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  • Il Genoa supera il Bologna, Malesani 100 vittorie in A

    Il Genoa supera il Bologna, Malesani 100 vittorie in A

    Genoa Bologna è una gara fra due squadre che sanno aggredire il campo, ripartire e creare occasioni, che puntano al risultato pieno per diverse ragioni, e lo dimostrano fin dai primi minuti di gara, dando vita ad un primo tempo molto interessante ed a tratti divertente, con occasioni soprattutto per i padroni di casa, che dimostrano di essere sulla giusta strada per rispondere alle richieste della piazza, che vorrebbe un Grifone sempre brillante nel gioco e meno discontinuo nei risultati.

    Due protagonisti di Genoa Bologna, Diamanti e Marco Rossi | © Getty Images

    Così, dopo un primo tempo frizzante e vibrante nel ritmo di gioco, aggressivo da ambo le parti – con un’ammonizione per il Bolognese Pulzetti per fallo su Moretti al 32′ – con ripartenze veloci che non concedono attimi di respiro, al 39′ giunge il gol che sblocca la gara firmato dal capitano del Genoa, Marco Rossi, al suo terzo gol in campionato, anche se in sospetta posizione di fuorigioco su passaggio di Pratto in area di rigore; l’azione viene iniziata da Ze Eduardo che suggerisce per Pratto, il quale si allarga e serve Rossi proprio davanti alla porta difesa da Gillet: l’arbitro Giannoccaro e la terna arbitrale, però, convalidano, assumendo una decisione molto contestata dai giocatori del Bologna ed, in particolare, da Diamanti che ha seguito da vicino l’azione “sospetta”.

    Il secondo tempo, però, si apre subito con il pareggio del Bologna dopo sei minuti dall’inizio della ripresa ad opera di Ramirez che finalizza una bella azione innescata da Diamanti servito da Di Vaio che di tacco lo libera per la rete dell’1-1.
    Al 59′ ancora Bologna pericolosissimo quanto sfortunato con il palo colpito da Marco Di Vaio, dopo aver superaro Kaladze e Granqvist. Un minuto dopo, al 60′ è Diamanti a rendersi insidioso, ma il suo tiro finisce fuori non di molto.

    All’81’, altra buona occasione per gli ospiti emiliani ma è bravo il portiere del Genoa Sebastian Frey a farsi trovare prontissimo, negando a Gimenez la gioia del gol. All’84’, però, è il Genoa a passare nuovamente in vantaggio, con il gol realizzato dall’argentino Lucas Pratto, alla sua prima rete in serie A, che conclude di prima su assist di Caracciolo a battere Gillet.
    Il Bologna allo scadere avrebbe una buona occasione per agguantare il secondo pareggio con Konè, prima, e poi con una buona occasione in ripartenza avviata da Gimenez, il quale viene però fermato da Marco Rossi con un fallo “tattico” che gli costa l’ammonizione.

    Nel primo minuto dei quattro concessi per il recupero, Konè è impreciso e non riesce a sfruttare una buona occasione su calcio di punizione da posizione potenzialmente interessante: la gara termina, così, con la sconfitta di un Bologna comunque generoso e la vittoria del Grifone in casa, per la soddisfazione del tecnico Malesani, ex della gara, che festeggia la 100esima vittoria in Serie A e risponde in questo modo alle critiche ingenerose che gli vengono rivolte.

    Il Genoa sale a quota 21 punti in classifica, al pari del Napoli (impegnato questa sera nel posticipo contro la Roma, ndr) conquistando con merito la sua sesta vittoria in campionato, mostrando determinazione e buona condizione atletica, oltre che un pizzico di fortuna sulla dubbia posizione in occasione del gol del vantaggio del suo capitano Marco Rossi nel primo tempo: ma le partite si vincono anche così.

  • Genoa-Bologna probabili formazioni. Malesani sfida il suo passato

    Genoa-Bologna probabili formazioni. Malesani sfida il suo passato

    Dopo il recupero infrasettimanale contro l’Inter, non fortunato, il Genoa di Alberto Malesani cerca una vittoria interna domenica pomeriggio alle 15 al Marassi contro il Bologna di Pioli, ex squadra del tecnico dei grifoni. Il Bologna, però, è in un ottimo momento, soprattutto dopo aver strappato, nello scorso turno di campionato, un ottimo pareggio contro il Milan, con reti di Marco Di Vaio e Diamanti e la parziale complicità del portiere rossonero Amelia.

     

    Alberto Malesani, impegnato contro il Bologna con il suo Genoa | © Gabriele Maltinti/Getty Images

    Per il Genoa, invece, la tifoseria rimprovera Malesani di non aver plasmato a dovere la sua squadra, non avendole fornito ancora una precisa identità tattica, una problematica che, spesso, sfocia in un rendimento eccessivamente altalenante dei grifoni, che non riescono ad avere continuità di risultati.

    Inoltre, Malesani dovrà anche fare i conti con alcune assenze importanti, una su tutte quella del bomber Palacio, oltre che Bovo, Antonelli, Birsa e Kucka. Pertanto, mister Malesani dovrebbe presentare un Genoa in formato 4-4-2, con Frey in porta, Mesto, Granqvist, Kaladze, Moretti in difesa; Rossi, Veloso, Constant, Merkel a centrocampo; Zè Eduardo e Pratto in attacco.

    Il Bologna di Pioli, invece, non ha particolari problemi di formazione, con il solo Diego Perez che sarà assente per squalifica. Inoltre, i felsinei potranno contare su un ritrovato Marco Di Vaio, a segno domenica scorsa con un preciso pallonetto a scavalcare Amelia, e galvanizzato in vista del proseguio del campionato, cercando di dare il suo contributo per consentire al Bologna di ritornare alla vittoria in trasferta, che manca dal 26 Ottobre, in occasione della vittoria contro il Chievo a Verona.

    Pioli schiererà, così, un Bologna con modulo 4-3-2-1, con Gillet in porta; Crespo, Raggi, Portanova, Morleo in difesa; Casarini, Mudingayi, Kone; Ramirez, Diamanti a centrocampo, e Marco Di Vaio unica punta di ruolo, libero di svariare su tutto il fronte offensivo, supportato proprio da due trequartisti, Ramirez e Diamanti, con il quale Di Vaio sta trovando un’ottima intesa.

    Allo stadio Marassi di Genova, domani arbitrerà Giannoccaro di Lecce.

  • Genoa Inter, le pagelle. Nagatomo ci prende gusto, Alvarez brilla

    Genoa Inter, le pagelle. Nagatomo ci prende gusto, Alvarez brilla

    Mantenere i piedi per terra e pedalare, questo è stato il diktat di Ranieri alla vigilia di Genoa Inter, spiegando in parole povere come non fosse ancora il momento di guardare una classifica (col senno di poi) molto più dignitosa. Ancora una volta Claudio Ranieri ha sorpreso tutti lanciando Poli a centrocampo in un ruolo non suo, con gli stessi compiti lasciati a Coutinho contro i viola: largo a destra libero di accentrarsi, con il giovane ex doriano che si è calato bene nella nuova posizione non soffrendo i continui fischi del Marassi per il suo passato calcistico recente. Buona anche la prova di Alvarez che è riuscito a fare quello che gli aveva chiesto il suo tecnico, servendo un assist perfetto per Nagatomo, e sfiorando il raddoppio con il palo a negargli un gol da cineteca.  Brutto Genoa messo in campo da Malesani che rinuncia a giocare per difendersi tutta la partita, uscendo dal guscio solo nel finale dimostrando di poter far male ai nerazzurri.

     

    Yuto Nagatomo Genoa Inter |©Valerio Pennicino/Getty Images

    Pagelle Genoa Inter

    Frey 7 Gioca con un dolore muscolare che gli condiziona tutta la partita negandogli la possibilità di fare rinvii lunghi. Nonostante questo riesce a giocare una partita da protagonista, prima negando il gol a Samuel con un colpo di reni assurdo, poi facendosi regalare in mano il pallone da Milito sulla ribattuta. Splendida la parata nella ripresa sulla conclusione di Pazzini a tenere il risultato ancora sull’1 a 0. Incolpevole sulla rete di Nagatomo

    Mesto 5 Serata da dimenticare. Non riesce mai a spingere davanti, rimanendo troppo schiacciato sulla sua fascia si dimentica nella ripresa di marcare Nagatomo e dalla sua amnesia nasce il vantaggio nerazzurro con il giapponese che non deve nemmeno saltare di testa per battere Frey.

    Ze Eduardo 5 Sembra giocare in un deserto, dove i palloni gli arrivano col contagocce. Praticamente mai servito nel corso del primo tempo, lasciato da solo a reggere il peso dell’attacco contro due signori di nome Lucio e Samuel, esce sconsolato e amareggiato al 6’ della ripresa per lasciare spazio a un inconsistente Pratto.

    Constant 6 Buona la sua prova con ‘constanti’ accelerazioni a mettere in apprensione la difesa nerazzurra. Qualche bello spunto con poca precisione nei cross ma sempre in partita.

    Granqvist 6 Gioca al centro della difesa e lo si nota per la sua statuaria altezza. Mette in difficoltà qualsiasi giocatore nerazzurro nel gioco aereo, riuscendo anche a trovare la rete sugli sviluppi di un calcio d’angolo nella ripresa, ma gli viene annullata per un fuorigioco millimetrico.

    Pagelle Inter

    Samuel 7 Assolutamente uno dei centrali più in forma che ci siano in questo momento in circolazione. Chiusure con tempi perfetti, nessuna sbavatura e aggressività da leoni. Sarà la compagnia di Lucio al fianco che deve avergli fatto ricordare la difesa vecchio stile triplete mourinhano.

    Nagatomo 7,5 Il terzino col vizietto del gol. Due partite e altrettanti rete messe a segno, condite da prestazioni che in qualche modo cancellano la prima parte di stagione del giapponese che aveva deluso le aspettative. Ranieri gli tesse le lodi sperando che il periodo di forma di Yuto continui.

    Milito 4,5 Conferma che non ha vinto a caso il Bidone d’oro 2011, divorandosi l’impossibile e sbagliando controlli e passaggi come un calciatore mediocre. Vuoi che sia un periodo sfortunato, vuoi che avesse voluto risparmiare il gol alla sua ex squadra del cuore, ma sbagliare tutte queste occasioni è anche statisticamente difficile. Lourdes potrebbe essere una soluzione.

    Alvarez 7 entra per sostituire Faraoni e trova con un assist perfetto la testa di Nagatomo, entrando di diritto nell’azione del vantaggio. Splendida la conclusione dalla distanza che colpisce il legno con Frey battuto. La domanda è una sola: saprà ripetersi o continuerà con prestazioni altalenanti? Voto di incoraggiamento!

  • Genoa Inter made in Japan. Nagatomo gela il Ferraris

    Genoa Inter made in Japan. Nagatomo gela il Ferraris

    Successo sperato e conquistato per la banda Ranieri che dopo la vittoria casalinga contro la Fiorentina agguanta altri tre punti fondamentali nel recupero a Marassi contro un Genoa fin troppo catenacciaro. Ancora una volta la vittoria porta la firma inaspettata del terzino nipponico Yuto Nagatomo, che sembra averci preso gusto a trovare il gol. Merito anche all’autore dell’assist, Alvarez che questa sera non ha deluso le aspettative del tecnico romano. Partita da provinciale per il Genoa che gioca quasi 80 minuti arroccata in difesa senza tirare mai in porta, per poi svegliarsi nel finale e giocarsi la partita a viso aperto mettendo in difficoltà i nerazzurri e rischiando molto. Classifica dal gusto più dolce per i nerazzurri che salgono a quota 20 punti conquistando il settimo posto insieme al Palermo ad un solo punto dal Napoli in quinta posizione. Le prossime partite prima della sosta serviranno a capire se le ambizioni europee nerazzurre saranno ancora realizzabili.

    Nel dettaglio la sintesi di Genoa Inter:

    Genoa Inter Zanetti si inchina a Nagatomo |©Valerio Pennicino/Getty Images

    Sorpresa nella lettura delle formazioni per l’Inter con Ranieri che lascia addirittura in tribuna Coutinho (alle prese con i soliti problemi muscolari), inserendo al suo posto il giovane Poliex Sampdoria, ancora mai utilizzato. Malesani mescola le carte in tavola schierando un 5-4-1, difesa con tre centrali e due esterni larghi, lasciando in avanti come unica punta il brasiliano Ze Eduardo.

    PRIMO TEMPO- Partita che non decolla nei primi minuti, dove il Genoa con il nuovo modulo chiude ogni spazio e i nerazzurri fanno girare in maniera troppo lenta il pallone senza trovare le verticalizzazioni utili per gli attaccanti. Poche azioni degne di nota alla mezz’ora con le squadre che usano a dismisura il lancio lungo, scavalcando troppo spesso i relativi centrocampisti senza creare nulla di pericoloso, e lo spettacolo stenta a decollare, lasciando spazio alla noia.  Doppia mostruosa palla gol per l’Inter al 33’ con Samuel che sugli sviluppi di un calcio d’angolo schiaccia di testa ma trova una parata straordinaria di Frey, poi la palla torna sui piedi di Milito che deve solo calciarla in rete e invece (forse in memoria del suo passato rossoblu) calcia sulle mani del portiere del Genoa mancando un gol impossibile da sbagliare. Molte proteste nerazzurre al 37’ su un fallo da ultimo uomo di Granqvist su Milito lanciato a rete con Banti che invece lascia giocare. Altra buona situazione per l’Inter con Lucio che sull’esterno mette in area un pallone di prima che Nagatomo in maniera sporca tocca con la coscia sfiorando il gol. Quattro minuti di recupero e tutti a riposo sul punteggio di 0 a 0.

    SECONDO TEMPO- Inizia la ripresa con Malesani che lascia lo schieramento invariato, mentre Ranieri lancia Alvarez a destra sostituendo Faraoni. Al 6’ finisce la partita di Ze Eduardo, che non ha ricevuto un pallone giocabile, con Malesani che gli preferisce Pratto. Urlo in gola strozzato per Granqvist che al 11’ sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Veloso segna di testa ma si vede annullare la rete dal guardalinee per fuorigioco. Malesani intanto al 15’ effettua il secondo cambio disponibile inserendo Jankovic per Constant. I rossoblu sembrano più pericolosi in questa fase di gioco, con l’Inter che, come da copione nella gestione Ranieri cala vistosamente nella ripresa, palesando i suoi limiti atletici. Situazione difficile per i nerazzurri, che Nagatomo sbroglia al 22’ su uno splendido cross di Alvarez battendo Frey e portando i suoi in vantaggio. L’argentino pennella un assist da destra con Nagatomo che si inserisce alla perfezione tagliando sul secondo palo,  trovandosi libero di colpire indisturbato. Ranieri nel frattempo sostituisce Andrea Poli inserendo un più fresco Joel Obi, mentre Malesani alla mezz’ora si gioca il tutto per tutto togliendo Merkel e inserendo una punta come Caracciolo. Break di Alvarez al 33’ che scambia con Thiago Motta e prova una conclusione dalla distanza, sfiorando il gol del 2 a 0 cogliendo il palo alla destra di Frey. Ritorno in campo al 36’ per Forlan che sostituisce un Milito irriconoscibile.  Doppia opportunità per il Genoa al 45’ su un contropiede con Rossi dal limite chiuso da Nagatomo e sulla respinta sulla conclusione di Veloso si supera Julio Cesar negandogli il gol. Sul ribaltamento di fronte ottima occasione per Pazzini sventata da un monumentale Frey. Fischio finale dopo 5 minuti di recupero con l’Inter che infila la seconda vittoria consecutiva e torna a vedere una classifica dignitosa.

    Genoa Inter 0-1 video gol di Nagatomo
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  • Genoa Inter, Milito al Ferraris da ex. Fiducia a Faraoni e Coutinho

    Genoa Inter, Milito al Ferraris da ex. Fiducia a Faraoni e Coutinho

    Questa sera si recupera Genoa Inter , rinviata per l’alluvione che colpì e devastò il capoluogo ligure poche settimane fa. Test importante per le due squadre, dove entrambi i tecnici hanno ritrovato la vittoria nel precedente turno di campionato, con l’Inter che ha fatto intravedere spiragli di buon gioco contro la Fiorentina, e Malesani che si è tenuto stretto la panchina dopo le dure critiche vincendo a Siena. Sia i nerazzurri che i rossoblu scenderanno in campo per fare bottino pieno, considerando come una vittoria vorrebbe dire rilanciarsi nelle zone alte della classifica, mentre un pari non servirebbe in fin dei conti a nessuna delle pretendenti. Malesani cerca di rinsaldare la sua posizione alla guida del Grifone, mentre Ranieri cerca quel filotto di risultati utili necessario a fargli passare feste più tranquille.

    Genoa Inter Coutinho ancora titolare | ©GIUSEPPE CACACE/Getty Images
    GENOA- Il tecnico rossoblu nella conferenza stampa alla vigilia del match è stato chiaro, per fare risultato contro l’Inter serve la partita della vita. Poca concentrazione o sottovalutare l’avversario potrebbero rappresentare i pericoli maggiori per i suoi. Il problema maggiore per i liguri è rappresentato dalla pesante assenza del loro bomber stagionale, Rodrigo Palacio, alle prese con una lesione ai flessori che lo terrà fuori verosimilmente per un mese. Malesani chiede dunque ai suoi una partita di sacrificio e carattere, per dimostrare come il suo Genoa meriti di stare nei piani alti della classifica. Per quanto riguarda l’aspetto tattico, il tecnico del Grifone dovrebbe schierare un 4-3-1-2 con l’ex rossonero Kaladze e Dainelli al centro, affiancati ai lati rispettivamente da Mesto e Moretti. In mediana Veloso con Rossi e Constant sugli esterni, mentre nel ruolo di trequartista il talentuoso Merkel. Davanti per non sentire la mancanza di Palacio spazio al recuperato Ze Eduardo con Jankovic leggermente più arretrato. Occhio anche a Pratto che non sta deludendo in queste ultime uscite stagionali.

    INTER- Ranieri, si preoccupa di tutelare i suoi calciatori, lasciando a casa Maicon e Sneijder, non forzando i tempi di recupero ulteriormente per evitare fastidiose ricadute. Torna invece disponibile Diego Forlan, che verosimilmente non vedrà il campo dal primo minuto, ma si accomoderà in panchina per subentrare a partita in corso. Largo dunque a Milito che per la prima volta affronta con la maglia nerazzurra la sua ex squadra sul campo da avversario. Emozioni particolari per un giocatore legato in maniera forte al pubblico e alla società, con interessanti indiscrezioni di mercato che vedrebbero un clamoroso ritorno del Principe in rossoblu nel futuro prossimo. Pochi dubbi per Ranieri sulla formazione con la scelta del più classico 4-4-2, visto il forfait di Ranocchia in difesa, si ripropone l’accoppiata Lucio-Samuel, ovviamente senza Maicon ci sarà Zanetti (scontata la squalifica) a sostituire il brasiliano e Nagatomo sull’altra corsia. Centrocampo fotocopia della partita contro la Fiorentina, con Faraoni nuovamente largo a destra, Cambiasso e Thiago Motta centrali, e Coutinho largo a sinistra con la licenza di agire nel ruolo di trequartista, vista la pesante assenza di Sneijder. Tandem offensivo con Pazzini e Milito, con l’argentino che sembra aver smaltito la botta alla caviglia e scalpiti per la voglia di giocare in uno stadio fantastico come il Ferraris.

    Le probabili formazioni Genoa Inter in campo questa sera:

    GENOA (4-3-1-2) Frey; Mesto, Granqvist, Kaladze, Moretti; Rossi, Veloso, Seymour; Merkel; Ze Eduardo, Jankovic. A disposizione: Lupatelli, Dainelli, Sampirisi, Constant, Jorquera, Pratto, Caracciolo. Allenatore: Malesani.

    Indisponibili: Palacio (1 mese), Bovo (da valutare), Antoelli (20 giorni), Kucka (10 giorni), Birsa (15 giorni). Squalificati: nessuno.

    INTER (4-4-2) Julio Cesar; Zanetti, Lucio, Samuel, Nagatomo; Faraoni, Thiago Motta, Cambiasso, Coutinho; Milito, Pazzini. A disposizione: Castellazzi, Cordoba, Alvarez, Poli, Obi, Forlan, Zarate. Allenatore: Ranieri.

    Indisponibili: Sneijder (15 giorni), Stankovic (5 giorni), Viviano (2 mesi), Jonathan (10 giorni).

    Squalificati: nessuno.

  • Verso Genoa Inter. Ranieri senza Maicon, Milito recupera

    Verso Genoa Inter. Ranieri senza Maicon, Milito recupera

    Alla vigilia della sfida che vedrà il recupero della partita Genoa Inter (allora rinviata per l’alluvione che colpì Genova) entrambi i tecnici nella tradizionale conferenza stampa analizzano le insidie di un match assolutamente non facile per le loro squadre. Alberto Malesani nonostante l’ultima convincente vittoria dei suoi in trasferta contro il Siena, deve fare i conti con l’inaspettato infortunio del suo giocatore più rappresentativo, Rodrigo Palacio. L’argentino a lungo corteggiato proprio dai nerazzurri in estate, è fermo ai box per una lesione ai flessori che lo costringerà a saltare le prossime tre partite. Ranieri predica calma mentre rinuncia ai soliti indisponibili tra cui Sneijder e Ranocchia usando molto prudenza con Maicon.

    Claudio Ranieri carico per Genoa Inter | ©GIUSEPPE CACACE/Getty Images
    QUI GENOA- Il tecnico del Grifone Malesani non usa giri di parole per descrivere la partita di domani: “Per battere l’Inter dobbiamo fare un’impresa”, mettendo in guardia i suoi giocatori: “Tutti pensano sia messa male, ma è sempre l’Inter: merita rispetto perchè ha vinto tanto ed è uno dei migliori club al mondo”. Sull’indisponibilità del bomber argentino Palacio, Malesani parla in maniera sincera ammettendo come Rodrigo sia un punto di riferimento per la sua squadra: “Non ho mai trovato scusanti nel mio lavoro ma Palacio è la nostra punta di diamante. Dovremo fare il possibile per sopperire con la forza del gruppo alla sua assenza. Il nostro obiettivo per ora è quello di recuperare energie fisiche e mentali”.
    Dopo gli ultimi risultati negativi e le numerose critiche piovutegli addosso in maniera un po’ ingenerosa il tecnico rossoblu spiega come non ci siano problemi con i suoi uomini: “Le vittorie sono la medicina migliore perché così cancelli tutto e guardi avanti con fiducia. Non ho mai riscontrato che il gruppo abbia avuto problemi: altrimenti non avremmo 18 punti in classifica. La vittoria ci ha ancora di più motivati”. 

    QUI INTER-  Il tecnico nerazzurro Ranieri apre la sua conferenza stampa con un pensiero per la popolazione ligure colpita dalle alluvioni: “Credo che destinare i ricavi agli alluvionati sia una cosa importantissima, più della partita, per non dimenticare cosa è successo. Per guardare al futuro ed evitare il ripetersi, essere vicini alla gente ligure è importante”.

    La partita di domani potrebbe rappresentare un vero e proprio spartiacque per la stagione nerazzurra, riportando l’Inter in caso di vittoria a quota 20 punti, con un distacco di un solo punto dal Napoli. Un rilancio importante che vedrebbe riaperta la corsa obbligata alla zona Champions.

    Ranieri mantieni i piedi per terra e predica calma spiegando come vincere a Genova vorrebbe dire nient’altro che: “..mettere altri 3 punti in cascina. Dobbiamo lavorare senza fare proclami, dobbiamo far bene partita dopo partita a cominciare da domani contro una squadra che ha avuto delle difficoltà, ha giocatori nuovi ma sta facendo bene e a Siena ha fatto bene. Il pubblico è caldo ci aspetta una gran partita”.

    Sulla lista dei convocati a sorpresa manca il nome di Maicon, mentre torna disponibile dopo una lunga assenza Forlan. Sul brasiliano Ranieri è chiaro: “Valuto di caso in caso, ma quando posso cerco di far riposare i calciatori perché giochiamo ogni tre giorni. Per non rischiarlo lo dobbiamo usare col contagocce, l’avevo già avvisato”. Mentre il ‘Cacha’ Forlan: “Sarà in panchina. Bisogna tenerlo fermo con la catene perché vorrebbe giocare sempre, dice sempre che sta bene come Sneijder, poi sta a noi capire se possono o non posso giocare”. Spazio dunque alla coppia Pazzini-Milito con il Principe che secondo le ultime indiscrezioni di Sky dovrebbe aver recuperato dalla botta alla caviglia rimediata contro la Fiorentina e avrebbe l’ennesima opportunità di rompere il digiuno dal gol.

    La conferenza stampa si chiude su temi caldi come il prossimo mercato di gennaio, dove alla domanda su un possibile interessamento di Kucka, Ranieri risponde in maniera furba: “Ho già detto che l’anno scorso ha fatto vedere buone cose, poi lascio alla società fare le considerazioni migliori. Ha giocato poco, qualcuno dice che pensa già all’Inter, non posso giudicarlo per poche partite”.

    Dichiarazioni tratte da: Fc Inter News.it

  • Siena Genoa. Malesani, vittoria o esonero

    Siena Genoa. Malesani, vittoria o esonero

    Siena Genoa è uno dei due anticipi delle 18:00 della 15esima giornata di Serie A. La gara è di fondamentale importanza sia per l’una che per l’altra squadra: i toscani, dopo un ottimo avvio di stagione, si sono un pò smarriti ed arrivano alla gara reduci da 3 sconfitte nelle ultime 4 uscite, idem per il Grifone che nell’ultimo mese ha vinto solo con il Novara rimediando 3 ko pesanti con Fiorentina, Cesena e Milan.

    Alberto Malesani | © Valerio Pennicino/Getty Images

    Malesani potrà contare su Rodrigo Palacio che torna a disposizione del tecnico veronese dopo aver scontato il turno di squalifica. Basterà però l’attaccante argentino a salvare la panchina, che si fa sempre più traballante, dell’allenatore? In caso di sconfitta del suo Genoa infatti Malesani, che ha disertato la conferenza stampa preferendo rimanere in silenzio, rischierebbe l’esonero, il rapporto con il presidente Preziosi non è mai stato idilliaco fin dall’inizio che, stufo di assistere alle deludenti prestazioni della sua squadra, potrebbe decidere di dare la scossa all’ambiente con il cambio in panchina del tecnico immediato prima della sosta natalizia. Malesani, che quindi rischia, come si suol dire in questi casi, di non arrivare a mangiare il panettone, farà ancora a meno di Caracciolo rinnovando ancora fiducia a Pratto con Merkel che torna titolare dopo diverse panchine, inspiegabili, e pronto a far male con i suoi inserimenti dalla sinistra. In mediana il dinamismo di Constant e la regia di Veloso.

    Sannino conferma l’undici tipo con Calaiò e Destro, coppia d’attacco più prolifica a disposizione, e Gonzalez pronto a subentrare a partita in corso, in cabina di regia ci sarà D’Agostino con Gazzi a fare diga in mezzo al campo e Mannini e Brienza a spingere sugli esterni. Anche per l’ex tecnico del Varese la gara è fondamentale, serve un ritorno alla vittoria ma sicuramente la sua posizione è molto più leggere di quella del collega Malesani.

    PROBABILI FORMAZIONI SIENA GENOA (ore 18:00)

    SIENA (4-4-2): Brkic; Vitiello, Rossettini, Terzi, Del Grosso; Mannini, D’Agostino, Gazzi, Brienza; Calaiò, Destro.
    Panchina: Pegolo, Contini, Angelo, Bolzoni, Reginaldo, Larrondo, Gonzalez.
    Allenatore: Sannino.

    GENOA (4-4-2): Frey; Mesto, Dainelli, Granqvist, Moretti; Rossi, Veloso, Constant, Merkel; Palacio, Pratto.
    Panchina: Lupatelli, Sampirisi, Seymour, Jorquera, Jankovic, Zè Eduardo, Caracciolo.
    Allenatore: Malesani.

  • Genoa Milan 0-2, le pagelle. Aquilani qualità e polmoni

    Genoa Milan 0-2, le pagelle. Aquilani qualità e polmoni

    L’anticipo Genoa Milan giocato ieri sera al Marassi di Genova ha messo ancora una volta la crescita dei rossoneri bravi adesso ad esaltare le individualità in un collettivo che gioca a memoria per la semplicità con cui amministra la partita. Coralmente buona la partita del Milan con il solito Ibrahimovic a primeggiare in positivo così come Nocerino, Boateng e Aquilani. Nel Grifone buona la prova di Granquist in difesa cosi come la prova tutta cuore e grinta di capitan Rossi. Analizziamo adesso le pagelle di Genoa Milan.

    Pagelle Genoa
    Frey: 6,5 Prezioso su Nocerino in avvio così come sulle bordate dalla distanza di Boateng e Ibra. Non può nulla sui gol.

    Granqvist: 6 sicuramente il migliore della difesa. Attento sulle palle alte si fa vedere anche in fase d’impostazione.

    Dainelli: 4,5 Imbarazzante la sua prova, perde palloni semplici e mette in pericolo Frey con le sue disattenzioni.

    Moretti: 5 Contrastare questo Abate è difficile per chiunque lui però avrebbe la giusta esperienza per limitare i danni.

    Rossi: 6,5 Sarà il cuore o il temperamento ma il capitano è sempre tra i migliori in campo.

    Constant: 4 Lento, legnoso ed irritante. E’ completamente diverso rispetto al giocatore che impressionò lo scorso anno.

    Malesani: 5 Prepara la partita solo sul contenimento lasciando in panchina giocatori come Jorquera e Merkel.

    Albeto Aquilani | © Getty Images

    Pagelle Milan
    Difesa Milan: 6,5 Partita semplice per i difensori rossoneri con Thiago sempre più leader e Yepes attento e prezioso. Bene Abate, migliora Antonini

    Ambrosini: 5 Perde tantissimi palloni ed è costretto spesso al fallo, il capitano deve ritrovare la condizione di un tempo.

    Aquilani: 7 Ma quanto corre Aquilani? E’ questo che mi domando ogni volta che vedo una partita dei rossoneri, corsa alla Gattuso e qualità all’Aquilani, sorpresa.

    Ibrahimovic: 7 E’ in stato di grazia, agisce sia da trequartista che attaccante ma fa impressione quando aiuta il centrocampo nel pressing.

    IL TABELLINO
    GENOA MILAN 0-2
    (commento e video highlights)
    11′ st rig. Ibrahimovic (M), 34′ st Nocerino (M)
    Genoa (3-5-2): Frey 6,5; Granqvist 6, Dainelli 4,5, Kaladze 5; Mesto 5,5, Veloso 5,5, Constant 4 (24′ st Merkel 6), Rossi 6,5, Moretti 5; Pratto 4,5 (41′ st Jorquera sv), Jankovic 5 (32′ st Ze Eduardo sv). A disp.: Lupatelli, Seymour, Ribas, Caracciolo. All.: Malesani 5.
    Milan (4-3-1-2): Amelia 6; Abate 6,5, Thiago Silva 6,5, Yepes 6,5, Antonini 6; Aquilani 7, Ambrosini 5 (24′ st Seedorf 6), Nocerino 7; Boateng 7; Robinho 6 (41′ st El Shaarawy sv), Ibrahimovic 7,5. A disp.: Roma, Bonera, Mexes, Taiwo, Emanuelson. All.: Allegri 7.
    Arbitro: Celi
    Ammoniti: Granqvist, Moretti, Kaladze, Veloso (G); Ambrosini, Antonini, Roma (M)
    Espulsi: 9′ st Kaladze (G) per somma di ammonizioni

  • Genoa Milan 0-2, Ibra e Nocerino firmano il sorpasso

    Genoa Milan 0-2, Ibra e Nocerino firmano il sorpasso

    Grande prova di forza dell’undici di Massimiliano Allegri impegnata ieri sera nel primo anticipo della 14esima giornata a Marassi. Genoa Milan poteva esser una partita ricca di insidie per i rossoneri, Malesani infatti oltre a far risultato doveva convincere critica e tifosi di aver in mano il polso della squadra e di poterla condurre fino alla fine del campionato a risultati importanti. L’assenza di Palacio è però stata troppo pesante per il Grifone che si è dimostrata quasi inesistente in attacco e sempre costretta a rincorrere il veloce palleggio dei rossoneri.

    Genoa Milan, la partita Le due squadre rispetto agli undici annunciati alla vigilia sono scesi in campo con qualche variante: Allegri è stato costretto a rinunciare a Pato,

    Ibra sblocca Genoa Milan | © Valerio Pennicino/Getty Images
    sempre più Papero di cristallo, per un attacco influenzale rispolverando Robinho al fianco di Ibrahimovic. Malesani invece boccia definitivamente Caracciolo presentando Pratto al fianco di Jankovic con il baby Merkel in panchina. Il primo tempo è costellato di interruzioni, Dainelli resta a terra dopo uno scontro con Ibra, poi Celi è costretto all’interruzione per far evaporare i lacrimogeni lanciati dalla polizia fuori il Marassi per scongiurare il tentativo di scontro tra le due tifoserie. Ripulita l’area si riprende ma è subito stop per un contatto tra Abate e Moretti con quest’ultimo che resta atterra. Per il resto il Milan amministra la partita andando vicino al gol in due occasioni con Nocerino e con Ibra e Boateng dalla distanza. Ad inizio ripresa i rossoneri legittimano la superiorità spingendo ancor di più sull’acceleratore e trovando in un solo colpo rigore ed espulsione con l’ex Kaladze costretto al fallo su Ibra dopo l’ennesimo svarione difensivo di un incerto Dainelli. Lo svedese trasforma dal dischetto e a quel punto con l’ingresso di Merkel e Ze Eduardo il Genoa ha un accenno di reazione, il Milan però crea ancora tantissimo e blinda il risultato con il “goleador” Nocerino bravo a farsi trovare pronto su assist illuminante di Boateng. Il Milan lancia la sfida alla Juventus per un campionato che si preannuncia entusiasmante e sull’asse Torino Milano come accadeva spesso negli anni novanta.

    Genoa Milan si e no Troppo rinunciatario l’atteggiamento del Genoa per metter in difficoltà il Milan, la difesa a cinque ha praticamente costretto Pratto a duellare da solo per quasi tutta la partita. Forse Malesani poteva aver più coraggio. Il Milan è tornato e a differenza del passato vince dando una netta sensazione di superiorità e sicurezza, la difesa è cresciuta e per Amelia adesso è tutto più semplice, le note negative sono la sterilità sotto porta di Robinho e un altro passaggio a vuoto di Ambrosini.

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  • Genoa Milan ultime e probabili formazioni

    Genoa Milan ultime e probabili formazioni

    La 14° giornata sarà ancor più spezzettata del solito, si inizia questa sere con Genoa Milan e finirà nel Monday Night con Lazio Novara. Il primo match sarà dunque quello di Marassi questa sera che potrebbe consentire ai rossoneri di agguantare la vetta della classifica almeno per 24 ore. Il Milan è in salute anche se a tener banco sono i presunti dissapori tra Berlusconi e Allegri dovuti alla sconfitta contro il Barcellona e al caso Inzaghi snobbato anche questa sera. Il Genoa si gioca molto, Malesani ieri duro in conferenza stampa sa di giocarsi molto e nonostante le rassicurazioni del presidente Preziosi deve riscattare la brutta prestazione di domenica scorsa.

    Massiliano Allegri | ©OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images

    Genoa Milan dovrebbe esser una partita spettacolare con il vincitore che dovrebbe uscire dai duelli individuali del centrocampo. I padroni di casa per combattere lo strapotere rossonero dovranno imporgli ritmi alti e un pressing asfissiante sui portatori di palla sin dalla difesa. La mancanza di Palacio potrebbe convincere Malesani, su suggerimento di Preziosi, a schierare una punta sola in attacco Jankovic irrobustendo il centrocampo e utilizzando gli inserimenti di Merkel, Jorquera e Constant per far creare imprevedibilità.

    Allegri oltre ad Inzaghi non potrà contare su Van Bommel per un problema muscolare e Zambrotta e dovrebbe quindi riconfermare la difesa schierata domenica scorsa contro il Chievo. Con Amelia a sostituire Abbiati e Abbiati preferito a Taiwo sulla sinistra. A centrocampo torna capitan Ambrosini, confermatissimi invece Nocerino, Boateng e Aquilani. In avanti Pato vince ancora una volta il ballottaggio con Robinho come partner di Ibrahimovic.

    Genoa Milan probabili formazioni
    Genoa (4-3-2-1):
    Frey; Mesto, Kaladze, Dainelli, Moretti; Rossi, Veloso, Constant; Jorquera, Merkel; Jankovic A disp.: Lupatelli, Granqvist, Seymour, Kucka, Caracciolo, Ze’ Eduardo, Pratto. All.: Malesani
    Squalificati: Palacio (1)
    Indisponibili: Bovo, Antonelli

    Milan (4-3-1-2): Amelia; Abate, Yepes, T. Silva, Antonini; Aquilani, Ambrosini, Nocerino; Boateng; Pato, Ibrahimovic A disp.: Roma, Bonera, Taiwo, Emanuelson, Seedorf, Robinho, El Shaarawy. All.: Allegri
    Squalificati: nessuno
    Indisponibili: Gattuso, Flamini, Cassano, Nesta, Abbiati, Van Bommel, Zambrotta