Tag: Genoa

  • Genoa Chievo 0-1, le pagelle. Sorrentino paratutto, Thereau letale

    Genoa Chievo 0-1, le pagelle. Sorrentino paratutto, Thereau letale

    Il Genoa perde la terza partita consecutiva subendo ancora una sconfitta scaturita da ingenuità difensive, restando fermo a trenta punti in classifica ed incrinando, probabilmente, la posizione del suo tecnico in panchina. Il fattore Marassi, che finora aveva in qualche modo “salvato” la stagione dei rossoblu, disastrosi in trasferta ma competitivi in casa, è venuto meno sgretolando un’ulteriore certezza del Grifone.

    Il Chievo, invece, conquista una vittoria fondamentale in trasferta, con gol di Cyril Thereau, alla sua quinta rete stagionale, che batte Frey e, soprattutto, la difesa genoana, sempre più distratta e pasticciona, la più perforata del campionato di Serie A. Nel Chievo in grande evidenza il portiere Sorrentino, decisivo soprattutto nell’occasione più netta per il Genoa, con Jankovic: il portiere gialloblu merita la palma di migliore in campo con la sua parata su Jankovic che vale quanto un gol realizzato.

    Le pagelle di Genoa Chievo

    Genoa

    Frey 6 Incolpevole in occasione del gol subìto, un portiere del suo calibro non merita una difesa tanto distratta a “proteggerlo”. Attento nelle altre occasioni, dove è bravo a farsi trovare pronto

    Marco Rossi 5 Il capitano del Genoa non è un difensore: questa può essere un’attenuante, ma la sua prestazione non è all’altezza, arriva in ritardo su gol di Thereau

    Granqvist 5 Distratto e svagato, non dà garanzie sufficienti soffre molto la presenza di Pellissier e Thereau

    Kaladze 5.5 Nervoso, poco preciso, goffo quando prova ad andare nell’area avversaria come saltatore. Rimedia anche il cartellino giallo

    Constant 5.5 Potrebbe proporsi di più, invece resta troppo statico e non riesce a pungere a dovere

    Veloso 5.5 Prova qualche tiro da fermo, qualche inserimento e qualche cross. Nulla di più

    Biondini 6 Il centrocampo rossoblu tiene il pallino del gioco, con un possesso palla complessivo di circa trenta minuti. Tutto ciò, però, non porta punti. Anche lui finisce la gara ammonito, ma è uno dei più reattivi dei suoi

    Kucka 5 Ancora una volta, molto sottotono: dà spesso l’impressione di girare a vuoto

    Jankovic 6 E’ sua la migliore occasione per il Genoa, parata in maniera provvidenziale da Sorrentino che gli nega la gioia del gol. Prova qualche buona azione confezionando assist per Palacio

    Palacio 5.5 Oggi non brilla, non segna ed inventa poco, ad eccezione del perfetto assist per Jankovic, poi neutralizzato da Sorrentino

    Sculli 5 Nervoso e confusionario: litiga con Sardo, protesta in più circostanze e rimedia un’inutile cartellino giallo

    Chievo

    Sorrentino 7 Il migliore in campo; sempre attento ed impeccabile, straordinario nella parata su tiro di Jankovic, realizzata da terra, quando sembrava ormai battuto. In forma “Europea”

    Sardo 6 Gara attenta e precisa, senza sbavature: un po’ nervoso, soprattutto sul finire del primo tempo. Ci prova in un’occasione con il suo tiro da fuori

    Andreolli 6 Preciso e lucido in molte  circostanze, chiude bene su Palacio, rendendogli la vita difficile. Anche lui rimedia il cartellino giallo

    Acerbi 6 Nel complesso, porta a termine una buona gara

    Dramè 5.5 Anche lui appare troppo nervoso in campo, rimediando l’ammonizione da diffidato

    Rigoni 6 Qualche errore di troppo, che denota poca precisione in fase di impostazione. Rimedia con la grinta

    Luciano 5.5 Non sempre nel vivo del gioco, non sempre propositivo sulla fascia. Sostituito al 75′ da Vacek

    Cruzado 6 Il suo ruolo ibrido non è di facilissima interpretazione, ma la sua gara è sufficiente. Esce al 76′ sostituito da Nicolas Frey, fratello del portiere Genoano Sebastian, quando Mimmo Di Carlo decide di puntellare la sua retroguardia

    Bradley 6.5 Gara di buona grinta e grande intensità per lo statunitense, rimedia, però, una pesante ammonizione

    Thereau 6.5 Autore del gol decisivo, che regala al Chievo la vittoria ed i tre punti pesanti. E’ sempre vivace e nel vivo del gioco confermando che l’intesa con Pellissier è ottima

    Pellissier 6 Non segna, ma si rivela prezioso anche come assist-man; è suo, infatti, il passaggio decisivo per la rete dello 0 a 1 di Thereau

    HIGHLIGHTS GENOA CHIEVO 0-1

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  • Thereau gela Marassi, Genoa Chievo 0-1

    Thereau gela Marassi, Genoa Chievo 0-1

    Genoa Chievo, alla vigilia, è la partita della svolta per il Genoa, che deve provare a sfruttare al massimo il fattore campo, per rilanciarsi e rilanciare le sue ambizioni, dopo un periodo grigio, soprattutto in trasferta, e con l’ultima parentesi negativa (in ordine cronologico) con la sconfitta per 4 a 0 subìta al Massimino di Catania da parte degli etnei di Montella. Gli uomini di Pasquale Marino sono la difesa più perforata della serie A, mostrando in tal senso una palese difficoltà nel reparto arretrato, troppo spesso impreciso e distratto, ma anche flagellato da diversi infortuni, come quelli di Moretti, Antonelli, Mesto. Il Chievo, invece, dal canto suo, giunge a Marassi con l’intento di provare a conquistare importanti punti salvezza, per rimanere in “zona tranquillità”, e raggiungere al più presto la fatidica “quota 40”.

    Genoa Chievo, la partita. La prima fase del primo tempo di gioco è perlopiù di studio, con ritmi non troppo alti, e molto flusso di gioco al centrocampo.

    pasquale marino, tecnico del Genoa
    La gara inizia a decollare intorno al minuto numero nove, con un interessante cross da parte di Kucka per Palacio posizionato in area, sul quale il Genoa chiede un fallo di mano del Chievo. Al 12′, ci prova il Chievo a proporsi in avanti, con Sardo che prova la sua specialità, ossia il tiro da fuori, ma Frey è attento e para senza troppi affanni.

    Nella fase centrale del primo tempo è sempre il Chievo a provare ad alzare il baricentro, mentre il Genoa mantiene perlopiù il possesso palla, costruendo anche qualche buona ripartenza veloce, come l’azione al 25′ con cross di Jankovic per Palacio, anticipato, però, da Andreolli.

    Al 30′, poi, giunge quasi improvvisamente il gol del vantaggio da parte degli ospiti, con una bella azione che coinvolge il duo d’attacco clivese, Pellissier-Thereau: il primo inventa un bell’assist da destra, il secondo anticipa prontamente la distratta difesa rossoblu ed infila da distanza ravvicinata, e da ottima posizione, un incolpevole Sebastian Frey, che non può far altro che raccogliere la palla in fondo alla rete: 0-1 Chievo, con quinta rete stagionale per Thereau, e Marassi ammutolito.

    Lo svantaggio dei padroni di casa, innervosisce molto la gara, con molti falli ed altrettanti cartellini gialli comminati dal direttore di gara Guida: al 20′, prima del gol gialloblu, ammonito Bradley del Chievo, mentre al 41′ intervento duro di Andreolli su Palacio, con Sculli che interviene in difesa dell’argentino e si fa ammonire per proteste, insieme all’autore del fallo.

    Al 44′, ancora un faccia a faccia, con Sculli molto nervoso, che questa volta se la prende con Sardo, reo di averlo spinto durante un’azione di gioco sulla fascia. Al 46′, nel minuto di recupero della gara, ammonito anche Dramè del Chievo, anche diffidato, mentre la prima frazione termina con una punizione concessa al Genoa sulla fascia laterale, nei pressi del calcio d’angolo: tira Veloso, esce il portiere Sorrentino che subisce anche fallo da parte di Kaladze che era andato a saltare.

    Anche nel secondo tempo il match torna ad accendersi, con il Genoa che prova a scuotersi; dopo dodici minuti dalla ripresa, bellissima azione di Palacio che trova il taglio perfetto di Jankovic che prova il tiro con Sorrentino già in terra, ma il portiere clivense è bravissimo a deviare d’istinto con la mano in calcio d’angolo.

    Al 29′, potenziale occasione per il Genoa con calcio di punizione da posizione interessante per Jankovic, che però non inquadra la porta. Al 30′, sostituzione per il Chievo, in chiave difensiva, con Nicolas Frey (fratello del portiere del Genoa Sebatian, ndr) che entra per Cruzado. Al 39′ grande occasione per il Chievo per raddoppiare: gran tiro di Vacek con Sebastian Frey che si supera deviando in calcio d’angolo. Al 44′, assist di Sardo per il neo entrato Paloschi, che di prima intenzione prova il tiro, ma Frey blocca senza troppi problemi.

    Le ormai flebili speranze di ottenere il pari per il Genoa, si spengono con il tiro alto di Palacio al 47′: dopo quattro minuti di recupero, termina la gara che decreta la terza sconfitta consecutiva per il Genoa, che resta fermo a 30 punti in classifica, raggiunto proprio dal Chievo stesso, che conquista tre punti fondamentali per il suo percorso.

  • Genoa Chievo: ultime e probabili formazioni

    Genoa Chievo: ultime e probabili formazioni

    Il Genoa contro il Chievo a Marassi questo pomeriggio cerca di ritrovare la via della “guarigione”, dopo la pesantissima sconfitta subìta la scorsa settimana contro il Catania al Massimino, che ne ha minato ancor di più le flebili certezze che stava tentando di ricostruire nella gestione di Pasquale Marino.
    Inoltre, giocando fra le mura amiche, dovrebbe essere confermato il trend fin qui mostrato – soprattutto nella gestione Marino – che vede i rossoblu disastrosi in trasferta e quasi impeccabili in casa, risentendo di un problema perlopiù psicologico, come lo stesso tecnico ha sostenuto, che impedisce al Grifone di esprimersi con tranquillità senza il supporto dei tifosi.

    Palacio | ©Valerio Pennicino/Getty Images
    La sfida contro i gialloblu di Mimmo Di Carlo, però, quest’oggi non sarà una “passeggiata”, e la domenica di Carnevale potrebbe riservare qualche “scherzetto” ai padronoi di casa, alla luce della grande volontà di riscatto dei clivensi dopo la sconfitta di Napoli, e delle grandi motivazioni legate alla necessità di raggiungere prima possibile l’ obiettivo stagionale della salvezza, volendo sfruttare la positiva situazione di classifica fin qui costruita, con ventisette punti all’attivo e nove punti di vantaggio sulla terz’ ultima, ossia il Lecce.

    Per quanto riguarda gli aspetti prettamente tattici, il Genoa di Marino quest’ oggi scenderà in campo con una formazione rimaneggiata, soprattutto nel reparto arretrato poichè mancheranno Mesto, Bovo, Antonelli e Moretti, mentre  in attacco sempre fuori il “nuovo acquisto” Alberto Gilardino: pertanto, il tecnico di Marsala dovrebbe schierare i suoi con un modulo 3-5-2, che prevederà Frey in porta, Marco Rossi, Granqvist e Kaladze in difesa, Jankovic, Biondini, Veloso, Kucka e Constant a centrocampo, Sculli e Palacio di punta.

    Il Chievo, invece, con Sammarco infortunato, si schiererà con un modulo 4-3-1-2 con Sorrentino fra i pali, Sardo, Andreolli, Cesar, Dramè in difesa, Bradley, Rigoni, Hetemaj a centrocampo, Cruzado ad agire da trequartista, Pellissier e Thereau in attacco.

    Dirigerà la gara il signor Guida di Torre Annunziata.

  • Atalanta Genoa 1-0, Marilungo decisivo nel finale

    Atalanta Genoa 1-0, Marilungo decisivo nel finale

    Un gol di Marilungo a 11’ dalla fine permette all’Atalanta di ritornare alla vittoria nel recupero di campionato contro il Genoa. Per i rossoblù di Marino, dopo il pesante ko di Catania, un’altra sconfitta che acuisce il momento negativo. Una partita dai due volti quella andata in scena all’Atleti Azzurri d’Italia: primo tempo senza grosse emozioni, ripresa più vivace che oltre al gol decisivo ha visto anche un legno per parte con Kucka e Denis.

    Colantuono rispetto alla vigilia varia solo un elemento: non c’è Moralez nell’undici titolare infatti. Al suo posto Carrozza. Nel 4-4-2 proposto dal tecnico neroazzurro davanti a Consigli difesa formata da Lucchini e Peluso esterni, Stendardo e Manfredini centrali. Cigarini, recuperato nonostante nei giorni scorsi avesse accusato uno stato febbrile, giostra con Brighi in mezzo al campo mentre Schelotto e Carrozza agiscono sull’esterno. In avanti Gabbiadini fa coppia con Denis. Dall’altra parte tutto come previsto per Marino, eccezion fatta per l’impiego dal primo minuto di Kucka. Nel 4-3-2-1 davanti a Frey c’è una difesa formata da Rossi e Constant esterni, Granqvist e De Carvalho centrali. A centrocampo Veloso e Biondini giocano in mezzo con Kucka. Sculli e Jankovic agiscono dietro l’unica punta Palacio.

    Luca Cigarini | © Marco Luzzani/Getty Images

    Chi si aspetta una partita vibrante ed emozionante come quella dell’andata si sbaglia: il primo tempo infatti è soporifero, tanto che i due bomber Denis e Palacio ci provano solo da fuori mentre Gabbiadini su punizione trova pronto Frey. Fanno qualcosina in più i padroni di casa con l’esordiente Carrozza, ma occasioni da rete col contagocce.

    Nel secondo tempo sono gli ospiti però a venire fuori, colpendo subito una traversa con Kucka che su calcio d’angolo stacca imperiosamente ma non centra il bersaglio grosso. Risponde poco dopo Denis, il quale prima trova pronto Frey poi prende in pieno il palo. Colantuono però vuole una scossa, tanto da inserire Bonaventura e Marilungo al posto di Schelotto e Gabbiadini. Dall’altra parte Belluschi subentra ad uno spento Veloso. E il match finalmente decolla. L’Atalanta vorrebbe anche un rigore per un fallo di mano di De Carvalho su un tentativo di intervento di Denis. Prima l’arbitro accorda un calcio d’angolo, poi addirittura una rimessa dal fondo, tanto da far imbufalire i padroni di casa che a questo punto ci mettono maggiore determinazione. E al 34’ trovano il vantaggio: Denis appoggia per Marilungo il quale con un tiro preciso all’angolino supera Frey. Gli ingressi di Jorquera e Ze Eduardo non cambiano le sorti di un match che l’Atalanta riesce a gestire sino alla fine, facendo esplodere l’entusiasmo dei tifosi e di Colantuno. Un successo accolto come una liberazione dopo un momento difficile. Ancora una trasferta con ko annesso per il Grifone: fuori casa il rendimento sin qui è stato davvero pessimo.

    PAGELLE ATALANTA

    Carrozza 7: Era al debutto ma è apparso tutt’altro che emozionato. Una spina nel fianco per il Genoa, una dolce scoperta per l’Atalanta e un attestato di merito per Colantuono che ha creduto in lui.

    Marilungo 7 : Entra e segna, dopo una ventina di minuti, un gol decisivo. Una bella vetrina per lui e una sicurezza in più per il trainer orobico.

    Schelotto 5,5: Non è il giocatore ammirato altre volte. Troppo discontinuo nel periodo in cui è in campo. Tanto che il tecnico se ne accorge e lo sostituisce.

    Denis 6,5: Non segna ma colpisce un palo e fornisce un assist. El Tanque ormai è un pericolo costante per tutte le difese avversarie.

    PAGELLE GENOA

    Veloso 5,5: Dovrebbe fare la differenza, e la fa, ma al contrario. Troppo impacciato, non riesce a dare mai la marcia in più che servirebbe ai suoi.

    Palacio 5,5: Anche lui non entusiasta. Poche volte pericoloso, quasi mai nel primo tempo. E se non gira al meglio lui, sono dolori.

    Kucka 6,5: Tra i pochi a salvarsi tra i suoi. Colpisce anche una traversa, ma più in generale è molto attivo nel corso dei 90’

    Sculli 5,5: Dovrebbe giocare in appoggio alla punta ma alla stessa non fornisce mai palloni importanti e lui alla conclusione ci va davvero poche volte.

  • Atalanta Genoa, riscatto cercasi. Colantuono recupera Cigarini

    Atalanta Genoa, riscatto cercasi. Colantuono recupera Cigarini

    Il match del riscatto. E’ quello in programma alle 18:30 tra Atalanta e Genoa. Le due squadre infatti arrivano da un weekend tutt’altro che eccelso: gli orobici infatti sono stati fermati in casa sullo 0-0 dal Lecce, mentre gli uomini di Marino arrivano dal pesantissimo ko per 4-0 rimediato a Catania. Per entrambe dunque si presenta l’opportunità dell’immediato riscatto in questo recupero e lo richiede anche una classifica che sebbene non pericolosa per gli organici a disposizione dei due tecnici potrebbe essere decisamente migliore.

    Per Colantuono non ci sono grandi problemi di formazione, specie dopo aver recuperato Cigarini, il quale sembrava in dubbio a causa di uno stato influenzale. Out solo Carmona e Capelli. Neroazzurri in campo con il 4-4-2: in porta c’è Consigli, in difesa Ferri e Peluso agiranno sugli esterni con Stendardo e Manfredini centrali. Il recuperato Cigarini insieme a Brighi si occuperanno della zona centrale del campo con Schelotto e Moralez a pungere sugli esterni. In avanti il tandem formato da Denis e Gabbiadini. Panchina invece per Tiribocchi, non al meglio ancora.

    Stefano Colantuono | © Marco Luzzani/Getty Images

    Marino deve rinunciare ad Antonelli, Bovo, Gilardino, Kaladze e Mesto ma schiererà comunque un 4-4-2. In porta ci sarà Frey, difesa con Rossi e Constant esterni, Granqvist e Roger Carvalho centrali. In mezzo al campo agiranno Veloso e Biondini con Jankovic e Sculli sulle fasce. In attacco Zé Eduardo e Palacio, quest’ultimo uomo simbolo delle ultime settimane e sul quale si fa grosso affidamento. Solo panchina invece per Kucka così come per Moretti, quest’ultimo non proprio al top della condizione.

    PROBABILI FORMAZIONI ATALANTA GENOA

    ATALANTA (4-4-2): Consigli; Ferri, Stendardo, Manfredini, Peluso; Schelotto, Cigarini, Brighi, Moralez; Denis, Gabbiadini.
    A disp.: Frezzolini, Capelli, Lucchini, Bonaventura, Carrozza, Marilungo, Tiribocchi.
    All.: Colantuono.

    GENOA (4-4-2): Frey; M. Rossi, Granqvist, Roger Carvalho, Constant; Jankovic, Veloso, Biondini, Sculli; Zé Eduardo, Palacio.
    A disp.: Lupatelli, Sampirisi, Moretti, Belluschi, Kucka, Jorquera, Meucci.
    All.: Marino.

  • Catania Genoa 4-0, le pagelle. Lodi e Barrientos scatenati

    Catania Genoa 4-0, le pagelle. Lodi e Barrientos scatenati

    Una partita che termina con risultato di 4-0 è una partita sicuramente a senso unico che mostra il lato positivo soltanto da parte di una delle due formazioni in campo, nella fattispecie il Catania, che produce gol, ritmo, intensità, gioco e gol. L’altra squadra in campo, invece, mostra solo di esser “presente” fisicamente in campo, ma mai entrato in partita, ferma su se stessa, distratta, confusa, molle, ferma allo sterile possesso palla, inadatta a frenare le ripartenze, incartata e priva di identità.

    Questo il quadro sintetico di questo Catania Genoa dal quale gli uomini di Vincenzino Montella escono con spirito rinvigorito e grande convinzione, mentre gli uomini di Pasquale Marino, ex tecnico dei rossoazzurri etnei, escono con le ossa rotte, come si usa dire in gergo, con la necessità di riassestare i propri equilibri di squadra.

    Le pagelle di Catania Genoa

    CATANIA

    Kosicky 6.5 Gara tranquilla, quasi da spettatore, date le scarse velleità offensive del Genoa. Il portiere si diletta in lanci lunghi ad innescare gli scatti dei veloci attaccanti del suo Catania e, uno di questi, vale l’assist per il 4-0 di Bergessio.

    Motta 6.5 Limita Sculli, per il resto gara precisa: un buon inserimento

    Legrottaglie 6 Gli attaccanti del Genoa non sono ispirati oggi, pertanto non fatica più di tanto al centro della difesa. Prova sufficiente

    Spolli 6 Anche per lui gara sufficiente, di ordinaria amministrazione

    Marchese 6 Gara con pochi inserimenti, ma nel complesso positiva

    Izco 6.5 Prova a proporsi in avanti, con qualche iniziativa positiva e qualche buon cross.

    Lodi 7.5 Il migliore in campo, senza dubbio: prima realizza su rigore il suo sesto gol stagionale, dimostrando ancora di avere un piede “fatato”, poi rimane sempre al centro del gioco, dettandone i tempi, confezionando passaggi precisi, ed anche l’assist per il raddoppio di Barrientos

    Almiron 6.5 Gara di buona intensità e grande sostanza, il suo contributo in coppia con Lodi è fondamentale

    Gomez 7 Devastante nelle sue incursioni sulla corsia sinistra, dove  a tratti appare incontenibile: è lui che si procura il calcio di rigore che apre la gara, per l’ 1-0 del Catania

    Bergessio 7 Un gol, quello del 4-0, in contropiede, ma poi sempre pericoloso in zona offensiva, Frey gli nega la doppietta personale che sarebbe valsa il 5-0

    Barrientos 7.5 Insieme a Lodi, il migliore in campo: l’amico di Lavezzi segna una doppietta preziosa, con la quale dimostra la sua grande qualità: elemento in crescita, ma già prezioso

    GENOA

    Frey 5.5 Subire quattro gol è sintomo di una giornata da dimenticare completamente: dal rigore, dopo sette minuti, alle altre tre reti subite; riesce ad evitare solo il 5-0, che sarebbe una beffa ancora più pesante

    Mesto 5 Soffre molto, come l’intero reparto arretrato: gara mediocre

    Kaladze 5 Si fa ammonire, ed ammattisce contro Barrientos, che al suo cospetto appare imprendibile

    Granqvist 4.5 Lento, macchinoso, impreciso, svagato. Probabilmente, il peggiore in campo

    Rossi 5.5 Fatica a reggere i ritmi ed a tenere uniti i reparti, appare in affanno, come tutto il Genoa

    Jankovic 5.5 Parte bene, prova a mettere in campo il suo ritmo, tentando qualche conclusione. Viene sostituito al 20′ del secondo tempo da Veloso che apporta maggiore contributo, meritando la sufficienza

    Biondini 5 Anche lui, solitamente sempre sul pezzo, oggi pare appannato e svagato

    Belluschi 6 Da rivedere in altre circostanze, oggi riesce a far intravedere qualche lampo positivo, almeno tecnicamente.

    Birsa 5 Troppo confusionario, troppo goffo in alcuni interventi: uno dei peggiori in assoluto

    Sculli 5 Più di quantità che d’altro il suo apporto, corre molto ma conclude ben poco: anche per lui giornata da dimenticare

    Palacio 5.5 Un paio di tentativi, che non impensieriscono il portiere del Catania, poi si spegne in una difficoltà di proposizione che, da lui, non ci si aspetterebbe. Viene sostituito al 28′ del secondo tempo da Ze Eduardo, che non fornisce nessun apporto decisivo alla causa.

    HIGHLIGHTS CATANIA GENOA 4-0

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  • Catania Genoa 4-0, poker etneo all’ex Marino

    Catania Genoa 4-0, poker etneo all’ex Marino

    Catania Genoa alla vigilia doveva essere la partita dello spettacolo e dei gol, date le caratteristiche offensive delle due formazioni in campo: spettacolare lo è stata, regalando al pubblico ben 4 gol, ma a senso unico, soltano per merito del Catania di Montella, l’aeroplanino che può esultare per la squadra che ha saputo mandare in campo contro l’ex tecnico rossoazzurro, Pasquale Marino, attuale allenatore del Genoa in crisi di identità, in confusione assoluta, soprattutto in difesa.

    Alla vigilia Marino aveva lasciato spazio ai ricordi, ai ringraziamenti nei confronti di Pulvirenti, che “gli diede una Ferrari quando aveva solo il foglio rosa” ma ora, dopo il 4-0 incassato, il tecnico di Marsala probabilmente avrà altro a cui pensare rispetto ai convenevoli. Una sconfitta netta, a trecentosessanta gradi, senza appello.

    I sentori che la gara sarebbe stata tutta a favore del Catania erano ben presenti fin dai minuti iniziali, con il rigore concesso dal direttore di gara per fallo di Birsa su Alejandro Gomez, prontamente trasformato dallo specialsta dei calci da fermo, Lodi, al minuto numero 7, che consente al regista di realizzare il sesto gol in campionato e l’ 1-0 della gara. Il Catania anche dopo il vantaggio continua a macinare gioco, spettacolo ed intensità, mentre il Genoa annaspa in modo assai preoccupante, senza idee nè identità. Al 29′ ci prova Birsa a scuotere il Genoa ma la palla termina a lato. Al 39′, invece, altra occasione per il Catania con Francesco Lodi, che prova il sinistro da fuori area che termina a lato non di molto.

    Nel secondo tempo, il Catania si scatena ancor di più, per non lasciare nulla di intentato e provare a chiudere la gara in sicurezza: al 49′, giunge subito il raddoppio degli etnei, con Pablo Barrientos – uno degli astri nascenti del calcio argentino – che realizza di destro, con un tiro da centro area, il gol del 2-0. Al 51′ ammonizione per il genoano Kaladze e, solo un minuto dopo, al minuto 52, il 3-0 realizzato dai padroni di casa, firmato ancora da Pablo Barrientos, su azione iniziata in contropiede, con passaggio di Bergessio, e l’argentino che realizza con un bel tiro di sinistro da centroarea mandando la palla nell’angolino basso, laddove Frey non potrebbe mai arrivare.

    Il Catania potrebbe amministrare il vantaggio, ma pare non volersi accontentare, continuando a macinare gioco e costruire occasioni da gol: al 62′, giunge il poker firmato da Gonzalo Bergessio, su azione iniziata direttamente dal portiere Tomas Kosicky, con la difesa genoana colpevolmente immobile in questa circostanza. Dopo il 4-0 subìto, il Genoa prova a trovare la reazione di orgoglio per rendere almeno meno pesante il passivo: ci provano Jorquera, Veloso, Zè Eduardo, ma sono soltanto tiri da fuori area, poco velleitari, che non impensieriscono affatto Kosicky. Sul finale, Frey salva il 5-0 su colpo di testa di Bergessio che stava per approfittare dell’ennesima disattenzione della difesa genoana.

    Dopo tre minuti di recupero, la gara termina con il Catania che ottiene tre punti fondamentali per la sua classifica, e la prima vittoria nel 2012, mostrando di avere un altro passo rispetto agli avversari, oltre che – a tratti – gioco spettacolare, in stile Barcellona, con le dovute proporzioni naturalmente. Per il Genoa di Pasquale Marino, oggi privo dell’uomo simbolo del mercato di Gennaio, Alberto Gialrdino fuori per infortunio, le problematiche da affrontare e da risolvere sono ancora tante, considerando l’assoluta confusione e l’assoluta difficoltà, sia in fase offensiva che, soprattutto, in difesa, dove la squadra oggi è parsa distratta e troppo nervosa, con ben cinque ammonizioni rimediate, nella fattispecie quelle di Mesto, Kaladze, Birsa, Biondini, Jankovic.

    Con la vittoria odierna il Catania sale a quota 27 punti in classifica, con due partite da recuperare, mentre il Genoa con questo stop resta fermo a quota 30, con un match da recuperare.

  • Catania Genoa, Marino perde Gilardino

    Catania Genoa, Marino perde Gilardino

    Catania-Genoa, in programma oggi pomeriggio alle ore 15 al Massimino, pare essere una delle poche gare di serie A che verrà risparmiata dalle intemperie: nella città etnea, infatti, non si prevedono particolari problematiche e la temperatura si aggirerà sui 9-10 gradi centigradi.

    Il Catania di Vincenzo Montella è reduce dal completamento della gara con la Roma, mercoledì scorso, portando a casa un pareggio prezioso, ma dovendo fare i conti con l’infortunio grave accorso a Potenza, che lo costringerà a saltare il resto della stagione a causa della lesione al legamento crociato anteriore e a sottoporsi ad intervento chirurgico. Inoltre, Montella dovrà rinunciare anche ai vari Suazo, Campagnolo, Capuano e lo squalificato Bellusci.

    Il Genoa di Pasquale Marino, dopo la vittoria fondamentale ottenuta con la Lazio, prova a continuare il trend positivo al Massimino, puntando a far bene considerando anche il fattore ex che riguarda il tecnico siciliano. Il tecnico, però, dovrà fare a meno di molti indisponibili Antonelli, Bovo e Moretti (di lungo corso) ai quali si è aggiunto anche Alberto Gilardino, che in settimana ha subito uno stiramento al polpaccio che lo costringerà ad uno stop di circa un mese. Inoltre, bisogna tener conto delle assenze di Kucka e Constant, anche se per Marino giunge la buona notizia del recupero di Veloso, che è tornato a disposizione e dovrebbe pertanto scendere in campo dal primo minuto.

    Le probabili formazioni vedranno i seguenti schieramenti. Il Catania scenderà in campo con il modulo 3-5-2, con Carrizo in porta, Legrottaglie, Spolli, Marchese in difesa; Izco, Almiron, Lodi, Gomez, Llama a centrocampo;  Barrientos, Bergessio in avanti. Unico ballottaggio probabile quello fra Biagianti ed Almiron, con quest’ultimo che potrebbe esser lasciato a riposo precauzionale.
    Il Genoa si schiererà, invece, con modulo 4-3-3, con Frey in porta, Mesto, Granqvist, Kaladze, Rossi in difesa; Belluschi, Veloso, Biondini a centrocampo; Jankovic, Palacio e Sculli in avanti.

    Il direttore di gara al Massimino di Catania sarà il signor Giacomelli di Trieste.

  • Torneo di Viareggio 2012: risultati live. Oggi altri verdetti

    Torneo di Viareggio 2012: risultati live. Oggi altri verdetti

    Alla luce dei risultati di ieri, Torino, Fiorentina, Vicenza, Club Guaranì e Rappresentativa Dilettanti staccano il pass per gli ottavi di finale del Torneo di Viareggio 2012 e vanno ad aggiungersi alle già qualificate Juventus, Genoa, Atalanta e Poggibonsi.

    Oggi è in programma la terza e ultima giornata del Gruppo A (dai Gironi 1 a 6), allo stadio Bresciani di Viareggio l’Inter di Stramaccioni si gioca la qualificazione con la Reggina per entrare nelle “top 16” con l’Anderlecht, seconda nel girone 1 e impegnato contro il Siena, che tenterà di approfittarne insidiando nerazzurri e amaranto per l’accesso alla fase ad eliminazione diretta, così come sarà decisivo il derby tutto ligure tra Sampdoria e Spezia che si affronteranno in dei veri e propri scontri diretti. Le due gare verranno trasmesse in diretta alle 15:00, la prima su Rai Sport 1 mentre la seconda su Rai Sport 2. Stessa sorte toccherà anche a Empoli e Arzanese, non sembrano invece destare particolari preoccupazioni gli impegni dell’Atalanta che affronterà i padroni di casa dell’Esperia Viareggio che nelle precedenti due uscite ha incassato ben 7 reti, del Genoa reduce dalla roboante vittoria per 9-0 contro il L.I.A.C. New York con bomber Improta sugli scudi autore di un poker e che si giocherà il primato del raggruppamento 3 contro il Poggibonsi (le due squadre sono appaiate in classifica a quota 6) e della Juventus che incontrerà il fanalino di coda del Girone 4 Città di Marino. Nello stesso girone dei bianconeri allenati da Baroni i danesi del Nordsjaelland potrebbero passare il turno come una delle due migliori seconde del Gruppo A (l’altra sarà la perdente dello scontro diretto Genoa – Poggibonsi), sul loro cammino gli australiani dell’A.P.I.A. Aggiornamenti sui risultati in diretta a partire dalle 15:00 (Premi F5 per aggiornare la pagina)

    Torneo di Viareggio 2012, i risultati live delle gare di venerdì 10 febbraio

    Girone Ora Partita Risultato Marcatori
    1 15:00 INTER-REGGINA   2-0 45′ Longo (I), 88′ Splendhoffer (I)
    1 15:00 ANDERLECHT-SIENA   1-1 12′ Camilli (S), 15′ rig. Deville (A)
    2 15:00 ATALANTA-ESPERIA VIAREGGIO   6-0 22′, 53′ Grandi (A)
    2 15:00 JUVENTUDE-ASPIRE QATAR   2-0
    3 15:00 GENOA-POGGIBONSI   1-0
    3 15:00 MONTEVIDEO WANDERERS-LIAC NEW YORK   4-2 10′ Kaczetow (L), 32′ Noy (M)
    4 15:00 JUVENTUS-CITTA’ DI MARINO   1-0 53′ Bouy (J9
    4 15:00 NORDSJAELLAND-A.P.I.A. LEICHHARDT   5-0 31′ King (N), 39′ Rohde (N)
    5 15:00 EMPOLI-ARZANESE   0-0
    5 15:00 HONVED BUDAPEST-PAKHTAKOR   0-1
    6 15:00 SAMPDORIA-SPEZIA   3-1 4′ Icardi (Sa), 13′ Grasselli (Sp), 41′ Icardi (Sa), 51′ Berretta (Sa)
    6 15:00 DUKLA PRAGA-PUMAS   1-2

    SPECIALE TORNEO DI VIAREGGIO 2012

  • Torneo di Viareggio 2012, Genoa esagerato. Juve agli ottavi, Inter in rimonta

    Torneo di Viareggio 2012, Genoa esagerato. Juve agli ottavi, Inter in rimonta

    Sorprese e gol a grappoli il terzo giorno del Torneo di Viareggio 2012 non regala clamorose sconfitte come avvenuto ieri per Napoli, Palermo e Varese con le big in campo brave a rispettare le attese alla fine però di partite tirate e per nulla scontate. A far scalpore è sicuramente il 9-0 rifilato dal Genoa al Liac New York con il giovane bomber Riccardo Improta autore di un poker che lo proietta in vetta alla classifica cannonieri. I Grifoncini ipotecano cosi il passaggio del turno con una giornata d’anticipo confermando di aver un organico di alta qualità nonostante il cambio generazionale e in panchina apportato nelle ultime stagioni. Proprio Riccardo Improta è un acquisto del calciomercato invernale acquistato in prestito da Preziosi dal Virtus Lanciano. A pari punti con il Genoa c’è, un po a sorpresa, il Poggibonsi che supera per 2-1 il Montevideo Wanderers grazie alle reti di Grano a Cicali.

    Vince in rimonta l’Inter di Stramaccioni guadagnando la prima posizione solitaria nel girone 1. I nerazzurri sotto di una rete in avvio di ripresa contro il Siena tirano fuori l’orgoglio ribaltando il risultato con le reti del bomber Samuele Longo e del funambolico Bessa. La Reggina, nello stesso girone, in vantaggio con Louzada si fa imporre il pari dall’Anderlecht a segno ancora una volta con De Wilde.

    Vince e vola ai quarti anche la Juventus di Baroni ma questa volta senza goleada. Per la Primavera bianconera la sfida contro l’Apia Leichhardt si rivela più difficile del previsto e viene decisa soltanto nel finale da una rete di bomber Alberto Libertazzi. Un gol di Cais al fotofinish regala gli ottavi anche all’Atalanta vittoriosi sull’Aspire Qatar. Goleada del Nordsjaelland sul Città di Marino, l’Arzanese grazie al secondo pirotecnico pareggio spera ancora nel passaggio del turno. Il Pumas blocca invece la Sampdoria sull’1-1. (Risultati e marcatori del terzo giorno del Torneo di Viareggio 2012)

    SPECIALE TORNEO DI VIAREGGIO 2012

    Video Juventus Apia Leichhardt 1-0 Torneo di Viareggio 2012
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