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  • Palacio all’Inter è fatta, ora sotto con Destro

    Palacio all’Inter è fatta, ora sotto con Destro

    A volte ritornano. L’attaccante argentino Rodrigo Palacio sarebbe in procinto di trasferirsi a Milano sponda nerazzurra. Come riportato dal Corriere dello Sport oggi in edicola, l’Inter avrebbe acquistato per 11 milioni di euro il 31enne attaccante del Grifone. In settimana potrebbero esserci già le visite mediche a sancire il primo colpo di mercato del club di Massimo Moratti.

    Ma attenzione ai colpi di scena, perchè ricorderete che lo stesso Palacio 12 mesi fa fu vicinissimo all’Inter, ai tempi di Giampiero Gasperini, ma poi non se ne fece più nulla con il Genoa che confermò l’attaccante argentino e l’Inter che dirottò le sue mire su Mauro Zarate. Non solo questo deve far riflettere ma anche la questione Ezequiel Lavezzi. Se l’Inter prende Palacio addio al pocho napoletano che nella serata di ieri ha trionfato con il Napoli in Coppa Italia e si è lasciato andare ad un mare di lacrime.

    Rodrigo Palacio © Marco Luzzani/Getty Images

    Erano lacrime d’addio? Sembrerebbe proprio di sì e le parole del presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis fanno intuire l’imminente addio del numero 22 partenopeo. In definitiva possiamo captare l’accelerata interista su Palacio come una precauzione alla non riuscita dell’operazione pocho. Il Paris Saint-Germain spinge forte e nei giorni scorsi ha presentato la prima offerta ufficiale (23 milioni più bonus a salire fino a 27 ) ma le voci di un possibile arrivo a Parigi di Eto’o fanno intuire che la trattativa tra Lavezzi e i parigini deve ancora decollare. Altro aspetto da non sottovalutare è la volontà del giocatore. Senza dubbio il presidente del Napoli spinge per mandarlo a Parigi visto che ricaverebbe più cash ma con l’Inter si potrebbe sempre trovare una soluzione in virtù degli ottimi rapporti esistenti e la questione riscatto Pandev ancora in ballo. Capiremo di più nelle prossime ore o giorni quando Lavezzi deciderà la destinazione del futuro.

    Altro obiettivo del mercato nerazzurro è Mattia Destro, 21enne attaccante in comproprietà tra Genoa e Siena. Nelle ultime ore ci sarebbe stato il prepotente inserimento della Roma ad opera di Walter Sabatini che non avrebbe preso bene il sorpasso dell’Inter su Rodrigo Palacio e adesso vorrebbe ricambiare lo sgarbo investendo 7 milioni per la metà del cartellino di proprietà del Siena. Il mercato sta entrando nel vivo e gli animi degli addetti ai lavori cominciano ad essere caldissimi.

     

  • Inter sliding doors, Destro arriva, Pazzini parte

    Inter sliding doors, Destro arriva, Pazzini parte

    Il calciomercato estivo non è ancora ufficialmente aperto, ma in casa Inter sono già in fermento le manovre per programmare una rifondazione annunciata dallo stesso presidente Massimo Moratti. Stramaccioni ottenuta la conferma sulla panchina nerazzurra, dirigerà insieme a Branca ed Ausilio le prossime scelte di mercato estive, per plasmare la sua nuova rosa secondo il suo credo tattico. L’Inter ha già messo gli occhi e intavolato le trattative per riportare Mattia Destro, in forza al Siena, e in comproprietà con il Genoa, ad Appiano Gentile, considerando come l’attaccante 21enne fu ceduto dall’Inter proprio al club di Preziosi nell’affare che portò Andrea Ranocchia a Milano. Altro obiettivo dichiarato e fin troppo evidente è il Pocho Lavezzi, che sembra aver definitivamente rotto con l’ambiente Napoli, e con De Laurentiis pronto a lasciarlo partire. Occhio però perché con due possibili innesti così pesanti davanti, il primo a farne le dovute spese potrebbe essere Giampaolo Pazzini, ai margini delle scelte di Stramaccioni, totalmente eclissato dalla parabola ascendente di Diego Milito.

    Mattia Destro © Gabriele Maltinti/Getty Images

    DESTRO- L’attaccante del Siena è più che una conferma, con uno score stagionale di 12 reti senza rigori, rappresenta un investimento certo per il futuro a venire. La convocazione in nazionale maggiore ad opera di Prandelli è la ciliegina sulla torta di una stagione che l’ha consacrato al grande salto di qualità nella Serie A. Destro è in comproprietà tra il Siena e il Genoa, con i rossoblù pronti al riscatto immediato, per vendere il talento italiano in seguito all’Inter. Le trattative sono già ben avviate, con Branca che ieri ha incontrato il presidente genoano Enrico Preziosi, per buttare le basi dell’affare. I nerazzurri considerano Destro come il profilo ideale per il vice Milito, e avrebbero offerto al Genoa la metà di Kucka in loro possesso, (con l’altra metà già nelle mani del Genoa, per un valore totale di 7 milioni) aggiungendo inoltre il prestito del baby talento Samuele Longo, in mostra al Next Gen Series e che ha esordito proprio domenica contro la Lazio. A tutto questo andrebbe aggiunta una cifra cash. Preziosi valuta il suo pupillo non meno di 20 milioni di euro, i nerazzurri 15. La differenza da colmare con l’aggiunta di Kucka e Longo si aggirerebbe su 8-9 milioni di euro, cifra che potrebbe realmente chiudere la trattativa vista anche la volontà dell’attaccante di tornare a vestire i colori nerazzurri.

    PAZZINI- Ovviamente considerando come la forma stratosferica di Milito abbia chiuso le porta a Pazzini nel corso della stagione attuale, l’aggiunta di un’altra punta con le stesse caratteristiche si tradurrebbe in un quantomeno obbligatorio bisogno di cambiare area per l’attaccante toscano. Il Pazzo ha deluso, dopo aver fatto intravedere grandi numeri nella stagione di Leonardo, non riuscendo a confermarsi agli stessi livelli, venendo sempre come secondo nelle scelte dei tecnici nerazzurri rispetto a Milito. Il nuovo modulo tattico nella mente di Stramaccioni, dovrebbe prevedere due esterni d’attacco e una sola punta centrale. A questo punto è chiaro come Pazzini difficilmente digerirà un altro anno da non protagonista sulla panchina nerazzurra. Pare più logico che possa salutare l’ambiente interista, magari come pedina di scambio nell’affare Lavezzi, oppure salutando l’Italia con destinazione Psg, alla corte di Carletto Ancelotti, suo grande estimatore. Dopo la nazionale, sempre per colpa di Destro, Pazzini potrebbe perdere anche l’Inter.

  • Serie A 38 Giornata: risultati, marcatori e classifica. I verdetti

    Serie A 38 Giornata: risultati, marcatori e classifica. I verdetti

    Cala il sipario sulla Serie A stagione 2011/2012 con la Juventus che fa festa allo ‘Stadium’ per lo scudetto vinto acquisito aritmeticamente la settimana scorsa a Trieste e saluta il suo capitano di mille battaglie Alessandro Del Piero che oggi ha disputato la sua ultima partita davanti ai suoi tifosi ma non l’ultima con la maglia bianconera dal momento che c’è ancora una finale di Coppa Italia da disputare domenica prossima contro il Napoli, con l’Udinese che gioisce per aver centrato per il secondo anno consecutivo l’accesso ai preliminari di Champions League, con l’Inter che conclude la sua terribile annata con una sconfitta in casa della Lazio e con la salvezza del Genoa e la conseguente retrocessione del Lecce che torna in Serie B insieme a Cesena e Novara, salvo terremoti provenienti dalle procure per il calcioscommesse che potrebbe riscrivere la classifica di Serie A.

    Partiamo dalla Juventus che chiude da imbattuta il suo campionato eguagliando il record del Perugia di Castagner e del Milan di Fabio Capello registrato rispettivamente nella stagione ’78/’79 e ’91/’92, la squadra di Antonio Conte batte l’Atalanta 3-1 portando a 84 i suoi punti in classifica, due in più del Milan scudettato dello scorso anno, infilando la decima vittoria nelle ultime 11 partite e festeggiando nel migliore dei modi il tricolore. Un siluro di Marrone sblocca immediatamente il risultato, poi il raddoppio di Del Piero fa venire giù lo Stadium prima che i tifosi gli riservino tra le lacrime e i cori il meritato tributo con una standing ovation a colui che è stato, è e continuerà ad essere la leggenda della Juventus. Gli orobici mettono paura ai campioni d’Italia accorciando le distanze complice un’autorete sfortunata di Lichtsteiner ma a tempo scaduto Barzagli su calcio di rigore fissa il punteggio finale sul 3-1.

    Perso lo scudetto, il Milan saluta i suoi campioni tra le lacrime con una vittoria, nella prossima stagione non indosseranno più la maglia rossonera Inzaghi, Gattuso, Seedorf, Nesta, Zambrotta e Van Bommel, superando a San Siro il Novara già retrocesso per 2-1. A passare per primi in vantaggio sono i piemontesi che onorano la gara con Garcia, poi nella ripresa Flamini e Pippo Inzaghi ribaltano la situazione.

    In serata si sono giocate le sfide valide per la volata Champions, a spuntarla è stata l’Udinese alla quale bastava un pari per riconfermarsi nella massima competizione europea per il secondo anno consecutivo. I friulani espugnano Catania per 2-0 e con un gol per tempo che portano le firme di Totò Di Natale e Fabbrini, unica nota stonata le dichiarazioni a fine gara dell’artefice del miracolo Udinese Guidolin che ha espresso il dubbio se continuare ad allenare o prendersi un anno sabbatico. In Europa League vanno quindi Lazio, Napoli e Inter, i biancocelesti rifilano la 14esima sconfitta in campionato ai nerazzurri che erano passati in vantaggio sul finire del primo tempo grazie ad un rigore trasformato dal solito Diego Milito; poi nella ripresa Kozak, Candreva ribaltano il punteggio, a chiudere definitivamente il match sul 3-1 ci ha pensato al 90′ Mauri che costringe l’Inter ai preliminari di Europa League con il primo impegno il 2 agosto; vittoria inutile quindi quella del Napoli che doveva sperare nei passi falsi di Udinese e Lazio per la qualificazione in Champions dopo il suicidio di domenica scorsa a Bologna: la squadra di Mazzarri batte il Siena con una doppietta di Dossena (di Destro il gol toscano) in quella che potrebbe essere stata l’ultima partita al San Paolo, stesso discorso fatto per Del Piero c’è ancora la finale di Coppa Italia da giocare, di Ezequiel Lavezzi vicinissimo al Paris Saint Germain.

    La Roma, fuori dalle coppe per la prossima stagione, saluta Luis Enrique con una vittoria a Cesena, espugnando il Manuzzi 3-2 con reti di Bojan, Lamela e De Rossi. Il tecnico asturiano aveva annunciato qualche giorno prima il suo addio alla panchina giallorossa al termine di una stagione fatta da alti e tanti bassi. Settima vittoria consecutiva del Parma che chiude l’annata vincendo il derby emiliano con il Bologna, a decidere una rete di Biabiany che consente ai ducali di chiudere a quota 53 a soli 2 punti dall’Europa. Fiorentina – Cagliari fanno 0-0 in una gara senza nessuna emozione, i viola escono tra i fischi per una delle annate peggiori della storia recente del club toscano.

    Chiusura dedicata alla lotta salvezza: al Genoa bastava un punto per centrare l’aritmetica permanenza in Serie A, il Lecce doveva invece vincere e sperare in un ko dei rossoblu. Alla fine il Grifone è riuscito a concludere il suo disastroso campionato con la vittoria sul Palermo per 2-0 (Gilardino e Sculli) mentre i salentini sono andati incontro ad una sconfitta a Verona contro il Chievo per quella che è una retrocessione sul campo per la squadra di Cosmi salvo stravolgimenti di classifica per il calcioscommesse.

    RISULTATI E MARCATORI 38 GIORNATA SERIE A

    CATANIA – UDINESE 0-2
    19′ Di Natale, 58′ Fabbrini
    CESENA – ROMA 2-3
    9′ Del Nero (C), 27′ Bojan (R), 32′ Lamela (R), 49′ De Rossi (R), 90′ Santana (C)
    CHIEVO – LECCE 1-0
    78′ Vacek
    FIORENTINA – CAGLIARI 0-0
    GENOA – PALERMO 2-0
    52′ Gilardino, 70′ Sculli
    JUVENTUS – ATALANTA 3-1
    10′ Marrone (J), 28′ Del Piero (J), 83′ aut Lichtsteiner (A), 91′ rig Barzagli (J)
    LAZIO – INTER 3-1
    45′ rig Milito (I) , 59′ Kozak (L), 63′ Candreva (L), 90′ Mauri (L)
    MILAN – NOVARA 2-1
    20′ Garcia (N), 56′ Flamini (M), 82′ Inzaghi (M)
    NAPOLI – SIENA 2-1
    3′ Dossena (N), 6′ Destro (S), 34′ Dossena (N)
    PARMA – BOLOGNA 1-0
    37′ Biabiany

    CLASSIFICA SERIE A

    Pos Squadra Pt G
    1. JUVENTUS 84 38
    2. MILAN 80 38
    3. UDINESE 64 38
    4. LAZIO 62 38
    5. NAPOLI 61 38
    6. INTER 58 38
    7. ROMA 56 38
    8. PARMA 56 38
    9. BOLOGNA 51 38
    10. CHIEVO 49 38
    11. CATANIA 48 38
    12. ATALANTA [-6] 46 38
    13. FIORENTINA 46 38
    14. SIENA 44 38
    15. CAGLIARI 43 38
    16. PALERMO 43 38
    17. GENOA 42 38
    18. LECCE 36 38
    19. NOVARA 32 38
    20. CESENA 22 38

    I VERDETTI FINALI DELLA STAGIONE 2011/2012

    • Juventus campione d’Italia e ammessa alla fase a gironi di Champions League
    • Milan ammesso alla fase a gironi di Champions League
    • Udinese ammessa ai preliminari di Champions League
    • Lazio ammessa in Europa League
    • Napoli e Inter ammesse ai preliminari di Europa League (se il Napoli dovesse vincere la Coppa Italia ai preliminari andrà la Lazio)
    • Lecce, Novara e Cesena retrocesse in Serie B

    CLASSIFICA MARCATORI SERIE A

    28 – Ibrahimovic (Milan)
    24 – Milito (Inter)
    23 – Di Natale (Udinese), Cavani (Napoli)
    19 – Palacio (Genoa)
    16 – Denis (Atalanta), Miccoli (Palermo)
    15 – Giovinco (Parma)
    14 – Jovetic (Fiorentina)
    12 – Destro (Siena), Klose (Lazio)
    11 – Calaiò (Siena), Di Michele (Lecce), Osvaldo (Roma), Rigoni (Novara)
    10 – Di Vaio (Bologna), Matri (Juventus), Nocerino (Milan), Pinilla (Cagliari)
    9 – Borini (Roma), Hamsik (Napoli), Lavezzi (Napoli), Lodi (Catania), Marchisio (Juventus), Vucinic (Juventus)

  • Genoa salvo, Lecce retrocede in B ed applaude

    Genoa salvo, Lecce retrocede in B ed applaude

    Niente da fare per il Lecce di Serse Cosmi. L’ultima giornata giocata ieri sera, ha visto i giallorossi perdere 1-0 con il Chievo mentre il Genoa si è fatto valere con il Palermo ed ha conquistato i 3 punti e la conseguente salvezza.

    CHIEVO-LECCE – Lecce ci credeva così come Cosmi, ed infatti i salentini partono bene a Verona cercando subito il goal del vantaggio per mettere pressione al Genoa; ma nonostante un gran possesso palla (60%) Giacomazzi e compagni non riescono ad andare in rete nel primo tempo. Il Chievo tuttavia non molla niente e cerca di colpire in contropiede senza avere successo. Il primo tempo termina a reti bianche. Il secondo tempo inizia e vede un Lecce propositivo ma poco lucido negli ultimi 20 metri. 7 minuti dopo l’inizio della ripresa arriva una mazzata incredibile per i giallorossi: Alberto Gilardino porta in vantaggio il Genoa al Marassi, la notizia arriva a Verona e spezza le gambe dei ragazzi di Serse Cosmi. Neanche il Chievo sta a guardare e a 15 minuti dalla fine passa addirittura in vantaggio con Kamil Vacek, primo gol in serie A. A Marassi il Genoa raddoppia ed il Lecce con l’orgoglio ci prova in tutte i modi a segnare almeno un goal, ma Di Michele non riesce a concretizzare la più ghiotta delle occasioni. Finisce 1-0 per il Chievo che sale a 49 punti mentre il Lecce rimane chiude a 36 punti e retrocede nella serie cadetta. Da segnalare il bellissimo atteggiamento sportivo dei tifosi leccesi, che nonostante una retrocessione amara, applaudono a più riprese i propri giocatori.

    Guillermo Giacomazzi © Marco Luzzani/Getty Images

    Serse Cosmi al termine della partita non ha voluto incontrare la stampa; a parlare è stato il capitano Guillermo Giacomazzi, ecco le sue dichiarazioni: “Ci tengo tantissimo a ringraziare i tifosi del Lecce per gli applausi che ci hanno tributato sia sabato scorso al Via del Mare, sia stasera qui a Verona. Sono scene davvero rare nel mondo del calcio, certamente un esempio per l’intera Italia. Oggi siamo retrocessi ufficialmente ma, nonostante tutto, a fine gara ci hanno battuto le mani a lungo. Quel che dispiace profondamente è il fatto di non essere riusciti a regalare la gioia della salvezza a questa gente, perchè ci tenevamo tanto. Dispiace anche per noi stessi, perchè ce l’abbiamo messa tutta, dando il meglio di noi stessi, così come ha fatto anche il nostro mister. Purtroppo, dopo una lunga e difficile rincorsa, le energie sono venute un po’ a mancare e questo, probabilmente, non ci ha consentito di coronare la rimonta”.

    GENOA-PALERMO – In un Marassi a porte chiuse, il Genoa cerca almeno un punto per assicurarsi un posto nella prossima serie A. Inizia la partita a ritmi blandi con le due squadre che badano più a non prenderle. Il Palermo ci prova soprattutto da fuori area con due tiri di Edgar Barreto che volano alto sopra la traversa, il Genoa risponde con 2 occasioni per Jankovic e Granqvist. Termina il primo tempo 0-0. Nella ripresa il Genoa entra in campo molto più deciso, rassicurato dal momentaneo pareggio del Lecce a Verona. E al ’52 arriva il goal di Alberto Gilardino servito perfettamente da Marco Rossi. Il Palermo prova a reagire riversandosi nella metà campo avversaria ma non produce particolari pericoli che arrivano invece per i genoani che in contropiede al ’70 centrano il 2-0 grazie al goal di Giuseppe Sculli, servito da un tonico Gilardino. Il 2-0 del Genoa chiude di fatto la partita e il discorso salvezza. Genoa termina il campionato con 42 punti e resta nella massima serie.

  • Genoa, un punto per la salvezza. Lecce spera

    Genoa, un punto per la salvezza. Lecce spera

    Grande attesa per l’ultimo turno di campionato che deve emettere ancora due verdetti importanti: chi andrà nell’Europa che conta? Chi sarà la terza retrocessa in serie B dopo Cesena e Novara? Stasera il campo emetterà i suoi verdetti. Ma concentriamoci sulla lotta salvezza che vede contrapposti il Genoa ed il Lecce.

    Il Genoa ha 39 punti, ben 3 in più sul Lecce allenato da Serse Cosmi; per questo stasera i salentini devono sperare in un vero e proprio miracolo calcistico. Innanzitutto i pugliesi dovranno battere in trasferta il Chievo Verona e poi dovranno sperare in una sconfitta del Genoa impegnato contro il Palermo in un Marassi a porte chiuse. Combinazione molto utopistica diranno in molti, ma si sa, il calcio è strano e le sorprese sono dietro l’angolo.

    Serse Cosmi © Marco Luzzani/Getty Images

    CHIEVO – LECCE – Stasera ore 20:45 al Bentegodi di Verona va in scena Chievo-Lecce, una delle due partite chiave per la lotta salvezza. Il Chievo ha poco da chiedere a questa sfida in quanto è già salvo con 46 punti in classifica. I ragazzi di Di Carlo sono reduci da 4 pareggi nelle ultime 5 di serie A e la vittoria in casa manca dal 7 aprile contro il Catania. A tal motivo Pellissier e compagni vogliono  chiudere la stagione con una vittoria davanti al pubblico di casa. Di diverso parere sarà il Lecce che ha bisogna assoluto di una vittoria per sperare. Tra l’altro i salentini quest’anno hanno ottenuto ben 21 punti (36 quelli totali) lontano dal Via del Mare, a conferma che la squadra di Cosmi si esprime meglio in trasferta. I giallorossi inoltre, potranno contare sull’apporto di Luis Muriel e Juan Cuadrado, tornati disponibili dopo il turno di squalifica.

    PROBABILI FORMAZIONI CHIEVO-LECCE

    CHIEVO (4-3-1-2): Puggioni; Sardo, Morero, Cesar, Jokic; Luciano, Rigoni, Bradley; Sammarco; Pellissier, Uribe.
    Panchina: Squizzi, Frey, Acerbi, Vacek, Hetemaj, Thereau, Paloschi. Allenatore: Di Carlo.

    LECCE (3-5-2): Benassi; Grossmuller, Carrozzieri, Esposito; Cuadrado, Blasi, Giacomazzi, Obodo, Brivio; Di Michele, Muriel.
    Panchina: Gabrieli, Tundo, Di Matteo, Giandonato, Bertolacci, Seferovic, Bojinov. Allenatore: Cosmi.

    GENOA – PALERMO – Ad inizio stagione nessun genoano avrebbe pensato di ritrovarsi invischiato fino all’ultima giornata nella lotta salvezza. Ed invece è la dura realtà che sta vivendo la Genova rossoblù da 2 mesi a questa parte. Stasera il Genoa, autore di una stagione sciagurata se si pensa al valore tecnico della rosa allestita dal presidente Enrico Preziosi, si gioca la permanenza nella massima serie. Brutto scherzo del destino per gli stessi genoani che un anno fa avevano gioito per la retrocessione incredibile dei cugini della Sampdoria. Certo è che il Grifone ha il destino nelle proprie mani ma la squadra di Luigi De Canio non potrà contare sull’apporto del pubblico dopo i fattacci di Genoa-Siena 1-4. Pubblico che comunque seguirà la squadra e la sosterrà fuori dallo stadio. Non sarà della partita Rodrigo Palacio, 19 reti e capocannoniere genoano. In avanti spazio a Giuseppe Sculli e Alberto Gilardino. Il Palermo, altra delusione di questo campionato, proverà ad opporre resistenza senza l’aiuto di un leccese doc, Fabrizio Miccoli, che non sarà della partita per via di un problema muscolare.

    PROBABILI FORMAZIONI GENOA-PALERMO

    GENOA (4-4-2) : Frey; Mesto, Granqvist, Kaladze, Moretti; Rossi, Belluschi, Biondini, Jankovic; Sculli, Gilardino.
    Panchina: Lupatelli, Alhassan, Carvalho, Veloso, Birsa, Jorquera, Ze Eduardo. Allenatore: De Canio.

    PALERMO (4-3-1-2): Viviano; Munoz, Milanovic, Mantovani, Pisano; Migliaccio, Barreto, Bertolo; Vazquez; Hernandez, Budan. Panchina: Brichetto, Labrin, Aguirregaray, Bacinovic, Lores, Zahavi, Mehmeti. Allenatore: Mutti

  • Serie A, probabili formazioni 38 giornata

    Serie A, probabili formazioni 38 giornata

    Tutto pronto per l’ultima giornata del campionato di Serie A 2011/2012. Lo scudetto è già della Juventus, che chiuderà il campionato davanti al Milan mentre è ancora tutto da decidere per le posizioni che vanno dal terzo al sesto posto. Novara e Cesena sono già retrocesse in Serie B con il Lecce che ha bisogno di un miracolo per evitarla. Di seguito le probabili formazioni delle partite di domenica valevoli per il 38esimo ed ultimo turno della Serie A 2011/2012.

    FIORENTINA – CAGLIARI ore 15.00 – All’Artemio Franchi va in scena l’ultima partita della stagione di una Fiorentina desiderosa di chiudere bene un campionato deludente. Non sarà della gara Stevan Jovetic, capocannoniere della squadra con 14 reti. Il Cagliari, reduce da 5 sconfitte consecutive in trasferta, non avrà a disposizione Cossu e Pisano ma ritroverà Agostini in difesa.

    Fiorentina (3-5-1-1): Boruc; Camporese, Natali, Felipe; Cassani, Kharja, Salifu, Lazzari, Pasqual; Olivera; Cerci.
    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi; Perico, Canini, Astori, Agostini; Ekdal, Conti, Nainggolan; Ibarbo; Pinilla, Thiago Ribeiro.

    JUVENTUS – ATALANTA ore 15.00 – Sarà grande festa bianconera allo Juventus Stadium. I campioni d’Italia affrontano l’Atalanta di Stefano Colantuono e vogliono chiudere imbattuti questo campionato. Squalificato Vidal, in avanti Borriello-Quagliarella. Possibile riposo per Buffon e Vucinic. Nell’Atalanta non recupera il portiere Consigli. In avanti Maxi Moralez e Denis.

    Juventus (3-5-2): Storari; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Padoin, Pirlo, Marchisio, Pepe; Borriello, Quagliarella.
    Atalanta (4-4-1-1):
     Frezzolini; Bellini, Lucchini, Manfredini, Peluso; Schelotto, Cigarini, Carmona, Bonaventura; Moralez, Denis.

    MILAN – NOVARA ore 15.00 – Partita di addio per Nesta e Gattuso, due protagonisti della storia recente del Milan. Siederanno in panchina invece, altri due partenti Seedorf e Inzaghi. Yepes, fresco di rinnovo, affiancherà Nesta in difesa. In avanti torna Cassano al posto di Robinho. Ultima partita in Serie A per il retrocesso Novara che dovrà fare a meno dello squalificato Mascara.

    Milan (4-3-1-2): Amelia; Antonini, Nesta, Yepes, Mesbah; Gattuso, Van Bommel, Nocerino; Boateng; Ibrahimovic, Cassano.
    Novara (4-3-1-2): Fontana; Morganella, Lisuzzo, Garcia, Gemiti; Porcari, Radovanovic, Rigoni; Mazzarani; Jeda, Caracciolo.

    CESENA – ROMA ore 18.00 – Ultima di Luis Enrique sulla panchina della Roma. Il tecnico asturiano vuole lasciare la capitale con una vittoria e si affida al trio Totti, Borini, Osvaldo. Il Cesena, già retrocesso da tempo, vuole salutare il suo pubblico con una buona prestazione, probabilmente dovrà fare a meno dell’infortunato Mutu che è in dubbio per una contrattura muscolare. In porta gioca Ravaglia.

    Cesena (3-4-1-2): Ravaglia; Benalouane, Von Bergen, Rodriguez; Ceccarelli, Guana, Colucci, Martinho; Santana; Malonga, Rennella.
    Roma (4-3-1-2): Lobont; Rosi, Kjaer, Heinze, Marquinho; Gago, De Rossi, Pjanic; Totti; Borini, Osvaldo.

    PARMA – BOLOGNA ore 18.00 – Al Tardini si affrontano due delle squadre più in forma del campionato. Il Parma, reduce da 6 vittorie consecutive, ritrova Floccari al fianco di Giovinco. Il Bologna ritrova Ramirez dopo la squalifica e si prepara a salutare Marco Di Vaio, per lui ultima partita con il Bologna prima di andare in Canada.

    Parma (3-5-2): Pavarini; Zaccardo, Paletta, Lucarelli; Biabiany, Valiani, Valdes, Galloppa, Gobbi; Giovinco, Floccari.
    Bologna (3-4-2-1): Agliardi; Antonsson, Portanova, Cherubin; Garics, Mudingayi, Taider, Rubin; Ramirez, Diamanti; Di Vaio.

    Antonio Di Natale © Marco Luzzani/Getty Images

    CATANIA – UDINESE ore 20.45 – Gara cruciale in chiave Champions per i ragazzi di Guidolin, che con un punto conquisterebbero per il secondo anno di fila la qualificazione ai preliminari. Formazione tipo per i friulani mentre il Catania deve rinunciare allo squalificato Lodi. Probabile ultima panchina a Catania per Vincenzo Montella sempre più vicino alla Roma.

    Catania (4-3-3): Carrizo; Bellusci, Legrottaglie, Spolli, Marchese; Izco, Almiron, Seymour; Gomez, Bergessio, Barrientos.
    Udinese (3-5-1-1):
     Handanovic; Benatia, Danilo, Domizzi; Basta, Pereyra, Pinzi, Asamoah, Armero; Fabbrini; Di Natale.

    CHIEVO – LECCE ore 20.45 – Il Lecce cerca i tre punti salvezza in casa del Chievo, aspettando buone notizie da Marassi. Per i salentini ritornano disponibili Oddo e i gioielli Muriel e Cuadrado. Nel Chievo possibile chance per il giovane Uribe, a segno nell’ultima giornata a Palermo.

    Chievo (4-3-1-2): Puggioni; Sardo, Cesar, Acerbi, Jokic; Luciano, Rigoni, Bradley; Cruzado; Pellissier, Uribe.
    Lecce (3-5-2): Benassi; Oddo, Carrozzieri, Esposito; Cuadrado, Blasi, Giacomazzi, Bertolacci, Brivio; Di Michele, Muriel.

    GENOA – PALERMO ore 20.45 – Il Genoa di De Canio ospita a Marassi un Palermo privo del leccese Miccoli, per lui problema muscolare. Squalificati Palacio e Kucka, in avanti spazio alla coppia Gilardino-Sculli supportata da Jankovic. Palermo senza Silvestre (squalificato), Acquah e Ilicic infortunati.

    Genoa (4-4-2): Frey; Mesto, Granqvist, Carvalho, Moretti; Rossi, Belluschi, Biondini, Jankovic; Sculli, Gilardino.
    Palermo (4-3-1-2): Viviano; Pisano, Milanovic, Munoz, Mantovani; Migliaccio, Donati, Barreto; Zahavi; Hernandez, Vazquez.

    LAZIO – INTER ore 20.45 – La Lazio di Edy Reja ospita l’Inter di Stramaccioni in un caldissimo scontro diretto per l’Europa. I laziali ritrovano dal primo minuto Miroslav Klose, capocannoniere biancoceleste che sarà supportato da Mauri e Lulic. Nell’Inter squalificato Julio Cesar, gioca Castellazzi. Problemi per Obi e Sneijder che non saranno della partita. Out dai convocati anche Zarate e Forlan.

    Lazio (4-2-3-1): Bizzarri; Konko, Diakitè, Biava, Garrido; Ledesma, Gonzalez; Candreva, Mauri, Lulic; Klose.
    Inter (4-3-1-2): Castellazzi; Maicon, Lucio, Samuel, Nagatomo; Guarin, Cambiasso, Zanetti; Alvarez; Milito, Pazzini.

    NAPOLI – SIENA ore 20.45 – Al San Paolo il Napoli di Walter Mazzarri ospita il Siena di Giuseppe Sannino. I napoletani andranno alla caccia dei 3 punti e di buone notizie da Catania e Roma. Squalificato Cavani, torna titolare dopo tre panchine consecutive Ezequiel Lavezzi che verrà affiancato da Goran Pandev. Nel Siena da tenere d’occhio sia Destro che Brienza, entrambi dati in splendida forma.

    Napoli (3-5-2): De Sanctis; Fernandez, Cannavaro, Britos; Maggio, Gargano, Inler, Hamsik, Zuniga; Pandev, Lavezzi.
    Siena (3-5-2):
     Pegolo; Belmonte, Contini, Terzi; Vitiello, Vergassola, Gazzi, Brienza, Del Grosso; Destro, Larrondo.

  • Primavera Palermo Chievo e Fiorentina Varese semifinali play off

    Primavera Palermo Chievo e Fiorentina Varese semifinali play off

    Senza sorprese e con il fattore campo rispettato il primo turno play off Campionato Primavera 2012. Tutto facile per Chievo e Fiorentina autori di una partita maiuscola e di grande qualità lasciando solo il ruolo di comparsa a Catania e Genoa. Il Varese del dopo Mangia dimostra ancora una volta di esser una squadra cinica ed esperta sfruttando al massimo le occasioni capitategli nonostante quello con l’Albinoleffe si stato un match molto equilibrato. Fatica tremendamente il Palermo costretto ai supplementari da un ottimo Napoli e tradito forse dall’inesperienza del promettente Allegra che ha costretto i suoi compagni a giocare in dieci nel momento topico dell’incontro. Sabato prossimo ci saranno le semifinali con la Fiorentina che cercherà una rivincita sul Varese dopo la clamorosa beffa nelle semifinali della scorsa stagione dove i viola furono superati ai rigori con l’undici di Mangia ridotto in 8 uomini. L’altro match, altrettanto interessante, metterà di fronte Palermo e Chievo due squadre che giocano un buon calcio ed hanno delle individualità interessanti.

    Chievo Catania 2-0 (Coulibaly, Ekuban)
    Il primo match play off Campionato Primavera è stato quello delle undici tra Chievo e Catania. I gialloblu hanno ancora una volta dimostrato di poter aspirare ad esser la rivelazione della Final Eight 2012 confermando quanto di buono fatto durante la stagione regolare. Gli etnei mai davvero pericolosi hanno resistito a fatica soltanto un tempo per poi capitolare nella ripresa grazie ad una capocciata di capitan Coulibaly e dello sgusciante Ekuban. Di seguito il video della partita.

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    Fiorentina Genoa 2-0 (Panatti, Baccarin)
    In sede di presentazione avevamo definito Fiorentina Genoa come partita tra deluse del Campionato Primavera. Sia i piccoli viola che i grifoncini infatti sono due dei team protagonisti dell’ultimo decennio e adesso si ritrovano a duellare per alimentare una piccola speranza di vittoria. La partita è stata comunque senza storia con i viola padroni assoluti dell’incontro grazie a delle migliori individualità e ad una più apprezzabile condizione fisica. I gol, quello di Panatti è d’antologia, e di Baccarin fanno la differenza e regalano le semifinali play off alla Fiorentina.

    Varese AlbinoLeffe 2-1 (Zamble, Jadilson, Cortinovis)
    La differenza tra la Varese e AlbinoLeffe l’hanno fatta la maggiore freddezza dei primi sotto porta. partita sostanzialmente equilibrata come mole di gioco indirizzata al meglio da Zamble dopo appena 4′ e chiusa poco dopo da Jadilson. I bergamaschi son riusciti a tornare in partita con Cortinovis ma non a raggiungere il pari.

    Palermo Napoli 4-1 dts (2 Bollino, 2 Verdun, Fornito)
    Il Napoli di Sormani va ko ma dopo l’interessante rimonta in campionato ha dimostrato anche sul difficile campo del Palermo di aver tanta qualità in organico e di poter aprire un ciclo vincente anche nel settore giovanile. Il 4-1 finale è infatti frutto dell’espulsione di Allegra durante i supplementari e del conseguente crollo dopo il vantaggio dei rosanero firmato dal bomber Bollino.

  • Bologna – Genoa 3-2, Diamanti delizia Prandelli

    Bologna – Genoa 3-2, Diamanti delizia Prandelli

    Bologna Genoa finisce 3-2 con i gol di Portanova, Ramirez e Garics per i padroni di casa e Palacio e Jorquera per i grifoni. Super Diamanti autore di due assist e di una prestazione al limite della perfezione.

    Le formazioni previste alla vigilia vengono ampiamente confermate dai due tecnici con Ramirez che gioca dal primo minuto vicino a Diamanti a supporto di Marco Di Vaio e Alberto Gilardino, inizialmente in panchina, con Sculli affianco di Rodrigo Palacio.

    Primi 15’ di solito studio con il Bologna che riesce Mantenere un minimo di supremazia territoriale grazie al dinamismo di Mudingay ed alla classe di Alessandro Diamanti voglioso di ben figurare davanti a Cesare Prandelli, presente sulla tribuna del “Dall’Ara”. È proprio una pennellata di Diamanti su calcio piazzato che rompe l’equilibrio del match: l’ex giocatore di Livorno e West Ham disegna una traiettoria perfetta pescando Daniele Portanova dimenticato colpevolmente da Kaladze e compagni, con la palla che s’insacca dritta dritta alle spalle di Sebastien Frey. Il vantaggio dei padroni di casa non produce la reazione del grifoni che invece subiscono il raddoppio con Gaston Ramirez che sfrutta alla grande una respinta di Frey su tiro di Marco Di Vaio. Rodrigo Palacio è abbandonato a se stesso con il centrocampo del Bologna che non lascia nessuna ripartenza al Genoa che si rende pericoloso solo su azione da calcio d’angolo nel finale del primo tempo. La prima frazione di gioco si chiude con una sola squadra in campo, il Bologna e con Alessandro Diamanti, assoluto mattatore del match.

    Gaston Ramirez ©Mario Carlini / Iguana Press/Getty Images

    Il secondo tempo si apre senza cambi ma a cambiare decisamente il suo atteggiamento in campo è il Genoa che parte a mille sfiorando il gol con Kucka da fuori area e con Kaladze che colpisce la traversa da posizione invitantissima. È il preludio del gol che arriva grazie a Rodrigo Palacio che sfrutta di testa un assist al bacio di Marco Rossi. Esce Ramirez per Belfodil ed è proprio il nuovo entrato che propizia il terzo gol del Bologna: l’algerino brucia sulla fascia sinistra Marco Rossi, palla al bacio sul dischetto del rigore con Diamanti che intelligentemente non tira di destro ma preferisce servire Garics che scaraventa in gol. Il Genoa ha il merito di non alzare bandiera bianca  riuscendo ad accorciare ancora le distanze con Jorquera e sfiorando addirittura il pareggio nei minuti finali con Kucka che di testa costringe Agliardi ad un vero e proprio miracolo.

    Finisce con la vittoria dei padroni di casa che possono gioire per la salvezza matematica, grazie alla sconfitta del Lecce contro il Parma e soprattutto ad una prestazione superlativa di Alessandro Diamanti, che forse è riuscito a convincere Prandelli per una chiamata ad Euro2012. Continua invece il grande momento di difficoltà per il Genoa che deve assolutamente cambiare marcia se non vuole cadere nel baratro della serie B.

    Tabellino e Pagelle Bologna Genoa 3-2

    BOLOGNA (3-4-2-1): Agliardi 6,5; Raggi 6,5 (dal 26′ s.t. Antonsson 5,5), Portanova 7, Cherubin 6; Garics 6,5, Taider 6, Mudingayi 6,5, Morleo 6,5; Ramirez 7 (dal 19′ p.t. Belgodil 6,5), Diamanti 7,5 (dal 38′ s.t. Kone s.v.); Di Vaio 6. (Stojanovic, Loria, Rubin, Acquafresca). All. Pioli.

    GENOA (4-4-1-1): Frey 5,5; Mesto 5,5, Granqvist 5,5, Kaladze 6, Moretti 5; Rossi 5 (dal 25′ s.t. Zè Eduardo 5), Kucka 6, Belluschi 5 (dal 17′ s.t. Jorquera 6,5), Birsa 5 (dal 1′ s.t. Biondini 5,5); Sculli 6; Palacio 6,5. (Lupatelli, Carvalho, Veloso, Gilardino). All. De Canio.

    SERIE A 35 GIORNATA RISULTATI MARCATORI E CLASSIFICA

  • Bologna – Genoa, Ramirez c’e’, Gilardino in panca

    Bologna – Genoa, Ramirez c’e’, Gilardino in panca

    Bologna Genoa sarà l’anticipo domenicale delle 12.30, i grifoni saranno ospiti di un Bologna tutto sommato tranquillo in ottica salvezza ma voglioso al tempo stesso di regalare tre punti ai propri tifosi e di non concedere assolutamente nulla agli ospiti, in profonda crisi d’identità e di risultati e con il peso dell’assurda contenstazione subita dai propri tifosi a Marassi, nella sconfitta contro il Siena di domenica scorsa.

    Il Genoa visto mercoledì contro i rossoneri a San Siro non è certo dispiaciuto ai più, Gigi De Caio ha saputo contenere bene le offensive dei rossoneri riuscendo a dare almeno quell’equilibrio fra i reparti, che era completamente saltato sia con la gestione Marino che con quella targata Alberto Malesani.

    Stefano Pioli recupera dai problemi fisici accusati nei giorni scorsi l’uruguaiano Gaston Ramirez in attacco, un recupero questo molto importante per i padroni di casa che potranno contare sulla fantasia del gioiellino rossoblù che insieme ad Alessandro Diamanti cercherà di innescare Marco Di Vaio, a secco da un po’ di partite. Assente ancora  il portiere titolare Gillet in porta ci sarà Agliardi, Rubin e Garics sulle fasce con TaiderGaby Mudingayin mediana.

    Gaston Ramirez ©Mario Carlini / Iguana Press/Getty Images

    Il Genoa si presenta al Dall’Ara con Rodrigo Palacio unica punta, Gigi de Canio è fortemente intenzionato a mandare Alberto Gilardino in non perfette condizioni fisiche, in panchina per schierare un Genoa  sicuramente non a trazione anteriore con un modulo, il  4-5-1, per cercare di rischiare il meno possibile in difesa e poter sferrare la stoccata decisiva nel finale del match.

    Le formazioni di Bologna Genoa

    Bologna (3-4-2-1) Agliardi; Sorensen, Portanova, Antosson, Garics; Mudingay, Taider, Rubin; Ramirez, Diamanti; Di Vaio. Panchina: Stojanovic, Raggi, Cherubin, Morleo, Kone, Belfodil, Acquafresca. All. Stefano Pioli.

    Genoa (4-5-1) Frey; Mesto, Granqvist, Kaladze, Moretti; Rossi, Belluschi, Biondini, Kucka, Sculli; Palacio. Panchina: Lupatelli, Carvalho, Veloso, Birsa, Jorquera, Gilardino, Zè Eduardo. All. Gigi De Canio.

  • Diretta Fiorentina Genoa play off Campionato Primavera

    Diretta Fiorentina Genoa play off Campionato Primavera

    Due nobili del Campionato Primavera e due assolute protagoniste dell’ultimo decennio si trovano costrette a sfidarsi per l’accesso alla Final Eight. Fiorentina Genoa in programma questo pomeriggio alle 14 è valido per il primo match play off Campionato Primavera e varrà l’accesso alle semifinali. La Fiorentina arriva al match dopo un finale di campionato tutt’altro che esaltante, i viola non solo hanno perso il passo della capolista Juventus ma per via dei risultati negativi hanno ceduto la seconda posizione al Torino di Asta autore di una autorevole rimonta. Il Genoa notoriamente fucina di talenti ha vissuto forse l’incertezza societaria e un necessario cambio generazionale che ha costretto ai grifoncini ad un campionato anonimo se non nella parte finale dove sono riusciti a beffare i cugini della Samp acciuffando l’ultimo posto play off.

    Seguiremo il match Fiorentina Genoa in diretta testuale dalle 14.
    Quarti play off Campionato Primavera
    Fiorentina Genoa
     2-0
    43′ Panatti, 65′ Baccarin

    Fiorentina: Svedkauskas, Bittante, Ashong, Empereur, Agyei, Rozzio, Da Silva Beckam, Panatti, Zohore, Baccarin, Matos

    Genoa: Zima, Bani, Sampirisi, Almassan, Marchiori, Simic, Baskera, Pierre, Said, Parodi, Improta

    • 94′ Non succede più nulla, la Fiorentina batte 2-0 il Genoa e si qualifica alle semifinali playoff Primavera
    • 90′ Saranno 4 i minuti di recupero
    • 84′ La viola insiste, palo di Zohore
    • 74′ La Fiorentina alla ricerca della terza marcatura, Baccarin spara alto
    • 66′ Ammonito l’autore del gol
    • 65′ GOOOOLLLLL Baccarin raddoppia approfittando di un errore in difesa del Genoa
    • 47′ Occasionissima per il Genoa. Parodi becca il palo dopo una bella parata di Svedkauskas
    • 46′ Inizia il secondo tempo. Nessun cambio
    • 45’+1 fine primo tempo Fiorentina in vantaggio meritatamente.
    • 43′ GOOOOOOOLLLLL fucilata di Panatti
    • 42′ Zima si supera su Da Silva
    • 40′ bella progressione di Matos ma Zima è attento
    • 33′ Said prova ad impegnare  Svedkauskas
    • 28′ palo di Zohore da posizione favorevole. Ma è fuorigioco
    • 14′ è viola la prima occasione. Bittante pericoloso su assist di Ashong

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