Tag: gaston ramirez

  • Atalanta Bologna, formazioni. Tiribocchi per Denis, Ramirez out

    Atalanta Bologna, formazioni. Tiribocchi per Denis, Ramirez out

    Atalanta Bologna sarà il match che aprirà il turno domenicale nell’ormai partita dell’ora di pranzo che piace a pochi e che tutti non vorrebbero mai giocare. Sfida comunque molto interessante all’”Atleti Azzurri d’Italia” con un pareggio che potrebbe accontentare tutte e due le squadre anche se la mentalità mostrata dalle due compagini in questo campionato, non è stata per nulla rinunciataria.

    Settimana nera per Stefano Colantuono che dopo Guido Marilungo (stagione finita a causa della rottura dei legamenti crociati del ginocchio destro), dovrà rinunciare anche al “Tanque” Denis per ben tre settimane.

    Colantuono si ritrova quindi con gli attaccanti contati in vista della sfida con il Bologna. Il tandem offensivo sarà composto dal promettente Under21 Gabbiadini e dall’intramontabile “Tir” Tiribocchi, le uniche due punte rimaste. In difesa si è allenato precauzionalmente a parte Bellini, per non sollecitare troppo la caviglia dolorante, spazio quindi a Thomas Manfredini e Guglielmo Stendardo, con Peluso e Raimondi sulle fasce. A centrocampo Carmona affiancherà Cigarini, mentre Schelotto e Moralezspingeranno sulle corsie esterne.

    Simone Tiribocchi ©Valerio Pennicino/Getty Images

    Stefano Pioli mette in guardia i suoi giocatori che sono a quattro punti dalla salvezza, il tecnico ripudiato dal presidente Zamparini deve fare a meno di Gaston Ramirez che durante tutta la settimana ha evidenziato dei problemi muscolari anche se gli esami a cui si è sottopoto l’uruguaiano non hanno riscontrato lesioni gravi. Kone quindi partirà titolare che insieme a Diamanti formerà il duo alle spalle di capitan Di Vaio. La mediana sarà quella titolare mentre in difesa possibile ballottaggio fra Rubin e Morleo con il secondo in vantaggio.

    PROBABILI FORMAZIONI ATALANTA BOLOGNA

    Atalanta (4-4-2): Consigli; Raimondi, Stendardo, Manfredini, Peluso; Schelotto, Cigarini, Carmona, Moralez; Gabbiadini, Tiribocchi. A disp.: Frezzolini, Ferri, Lucchini, Cazzola, Bonaventura, Carrozza, Ferreira Pinto. All.: Colantuono

    Bologna (3-4-2-1): Gillet; Raggi, Portanova, Antonsson; Pulzetti, Perez, Mudingayi, Morleo; Kone, Diamanti; Di Vaio. A disp.: Agliardi, Rubin, Cherubin, Crespo, Khrin, Taider, Acquafresca. All.: Pioli

  • Diamanti e magia di Ramirez, Bologna Fiorentina 2-0

    Diamanti e magia di Ramirez, Bologna Fiorentina 2-0

    Dopo aver sbancato San Siro soltanto 4 giorni fa rifilando tre reti all’Inter, il Bologna infila la seconda vittoria consecutiva in campionato battendo al Dall’Ara la Fiorentina 2-0 nel recupero della 21esima giornata rinviata il primo febbraio per neve. Di Diamanti e Ramirez le reti che decidono il derby dell’Appennino e che consentono ai felsinei di raggiungere al dodicesimo posto in classifica i viola a quota 28 punti, entrambe le squadre però devono ancora recuperare un match.

    Pioli presenta un Bologna con l’ormai collaudata difesa a 3 e i due trequartisti a sostegno dell’unica punta Di Vaio, confermando in quel ruolo Ramirez, seguito nelle scorse finestre di mercato proprio dalla Fiorentina, e lanciando dal primo minuto il rientrante Diamanti. Saranno proprio questi due a risultare decisivi ai fini del match. Delio Rossi risponde con un 3-5-2 affidandosi in attacco alla fame di gol Amauri, ancora alla ricerca del primo gol in maglia viola e il primo stagionale, e all’estro di Jovetic, un pò acciaccato per un fastidio al ginocchio.
    La partita la fa prevalentemente la Fiorentina mentre il Bologna è prontissimo a ripartire velocemente e colpire in contropiede. Le due squadre non fanno mistero di voler portare a casa l’intera posta in palio e di non accontentarsi del pareggio. Agli affondi dei padroni di casa, la Fiorentina risponde colpo su colpo andando vicinissima al vantaggio prima con un gran tiro a giro da fuori area di Jovetic e poi due volte con Amauri le cui conclusioni vengono neutralizzate da un ottimo e insuperabile Gillet.

    Bologna Fiorentina | © Mario Carlini / Iguana Press/Getty Images

    Il Bologna passa alla mezz’ora quando su un passaggio filtrante di Di Vaio, Boruc riesce ad opporsi al prima conclusione di Diamanti ma non può nulla sul secondo tentativo con l’attaccante nativo di Prato che sulla ribattuta dell’estremo difensore viola porta in vantaggio l’undici rossoblu. Il Bologna trova il raddoppio qualche minuto prima la fine del primo tempo con la magia di tacco di Ramirez che fa esplodere di gioia il Dall’Ara con Di Vaio in versione assist-man, partito in leggera posizione di fuorigioco, andando al riposo sul 2-0 archiviando di fatto già nella prima frazione di gioco la pratica viola.

    Nella ripresa la gara per gli ospiti si fa ancora più in salita, passano soltanto 300 secondi e Olivera si fa espellere, rosso diretto, ingenuamente per una gomitata rifilata a Diamanti che stava involandosi verso la metà campo avversaria. Delio Rossi si trova così costretto a rivedere le sue mosse ridisegnando l’assetto della sua squadra per non naufragare completamente, dentro il giovane Salifu per lo spento Vargas e poco più tardi dentro anche De Silvestri per Nastasic. Ma La superiorità numerica permette al Bologna di amministrare con tranquillità fino al 90′ il doppio vantaggio e di portare a casa 3 punti fondamentali per raggiungere al più presto i famigerati 40 punti sinonimo di salvezza.

    Continua l’imbattibilità della squadra di Pioli nel 2012, la striscia positiva viene portata a 7 risultati utili consecutivi nel nuovo anno dopo che quello vecchio si era chiuso con la sconfitta interna con la Roma. Per la Fiorentina si tratta della seconda sconfitta consecutiva dopo quella pesante incassata al Franchi venerdì sera ad opera del Napoli. Il bilancio dei viola è tornato a farsi preoccupante, 5 gol subiti e nessuno realizzato nelle ultime due uscite sono sufficienti per riaprire la crisi.

  • Inter Bologna 0-3, le pagelle. Moratti abbandona come Schettino

    Inter Bologna 0-3, le pagelle. Moratti abbandona come Schettino

    È ufficialmente concluso il ciclo della seconda grande Inter della storia. Dopo Helenio Herrera, e dopo Mourinho, termina probabilmente con questa stagione il ciclo delle vittorie nerazzurre. Stagione da Zeru tituli parafrasando il Vate di Setubal, ma anche con molte inspiegabili scelte di mercato e societarie (vedere la cacciata di Oriali). I nerazzurri in Inter Bologna hanno mostrato di essere tornata la vecchia squadra del passato, un melting pot di campioni male assemblati in mezzo al campo, che rincorrevano il pallone singolarmente senza una mezza idea di gioco. Anche perché che se ne voglia dire sull’età della squadra e sugli stimoli che mancano in questa squadra, sulla carta qualsiasi giocatore dell’Inter supera di livello qualsiasi del Bologna, e soprattutto del Novara. Morale della favola, senza un progetto e un buon modo di giocare non si vince nulla. Il cerchio si chiude, l’Inter continua ad affondare e prendere batoste, Ranieri continua sempre di più ad essere il capro espiatorio con colpe importanti ma non fondamentali per il declino, e il presidente cosa fa? Emula Schettino abbandonando la nave dopo aver sbagliato la manovra nel mese di gennaio, lasciando partire Thiago Motta e facendo “l’inchino” ai francesi.

    Pagelle Inter Bologna

    Julio Cesar 5 Prende 3 gol su 3 tiri, e come nelle ultime partite non mostra quella sicurezza che l’aveva contraddistinto in passato. Soprattutto considerando come tutte le conclusioni fossero rasoterra, e le prime due sul suo palo.

    Lucio 4,5 Regge la baracca meglio del suo dirimpettaio Ranocchia, ma compie degli errori clamorosi anche lui. Prima nel primo gol facendosi saltare da Ramirez,  poi nel finale spegne la luce: blackout totale. Si scontra con Ranocchia e si lascia sgusciare via Acquafresca coadiuvato da Nagatomo prima di vedere l’ex attaccante nerazzurro segnare la pesantissima rete del 3 a 0.

    Ranocchia 4 Inguardabile. Entra di diritto in tutti e tre i gol del Bologna. Nel primo si fa imbambolare dalla finta di Di Vaio, come lo stesso Nagatomo. Nel secondo compie un errore che nemmeno in terza categoria se ne vedono di tali, dimenticandosi di aver l’attaccante alle spalle e in vista di una vena impellente di altruismo regala di petto l’assist vincente proprio a Di Vaio. Nel terzo si fa portare a spasso come i suoi compagni da Acquafresca prima della conclusione. La domanda è: ma quando torna Samuel?

    Pazzini 4 Etereo. Rimane da accendere Rai 3 e vedere se appare nella prima fascia di Chi l’ha visto, perché stasera non è proprio sceso in campo.

    Forlan 4,5 Sostituire Eto’o con lui è davvero qualcosa che potrebbe risultare surreale anche agli occhi di un pittore come Dalì. Ma siamo matti? Stasera avrebbe avuto l’ennesima occasione di sbloccare la partita, ma prima calcia addosso a Gillet, e poi calcia in malo modo incrociando con la flemma di un bradipo addormentato.

    Di Vaio mattatore di Inter Bologna | ©Getty Images

    Gillet 7,5 Splendide le parate che tengono a galla la partita nel primo tempo e nella ripresa. Respinge di piede la schiacciata di testa di Maicon a inizio partita. Nella ripresa prima si allunga sulla conclusione sporca di Forlan, poi un vero e proprio volo d’angelo sul colpo di testa di Ranocchia. Spiderman

    Ramirez 6,5 Buona la partita dell’uruguaiano che non voleva sfigurare di fronte a sua maestà Forlan, ma se vogliamo dirla tutta gli toglie il culo dal trono! Manda fuori tempo Lucio e serve un assist d’oro per Perez che poi servirà Di Vaio nella prima rete.

    Mudingay 7 Roccioso e granitico in mediana recupera mille palloni e fa sfinire di corsa uno come Faraoni. Cerniera perfetta in mediana per permettere a Pioli di tenere davanti tre giocatori offensivi come Diamanti, Di Vaio e Ramirez.

    Di Vaio 7,5 c’è da dire che non aveva ancora mai segnato all’Inter con la maglia del Bologna, e quando gli capita un’occasione così ghiotta non se la fa scappare segnando addirittura una bella doppietta. Nel primo gol finta di sinistro manda in tilt la difesa nerazzurra e segna di destro. Nel secondo di astuzia anticipa Ranocchia addormentato e buca nuovamente Julio Cesar.

    Video highlights Inter Bologna 0-3
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  • Roma Bologna, Lamela titolare. Di Vaio sfida Totti

    Roma Bologna, Lamela titolare. Di Vaio sfida Totti

    Una vittoria per mettersi alle spalle la serataccia di Coppa Italia e le polemiche per una presunta cena organizzata dalla squadra senza l’ok della società. Roma Bologna è un match fondamentale per la serenità della squadra e per continuare a sognare un posto in Champions League per la prossima stagione. Luis Enrique nonostante il comportamento non idoneo alle ferree regole dello spogliatoio giallorosso non rinuncerà questa volta ad Erik Lamela schierandolo titolare alla sinistra di Totti mentre sulla destra dovrebbe esserci Bojan preferito a Borini. In difesa il recuperato Rosi dovrebbe riprendersi una maglia da titolare mentre al centro Juan sostituirà Kjaer dopo l’infelice prestazione dello Juventus Stadium. L’assenza di De Rossi in mediana permetterà a Gago di occupare la posizione a lui più congeniale di playmaker davanti alla difesa con Greco e Pjanic ai suoi lati.

    Nel Bologna Pioli dovrà far a meno dell’acciaccato Raggi e sembra intenzionato a schierare una difesa a tre con Portanova centrale e Antonsson e Cherubin ai lati. SUgli esterni di centrocampo spazio a Garics e Rubin mentre in mezzo una mediana muscolare con Mudingayi e Perez. A supporto di Di Vaio schierato come unica punta ci saranno Diamanti che in settimana ha alzato una polemica nei confronti di capitan Totti attirandosi sicuramente le antipatie dell’Olimpico e il positivo Taider che a suo di ottime prestazioni si è guadagnato una maglia da titolare ma anche le sirene di mercato.

    Roma Bologna probabili formazioni
    Roma (4-3-1-2):
    Stekelenburg; Rosi, Juan, Heinze, Taddei; Pjanic, Gago, Greco; Lamela; Totti, BojanA disp.: Curci, Kjaer, Jose Angel, Viviani, Perrotta, Simplicio, Borini. All.: L. Enrique Squalificati: nessuno Indisponibili: Burdisso, Osvaldo, Cassetti, De Rossi
    Bologna (3-4-2-1): Gillet; Antonsson, Portanova, Cherubin; Garics, Perez, Mudingayi, Rubin; Diamanti, Taider; Di Vaio
    A disp.: Agliardi, Crespo, Sorensen, Morleo, Khrin, Acquafresca, Gimenez. All.: Pioli Squalificati: Ramirez (1) Indisponibili: Kone, Loria, Pulzetti“

  • Napoli Bologna, probabili formazioni. Pandev con Hamsik e Cavani

    Napoli Bologna, probabili formazioni. Pandev con Hamsik e Cavani

    Napoli Bologna è il Monday Night che va a completare il programma della 18esima giornata di Serie A, una sfida quella di stasera che metterà alla prova entrambe le compagini, gli azzurri per restare in scia dell’Inter e cercare di approfittare del passo falso della Juve, 1-1 in casa con il Cagliari, e le sconfitte di Milan nel derby e Udinese a Genova, per risalire sul treno scudetto e Champions League, i felsinei per portare a casa punti pesanti per la classifica in ottica salvezza.

    Goran Pandev | © MARCELLO PATERNOSTRO/AFP/Getty Images

    Il Napoli, dopo un avvio di campionato abbastanza balbettante, è riuscito a ritrovare una buona continuità di risultati maturati con la travolgente vittoria sul Genoa per 6-1, con il blitz a Palermo della settimana scorsa e la qualificazione ai quarti di finale di Coppa Italia mostrando contro il Novara una grande determinazione per il passaggio del turno non snobbando la competizione come testimonia la rimonta grintosa griffata Pandev e Cavani che hanno ribaltato il risultato di svantaggio. Mazzarri si affiderà ai soliti titolari, unico assente Lavezzi che ancora non ha recuperato dall’infortunio muscolare. Nel tridente giocherà Pandev che con le sue recenti ottime prestazioni non ha assolutamente fatto sentire l’assenza del Pocho. Insieme al macedone Hamsik e il Matador Cavani sempre più bomber della squadra. In mediana giocheranno come di consueto Inler e Gargano davanti alla tanto cara difesa a 3 del tecnico livornese composta da Campagnaro, capitan Cannavaro e Aronica. Maggio e Dossena, che ha vinto il ballottaggio con Zuniga, saranno le due ali. In panchina, dopo il non esaltante esordio in Coppa Italia, il nuovo arrivato Edu Vargas.

    In casa Bologna la vittoria della scorsa settimana contro il Catania ha portato una ventata di ottimismo dopo le due sconfitte consecutive con Genoa e Roma. Il tecnico Pioli, che dovrà fare a meno di Diamanti infortunato, utilizzerà un modulo speculare a quello del Napoli: si passerà da una difesa a 4 ad una a 3 orfana dello squalificato Portanova, Cherubin, Antonsson e Raggi cercheranno di arginare il tridente partenopeo. Centrocampo folto e di quantità con Mudingayi, cercato dal Napoli in questa sessione di calciomercato, Perez e Pulzetti, quest’ultimo appoggerà Ramirez dietro l’unica punta Di Vaio in attacco. Crespo e Morleo dovranno contenere la spinta offensiva di Maggio e Dossena.

    PROBABILI FORMAZIONI NAPOLI BOLOGNA

    NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Inler, Gargano, Dossena; Hamsik, Pandev, Cavani.
    Panchina: Rosati, Fernandez, Britos, Dzemaili, Zuniga, Vargas, Lucarelli.
    Allenatore: Mazzarri.

    BOLOGNA (3-5-1-1): Gillet; Cherubin, Antonsson, Raggi; Crespo, Mudingayi, Perez, Pulzetti, Morleo; Ramirez; Di Vaio.
    Panchina: Agliardi, Boccaccini, Rubin, Krhin, Casarini, Gimenez, Acquafresca.
    Allenatore: Pioli.

  • Bologna Roma, Luis Enrique sogna l’exploit. Rossoblu al completo

    Bologna Roma, Luis Enrique sogna l’exploit. Rossoblu al completo

    Il Bologna per ritrovare la vittoria che manca dal 4 dicembre scorso contro il Siena. La Roma per dare continuità al successo del “San Paolo” di Napoli ottenuto domenica sera e per cercare così il secondo exploit di fila. Si presenteranno con diversi stati d’animo dunque le due formazioni che stasera scenderanno in campo al “Dall’Ara” per il recupero della prima giornata. I capitolini di Luis Enrique mirano decisi ai tre punti per mettere fieno in cascina in ottica Europa, la squadra di Pioli invece cercherà di muovere la classifica per fare passi in avanti nella zona salvezza.

    Totti ancora titolare Bologna Roma | ©Getty Images
    Situazione ottimale per il tecnico rossoblu il quale ha recuperato tutti e non avrà problemi di formazione ma solamente l’imbarazzo della scelta. In difesa Raggi, Antonsson e Crespo sono in lotta per due maglie. Favoriti i primi due, con Raggi che dovrebbe essere spostato sul lato destro della difesa. A centrocampo invece Ramirez sembra aver smaltito i problemi alla schiena e dunque dovrebbe scendere in campo sin dal primo minuto. Nel caso in cui non dovesse farcela è pronto Mudingayi. Chi dei due giocherà si sistemare comunque accanto a Diamanti con Di Vaio unica punta. Per quest’ultimo è un mezzo derby, essendo cresciuto nelle giovanili della Lazio.

    Dal canto suo Luis Enrique ha ancora qualche problema. Cassetti, Borini, Burdisso e Kjaer sono ancora infortunati mentre Pizarro e Borriello non sono stati convocati dal tecnico spagnolo. Al rientro dopo la squalifica invece Pjanic, oltre a Gago. Formazione comunque decisa, con l’unico dubbio relativo alla fascia destra difensiva: Rosi infatti appare favorito su Taddei e Jose Angel. In avanti confermatissimo il tridente Totti, Lamela, Osvaldo.

    Bologna Roma le probabili formazioni:
    Bologna (4-3-2-1): Gillet; Raggi, Antonsson, Portanova, Morleo; Pulzetti, Perez, Kone; Ramirez, Diamanti; Di Vaio.
    A disp.: Agliardi, Cherubin, Crespo, Casarini, Mudingayi, Acquafresca, Gimenez. All.: Pioli
    Squalificati: nessuno.
    Indisponibili: nessuno.

    Roma (4-3-1-2): Stekelenburg; Rosi, Juan, Heinze, José Angel; Pjanic, De Rossi, Greco; Totti; Lamela, Osvaldo.
    A disp.: Curci, Taddei, Viviani, Perrotta, Simplicio, Gago, Bojan. All.: Luis Enrique
    Squalificati: nessuno.
    Indisponibili: Cassetti, Borini, Kjaer, Burdisso.

  • Il Genoa supera il Bologna, Malesani 100 vittorie in A

    Il Genoa supera il Bologna, Malesani 100 vittorie in A

    Genoa Bologna è una gara fra due squadre che sanno aggredire il campo, ripartire e creare occasioni, che puntano al risultato pieno per diverse ragioni, e lo dimostrano fin dai primi minuti di gara, dando vita ad un primo tempo molto interessante ed a tratti divertente, con occasioni soprattutto per i padroni di casa, che dimostrano di essere sulla giusta strada per rispondere alle richieste della piazza, che vorrebbe un Grifone sempre brillante nel gioco e meno discontinuo nei risultati.

    Due protagonisti di Genoa Bologna, Diamanti e Marco Rossi | © Getty Images

    Così, dopo un primo tempo frizzante e vibrante nel ritmo di gioco, aggressivo da ambo le parti – con un’ammonizione per il Bolognese Pulzetti per fallo su Moretti al 32′ – con ripartenze veloci che non concedono attimi di respiro, al 39′ giunge il gol che sblocca la gara firmato dal capitano del Genoa, Marco Rossi, al suo terzo gol in campionato, anche se in sospetta posizione di fuorigioco su passaggio di Pratto in area di rigore; l’azione viene iniziata da Ze Eduardo che suggerisce per Pratto, il quale si allarga e serve Rossi proprio davanti alla porta difesa da Gillet: l’arbitro Giannoccaro e la terna arbitrale, però, convalidano, assumendo una decisione molto contestata dai giocatori del Bologna ed, in particolare, da Diamanti che ha seguito da vicino l’azione “sospetta”.

    Il secondo tempo, però, si apre subito con il pareggio del Bologna dopo sei minuti dall’inizio della ripresa ad opera di Ramirez che finalizza una bella azione innescata da Diamanti servito da Di Vaio che di tacco lo libera per la rete dell’1-1.
    Al 59′ ancora Bologna pericolosissimo quanto sfortunato con il palo colpito da Marco Di Vaio, dopo aver superaro Kaladze e Granqvist. Un minuto dopo, al 60′ è Diamanti a rendersi insidioso, ma il suo tiro finisce fuori non di molto.

    All’81’, altra buona occasione per gli ospiti emiliani ma è bravo il portiere del Genoa Sebastian Frey a farsi trovare prontissimo, negando a Gimenez la gioia del gol. All’84’, però, è il Genoa a passare nuovamente in vantaggio, con il gol realizzato dall’argentino Lucas Pratto, alla sua prima rete in serie A, che conclude di prima su assist di Caracciolo a battere Gillet.
    Il Bologna allo scadere avrebbe una buona occasione per agguantare il secondo pareggio con Konè, prima, e poi con una buona occasione in ripartenza avviata da Gimenez, il quale viene però fermato da Marco Rossi con un fallo “tattico” che gli costa l’ammonizione.

    Nel primo minuto dei quattro concessi per il recupero, Konè è impreciso e non riesce a sfruttare una buona occasione su calcio di punizione da posizione potenzialmente interessante: la gara termina, così, con la sconfitta di un Bologna comunque generoso e la vittoria del Grifone in casa, per la soddisfazione del tecnico Malesani, ex della gara, che festeggia la 100esima vittoria in Serie A e risponde in questo modo alle critiche ingenerose che gli vengono rivolte.

    Il Genoa sale a quota 21 punti in classifica, al pari del Napoli (impegnato questa sera nel posticipo contro la Roma, ndr) conquistando con merito la sua sesta vittoria in campionato, mostrando determinazione e buona condizione atletica, oltre che un pizzico di fortuna sulla dubbia posizione in occasione del gol del vantaggio del suo capitano Marco Rossi nel primo tempo: ma le partite si vincono anche così.

  • La dura legge del Barbera, Palermo–Bologna 3-1

    La dura legge del Barbera, Palermo–Bologna 3-1

    Nel primo anticipo dell’undicesima giornata di Serie A, il Palermo batte il Bologna per 3-1 grazie alle reti di Zahavi, Silvestre e Ilicic dimostrandosi imbattibile fra le mura amiche. Mangia deve rinunciare a quasi tutto il suo attacco, il solo Hernandez davanti con Miccoli che stringe i denti e va in panchina. Nel Bologna Pioli schiera la stessa formazione vittoriosa contro l’Atalanta con Di Vaio e Acquafresca supportati da Gaston Ramirez.

    La gioia rosanero ©Tullio M. Puglia/Getty Images
    Il Palermo parte molto bene con Ilicic che dimostra di essere in giornata buona, infatti lo sloveno è molto pimpante e dai suoi piedi nasce il vantaggio dei rosanero al 13’ con un fendente che non viene trattenuto da Gillet che si fa trafiggere da due passi da Zahavi. L’emergenza in attacco per il Palermo diventa drammatica con l’infortunio di Abel Hernandez che si blocca durante uno scatto costringendo Mangia a sostituirlo con Varela preferendo non rischiare Miccoli. Gillet si riscatta negando il gol del raddoppio di nuovo a Ilicic compiendo una bella parata con la complicità della traversa ma Il Bologna non sta certamente a guardare e si rende pericoloso in due occasioni, prima è Kone che si beve tutta la difesa rosanero tirando di punta e trovando pronto Tzorvas, poi è Raggi che su azione da calcio d’angolo trova ancora prontissimo Tzorvas. La prima frazione si chiude quindi con il Palermo in vantaggio ma con il Bologna nel vivo del match e che avrebbe meritato anche qualcosa di più. Il Bologna sembra entrare più convinto in campo nella ripresa, ma le velleità rossoblù vengono spente dopo 5’ grazie all’incornata di Silvestre che insacca il suo secondo gol stagionale. Pioli inserisce Gimenez per uno spento Acquafresca ma è il Palermo che comanda la partita rendendosi pericoloso nelle ripartenze. Miccoli si riscalda ma alla fine non entrerà in campo grazie anche al 3-0 di Josip Ilicic che chiude definitivamente il match con l’inutile gol della bandiera, firmato da Gaston Ramirez unico a salvarsi tra i rossoblù.  Quinta vittoria su cinque partite fra le mura amiche del Barbera per la squadra di Mangia con la sosta a disposizione che arriva nel momento migliore al fine di recuperare i tanti infortunati nel reparto offensivo.

  • Palermo-Bologna probabili formazioni. Miccoli in panchina, gioca Zahavi

    Palermo-Bologna probabili formazioni. Miccoli in panchina, gioca Zahavi

    Incrocio pericoloso quello delle 18:00 fra Palermo e Bologna che apre l’unidicesima giornata di Serie A, soprattutto per i desideri di rivalsa del tecnico dei rossoblu, Pioli, esonerato nel mese di Luglio (a stagione non ancora iniziata, ndr) da Zamparini che gli preferì l’attuale tecnico rosanero Mangia sulla panchina palermitana.

    Eran Zahavi | © Maurizio Lagana/Getty Images
    Il Bologna giunge a Palermo galvanizzato dalla vittoria contro l’Atalanta, oltre che dal rinnovo del contratto del talento uruguaiano, Gaston Ramirez, avvenuto in settimana. Il Palermo, invece, è reduce dalla sconfitta contro la Fiorentina e da una settimana con la volontà di riscattarsi al Barbera, fra le mura amiche. Tatticamente, i padroni di casa rosanero si schiereranno con il modulo 4-3-1-2, ritrovando il recuperato Hernandez in avanti, e con i seguenti undici in campo dal primo minuto: Tzorvas, Pisano, Silvestre, Cetto, Balzaretti, Migliaccio, Bacinovic, Acquah, Ilicic, Zahavi, Hernandez, con Miccoli in panchina. Il Bologna si schiererà con modulo analogo, 4-3-1-2, con Gillet, Raggi, Loria, Cherubin, Morleo, Kone, Mudingayi, Perez, Ramirez, Di Vaio, Acquafresca.

  • Ramirez si al Bologna: rinnovo da 800 mila euro

    Ramirez si al Bologna: rinnovo da 800 mila euro

    Poteva essere uno dei pezzi pregiati del mercato di Gennaio, Gaston Ramirez, ma ha deciso di prolungare fino al 2016 il suo contratto con il Bologna, inizialmente in scadenza nel 2015, con un rinnovo importante, da ottocentomila euro, di cui 600 mila fissi e la restante parte legata al rendimento, in termini di presenze, gol ed assist, una cifra che comunque risponde in pieno agli obiettivi prefissati, così come conferma anche Guaraldi. In particolare, il rinnovo è stato voluto fortemente dal presidente Zanzi, cha mirava ad aggirare la “trappola” della articolo 17, che prevede per gli stranieri – dopo tre anni dall’arrivo in Italia – la possibilità di svincolarsi nel caso di una proposta da club stranieri.

    Gaton Ramirez/©Mario Carlini/Getty Images
    Non è stata prevista alcuna clausola rescissoria, poichè le parti coinvolte ritengono che faccia parte dell’evoluzione naturale delle cose che un giocatore di talento come Ramirez in prospettiva possa approdare ad una grande squadra, e l’ ingaggio offerto gratifica molto il giocatore, che incasserà uno stipendio top nel panorama rossoblu, simile a quello dei big, ossia Capitan Di Vaio, Mudingayi e Portanova. Una giornata di iniziale attesa per il giocatore, ma risoltasi nel migliore dei modi, con gran soddisfazione da ambo le parti: dopo due ore di incontro, alle 21.20 la firma, la sigla sull’accordo che rende tutti felici, così come testimoniano le parole del Nino all’uscita dal centro sportivo dopo la conclusione dell’ incontro: “Sono felice”, ed è già questa una notizia dopo mesi di musi lunghi e di insoddisfazione, legati anche ai mesi dell’era Porcedda, in cui i giocatori non percepirono stipendio per sei mesi. Ora le cose sono cambiate, e la felicità per l’accordo pareva palpabile nell’aria bolognese. Un po’ meno felici, però, saranno ora le varie “corteggiatrici” di Ramirez, che contavano di poterlo rilevare nel mercato di riparazione e che rimarranno a “bocca asciutta”.