice si può litigare però alla fine la famiglia è la stessa e bisogna stare uniti nel momento di difficoltà“.

    Probabilmente il primo cittadino del capoluogo ligure non ha pensato che queste parole potessero suonare come eretiche all’orecchio dei tifosi rossoblù, che l’hanno accusata di essere una tifosa blucerchiata e che il messaggio implicito fosse quello di organizzare il classico “biscotto” per aiutare la Samp a salvarsi.

    Sebbene sia stata apprezzata l’idea di invitare i capitani delle due square in Comune come segno di rispetto reciproco tra le due squadre, i tifosi del Genoa tramite i canali web ci tengono a ribadire come le parole del Sindaco siano quantomeno ambigue: “Ora, che a un Sindaco venga l’idea di convocare i Capitani al fine di mandare un segnale stemperante alla città tutta, parlando di derby all’insegna della civiltà, ci sta, e potrebbe pure essere idea per qualche verso condivisibile, se non apprezzabile. Ma, parlare di ‘derby all’ insegna della solidarietà’ ci fa domandare: ma solidarietà verso chi?Deve per caso essere il Genoa solidale con l’altra squadra? Non si capisce

    Semplice inesperienza o malcelato tentativo di aiutare la Sampdoria?

  • Highlights Napoli – Genoa 1-0. Decide Hamsik

    Highlights Napoli – Genoa 1-0. Decide Hamsik

    Dopo due sconfitte consecutive il Napoli torna a sorridere battendo al San Paolo il Genoa per 1-0 grazie alla rete a 7 minuti dal termine di Marek Hamsik con un preciso rasoterra che beffa il portiere rossoblu Eduardo fin lì impeccabile. I partenopei rinforzano il terzo posto rimanendo a -1 dall’Inter seconda in classifica; il traguardo della Champions League è vicinissimo.

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  • Pagelle di Napoli – Genoa. San Paolo 10, Mazzarri 4

    Pagelle di Napoli – Genoa. San Paolo 10, Mazzarri 4

    Il Napoli è riuscito ieri sera ad invertire il trend negativo delle ultime partite e metter quasi l’ipoteca sulla partecipazione alla prossima Champions League. A decidere l’incontro in un San Paolo colpito da una pioggia incessante è Hamsik mattatore anche nella gara d’andata. Di seguito analizziamo le pagelle dei 22 in campo ma l’ennesima nota di merito va ai tifosi partenopei che dopo la prova di maturità contro l’Udinese anche ieri sera, in una partita apparentemente stregata, si sono distinti per calore ed attaccamento.

    Male invece Mazzarri, molti dicono che studi di Mourinho e a conti fatti non hanno tutti i torti. Il tecnico livornese al pari dello Special One sa che riconfermarsi in una piazza è molto più difficile che affermarsi e le parole post partita sembrano tanto un preludio all’addio.

    Pagelle Napoli

    Cannavaro: 6,5 Prova d’autorità del capitano. Limita la vivacità di Floro Flores e Paloschi e giganteggia sulle palle alte.

    Aronica: 6,5 Solita partita generosa condita dal cross che vale il gol vittoria

    Dossena: 7
    Per molto tempo è stato a ragione messo in discussione adesso però è tornato l’esterno che tutti conoscevamo. Copre tutta la fascia con dinamismo e tanta qualità

    Hamsik: 7
    Del trio delle meraviglie è quello che riesce di più a scavare in se stesso in cerca di forze aggiuntive. Il gol della “quasi” Champions non poteva che esser suo.

    Cavani: 5,5 Dopo aver tirato la carretta per tutto il campionato adesso è in riserva.

    Pagelle Genoa

    Eduardo: 7 Questa volta è in versione uomoragno, compie degli interventi miracolosi facendo disperare i tifosi partenopei. resta il mistero per capire qual è il vero Eduardo.

    Konko: 6.5
    Buona la sua prova sopratutto nel primo tempo. Arriva spesso sul fondo e dà grande dinamicità in mezzo al campo.

    Kucka: 6.5
    Altra grandissima prova in mediana. Stravince il confronto con Gargano e Pazienza.

    IL TABELLINO
    NAPOLI-GENOA 1-0
    Napoli (3-4-2-1):
    De Sanctis 6; Campagnaro 6, Cannavaro 6.5, Aronica 6.5; Maggio 6.5, Gargano 6, Pazienza 6 (60′ Yebda 6.5), Dossena 7; Hamsik 7 (88′ Mascara sv), Lavezzi 6.5; Cavani 5.5. A disp. Iezzo, Santacroce, Ruiz, Zuniga, Lucarelli. All.: Mazzarri.
    Genoa (4-4-2): Eduardo 7.5; Mesto 6 (72′ Polenta sv), Moretti 6, Kaladze 5.5, Criscito 5.5; Konko 6.5 (66′ Destro sv), Rafinha 6, Kucka 6.5, Antonelli 6; Floro Flores 6, Paloschi 5 (78′ Jelenic sv). A disp. Scarpi, Jankovic, Boselli. All.: Ballardini
    Arbitro: sig. Gava di Conegliano
    Marcatori: 83′ Hamsik (N)
    Ammoniti: Gargano (N), Rafinha (G)
    Espulsi: nessuno

  • Hamsik regala la Champions ma a Napoli c’è un caso Mazzarri

    Hamsik regala la Champions ma a Napoli c’è un caso Mazzarri

    Dopo due sconfitte consecutive il Napoli ritrova la vittoria grazie a Marek Hamsik mettendo una seria ipoteca sulla partecipazione alla prossima Champions League. La storica qualificazione ampiamente meritata dagli uomini di De Laurentiis grazie ad un campionato gagliardo e sempre con il piede sull’acceleratore viene però intaccato dalle dichiarazioni di Mazzarri.

    Il Caso. Il tecnico degli azzurri, per molti l’artefice principale del miracolo Napoli rimanda ancora una volta la decisione sul suo futuro facendo trapelare la possibilità di un divorzio al termine della stagione. Mazzarri ragionando un pò come Mourinho è forse conscio di aver tolto tutte le risorse alla squadra che nella prossima stagione difficilmente potrà ripetersi e se a questo aggiungiamo la corte della Juventus i tifosi partenopei non possono dormire sogni tranquilli.

    La partita. Il Genoa come ampiamente anticipato dalle dichiarazioni in settimana non è sceso al San Paolo a far sconti e sopratutto nel primo tempo ha messo in difficoltà i padroni di casa traditi da Lavezzi e Cavani in ombra anche quest’oggi. La ripresa è però di tutt’altra intensità ma Eduardo sembra in vena di miracoli fino all’85’ quando Hamsik trova il pertugio giusto che permette ai partenopei di tenersi in scia dell’Inter e allontanarsi dalla bagarre del quarto posto.

  • Napoli – Genoa, le probabili formazioni. Mazzarri ritrova Lavezzi

    Napoli – Genoa, le probabili formazioni. Mazzarri ritrova Lavezzi

    Mazzarri in conferenza stampa è stato chiaro, questa sera vuole che i suoi uomini tirino fuori gli attributi riportando il Napoli alla vittoria consolidando cosi il posto Champions League prima che la situazione diventi allarmante. I partenopei potranno contare sul ritorno di Lavezzi in attacco al fianco di Cavani, a centrocampo ancora la coppia Pazienza Gargano con Yebda pronto dalla panchina, in difesa Aronica è preferito a Ruiz.

    Ballardini dovrà fare a meno di Dainelli, Milanetto e sopratutto Palacio appiedati dal giudice sportivo. Per il Grifone poi c’è la grana Chico, pare ci sia un provvedimento disciplinare in corso per lui, ed anche Rafinha è acciaccato ma dovrebbe stringer i denti. In attacco ci sarà la coppia Floro Flores Paloschi.

    NAPOLI-GENOA ore 20.45

    Napoli (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Pazienza, Gargano, Dossena; Hamsik, Lavezzi; Cavani.
    A disp.: Iezzo, Santacroce, Ruiz, Yebda, Zuniga, Mascara, C.Lucarelli. All.: Mazzarri
    Indisponibili: Grava
    Squalificati: nessuno

    Genoa (4-4-2):
    Eduardo; Mesto, Kaladze, Moretti, Criscito; Antonelli, Kucka, Konko, Rafinha; Jankovic, Paloschi, Floro Flores. A disp.: Scarpi, Chico, Polenta, Jelenic, Destro, Boselli. All.: Gasperini
    Indisponibili: Marco Rossi, Veloso
    Squalificati: Dainelli (1), Palacio (1), Milanetto (1)

  • Preziosi: “Boateng al Milan se riscattano Amelia”

    Preziosi: “Boateng al Milan se riscattano Amelia”

    Non è così ben delineata la trattativa che porterà al riscatto totale di Boateng da parte dei rossoneri. Infatti se proprio pochi giorni fa Adriano Galliani aveva lasciato una dichiarazione nella quale parlava di accordo già fatto con Preziosi, sulla base di 7 milioni di euro fissati per il riscatto del ‘Boa’, oggi Enrico Preziosi presidente del Genoa frena la trattativa, parlando di ottimi rapporti con i rossoneri, ma aggiungendo particolari sull’asse Milano – Genova.

    Direttamente dalle pagine della Gazzetta dello Sport, in un’intervista rilasciata a Carlo Laudisa il presidente rossoblu Preziosi ammette l’accordo con il Milan per il riscatto di Boateng: “Adriano ha ragione sulle cifre, ma la nostra stretta di mano non vale solo per Boateng” precisando come “io e Adriano siamo troppo amici per fare affari: non è il caso di litigare. Allora è meglio che mi mandi degli ambasciatori. Li scelga lui.”

    Preziosi aggiunge i particolari dell’incontro con Galliani avvenuto a Rio de Janeiro, precisando come oltre al discorso Boateng in Brasile i due ‘amici’ abbiano parlato anche di altro: “Il passaggio definitivo del ghanese al Milan è legato al contemporaneo riscatto della metà di Amelia per 2,5 milioni. E poi ci sono gli altri ragazzi. A metà ci sono Paloschi, Strasser, Oduamadi, Zigoni e Beretta. Quindi includendo Boateng e Amelia ci sono 7 giocatori in ballo. E’ necessario fare chiarezza.” In totale un giro di affari notevole, come fa notare lo stesso Preziosi parlando di un incasso estivo del Genoa di solo 5 milioni di euro. “Ora vanno fatti un po’ di conti – aggiunge il presidente rossoblu – E io so che Galliani è troppo più bravo di me. Perciò voglio gli ambasciatori.”

    Conferma sul non possibile ritorno di Boateng al Genoa e sul fatto che il giocatore abbia molti estimatori: “Lo so, ma quanti grandi club lo vorrebbero? Per me vale quanto Ranocchia e gli acquirenti non mancano. Sono contento però d’aver portato fortuna al Milan.” Il discorso continua con l’aggiunta di nuovi particolari sulla cifra del riscatto, aumentata in caso di scudetto rossonero, come già aveva precisato Adriano Galliani: “L’idea del milione di bonus per lo scudetto ci venne a Rio – aggiunge Preziosi – Per questo motivo quella sera a San Siro contro il Napoli ci mandammo i baci al gol dei Boateng: erano baci benauguranti.”

    Nel finale di intervista Preziosi parla anche della sponda opposta, citando gli ottimi rapporti con l’Inter e Massimo Moratti, non chiudendo assolutamente la porta ad un possibile ritorno di Diego Milito in rossoblu per la terza volta: “Mi piacerebbe tanto che Milito tornasse al Genoa. Con l’Inter però questo argomento non è mai stato toccato. E Diego ha un contratto lungo con Moratti.”

    Considerando che il bomber nerazzurro non ha avuto una stagione positiva e il suo rendimento è stato nemmeno lontanamente paragonabile all’anno del triplete, in casa nerazzurra stanno seriamente pensando di cedere qualche big dall’ingaggio pesante. Milito sicuramente non avrà più lo stesso mercato estivo (quando il Real e Mourinho erano disposti a versare quasi 20 milioni nelle casse di via Turati) e Moratti e Preziosi potrebbero intavolare realmente una trattativa per un ritorno dell’attaccante argentino e Genoa, in cambio magari di un discorso più ampio su Criscito Kucka e Palacio nella lista dei desideri della squadra interista.

  • Genoa, un sogno chiamato Diego Milito. Il “Principe” pensa al ritorno

    Genoa, un sogno chiamato Diego Milito. Il “Principe” pensa al ritorno

    Il calciomercato è ormai da un po’ di tempo una scienza difficile da spiegare e tutti i sogni che propone possono essere realizzati a patto che ci siano, naturalmente, le giuste condizioni.

    Le condizioni per un ritorno di Diego Milito alla corte del presidente Preziosi ci sono ovviamente tutte, il Principe ha lasciato Genova, sponda rossoblù, con un ricordo indelebile tra i tifosi genoani e lui non ha mai nascosto di voler concludere la sua carriera sotto la lanterna. L’ argentino ha capito da tempo che l’ Inter si sta guardando intorno alla ricerca di un attaccante e con Eto’ o e Pazzini pedine inamovibili, il sacrificato sarà ovviamente lui.

    Sicuramente la sua annata storta non spaventa i tifosi genoani, pronti a ritornare a gridare ad alta voce il nome del Principe ed anche Preziosi ci sta seriamente pensando. Infatti il presidente – re dei giocattoli – ha le pedine giuste per smuovere le acque nerazzurre, una di queste è ovviamente Mimmo Criscito, ma anche Rodrigo Palacio rappresenterebbe un elemento interessante nel modulo tutto fantasia di Leonardo, senza considerare l’ esplosione del giovane Kucka a centrocampo.

  • Boateng moonwalk scudetto. Preziosi “accordo a patto che…”

    Boateng moonwalk scudetto. Preziosi “accordo a patto che…”

    La fine del campionato si avvicina, è tempo di iniziare a fare i conti con le dinamiche di calcio mercato, con accordi, programmi, ripicche fra i diversi club di serie A.

    I club più piccoli (ossia quelli esterni all’alleanza dei  cinque grandi, ossia Juventus, Milan, Inter, Napoli, Roma), mostrano gli artigli, pronti a far battaglia ed a non chinare il capo di fronte allo strapotere delle big, per lo meno per difendere i propri interessi. Una situazione che ritornerà spesso d’attualità, soprattutto nelle fasi più calde del mercato, in Agosto, ma che già mostra i suoi intricati connotati alla luce del caldo sole di fine Aprile.

    La prima situazione intricata, che in questi giorni è emersa alla luce del sole, riguarda Kevin Prince Boateng, centrocampista ghanese attualmente in forza al Milan, ma in comproprietà con il Genoa del fumantino Enrico Preziosi, che lo aveva acquistato in estate, dopo averlo visto all’opera ai Mondiali di Sudafrica 2010, e lo aveva poi girato in comproprietà al Milan dopo soli quattro giorni dal suo arrivo. 

    Ma la comproprietà di Boateng fa parte di un accordo molto più ampio che comprende ben sei giocatori, a metà fra rossoneri e rossoblu: l’attaccante Paloschi, Beretta,  il portiere Marco Amelia ed alcuni giovani primavera, ossia Oduamadi e Strasser che attualmente giocano in rossonero, e Zigoni attualmente in prestito al Frosinone, ma sempre in compropreità fra i due club.

    Probabilmente il presidente Preziosi, per cedere l’ altra metà del cartellino di Prince Boateng al Milan, vuole ottenere tutte le metà dei cartellini di questi altri cinque giocatori, altrimenti potrebbe decidere di rendere vita difficile al Milan nel corso della trattativa.

    A tal proposito, per chiarire la complessa situazione, Enrico Preziosi ha voltuo precisare che la situazione contrattuale del calciatore Boateng è una compartecipazione libera, ossia un accordo sulla parola con il Milan che dovrà riscattarlo a fine stagione.

    Precisando, però, che se la squadra di via Turati non dovesse mantenere fede alla parola data, al cosiddetto gentlemen’s agreement, il Genoa sarà pronto a fare una “piccola guerra“, poichè la squadra rossoblu non vuol interpretare la parte di “vittima sacrificale”, piegando la testa al maggior potere contrattuale del Milan.

    Ad oggi, però,  il Milan – stando alle dichiarazioni di Adriano Galliani – dovrebbe avere tutta l’intenzione di riscattare il centrocampista ghanese, anche a seguito della soddisfazione per il suo rendimento nella buona stagione fin qui disputata, mentre vi sarebbero dei dubbi maggiori per il riscatto del portiere Marco Amelia.

    Le parole di Adriano Galliani in merito hanno chiartito solo l’intento del Milan sulla posizione del ghanese: “Kevin Prince Boateng è in compartecipazione libera con il Genoa, c’è un gentlemen’s agreement con Preziosi e ritengo che sarà riscattato”.

    Intanto, Kevin Prince Boateng pare poco turbato ed interessato a ciò che attiene strettamente alla sua situazione contrattuale, ed agli sviluppi futuri, mentre appare molto più concentrato sullo sprint finale delle ultime cinque decisive giornate di campionato, con la maglia rossonera. Annunciando, inoltre, che nel caso di trionfo del Milan in campionato, improvviserà un piccolo show, direttamente sul campo di gioco.

    Da grande fan di Michael Jackson, infatti, il centrocampista ghanese, ballerà il moonwalk vestito come il suo idolo Jackson: “Ho sempre amato Michael Jackson perché per me è il migliore. Se vinciamo lo scudetto mi esibirò in un moonwalk a San Siro. Vestito proprio come Michael Jackson”.

    Inoltre, potrebbe suggellare la vittoria con un nuovo tatuaggio ad hoc proprio per il tricolore, aggiungendolo ai diversi che già occupano il suo corpo.

    L’intenzione del ghanese, comunque,  nella querelle fra Genoa e Milan è quella di restare a Milano, senza alcuna ombra di dubbio:  “Mi sembra un sogno e non vedo l’ora di mettere quella firma. Psicologicamente sarò ancora più motivato per quest’ultima parte di stagione”.