Tag: gazzetta dello sport

  • Pirlo alla Gazzetta, “scaricato da Allegri”

    Pirlo alla Gazzetta, “scaricato da Allegri”

    Non ha bisogno di tantissime presentazioni. Andrea Pirlo nella sua trionfale carriera ha vinto tutto ciò che c’ era da vincere. Dal campionato, alla Champions League, alla Coppa Intercontinentale allo storico Mondiale  del 2006. Un campione a 360°, dentro e fuori dal campo. Il suo carisma, la sua tranquillità, il suo colpo di genio lo collocano ancora tra i centrocampisti più forti del mondo.

    Pirlo quest’ anno ha vissuto un’ annata magica un po’ come tutta la Juventus. Ma torniamo indietro nel tempo, torniamo esattamente alla scorsa estate. Il Milan, neo Campione d’Italia, propose il rinnovo del contratto ad Andrea Pirlo, contratto di un solo anno. Il centrocampista, il quale arrivava da una stagione contornata da innumerevoli infortuni, rifiutò chiedendo almeno 3 anni di contratto. La dirigenza rossonera, insieme ad Allegri decise di non accontentare il centrocampista, ragionando sul fatto che il Milan in quella stagione, divenne Campione d’ Italia senza l’ apporto costante di Pirlo. Perchè investire oltre  10 milioni di euro su un giocatore che quest’ anno non è stato praticamente mai utilizzato? E’ stato questo il ragionamento di Galliani e dell’ intera dirigenza, pertanto Andrea Pirlo venne liberato a parametro zero.

    Andrea Pirlo © OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images

    La Juventus si mise subito in contatto con l’ ex centrocampista rossonero e decise di investire su di lui affidandogli le chiavi del centrocampo bianconero. Detto fatto. Pirlo fu ingaggiato dalla squadra bianconera, squadra divenuta poi campione d’ Italia in maniera inaspettata.

    Pirlo ha raccontato il suo recente percorso calcistico sulle pagine della Gazzetta dello Sport, affermando di aver scelto la Juve per questioni di stimoli, rivincite e per la possibilità di rimettersi in gioco aprendo un nuovo ciclo con la maglia della Juventus. ” E’ stata una scelta immediata, il progetto bianconero mi ha subito affascinato”. Sono queste le parole del centrocampista bianconero. Questa stagione ha dimostrato quanto Pirlo possa essere ancora decisivo e determinante. E’ inutile negare che Pirlo  è stato l’ uomo decisivo, l’uomo di maggior rilievo in questo tricolore, l’ uomo che ha dato convinzione e assolta qualità tecnica al centrocampo bianconero. E’ lui l’ uomo simbolo di questo 30 esimo scudetto. Forse Galliani e la dirigenza rossonera si staranno mangiando le mani…intanto i tifosi bianconeri ringraziano il dg rossonero con un messaggio sotto il portone di casa di Andrea : ” Grazie Galliani”!

  • In edicola +3 settimanale gratuito di Gazzetta per il Fantacalcio

    In edicola +3 settimanale gratuito di Gazzetta per il Fantacalcio

    Sabato 3 marzo farà il suo esordio in edicola +3, il settimanale del fantacalcista. Il nuovo inserto della Gazzetta dello Sport si propone di diventare la guida per eccellenza di tutti i fantallenatori italiani.

    Statistiche aggiornate sulle squadre e i giocatori del campionato di Serie A. Approfondimenti e consigli sulla migliore formazione da mandare in campo.

    Otto pagine ricche di spunti utili per collezionare un importante successo il lunedì mattina nei confronti dei rispettivi avversari.

    Immancabili le probabili formazioni della giornata calcistica, altro cardine fondamentale nella strategia di ciascun fantallenatore.

    +3 settimanale fantacalcio Gazzetta dello Sport

    FANTALLENATORI– Il fantacalcio ha rivoluzionato le abitudini dei tifosi. Ogni singola partita diventa uno snodo fondamentale nell’arrampicata alla vetta della classifica settimanale. Spesso capita di dover esultare anche per un gol della squadra più odiata. Ogni fantallenatore degno di questo nome si prepara in maniera quasi scientifica al weekend di gare, con notes e calcolatrice in mano, salvo poi ricorrere ad ancestrali riti profani che si perdono nella notte dei tempi. Spesso si passa dalla depressione per l’errore del rigorista alla gioia irrefrenabile per una tripletta del bomber o il gol di un difensore. I minuti che precedono il calcolo delle classifiche sublimano le speranze e le attese provate nelle ultime 48 ore. Da ora l’inserto speciale della Rosea sarà l’asso nella manica per i fantallenatori d’Italia.

    TECNOLOGIA IN MANO – +3 è stato concepito per essere il punto di riferimento di tutti gli appassionati del fantacalcio. Nasce come la guida più completa mai partorita da un quotidiano nazionale. Al suo interno troveremo “gazza index”, uno strumento oggettivo che racchiude la prestazione individuale del giocatore nel suo complesso, attraverso la collaborazione dei giornalisti di Gazzetta e Opta, azienda leader nella raccolta di dati statistici sportivi.

    OGNI SABATO IN EDICOLA – Lo speciale +3 verrà venduto in omaggio con la Gazzetta dello Sport ogni sabato mattina, in concomitanza con gli anticipi della giornata di Serie A.

  • GazzaStar, Gazzetta dello Sport pensa al futuro

    GazzaStar, Gazzetta dello Sport pensa al futuro

    Pioniere delle novità, leader del cambiamento la mitica Gazzetta dello Sport dimostra ancora una volta di saper cavalcare l’onda del cambiamento seguendo e soddisfacendo gli interessi e le esigenze dei suoi lettori. La rosea, infatti, lancia GazzaStar un servizio Premium che permetterà agli sportivi di esser costantemente aggiornati potendo usufruire dei contenuti esclusivi di Gazzetta in modo semplice e immediato. GazzaStar è un progetto multicanale, abbinato quindi al sito Gazzetta.it e alle connessioni mobile che permetterà a chi si abbona di leggere quotidianamente il giornale online avendo oltretutto la possibilità di consultare lo storico, accedendo alle statistiche e per gli appassionati del Fantacalcio si avrà la possibilità di aver in anteprima i voti settimanali e quindi i risultati.

    Chi decide di abbonarsi a GazzaStar, il cui costo mensile è di 4,99 euro al mese o 44,99 euro annui, ogni giorno potrà leggere i contenuti esclusivi di gazzetta.it contraddistinti da una stella e non visualizzabili dagli utenti non abbonati. Gazzetta sicura di soddisfare le richieste degli sportivi offre , agli utenti registrati, la possibilità di provare gratuitamente il servizio per un mese, decidendo alla fine se abbonarsi o far decadere l’offerta.

    GazzaStar, il Premium di Gazzetta.it

    Questo in dettaglio i contenuti di GazzaStar

    •  La possibilità di leggere su Gazzetta.it i principali articoli e gli approfondimenti pubblicati ogni giorno su La Gazzetta dello Sport
    • Accedere al sito mobile di gazzetta.it dal proprio smartphone
    • Accedere all’Archivio di tutti gli articoli di Gazzetta dal 1997 ad oggi e a tutte le statistiche della serie A dal 1929
    •  Avere in anteprima i voti Magic con i migliori e i peggiori di ogni gara di serie A già la domenica sera
    • Vedere i Gol e le azioni di tutte le partite di serie A attraverso video in Alta Qualità
    • Vedere in esclusiva le puntate dei GazzaToons,i cartoons satirici di Gazzetta con protagonisti i campioni dello sport
  • Mai Dire Story, il meglio della Gialappa’s Band in DVD

    Mai Dire Story, il meglio della Gialappa’s Band in DVD

    E’ in edicola con la Gazzetta dello SportMai dire Story“, l’esclusiva raccolta del meglio di Carlo Taranto, Marco Santin e Giorgio Gherarducci, in arte la Gialappa’s Band. La collana, suddivisa in 20 imperdibili DVD, ricalcherà i 25 anni di successi del più famoso trio di voci fuori campo, inconfondibili, della televisione italiana attraverso gli storici programmi Mai Dire Gol e Mai Dire Banzai al più recente Mai Dire Grande Fratello passando per Mai Dire TV, Mai Dire Maik e Mai Dire Domenica, con la simpatia le gag e gli sketch dei più famosi comici italiani, quali Gene Gnocchi, Teo Teocoli, Aldo Giovanni e Giacomo, Claudio Bisio, Antonio Albanese, Luciana Littizzetto, Maurizio Crozza, Fabio De Luigi, Mago Forest e Gioele Dix solo per citarne alcuni.

    Mai Dire Story cofanetto

    L’opera, che ha fatto il suo esordio lo scorso 27 dicembre con il primo numero intitolato “Greatest Shits“, è in edicola ogni martedì con la “rosea” al costo di 9.99 € oltre il prezzo del quotidiano. Domani il secondo numero del cofanetto, “Dal Gollonzo al Pippero“, il meglio del peggio dello sport con le rubriche “Fenomeni Parastatali”, “Vai col liscio”, “All’improvviso uno sconosciuto” e le gag di Peo Pericoli (Teo Teocoli), dei Sardi (Aldo, Giovanni e Giacomo), Arrigo Sacchi (Maurizio Crozza), Micio (Claudio Bisio) e molti altri ancora.

    Alzi la mano chi non conosce il mitico personaggio di Felice Caccamo, il direttore e fondatore del quotidiano ‘O Vicolo interpretato magnificamente da Teo Teocoli, con i suoi capelli rossi, giacca celeste, cravatta blu e il suo inconfondibile accento napoletano, Pierpiero, il giardiniere della villa di Silvio Berlusconi con i suoi capelli impomatati, la voce gracchiante e gli atteggiamenti effemminati interpretato da Antonio Albanese, l’aggressiva e masochista Lolita, alias Luciana Littizzetto, con le sue lunghe trecce rosse e i modi di maschiaccio intenta a provocare i calciatori impegnati negli allenamenti sul campo di gioco. Tutto questo potrete trovarlo in edicola grazie alla raccolta “Mai Dire Story” in edicola con la Gazzetta dello Sport. Non perdetela.

  • Riparte la Magic Cup con Gazzetta.it

    Riparte la Magic Cup con Gazzetta.it

    da Gazzetta.it
    Con l’inizio del campionato riparte il Fantasy game più quotato e più atteso da tutti gli appassionati di calcio, la Magic Cup 2011/12 con la Gazzetta dello Sport. Quest’anno si presenta con il regolamento standard degli ultimi anni con l’acquisto di 25 giocatori e con un budget iniziale di 250 fanta-milioni. Sono previsti premi settimanali, premi finali e premi associati ai mini tornei catalogati partendo dalla serie A fino alla serie D, con promozioni e retrocessioni ogni 6 giornate di campionato. Si parte quindi con un Campionato di Primavera, una sorta di selezione fino all’ottava giornata di campionato che determinerà l’inserimento della propria squadra nella categoria dei mini tornei. Per chi invece ha concluso lo scorso campionato in una categoria soddisfacente può confermarla iscrivendosi nei tempi descritti dal regolamento, quindi verrà esonerato dalla selezione iniziale e avrà il suo posto garantito nella categoria dell’ultimo mini treno concluso. L’iscrizione parte da 1 euro per ogni squadra iscritta e per ogni accesso effettuato, fino ad arrivare all’abbonamento di 19,99 euro per gestire con accessi infiniti la propria rosa per tutto il campionato. Per i gruppi di amici che vogliono vivere il Magic Campionato in modo autonomo, anche quest’anno La Gazzetta dello Sport.it  offre Magic Leghe, il servizio per gestire direttamente online le leghe private. Quest’anno la Magic Cup avrà un testimonial di eccezione, Pasquale Bruno. Molti di voi lo ricorderanno come calciatore negli anni ’80 dalla duttilità difensiva, dalle grande doti fisiche e dalla grande aggressività. Un difensore che si è fatto sempre rispettare in campo con veemenza, ma che ha pagato sempre la sua foga collezionando molti cartellini gialli e rossi e non per niente, prima di passare alla Juventus del dopo Platini, denominato nel Lecce “O Animale”. Un osso duro quindi che lancia la sfida a tutti i Magic Managers della Gazzetta dello Sport. Ai microfoni di +3 di GazettaTV dichiara i suoi punti fermi della sua formazione: De Sanctis tra i pali, Thiago Silva in difesa e Ibrahimovic in attacco. Inoltre elogia un nuovo difensore arrivato per la prima volta in Italia, il romanista Heinz, un giocatore di grande esperienza internazionale arrivato a parametro zero che,a suo avviso, tornerà  utile non solo ai giallorossi ma anche ai Magic Managers. I premi per cui concorreranno gli utenti sono (Montepremi complessivo di oltre 250 mila €): – Serie A (per ognuno dei seguenti campionati autunno, capodanno, inverno e primavera) 1° classificato: Smart Fortwo coupè MHD 52 KW passion 2° classificato: n.1 MSC Crociera per 2  persone (mediterraneo occidentale) 3° classificato: TV  LCD Sharp LC 40 L E510 dal 4° al 10°classificato: TV  LCD Sharp LC 26SH330E dal 11° al 20° classificato: n. 1 Tessera Mediaset Premium durata 1 anno dal 21° al 50° classificato: n. 1 buono acquisto fruibile esclusivamente presso il fornitore per l’acquisto di beni tecnologici del valore indicativo di 100 euro fruibile sul sito http://www.redcoon.it – Premi di Giornata (per ciascuna delle 37 giornate successiva alla prima): 1° classificato: TV  LCD Sharp LC 40 L E510 2° classificato: n. 1 Tessera Mediaset Premium durata 1 anno 3° classificato: n. 1 buono acquisto fruibile esclusivamente presso il fornitore per l’acquisto di beni tecnologici  del valore indicativo di 100 euro fruibile sul sito http://www.redcoon.it/ dal  4° al 10° classificato: n. 1 Tessera Mediaset Premium durata 1 mese -Premi della classifica finale 1° classificato: n. 1 Audi A1 1.6 TDI AMBITION 2° classificato: n.1 MSC Crociera per 2 persone (mediterraneo occidentale) 3° classificato: n.1 MSC Crociera per 2  persone (mediterraneo occidentale) dal 4° al 10° classificato: n. 1 Tessera Mediaset Premium durata 1 anno dal 11° al 15° classificato: n. 1 buono acquisto fruibile esclusivamente presso il fornitore per l’acquisto di beni  tecnologici del valore indicativo di 100 euro fruibile sul sito http://www.redcoon.it/ dal 16° al 50° classificato: n. 1 EA videogioco Per tutte le informazioni e i regolamenti basta andare su http://www.gazzetta.it/Magic_Cup , la sfida è aperta a tutti e la fortuna e la bravura passano in secondo piano quando la passione per il calcio è così grande da tenerci incollati davanti alla TV, negli stadi e con la Gazzetta del lunedì nelle mani per controllare i voti. Buon Magic Campionato a tutti!

  • Moratti rompe con la Gazzetta “non la leggo più”

    Moratti rompe con la Gazzetta “non la leggo più”

    Incredibile ma vero anche l’Inter rompe con la Gazzetta dello Sport. Il patron Moratti in un lungo sfogo concesso ad Inter Channel ha continuato a ribadire la sua indignazione nei confronti del procuratore Palazzi per la lunga e pesante accusa nei confronti dei nerazzurri e sopratutto di Giacinto Facchetti. Il patron dell’Inter è però andato oltre annoverando al lungo elenco di nemici del calcio italiano anche la rosea, da sempre giornale di riferimento dei tifosi nerazzurri e principale accusatore della Juventus e di Calciopoli nel 2006.

    © Vittorio Zunino Celotto/Getty Images
    “La replica dei tifosi è stata istintiva, la cosa non è calcolata ma istintiva. Lo scudetto è un fatto fermo ma secondario, quello che è grave è che sia attaccata così una persona che non c’è più, che non può difendersi giuridicamente dall’accusa di un PM”. Moratti più che lo scudetto tiene a ribadire la totale estranietà dagli illeciti di Giacinto Facchetti persona la cui moralità non può esser messa in discussione sia da pm che dai giornali. “E’ una cosa di pessimo gusto, ciò non toglie che nei confronti di Facchetti rimarrebbero sospese queste accuse – prosegue Moratti ai microfoni di ‘Inter Channel’ -. Un colpo a Facchetti che è sbagliato, noi lo conosciamo e non c’è bisogno neanche di conoscerlo per sapere chi fosse Giacinto. Sapevamo di non avere tanti amici, ma non mi aspettavo di avere nemici da chi in città come un quotidiano rosa da sempre vicino ai tifosi dell’Inter si è schierato dall’altra parte, mentre portava da sempre avanti una battaglia pro-Facchetti con l’Inter. La Gazzetta ha fatto un attacco calcolato contro di noi, non lo leggerò più. Sarebbe di cattivo gusto da parte mia continuare a soffrire in questa maniera. Quella loro non è un’opinione, ma è una politica calcolata da una direzione del giornale, sono liberissimi di farlo ma anche io di non leggerla più. Io faccio tutto questo per i tifosi dell’Inter, non mi passa neanche per la testa di fare la vittima o abbandonare”.

  • Andrea Agnelli tira le orecchie alla Gazzetta

    Andrea Agnelli tira le orecchie alla Gazzetta

    Oggi, giorno dopo il cda bianconero, sul web si è scatenato il dibattito, come abbiamo già avuto modo di scrivere, tra i tifosi bianconeri se i 120 milioni più i 72 di prestito concessi da Exor sono un esempio di “riattaccamento” della famiglia Agnelli (Elkann) alla Vecchia Signora o l’ultima esempio di un cambiamento di asset strategico.

    Andrea Agnelli | © Valerio Pennicino/Getty Images
    Ad avvalorare la prima tesi oggi compare sulla Gazzetta dello Sport un’intervista esclusiva al presidente della Juventus Andrea Agnelli, occasione si per spiegare il nuovo progetto bianconero, la voglia di rilancio, le aspettative derivanti dall’entrata in funzione del nuovo stadio e l’investimento sul vivaio e i giovani. Ma è stata sopratutto l’occasione di lanciare una punzecchiatura alla rosea, seppur in conclusione d’intervista. Alle domande del direttore della Gazzetta Monti su Calciopoli, il presidente risponde per le rime prendendo si le distanze da Moggi ma attribuendo alla rosea l’inizio del tam tam mediatico da cui poi nacque lo scandalo. Di seguito vi riportiamo i passi significativi dell’intervista. Martedì la Juve è intervenuta per la prima volta ufficialmente nel Processo di Napoli. Qualcuno ha scritto che la società ha scaricato Moggi. Altri l’esatto contrario. Qual è la vostra posizione su Calciopoli? «L’avvocato Giuseppe Vitiello ha detto cose assolutamente chiare sia dal punto di vista giuridico che fattuale. In sintesi: le accuse sono infondate. Semmai dovessero emergere comportamenti penalmente rilevanti sarebbero da ascrivere a Moggi personalmente. E comunque riteniamo che questi fatti non sussistano» . E dal ricorso presso la giustizia sportiva cosa vi attendete? Chiederete che vi siano restituiti i due scudetti, compreso quello assegnato all’Inter? «Dal ricorso ci attendiamo anzitutto risposte. E che la giustizia sia davvero uguale per tutti. La restituzione degli scudetti è altra cosa, e dipende dall’esito del processo penale alla fine dei tre gradi di giudizio. Solo allora si potrà richiederla. Ma l’esito del ricorso, che attendiamo con pazienza da ben 14 mesi, è fondamentale: non si può comprendere il processo di Napoli se non si ricorda come iniziò e che cosa divenne il processo sportivo» . Dunque che cosa fu secondo lei? «Fu un processo sommario, in tempi brevissimi, istruito in un clima di clamore mediatico che ne condizionò l’esito. Fu proprio la Gazzetta a innescarlo rivelando le intercettazioni. La Procura federale aprì il procedimento sulla scorta di quanto aveva appreso dai giornali» . In verità, la Gazzetta rivelò che le intercettazioni trasmesse dalla federazione alla magistratura giacevano da mesi in un cassetto. Oltre alla Gazzetta, la Repubblica, il Corriere della Sera, la Stampa e quasi tutti gli altri giornali le pubblicarono. Davvero pensa che Calciopoli sia stata innescata dai media oppure dai comportamenti scorretti di Moggi e degli altri imputati? «Rivelare intercettazioni coperte da segreto è un reato. Uno può decidere se pubblicarle o no. Ma oggettivamente da quella decisione è scattato il processo. E il clima che lo ha accompagnato fino alla sentenza» . Insomma, lei ritiene che la Juve non fu condannata per quanto emerso da quelle intercettazioni, bensì fu vittima di un massacro mediatico. . . «La riprova la trovo oggi su Sette. Testualmente il presidente Giancarlo Abete dice: “Prima si truccavano le partite per conseguire il risultato sportivo, adesso abbiamo dei criminali che usano lo sport per arrivare a facili guadagni”. Non ho parole né commenti» . Sia lei sia John Elkann avete dichiarato che la nuova Juve deve guardare al futuro. Ma qual è il peso del passato sulla sua presidenza? «Il passato evidentemente pesa. La Juve è andata una sola volta in Serie B a causa di Calciopoli. Questo rimarrà sempre. Ma il piano che abbiamo presentato oggi è la dimostrazione che guardiamo avanti, eccome» .

  • Eto’o al Real? Fantacalcio. Arrivano le smentite

    Eto’o al Real? Fantacalcio. Arrivano le smentite

    Indiscrezioni giornalistiche in mattinata direttamente dalle pagine della Gazzetta dello Sport, parlavano di una possibile partenza di Eto’o destinazione Real Madrid. Secondo la rosea infatti, il calciatore camerunense dopo il pessimo episodio di razzismo che l’ha visto coinvolto direttamente all’uscita di un noto locale milanese, con degli ultrà milanisti pronti a cantare il fastidioso e antipatico coro “delle rose sul metrò”,  sia stufo di queste situazioni, e che no sopporti più questa storia. Ci sarebbero testimonianze di persone che avrebbero sentito dire  “come faccio a vivere in una città che mi insulta sempre?” direttamente pronunciate dall’attaccante nerazzurro.  Oltre al fattore pazienza finita per un giocatore che ne ha subite tante nel corso della sua carriera, c’è anche l’incudine del Fair play finanziario pronta ad abbattersi sui club più spendaccioni, e l’ingaggio di Eto’o (11 milioni netti a stagione) è di certo un bel lusso in casa nerazzurra. Associando a questo particolare un possibile interessamento del Real Madrid, in primis di Josè Mourinho, con un’ipotetica offerta di 50 milioni di euro, Moratti potrebbe decidere di privarsi del suo giocatore migliore in questo momento. 30 anni per Eto’o, capace quest’anno di arrivare a quota 35 gol, con ancora la finale di Tim Cup da giocare. Stagione irripetibile, e forse per questo, volendo evitare l’errore fatto con Milito, un pensierino di fronte ad una sontuosa offerta Moratti ce lo farebbe volentieri, prima di chiudere le porte in faccia agli spagnoli. Ipotesi di mercato? Inter da ringiovanire con gli arrivi di Sanchez e Banega, e Real che si priverebbe volentieri di Benzema per uno come Eto’o. Questa la prospettiva della Gazzetta dello Sport, ma la realtà dice ben altre cose. La replica in casa Inter arriva prima dal presidente Moratti e poi dal diretto interessato Samuel Eto’o.

     

    MORATTI- Il presidente nerazzurro presente ad una commemorazione a Livorno per i 40 anni dalla scomparsa di Armando Picchi, intercettato dai microfoni di Sky Sport 24 ha voluto smentire categoricamente una qualsiasi ipotesi di mercato relativa a Samuel Eto’o “Eto’o è nostro al cento per cento. Questi incidenti sono incresciosi, ma possono capitare. Non credo che possa andarsene dall’Inter per questo motivo. 50 milioni? Non c’è una cifra per Eto’o, rimarrà sicuramente all’Inter”.

    Sui possibili arrivi soprattutto in attacco Moratti parla di diversi obiettivi: “Sanchez è fortissimo, ma ci sono anche altri attaccanti in giro che stiamo seguendo”.

    Discorso diverso per Montolivo, spesso accostato ai colori nerazzurri : “Non credo proprio che Montolivo possa arrivare all’Inter” ha precisato Moratti.

    Moratti messo da parte il discorso mercato, chiude con stile la ‘polemica’ nata con il tecnico rossonero Allegri, che aveva definito Mourinho patetico in un’intervista recente: “Allegri ha subito detto che stava scherzando, quindi è inutile commentare questa frase. Altrimenti sarebbe stata una frase vergognosa”.

    Il pensiero finale è rivolto alla Coppa Italia: “E’ un trofeo importante, ne abbiamo vinte molte. Vogliamo dare continuità”.

    SAMUEL ETO’O– L’attaccante più amato dal popolo nerazzurro, attraverso il sito ufficiale dell’Inter, ha voluto dire la sua facendo chiarezza sul momento che sta vivendo e sul brutto episodio di razzismo che lo ha visto protagonista, scrivendo una lettera a tutti i tifosi interisti:

    “Cari tifosi dell’Inter,stamane, come voi, sono rimasto molto sorpreso leggendo quanto riportato da alcuni quotidiani, in particolare da ‘La Gazzetta dello Sport’. Voglio essere chiaro, come lo sono stato in tutta la carriera e con voi, che mi avete dimostrato grande affetto e grande rispetto sin dal primo giorno a Milano. Tranquilli, ho un solo pensiero: vincere, insieme con i miei compagni, la Coppa Italia, il sesto trofeo in due stagioni, il terzo di questa stagione. Nessuna situazione extra professionale, anche se mi amareggia come uomo, può allontanarmi dall’Inter.

    Dichiarazioni tratte dalla Gazzetta dello Sport- Fc Inter News- Inter.it

  • Abodi provocatorio: “Aboliamo il pareggio in serie B”

    Abodi provocatorio: “Aboliamo il pareggio in serie B”

    Soffia forte il vento del cambiamento nella serie B nostrana, da quando le idee del presidente della serie cadetta (eletto in estate) Enrico Abodi stanno per diventare realtà. Abodi appunto, ospite alla trasmissione “Studio 1 Stadio”, ha lanciato l’idea provocatoria di eliminare definitivamente il segno X dalle partite aumentando in questo modo la spettacolarizzazione dell’evento: ”Abbiamo il pensiero di non far terminare più le gare con il segno X, introducendo rigori o ‘shootout’ direttamente dopo il 90 in caso di parità.”

    Ovviamente pare leggermente illogico snaturare il gioco del calcio eliminando la possibilità del pareggio, e tutto ciò prima di diventare qualcosa di realmente concreto dovrà passare nelle mani della Federcalcio (mai incline a cambiamenti così epocali).  Il presidente della Lega di Serie B continua l’intervista aggiungendo in seguito, al telefono con l’ANSA ulteriori particolari: “Sono cose che si valutano assieme e si decidono con la Federcalcio. Sono valutazioni di carattere tecnico e tutto deve avvenire all’interno di regole, senza forzature”.

    L’intervista continua e Abodi parla delle nuove iniziative in cantiere, tra cui quella proposta da Albertini, con la possibilità di vedere giocare in serie B l’under 21 azzurra cercando di promuovere la crescita dei giovani talenti nostrani e una novità dal punto di vista della numerazione delle maglie: Puntiamo su territorialità e italianità – ha spiegato con fermezza il presidente della lega di Serie B – abbiamo lanciato una rappresentativa della  categoria con giovani under 21 e stiamo pensando anche di ritornare alla numerazione dall’1 all’11”.

    Intervistato anche dalla rosea (Gazzetta dello Sport) Abodi ha parlato in particolare di alcuni punti sui quali si sta lavorando per realizzare in concreto un miglior torneo calcistico di Serie B: “Lavoriamo su tre fronti. Quello dei tifosi, con i quali cerchiamo un dialogo diretto, anche attraverso un indirizzo e-mail. Quello della comunicazione con media e aziende, per capire le aspettative del mercato. E quello strettamente tecnico, del calcio: riteniamo sia fondamentale collaborare con le altre leghe, ma oggi la tendenza è quella di allontanarsi”. Un segnale chiaro lanciato, dopo il pesante distacco con la Serie A, che ha sicuramente indebolito e reso meno forte economicamente la serie cadetta.

    Come fare dunque per aumentare la visibilità anche a livello sovranazionale per accaparrarsi gli sponsor migliori? Abodi ha un’altra soluzione in cantiere: “Intendo proporre a Russia, Francia, Germania, Inghilterra e Spagna di ripristinare la Mitropa Cup (la più antica competizione calcistica per squadra di club europee abolita nel 1992), da seguire  in live streaming”.

    Provocazioni o no, di certo questo ‘Wind of change’ parafrasando gli Scorpions, lanciato da Enrico Abodi non passerà di certo inosservato nei vertici federali calcistici. Voi che ne pensate?

  • Rossi: “da Ibrahimovic nessuna scusa”

    Rossi: “da Ibrahimovic nessuna scusa”

    Il difensore del Bari Marco Rossi è salito agli onori delle cronache più che come giocatore, come incassatore di colpi dalle squadre milanesi. Esatto, prima un pugno in viso preso dal difensore nerazzurro Chivu, e poi la manata al fianco in Milan Bari assestatagli da Ibrahimovic. Stesso trattamento per due squadre diverse, osservando ai massimi livelli il dettame della par condicio come lui stesso ammette sorridendo. Come si legge sulle pagine della Gazzetta dello Sport (firma di Giuseppe Calvi), il difensore ha ricevuto ieri da Striscia la Notizia un tapiro d’oro per i due casi sopra citati.

    La spiegazione di certi comportamenti?: “Non c’è una spiegazione,- ammette Rossi- sono vuoti  che si creano nel cervello perché sono atti che non dovrebbero succedere, perdite di lucidità”.

    Poi ridendo  e scherzando ammette: “Forse mi ha colpito perché stava perdendo (riferito a Ibra), e perchè stavamo facendo il colpaccio a San Siro”

     

    “Mi sento travolto da un insolito destino– ha spiegato ai microfoni il giovane difensore, citando un titolo di un film di Lina Wertmüller del 1974-  Sono stato colpito all’improvviso sia da Chivu che da Ibra, senza che ci fossimo incrociati in precedenti azioni di gioco. Chivu mi chiese scusa, con una telefonata il giorno dopo, mentre da Zlatan nessun cenno. La squalifica di 3 giornate? Quasi scontata per un gesto violento”.

    Non ci sta per niente il difensore del Bari a passare per il fesso della situazione, e la precisazione che segue serve proprio a rimarcare il suo pensiero su queste vicende: “Non dipingetemi come un punching ball! In campo parlo poco e lotto, non sono un tipo timido, pur essendo leale metto sempre la gamba.”

    Rossi aggiunge un particolare del suo passato da ‘lottatore’- Tre anni fa avevo perso anche un dente, per una gomitata di Simone Inzaghi nella partita tra Parma e Atalanta. Il giorno dopo un giardiniere del Tardini ritrovò il dente tra l’erba, e mi fu riattaccato.”

    Nel finale le dichiarazioni sui suoi buoni intenti per il futuro: “Spero di non arrivare mai a colpire un avversario, perché comunque sono sempre scene poco educative.Ma se un giorno dovessi sbagliare, mi meriterò almeno le attenunanti, visti i precedenti ai miei danni!” e come dargli torto?

    Fonte (Gazzetta dello Sport)