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  • Intercettazioni, Facchetti: “Non devono fare i sorteggi”

    Continuano a trapelare intercettazioni e in attesa dell’ormai fatidica data del 13 aprile, giorno in cui ci sarà l’udienza a Napoli, è chiaro che qualcosa di losco e misterioso traspare anche dalle indagini condotte dal generale Auricchio quattro anni or sono.

    Se la posizione della Juventus resta immutata cambia la posizione degli altri club che ne uscirono più puliti o immacolati dalla sentenza di quattro anni fa. L’ultima intercettazione balzata alle cronache è tra l’allora presidente dell’Inter Giacinto Facchetti e l’allora designatore arbitrale Mazzei:

    Mazzei: “Sono in macchina che vado a Coverciano..”
    Facchetti: “Sceglili bene per domenica sera eh..”
    Mazzei: “Il n.1 e il n.2, da quello che penso, Ivaldi e Pisacreta”
    Facchetti: “Ivaldi e Pisacreta?”
    Mazzei: “Eh sono il n.1 e il n.2”
    Facchetti: “Si certo, e il n.1 degli arbitri..”
    Mazzei: “Eh si, speriamo che ci caschi con questo sorteggio del cavolo, che ci caschi il n.1..”
    Facchetti: “Non li non devono fare sorteggi, ci devono.. ”
    Mazzei: “Come si fa Giacinto, purtroppo ci vuole fortuna”
    Facchetti: “Ma dai..”
    Mazzei: “Ti dico la verità, qui un sorteggio lo fa un giornalista, devono studiare una griglia e le possibilità? sono più alte…”

  • Calciopoli: il guardalinee Coppola accusa l’Inter e l’ufficio indagini

    La vicenda Calciopoli, che nel 2006 gettò nello sconforto il mondo del calcio, continua a lasciare coni d’ombra in merito, con nuove accuse che questa volta sono indirizzate all’Inter, avvero il club che ne avrebbe subito i meccanismi loschi per anni (ammesso che questi vengano dimostrati una volta per tutte)

    All’udienza di Calciopoli a Napoli un testimone a sorpresa, il guardalinee Mario Coppola racconta:
    Dopo l’appello dil Francesco Saverio Borrelli (ex capo della Procura di Milano durante le indagini su Mani Pulite e all’epoca dei fatti al vertice dell’ufficio indagini della Federcalcio), mi presentai spontaneamente dai carabinieri per parlare di alcuni episodi che avevano riguardato l’Inter“.
    La vicenda di cui parla Coppola riguardano presunte pressioni esercitate dal designatore Gennaro Mazzei, per alleggerire il referto sull’espulsione di Cordoba durante la partita InterVenezia. Il sudamericano nerazzurro era stato squalificato per due giornate e, al netto rifiuto di Coppola alla richiesta, lo stesso non sarebbe più stato chiamato ad arbitrare in Serie A: “Da quel momento in poi non ho più fatto la serie A e questo è solo uno degli episodi che potrei raccontare” – continua il guardalinee.

    Ancora il teste rende noto di aver esposto la questione agli investigatori ricevendo come risposta: “Queste vicende non ci interessano, perché non ci sono intercettazioni che riguardano la squadra dell’Inter“.