Tag: gennaro gattuso

  • Chievo – Milan 0-1, botta Muntari. I rossoneri tornano primi

    Chievo – Milan 0-1, botta Muntari. I rossoneri tornano primi

    L’anticipo della 32^ giornata tra Chievo Milan termina con la vittoria dei rossoneri per 1-0. Decide il missile da fuori area di Muntari nel corso dell’ottavo minuto del primo tempo.

    Brutta partita per la squadra di Allegri che ottiene il massimo dalla trasferta del Bentegodi con il minimo sforzo. I padroni di casa sono stati protagonisti di un bel primo tempo, durante il quale avrebbero meritato ampiamente il pareggio. Nella ripresa provvidenziale l’intervento di Abbiati su Pellissier, che salva l’1-0 finale.

    Con questa vittoria la squadra di Allegri torna momentaneamente in testa alla Serie A, quando mancano sei partite al termine. Domani è attesa la risposta della Juve, impegnata allo Stadium contro la Lazio.

    PRIMO TEMPO – Rispetto alle previsioni della vigilia il Milan schiera Yepes al fianco di Nesta, con l’acciaccato Mexes che si siede in panchina. Nel Chievo invece Di Carlo vara una sorta di tridente utilizzando contemporaneamente Paloschi, Pellissier e Thereau, quest’ultimo nel ruolo di trequartista. Fin dalle battute iniziali i padroni di casa spingono sul piede dell’acceleratore, costringendo il Milan nella propria metà campo. Il demerito dei clivensi è però quello di non concretizzare in occasioni da rete l’aggressività messa in mostra nei primi minuti di gioco, e i rossoneri alla prima chance passano in vantaggio. Muntari lasciato incolpevolmente solo dalla difesa avversaria lascia partire un violento sinistro da 25 metri che si insacca alle spalle di Sorrentino. Il replay del gol mostra un Sorrentino non esattamente impeccabile. E’ l’ottavo minuto, i rossoneri si riportano momentaneamente in testa alla classifica.

    sulley muntari | © Claudio Villa/Getty Images

    L’1-0 di Muntari sortisce però un effetto indesiderato per la squadra di Allegri, sopraffatta dalla paura di comandare le operazioni di gioco. Il Chievo appare molto più in palla e con Thereau si divora il gol del pareggio intorno al 25′ del primo tempo, Abbiati è bravo a deviare il tiro del francese in calcio d’angolo. Dieci minuti più tardi è il Milan ad avere la possibilità di raddoppiare. Robinho è il protagonista assoluto dell’azione. Con un paso doble si libera dalla marcatura di due difensori gialloblu, ma al momento della conclusione deve fare i conti non un insuperabile Sorrentino. Poco prima del fischio finale del primo tempo c’è spazio per il Chievo di rendersi ancora una volta pericolosissimo davanti alla porta di Abbiati. Stavolta è Rigoni, in collaborazione con Pellissier, a mancare di un soffio il palo alla sinistra di Abbiati, per quello che sarebbe stato il gol del pareggio clivense.

    SECONDO TEMPO – Nella seconda frazione di gioco il Chievo non riesce a ripetere l’avvio arrembante dei primi 45′ minuti, sebbene abbia una clamorosa occasione al 50′, con Pellissier che approfitta di un errore del centrocampista Muntari ma Abbiati è miracoloso nel respingere il tiro del capitano gialloblu in calcio d’angolo. Dopo l’ennesima chance sprecata per riportare il risultato in parità, il Chievo allenta la presa. Confusione e stanchezza prendono il sopravvento sul match, con la girandola di sostituzioni intorno a metà ripresa.

    Gattuso da il là alla girandola di sostituzioni, al posto del capitano rossonero entra El Shaarawy, che si va a piazzare dietro la coppia d’attacco Ibra-Robinho, mentre Seedorf scala a centrocampo. Il tridente d’attacco del Milan ha vita corta però, in quanto sei minuti più tardi Allegri decide di sostituire uno spento Robinho con Emanuelson. Le due squadre non riescono a rendersi quasi mai pericolose negli ultimi 11 metri. Il cronometro scorre inesorabile ed il Milan non soffre più come in occasione del primo tempo. A due minuti dal termine Allegri concede qualche minuto anche a Strasser, che al 43′ entra per sostituire Seedorf. Thrilling all’ultimo secondo, quando viene annullato il gol dell’1-1 ad Acerbi. Nonostante le proteste del pubblico di casa giusta la decisione di Valeri che annulla per fuorigioco. Chievo Milan quindi finisce 1-0 in favore dei rossoneri, che per 24 ore tornano solitari in vetta alla classifica di Serie A, con 2 punti di vantaggio sulla Juventus.

  • Chievo – Milan, Gattuso a centrocampo con Seedorf trequartista

    Chievo – Milan, Gattuso a centrocampo con Seedorf trequartista

    Questa sera al Bentegodi va in scena Chievo Milan, anticipo della 32^ giornata di Serie A. Un match delicatissimo per gli uomini di Allegri, che affrontano la trasferta veneta senza metà squadra e senza più il primato in classifica.

    Storicamente il Chievo è una delle vittime preferite del Milan, che contro i clivensi ha perso soltanto due volte.

    Dopo lo stop di Emanuelson alla vigilia, Allegri pare orientato a schierare Gattuso a centrocampo avanzando Seedorf sulla trequarti.

    Dall’altra parte la squadra di Di Carlo recupera Acerbi, con Paloschi alla ricerca del primo gol contro i suoi ex compagni di squadra.

    DIFESA A PEZZI – Maxi emergenza in difesa per il Milan, che è costretto a fare a meno degli infortunati Abate, Antonini, Thiago Silva, Mesbah, oltre allo squalificato Bonera. Scelta obbligata sulla corsia di destra, con il primavera De Sciglio in campo dal primo minuto (esordio assoluto in Serie A). Al centro ancora non si ha la certezza della presenza della coppia Nesta-Mexes. Il primo ha la febbre, mentre il francese è in dubbio a causa di un problema muscolare. In panchina Yepes è pronto a dare il proprio contribuito qualora Allegri decidesse di farlo entrare. A sinistra seconda partita di fila per Zambrotta, chiamato al riscatto dopo l’opaca prestazione di sabato contro la Fiorentina.

    clarence seedorf | © OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images

    REBUS CENTROCAMPO – L’infortunio dell’ultima ora occorso ad Emanuelson (fra l’altro l’olandese era rimasto l’unico calciatore del Milan a non essersi fermato per infortunio quest’anno), ha complicato i piani del tecnico toscano. Nonostante durante la rifinitura di ieri sia stato provato El Shaarawy nella posizione di trequartista, Allegri pare intenzionato a schierare Seedorf dietro la coppia d’attacco Ibrahimovic-Robinho, forse anche memore della trasferta londinese quando il tridente rossonero si rese protagonista di una prova incolore. L’avanzamento di Seedorf sulla trequarti spinge Gattuso ad una maglia da titolare a centrocampo, con Nocerino e Muntari a completare la linea dei tre mediani. Convocati anche Flamini e Valoti, con il 18 enne della Primavera pronto a fare il suo esordio tra nella massima serie.

    CASSANO IN PANCHINA – Con ogni probabilità la coppia d’attacco del Milan sarà composta da Ibrahimovic e Robinho. Allegri è pronto a concedere un’altra chance al brasiliano, reduce da prestazioni non certamente esaltanti. Solo panchina per gli altri tre attaccanti convocati, Cassano, El Shaarawy e Maxi Lopez.

    OPERAZIONE SORPASSO – I rossoneri vogliono riprendersi immediatamente la vetta della classifica, dopo aver perso malamente sabato a San Siro contro i viola di Delio Rossi. Quando mancano ormai sette partite alla conclusione, il Milan si trova a rincorrere la Juventus di Antonio Conte, con i bianconeri che hanno un punto di vantaggio sulla squadra di Allegri. Conquistando i tre punti stasera, il Diavolo si riporterebbe a +2 sulla Juve, in attesa del match di domani che vedrà gli uomini di Conte affrontare allo Stadium la Lazio.

    CHIEVO TRANQUILLO – I clivensi possono dirsi relativamente tranquilli, anche perché nell’ultima giornata di campionato (successo per 3-2 sul Catania) è stata raggiunta e superata la fatidica quota dei 40 punti. Gli uomini di Di Carlo non perdono da quattro gare, nelle quali hanno conquistato in totale 8 punti. Nel 4-3-1-2 di stasera il tandem d’attacco sarà composta da Paloschi-Pellissier, mentre per il ruolo di trequartista c’è il ballottaggio fra Thereau e Cruzado. In difesa, al posto dell’infortunato Dramé dovrebbe giocare Frey. Recuperano Acerbi e Dainelli, entrambi convocati e quindi a disposizione. Nelle quindici partite fin qui disputate al Bentegodi, il Chievo ha collezionato 25 punti, frutto di 7 vittorie, 4 pareggi e 4 sconfitte. I gialloblu non perdono in casa dal 9 marzo scorso (Chievo Inter 0-2).

    PRECEDENTI – Da quando il Chievo milita in Serie A (2001-2002), è riuscito a battere il Milan solamente in due occasioni. L’ultima vittoria dei padroni di casa porta la firma dell’allora coppia d’attacco Pellissier-Tiribocchi, stagione 2005-2006, quando i gialloblu di Bepi Pillon travolsero il Milan per 2-1. Nello stesso anno i veneti retrocessero in Serie B, per poi risalire prontamente nella massima serie l’anno successivo. Il primo storico successo del Chievo sui rossoneri fu nella stagione 2002-2003, quando alla guida di Del Neri sconfisse l’undici di Ancelotti per 3-2. Fu un anno magico per entrambe le squadre, dal momento che il Diavolo vinse la sua sesta Champions League dopo un digiuno di nove anni, mentre il Chievo dei miracoli raggiunse un incredibile quinto posto nella classifica finale di Serie A, conquistando così la qualificazione alla Coppa Uefa 2003-2004.

    Nonostante la città di Verona non abbia lasciato bei ricordi ai tifosi del Diavolo, nel corso degli anni il Chievo è diventata una delle vittime preferite del Milan, che nelle ultime dieci sfide contro i veneti ha collezionato 30 punti, vincendo sempre. L’anno scorso fu un gioiello di Alexandre Pato a decidere il match di ritorno tra le due formazioni, con il Papero che realizzò il 2-1 nei minuti finali, rete che segnò una tappa importante verso la conquista del 18° scudetto in casa Milan. Sulla carta quindi la trasferta del Bentegodi capita al momento giusto per la squadra di Allegri, Ibrahimovic e compagni sapranno sfruttare l’amuleto Chievo per riportarsi provvisoriamente in testa alla classifica?

    CURIOSITÀ – Il Milan nelle ultime 14 trasferte di campionato è stato battuto in una sola occasione, contro la Lazio all’Olimpico il 31 gennaio scorso nella seconda giornata di ritorno. Nelle sedici trasferte fin qui disputate, i rossoneri hanno perso tre volte. I primi due ko arrivarono alla terza e sesta giornata d’andata contro Napoli (3-1) e Juventus (2-0).

    ARBITRO – Chievo Milan sarà diretta dall’arbitro Paolo Valeri. Il club rossonero vanta con Valeri cinque vittorie e un pareggio, per un totale di sei incontri. L’ultima volta che il fischietto romano ha diretto il Milan, la squadra di Allegri ha ottenuto i tre punti (Cesena Milan 1-3, 24^ giornata di ritorno).

    Probabili formazioni Chievo Milan
    Chievo (4-3-1-2): Sorrentino, Frey, Andreolli, Dainelli, Sardo, Luciano, Rigoni, Bradley, Thereau, Paloschi, Pellissier.
    Panchina: Puggioni, Cesar, Vacek, Hetemaj, Sammarco, Cruzado, Grandolfo. Allenatore: Di Carlo
    Milan (4-3-1-2): Abbiati, De Sciglio, Nesta, Mexes, Zambrotta, Muntari, Nocerino, Gattuso, Seedorf, Ibrahimovic, Robinho.
    Panchina: Amelia, Yepes, Flamini, Valoti, El Shaarawy, Maxi Lopez, Cassano. Allenatore: Allegri

    Leggi anche:
    Milan, De Sciglio e Valoti. Dall’emergenza una speranza?

  • Gattuso si riprende il Milan “calvario finito”

    Gattuso si riprende il Milan “calvario finito”

    Gattuso debutta al Tardini. Si il Ringhio nazionale dopo aver temuto al peggio e pensato di dover appendere definitivamente gli scarpini al chiodo come un giovincello alle prime esperienze ha debuttato nella trasferta di Parma al 46′ del secondo tempo giocando i suoi primi due minuti della nuova esperienza da giocatore. Gattuso dopo aver vinto con la fascia di capitano al braccio la Supercoppa Italiana ad inizio stagione ha dovuto dir addio all’attività agonista dopo appena 20′ del primo match di campionato a San Siro contro la Lazio. La diagnosi del dottor Tavana è impietosa “Paralisi del sesto nervo cranico” tanto che lo stesso Gattuso organizza una conferenza stampa dove annuncia la gravità del problema e le serie possibilità di non poter far più ritorno all’attività agonistica.

    Gattuso rientra al Tardini | ©GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images
    Il tempo passa, Gattuso ritrova la forza di andare avanti e con la solita grinta sta vicino alla squadra seguendo quasi tutte le partite da bordo campo non perdendo mai in contatto con il campo da gioia in attesa che qualcosa si sbloccasse. A gennaio durante il ritiro a Dubai un’altra tegola, la diagnosi del dottor Tavana risulta non del tutto esatta e al centrocampista calabrese viene riscontrata una miastenia oculare contratta in un momento in cui le difese immunitarie erano più basse. Le nuove cure, la riabilitazione, l’ok della Procura antidoping e questa volta per Gattuso il calvario è davvero finito.

    Il ritorno di Gattuso, seppur le sue condizioni fisiche non sono ancora al meglio, garantiranno ad Allegri una alternativa valida ma sopratutto la presenza di un leader nel momento topico della stagione momenti in cui l’esperienza e la grinta agonistica possono senza ombra di dubbio far la differenza. Per Allegri infatti è fondamentale recuperare elementi a centrocampo in vista del mese decisivo con il Milan impegnato ogni tre giorni per gli impegni in Coppa Italia, Champions League e campionato.

    Video Gattuso rientra al Tardini dopo l’infortunio
    [jwplayer config=”120s” mediaid=”129139″]

    LEGGI ANCHE
    Parma Milan 0-2 pagelle e video highlights
    Sorteggio Champions, ai quarti Milan Barcellona
    Calendario fase finale Champions League

  • Cassano torna ad allenarsi, miastenia per Gattuso

    Cassano torna ad allenarsi, miastenia per Gattuso

    Il mistero e l’angoscia attorno alla malattia di Gennaro Gattuso, che lo ha colpito improvvisamente nel mese di Settembre, con un problema al sesto nervo cranico, costringendolo ad un’assenza forzata e prolungata dai campi da gioco, è nuovamente tornato di attualità, dando un nome all’ulteriore problema alla vista che lo affligge attualmente: miastenia oculare.

    Antonio Cassano | © Claudio Villa/Getty Images

    Le cause dell’ulteriore problematica, inoltre, sarebbero da ricondursi ad una forma influenzale contratta a Dubai che ha provocato un’evoluzione della patologia preesistente, anche se intorno alla malattia non c’è ancora certezza assoluta, in particolare in riferimento alla connessione fra la malattia attuale e la problematica precedente.
    Gennaro Gattuso è stato sottoposto ad esami specifici che hanno evidenziato, al contrario di quelli effettuati in precedenza, la miastenia oculare, che colpisce la muscolatura dell’occhio, inibendo la possibilità di vedere nelle diverse direzioni, e che pertanto lo terrà ancora lontano dai campi da gioco, almeno per altri sessanta giorni, con riposo e terapie specifiche prima che il centrocampista possa continuare ad allenarsi con i compagni.

    Buone notizie, invece per l’altro infortunato di lungo corso del Milan, Antonio Cassano: il barese, infatti, potrà iniziare da oggi, 14 Gennaio, allenamenti atletici individuali progressivi, a seguito di un doppio controllo, neurologico e cardiologico, al quale si è sottoposto nei giorni scorsi e che hanno dato esito positivo in merito alle sue condizioni.
    Per Cassano, dunque, una buona notizia ed una speranza in più in vista del recupero definitivo ed il ritorno alla regoalre attività agonistica, anche in prospettiva convocazione Europei 2012 da parte del cittì Cesare Prandelli che gli ha promesso di aspettarlo “fino all’ ultimo istante disponibile“.

    L’avvicinamento al Derby in casa Milan prosegue con una nota positiva, legata al recupero di Fantantonio e con una maggiore certezza intorno alle condizioni di Ringhio, con la speranza di poter recuperare presto i due lungodegenti.

  • Milan Psg 1-0, decide un gol di Pato

    Milan Psg 1-0, decide un gol di Pato

    L’amichevole tra Milan Psg sorride ai rossoneri che battono gli uomini dell’ex Ancelotti per 1-0. Il gol vittoria porta la firma di Alexandre Pato, uno degli uomini più chiacchierati in questo mercato invernale. Per il Diavolo è la prima vittoria del 2012. I tifosi sperano che il trofeo Emirates Challenge sia solo l’inizio di una lunga serie di trionfi.

    milan psg | © MARWAN NAAMANI/AFP/Getty Images

    Milan Psg era l’occasione per vedere la reazione del “Papero” alle voci incontrollate delle ultime ore che lo spingono lontano da San Siro. L’attaccante rossonero ha dimostrato di avere grande personalità, rispedendo dopo soli 4 minuti sia le critiche ricevute dall’allenatore nello scorso mese sia il pessimismo generale della carta stampata sul suo futuro milanista. L’ironia del destino vuole che sia proprio il compagno “nemico” Ibrahimovic a servirgli l’assist per il gol che di fatto realizza a porta vuota. Il match vive di fiammate, grazie sopratutto alle giocate del brasiliano Nené e della super rovesciata di Nocerino all’interno dell’area di rigore che si stampa sulla traversa. Il trio offensivo schierato da Allegri nel primo tempo, Ibrahimovic, Pato e Robinho, non combina granché, a parte il gol di inizio partita.

    Nella ripresa spazio a Pippo Inzaghi e El Sharaawy, con il baby Valoti alle loro spalle. Il secondo tempo fa registrare anche l’ingresso di Gattuso, il quale non si risparmia per tutti i 45′ minuti in cui viene schierato e lancia un messaggio chiaro agli scettici che davano per conclusa la sua carriera. E’ ancora la squadra di Ancelotti che si rende pericolosa, e il Milan deve ringraziare un superlativo Abbiati. Il portiere rossonero si supera in più di un’occasione, ed è bravissimo su una conclusione di Nené che riesce a deviare sulla traversa. Nel finale il risultato non cambia e così il capitano Ambrosini può alzare il primo trofeo dell’anno.

    Da segnalare prima del fischio di inizio l’abbraccio di Pato al suo ex allenatore, con il quale ha condiviso la gioia dell’esordio in Serie A quando non aveva ancora 20 anni. Queste le dichiarazioni del “Papero”, che si è soffermato anche sulla propria condizione fisica e sulla presunta notizia dell’arrivo a Dubai del suo agente Gilmar Veloz:

    Sto bene, ho giocato solo una parte della partita, ma mi sento bene. Prima della partita ho salutato Carlo Ancelotti, come era giusto e normale che fosse. Il mio procuratore qui a Dubai? Voi sapete meglio di me la situazione, visto che lo avete scritto sui giornali…

    A fine partita ha parlato anche Gattuso, il quale ha spiegato come fra Pato e Allegri il rapporto si sia ricucito e che ora è tutto apposto:

    Pato e Allegri si sono parlati di fronte a tutta la squadra, tra loro è tutto chiarito. Si può dire tutto, ma non che Allegri non è uno che parla in faccia“.

  • Milan Psg, amichevole affascinante con gli ex Ancelotti e Leonardo

    Milan Psg, amichevole affascinante con gli ex Ancelotti e Leonardo

    Domani, 4 gennaio, Milan e Psg si sfidano in amichevole a Dubai, in palio il trofeo Emirates Challenge. La partita verrà trasmessa su Premium Calcio a partire dalle 16.30 del pomeriggio. Sono tanti i temi che avvolgono questa sfida, rendendola affascinante.

    Leonardo e Ancelotti | © BERTRAND GUAY/AFP/Getty Images

    L’EXAncelotti, per la prima volta da quando lasciò il Milan nell’estate del 2009, sfida la squadra che ha portato sul tetto più alto del mondo nella stagione 2007-2008. Domani rincontrerà Nesta, Ambrosini, Gattuso, Seedorf, Inzaghi, la spina dorsale del suo Diavolo che allenò per otto stagioni. E’ facile immaginare come l’emozione giocherà un brutto scherzo al nuovo allenatore del Psg. Anche per il direttore sportivo Leonardo quella di domani sarà una prima volta. Il tradimento della passata stagione, quando decise di accettare il corteggiamento di Moratti, non è ancora stato digerito dai tifosi rossoneri, come testimoniano le uscite da bollino rosso di cui si resero protagonisti Gattuso e Abate durante la festa scudetto sul campo dell’Olimpico.

    PATO – Il “Papero” è atteso dalla prima partita in seguito alle dichiarazioni pesanti rilasciate durante le festività natalizie ai danni del tecnico livornese Massimiliano Allegri. Dopo l’arrivo a Dubai le acque sembrano essersi calmate nello spogliatoio rossonero e nulla turba il clima sereno che si respira fra i giocatori del Milan, neanche le ultime voci della mega offerta di 38 milioni che il Psg avrebbe avanzato alla società di Via Turati. Sarà anche l’occasione di vedere all’opera l’attaccante rossonero contro il suo ex allenatore Carlo Ancelotti, suo autentico mentore.

    GATTUSO – “Ringhio” torna arruolabile dopo oltre 4 mesi di assenza dai campi di gioco. Il problema al nervo cranico che ha rischiato di compromettere la carriera del calciatore rossonero è ormai acqua passata. Il Milan ritrova così il suo guerriero di numerose battaglie, e il suo recupero è considerato determinante da Allegri, in vista del girone di ritorno, dove i rossoneri sono chiamati a vincere il secondo scudetto consecutivo.

    PROBABILI FORMAZIONI MILAN PSG

    MILAN (4-3-1-2): Abbiati, Taiwo, Bonera, Nesta, Thiago Silva, Van Bommel, Nocerino, Aquilani, Robinho, Pato, Ibrahimovic.
    Panchina: Amelia, Mexes, Antonini, Zambrotta, De Sciglio, Rodrigo Ely, Ambrosini, Emanuelson, Carmona, Valoti, El Sharaawi, Inzaghi.
    Allenatore: Allegri.

    PSG (4-2-3-1): Sirigu, Jallet, Moussa Sissoko, Lugano, Tiené, Matuidi, Chantome, Menez, Nené, Pastore, Gameiro.
    Allenatore: Ancelotti.

  • Milan, allenamento in spiaggia a Dubai tra bikini mozzafiato

    Milan, allenamento in spiaggia a Dubai tra bikini mozzafiato

    Il Milan si trova a Dubai per preparare al meglio il ritorno in campo fissato fra una settimana, quando i rossoneri faranno visita all’Atalanta. Tanta fatica per i calciatori che si lasciano distrarre volentieri dai bikini mozzafiato di ragazze bellissime presenti sulle spiagge dell’Emirato. Nel frattempo l’anno nuova porta in serbo una piacevole notizia per tutti i tifosi del Diavolo: Ringhio Gattuso, una delle colonne portanti della squadra, è tornato in gruppo dopo un’assenza di oltre due mesi dovuta al problema accusato alla vista durante un incontro di campionato.

    Milan sulla spiaggia di Dubai | © STR/AFP/Getty Images

    ULTIMO DELL’ANNO IN HOTEL – I giocatori del Milan hanno trascorso il capodanno con le loro famiglie al Park Hytt Hotel, dove hanno brindato al nuovo anno augurandosi di ripetere le prestazioni della scorsa stagione quando il Milan di Allegri riuscì a cambiare marcia proprio durante il girone di ritorno. Unici assenti i brasiliani, che come da consuetudine hanno festeggiato l’ultimo dell’anno da soli con le proprie famiglie, e Zlatan Ibrahimovic. Lo svedese ha trascorso il capodanno con i parenti e il procuratore Mino Raiola all’hotel Atlantis.

    DISTRAZIONI PIACEVOLI – La fatica dei calciatori, che ricordiamo effettuano parte del lavoro atletico in spiaggia, è alleviata dalla folta presenza di ragazze dai corpi mozzafiato, esaltati da bikini strepitosi. C’è chi fa finta di nulla, ma l’occhio dei fotografi immortala diversi rossoneri intenti a vagliare il panorama che gli si presenta difronte ai loro occhi.

    TORNA IL COMBATTENTE – La novità più piacevole è il rientro di Gattuso in gruppo. Il centrocampista rossonero si sta allenando regolarmente da quando la squadra ha effettuato il primo allenamento venerdì scorso. Tutto procede per il meglio, tanto che “Ringhio” ha ottenuto il semaforo verde per giocare il match amichevole che il 4 gennaio vedrà il Milan impegnato contro il Paris Saint Germain dell’ex Ancelotti. Per Allegri un recupero importante, in vista anche del derby contro l’Inter fra 2 settimane.

  • Nazionale a Rizziconi con Don Ciotti “per metter fuorigioco le mafie”

    Nazionale a Rizziconi con Don Ciotti “per metter fuorigioco le mafie”

    Per un piccolo comune come quello di Rizziconi ma in generale per tutto il meridione un fine settimana senza serie A è noioso, è un fine settimana senza aver nulla da fare. Ieri però è stata una domenica diversa, la Nazionale a Rizziconi per dar un segnale di speranza ad una terra troppo spesso flagellata dalla prepotenza della criminalità organizzata.

    L’evento nato alcuni fa da una intuizione di Don Luigi Ciotti a Bologna durante un convegno sull’etica e lo sport ha subito trovato il consenso di Cesare Prandelli e poi sposato appieno dalla Federazione cambiando per una volta il calendario degli impegni e prestandosi dunque ad un impegno sociale. La Nazionale a Rizziconi ha riportato entusiasmo in tutto il paese lasciando scontenti chi non ha potuto assistere all’allenamento azzurro per la mancanza di posti.

    Gli azzurri sul campetto di Rizziconi | ©Francesco Falleti/Il Pallonaro

    L’attesa è iniziata sin dalla mattina presto con i giovani della scuola calcio composti in attesa dei loro beniamini sulle nuove tribune per l’occasione colorate con i cappellini rossi, bianchi e verdi. Tante le autorità presenti dal Presidente della Ragione Giuseppe Scoppelliti a quello della Provincia Giuseppe Raffa, il presidente della commissione contro la Ndrangheta Salvatore Magarò, il vescovo della Diocesi Oppido Palmi, mons. Luciano Bux ma la festa è tutta per loro, per gli azzurri, che arrivano alle 12:30 venendo accolti da un boato di gioia ed incredulità.

    La Nazionale a Rizziconi, allora è tutto vero! Da capitan Buffon, fino agli osannati Pirlo e Marchisio al “bad boy” Balotelli gli azzurri, spiazzati all’arrivo si calano poi nell’atmosfera regalando sorrisi e tanta passione. Con gli azzurri ma da ambasciatore per la Calabria, di quella Calabria che è riuscita ad imporsi c’era anche Ringhio Gattuso chiamato in causa proprio da Don Ciotti come più grande esempio dell’impegno e della determinazione per non esser preda semplice delle mafie.

    Pirlo porta palla durante il mini torneo | © Enzo Barresi/Il Pallonaro

    Prima del mini torneo organizzato da Prandelli, vinto per la cronaca dagli arancioni grazie ad un gran gol di Marchisio, proprio le parole di Don Ciotti sono state da stimolo per le coscienze toccando i tanti giovani sugli spalti ma anche gli stessi azzurri. Prandelli ha definito l’evento come “una giornata storica”, Marchisio “ci siamo sentiti piccoli” sono i significativi commenti della truppa azzurra tornati a Roma per preparare la partita contro l’Uruguay per l’anniversario dei 150 anni dell’unità d’Italia.

    A Rizziconi da domani si tornerà alla routine quotidiana ma siamo sicuri che nella testa dei presenti e nella loro memoria resterà per molto tempo le emozioni di una giornata di festa.

    Il video dell’intervento di Don Ciotti (canale youtube Inquietonotizie)
    [jwplayer config=”240s” mediaid=”105107″]

    Qualche scatto della Nazionale a Rizziconi (altri scatti qui)

  • Gattuso a Rizziconi con gli Azzurri

    Gattuso a Rizziconi con gli Azzurri

    La Nazionale di Prandelli il prossimo 13 Novembre, al ritorno dalla trasferta amichevole contro la Polonia, sarà a Rizziconi, in provincia di Reggio Calabria,  per un allenamento simbolico quanto importante sul un campetto situato su un terreno confiscato alla n’drangheta, con una presenza in più, che dà un significato ancora maggiore all’evento: Rino Gattuso. Il centrocampista rossonero, fuori dal calcio giocato dalla gara contro la Lazio per i noti problemi alla vista, che lo stanno tenendo in apprensione, non vuole mancare un’occasione così importante per la sua Calabria.

    Ringhio Gattuso | ©Claudio Villa/Getty Images
    Un Calabrese verace come Rino, testimonial della sua Regione, oltre che notoriamente legatissimo alle sue origini, non poteva, infatti, non presenziare alla prima manifestazione pubblica della Nazionale Italiana finalizzata a diffondere un chiaro messaggio contro la criminalità organizzata, contro l’arroganza, i soprusi e le violenze, rispondendo con la purezza dei bambini che giocano a calcio, permettendo loro di realizzare il sogno di incontrare sul campo i loro idoli del calcio. La manifestazione, infatti, nata a seguito di un’idea di don Luigi Ciotti e promossa dall’Associazione Libera, prevederà sugli spalti la presenza di oltre mille bambini, molti dei quali allievi della scuola calcio locale, che comprende oltre cento bambini fra 6 e 14 anni, che si allenano abitualmente su quel campo, confiscato nel 2003 alla n’drangheta, che assisteranno ad un mini torneo organizzato per l’occasione dal cittì Prandelli, che dividerà i suoi in quattro squadre, per creare maggiore interesse nell’allenamento degli Azzurri. Un’occasione di grande prestigio per la Calabria, per lanciare un messaggio fondamentale e che necessita ancora di esser ripetuto affinchè la lotta all’illegalità diventi un principio radicato e diffuso nella popolazione e, pertanto, è bene ribadire tali concetti con eventi di tal genere e con la presenza di personaggi amati dal grande pubblico.

  • Gattuso “senza occhiali vedo doppio. Ma non mi abbatto”

    Gattuso “senza occhiali vedo doppio. Ma non mi abbatto”

    Rino Gattuso non calca i campi da gioco per una partita ufficiale dalla prima giornata della nuova stagione, quando, nella partita contro la Lazio fu costretto ad uscire per un improvviso e strano appannamento della vista. Da allora tra indiscrezioni, alcune che facevano temere al peggio, Ringhio ha iniziato una lunga sequela di accertamenti e controlli che hanno evidenziato una paralisi del sesto nervo cranico e la consequenziale necessità di un operazione che lo priverà dal calcio giocato molto probabilmente per l’intera stagione.

    Ringhio Gattuso |©Getty Images
    Gattuso quest’oggi in compagnia del dottor Tavana ha chiarito il problema durante una conferenza stampa evidenziando il grave problema ma allo stesso tempo decisamente meno grave di tanti altri, ed inevitabile è stato il ricordo del povero Simoncelli. “Ci vuole ben altro per abbattermi, c’e’ di peggio nella vita, guardate ieri Simoncelli, io sto combattendo con un nemico invisibile, l’importante e’ non mollare e guardare avanti. Io provo l’occhio tutte le mattine quando mi sveglio, in questo momento credetemi non sto pensando al calcio, sto pensando al quotidiano, e’ brutto non portare i miei figli a scuola, non poter guidare la macchina, se levo gli occhiali vedo doppio”. A spiegar dal punto di vista medico la patologia di Gattuso è il dottor Tavana “Rino ha una paralisi del sesto nervo cranico, Rino vede dieci decimi quindi non ha un problema di vista, in se’ l’esordio del problema e’ stato relativamente lento, il sintomo pian pianino si e’ fatto sentire con un apice il giorno della partita con la Lazio. Immediatamente abbiamo chiesto opinioni di specialisti che potessero aiutarci, per escludere la forma tumorale che non c’e’, l’ictus che non c’e’, una forma neurologica degenerativa che non c’e’, un trauma che non e’ stato. Escludere le cose piu’ importanti e’ stato l’inizio.”A livello fisico sto bene – continua Gattuso – In partita, non vedendo i compagni e la palla, rischio di far male a me e a loro. Faccio carichi di lavoro pesante, ma col pallone… E’ da 45 giorni che e’ venuto fuori questo problema. Vedi le persone in tre posizioni diverse… Tra quattro mesi ci sara’ l’intervento per mettermi a posto i gradi dell’occhio. C’e’ stato un momento in cui non pensavo al calcio. Pensavo al peggio. Al calcio ci ho pensato quando le cose piu’ gravi sono cominciate a scomparire”.