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  • Milan: Al raduno Berlusconi fischiato ma conferma Ronaldinho, Gattuso va via

    Il raduno del Milan ha visto di nuovo protagonista il Presidente Berlusconi dopo 3 anni di assenza. E come ci si aspettava, non sono mancate alcune rivelazioni molto importanti, date proprio dal Premier in persona:

    • Ronaldinho è indiscutibilmente rossonero, da qui fino a quando smetterà di giocare. E’ il più grande giocatore di tutti i tempi!

    Questo il primo spunto degno di nota che è emerso, forte, dalle parole di Berlusconi che in pratica ha blindato il brasiliano.
    Ma il Presidente ha poi continuato toccando vari temi, primo fra tutti quello sulle punte:

    • Non voglio vedere una punta da sola in avanti, le punte sono 2!

    Ed ovviamente lo sguardo si rivolge subito verso quello del nuovo allenatore Massimiliano Allegri.
    Il Presidente del Consiglio difende anche la rosa a disposizione dell’allenatore:

    • E’ assolutamente adeguata e può competere con tutti. Sfido chiunque a dirmi il nome di una squadra che ha una sommatoria di classe a centrocampo simile a quella che abbiamo noi con Ronaldinho, Pirlo, Seedorf e Pato. Nessuna famiglia in Italia ha mai fatto uno sforzo economico come quello fatto dai Berlusconi. Negli ultimi 7 anni l’immissione di capitale è stata di 461 milioni di euro, quindi oltre 60 all’anno. E in 25 anni ho investito1 miliardo e 100 mln di euro“.

    Chiaro qui il riferimento ai contestatori che lo hanno pesantemente fischiato al suo arrivo in elicottero.
    Berlusconi ha anche risposto alle voci che lo vedrebbero prossimo alla cessione della società:

    • Sono 25 anni che faccio il Presidente e so che prima o poi bisognerà passare la mano. Se si presentasse un gruppo con una vera passione per questa squadra e fosse disposto a mettere ciò che ho messo io non mi sottrarrei, ma finora nessuno ha fatto un’offerta del genere. Quindi adesso mi vedo “costretto” a continuare con passione, voglia e positività“.

    E sul capitolo mercato aggiunge:

    • Non ho mai fatto follie per i giocatori salvo che per Ronaldinho. Ibrahimovic è un grande campione ma non so fino a che punto starebbe bene nello spogliatoio e nel gruppo del Milan, sono importanti anche le caratteristiche della persona. Gattuso partirà? Sarei felice se restasse, il Milan non si è mai opposto alla volontà determinata di un giocatore di andare via, basta vedere l’esempio di Shevchenko. La stessa cosa sarà con Gattuso, nessuno deve restare qui controvoglia“.

    In effetti nelle ultime ore si è concretizzata una buona offerta dell’Al Ahli, club degli Emirati Arabi che ha già preso il difensore Fabio Cannavaro. Il procuratore di Gattuso, Andrea D’Amico, è infatti volato a Dubai per trattare il trasferimento con la ricca società araba. Le candidature di Olympiakos e Wolfsburg potrebbero quindi passare in secondo piano.

    Berlusconi ha poi blindato anche Thiago Silva:

    • Resta al Milan. Abbiamo resistito alle offerte del Real Madrid per il brasiliano, che consideriamo un difensore di assoluta classe“.

    In ultimo un pensiero sugli obiettivi stagionali:

    • La missione è sempre la stessa: vincere in tutte le competizioni in cui scendiamo in campo attraverso un gioco spettacolare“.

    In bocca al lupo, Massimiliano Allegri…

  • Milan: Abbiati rinnova, Gattuso ha fatto la valigia

    Ultimo week end di riposo in casa rossonera, martedi inizierà infatti l’avventura di Massimiliano Allegri a Milanello con l’intento di stupire una piazza scontenta e riuscire attraverso il gioco e l’unità d’intenti a sopperire alle lacune in organico.

    In attesa di districare le trattative più calde come Huntelaar e Ronaldinho, Adriano Galliani si sta occupando di rinnovi e sfoltimento della rosa. Dopo Oddo anche Abbiati ha dato l’ok al rinnovo del contratto spalmando l’attuale stipendio sulle prossime due stagione.

    Il portiere rossonero, in ballottaggio quest’anno con Amelia per un posto da titolare, ha comunque dimostrato attaccamento alla maglia e la voglia di esser ancora protagonista. Chi, per non pesare sulle casse rossonera, potrebbe prender una decisione diametralmente opposta è Ringhio Gattuso. L’anima del Milan degli anni scorsi è consapevole di non poter più esser utile alla causa rossonera e starebbe cercando una sistemazione allettante. Wolfsburg e Olympiakos le ipotesi più plausibili.

    Lasciano i rossoneri in prestito anche Di Gennaro e Legati entrambi passti in prestito al Padova.

  • Gattuso durissimo: “saremo Cavalieri della vergogna”

    Sono dure e come al solito dirette le parole di Gennaro Gattuso dopo la disfatta azzurra in Sudafrica “Abbiamo toccato il fondo. Le colpe sono nostre. Non potevo immaginare una fine piu’ brutta per la mia avventura in azzurro”’Capisco che ci sia tanta amarezza, da italiano sarei molto molto arrabbiato e amareggiato. Per questo, si accetta tutto. Quando abbiamo vinto in Germania ci hanno fatto Cavalieri del lavoro, ora ci faranno Cavalieri della vergogna: è giusto così. Abbiamo toccato il fondo”

    Dure le parole anche degli altri azzurri, Pirlo “Abbiamo fatto una figura vergognosa. Finito un ciclo? Penso di sì, resto a disposizione per il futuro”.

    Anche Buffon è duro “Se in tre partite, di cui due con Nuova Zelanda e Slovacchia, non riesci a vincere, è giusto tornare a casa. Le colpe sono sicuramente nostre, non ho visto lacune enormi dal punto di vista fisico”. “Quando si perde, gli esclusi hanno sempre ragione. La verità è che il panorama del calcio italiano è questo e questo ci dobbiamo tenere. Le alternative sono molto ridotte”

  • La grinta di Gattuso e il tridente. Ecco la nuova Italia di Lippi

    La grinta di Gattuso e il tridente. Ecco la nuova Italia di Lippi

    E’ giorno di verdetti anche per gli azzurri di Marcello Lippi, l’inedito confronto delle 16 contro la Slovacchia decreterò il futuro del movimento italico nel campionato del mondo sudafricano. Le prestazioni contro Paraguay e Nuova Zelanda impongono cautela nei tifosi azzurri anche se l’ottimismo pare non voglia lascia spazio alla rassegnazione.

    In questi tre giorni di allenamenti l’Italia ha provato e riprovato gli schemi d’attacco sperando di riuscir finalmente a sbloccare le punte e da un senso alla loro presenza in Sudafrica. La necessità di far risultato pare abbia condizionato le scelte di Lippi che dovrebbe affidarsi ad un tridente puro con Pazzini vertice alto mentre ai lati Di Natale e Iaquinta sembrano in vantaggio su Pepe e Quagliarella.

    L’altra novità riguarda il centrocampo e la presenza dal primo minuto di Ringhio Gattuso. La grinta del milanista servirà a tener stretti i reparti e aggredire quindi gli avversari in fase di non possesso. Gattuso con De Rossi dovranno coprire le spalle a Riccardo Montolivo che questa volta avrà il compito di curare solo la fase d’impostazione.

    In difesa sembra scontata la conferma dei 4 delle prime due partite anche se non è da escludere un avvicendamento tra Maggio e Criscito con il consequenziale spostamento di Zambrotta sull’out sinistro. La Slovacchia si schiererà ancora con il 4-4-2 con Vittek e Stock in attacco e il napoletano Hamsik a supporto.

  • Il Milan ingaggia Blasi. Gattuso vicino all’addio

    Il Milan ingaggia Blasi. Gattuso vicino all’addio

    Dopo la tournée tra Stati Uniti e Canada dove Blasi ha ben figurato il Milan ha deciso di acquistare il giocatore e inserirlo nell’organico della prossima stagione. La strategia del Milan a questo punto è chiara, sostituire i giocatori partenti con altri a buon mercato.

    Blasi, promessa della Juve, nelle ultime stagioni ha vissuto ai margini collezionando solo qualche apparizione con le maglie del Napoli e del Palermo. L’arrivo del centrocampista partenopeo a questo punto potrebbe avallare i rumors di un ormai imminente addio di Gattuso al rossonero.

    Ringhio dopo l’addio alla Nazionale a fine stagione potrebbe dir addio al calcio agonistico per tuffarsi in nuova avventura al Al Ahly, il club di Dubai che ha già tesserato Fabio Cannavaro e forse tessererà anche Lippi.

    Il Milan ha raggiunto anche l’accordo con Storari per un adeguamento del contratto che di fatto toglie il portiere dal mercato.

  • Gattuso: “Dopo il Sudafrica lascio l’azzurro e forse anche il Milan”

    Gattuso è il protagonista del sabato azzurro in Sudafrica. Il centrocampista rossonero, schietto come al solito, annuncia il suo addio all’azzurro dopo i Mondiali ma sogna di partecipare ancora ad una rassegna da allenatori. Il bersaglio poi diventano i politici e sul suo futuro in rossonero pur non confermando l’ipotesi Dubai lascia qualche dubbio.

    “Ho 33 anni, anche per il ruolo che interpreto è giusto dare spazio per il futuro a chi avrà più benzina. Il mio sogno è un giorno fare un Mondiale da ct azzurro.” Sui politici “Voglio stare attento a parlare. Ho detto di fare lo stesso ai miei compagni: se diciamo cose sbagliate i politici ci sparano a zero. Divento matto noi non parliamo di loro, invece i politici parlano sempre di noi e strumentalizzano. Questo mi fa diventare matto” Ultima battuta sul Milan: “Lascio il Milan? Forse…vediamo.”

  • Anche Gattuso nel mirino dell’Al Ahly

    Secondo indiscrezioni raccolte nel ritiro azzurro dagli inviati di SkySport anche Ringhio Gattuso sarebbe nel mirino dell’Al Ahly. Dopo Cannavaro e le voci di un possibile ingaggio di Marcello Lippi anche il centrocampista del Milan potrebbe dunque trasferirsi a Dubai.

    Il vice capitano rossonero dopo una stagione opaca sta ritrovando stima e convinzione in Nazionale dove viene considerato un leader carismatico. L’amicizia con Lippi e Cannavaro potrebbe far propendere il centrocampista calabrese per questa nuova avventura.

  • Sud Africa 2010: La cabala e le seconde linee le uniche speranze azzurre

    L’Italia di Marcello Lippi ha impattato nel secondo match amichevole pre mondiale contro la Svizzera allietando tutti coloro che credono alla cabala e alle coincidenze. L’1-1 contro gli elvetici valse poi la vittoria finale sia nell’82 che a Berlino 2006.

    Aver la sorte dalla nostre parte certo non guasta ma a dar un pò di ottimismo allo scettico popolo azzurro è la prova d’orgoglio e di grinta dei nostri. Le seconde linee trascinate da un indomabile Gattuso hanno fatto capire che il vero volto dell’Italia non era quello contro il Messico.

    E’ l’Italia operaia che può far sperare l’Italia, una squadra unita e coesa pronta ad esaltare il gruppo più che la giocata del singolo. I problemi restano, sia ben chiaro, da Gilardino a Pazzini il nostro attacco resta terribilmente sterile.

    Ma Maggio si è ambientato bene al ruolo di terzino destro, garantendo spinta e dinamicità. Montolivo si è calato bene nel ruolo di vice Pirlo e comunque anche Palombo e Gattuso dimostrano di aver le carte in regola per dar manforte alla mediana se chiamati in causa.

    Adesso parte l’operazione Paraguay, gli azzurri avranno smaltito le tossine della preparazione in montagna e Lippi avrà posto gli ultimi correttivi alla squadra. Non ci resta che sperare e incrociare le dita per i nostri gladiatori.

  • Ranieri: Il Milan deve cercare la vittoria ma noi non regaleremo nulla

    Claudio Ranieri mette le cose in chiaro nella conferenza stampa della vigilia della partita contro il Milan:

    Per me è già tutto deciso, lo scudetto può perderlo solo l’Inter. Noi facciamo la corsa su noi stessi. Semmai è il Milan che aveva dichiarato di voler vincere il campionato e di essere l’anti-Inter. E per esserlo prima deve batterci…! Mancheranno Pato e Gattuso? Hanno una grande rosa, perderanno poco”. Anche perché il ricordo corre alla partita dell’andata: “All’andata è cominciata la nostra macchia nera: abbiamo perso, poi abbiamo subito le sconfitte contro Livorno e Udinese. Peggio, ora, non possiamo fare“.

    Poi si lascia andare ad alcune considerazioni sulla difesa:

    Difesa a tre o a quattro? Dipende da tante cose. Quello di Napoli lo considero un esperimento molto valido e attuabile anche in futuro“.

    Sulla formazione:

    “Toni dall’inizio non è un rischio e visto il fisico che ha, potrebbe incidere di più. Pizarro ha un ruolo fondamentale”.

    Un pensiero al mercato:

    “Gallas? Ci farebbe comodo”.

    Battuta finale sul tutto esaurito dell’Olimpico:

    Riempire lo stadio ci dà molta forza. Sono orgoglioso per i miei ragazzi perché hanno lavorato sodo. Adesso devono continuare e riempiere sempre l’Olimpico. Le critiche fanno sempre bene quando sono costruttive“.

  • Galliani gela i tifosi: “arrivano solo Beckham e Adiyah”

    Adriano Galliani dal museo Bagatti Valsecchi di Milano dove è di scena la mostra “Milan 110 e lode” per festeggiare appunto i 110 dieci anni della società rossonera smentisce l’arrivo di altri giocatori nel mercato invernale oltre ai già annunciati David Beckham e Dominic Adiyah. Lo stesso amministratore delegato rossonero prima del match con il Palermo aveva annunciato la ricerca di un difensore centrale e di un attaccante laterale ma forse per pretattica questa sera cambia le sue dichiarazioni “Arriveranno solo Beckham e Adiyah, come già previsto; i tanti altri nomi che abbiamo tutti letto sui giornali non hanno alcun fondo di verità nell’essere accostati al Milan, ve lo garantisco”.

    Il numero due rossonero si dice invece contento della conclusione positiva della trattativa con Rino Gattuso “Sono davvero contento che Rino abbia scelto di “sposare” il Milan a vita, ha capito quant’era importante questa scelta, e ora rientra nella categoria dei nostri tanti campioni “immortali”.

    Sulle prime condanne dal Processo a  Calciopoli in corso a Napoli Galliani non si pronuncia “Ho sofferto moltissimo, anche fisicamente, nell’estate del 2006 e ho promesso che non avrei più parlato delle vicende di Calciopoli. Sono stato l’unico dirigente non indagato a Napoli, ma fermato dalla giustizia sportiva”