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  • Leonardo: “Mai chiesto scuse a Gattuso”

    Leonardo: “Mai chiesto scuse a Gattuso”

    Alla vigilia della sfida valida per la penultima giornata di campionato tra Napoli e Inter Leonardo in conferenza stampa analizza la gara che a campionato chiuso varrà semplicemente il secondo posto matematico per i nerazzurri (in caso di 1 punto). Stessa sorte anche per i partenopei guidati da Mazzarri che in caso di pareggio conquisterebbero il punto utile alla conquista del terzo posto, in virtù delle sei lunghezze che distanziano il Napoli dall’Udinese, e dal quarto posto.

    Il tecnico nerazzurro spiega come sia ancora affrettato oggi tirare le somme. Queste le considerazioni: “Mancano ancora altre tre gare, un bilancio ultimo si farà alla fine. Conosco i nostri numeri, siamo sempre stati consapevoli della nostra forza: nessun’altra squadra ha fatto così tanti punti e con tutto quello che è successo, settimana maledetta compresa, penso sia stata una stagione positiva“.

    OBIETTIVI – Ovviamente nel dna di una squadra gloriosa come l’Inter, la vittoria è sempre un obiettivo fondamentale. Questo vale anche per il campionato, nonostante a conti fatti i giochi siano ormai chiusi: “Mancano due partite che non ci cambiano molto il risultato finale, ma il nostro obiettivo è lo stesso: finire bene e arrivare al meglio il 29 maggio. – aggiunge Leonardo – L’obiettivo è sempre vincere per l’Inter, in tutte le partite: noi vogliamo mantenere il livello di risultati e migliorare il livello di gioco. Domani metteremo in campo una squadra per vincere, come sempre”.

    GATTUSO – Accantonato per un momento l’aspetto tecnico sui prossimi impegni nerazzurri, è impossibile non parlare del caso diplomatico, che riguarda  Gattuso e i cori offensivi contro Leonardo: “Di questo non voglio più parlare – risponde seccato il tecnico interista -, non ho più nulla da dire, quello che volevo e dovevo dire l’ho detto. Le scuse di Galliani? Io avevo chiesto una posizione, mai scuse. Non ho mai preteso scuse. Io avevo chiesto una posizione per capire. Io non ho sentito Galliani, non ho sentito nessuno. Ma ripeto, io non ho mai preteso scuse da nessuno”.

    MERCATO – Sul fronte calciomercato, Leonardo fa chiarezza sul derby acceso tra Milan e Inter per il talento brasiliano Ganso:  “Da parte dell’Inter non c’è mai stata guerra con nessuno, il mio rapporto con Ganso c’era e c’è sempre, ma noi non abbiamo mai fatto un passo, anche perché non era il momento di farlo. Non c’è mai stato il derby di cui tanto si è parlato”.

    Orientandosi in un discorso più ampio Leonardo spiega che tutti i nomi che circolano, tra cui quello di Tevez e Sanchez siano: “collegati a chi rimane e a chi invece parte, ma la squadra ha già tutto per essere competitiva. Questa rosa, se tutti sono al 100 per cento, c’è. Cosa fare per tornare a esseri competitivi in Champions League? L’Inter era, è stata ed è competitiva”.

    Qualche parolina spesa bene anche per il talento francese Eden Hazard, seguito dai nerazzurri come ha confermato lo stesso presidente Massimo Moratti: “Credo che sia un giocatore di grande prospettiva, che ha fatto bene quest’anno e anche l’anno scorso. È giovane, è in crescita, è sul mercato, sicuramente il figlio del presidente vede bene… (spiega sorridendo il tecnico, ndr). Ma non c’è un’operazione Hazard ora, che io sappia. C’è da finire questa stagione e non è il momento di distrazioni di mercato”.

    INFORTUNATI E RECUPERATI – Campionato nerazzurro condizionato dagli innumerevoli infortuni? Giocatori recuperati in vista del rush finale?: “Siamo nella stessa situazione in cui siamo stati negli ultimi sei mesi, ci sono piccoli infortuni, situazioni fisiche da gestire. È stato così sempre e lo è ancora adesso. Samuel? Gli manca proprio poco. Lucio è da valutare, aveva un fastidio alla caviglia. Per Sneijder e Stankovic si deve aspettare”.

    Chiusura nel finale con una domanda sul rapporto che Leonardo ha con i suoi giocatori: “Rapporti normali – precisa -, non penso neanche che si debba essere tutti d’accordo, che si debba essere tutti ‘perfettini’. Non lo pensavo prima e non lo penso ora. È normale, se fai l’allenatore, che ci siano sempre delle situazioni da discutere, perché si fanno delle scelte, c’è chi gioca e chi no. Cose che fanno parte del ruolo di allenatore”.

  • Cambiasso insulta Ambrosini, la risposta di Gattuso a Leo? Video

    Cambiasso insulta Ambrosini, la risposta di Gattuso a Leo? Video

    I cori di Gattuso contro Leo nel post partita di Roma-Milan con i rossoneri intenti nei festeggiamenti scudetto ha fatto insorgere un caso “quasi” diplomatico. Prima Leo e poi Moratti e Zanetti si sono trovati a commentare l’episodio crticando la non posizione ufficiale dei rossoneri e il tentantivo di minimizzare l’accaduto.

    In risposta a quel video da qualche ora gira in rete quello di Cambiasso intento nei festeggiamenti lo scorso anno si fece trasportare nei cori contro capitan Ambrosini, da tempo preso di mira dai nerazzurri per la famosa bandiera nei festeggiamenti per la vittoria post Champions League. Gli episodi sono sullo stesso piano?

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  • Milan, iniziano i mugugni. Seedorf “non si trattano cosi le bandiere”

    Milan, iniziano i mugugni. Seedorf “non si trattano cosi le bandiere”

    La società aveva chiesto tempo per parlare di rinnovi chiedendo ai giocatori di pazientare fino alla fine del campionato. Come lo stesso Galliani ha evidenziato il gruppo dei nove in scadenza di contrato si è dimostrato professionista ed attaccato ai colori rossoneri, dispuntando una ottima stagione nonostante lo status di precario e le insistenti sirene di mercato.

    Lo scudetto ora, è in naftalina e la sconfitta del Barbera ha interrotto il sogno della doppietta e tra i giocatori iniziano ad esserci i primi mugugni per il silenzio societario. Il primo a romper gli indugi e parlare alla stampa è Clarence Seedorf con una dichiarazione rilasciata al Corriere dello Sport “In queste ultime ore non è cambiato nulla e io non mi sento certo bene. Ci vuole chiarezza in un momento così delicato della stagione. La società ci ha chiesto di aspettare la conquista dello scudetto: così è stato, ma adesso ci vuole chiarezza, perché non si trattano così le bandiere del Milan. Se amo il Milan? Ho passato qui metà della mia carriera: il mio rapporto con il Milan non è cambiato, semmai bisogna capire se sta accadendo il contrario”.

    L’olandese pare abbia due offerte allettanti dal Brasile con Corinthians e Flamengo pronti a dargli l’opportunità di vincere la Coppa Libertadores per arricchiare ulteriormente il suo ricco palmares. Con Pirlo destinato alla Juventus, il centrocampo rossonero vive una situazione di stallo con Gattuso sempre più allettato dalla pista russa e Flamini possibile partente anche se il contratto scadrà tra una stagione. Gli unici al momento sicuri del rinnovo appaiono capitan Ambrosini che ha deciso di decurtarsi l’ingaggio pur di rimanere in rossonero e l’olandese Van Bommel prezioso per la conquista del campionato.

    E’ chiaro a questo punto che sistemata la difesa e con l’attacco già competitivo la società farà il suo sforzo sulla mediana, i nomi sono quelli di Witsel, Nocerino, Constant, Pazienza ma in molti pensano ad un colpo importante del presidente.

  • Leonardo attende risposte da Gattuso e dal Milan

    Leonardo attende risposte da Gattuso e dal Milan

    Come mai Berlusconi nel definire Balotelli un giocatore non adatto a vestire i colori rossoneri, perché il giovane italiano non avesse le caratteristiche ideali per rappresentare il fantomatico ‘stile Milan’, adesso non ha ancora fatto una tirata di orecchie pubblicamente al suo capitano Gennaro Gattuso? La convinzione che quelle immagini del centrocampista rossonero intento a cantare “Leonardo uomo di m…’ abbiano dato più fastidio di tutti proprio al presidente rossonero. Non è affatto facile saper perdere con eleganza, come ha fatto il presidente Moratti, che ha inviato i migliori auguri e i complimenti ad Adriano Galliani per lo scudetto meritatamente conquistato, ma non è facile nemmeno sapere vincere con eleganza come ha dimostrato Gattuso. È  infatti quello stile Milan, nelle gesta dell’eroico condottiero milanista, che nonostante il giorno dopo la pubblicazione del video non ammette scuse e anzi si giustifica in un modo poco cortese: “Ho fatto dieci cori chissà come parlate solo di quello. Non ho cominciato io, certo, gli sono andato dietro per un po’. Ma era il decimo coro che facevano. Devo chiedere scusa per averlo seguito?”

    Aggiungendo in seguito ulteriori particolari del rapporto avuto con Leonardo quando quest’ultimo era alla guida del Milan: “Nono posso raccontare tutto, ma di certo non ce l’ho con Leonardo perché non mi faceva giocare. Tutti sapete quello che penso di Leonardo. E un giorno vi dirò perché la penso così.”

    Il presidente nerazzurro Massimo Moratti a margine della cerimonia di apertura di Inter Campus in Italia, che inaugura il primo programma a Milano con il CeAs, il Centro Sociale di Solidarietà Onlus, in collaborazione con la Fondazione Casa della Carità di Don Virginio Colmegna ha voluto rispondere alle domande giornalisti presenti, commento in questo modo il comportamento di Gennaro Gattuso durante i festeggiamenti allo stadio “Olimpico” di Roma per la conquista dello scudetto: “Quello che credo abbia gradito di meno sia stato Leonardo. Ci è rimasto molto male e rimanerci male, in questi casi, è normale. Sull’argomento, dirà sicuramente qualcosa lui stesso. Non do nessun giudizio perché la cosa si commenta da sola. Una cosa che non rappresenta il Milan, ma la persona, anche se credo che il club qualcosa l’abbia già fatta per uscire da questo imbarazzo. Non c’è nessuna polemica, sono cose che capitano per eccesso di esaltazione, anche perché era da tanto tempo che al Milan non capitava di celebrare una festa del genere e per questo c’è stato qualche eccesso”.

    Anche il tecnico interista Leonardo  che non aveva voluto rispondere al centrocampista rossonero, oggi attraverso il sito ufficiale nerazzurro www.inter.it, ha voluto far sentire la sua voce in merito all’esultanza poco giustificabile di Gattuso:
    “Gattuso, il giorno in cui ho preso la decisione di lasciare il Milan, si è rivolto a me dicendomi che almeno ero stato coerente nella mia scelta. Oggi, invece, su molti quotidiani ho letto che desidera ancora raccontare le sue verità. Mi piacerebbe, quindi, proprio sapere quali sarebbero le cose che avrebbe ancora da dire visto che, nè telefonicamente nè di persona, è stato mai possibile”.
    “Inoltre
    – conclude Leonardo – mi farebbe piacere anche conoscere la posizione ufficiale della società AC Milan in merito a quanto accaduto”.

    Sono attese repliche. Il derby non è mai finito.

    (Fonte: Inter.it- Gazzetta dello Sport)

  • Gattuso e Abate cantano con la sud. Il coro contro Leonardo. Video

    Gattuso e Abate cantano con la sud. Il coro contro Leonardo. Video

    L’euforia scudetto in casa rossonera ha contaggiato proprio tutti, ieri spopolava in rete il video di Oddo alle prese con i 400 metri a petto nudo e scalzo, oggi, invece è il turno di Gattuso e Abate ripresi a cantare con i tifosi della curva sud nel post partita contro la Roma. I cori ovviamente contro i cugini nerazzurri, hanno però in Leonardo un altro inevitabile soggetto e ovviamente adesso scatteranno le polemiche.

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  • Roma – Milan, probabili formazioni. Allegri sceglie Gattuso

    Roma – Milan, probabili formazioni. Allegri sceglie Gattuso

    Mancano poche ore al match che può assegnare lo scudetto ai rossoneri o rilanciare la Roma in zona Champions League. I rossoneri recuperano i pezzi pregiati in attacco ma in virtù della sfida di Coppa Italia contro il Palermo di martedi prossimo Allegri sceglie di non rischiare Pato scegliendo Robinho come partner di Ibra in avanti. A centrocampo la voglia di esser capitan scudetto ha convinto il tecnico livornese a dar una maglia da titolare a Gattuso.

    Nella Roma l’emergenza a centrocampo costringe Montella a schierare la squadra in maniera più offensiva con Menez, Vucini e Taddei a comporre il tridente alle spalle di capitan Totti. A centrocampo Brighi fungerà da vice De ROssi.

    ROMA (4-2-3-1): Doni; Cassetti, N. Burdisso, Juan, Riise; Pizarro, Brighi; Taddei, Menez, Vucinic; Totti.
    A disp: Lobont, G.Burdisso, Rosi, Castellini, Greco, Simplicio, Borriello. All.: Montella
    Indisponibili: Méxes
    Squalificati: De Rossi (3), Perrotta (3)

    MILAN (4-3-1-2):
    Abbiati; Abate, Nesta, Thiago Silva, Zambrotta; Gattuso, Van Bommel, Ambrosini; Seedorf; Robinho, Ibrahimovic.
    A disp.: Amelia, Yepes, Antonini, Flamini, Pirlo, Pato, Cassano. All.: Allegri
    Indisponibili: Jankulovski
    Squalificati: nessuno

    Arbitro: Morganti di Ascoli Piceno (Ghiandai-Giordano)

  • Milan, nove giocatori in scadenza e un caso Gattuso

    Milan, nove giocatori in scadenza e un caso Gattuso

    La convincente vittoria nel derby ha riportato entusiasmo al gruppo dopo le parentesi negative con Bari e Palermo ma anche se adesso lo scudetto sembra più vicino la società vuol evitare distrazioni.

    E’ per questo motivo che Galliani ha deciso di posticipare ancora i colloqui per i rinnovi di contratto a maggio, adesso l’imperativo categorico è la parola scudetto e la finale di Coppa Italia.

    Inevitabilemte però il mercato riflette questo clima di incertezza e i 9 rinnovi in casa Milan possono rivoluzionare ancora una volta la squadra perdendo in colpo solo le bandiere del vecchio ciclo.

    Roma, Nesta, Legrottaglie, Jankulovski, Ambrosini, Pirlo, Van Bommel, Seedorf e Inzaghi sono i nomi in agenda, tra questi Roma, Legrottaglie e Jankulovsky sembrano aver la valigia pronta, Inzaghi e Ambrosini invece quelli sicuri di restare. Il futuro di Nesta dipenderà dalla sua volontà di continuare o meno a giocare a calcio, mentre Pirlo, Van Bommel e Seedorf sono i casi più spinosi.

    Il centrocampista azzurro ha diverse proposte sia in Italia (Roma e Juve su tutte) che all’estero (Barcellona e Chelsea) ma Costacurta e Sacchi profondi conoscitori dell’ambiente Milan son sicuri che resterà in rossonero e lo faranno anche Van Bommel e Seedorf in caso di scudetto in segno di gratitudine.

    Discorso a parte merita Gattuso. Il capitano rossonero non è in scadenza di contratto ma ha una proposta allettante dai russi del Anzhi e oggi sarà ancora una volta richiamato per un comportamento non da “stile” Milan.

    Ringhio infatti dopo il primo vantaggio rossonero pare abbia insultato Leonardo scatenando la reazione di Cordoba e Stankovic a fine primo tempo.

  • I russi tentano Gattuso, super offerta dell’Anzhi di Roberto Carlos

    I russi tentano Gattuso, super offerta dell’Anzhi di Roberto Carlos

    Potrebbe esser l’ultimo derby per capitan Gattuso, il centrocampista rossonero in scadenza di contratto nel 2012 pare sia allettato da una faraonica offerta dei russi dell’Anzhi Makhachkala. Il club, salito quest’anno nel massimo campionato, può contare sul presidente Suleiman Kerimov, azionista del colosso del gas Gazprom e con una fortuna da investire nel calcio.

    Ringhio potrebbe decidere dunque di intraprendere questa nuova avventura alla fine della stagione e da quanto conferma la Gazzetta dello Sport l’Anzhi sarebbe disposto a pagar anche un indennizzo ai rossoneri. L’agente del giocatore D’Amico ha confermato i contatti, Gattuso diverrebbe infatti il giocatore più pagato di Russia con un contratto da 10 milioni di euro a stagione. Nelle fila del club russo gioca anche Roberto Carlos prelevato nel mercato invernale dal Corinthians.

  • Gattuso lancia l’allarme “c’è qualcosa che non va”

    Gattuso lancia l’allarme “c’è qualcosa che non va”

    Il Milan a marzo ha rallentato paurosamente consentendo ad Inter, Napoli e Udinese di riportarsi sotto rimettendo in discussione lo scudetto. Il due aprile dopo la sosta per le nazionali ci sarà il derby che con molte probabilità può dare la definitiva sterzata al campionato.

    Ad analizzare l’involuzione rossonera ci pensa Gattuso “Un punto in due partite, qualcosa non va. Dobbiamo ritrovarci, capire cosa non funziona, la situazione non è tranquilla, inutile nasconderlo. In questo momento, per colpe nostre, abbiamo un pò buttato e rimesso in gioco il campionato, speriamo di riportarlo di nuovo dalla nostra parte. In due partite abbiamo fatto un solo punto e le preoccupazioni ci sono. Bisogna guardare avanti e preparare bene il derby. Non ci arriviamo svantaggiati. Anche l’Inter ha fatto fatica, ha vinto soltanto 1-0 in casa con il Lecce. Più si va avanti e più è difficile far bene, c’è rispetto per l’avversario, ma adesso pensiamo al derby sapendo che è una partita che dobbiamo preparare bene”.

    Le differenze tra Milan e Inter?
    “La convinzione che danno le vittorie. Da 4-5 anni vincono sempre e questo dà sicuramente grande forza. Quando vincevamo noi nei momenti di difficoltà venivamo fuori proprio perchè le vittorie danno maggiore forza”

  • Berlusconi show “resisto altri 50 anni”

    Berlusconi show “resisto altri 50 anni”

    Il Milan pensava di arrivare con una vittoria alla festa dei 25 anni di presidenza Berlusconi. Il pari con il Bari a San Siro non ha però rovinato l’umore del presidente Berlusconi che da showman navigato ha tirato su l’umore dei suoi giocatori parlando a tutto tondo e assolvendo Allegri e Ibra per il risultato.

    Il presidente tranquillizza tutti sulla sua volontà di continuare a scrivere il suo nome al fianco di quello dei successi rossoneri “Davanti a me non ci sono altri 25 anni, ma quasi il doppioCon uno stile di vita adeguato e una alimentazione sana, si possono aggiungere anni di vita e qualità. Da parte mia cerco di non fare emergere la mia età e guardo al futuro con grande ottimismo. Sono stato il Presidente del Consiglio che per più anni ha avuto la responsabilità di condurre il consiglio dei ministri, più di De Gasperi.”

    Inevitabile una battuta su Kaka “Se non si trovasse nel suo club e come ambiente ci fosse la possibilità di un suo ritorno al Milan, noi accoglieremmo Kakà a braccia aperte. E’ un grande, anche come uomo. Mi è dispiaciuto molto per l’addio di Ronaldinho“.

    Scambio di battute con Gattuso e la squalifica “Ma cosa hai fatto?” domanda Berlusconi, “ho perso la testa” – è la risposta di Ringhio – “Noi siamo buoni, ma ogni tanto ce ne fanno di così grosse che perdiamo la testa: a me succede con Bersani” – ha concluso il Cavaliere.

    Elogi anche per Galliani eAllegri “Galliani non è lo zio Fester, Teocoli non l’ho perdonato, per questo motivo dovrà baciarmi le pantofole. Galliani è un grande attore, i suoi salti e le sue smorfie durante le partite le fa per rendere più interessanti gli incontri di calcio, così ci facciamo pagare di più i diritti televisivi. Scherzi a parte, nulla sarebbe stato possibile senza Adriano. Allegri si è integrato bene nello stile Milan, ha un rapporto sportivo con i giocatori ottimo e rappresenta bene il Milan nei contatti con la stampa. Credo che possa pensarsi per lui un futuro nel Milan coronato da tanti successi”.

    LE IMMAGINI DELLA FESTA