Tag: Genoa

  • Genoa Milan, Inzaghi resta a guardare e Raul scappa

    Genoa Milan, Inzaghi resta a guardare e Raul scappa

    Il Milan cerca un attaccante per sostituire l’infortunato Antonio Cassano , a gennaio sicuramente uno fra Maxi Lopez e Carlos Tevez vestirà rossonero, ma qualche indiscrezione vorrebbe la possibilità che entrambi arrivino a rinforzare l’attacco del Milan in una sorta di mini rivoluzione. In casa Milan seppur sotto traccia e senza polemiche esiste un caso Pippo Inzaghi idolo dei tifosi rossoneri e autentico mattatore di tante battaglie passate, quando il Milan le Coppe arrivava a vincerle. Gli anni passano e pur per una vecchia volpe dell’area di rigore come Inzaghi è sempre più difficile trovare un posto in squadra e lo è ancora di più quando non rientri nei piani tattici dell’allenatore.

    Pippo Inzaghi lascia il Milan? ©Claudio Villa/Getty Images

    Che tra Allegri e Inzaghi non ci sia feeling lo si intuisce ancora una volta dalla mancata convocazione per il match Genoa Milan in programma questa a Marassi. Super Pippo nonostante l’infortunio di Cassano non è riuscito a guadagnarsi la panchina e per l’ennesima volta vedrà i suoi compagni alla tv, l’amore di Inzaghi per il Milan è incondizionato e lui stesso a più riprese ha confessato di voler chiudere la carriera in rossonero. Ma per chi vive inseguendo il gol per ricevere il boato del pubblico, per chi ha un conto personale con la classifica marcatori star sempre a guardare è davvero difficile e cosi da adesso a gennaio nella testa del numero 9 rossonero si inizierà a pensare al futuro, alla scelta di inseguire un nuovo sogno o continuare a lottare facendo ricredere anche il cocciuto Allegri?

    La sensazione è che sia arrivato anche per Inzaghi il momento di dir addio al rossonero confermando come nel calcio quando non sei più utile alla causa la riconoscenza passa in secondo piano. A smuovere Inzaghi da Milanello ci sarebbe poi il duello a distanza e a suon di gol con Raul andato a segno anche ieri per la prima prima volta in Europa League e adesso ancora più distante. Proprio il voler continuare a sognare il record di gol Europei potrebbe aprire nuove porte per Super Pippo con gli inglesi dello Stoke City apparentemente pronti a dargli questa possibilità oltre alla vetrina della Premier League ma un altra idea suggestiva potrebbe esser quella del partenopea, se Villareal Napoli infatti dovesse finire nel modo sperato per tutti gli italiani Inzaghi potrebbe esser il “vice” Cavani regalando agli azzurri tutta la sua esperienza e la fame di vittorie.

  • Genoa Preziosi conferma Malesani, pensando al mercato

    Genoa Preziosi conferma Malesani, pensando al mercato

    Alla vigilia della gara contro il Cesena pareva che i rapporti fra il Presidente del Genoa Preziosi ed Alberto Malesani fossero ormai ai ferri corti: la sconfitta contro i romagnoli, dunque, poteva essere il preludio ad un esonero del tecnico, ma così non è stato.

    Al contrario, il presidente Preziosi, nella giornata di ieri a margine dell’assemblea di Lega, si è schierato al fianco di Malesani, ribadendo come il tecnico faccia parte del progetto e, per questo, non si cambi, anche se è normale che ci possa essere un po’ di rabbia quando si perde. Chiosando il tutto con un’affermazione netta e decisa: “Stop, discorso chiuso”.

    Alberto Malesani | © Getty Images

    Anche se la porta aperta lasciata dal vulcanico Presidente potrebbe essere un modo per spronare il tecnico a mettere in campo una formazione più simile a quelle delle sue precedenti esperienze, solitamente molto votate all’azione offensiva, molto spregiudicate che, finora, a Genova non si è vista.

    Il Presidente del Genoa, inoltre, è ben consapevole delle oggettive difficoltà che il tecnico ha potuto riscontrare all’inizio di questa esperienza al Genoa, con ben dodici giocatori nuovi, da inserire negli schemi tattici e nel gruppo, con l’ulteriore ostacolo della lingua, e per il momento può essere soddisfatto della situazione di classifica più che dignitosa della squadra (con una partita da recuperare contro l’Inter), che ha anche conquistato la qualificazione agli ottavi di Coppa Italia.

    In un clima di ritrovata fiducia, almeno apparentemente, Alberto Malesani può, quindi, affrontare la delicata sfida contro il Milan – in anticipo venerdì sera – con maggiore tranquillità, anche se le difficoltà non mancheranno, sia per la caratura e l’ottimo stato di forma dei rossoneri, sia per l’assenza dell’uomo più pericoloso fra i rossoblu, ossia Palacio.

    Il Genoa, dunque, dovrebbe essere schierato con sei centrocampisti, per affrontare la gara contro il Milan con maggiore aggressività, non arrendendosi ad un “destino segnato” contro una squadra, sulla carta, nettamente superiore.

    Il Presidente Preziosi, inoltre, accenna anche alle tematiche del mercato invernale, consapevole che alla sua squadra servirebbe un’inversione di tendenza in fase realizzativa. L’arrivo dell’Airone Caracciolo, per ora, non ha dato il contributo che i rossoblu si attendevano con un solo gol realizzato finora, però il Presidente non rimpiange acquisti sfumati in estate, come quello di Alberto Gilardino. Il Milan ha proposto al Presidente il ritorno al Genoa del giovane El Shaarawy in cambio del trequartista Merkel, ma su questo tema Preziosi è inamovibile, perchè non ha alcuna intenzione di cedere il giovane tedesco. In attacco, però, qualcuno potrebbe arrivare, come Preziosi ha lasciato intendere: “Se non segna Caracciolo non segna nessun altro, quindi dovremmo sicuramente acquistare un attaccante”.

    Sul tema cessioni, invece, il Presidente sembra sbottonarsi maggiormente, dichiarando che non avrebbe nulla in contrario se Kucka finisse all’Inter già a Gennaio, dato il suo rendimento deludente finora mostrato, non degno neppure “della serie B”, anche se il Presidente resta convinto che se il giocatore continuerà con rendimenti così bassi, sarà difficile che nella finestra di mercato invernale possa avere qualche possibilità di essere richiesto da altre squadre.

    Con la conferma Malesani e la speranza di qualche rinforzo a breve termine, il Genoa può, quindi, lavorare con maggiore serenità, ma nel calcio – si sa – gli umori sono mutevoli e le circostanze possono cambiare repentinamente.

  • Cesena Genoa 2-0, le pagelle. Cucchiaio e perla di Mutu

    Cesena Genoa 2-0, le pagelle. Cucchiaio e perla di Mutu

    Il Cesena riesce ad ottenere la prima vittoria stagionale allo stadio Manuzzi, contro un Genoa che cercava la vittoria che doveva consentirgli di compiere il tanto ricercato salto di qualità, ossia la continuità: la squadra di Malesani, tuttavia, nonostante la sconfitta non ha demeritato particolarmente anche se è mancata la concretezza necessaria.

    Il Cesena, invece, ha conquistato i tre punti fondamentali, grazie al ritrovato Adrian Mutu, autore di una doppietta di straordinaria fattura, un rigore “a cucchiaio” ed un destro a girare di assoluta precisione, che batte un incolpevole Sebastian Frey, suo compagno di squadra per lungo tempo.

    Vittoria del Cesena per 2-0 contro il Genoa | © Getty Images

    PAGELLE CESENA

    Antonioli 6.5 Nel primo tempo due interventi provvidenziali, uno su Palacio in uscita ed uno sul tiro di Merkel. Nel secondo tempo rimane attento ma non è più necessario fare il superman: a 42 anni è ancora una garanzia importante

    Comotto 6.5 Il suo intervento in scivolata a frenare il tiro cross di Palacio indirizzato in porta, vale come un gol. In quell’occasione si infortuna e viene sostituito da Ricci: eroico

    Von Bergen 6 Buona prova difensiva, riesce a contenere a sufficienza le iniziative di Palacio

    Benalouane 6 Attento e concentrato, la difesa romagnola se la cava bene contro lo sterile attacco rossoblu

    Marco Rossi 6 Contro il suo omonimo, non demerita: buona prestazione

    Ceccarelli 6 Buona gara, di grande sostanza

    Parolo 6.5 Il cervello del Cesena, inventa e suggerisce: prezioso a centrocampo, dà equilibrio

    Guana 6 Gara positiva, di buona corsa e sostanza

    Martinho 6 Una buona occasione per lui respinta da Frey in angolo. Sostituito da Djokovic all’ 82′

    Mutu 7.5 Il migliore in campo: calcia un rigore magistrale, un cucchiaio morbido a battere l’amico Frey, realizza il secondo gol ricordando a tutti di essere ancora un campione.

    Malonga 5.5 Non incide sulla gara, viene sostituito da Bogdani al 60′: l’ingresso dell’albanese è un “plus” decisivo nell’equilibrio della gara, procurandosi il rigore che porta in vantaggio il Cesena.

    PAGELLE GENOA

    Frey 7 Ottimi interventi su Mutu, al primo minuto del secondo tempo, e Malonga: sulle due reti spettacolari dell’amico Mutu, non può nulla, se non applaudirlo

    Mesto 6 Non demerita, trova qualche cross interessante e contiene bene gli inserimenti del Cesena nella sua zona di competenza

    Kaladze 6 Gara sufficiente contro avversari che lo costringono agli straordinari

    Granqvist 5.5 Patisce il confronto con Adrian Mutu, impreciso in alcune chiusure

    Moretti 5 E’ suo il fallo che provoca il rigore su Bogdani, poi realizzato da Mutu, che sblocca la partita. Ammonito, poco attento

    Marco Rossi 6 Contro il suo omonimo a centrocampo, riesce a mostrare i muscoli e la maggiore esperienza; nonostante la sconfitta, una buona gara da parte sua

    Constant 5.5 Da lui ci si attende di più, invece resta ai margini della gara e viene sostituito da Kucka al 67′

    Veloso 6.5 Uno dei migliori del Genoa, con le sue geometrie preziose che consentono di controllare per buona parte il gioco.

    Merkel 6 Una straordinaria occasione da gol, negatagli da un grande Antonioli, ma si mette in luce con buona personalità

    Palacio 5 Un’occasione nel primo tempo, negatagli da un intervento miracoloso da parte di Comotto; da lui, ci si attende di più

    Caracciolo 5 La sua gara odierna conferma le sensazioni sul suo stato di forma non ottimale: non incide

    VIDEO HIGHLIGHTS CESENA GENOA 2-0

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  • Mutu trascina il Cesena e abbatte il Genoa con una doppietta

    Mutu trascina il Cesena e abbatte il Genoa con una doppietta

    Cesena – Genoa allo stadio Manuzzi è una partita fra dua squadre alla ricerca di punti, anche se per diversi obiettivi. La squadra di casa, dopo la vittoria di Bologna nella scorsa giornata, cerca conferme e punti pesanti, per cercare di risollevarsi dall’ultimo posto in classifica, anche alla luce della vittoria di ieri del Novara, diretta concorrente per la salvezza. Il Genoa, a quota 15 punti e con una gara da recuperare, appare in una condizione invidiabile di classifica, ma l’ambiente rossoblu non appare contento dell’operato di mister Malesani, pretendendo di più, anche sul piano del gioco.

    La gara inizia con le due squadre impegnate a studiarsi reciprocamente, senza spingere troppo: nei primi minuti, buone iniziative dei padroni di casa con Parolo che suggerisce per gli inserimenti di Mutu, ma la difesa rossoblu regge bene e non concede pericoli particolari verso la porta di Sebastian Frey.
    Al 18′ buona iniziativa di Martinho, che sfodera un buon tiro dalla distanza deviato in angolo da Frey. Qualche minuto dopo è invece il Genoa a rendersi molto pericoloso, impegnando Antonioli con un inserimento di Palacio che si ritrova a tu per tu con il portiere del Cesena che riesce, però, ad intervenire in maniera precisa e provvidenziale, senza commettere fallo sull’attaccante rossoblu.

    Al 38′, altra grande parata di Antonioli, questa volta su ottimo tiro dalla distanza di Merkel, che il portiere riesce a deviare in angolo. Un minuto dopo altra potenziale occasione per Palacio che si inserisce in area ma la difesa del Cesena riesce a contenerne l’iniziativa ed il suo tiro risulta come un passaggio ad Antonioli. Il primo tempo termina, così, sullo 0-0 evidenziando comunque una gara giocata con buon ritmo e gioco fluido da parte di entrambe le squadre.

    Il secondo tempo si apre con maggiori emozioni rispetto al primo: al 7′ grande occasione per Malonga che libera una conclusione potente e centrale sulla quale Frey si supera. All’8′, su capovolgimento di fronte, è di Palacio l’occasione che può sbloccare la gara con un tiro cross indirizzato in porta ma Comotto riesce a salvare provvidenzialmente, con un gesto atletico decisivo sul quale subisce un infortunio muscolare.
    Al 23′ inserimento di forza di Bogdani in area di rigore che subisce fallo da parte di Moretti: Rizzoli concede il penalty al Cesena e ammonisce il difensore. Mutu contro Frey, pallonetto tanto incosciente quanto morbido e geniale che batte il portiere francese e porta in vantaggio il Cesena, realizzando il suo secondo gol in campionato.

    Adrian Mutu, rigore realizzato contro Frey | © Getty Images

    Dopo il gol, in apparenza irridente nell’esecuzione, bel gesto di Adrian Mutu nei confronti di Sebastian Frey, suo amico oltre che compagno di squadra per lungo tempo, con un abbraccio che significa “scusa, era l’unico modo per batterti”.
    Al 34′ Mutu si ripete con un gol strepitoso, destro a giro che appare telecomandato e si infila alle spalle di Frey che non può fare nulla sulla traiettoria del tiro del rumeno sotto l’incrocio dei pali: 2-0 e sesto gol di Adrian Mutu contro il Genoa in carriera. Al 37′ però Sebastian Frey si supera, evitando il terzo gol dei romagnoli, prima su tiro di Jokovic, e poi – rialzandosi prontamente – su tiro ravvicinato di Ceccarelli.

    La partita, scivola così nei minuti finali con il Cesena che difende il risultato ed il Genoa che prova ad aggredire, ma invano, non riuscendo a dimostrare la maturità e la continuità di rendimento che si richiedeva alla vigilia alla truppa di Malesani, e consentendo al Cesena di portare a casa la prima vittoria stagionale fra le mura amiche, e la conseguente standing ovation del Manuzzi, che intona “Romagna mia” ed inneggia ad Adrian Mutu, eroe di giornata.

  • Cesena Genoa ultime e probabili formazioni

    Cesena Genoa ultime e probabili formazioni

    Cesena Genoa, partita di domenica pomeriggio alle ore 15, presenta spunti interessanti per comprendere il reale stato di forma delle due squadre che si troveranno di fronte.

    I romagnoli, attualmente ultimi in classifica, sono reduci da una vittoria molto importante sul campo del Bologna nello scorso turno di campionato, con rete del centrocampista Parolo, mentre gli uomini di Alberto Malesani, finora, hanno alternato ottime prestazioni a rendimenti assai deludenti, non riuscendo a trovare una sufficiente continuità di risultati, anche se la posizione in classifica occupata dai rossoblu è di tutto rispetto, a quota 15 punti, al pari con il Napoli.

    E’ proprio in una gara apparentemente semplice come quella contro l’ultima in classifica che possono nascondersi delle pericolose insidie per il Grifone rossoblu, pertanto il mister Malesani sembra intenzionato a schierare il modulo maggiormente collaudato, il 4-3-1-2, con Frey in porta, la linea difensiva formata da Mesto, Granqvist, Kaladze e Moretti, il centrocampo composto da Rossi, Veloso e Constant, la coppia d’attacco formata da Caracciolo e Palacio, con Merkel ad agire sulla trequarti.

    Alberto Malesani, tecnico del Genoa impegnato a Cesena | © Getty Images

    Nel Cesena di Arrigoni, invece, il modulo adoperato sarà con tutta probabilità il 4-4-2, con Antonioli in porta, Comotto, Von Bergen, Rodriguez, Rossi in difesa; Ceccarelli, Parolo, Guana, Martinho a centrocampo; Malonga e Adrian Mutu in attacco.

    Cesena Genoa alle ore 15, arbitrerà Rizzoli di Bologna (coadiuvato da Musolino, La Rocca e Ostinelli) e, a tal proposito, nell’ambiente genoano pare che la designazione non sia stata particolarmente gradita, a causa della provenienza geografica del fischietto Rizzoli, ossia dalla stessa regione – anche se sponda emiliana – della formazione di casa.

  • Boakye mania. Juve, Inter e Manchester sulla stellina del Sassuolo

    Boakye mania. Juve, Inter e Manchester sulla stellina del Sassuolo

    Sicuramente il campionato di serie B lo vincerà una corazzata come il Torino impergnata su giocatori avvezzi alla categoria e sopratutto su un tecnico esperto ma anche bravo a creare il giusto mix. L’ex tecnico del Bari ha infatti dato al fianco di gente di categoria come Coppola, Parisi, Iori, Bianchi e via dicendo a tanti giovani interessanti come la certezza Ogbonna o i giovani scuola Milan Darmian, Verdi e Oduamadi. Il campionato cadetto è però diventato in generale un laboratorio di talentini che finalmente hanno la possibilità di metter in mostra giocando con continuità grazie a tecnici e società che credono ciecamente nelle loro qualità.

    Yiadom Richmond Boakye | © Getty Images
    In questo primo scorcio di stagione sono sicuramente due i giovani esplosi e guarda caso entrambi di proprietà del Genoa del presidente Preziosi che nella scorsa stagione lanciò anche El Shaarawy. Di Antonino Ragusa, attaccante in forza alla Reggina e neo azzurro, abbiamo già avuto modo di parlarne. Questa volta ci occupiamo invece di Yiadom Richmond Boakye campione d’Italia nel Genoa Primavera e adesso bella sorpresa nella positiva stagione del Sassuolo. Boakye, attaccante ghanese di appena 18 anni dopo aver segnato due reti in serie A è entrato nel vortice di mercato dopo un avvio di stagione importantissimo condito da ben sei reti. Mister Pea l’ha paragonato ad Eto’o per eleganza nella corsa, per predisposizione al sacrificio ma sopratutto per la capacità di esser letale in area di rigore e a sentir gli attestati di stima e apprezzamento che gli stanno piovendo addosso c’è da crederci. Il giocatore infatti già in estate accostato alla Juventus è ancora nelle mire della Vecchia Signora ma adesso dovrà guardarsi dagli attacchi del Manchester United i cui emissari sono stati annunciati sugli spalti dello stadio Ricci di Sassuolo e confermati dallo stesso Preziosi e dall’Inter che nel piano di ricostruzione cerca giovani di qualità e prospettiva. La scheda Nome Yidom Richmond Boakye Data di Nascita 28/01/1993 Paese Ghana Altezza 185 cm Peso 80 kg Ruolo Attaccante Squadra Sassuolo Qualche gol di Boyake con la maglia del Sassuolo. (Video Youtube) [jwplayer config=”30s” mediaid=”104081″]

  • Recuperi Serie A: Napoli-Juve il 29/11. Genoa-Inter il 13/12

    Recuperi Serie A: Napoli-Juve il 29/11. Genoa-Inter il 13/12

    E’ oramai opinione comune anche se non ci sarà mai la controprova che la decisione di rinviare Napoli-Juventus ha sfavorito di più i bianconeri arrivati all’appuntamento in un miglior stato psicofisico e senza le tossine della Champions League nelle gambe. Il Napoli per completezza di cronaca in questo scorcio di campionato ha già “punito” Inter e Milan subito dopo aver disputato la partita di coppa.

    Obiettivamente i partenopei però sembrano in riserva, sopratutto in mediana dove le assenze di Gargano e Donadel non permettono ricambi a Mazzarri. Il rinvio ha fatto discutere anche per la sua genesi arrivando con largo anticipo e senza aver consultato i dirigenti della Vecchia Signora e la Federazione entrambe colte di sorpresa e avvisate solo dai microfoni di Sky.

    Marotta a dire il vero ha messo da parte le polemiche presentandosi alla stampa dispiaciuto per non aver potuto dare continuità ai risultati ma anche fermo nel far rispettare le regole sulla data di recupero. Proprio la data di recupero è stata un altro spunto per la diatriba con il Napoli pronto a giocare il 14 dicembre, dopo il doppio impegno di Champions League ed in un periodo relativamente calmo.

    La Juve invece sin da subito ha individuato nel 29 e 30 novembre la data giusta a termini di regolamento per la disputa del match e questa sera si è avuta la certezza. Napoli-Juventus si disputerà al San Paolo il prossimo 29 settembre.

    L’altro match tra Genoa e Inter sarà invece recuperato il prossimo martedi 13 dicembre con l’incasso devoluto interamente alle persone coinvolte nell’alluvione.

  • Alluvione Genova, Genoa e Samp si mobilitano

    Alluvione Genova, Genoa e Samp si mobilitano

    La Liguria è in ginocchio dopo la seconda alluvione in quindici giorni che ha devastato anche il capoluogo portandosi via purtroppo anche sei vite tra cui quelle di due bambini. Una tragedia annunciata per molti mentre non preventivabile per la protezione civile. Sicuramente ci sarà il tempo per capire cause e possibili colpevoli adesso però è l’ora della solidarietà e in Italia è subito partita la macchina degli aiuti. Le due squadre di Genova da posizione pivilegiata senisbili al disastro e al disagio della popolazione ligure pare si stiano muovendo per dar il loro aiuto tangibile ai soccorsi. Il patron del Grifone, Enrico Preziosi, già per la partita contro l’Inter aveva deciso di devolvere l’intero incasso agli alluovionati adesso, dopo il secondo disastro è il ds Capozucca ad adoperarsi di comunce accordo con i dirigenti della Samp per dar il proprio contributo “E’ un’idea che è già stata messa sul tavolo: ho sentito anche i dirigenti della Samp e sarebbe davvero bello fare un derby amichevole, oppure unire addirittura le due squadre per giocare contro una big europea. Sicuramente qualcosa faremo, anche con la Sampdoria, che in questo momento è un alleato e non un avversario”.

    Disastro a Genova | ©MASSIMO CEBRELLI/AFP/Getty Images
    “C’è grande amarezza perchè sapevamo delle difficili condizioni meteorologiche, ma non pensavamo che sarebbe potuto succedere tutto ciò. Ci sono sei vittime, di cui due bambini, e il dolore è ancora maggiore. In società sono tutti sconvolti, a partire dal presidente che ieri era venuto a far visita alla squadra – prosegue il ds rossoblù – Lui stesso aveva detto che era inopportuno giocare questa partita, per tutto quello che è successo e non solo per le difficili condizioni della zona”.

  • Genoa-Inter a rischio per il nubrifagio in Liguria

    Genoa-Inter a rischio per il nubrifagio in Liguria

    I nerazzurri guidati da Claudio Ranieri, dopo la vittoria in Europa dovranno verosimilmente aspettare l’occasione del riscatto in campo nazionale, poiché nonostante la sfida contro il Genoa fosse in programma per domenica all’ora di pranzo, arrivano le prime notizie di un possibile rinvio del match in merito al maltempo che si starebbe abbattendo in Liguria e in particolar modo sul capoluogo colpito da veri e propri nubifragi. Le ultime news parlano di un’esondazione del torrente che attraversa la città il Bisagno, con imminente chiusura dell’autostrada.  Strade d’accesso bloccate e condizioni assolutamente proibitive per l’ok al match di campionato. Si profila dunque, con molta probabilità un rinvio del match di domenica tra rossoblu e nerazzurri.

    Claudio Ranieri |©Maurizio Lagana/Getty Images
    Queste le parole a dell’assessore regionale alla protezione civile, Renata Briano, al termine della Giunta, in merito all’attuale situazione in Liguria e nella città di Genova, e al possibile peggioramento delle prossime condizioni meteorologiche: “Le prime piogge sono iniziate questa notte, colpendo in modo intenso fortunatamente una zona davanti a Portofino in mare e da questa mattina hanno interessato il levante, con Camogli e il suo entroterra e Recco e ora si stanno abbattendo sulla città di Genova. Dopo i primi allagamenti si stanno verificando alcune esondazioni che riguardano il torrente Fereggiano e lo Sturla. Mentre il torrente Bisagno, al momento, è a livello di attenzione nella zona davanti alla Questura dove per la turbolenza si è portato via un pezzo di cantiere”. L’allarme è in atto ed è rivolto a tutti i cittadini liguri cercando di evitare quei comportamenti che possano mettere a rischio qualsiasi vita umana. “Bisogna che si eviti di andare vicino ai ponti o ai torrenti,- ha spiegato la Briano- di dormire ai primi piani e in zone che possono essere facilmente inondabili. E in caso di pericolo mettersi in sicurezza andando verso l’alto. Inoltre serve evitare il più possibile di girare con la macchina, se non per motivi di stretta necessità”. Dichiarazioni tratte da Sport Mediaset.it

  • Le confessioni di Preziosi “Kucka è dell’Inter, Milito tornerà”

    Le confessioni di Preziosi “Kucka è dell’Inter, Milito tornerà”

    Domenica a pranzo il suo Genoa affronterà l’Inter a Marrassi e il presidente Preziosi per dar il suo contributo agli alluvionati della Liguria ha deciso di devolvere l’intero incasso dando un forte segnale ai tifosi che hanno preso di mira i botteghini. TRa Genoa e Inter però non è mai un incontro normale in quanto è sempre il calciomercato a farla da padrone e lo stesso presidente Preziosi quest’oggi in una intervista concessa al Corriere dello Sport ne da conferma. Il patron dei Grifoni dà praticamente l’annuncio ufficiale del passaggio in nerazzurro di Kucka, per il centrocampista però il Genoa vuole una contropartita tecnica individuata dal presidente in Obi anche se torna a tener banco il suggestivo ritorno di Milito.

    Diego Milito | ©Oliver Morin/Getty Images
    Preziosi svela un accordo con il Principe per quando laserà l’Inter ma è surreale persare ad un addio cosi prematuro tanto da aver anticipato un altro colpo importante. Il Genao vuole le coppe e per farlo acquisterà una prma punta importante a gennaio, Preziosi fa i nomi di Amauri e Quagliarella per i quali però con il passare delle settimane aumentano le pretendenti. L’asse Inter Genoa è oramai una prassi consolodata cosi come quella con il Milan ma Preziosi tiene a precisare la differenza del rapporto con Moratti e Galliani, il primo è prettamente di stima lavorativa con il secondo invece c’è una stima ventennale.