Tag: gaston ramirez

  • Milan, idea Gaston Ramirez. Occhi puntati su Nainggolan

    Milan, idea Gaston Ramirez. Occhi puntati su Nainggolan

    Il Milan dei giovani. É questo il ritornello che rimbalza dalla sede rossonera di via Turati quando si parla di calciomercato. Secondo quanto riportato da Berlusconi, la linea della societá milanese é una soltanto e cioé quella di puntare su giovani talenti. Quindi no secco ai vari Drogba e Balotelli, troppo cari per le soglie del calcio italiano ormai allo stremo delle forze. Per risalire, la ricetta vincente é quella di puntare sui giovani, proprio come vuol fare il Milan. Intanto il Diavolo é felice di coccolarsi un possibile top-player del futuro fatto in casa, Mattia De Sciglio. Il giovane terzino é entrato sempre di piú nelle simpatie di Allegri tanto da aver “rubato” il posto ad Ignazio Abate, pensieroso riguardo il suo futuro. Un altro golden boy del Milan, parlando di giovani, é Stephan El Shaarawy. L’attaccante italiano ha giá segnato qualcosa come 14 reti in campionato e attualmente é secondo nella classifica dei marcatori della serie a, preceduto solo da Cavani. Comunque sia, il Milan vuol tornare di diritto ad essere una delle squadre piú forti d’Europa ma per farlo servono altri innesti mirati per puntellare la difesa, il centrocampo e possibilmente anche la porta. Abbiati e Amelia non sono piú dei ragazzini. Vediamo quale potrebbe essere la strategia del Milan nel mercato invernale e in quello estivo.

    Gaston Ramirez
    Gaston Ramirez il nome nuovo per il Milan | ©Getty Images
    IDEA RAMIREZ – Il nome nuovo nelle ultime ore é quello di Gaston Ramirez, ex centrocampista del Bologna attualmente in forza al Southampton. L’uruguaiano non ha fatto molto bene in Premier e vorrebbe tornare in Italia. L’unico problema sembra essere il passaporto in quanto Ramirez non possiede ancora quello comunitario.  Il Milan proverá ad ingaggiare il giocatore giá in questo mercato invernale ma se dovessero esserci delle complicazioni, i rossoneri ci riproveranno a giugno. La cifra di Ramirez si aggira intorno ai 10 milioni di euro. Sempre in Inghilterra c’é un altro giocatore che per etá e caratteristiche, piace ai rossoneri: Santon del Newcastle. L’ex terzino dell’Inter potrebbe arrivare a Milanello con una cifra di 7-8 milioni di euro e sarebbe pronto a sostituire Abate. I russi dello Zenit offrono per il giocatore rossonero circa 10 milioni di euro. L’altro baby fenomeno che insegue il Milan é Mattia Destro ma la Roma ha giá fatto capire che il giocatore non partirá, almeno in questa finestra di mercato.

    NAINGGOLAN – Adesso il Milan, secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, punterá tutto su Radja Nainggolan, centrocampista del Cagliari che tanto piace a Massimiliano Allegri. Il giocatore belga ha peró un valore abbastanza elevato, circa 15 milioni di euro. L’alternativa a Nainggolan é un giocatore del Genoa. L’asse Milano-Genova potrebbe rimettersi in moto per un’altra operazione di mercato. Ai rossoneri, che cercano disperatamente un regista dopo la cessione di Pirlo, piace molto Kucka, giocatore in procinto di passare all’Inter la scorsa estate. Il Milan potrebbe contare sull’ottimo rapporto che c’é fra le due societá. Ricordiamo che molti dei giocatori che hanno fatto la fortuna del Milan provengono, o per via diretta o indiretta, dal Genoa: Boateng ed El Shaarawy su tutti.

  • Coppa Italia, Sampdoria e Genoa subito fuori

    Coppa Italia, Sampdoria e Genoa subito fuori

    Il terzo turno di Coppa Italia ha visto scendere in campo le prime squadre di serie A che partono bene con le sole due squadre genovesi ad uscire subito dal torneo.

    Brutta battuta d’arresto per le due genovesi e soprattutto per la compagine blucerchiata guidata da Ciro Ferrara, che aveva espresso le più serie intenzioni di andare avanti il più possibile nel torneo.

    Sampdoria e Genoa vengono estromesse ambedue ai calci di rigore rispettivamente dalla Juve Stabia e dal Verona. Molta sfortuna per la doria raggiunta al 90’ da Danilevicius dopo il vantaggio iniziale di Maxi Lopez con lo stesso argentino autore dell’errore fatale ai rigori insieme a Poli. Stessa sorte anche per i rossoblù di De Canio che pareggiano 1-1 contro il Verona, a segno Gilardino e Bejlanovic e decisivi gli errori di Jankovic e Immobiledal dischetto.

    Ciro Ferrara, subito fuori in Coppa Italia ©Valerio Pennicino/Getty Images

    Esordio positivo invece per le altre compagini della massima divisione: la Fiorentina supera il Novara 2-0 (Ljajic e Pasqual i marcatori), travolgente il Chievo che supera l’Ascoli 4-0 (doppietta Théréau, Pellissier e Di Michele), una doppietta di Rolando Bianchi consente al Toro di superare 4-2 il Lecce con Bonaventura e Brivio che firmano la vittoria per 2-0 dell’Atalanta sul Padova. Funziona il tandem Larrivey – Pinilla del Cagliari, il duo sudamericano firma il passaggio dei rossoblù sardi ai danni dello Spezia per 2-1 mente il Bologna sembra già aver trovato in Taider (doppietta) l’erede di Gaston Ramirez, in procinto di trasferirsi in Premier League nella vittoria degli emiliani sul Varese per 2-1.

    Bene le siciliane con la vittoria del Catania 1-0 contro il Sassuolo grazie al gol del “Papu” Gomez e del Palermo 3-1 alla Cremonese con doppietta di Miccoli e gol di Ilicic. Il neopromosso Pescara, grazie ad Elvis Abbruscato supera 1-0 il Carpi mentre negli altri incontri ottima Reggina che supera 5-1 il Modena in trasferta grazie anche alla super prestazione di Alessio Viola, autore di una doppietta, poker del Livorno 4-1 sul Perugia mentre molto più combattute le sfide che hanno visto le vittorie del Cesena sul Crotone per 3-2 e del Cittadella sulla Ternana per 1-0.

    Risultati Terzo turno Coppa Italia
    Fiorentina – Novara 2-0
    Chievo – Ascoli 4-0
    Cagliari – Spezia 2-1
    Cesena – Crotone 3-2
    Cittadella – Ternana 1-0
    Juve Stabia – Sampdoria 5-4 dopo i calci di rigore
    Torino – Lecce 4-2
    Atalanta – Padova 2-0
    Bologna – Varese 2-1
    Catania – Sassuolo 1-0
    Genoa – Verona 2-5 dopo i calci di rigore
    Livorno – Perugia 4-1
    Modena – Reggina 1-5 dopo i calci di rigore
    Palermo – Cremonese 3-1
    Pescara – Carpi 1-0

    Siena – Vicenza oggi ore 20:45

  • Gaston Ramirez lascia il Bologna vola al Southampton

    Gaston Ramirez lascia il Bologna vola al Southampton

    Mentre le grandi del campionato di Serie A bisticciano per giocatori visti e rivisti ma che fanno di certo comodo sul campo economico, l’Italia perde un altro pezzo da 90: a volare oltre manica questa volta è Gastón Exequiel Ramirez Pereyra, ormai ex giocatore del Bologna. Dopo Marco Verratti dunque un altro giovane promettente decide di lasciare il territorio italiano. Ramirez, attaccante uruguaiano di grande classe arrivò a vestire la maglia rossablu proprio due anni fa, disputando campionati di buon livello e facendosi notare anche dalle prime della classe. Sfortunatamente però i soldi sono quello che contano in questo calciomercato estivo e, di fronte all’offerta del Southampton, arrivato a sborsare 15 milioni di euro, nemmeno il Bologna è riuscito a resistere.

    Proprio nella giornata di oggi “El Nino”, così soprannominato per i suoi 21 anni, è volato in Inghilterra per chiudere definitivamente la trattativa e mettere la firma per il nuovo contratto che lo vedrà legato con il Southampton per quattro anni, dove guadagnerà 2,5 milioni di euro all’anno e soprattutto dove potrà indossare la maglia numero 10. Gli inglesi sono infatti riusciti a soddisfare anche Oscar Betancourt, agente di Ramirez, il quale ha contattato il Penarol, società calcistica di Montevideo dove Gastón debuttò come professionista, la quale controlla ancora il 30% del cartellino del giocatore.

    Gaston Ramirez © Roberto Serra/Iguana Press/Getty Images

    “Spero che i tifosi riescano a capire la mia scelta – ha dichiarato Ramirez poche ore fa – mi sono trovato davanti ad un bivio ed ho intrapreso la strada per crescere. In Italia in questo momento quello che conta sono i soldi e quindi offerte come queste vanno accettate; anche l’Inter aveva provato a prendermi, ma ho scelto il Southampton perchè ha dimostrato di volermi veramente e di puntare su di me, cosa che molti club italiani non avrebbero fatto”.

    Dopo la partenza di Ramirez il Bologna dovrà quindi cercare un giocatore che sia in grado di coprire il suo ruolo: tra i calciatori già presenti nelle fila della città emiliana grande spazio ci sarà per il giovanissimo Saphir Taider, centrocampista francese classe 1992 che tanto ha fatto parlare di se in questi ultimi mesi. Per quanto riguarda invece un possibile nuovo arrivo gli occhi sono puntati su Manolo Gabbiadini, recentemente convocato da Prandelli nella Nazionale maggiore per l’amichevole con l’Inghilterra.

  • Juve Jovetic il sogno è finito, ecco Ramirez

    Juve Jovetic il sogno è finito, ecco Ramirez

    Con l’incontro ieri tra il Presidente della Fiorentina Andrea Della Valle ed il montenegrino Stefan Jovetic, la Juventus ha sostanzialmente abbandonato la pista che poteva portare a Torino uno dei pochi talenti puri ancora rimasti nella sempre più povera Serie A.

    È stato direttamente in prima persona il patron viola a blindare Stefan Jovetic togliendolo ufficialmente dal mercato e facendo capire alla società di Corso Galileo Ferraris di poter rifiutare anche un eventuale offerta di 30 milioni che comunque non c’e’ mai stata, almeno in via ufficiale.

    Come con Aguero l’anno scorso, Beppe Marotta denota delle lacune strutturali a saper imbastire delle trattative con i c.d. Top Player, il Direttore Generale bianconero risulta essere molto bravo nell’individuare giovani talenti ma dimostra sempre dei limiti quando si trova a dover cercare di rubare a qualche big sia nazionale che internazionale, un giocatore importante.

    Stefan Jovetic, ex sogno bianconero ©GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

    È sempre bene chiarire che la Juventus è la regina del mercato italiano anche se è al tempo stesso la società che ha speso più soldi e che ha avuto più liquidità in cassa, situazione questa assolutamente da non sottovalutare in un periodo di vacche magre. Sfumato Jovetic e con la pista Van Persie sempre più difficoltosa considerate le richieste di Arsene Wenger e l’ingaggio della punta olandese, l’obiettivo numero uno per la Vecchia Signora rimane il gioiellino del Bologna Gaston Ramirez, giocatore di talento sopraffino e che ha già ben figurato nella sua prima uscita olimpica con il suo Uruguay.

    Marotta dovrà comunque cercare di capire cosa vuol fare da grande, ma d’altronde i tifosi bianconeri sembrano essersi ormai abituati a sentire parlare di Top Player e a non vederne nemmeno l’ombra anche se, nella mediocrità in cui sta lentamente ma inesorabilmente scendendo il calcio italiano, la rosa bianconera è sicuramente una delle più valide se non la più forte.

  • Juve, ecco perché il vero colpo sarà Gaston Ramirez

    Juve, ecco perché il vero colpo sarà Gaston Ramirez

    Con l’acquisto dall’Atalanta di Manolo Gabbiadini, la Juventus sta preparando l’offensiva sul vero colpo a sensazione di questo calciomercato senza arrivare a cifre folli e lavorando sotto traccia, metodi ampiamente utilizzati da Beppe Marotta in passato.

    I movimenti e le collaborazioni sono chiari e tutti portano ad un probabile approdo del giovane uruguaiano del Bologna Gaston Ramirez alla corte della Vecchia Signora.

    Gli indizi che confermerebbero tale sunto non sono solo tre, ma molti di più a cominciare dalla cessione della comproprietà di Christian Pasquato all’ Udinese e subito girato in prestito dalla società del Patron Pozzo al Bologna. Pasquato occupa la stessa posizione di Ramirez e con il riscatto di Taider e l’intoccabile Alessandro Diamanti ecco che la società felsinea sta preparando l’addio di Gaston Ramirezsenza ritrovarsi dei buchi nel ruolo.

    Gaston Ramirez ©Mario Carlini / Iguana Press/Getty Images

    Altro importante segnale è rappresentato dalla cessione di Mudingay all’Inter, Stefano Pioli, allenatore dei rossoblù, è stato molto chiaro nell’individuare il jolly Simone Padoin, acquistato per 5 milioni dalla Juventus nel corso del mercato di riparazione, come sostituto del belga e non contenti, sempre sponda Juve, è praticamente fatta per Marco Motta. Ma la Vecchia Signora vuole essere talmente sicura di accaparrarsi Gaston Ramirez che ha deciso di girare in prestito subito al Bologna anche il nuovo arrivo Manolo Gabbiadini e sancendo di fatto un asse Torino – Bologna, difficile da scalfire per le numerose pretendenti della giovane stella uruguagia.

    Ecco quindi che l’uscita di due giorni fa di Beppe Marotta sul possibile arrivo di Stefan Jovetic in bianconero ed il botta e risposta con la Fiorentina sul prezzo del montenegrino, è servito tanto e non quanto come puro e semplice specchietto per le allodole in maniera da poter chiudere la trattativa con il Bologna a fari spenti e non ripetere lo stesso errore commesso ad inizio calciomercato con Marco Verratti ed il Pescara.

  • La Juventus punta Gabbiadini per sbloccare Ramirez

    La Juventus punta Gabbiadini per sbloccare Ramirez

    La Juventus continua il suo mercato alla ricerca di giovani che possano rappresentare il futuro della squadra. Dopo aver perso Verratti, in procinto di firmare con il Psg, la società bianconera ha deciso di accelerare i tempi per l’acquisto in comproprietà di Manolo Gabbiadini dall’Atalanta. Il giovane attaccante è sempre seguito con interesse dal Borussia Dortmund.

    LA TRATTATIVA – Ieri Marotta e Marino, rispettivamente direttore sportivo e direttore generale di Juve e Atalanta, si sono incontrati per trovare un’accordo in tempi rapidi. La Dea ha posto come base di trattativa l’inserimento di James Troisi, centrocampista australiano classe ’88 di proprietà del Kayserispor Kulubu. La società bianconera deve ancora ufficializzare l’acquisto del giocatore e questo mette in stand-by l’operazione Gabbiadini. I nerazzurri proveranno ad inserire nell’affare anche un giovane del vivaio juventino, interessa Stefano Beltrame, anche lui centrocampista, inseguito da parecchie società nella serie cadetta italiana.

    Gaston Ramirez © Mario Carlini / Iguana Press/Getty Images

    BOLOGNA – Indirettamente interessata alla situazione è la società emiliana, che sarebbe pronta ad accogliere in prestito l’attaccante dell’Atalanta. Gabbiadini, verrebbe inserito nella trattativa che porterebbe Ramirez a Torino. C’è già un accordo di massima tra le due dirigenze che attendono di sbloccare la situazione Gabbiadini per poter mettere tutto nero su bianco. L’uruguaiano è stato richiesto espressamente dall’allenatore bianconero, Antonio Conte, che stravede per il trequartista rossoblu. La Juventus deve prestare attenzione al Napoli, sempre vigile sul giocatore del Bologna.

    Gabbiadini, in rossoblu, potrebbe ritrovarsi un suo ex compagno all’Atalanta, il centrocampista Simone Padoin, acquistato appena sei mesi fa dal club juventino e già messo alla porta da Antonio Conte. Anche Marco Motta, ultimi sei mesi in prestito a Catania, è pronto a sbarcare in terra emiliana.

    FELIPE MELO – Intanto la società di corso Galileo Ferraris continua a tagliare gli esuberi ed è pronta a cedere il mediano brasiliano, Felipe Melo, in Russia. E’ reale l’interesse dello Spartak Mosca per l’ex giocatore di Armenia e Fiorentina. L’offerta è di 10 milioni di euro, cifra che soddisferebbe Marotta e che porterebbe soldi freschi da investire nel mercato.

  • Bologna – Genoa 3-2, Diamanti delizia Prandelli

    Bologna – Genoa 3-2, Diamanti delizia Prandelli

    Bologna Genoa finisce 3-2 con i gol di Portanova, Ramirez e Garics per i padroni di casa e Palacio e Jorquera per i grifoni. Super Diamanti autore di due assist e di una prestazione al limite della perfezione.

    Le formazioni previste alla vigilia vengono ampiamente confermate dai due tecnici con Ramirez che gioca dal primo minuto vicino a Diamanti a supporto di Marco Di Vaio e Alberto Gilardino, inizialmente in panchina, con Sculli affianco di Rodrigo Palacio.

    Primi 15’ di solito studio con il Bologna che riesce Mantenere un minimo di supremazia territoriale grazie al dinamismo di Mudingay ed alla classe di Alessandro Diamanti voglioso di ben figurare davanti a Cesare Prandelli, presente sulla tribuna del “Dall’Ara”. È proprio una pennellata di Diamanti su calcio piazzato che rompe l’equilibrio del match: l’ex giocatore di Livorno e West Ham disegna una traiettoria perfetta pescando Daniele Portanova dimenticato colpevolmente da Kaladze e compagni, con la palla che s’insacca dritta dritta alle spalle di Sebastien Frey. Il vantaggio dei padroni di casa non produce la reazione del grifoni che invece subiscono il raddoppio con Gaston Ramirez che sfrutta alla grande una respinta di Frey su tiro di Marco Di Vaio. Rodrigo Palacio è abbandonato a se stesso con il centrocampo del Bologna che non lascia nessuna ripartenza al Genoa che si rende pericoloso solo su azione da calcio d’angolo nel finale del primo tempo. La prima frazione di gioco si chiude con una sola squadra in campo, il Bologna e con Alessandro Diamanti, assoluto mattatore del match.

    Gaston Ramirez ©Mario Carlini / Iguana Press/Getty Images

    Il secondo tempo si apre senza cambi ma a cambiare decisamente il suo atteggiamento in campo è il Genoa che parte a mille sfiorando il gol con Kucka da fuori area e con Kaladze che colpisce la traversa da posizione invitantissima. È il preludio del gol che arriva grazie a Rodrigo Palacio che sfrutta di testa un assist al bacio di Marco Rossi. Esce Ramirez per Belfodil ed è proprio il nuovo entrato che propizia il terzo gol del Bologna: l’algerino brucia sulla fascia sinistra Marco Rossi, palla al bacio sul dischetto del rigore con Diamanti che intelligentemente non tira di destro ma preferisce servire Garics che scaraventa in gol. Il Genoa ha il merito di non alzare bandiera bianca  riuscendo ad accorciare ancora le distanze con Jorquera e sfiorando addirittura il pareggio nei minuti finali con Kucka che di testa costringe Agliardi ad un vero e proprio miracolo.

    Finisce con la vittoria dei padroni di casa che possono gioire per la salvezza matematica, grazie alla sconfitta del Lecce contro il Parma e soprattutto ad una prestazione superlativa di Alessandro Diamanti, che forse è riuscito a convincere Prandelli per una chiamata ad Euro2012. Continua invece il grande momento di difficoltà per il Genoa che deve assolutamente cambiare marcia se non vuole cadere nel baratro della serie B.

    Tabellino e Pagelle Bologna Genoa 3-2

    BOLOGNA (3-4-2-1): Agliardi 6,5; Raggi 6,5 (dal 26′ s.t. Antonsson 5,5), Portanova 7, Cherubin 6; Garics 6,5, Taider 6, Mudingayi 6,5, Morleo 6,5; Ramirez 7 (dal 19′ p.t. Belgodil 6,5), Diamanti 7,5 (dal 38′ s.t. Kone s.v.); Di Vaio 6. (Stojanovic, Loria, Rubin, Acquafresca). All. Pioli.

    GENOA (4-4-1-1): Frey 5,5; Mesto 5,5, Granqvist 5,5, Kaladze 6, Moretti 5; Rossi 5 (dal 25′ s.t. Zè Eduardo 5), Kucka 6, Belluschi 5 (dal 17′ s.t. Jorquera 6,5), Birsa 5 (dal 1′ s.t. Biondini 5,5); Sculli 6; Palacio 6,5. (Lupatelli, Carvalho, Veloso, Gilardino). All. De Canio.

    SERIE A 35 GIORNATA RISULTATI MARCATORI E CLASSIFICA

  • Bologna – Genoa, Ramirez c’e’, Gilardino in panca

    Bologna – Genoa, Ramirez c’e’, Gilardino in panca

    Bologna Genoa sarà l’anticipo domenicale delle 12.30, i grifoni saranno ospiti di un Bologna tutto sommato tranquillo in ottica salvezza ma voglioso al tempo stesso di regalare tre punti ai propri tifosi e di non concedere assolutamente nulla agli ospiti, in profonda crisi d’identità e di risultati e con il peso dell’assurda contenstazione subita dai propri tifosi a Marassi, nella sconfitta contro il Siena di domenica scorsa.

    Il Genoa visto mercoledì contro i rossoneri a San Siro non è certo dispiaciuto ai più, Gigi De Caio ha saputo contenere bene le offensive dei rossoneri riuscendo a dare almeno quell’equilibrio fra i reparti, che era completamente saltato sia con la gestione Marino che con quella targata Alberto Malesani.

    Stefano Pioli recupera dai problemi fisici accusati nei giorni scorsi l’uruguaiano Gaston Ramirez in attacco, un recupero questo molto importante per i padroni di casa che potranno contare sulla fantasia del gioiellino rossoblù che insieme ad Alessandro Diamanti cercherà di innescare Marco Di Vaio, a secco da un po’ di partite. Assente ancora  il portiere titolare Gillet in porta ci sarà Agliardi, Rubin e Garics sulle fasce con TaiderGaby Mudingayin mediana.

    Gaston Ramirez ©Mario Carlini / Iguana Press/Getty Images

    Il Genoa si presenta al Dall’Ara con Rodrigo Palacio unica punta, Gigi de Canio è fortemente intenzionato a mandare Alberto Gilardino in non perfette condizioni fisiche, in panchina per schierare un Genoa  sicuramente non a trazione anteriore con un modulo, il  4-5-1, per cercare di rischiare il meno possibile in difesa e poter sferrare la stoccata decisiva nel finale del match.

    Le formazioni di Bologna Genoa

    Bologna (3-4-2-1) Agliardi; Sorensen, Portanova, Antosson, Garics; Mudingay, Taider, Rubin; Ramirez, Diamanti; Di Vaio. Panchina: Stojanovic, Raggi, Cherubin, Morleo, Kone, Belfodil, Acquafresca. All. Stefano Pioli.

    Genoa (4-5-1) Frey; Mesto, Granqvist, Kaladze, Moretti; Rossi, Belluschi, Biondini, Kucka, Sculli; Palacio. Panchina: Lupatelli, Carvalho, Veloso, Birsa, Jorquera, Gilardino, Zè Eduardo. All. Gigi De Canio.

  • Milan – Bologna 1-1, diavolo all’inferno

    Milan – Bologna 1-1, diavolo all’inferno

    Brutto stop per il Milan che davanti al proprio pubblico stecca clamorosamente e ottiene solo uno scialbo pareggio, raggiunto tra l’altro in extremis grazie al solito Ibrahimovic. Una gara che gli uomini di Allegri paiono affrontare col giusto piglio, attaccando fin da subito e rendendosi pericolosi con un tiro dalla distanza dell’attaccante svedese, ben parato a terra da Agliardi, oggi chiamato a sostituire il titolare Gillet. I padroni di casa cercano di mettere subito in chiaro le cose e al quarto d’ora vanno ancora vicini al gol sempre con il solito numero 11, che stavolta alza troppo la mira e spedisce sopra la traversa da posizione interessante.

    Nonostante la forte pressione ecco che al 26° avviene il fattaccio che cambierà le sorti della partita e potrebbe cambiare anche quelle del campionato, Van Bommel su pressione di Diamanti, ottima la sua prova, perde palle clamorosamente sulla trequarti e lascia spazio al contrattacco rossoblu, con lo stesso numero 23 che lancia in profondità Ramirez e l’uruguaiano bravo a sfruttare l’assist e a battere Abbiati in uscita.
    I rossoneri accusano il colpo e cominciano a perdere dinamismo, anche se alcuni minuti dopo riescono a rendersi pericolosi con Robinho che dopo una bella azione personale riesce a mettere in mezzo per Nocerino, anticipato di un soffio da Morleo in ripiegamento difensivo. La pressione degli uomini di Allegri pericolosi anche con Abate al 33°, lascia molto spazio ai contropiedi degli ospiti che con Mudingayi riescono ad arrivare caparbiamente al tiro, la mira del centrocampista non è però buona e la palla finisce fuori di poco. Si va a riposo con gli ospiti in vantaggio.

    Zlatan Ibrahimovic | © Marco Luzzani/Getty Images

    Al rientro in campo l’undici rossonero prova a rimettere la partita sui binari giusti, al terzo minuto è Nocerino ad avere una ghiotta occasione sempre da dentro l’area sfruttando una palla vagante, il centrocampista ex Palermo non aggiusta il tiro e di mancino spara fuori. Al 52° è stavolta Diamanti a rendersi pericoloso con un tiro-cross sul quale Abbiati ci mette una pezza.

    I minuti passano e l’impotenza dell’attacco milanista fa spazientire i tifosi presenti allo stadio e non solo. Ogni tentativo dei rossoneri sembra, infatti, essere vano e ben contrastato dall’ottima difesa felsinea che protegge la propria porta con ordine come nell’occasione in cui Cherubin riesce ad anticipare Cassano, nel frattempo subentrato ad uno spento Seedorf, liberato davanti ad Agliardi da un ottimo assist di Ibra, o affidandosi alla fortuna come all’87° quando lo svedese s’inventa un numero d’alta classe con una rovesciata che finisce di poco a lato, ma l’appuntamento con il gol è solo rimandato è al 90°, infatti, che arriva la tanto sospirata rete del pareggio con l’attaccante bravo a sfruttare uno splendido assist al bacio da parte di Emanuelson, battendo sul tempo sia il portiere che il difensore addetto alla sua marcatura. Il Milan prova a credere nella spettacolare rimonta, ma è troppo tardi e anche la sfortuna gioca la sua parte quando Robinho da pochi passi e totalmente libero in area spedisce a lato il gol che sarebbe valso la vittoria e il primato in classifica.

    Pagelle Milan

    Bonera 5: mai in partita si perde troppo spesso l’uomo e si fa saltare con troppa facilità essendo poi costretto a falli al limite del regolamento e che gli costeranno l’espulsione per doppia ammonizione, sostituire Thiago Silva non è di certo compito facile.

    Emanuelson 6: entra e nel finale fornisce due assist al bacio per Ibra e Robinho, il primo tramutato in gol, il secondo no. Ma in 10 minuti combina più del titolare Antonini.

    Van Bommel 4: a Milano ancora si chiedono come è possibile pretendere dall’olandese che ricopra il ruolo che fu di Pirlo, non è di certo uomo d’ordine e a cui affidare l’impostazione della manovra, la prova è quando si fa soffiare goffamente la palla da Diamanti spianando la strada al vantaggio ospite.

    Robinho 5,5: prova a darsi da fare ma in sostanza è molti giochi di gambe e poca sostanza, sfiora il gol del vantaggio a trenta secondi dal termine ma la palla finisce a lato sul suo pericoloso colpo di testa.

     Ibrahimovic 6: la sufficienza solo perchè con caparbietà riesce a rimettere in piedi una partita che l’aveva visto protagonista in negativo, una prova impalpabile quella dello svedese che non punge quasi mai e sbaglia anche qualche tocco di troppo, a tratti appare svogliato.

     

    Pagelle Bologna

    Agliardi 6,5: sostituire Gillet non è di certo compito facile ma il portiere classe ’83 non fa rimpiangere l’assenza del titolare e compie delle ottime parate sbarrando la strada alle incursioni degli avanti milanisti.

    Cherubin 7: copre, chiude e tiene botta, ottima prestazione da parte sua come da parte di tutta la difesa felsinea, chiamata ad un compito di certo non facile.

    Mudingayi 6,5: la sua è una partita tutta cuore e polmoni, da lui non si pretende altro, ha una buona occasione, ma arriva troppo stanco al tiro e spedisce fuori dopo essersi liberato bene al tiro.

    Ramirez 6,5: tecnica sopraffina, il suo sarà sicuramente un futuro radioso e purtroppo per i rossoblu lontano dalle due torri, ma fino ad allora si godranno le giocate di questo splendido giocatore che ha il merito di mettere pressione ad un Milan apparso stanco e svogliato, bravo ad ottimizzare una delle pochissime palle buone capitategli nel match.

    Diamanti 7: aveva detto che lo scudetto avrebbe preferito fosse finito al Milan,ma con la sua prestazione ed il suo prezioso assist ha regalato un prezioso assist agli “odiati” bianconeri. Una prestazione preziosa che vale come messaggio diretto a Cesare Prandelli.

    Milan (4-3-2-1): Abbiati 6; Abate 6, Nesta 5,5, Bonera 5, Antonini 5,5 (24′ st Emanuelson 6); Nocerino 6, Van Bommel 4 (27′ st Aquilani 5), Muntari 5,5; Seedorf 5 (11′ st Cassano 6); Robinho 5,5, Ibrahimovic 6. A disp.: Amelia, Yepes, Gattuso, Maxi Lopez.
    Bologna (3-4-2-1): Agliardi 6,5; Raggi 6, Portanova 6,5, Cherubin 7; Garics 6, Perez 6, Mudingayi 6,5, Morleo 6,5; Ramirez 6,5, Diamanti 7 (20′ st Taider 5,5); Di Vaio 5,5 (30′ st Acquafresca 6). A disp.: Stojanovic, Antonsson, Rubin, Kone, Gimenez.

     

    Highlights Milan-Bologna 1-1

    [jwplayer config=”120s” mediaid=”134721″]

     

  • Bologna Palermo 1-3, prima gioia esterna per i rosanero

    Bologna Palermo 1-3, prima gioia esterna per i rosanero

    Bologna Palermo 1-3, prima vittoria esterna per il Palermo di Bortolo Mutti che al Dall’Ara supera un Bologna svagato e sprecone per tre reti a uno in rimonta dopo il vantaggio iniziale rossoblù con i gol firmati tutti nella ripresa.

    Bortolo Mutti deve rinunciare sia a Balzaretti che a Fabrizio Miccoli, due assenze pesantissime, soprattutto quella del capitano salentino costretto a stare vicino alla moglie per un problema familiare. Stefano Pioli sceglie alla fine di affidarsi a capitan Di Vaio davanti, con il duo Ramirez – Diamanti a supporto.

    I primi 45’ sono soporiferi con le due squadre che sembrano non volersi fare del male reciproco e con il gioco che si sviluppa, in maniera sterile, a centrocampo. L’unica emozione del primo tempo è rappresentata da un incursione di Josip Ilicic che spara un sinistro a giro di poco alto a Gillet battuto. Il Bologna si dimostra una squadra con un organizzazione di gioco migliore ma la sua fantasia, rappresentata da Ramirez e Diamantiviene tenuta a bada dal pressing asfissiante dei rosanero che riescono a chiudere il primo tempo a reti bianche.

    Abel Hernandez ©Mario Carlini / Iguana Press/Getty Images

    Di tutt’altro tenore agonistico ed emozionale risulta essere la ripresa che viene accesa dopo pochi minuti da un occasionissima di Marco Di Vaio che viene anticipato all’ultimo momento da Viviano miracoloso che evita così, il vantaggio dei padroni di casa. Un vantaggio che è comunque è nell’aria e viene firmato, dopo pochi minuti dalla sua entrata in campo, dal danese Rosensen che lascia partire un destro al fulmicotone che batte un Viviano impotente. Il gol sveglia improvvisamente la partita con il Palermo che reagisce in maniera assolutamente inaspettata costringendo i rossoblù a difendersi tutti nella propria meta campo. Una punizione velenosa di Donati viene solamente sfiorata da Budan con Gillet che può solo raccogliere la palla in fondo alla rete per il pareggio momentaneo dei rosanero. Ilicic sfodera tutta la sua classe ed Hernandez non fa rimpiangere l’assenza di Miccoli, l’uruguaiano servito da Donati porta avanti gli ospiti e sul finire di gara, nonostante la superiorità numerica causata dall’espulsione di Mantovani, è Morleo che toglie ad Ilicic la gioia del gol, firmando l’autorete che chiude la partita sul 3-1 finale.

    Bologna Palermo 1-3, Tabellino e Pagelle

    BOLOGNA:  Gillet 6,5; Sorensen 6,5, Portanova 5,5, Cherubin 5; Pulzetti 5,5 (37’st Gimenez 6), Taider 5,5, Krhin 5,5 (45’pt Kone 5), Morleo 5; Diamanti 5,5, Ramirez 5; Di Vaio 5,5 (28’st Acquafresca 5). (Agliardi, Crespo, Loria, Rubin). All.: Pioli

    PALERMO:  Viviano 7; Labrin 6, Munoz 6,5, Mantovani 5,5; Pisano s.v. (23’pt Milanovic 6,5), Migliaccio 5,5 (16’st Budan 6,5), Donati 7, Barreto 6, Aguirregaray 6 (1’st Della Rocca 6,5); Ilicic 7; Hernandez 7. (Tzorvas, Acquah, Vazquez, Zahavi). All.: Mutti

    Ammoniti: Barreto (P), Donati (P), Labrin (P), Hernandez (P), Taider (B)

    Video Bologna Palermo 1-3 hihglights Youtube
    [jwplayer config=”180s” mediaid=”131577″]