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  • Parma-Genoa: probabili formazioni. Giovinco vs Palacio

    Parma-Genoa: probabili formazioni. Giovinco vs Palacio

    Parma-Genoa, in programma allo stadio Tardini questo pomeriggio, è un incrocio particolare, fra il miglior attacco della seria A, i rossoblu con otto gol realizzati, contro la peggior difesa, quella dei gialloblu, con nove reti incassate. Il tecnico Franco Colomba chiede maggiore calore attorno alla squadra, da parte di una città che – in questo momento particolare – è stata travolta dallo scandalo tangenti attorno alle istituzioni politiche, che hanno portato anche alle dimissioni del sindaco. Un calore che, finora, è mancato, in parallelo con i risultati dei suoi, troppo altalenanti.

    Franco Colomba ©Dino Panato/Getty Images
    Una città che, per ora, è stata “tiepida” nei confronti della squadra di Colomba, che proverà a smentire la diffidenza confermando il modulo finora migliore, ossia il 4-4-2, con Biabiany e Modesto sulle fasce, con Floccari di punta, dal quale il tecnico si aspetta ulteriori miglioramenti rispetto a quanto fatto finora, insieme a Giovinco, finora rivelatosi assolutamente indispensabile per il gioco dei gialloblu. Alberto Malesani, invece, ex dell’incontro – così come Frey, Bovo e Antonelli – giunge al Tardini in ottima posizione con sette punti in classifica, appena un passo indietro ad Udinese e Juventus anche se reduce dalla sconfitta contro il Chievo a Verona nell’ultima di campionato, ma dovrà rinunciare a Mesto e Ze Eduardo, infortunati, oltre che a Dainelli squalificato. In attacco, probabile spazio a Caracciolo e Palacio. Il tecnico del Genoa, però, non è contento del clima intorno alla sua squadra, nonostante l’ottimo avvio di stagione, e non percepisce positivamente le pesanti critiche conseguenti i cambi di Verona. Le probabili formazioni: PARMA: Mirante; Zaccardo, Paletta, Lucarelli, Gobbi; Biabiany, Morrone, Galloppa, Modesto, Giovinco, Floccari. GENOA: Frey, Rossi, Granqvist (Bovo), Kaladze, Antonelli, Seymour, Veloso, Kucka, Jorquera, Caracciolo, Palacio.

  • Il Chievo abbatte il Genoa a testate

    Il Chievo abbatte il Genoa a testate

    Partita dai due volti quella fra Chievo e Genoa, il primo tempo regala pochissime emozioni se si eccettuano due occasioni per i padroni di casa, la prima con Cruzado che da fuori area fa partire un gran mancino ad incrociare che esce di poco a lato della porta difesa da Frey, la seconda quella più ghiotta capitata fra i piedi di Rigoni, il regista di centrocampo dei gialloblu veronesi, sfruttando una sponda di testa del rientrante Pellissier si presenta a tu per tu con l’estremo difensore dei grifoni, tiro di sinistro a botta sicura, ma il portiere francese risponde presente e devia in angolo con il piede sinistro. Prima delle due occasioni clivensi una buona occasione capita anche fra i piedi di Miguel Veloso che spara da dentro l’area e trova a rispondere un attento Sorrentino. Il primo tempo si conclude così senza nessun altro lampo, con le squadre contratte e che soffrono molto le alte temperature e l’umidità fuori stagione che si registrava oggi al Bentegodi.

    ©Mario Carlini / Iguana Press/Getty Images
    Il secondo tempo pare avviato sulla falsa riga del primo, quando un lampo del giovanissimo Jorquera felice sorpresa di queste prime giornate di campionato illumina il Bentegodi, verticalizzazione intelligente per Rodrigo Palacio che contrastato in maniera non egregia da Morero arriva a battere a rete e portare in vantaggio i rossoblu genoani. La partita si mette quindi sui binari migliori per il grifone, ma è solo un’illusione, ma al 58° ecco l’episodio che potrebbe cambiare la partita, capitan Pellissier scappa alla marcatura di Dainelli, che lo stende, rigore ed espulsione per il difensore di Malesani. L’attaccante aostano si presenta sul dischetto, ma clamorosamente tira un rigore con una strana rincorsa di un passo e sbaglia, facendosi parare il tiro da un Frey superlativo. Sembra finita, invece, non è così, al 73°  ecco la zampata, o meglio la testata del vecchio bomber che su corner batte l’incolpevole estremo difensore del grifone, 1-1 e partita che sembra proseguire stancamente verso un pareggio che potrebbe accontentare entrambe le formazioni, ma ad un minuto al fischio finale del match ecco che Sardo sale sulla destra e mette in mezzo un ottimo pallone su cui Moscardelli si avventa e in tuffo incrocia di testa sul palo lungo, Frey non riesce a raggiungere la palla e il Chievo grazie al giustiziere del Napoli, si porta a casa una grande vittoria all’ultimo giro d’orologio. Malesani in settimana dovrà correggere molto sulla fase difensiva del suo Genoa, che tanto bene aveva fatto nelle gare precedenti, tanto da portarsi in vetta alla classifica della serie A, alla pari di Juventus e Udinese. Bene, invece, i padroni di casa di Mimmo Di Carlo, che si sono mostrati mai domi e pronti a colpire al momento giusto l’avversario, ma del resto si sa il Chievo è un cliente rognoso per tutte le squadre di vertice e non rappresenta più una sorpresa per il nostro campionato.

  • Chievo-Genoa: probabili formazioni. Di Carlo ritrova Pellissier, Malesani conferma Jorquera.

    Chievo-Genoa: probabili formazioni. Di Carlo ritrova Pellissier, Malesani conferma Jorquera.

    Trasferta insidiosa per la capolista Genoa che guidata dal suo bomber Palacio arriverà a Verona sul campo del Chievo per cercare di confermarsi in vetta alla classifica di Serie A. Il tecnico Malesani avrà a disposizione tutta la rosa, salvo i lungo degenti Mesto e Ze Eduardo, ma pare intenzionato a confermare l’intero 11 titolare che ha battuto il Catania nel turno infrasettimanale. Come detto l’attacco sarà guidato da Palacio a cui si affiancherà Caracciolo e che avranno alle spalle il giovane trequartista cileno Jorquera, che tanto bene ha fatto in queste prime uscite con la maglia dei Grifoni. La porta genoana sarà ovviamente difesa da Frey, con Bovo che verrà adoperato sulla corsia destra di difesa, mentre Dainelli al centro farà coppia con l’ex milanista Kaladze, a sinistra invece il ballottaggio fra Moretti ed Antonelli, pare essersi risolto a favore del primo. In mediana confermatissimo Veloso in cabina di regia, coadiuvato ai lati da Kucka e Constant. Genoa (4-3-1-2): Frey; Bovo, Dainelli, Kaladze, Moretti; Kucka, Veloso, Constant; Jorquera; Caracciolo, Palacio. A disp.: Lupatelli, Granqvist, Antonelli, Seymour, Jankovic, Birsa, Pratto.

    ©Marco Luzzani/Getty Images
    In casa Chievo invece Di Carlo dovrà fare a meno del genoano Acerbi, neanche panchina per lui e di Luciano, per il resto tutti a disposizione con il reintegro anche di capitan Pellissier pronto a lanciare la sfida al bomber del grifone Palacio. Modulo speculare quello dei clivensi, che con l’esperto Sorrentino fra i pali e la conferma al centro della difesa per Morero in coppia con Cesar e di Sardo e Jokic sulle corsie laterali cercherà di bloccare le sortite offensive del grifone rossoblu, mentre a centrocampo Rigoni agirà da vertice basso del rombo con ai suoi lati Bradley e l’ex bresciano Hetemaj, con Cruzado in veste di rifinitore, alle spalle di Pellissier e di Thereau preferito al giustiziere del Napoli Moscardelli e all’ex Paloschi. Chievo (4-3-1-2): Sorrentino; Sardo, Morero, Cesar, Jokic; Bradley, Rigoni, Hetemaj; Cruzado;Pellissier, Thereau. A disp.: Puggioni, Mandelli, Dramé, Vacek, Sammarco, Paloschi, Moscardelli.

  • Ciclone Palacio, il Genoa si sveglia in vetta

    Ciclone Palacio, il Genoa si sveglia in vetta

    I tifosi del Genoa ieri sera avranno sicuramente fatto fatica ad addormentarsi e questa mattina ancor prima del caffè avranno ricontrollato la classifica per vedere se è tutto vero. Il Grifone inanella la seconda vittoria consecutiva e approfittando dei passi falsi di chi stava in vetta vive per almeno tre gioni l’ebrezza della vetta della classifica. Il miracolo seppur destinato a non durare a lungo è dovuto ad una promessa fatta lo scorso inverno da Preziosi ai suoi tifosi e cioè la volontà di non smantellare la squadra, anzi per come possibile cercare di rinforzarla.

    Rodrigo Palacio ©Marco Luzzani/Getty Images
    Di questo Genoa che Malesani è stato bravo ad amalgamare sicuramente il migliore interprete è Rodrigo Palacio, sogno non tanto velato di Inter e Roma questa estate e destinato a ripetere la strepitosa stagione di Sanchez all’Udinese. L’ex tecnico del Bologna a differenza di Gasperini infatti lo lascia libero di svariare su tutto il fronte d’attacco diventando un mina impazzita palla al piede e decisamente devastante sotto porta. Se l’argentino è il fiore all’occhiello gli acquisti di Frey e Bovo hanno dato esperienza e qualità alla difesa, la conferma di Kucka invece dà solidità al centrocampo che vive poi della qualità ancora intermittente ma dal grosso potenziale di Constant, Jorquera e Seymour. La partita di ieri contro il Catania seppur il tre a zero finale può farla sembrare semplice ha in realtà mostrato la capacità del Genoa di soffrire con Frey bravo in almeno due occasioni

  • Genoa-Atalanta: le pagelle. Moralez, che impatto!

    Genoa-Atalanta: le pagelle. Moralez, che impatto!

    Il pari di Marassi fra Genoa e Atalanta ha visto brillare soprattutto due uomini, uno per parte: Mesto per i rossoblu, autore del definitivo 2 a 2, e Moralez per i nerazzurri, autore di una doppietta, la prima in serie A, che ha rivelato soprattutto un’ottima capacità di inserimento con i dettami di mister Colantuono, ed una buona intesa con il compagno di reparto Denis. Buona prova anche del direttore di gara, Rizzoli della sezione di Bologna, che mantiene la gara con polso sicuro, comminando, però, un’esplusione – forse eccessiva – al genoano Birsa appena entrato in campo.

    Palacio vs Padoin © Valerio Pennicino/Getty Images
    Le pagelle dei giocatori in campo: Genoa: Frey: 6. L’esordio a Marassi lo ha emozionato. Qualche imprecisione, soprattutto in occasione dell’ 1-1 dell’Atalanta. Mesto 7: Ginta, sostanza e lucidità, ma anche furbizia nell’approfittare dell’indecisione della difesa atalantina in occasione del 2 a 2. Bovo: 6. Ci prova con la sua specialità, le punizioni. Riesce a colpire bene, soprattutto nel primo tempo, ma la palla termina di poco alta. Kaladze: 5,5. Impreciso e insicuro in molte circostanze. Al 31′ ha una buona occasione per segnare ma viene respinta da Consigli. Antonelli: 6. Partita sufficiente, senza particolari note. Rossi: 6. Sostanza e quantità, spizza bene di testa, si inserisce, lotta. Indispensabile per il Genoa. Veloso: 6. Inizia con il botto la sua gara, segnando dopo soli sei minuti. Poi, complice anche il caldo, la sua gara perde di intensità. Kucka: 5,5. Fa arrabbiare Malesani per il posizionamento in campo; per il resto, senza acuti Constant: 6. Gara generosa, senza però una particolare incisione Palacio: 6. Troppo isolato in avanti, poco incisivo, ma la sua presenza è comunque importante in campo Pratto: 5. Errori grossolani. Sostituito da Caracciolo, che ha un migliore impatto sulla gara, anche se non segna. Atalanta: Consigli: 6,5. Ottimi interventi, anche decisivi, soprattutto nel secondo tempo. Masiello: 6,5. Grinta e determinazione, non si tira mai indietro Capelli: 6. Prova sufficiente. Lucchini: 5. Incerto e non perfettamente in sintonia con il compagno di reparto Peluso, da cui nasce il 2 a 2 del Genoa Peluso: 5. Come Lucchini, indeciso in molte occasioni. Schelotto: 6,5. Buone iniziative, gara generosa. Cigarini: 6,5. Buon impatto sulla gara, dal suo tiro respinto nasce l’ 1 a 1 dell’Atalanta. Viene sostituito per infortunio. Padoin: 6. Partita di grande sostanza, anche con qualche intervento al limite. Bonaventura: 6.5. E’ la scommessa di mister Colantuono, vinta per oggi. Buon impatto sulla gara e sul campionato, mostra talento e buona capacità di inserirsi nel vivo del gioco. Moralez: 7. In assoluto, il migliore in campo. Autore di una doppietta, sempre nel vivo dell’azione, grande talento, che mostra soprattutto nel primo tempo. Denis: 6.5. Si scopre uomo assist, e non solo bomber di peso. E’ suo l’assist per il gol del provvisorio vantaggio Atalantino, mostra un’ ottima intesa con Moralez.

  • Genoa-Atalanta, pari spettacolo a Marassi. Video

    Genoa-Atalanta, pari spettacolo a Marassi. Video

    Grande attesa a Marassi per l’esordio dei rossoblu di Malesani, impegnati quest’oggi contro l’Atalanta nel debutto stagionale. I 36 gradi del campo Genovese non aiuterebbero le prestazioni atletiche ma, invece, la partita inizia subito con il botto, con uno sprint notevole dei padroni di casa, che già al sesto minuto sono in vantaggio, con il portoghese Veloso, di destro su assist di Palacio.

    Veloso e Moralez protagonisti ©Valerio Pennicino/Getty Images
    L’inizio aggressivo e rapido del Genoa sorprende i bergamaschi che, però, dopo la rete avversaria, provano a riorganizzarsi e ci riescono: solo un minuto dopo, al 7′, giunge il pari dei nerazzurri, con Moralez, al primo gol in serie A, su assist involontario di Cigarini, che si era visto respingere da Frey il suo tiro. Dopo il pari, è l’Atalanta a prendere le redini del gioco, con determinazione e personalità: al 19′ Denis ci prova al volo di sinistro, dando l’illusione del gol, ma la palla finisce fuori di poco. Al 21′, il break del Genoa, che impegna notevolmente Consigli, con Palacio da distanza ravvicinata, su precedente spizzata di testa di Marco Rossi. Al 24′, il neo acquisto Bovo mostra ancora una volta la sua abilità su calcio piazzato: la sua punizione, però, accarezza la traversa. Ma è dell’ Atalanta l’ occasione migliore, con Bonaventura su assist di Schelotto, che da pochi passi dalla porta di Frey non riesce a concludere in rete. Il gol Atalantino, però, è nell’aria: al 43′, grande assist di Denis che manda Moralez da solo di fronte a Sebastian Frey, che viene superato per il provvisorio 2 a 1 dei bergamaschi, frutto di un perfetto contropiede. Il primo tempo, termina, così, fra i fischi sonori di Marassi, di delusione per il primo tempo sottotono della squadra di Malesani. La ripresa, però, inizia meglio per il Genoa, più in partita e più grintoso: al 9′, infatti, giunge il pari rossoblu, 2 a 2, con Giandomenico Mesto che riesce ad approfittare di un’ ingenua incomprensione della difesa nerazzurra, con Lucchini e Peluso in particolare, che non riescono ad evitare l’intervento di Mesto che batte Consigli. Il pari rinvigorisce le ambizioni del Genoa, che prova a realizzare il gol del sorpasso, con buone occasioni che capitano a Kladze, al 31′, e, soprattutto, a Caracciolo al 41′, quando non riesce a realizzare – da breve distanza da Consigli – un gol di testa in apparenza semplice, mandando la palla alta sopra la traversa. Gli ultimi scampoli di gara paiono avere un unico leit-motive: palla lunga per l’Airone Caracciolo, per provare a trovare la sua spizzata vincente. Nei quattro minuti di recupero, la gara si risolve in una serie di contrasti a centrocampo, che portano al 48′ all’espulsione di Birsa, per fallo da dietro, che lascia i rossoblu in dieci. All’ ultimo respiro, a pochi secondi dal fischio finale di Rizzoli, al 95′, clamorosa occasione per Denis, che sbaglia a pochi passi dalla porta di Frey, non approfittando di un perfetto assist di Bonaventura. La gara, così, finisce con un pari che rende merito ad entrambe le squadre: ai nerazzurri per la personalità con cui hanno affrontato il debutto in A, al ritorno, in un campo difficile come il Marassi, imponendosi per lunghi tratti di gara, ed al Genoa, che è stato in grado di recuperare una gara che sembrava stesse sfuggendo di mano. [jwplayer config=”30s” mediaid=”95692″]

  • Un nuovo Genoa ospita l’Atalanta, le probabili formazioni

    Un nuovo Genoa ospita l’Atalanta, le probabili formazioni

    La serie A di Marassi, quest’anno riguarderà solo il Genoa di Alberto Malesani, che domani pomeriggio alle 15 debutterà contro la neo promossa Atalanta di Stefano Colantuono. Una sfida che già si preannuncia interessante, dato l’inizio con zavorra di sei punti di penalizzazione dei bergamaschi, strascico dello scandalo scommesse, e per le novità fra i rossoblu, una su tutte il portiere francese Sebastian Frey.

    Malesani ©Dino Panato/Getty Images
    Le probabili formazioni in campo saranno le seguenti, con due moduli tattici simili. 4-4-2 per i padroni di casa genoani, con Frey, Rossi, Bovo, Kaladze, Antonelli, Kucka, Veloso, Constant, Mesto, Pratto, Palacio. A disposizione di Malesani, invece, ci saranno: Lupatelli, Moretti, Granqvist, Birsa, Seymour e Caracciolo. 4-4-1-1 per i nerazzurri dell’Atalanta, con il seguente undici titolare: Consigli, Masiello, Lucchini, Capelli, Peluso, Schelotto, Cigarini, Carmona, Padoin, Moralez, Denis. A disposizione: Frezzolini, Bellini, Caserta, Bonaventura, Gabbiadini, Marilungo, Tiribocchi. Arbitrerà Rizzoli di Bologna.

  • Asse Milan Genoa: Calvano e Sampirisi per Pelè. Idea Constant

    Asse Milan Genoa: Calvano e Sampirisi per Pelè. Idea Constant

    ©Raul Arboleda/Getty Images
    L’asse Milano Genoa è sempre in grande fermento. Il Grifone negli ultimi anni è stato il club prediletto per Inter e Milan per rinforzare i propri organici grazie alla forte sinergia instaurata tra il presidente Preziosi e i due club lombardi. Con i nerazzurri il Genoa ha chiuso per il passaggio a gennaio di Kucka in comproprietà ottenendo con la stessa formula Emiliano Viviano e se la trattativa nella notte dovesse dare i frutti sperati domani toccherebbe a Palacio la chance di raggiungere Gasperini ad Appiano Gentile. Il Milan invece dopo aver piazzato il colpo El Shaarawy in avvio di stagione starebbe bussando alle porte di Preziosi per altri colpi in prospettiva. Allegri nella scorsa stagione è rimasto piacevolmente sorpreso di Constant e Galliani nella cena di ieri con Preziosi da Giannino avrebbe chiesto un diritto di prelazione per il mercato invernale o quello estivo. Sono invece ufficiali altri colpi baby dopo Merkel anche Calvano si trasferisce in comproprietà al Grifone insieme a l’esterno Sampirisi mentre al Milan va una delle rivelazioni dell’ultimo Mondiale Under 20, il centrocampista portoghese Judilson Mamadu Tuncara Gomes meglio conosciuto come Pelè che andrà in prestito al Gubbio in serie B.

  • Inter, arrivano i rinforzi. Domani Forlan e Poli

    Inter, arrivano i rinforzi. Domani Forlan e Poli

    Il nuovo allarma lanciato da Gasperini dopo la sconfitta contro il Chievo subita ieri sera è stata accolta dalla società che domani annuncerà un doppio colpo di mercato. E’ praticamente fatto il passaggio di Andrea Poli dalla Samp, il centrocampista, adesso infortunato, ha già sostenuto le visite mediche e domani sarà presentato in prestito oneroso con diritto di riscatto. L’operazione porterà 7 milioni di euro nelle casse blucerchiate e in nerazzurro uno dei migliori prospetti del calcio italiano.

    Insieme a Poli domani dovrebbe esser il giorno dell’ufficialità di Diego Forlan dopo le conferme arrivate da Moratti e Branca anche da Madrid arrivano pareri positivi all’operazione per un trasferimento che per costo complessivo sembra un grosso affare per le casse nerazzurre. All’Atletico Madrid andranno cinque milioni di euro mentre al giocatore un biennale da 4 milioni di euro a stagione più vari bonus legati al rendimento individuale e di squadra.

    Scartata l’ipotesi Tevez negli ultimi giorni di mercato si cercherà di trovare l’accordo con il Genoa o con la Lazio per portare in nerazzurro uno tra Palacio e Zarate. La prima scelta resta l’eclettico esterno del Grifone richiesto da Gasperini in persona ma per il quale al momento non si riesce a trovare l’accordo con Preziosi.

  • Bovo, il Genoa beffa la Fiorentina

    Bovo, il Genoa beffa la Fiorentina

    Cesare Bovo torna a vestire la maglia del Genoa. Dopo le indiscrezioni dei giorni scorsi oggi arriva l’ufficialità Preziosi riesce a trovare l’accordo con il difensore e con il Palermo soffiandolo sul tempo alla Fiorentina interessata al giocatore ma meno decisa nel chiudere la trattativa.

    ©Tullio M. Puglia/Getty Images
    L’acquisto del difensore va ad aumentare la qualità e l’esperienza del reparto dando alternative a Malesani. Oltre a Bovo arriverà al Grifone il giovane esterno d’attacco Jonathan “Urreta” Urretavizcaya prelevato dal Benfica nella trattativa Eduardo. Per completare l’organico il botto finale dovrebbe esser Gilardino il cui nome circola oramai da tempo negli ambienti genoani e con il quale l’accordo è oramai totale. Le alternative comunque restano Floccari e FLoro FLores. Il Genoa comunque continua a riscuotere successo anche grazie ai suoi giovani all’ormai famoso Polenta al centro di un intreccio di mercato dovuto alle sirene di sua maestà il Barcellona in queste ore si gode l’exploit al Mondiale Under 20 di Judilson Mamadu Tuncara Gomes, meglio conosciuto come Pelè. Il centrocampista è stato senza dubbio uno degli elementi più positivi dell’intero torneo e uno dei punti cardine della scalata del Portogallo.