Tag: gennaro gattuso

  • Gattuso riparte dal Sion “Qui per vincere”

    Gattuso riparte dal Sion “Qui per vincere”

    E’ passato poco più di un mese da quel pomeriggio dell’11 maggio, giorno nel quale Gennaro Gattuso ha annunciato l’addio al Milan dopo 13 stagioni, nelle quali ha vinto tutto quello che c’era da vincere (2 scudetti, 2 champions league, 1 mondiale per club, 1 coppa italia, 2 supercoppe italiane ed europee). La carriera del ringhio nazionale non si è conclusa con l’addio al Milan perchè nella giornata di ieri Gattuso ha firmato un contratto biennale con il Sion, squadra militante nella massima serie svizzera. Il suo grande desiderio era chiudere la carriera dove era cominciata ovvero nei Glasgow Rangers in Scozia, questo non è stato possibile per i noti problemi finanziari del club scozzese e la prossima destinazione del campione del mondo 2006 non sarà lontana dall’Italia dato che il campionato svizzero potrà ammirare la grinta di uno dei giocatori italiani più popolari dell’ultimo decennio.

    Gennaro Gattuso © ALBERTO LINGRIA/AFP/Getty Images

    Ieri Gennaro Gattuso si è presentato al Sion: “Sono venuto per vincere”. Nella conferenza stampa di presentazione ha parlato a tutto tondo a partire del suo passato recente che risponde al nome Milan: “Credo che il Milan mi mancherà e che mancherò al Milan. Ma quel che mi mancherà di più è la Champions League. Voglio giocare la Champions League con il Sion”. Ringhio poi spiega perchè il suo ritorno ai Rangers non si è concretizzato: “Volevo finire la carriera ai Rangers. Ho incontrato mia moglie a Glasgow, era logico che ci tornassimo, ma i problemi finanziari del club hanno reso questa soluzione impossibile”. Il futuro è svizzero: “Ho sempre vissuto a mille all’ora e credo che sia giunto il momento di calmarmi un pò. Ho l’impressione di essere in paradiso qui. Non ho scelto Sion per motivi finanziari”.

    L’ex centrocampista del Milan è già al lavoro con la sua nuova squadra e non potrà di certo riposarsi con la sua famiglia dato che dovrà eseguire la preparazione in vista dell’inizio del campionato elvetico previsto il prossimo 14 luglio: “Tutto quel che ho potuto vincere in precedenza non conta. Riparto da zero, non conosco nessuno e debbo dimostrare tutto. Voglio far vedere che sono sempre un campione e non sono in vacanza”. Il presidente del club elvetico Christian Constantin condivide lo stesso desiderio dell’ex Milan: “Debbo vincere il campionato per andare in Champions League e per riuscirvi ho bisogno di Gattuso”. Constantin poi conclude elogiando il suo nuovo giocatore: “E’certamente il più grande giocatore che abbiamo avuto a Sion e forse anche in Svizzera”. La nuova avventura di Ringhio non poteva cominciare con premesse migliori.

     

  • Boca Juniors Gattuso, sogno o realtà?

    Boca Juniors Gattuso, sogno o realtà?

    Boca Juniors Gattuso , firma imminente? Dopo l’addio alla maglia rossonera, Ivan Gennaro Gattuso si ritrova nell’elenco dei disoccupati. Di fatto, non si conosce ancora il futuro del centrocampista campione del mondo 2006. Nei giorni scorsi c’è stato un sondaggio, piuttosto concreto, da parte dei Glasgow Rangers, prima realtà calcistica del giocatore calabrese.

    “Ringhio” pare affascinato dall’idea scozzese, sarebbe un ritorno alle origini, anche se dopo il fallimento del club scozzese, si assaporerà un calcio ben diverso. Dopo aver scongiurato il ritiro dalla attività agonistica, Gattuso ha affermato fortemente di voler continuare a giocare. Con ogni probabilità sarà l’estero la meta dell’ex numero 8 rossonero.

    Nelle ultime ore, sulle tracce del giocatore, si è mosso il Boca Juniors. Il presidente della società argentina ha affermato che l’ingaggio di Gattuso sarebbe un sogno non solo per Il Boca, ma anche per tutto il panorama calcistico argentino.

    Gennaro Gattuso © Marco Luzzani/Getty Images
    L’idea affascina “Ringhio”, pronto a raccogliere l’abbraccio dell’intera “Bombonera“. Gattuso rifletterà nelle prossime ore, anche se l’approdo in Argentina pare essere piuttosto complicato, nonostante il centrocampista abbia dato il suo assenso.

    Nel calcio si sa, l’imprevisto e l’imprevidibilità assoluta è sempre dietro l’angolo. L’agente del giocatore, del resto, non ha smentito categoricamente la pista Boca, tralasciando un leggero margine di trattiva, margine che ha concesso ai tifosi argentini di sognare ad occhi aperti. Il calcio argentino è assai diverso da quello italiano si sa. I ritmi non sono esasperati, il tatticismo è pressochè nullo, il calcio è basato principalmente sulla tecnica e sulla fase offensiva. E’ per questo che Gattuso non troverebbe difficoltà ad ambientarsi ed esprimersi ancora ai massimi livelli, non pagando di fatto l’età avanzata e il passo oramai arruginito. Il pubblico argentino lo acclama. Gattuso, uomo di cuore, mediterà sul da farsi. D fatto nel futuro dell’ex centrocampista rossonero ci sarà una ed una sola certezza, quella di continuare a giocare.

  • Milan ciclo finito, il futuro è un’incognita

    Milan ciclo finito, il futuro è un’incognita

    Il giorno dopo gli addii di Inzaghi, Nesta, Gattuso, Seedorf, Zambrotta e Van Bommel, il Milan pensa già al futuro. Sarà difficile sostituire il vecchio zoccolo duro dell’ armata rossonera, calciatori che negli anni hanno vinto tutto ciò che c’ era da vincere. Nomi che rimarranno scritti nella storia del club milanese.

    SuperPippo Inzaghi ha chiuso come aveva cominciato, gonfiando la rete! Gattuso ha lasciato in lacrime, dopo una standing ovation durata diversi minuti. Anche Nesta , Seedorf e Zambrotta hanno salutato la curva in lacrime, ringraziando i tifosi per gli anni trascorsi insieme. E’ strano come 4 campioni del mondo dell’ Italia 2006 (5 se si considera anche Alex Del Piero) abbiano lasciato il calcio, almeno quello europeo, tutti insieme, tutti lo stesso giorno, tutti alla stessa ora. Coincidenze, fatalità che accomunano 5 grandi campioni, i quali hanno fatto la storia non solo del calcio italiano, ma di tutto l’ intero panorama calcistico mondiale.

    Gennaro Gattuso © Claudio Villa Getty Images Sport

    Cosa sarà del Milan del futuro? Si deciderà di cambiare politica e puntare sui giovani? L’ amministratore delegato Adriano Galliani è parso piuttosto preoccupato dall ‘argomento e ha preferito dribblare le domande soffermando l’ attenzione sugli addii dei veterani. Ma già da oggi, domani al massimo, la dirigenza rossonera dovrà pensare al futuro. Sconcertanti le parole di Gattuso a fine partita, il quale ha dichiarato di non credere più nei giovani calciatori, ricalcando il fatto che la differenza del calcio di 10-15 anni fa da quello di oggi è abissale. ” Oggi i giovani non hanno voglia di fare sacrifici. Vengono subito descritti come grandi campioni e ricoperti di denaro, anche in maniera immeritata. Quando ero giovane io avevo paura di Maldini e Costacurta, pedalavo a testa bassa anche in allenamento. Oggi se per esempio riprendi El Shaarawy ti risponde pure”. 

    Emblematiche le parole del centrocampista rossonero. A preoccupare non è solo il futuro rossonero, ma l’ intero panorama calcistico italiano e internazionale. Fa male perdere grandi campioni come Del Piero, Inzaghi, Nesta, Gattuso, Seedorf, simbolo di un calcio vero, quel calcio che è stato e che forse mai più sarà.

    Il Milan dovrà rifondare, puntando su un progetto basato anche sui giovani. Per Montolivo si aspetta solo l’ ufficialità, e il mercato estivo regalerà forse un top player. Le finanze rossonere non sono di certo di “prima fascia”, per tanto si investirà su giocatori buoni ma non dal grande nome. Che sia un nuovo percorso fondato sull’ umiltà e sullo spirito di gruppo?  Occhio Ibra, sei avvisato…

     

  • Milan Novara 2-1, Inzaghi saluta alla sua maniera

    Milan Novara 2-1, Inzaghi saluta alla sua maniera

    Che sarebbe stata una partita diversa dalle altre era facilmente prevedibile ma solo nella migliore delle ipotesi si poteva ipotizzare una vittoria del Milan suggellata da un gran gol di Pippo Inzaghi su assist di Clarence Seedorf. La coppia che in questi anni ha spesso illuminato le notti magiche rossonere segnando vittorie importanti della gloriosa storia del Milan. Milan Novara aveva poco da chiedere in termini di risultato e classifica, i rossoneri con il ko nel derby avevano consegnato con una giornata d’anticipo lo scudetto alla Juventus, l’undici di Tesser invece aveva ormai finito di sperare in un clamorosa rimonta salvezza iniziando già a programmare il prossimo campionato di serie B.

    Pippo Inzaghi in gol Milan Novara | © Getty Images

    Milan Novara, la partitaI rossoneri in campo con una formazione altamente sperimentale iniziano al piccolo trotto perdendo i duelli al centrocampo e concedendo qualche ripartenza di troppo al Novara di Tesser. I piemontesi approfittano infatti del clima di festa e rassegnazione in casa rossonera per cercare il secondo colpaccio a San Siro e trovando la rete del vantaggio con Garcia a metà primo tempo. Nella ripresa invece i rossoneri hanno di fatto cambiato atteggiamento trovando il pari con Flamini e sfiorando il raddoppio in tante occasioni prima del gol vittoria firmato dal redivivo Pippo Inzaghi.

    Milan Novara lacrime e addii La partita contro i piemontesi verrà comunque ricordata per un passaggio epocale di casa rossonera. Il Milan perde in un colpo solo quasi tutta la Vecchia Guardia dovendo gioco forza tuffarsi sul calciomercato alla ricerca dei giocatori ma sopratutto degli uomini in grado di far ripartire il motore rossonero per un nuovo ciclo. Lacrime per Gennaro Gattuso sin dalla fase di riscaldamento e lacrime per Super Pippo Inzaghi che chiude con un gol alla sua maniera ma già nel dopo partita ammette di voler provare a rimanere al Milan.

    Più contenuti gli addii di Nesta e Zambrotta comunque acclamati dagli ultrà e riempiti di abbracci dall’intero staff rossonero. In lacrime anche Massimo Ambrosini, il capitano che dovrebbe rimanere in rossonero e adesso sempre più solo a tramandare lo stile e lo spirito Milan alla Vecchia Guardia.

    Il gol di Pippo Inzaghi in Milan Novara
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    Le lacrime di Gennaro Gattuso
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  • Milan Novara, la Juve fa festa San Siro saluta i suoi eroi

    Milan Novara, la Juve fa festa San Siro saluta i suoi eroi

    Il ko nel derby ha assegnato ufficialmente lo scudetto alla Juventus rendendo Milan Novara, ultimo match di campionato, privo di significato di classifica ma allo stesso tempo permettendo a San Siro e ai tifosi rossoneri di dar l’ultimo dovuto tributo ai suoi grandi gladiatori che quest’oggi diranno addio alla società di via Turati. Chi aveva previsto nel 2013 la stagione della rivoluzione in casa Milan ha sicuramente visto bene e per Galliani e lo stesso Allegri nella prossima stagione sarà sicuramente difficile coprire l’importanza e il peso nello spogliatoio di giocatori come quelli della Vecchia Guardia. Come dicevamo tanti gli addii quest’oggi da quello in campo e in lacrime di capitan Gattuso che però sa tanto di arrivederci a quelli di Pippo Inzaghi e Alessandro Nesta che seppur acciaccati andranno in panchina per ricevere nel finale il giusto tributo.

    Gattuso e Seedorf | ©Getty ImagesLa formazione di Allegri quest’oggi tiene senza dubbio conto dei tanti addii rispolverando Gianluca Zambrotta per la fascia destra in difesa, a centrocampo con capitan Gattuso ci saranno altri due giocatori che diranno addio al termine della stagione. Aquilani che ancora una volta dovrà far ritorno al Liverpool per non aver convinto sopratutto dal punto di vista fisico i rossoneri e sopratutto Clarence Seedorf che questa mattina ha ufficializzato la separazione con il Milan ma non con il calcio. L’assenza del “professore” è un’altra di quelle pesanti per lo spogliatoio rossonero ma anche in questo caso più che addio la separazione ha il sapore di un arrivederci con il presidente Berlusconi che prima o poi potrebbe affidarsi all’olandese per la panchina.

    In avanti giocherà il trio Boateng, Cassano Ibrahimovic dal quale ripartirà, a meno di clamorosi colpi di scena, il Milan della prossima stagione quello con meno esperienza forse e denso di mistero su chi sarà chiamato a raccogliere l’eredità della Vecchia Guardia. Oggi però è il tempo dei saluti per il calciomercato se ne riparlerà da domani.

    FORMAZIONI MILAN NOVARA
    Milan (4-3-1-2):
    Amelia; Zambrotta, Mexes, Yepes, Mesbah; Gattuso, Aquilani, Seedorf; Boateng; Cassano, Ibrahimovic.
    A disposizione: Piscitelli, Nesta, Flamini, Nocerino, Inzaghi, Maxi Lopez, El Shaarawy. All.: Allegri.
    Squalificati: Abate (1)
    Indisponibili: Roma, Pato, Emanuelson, Bonera, Abbiati, De Sciglio, Muntari, Antonini, Thiago Silva, Van Bommel, Ambrosini

    Novara (4-3-1-2): Fontana; Morganella, Lisuzzo, Centurioni, Garcia; Porcari, Pesce, Gemiti; Rigoni; Caracciolo, Jeda.
    A disposizione: Tonozzi, Ludi, Jensen, Branca, Radovanovic, Rubino, Morimoto. All.: Tesser.
    Squalificati: Mascara (1)
    Indisponibili: Paci, Mazzarani, Marianini, Ujkani, Coser

  • Milan, Gattuso saluta. Allegri annuncia Montolivo

    Milan, Gattuso saluta. Allegri annuncia Montolivo

    E’ il tempo degli addii a Milanello, forse troppi addii che generano grande tristezza nell’ambiente rossonero impreparato a dover salutare contemporaneamente tanti giocatori simbolo dell’ultimo decennio milanista. Domani nell’ultima partita stagionale che il Milan giocherà contro il Novara, si prevede il tripudio di San Siro per un pezzo di Milan che se ne va.

    Dopo l’annuncio di Alessandro Nesta nella conferenza stampa tenutasi giovedì scorso, ieri è arrivata un pò a sorpresa la notizia dell’addio di Gennaro Gattuso , il quale dopo un incontro con Adriano Galliani ha deciso di porre fino alla sua avventura rossonera durata ben 13 anni. Ma non finisce qua, perchè sempre nella giornata di ieri, sul sito ufficiale del Milan è apparsa una lettera di addio da parte di Filippo Inzaghi. Il 38enne ex Juventus lascia il Milan dopo 125 goal in rossonero e  dopo aver vissuto una stagione da separato in casa per via dei suoi rapporti non idilliaci con il tecnico Allegri. A completare il quadro degli addii ci hanno pensato Clarence Seedorf, Gianluca Zambrotta e Mark Van Bommel.

    Gennaro Gattuso © Giuseppe Bellini/Getty Images

    PARLA GATTUSO – Dopo aver annunciato la decisione di lasciare il Milan, Gennaro Gattuso ha tenuto oggi una conferenza stampa nella quale ha voluto ringraziare tutto il mondo rossonero. Ecco alcune sue dichiarazioni: “E’ stato un sogno indossare la maglia che sogni fin da bambino. Speriamo che per prima cosa non mi si abbassi più l’occhio: ho ancora voglia di battagliare e far vedere che non sono morto calcisticamente. Dentro di me sentivo il bisogno di lasciare, così come ha fatto lo zoccolo duro della squadra. Non mi voglio sentire un peso, la società non mi ha fatto sentire tale” . E a chi gli chiede dove andrà ecco la risposta di  “ringhio” – “Non andrei mai alla Juventus e all’Inter: per l’amore che ho per questa società e per questi colori. Non mi vogliono loro e non ci andrei io”. Poi un’ultima domanda sul futuro“Il mio sogno è indossare la maglia dei Glasgow: ora però c’è una brutta situazione. Non è una questione di soldi. Sono andato via a 19 anni dalla Salernitana. Mi son fatto conoscere grazie al Glasgow: ci son diversi casini là a livello economico. Penso sarebbe una scelta di cuore e bella. Voglio partire da dove sono partito”.

    VAN BOMMEL TORNA AL PSV – Non sarà un addio paragonabile a quelli di Gattuso, Nesta e gli altri ma comunque è una perdita poco gradita per la squadra di Allegri. Mark Van Bommel lascia dopo 2 stagioni il Milan per tornare in Olanda. L’olandese commenta così: “Lascio anch’io, dopo un anno e mezzo. Anche se non è come Pippo o Sandro che lasciano dopo 10 anni, non è facile lasciare questo grande gruppo. Voglio fare i complimenti a Galliani per avermi portato qui, ho fatto tutto per questa squadra. Abbiamo vinto lo scudetto lo scorso anno, purtroppo questa stagione è andata male. Non potevo dire di no a questa grande squadra. Ora torno in Olanda con la mia famiglia: vado al PSV e poi voglio fare l’allenatore. Comunque questo è un arrivederci, magari tornerò qui come allenatore”

    Intanto oggi è arrivata una notizia lieta (era nell’aria da tempo) per i milanisti, Riccardo Montolivo giocherà l’anno prossimo nel Milan dopo aver rifiutato nei mesi scorsi il rinnovo proposto dai Della Valle. E’ stato proprio Massimiliano Allegri ad annunciarlo durante la conferenza stampa: “L’anno prossimo arriverà Montolivo che è un giocatore molto bravo, con molta tecnica. Comunque il Milan resterà competitivo anche l’anno prossimo, dobbiamo continuare il lavoro iniziato l’anno scorso. Bisognerà ripartire con grande entusiasmo”

  • Milan: domenica gli addii di Nesta, Inzaghi e Seedorf. Giallo Gattuso

    Milan: domenica gli addii di Nesta, Inzaghi e Seedorf. Giallo Gattuso

    Sarà un pomeriggio di addii quello che vedrà di fronte Milan e Novara domenica a  San Siro alle ore 15:00. L’ ultimo saluto di Nesta, Inzaghi e Seedorf alla maglia rossonera. Maglia con la quale hanno vinto tutto, condividendo gioie e dolori.

    A darne l’ ufficialità per quel che riguarda il difensore campione del mondo è stato egli stesso mediante conferenza stampa. Alessandro Nesta dice addio al Milan dopo 10 anni vissuti da protagonista, con il quale ha conquistato tutto, dallo scudetto alla Champions League alla Coppa Intercontinentale. I ritmi del calcio italiano oramai sono insostenibili e il numero 13 rossonero ha deciso di dire basta. Finisce così l’ avventura italiana di uno dei difensori più forti dell’ intero panorama mondiale, uno dei più forti difensori di sempre.  Domenica ci sarà l’ ultimo saluta alla curva rossonera, poi il suo futuro sarà molto probabilmente in America a New York. Nesta si confronterà con una nuova esperienza di vita e potrà giocare su ritmi meno intensi, dimostrando ancora il suo reale valore.

    Alessandro Nesta e Filippo Inzaghi © Koji Watanabe/Getty Images

    Domenica sarà anche l’ ultima apparizione di Pippo Inzaghi e Clarence Seedorf con la maglia rossonera. Superpippo, ad un passo dall’ addio già a gennaio, ha preso la sua decisione in concomitanza con la società. Giunto alla soglia dei 37 anni, Inzaghi non rientra più nei programmi dei rossoneri, e quest’ ultima stagione ne è stata la conferma. Mai preso in considerazione da Allegri, Inzaghi ha trascorso il suo campionato tra tribuna e panchina. Pochissime le apparizioni, solo spezzoni di gara a risultato già acquisito. Non di certo il miglior trattamento per chi ha scritto la storia di questa maglia.  Memorabile la sua doppietta al Liverpool nella finale di Champions League del 2007, che consegnò il settimo trofeo alla compagine milanese. Domenica lo attenderà una vera e propria celebrazione e standing ovation.

    Anche Clarence Seedorf  dirà addio ai rossoneri, per lui pronto un contratto negli Usa. Nelle ultime ore si è parlato anche di un suo ritorno alle origini. Di fatto pare che l’ Ajax abbia chiesto informazioni sul centrocampista olandese.

    Intanto scoppia il caso Gattuso. Se fino a pochi mesi fa pareva certa la permanenza del centrocampista calabrese in maglia rossonera, nelle ultime ore lo stesso Gattuso ha lasciato trapelare la possibilità di un addio definitivo ai colori rossoneri dopo la gara di domenica.

  • Rinnovi Milan, Gattuso resta, Seedorf saluta

    Rinnovi Milan, Gattuso resta, Seedorf saluta

    Calciomercato Milan, tempo di rinnovi. Dopo la dolorosa abdicazione dal trono di Serie A, in Via Turati si lavora per il futuro. Come lo scorso anno, Adriano Galliani ha aperto la porta del suo ufficio per accogliere prima di tutto quei calciatori che vedono il loro contratto scadere fra poco più di un mese. L’anno scorso tra le vittime illustri del lungo pellegrinaggio in sede ci fu Andrea Pirlo, che a 12 mesi di distanza si è preso una bella rivincita nei confronti di chi non ha più credito nelle sue qualità. Crediamo che la lezione dell’ex regista rossonero sia stata imparata fin troppo bene dalla dirigenza milanista. Chi tra i giocatori in scadenza è già sicuro di rimanere la prossima stagione? Chi ha la valigia pronta e dirà addio a Milanello? Che le danze abbiano inizio.

    SICURIAmbrosini e Gattuso continueranno a giocare in rossonero. Capitano e vice-capitano, non è un caso. E non importa se sia lo stesso Ringhio a chiedere più giovani in rosa. La strada tracciata in Via Turati è nota da tanti anni. Affetto e lavoro viaggiano mano nella mano. La carta d’identità passa sempre in secondo piano.

    NI – Ci sono poi i precari: Aquilani, Muntari, e Maxi Lopez. Per il centrocampista della Nazionale azzurra il discorso è piuttosto complesso. Il fatto di non aver giocato in questi ultimi due mesi non è da ricondurre ad un disinteressamento da parte di Allegri, anzi. Semplicemente al Milan è scattato il timer. Quando l’ex centrocampista della Roma si avvicinava alla fatidica soglia delle 24 presenze (dopo cui i rossoneri erano obbligati a versare 8 milioni di euro al Liverpool), ha visto più panchina che altro. Galliani mira a ottenere un forte conto sugli iniziali 8 milioni. Se dovessero arrivare risposte negative dall’Inghilterra, il sostituto è già pronto: Montolivo.

    C’è poi Sulley Muntari, arrivato in prestito dall’Inter e Maxi Lopez, anche lui in attesa di risposte. Se non dovrebbero esserci particolari dubbi sull’ex nerazzurro, per la punta argentina il futuro non è poi così scontato, nonostante l’amministratore delegato del Milan abbia già virtualmente ufficializzato il suo riscatto dal Catania durante il mercato invernale.

    clarence seedorf | ©GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

    ADDIO – Praticamente certo l’addio di Nesta, da settimane in trattative con gli americani dei Red Bull New York. Sulle orme del difensore romano c’è Gianluca Zambrotta, anche lui in scadenza di contratto e spesso ai margini della rosa.

    Dopo 10 anni e due Champions League, saluta Milanello il trequartista olandese Clarence Seedorf, spesso determinante nei successi più belli della storia recente rossonera. Per l’orange si ipotizzano diversi scenari. Lo aspettano a braccia aperte in Brasile, Usa e Dubai.

    Un altro olandese è pronto a lasciare il Milan, Mark Van Bommel. Espresso in percentuale, l’addio dell’ex Bayern è sicuro al 95%. Mino Raiola ha voluto mantenere una porticina aperta ad un eventuale proposta del Diavolo, sebbene appaia certo il ritorno in patria del giocatore con la maglia del Psv.

    E’ ormai ai titoli di coda anche l’epica avventura di Pippo Inzaghi, il bomber di tutte le competizioni Uefa. Rispetto ai suoi compagni di squadra, è probabile che rimanga entro i confini nazionali. Siena e Lazio non hanno mai nascosto di provare un interesse nei confronti di Superpippo.

  • Siena Milan, Allegri sceglie Boateng e Cassano

    Siena Milan, Allegri sceglie Boateng e Cassano

    Il Milan continua l’inseguimento alla Juve sperando di sfruttare un passo falso della capolista per poter ancora sperare nel secondo scudetto consecutivo dell’era Allegri. Impegnata alle 15 a Siena i rossoneri sono consapevoli che i toscani non faranno sconti nonostante i 43 punti in classifica che significano la salvezza.
    Giuseppe Sannino dovrà rinunciare allo squalificato Rossi e a Giorgi, Gonzalez, Calaiò ed Angelo fermati da risentimenti muscolari. I bianconeri scenderanno in campo con il solito 4-4-2, davanti a Pegolo, ci saranno Vitiello, Rossettini, Terzi e Del Grosso. Centrocampo con Brienza e Mannini sugli esterni con il duo Vergassola-Gazzi al centro. In attacco, in coppia con il bomber Destro, spazio a Bogdani.

    Allegri per Siena Milan decide ancora una volta di rinunciare per scelta tecnica a Robinho e Seedorf confermando le indiscrezioni che vogliono una frattura tra il tecnico livornese e i due giocatori.

    Gattuso torna titolare in Siena Milan | ©Marco Luzzani/Getty Images

    Ancora out gli infortunati Pato, Ambrosini, Emanuelson e Thiago Silva inoltre, nel 4-3-1-2 di quest’oggi in difesa con Nesta ci sarà ancora una volta Yepes preferito a Bonera al centro mentre Abate e Antonini lavoreranno sulle fasce; in mediana dovrebbe rivedersi Gattuso che in veste di capitano cercherà di dar carica e nuova linfa ai rossoneri per non lasciar nulla d’intentato nella lotta scudetto. Muntari dovrebbe cosi scalare nel ruolo di play davanti alla difesa e Nocerino recuperare quel posto di mezzala sinistra che sembra permettergli andare con più facilità al tiro. Sulla trequarti si rivede finalmente il ritrovato Boateng autore del gol contro il Genoa di mercoledì scorso, mentre in attacco Cassano sembra favorito ad El Shaarawy come partner di Zlatan Ibrahimovic.

    PROBABILI FORMAZIONI SIENA MILAN
    SIENA (4-4-2): Pegolo; Vitiello, Rossettini, Terzi, Del Grosso; Mannini, Vergassola, Gazzi, Brienza; Destro, Bogdani. Allenatore: Sannino. A disposizione: Brkic, Contini, Belmonte, D’Agostino, Bolzoni, Sestu, Larrondo.

    MILAN (4-3-1-2): Abbiati; Abate, Nesta, Yepes, Antonini; Nocerino, Muntari, Gattuso; Boateng; Ibrahimovic, Cassano. Allenatore: Allegri. A disposizione: Amelia, Bonera, Mexès, Mesbah, Aquilani, El Shaarawy, Maxi Lopez

  • Chievo – Milan 0-1, Gattuso in congedo. Top Gun Bradley

    Chievo – Milan 0-1, Gattuso in congedo. Top Gun Bradley

    Dalla trasferta del Bentegodi il Milan esce vittorioso per 1-0 contro un ottimo Chievo. Tanti punti interrogativi però sulla prestazione dei rossoneri, salvati da un sinistro terrificante di Muntari nelle battute iniziali del primo tempo.

    Il centrocampo tutto forza e muscoli si è rivelato incapace di orchestrare una benché minima azione di gioco, con la difesa costretta a lanciare lungo alla ricerca di uno spento Ibrahimovic, perdendo ogni qualvolta il pallone, regalandolo così alla difesa avversaria.

    I padroni di casa possono recriminare per non aver saputo convertire in gol il dominio dei primi 45′ minuti, quando Thereau prima e Rigoni poi si sono divorati il gol del pareggio.

    Le pagelle di Chievo Milan 0-1, anticipo della 32^ giornata di Serie A
    Sorrentino 5,5
    : stavolta non deve parare nessun rigore, sebbene difronte abbia lo specialista del campionato. Si segnala solamente per l’intervento sul tiro di Robinho nel corso del primo tempo, mentre in precedenza non era stato impeccabile sul gol di Muntari. Anche lui come tutti i tifosi gialloblu si starà chiedendo come abbia fatto il Milan a vincere questa partita. BOCCA ASCIUTTA
    Dainelli 5: se il suo allenatore fosse entrato in campo ieri sera, molto probabilmente se lo sarebbe mangiato. Nell’episodio che ha deciso la gara l’ex difensore della Fiorentina lascia tutto il tempo e lo spazio per calciare a Muntari. BRONZO DI RIACE
    Bradley 6,5: forse ieri Allegri avrà avuto qualche rimpianto nel vedere in azione l’americano del Chievo, autore di una prova maiuscola a centrocampo, considerata la prestazione deludente del reparto rossonero. TOP GUN
    Paloschi 6: grande generosità per l’attaccante clivense di proprietà del Milan, che l’ha girato al club veneto in prestito. Nel primo tempo aveva addirittura trovato il primo gol in carriera contro i rossoneri, vanificato però dalla segnalazione di fuorigioco dell’assistente di Valeri. CARO AMICO
    Pellissier 6: solo un miracolo di Abbiati impedisce al capitano del Chievo di realizzare il gol dell’1-1 nei minuti iniziali del secondo tempo. Delizioso l’assist alla fine della prima frazione di gioco per il compagno di squadra Rigoni, che spreca malamente una ghiotta occasione. STOPPATO

    gennaro gattuso | © Claudio Villa/Getty Images

    Abbiati 6,5: ultimamente da sempre l’impressione di accusare un problema, per poi invece riprendersi miracolosamente e sfoderare prodezze come quella che ha strozzato l’urlo di gioia del Bentegodi al quinto minuto della ripresa, con Pellissier incredulo. SANTO
    De Sciglio 5: l’emozione della prima gara in Serie A si fa sentire. Il terzino destro della Primavera rossonera sbaglia tanti disimpegni difensivi. In ogni caso può consolarsi perché non è certamente il solo. DA RIVEDERE
    Gattuso 5,5: Ringhio è arrugginito. Il guerriero del Milan è ancora lontano dalla perfetta forma fisica. Lascio il terreno di gioco per infortunio dopo un tentativo di slalom fra 3 difensori avversari. CONGEDO
    Muntari 6: prende la sufficienza soltanto per il gol, pesantissimo. Il resto è poco o nulla. Allegri può ritenersi comunque soddisfatto, perché vincere partite come quella del Bentegodi può voler significare tanto. CASO
    Ibrahimovic 5: anche ieri spaesato, servito male dai propri compagni di squadra, lui però non fa nulla per migliorare la situazione. Impensierisce Sorrentino soltanto con un destro a giro che termina di poco a lato nella ripresa, prima e dopo imbarazzante. SABBIE MOBILI

    Chievo (4-3-1-2): Sorrentino 5,5, Sardo 5,5 (75′ Cesar s.v.), Dainelli 5, Acerbi 5,5, Frey 6, Bradley 6,5, Rigoni 5,5, Sammarco 6 (66′ Luciano 5,5), Thereau 6, Paloschi 6 (70′ Cruzado 5,5), Pellissier 6.
    Panchina: Puggioni, Andreolli, Hetemaj, Uribe. Allenatore: Di Carlo
    Milan (4-3-1-2): Abbiati 6,5, De Sciglio 5, Nesta 6, Yepes 6, Zambrotta 5,5, Gattuso 5,5 (62′ El Shaarawy 5,5), Muntari 6, Nocerino 5, Seedorf 5,5 (88′ Strasser s.v.), Robinho 5,5 (68′ Emanuelson 5,5), Ibrahimovic 5.
    Panchina: Amelia, Mexes, Cassano, Maxi Lopez. Allenatore: Allegri

    CHIEVO MILAN 0-1, HIGHLIGHTS
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