Tag: Genoa

  • Il Pagellone della Serie A. Parte Prima

    Il Pagellone della Serie A. Parte Prima

    Fine stagione e tempo di bilanci per tutte le squadre della serie A, c’è chi ha vinto e chi ha perso, chi ha sofferto e chi sorriso, un campionato che ha visto trionfare il Milan dopo anni di dominio interista, che ha visto tornare in Champions l’Udinese dopo 6 anni e il Napoli dopo 20 e che ha segnato il fallimento del progetto della prima Juve targata Andre Agnelli.

    Bari 4,5: Di più non si può dare alla squadra del capoluogo pugliese, che aveva iniziato alla grande il proprio campionato battendo in casa la Juve, ma che poi, anche a causa di svariati infortuni, ha smarrito la bussola che neanche il cambio in panchina ha fatto ritrovare. L’unica nota positiva è rappresentata dalla scoperta dei due talentuosi attaccanti che hanno trovato spazio nel finale di stagione biancorosso: Huseklepp giovane punta norvegese, agile e dotato di un’ottima tecnica individuale, nelle ultime giornate ha dimostrato di avere ampi margini di miglioramento. L’altra nota lieta è Francesco Grandolfo, attaccante classe ’92, autore ieri di una tripletta al suo esordio da titolare nella massima serie e che già molti paragonano ad un’altra stella nata qualche anno fa nel capoluogo pugliese, tale Antonio Cassano.

    Bologna 6: Una prima parte di stagione straordinaria quella degli uomini di Malesani, che nonostante la penalizzazione e la scarsa stabilità societaria, hanno conquistato una meritata salvezza con prestazioni molto superiori alla qualità dell’organico. Al solito uno splendido Marco Di Vaio, navigato bomber di razza, ha trascinato anche quest’anno i felsinei alla salvezza con le sue 19 realizzazioni. Tra le note liete di questa stagione, sicuramente ci sono Diego Perez roccioso centrocampista uruguayano già apprezzato al Mondiale sudafricano e Gaston Ramirez centrocampista offensivo dalle spiccate qualità tecniche che alla sua prima stagione in Italia non ha sfigurato, considerando anche la giovane età del ragazzo c’è da tenerlo d’occhio.

    Brescia 4: L’organico di base ad inizio stagione presentava dei validi elementi per assicurarsi una salvezza tranquilla, i vari Zebina, Zanetti, Caracciolo e Diamanti, parevano essere dei buoni pilastri con i quali arrivare a costruire una stagione senza grossi patemi d’animo, invece, così non è. Le rondinelle offrono molto poco a livello qualitativo, sono una squadra che subisce molto e si affida solo alle giocate del singolo, il più delle volte al sinistro di Diamanti.

    Cagliari 6: Dopo l’esonero di Bisoli e l’arrivo in panchina di Donadoni la musica in terra sarda è cambiata la squadra ha cominciato ad esprimere un gioco più pimpante e meno prevedibile, anche la cessione di Matri alla Juve, nel mercato di Gennaio, fino ad allora matador dei rossoblu con 11 reti, non ha influenzato la squadra che ha raggiunto con largo anticipo la salvezza.

    Catania 6: Gli etnei volevano una salvezza tranquilla e alla fine tutto sommato l’hanno ottenuta, la stagione era cominciata con Giampaolo alla loro guida, dopo una serie di risultati poco esaltanti però, il clima al tecnico ex Siena si era fatto molto pesante e l’ambiente già caldo richiedeva l’arrivo di una nuova guida tecnica con carisma, e in mezzo ad una colonia di argentini chi chiamare se non un uomo dal temperamento deciso come “El Cholo” Diego Pablo Simeone. L’ex centrocampista di Inter e Lazio ha portato in casa siciliana la sua determinazione oltre all’attaccante Bergessio, grande protagonista insieme al sorprendente Gomez della volata finale dei rossazzurri verso la salvezza. Il tecnico argentino con 46 punti è, inoltre, riuscito a battere anche il record in campionato detenuto dal precedente allenatore Mihajlovic.

    Cesena 6,5: Mezzo voto in più rispetto alle altre pretendi alla salvezza perchè i romagnoli non erano fra i favoriti, anzi, si pensava potessero essere la squadra materasso della nostra massima serie. Ma il calcio si sa è bello anche per questo e grazie alla fiducia illimitata del presidente Campedelli nei confronti del tecnico Ficcadenti, anche nei momenti più difficili, i bianconeri sono riusciti a salvarsi compiendo un mezzo miracolo e togliendosi anche qualche soddisfazione come quella di battere i futuri campioni d’Italia del Milan. Tra i giocatori saliti alla ribalta nelle fila cesenate ci sono sicuramente: Giaccherini, esterno d’attacco del tridente di Ficcadenti, ottimo nel dribbling e come assistman e Parolo, centrocampista centrale dal sicuro avvenire, che grazie alle sue prestazioni in maglia bianconera si è guadagnato la convocazione in nazionale da parte del Ct Prandelli, oltre che le attenzioni di tutte le grandi del nostro campionato.

    Chievo 6: Che il Chievo sia tra le squadre più difficili da battere nel nostro campionato non è più una novità, la squadra scaligera che ad inizio stagione è stata affidata a Stefano Pioli, ha disputato come al solito un campionato che l’ha portata ad una salvezza tranquilla. Al solito grande protagonista è stato il capitano gialloblu Sergio Pellissier autore di 11 marcature fondamentali per la salvezza della propria squadra, ma un nome da ricordare e che sarà presente sui taccuini di molti operatori di mercato è sicuramente quello di Kevin Constant, giovane centrocampista francese, che ha molto ben figurato tra le fila dei clivensi in questa stagione.

    Fiorentina 6: La viola di Sinisa Mihajlovic, non può meritare di più vista la deludente stagione in cui è incappata, certo il compito a cui era chiamato il serbo non era facile, sostituire uno come Prandelli che alla guida dei gigliati ha ottenuto ben 3 volte la qualificazione in Champions (una revocata in seguito alla nuova classifica post-calciopoli). L’ex allenatore del Catania, ha poi dovuto fare a meno per tutta la stagione della talento montenegrino Stefan Jovetic e per grand parte del campionato anche del rumeno Adrian Mutu. A beneficiare dell’assenza dei due è stato soprattutto il giovanissimo Adem Ljacjic, trequartista serbo, ennesima scommessa del DS Pantaleo Corvino, noto per essere uno scopritore di talenti già ai tempi del Lecce.

    Genoa 5: Incoronata all’inizio dell’anno come regina del mercato, la squadra di Preziosi si è sciolta come neve al sole, neanche l’avvicendamento in panchina, tra Gasperini e Ballardini, ha portato l’effetto sperato. I grifoni hanno concluso la loro stagione in decima posizione, togliendosi solo il sadico sfizio di spedire i cugini sampdoriani in serie B, battendoli nel decisivo derby di ritorno. Protagonisti della stagione dei grifoni sono gli acquisti di gennaio Floro Flores e Juraj Kucka, un dato che di fatto conferma il fallimento dell’ingente campagna acquisti estiva.

    Inter 7: Cedere lo scettro di campione d’Italia ai cugini di sicuro non dev’essere stato il massimo per l’ambiente nerazzurro, ma per come la stagione era cominciata tutto sommato il secondo posto a sei lunghezze dal Milan non è male. I meneghini hanno sicuramente pagato lo scotto di aver dovuto partecipare al Mondiale per Club e anche il cambio in panchina da Mourinho a Benitez non ha dato i frutti sperati. Con l’approdo di Leonardo in panchina però la musica è cambiata, i giocatori forse ad inizio stagione appagati da quanto ottenuto nell’annata precedente, hanno ricominciato a macinare risultati su risultati, fino a giungere ad un passo dalla vetta, poi però lo scontro diretto è stato fatale e il popolo del biscione s’è dovuto rassegnare a veder volare via lo scudetto dalle proprie maglie. Rimane però ancora il mini triplete da conquistare, puntando alla vittoria della Coppa Italia, nella finale di domenica contro il Palermo.

  • Boateng è tutto rossonero, Sokratis torna al Genoa

    Boateng è tutto rossonero, Sokratis torna al Genoa

    Si è concluso dopo tre ore e con la fumata bianca l’incontro in via Turati tra il presidente Preziosi e l’ad rossonero Adriano Galliani per risolvere la comproprietà di Kevin Prince Boateng.

    Il centrocampista ganese è ufficialmente un giocatore del Milan al 100%, i rossoneri pagheranno i sei milioni pattuiti più un altro per aver vinto lo scudetto. Resterà rossonero anche Marco Amelia (2,5 milioni di euro) mentre Sokratis Papastathopoulos farà ritorno in Liguria.

    L’unico giocatore che resta in comproprietà, fa sapere Preziosi, è il giovane Giacomo Beretta mentre tornano ad esser interamente rossoneri ALberto Paloschi, Strasser, Zigoni e Oduamadi.

  • Campionato Primavera, gli accoppiamenti della Final Eight

    Campionato Primavera, gli accoppiamenti della Final Eight

    Questa mattina a Montecatini Terme è stata presentata la Fase Finale del Campionato Primavera che vedrà le migliori otto della fase a girone duellare per conquistare il titolo di Campioni d’Italia. La rassegna in programma tra il 4 giugno e il 13 giugno 2011 si alternerà su impianti sportivi: Stadio Comunale “Bellucci” di Agliana, Stadio Comunale “Benedetti” di Buggiano, Stadio Castellani di Empoli, Stadio Porta Elisa di Lucca e Stadio Melani di Pistoia.

    Il sorteggio era suddiviso tra due urne, nella prima era inserite le teste di serie e cioè le prime classificate nei rispettivi gironi più la migliore seconda, nell’altra le altre. Affascinanti i confronti con la Roma di De Rossi accoppiata al Milan di Stroppa, per la Juventus la rilevazione Varese, la Fiorentina se la vedrà con l’Atalanta, mentre il Genoa incontrerà la Lazio.

    QUARTI DI FINALE SEMIFINALE FINALE
    Roma
    Vinc. 1Roma-Milan
    Milan
    Vinc. 5: Vinc. 1- Vinc. 2
    Lazio
    Vinc.2 Lazio-Genoa
    Genoa
    Fiorentina
    Vinc.3 Fiorentina-Atalanta
    Atalanta
    Vinc. 6: Vinc. 3 -Vinc. 5
    Varese
    Vinc. 4 Varese-Juventus
    Juventus
  • Il “cammello” Lucas Pratto vicino al Genoa

    Il “cammello” Lucas Pratto vicino al Genoa

    Come abbiamo più volte sottolineato per Preziosi far calciomercato è qualcosa di morboso, il patron del Genoa vive infatti per i colpi a sorpresa, per aver il merito di scoprire nuovi talenti, per rivoluzionare ad ogni occasione il suo organico.

    Quest’inverno, dopo aver cambiato la fisionomia dell’organico aveva promesso ai tifosi equilibrio e nessun nuovo colpo di testa, ovviamente la promessa sarà disattesa quantomeno in entrata vista la mole di trattativa che vede coinvolto il Grifone.

    Sky Sport questa sera annuncia l’accordo trovato per “il cammello” Lucas David Pratto, attaccante argentino classe ’88 in forza ai cileni dell’Universidad de Catolica e autore di sei reti in Libertadore. Pratto chiamato el camelo per lo strano modo di correre e la postura un pò ingobbita sembrava dovesse tornare al Boca per sostituire Martin Palermo ma il Genoa sembra pronto a portarlo in Italia e scommetere su di lui.

  • Milan e Fiorentina alla Final-Eight Primavera

    Milan e Fiorentina alla Final-Eight Primavera

    Sabato pomeriggio si sono giocate le semifinale play-off del Campionato Primavera valevoli per assegnare gli ultimi due posti utili per Final Eight che si disputerà a giugno a Montecatini Terme. Il Milan ha battuto ai calci di rigore l’Inter in un derby infuocato e ricchi di colpi di scena deciso grazie ad una prova superlativa di Riccardo Piscitelli, il portierino rossonero capace di respingere tre tiri dagli undici metri.

    La partita è stata vibrante con una prima parte di gara con l’Inter più propositiva e in vantaggio grazie ad una bella inzuccata di Dell’Agnello, poi è solo Milan, Strasser e Santonocito prendono il controllo del centrocampo e Verdi illumina la manovra d’attacco insieme a Calvano. Sul finale di primo tempo proprio da un break a centrocampo di Strasser Beretta riesce a superare Bardi per il pari, il portiere livornese tiene però in partita i suoi compiendo due miracoli prima dell’intervallo.

    Ad inizio ripresa il Milan trova il sorpasso con Pasini lesto a ribadire in rete una conclusione di Albertazzi terminata sul palo. Il Milan sembra in controllo del match e l’Inter non trova sbocchi nostante l’ingresso di Thiam. Stroppa però smembra l’attacco rinunciando a Beretta per Carmona e l’Inter grazie all’ingresso di Bressa e Duncan ritorna ad esser pericolosa e trova il pari con Benedetti su azione di calcio d’angolo.

    Il match cambia ancora Sampirisi viene espulso per fallo da ultimo uomo su uno scatenato Bessa e nel recupero Duncan spreca una ghiotta occasione. Nei supplementari è Dell’Agnello ad aver l’occasione d’oro in volo d’angelo ma il palo salva Piscitelli. Il match scivola via con qualche pericolo per parte ma si va ai rigori. Bardi si dimsotra super para rigori ma questa volta a rubare la scena è Piscitelli e il Milan vola alla Final Eight.

    Nell’altro match la Fiorentina dimostra di esser superiore al Catania controllando la gara sin dall’avvio. I viola trovano subito il vantaggio con Matos, ad inizio ripresa Carraro propizia il raddoppio di Fatticcioni. I ragazzi di Buso sprecano tanto e una disattenzione difensiva permette a Cuomi di riaprire il match ma è Iemmello a trovare la rete decisiva.

    Le 8 qualificate alla fase finale:

    Genoa, Juventus, Fiorentina, Varese, Atalanta, Milan, Roma, Lazio

    CRONACA TESTUALE MILAN-INTER
    CRONACA TESTUALE FIORENTINA – CATANIA

  • Lazio a valanga sul Genoa: ed ora si gufa

    Lazio a valanga sul Genoa: ed ora si gufa

    Nonostante la sconfitta contro l’ Udinese nella scorsa giornata le abbia fatto sfuggire la quarta posizione in classifica, la Lazio ha dimostrato di credere ancora nella possibilità di qualificarsi alla Champions League, un sogno accarezzato per gran parte del girone di ritorno.

    Il match delle 18 contro il Genoa ha mostrato proprio questo: la grinta e la voglia di non mollare, di esserci e di provarci ancora, per non avere rimorsi, per chiudere degnamente una stagione molto positiva, e per approfittare di un eventuale passo falso dell’ Udinese nelle prossime due partite. La Lazio ha vinto e convinto, segnando ben 4 gol, anche se ha dilagato solo nel secondo tempo, e salutando i suoi tifosi (è stata l’ultima partita a Roma in questa stagione) nel miglior modo possibile.

    Ad aprire le marcature del match è stato Biava, poi il pari di Palacio per il Genoa e, nella ripresa, i gol di Rocchi e la doppietta di Hernanes, che ha ragginto quota undici reti in campionato, conquistando un record importante e gratificante, raggiungendo Pavel Nedved nella speciale classifica dei centrocampisti più prolifici in zona gol della storia biancoceleste. Sul finire del match, poi, il gol di Floro Flores per il Genoa.

    Hernanes è stato, infatti, una assoluta rivelazione della stagione biancoceleste, ed ha intenzione di restare a Roma a prescindere dalla qualificazione in Champions, in virtù del contratto quinquennale che lo lega al club biancoceleste.

    Il sogno Champions, però, secondo il tecnico Edi Reja non deve essere ancora accantonato, poichè vale la pena di continuare a sperare e crederci ancora, soprattutto in virtù della vittoria di questo pomeriggio, trascorrendo una domenica da spettatori interessati alle partite delle dirette concorrenti, ossia Udinese e Roma, impegnate rispettivamente contro Chievo ed Udinese. In ogni caso, anche se Reja afferma di non voler gufare, se ci fosse qualche sorpresa favorevole alla Lazio, non gli dispiacerebbe di certo.

  • Lazio – Genoa, probabili formazioni

    Lazio – Genoa, probabili formazioni

    Reduce da tre sconfitte consecutive che hanno minato il cammino in campionato e messo a rischio il quarto posto, la Lazio non può più sbagliare se non vuole veder fallire la qualificazione ai preliminari di Champions League, obiettivo che rischia di sfuggire proprio sul più bello e dopo essere stato inseguito durante tutta la stagione. Oggi pomeriggio all’Olimpico i biancocelesti affrontano nel primo anticipo della 37esima giornata il Genoa dell’ex Ballardini, che dopo la vittoria in extremis nel derby della Lanterna, non ha più niente da chiedere al suo campionato.

    Per rincorrere il sogno c’è bisogno della massima concentrazione possibile: Reja però dovrà fare a meno di Dias Brocchi e Kozak squalificati e forse anche di Lichtesteiner non al meglio per un problema ad una mano; il tecnico biancoceleste è orientato ad escludere Floccari inserendo in campo dal primo minuto capitan Rocchi che sarà supportato dal trio Mauri, Hernanes e Zarate, il cui errore dal dischetto domenica scorsa a Udine pesa come un macigno.

    In casa Genoa, Ballardini lancia dal primo minuto l’eroe del derby Boselli affiancato da Palacio. Attacco tutto argentino per il Grifone che non potrà contare però sulla corsa di Mesto, squalificato, e Kaladze che si è fatto male ieri durante l’allenamento: al posto dell’ex Milan giocherà Moretti.

    Probabili formazioni LAZIO – GENOA (ore 18:00)

    LAZIO (4-2-3-1): Muslera; Lichtsteiner, Biava, Stendardo, Garrido; Matuzalem, Ledesma; Mauri, Hernanes, Zarate; Rocchi.
    Panchina: Berni, Scaloni, Del Nero, Gonzalez, Bresciano, Sculli, Floccari.
    Allenatore: Reja.
    GENOA (4-4-2): Eduardo; Rafinha, Dainelli, Moretti, Criscito; Rossi, Kucka, Milanetto, Antonelli; Boselli, Palacio
    Panchina: Perin, Polenta, Veloso, Jelenic, Destro, Paloschi, Floro Flores.
    Allenatore: Ballardini.

  • Jean Chera, il Genoa sull’erede di Ganso e Neymar

    Jean Chera, il Genoa sull’erede di Ganso e Neymar

    Il presidente Preziosi dimostra ancora una volta di aver grande fiuto e capacità di concludere gli affari scovando talenti in erba in ogni parte del Globo. A dire il vero Jean Carlos Chera non è del tutto una scoperta, il ragazzo adesso quasi sedicenne all’età di 9 anni aveva entusiasmato tutti in Brasile per cosa riusciva a fare con la palla tra i piedi tanto da aver scatenato un asta tra Manchester United, Real Madrid e Porto per portarlo in Europa.

    La famiglia poi decise di restare in Brasile e Chera è diventato un punto di forza delle giovanili del Santos tanto che viene considerato il giusto sostituto degli ormai famosi Ganso e Neymar. Il Genoa ha però messo gli occhi sul giocatore grazie anche alla stretta collaborazione instaurata con l’agente Taveira, lo stesso di Ze Eduardo, e vorrebbe portarlo in Italia prima compia i 16 anni, età utile per firmare il primo contratto da professionista.

    Chera è un centrocampista, maestro nella fase d’impostazione e bravissimo nella finalizzazione. Preziosi acquistandolo farebbe un affarone sia per il suo Genoa che per la possibilie plusvalenza generabile dalla vendita tra qualche anno. L’agente del giocatore e il padre del ragazzo in questi giorni sono in Italia e presto potrebbe arrivare la fumata bianca e la conseguente firma sul contratto.

    E’ lo stesso presidente a confermare la veridicità della notizia ai microfoni di “We Are Genoa” su TeleNord “A me piace parlare quando tutte le cose sono a posto, ma io adoro questo giocatore, me ne sono innamorato veramente. Credo che al mondo non ci sia nessuno come lui a soli 16 anni”.

    “Ci stiamo lavorando da otto mesi, siamo sulla buona strada e non voglio dire di più, visto il precedente di Iturbe, che avevamo in pugno. Adesso stiamo parlando anche con i genitori, visto che è ancora minorenne. Al suo acquisto ci tengo davvero molto, si tratta di un giocatore importante”.

    Di seguito vi proponiamo un video interessante sul ragazzo che dimostra la grande considerazione che hanno su di lui in patria, ma se capitare su youtube provate ad inserire il suo nome, restereti affascinati dalle qualità del “piccolo” Chera.

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  • Boateng, l’Inter mette pressione al Milan

    Boateng, l’Inter mette pressione al Milan


    Sembra tutt’altro che risolta la comproprietà tra Genoa e Milan per il ghanese Kevin Prince Boateng. In centrocampista, fondamentale nella corsa dei rossoneri allo scudetto non fa mistero di voler continuare a giocare con il Milan e Galliani ha più volte precisato l’esistenza di un gentlemen agreement con il presidente Preziosi per rilevare l’intero cartellino.

     

    Tutto vero, difficilmente il presidente Preziosi rovinerà i rapporti con i rossoneri ma allo stesso tempo fa sapere che la trattativa per Boateng è più ampia e comprende altri giocatori (il riscatto di Amelia, e la cessione di Paloschi, Strasser e Beretta). Il Milan invece avrebbe altre idee sia per il ruolo di secondo portiere (Marchetti) che per i suoi giovani ma potrebbe potrebbe proporre al Genoa il ritorno di Borriello, ormai fuori dal progetto giallorosso e in cerca di una nuova sistemazione.

    A metter pressione al Milan e far accelerare l’iter della trattativa è l’Inter da sempre in ottimi rapporti con il Genoa. I nerazzurri pare siano interessati al giocatore e potrebbero ingolosire Preziosi con la comproprietà di Viviano o con la cessione di Milito, un altro cavallo di ritorno amato da tutti i tifosi.

  • Boselli all’ultimo respiro, il Genoa spinge la Samp in B

    Boselli all’ultimo respiro, il Genoa spinge la Samp in B

    Un derby, è un derby e qualsiasi tifoso sogna di vincerlo nel recupero beffando i cugini e magari spingerli in serie B. E’ proprio quello che è successo questa sera nel derby della Lanterna tra Genoa e Samp, il Grifone grazie ad una rete di Boselli al 97′ supera in dieci uomini i blucerchiati accentuando l’incubo retrocessione.

    La partita maschia e decisa è per molti tanti priva di contenuti tecnici, a sbloccarla per prima è il Genoa con Floro FLores dimenticato in piena area di rigore dai difensori di Cavasin. La Samp trova il pari grazie all’ennesimo regalo di Eduardo sfruttato da Pozzi prima della beffa finale.

    Il Genoa da un senso importante alla sua stagione ma Preziosi vedendo il colpo d’occhio regalato dai suoi tifosi dovrebbe regalargli qualche soddisfazione maggiore. Per la Samp adesso è davvero dura.