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  • Dentro o fuori Juventus-Chelsea le formazioni

    Dentro o fuori Juventus-Chelsea le formazioni

    Tutto in una notte: la Juventus si gioca l’accesso agli ottavi di Champions League contro il Chelsea questa sera alle 20:45 in un partita dove non bisognerà fare calcoli poichè l’unico risultato disponibile, che permetterebbe alla squadra di Antonio Conte di sperare nel passaggio del turno, è la vittoria. I bianconeri, reduci dal pareggio casalingo di sabato contro la Lazio nonostante una grandissima prestazione nella quale è mancato solo il gol, vogliono dimostrare di essere in un ottimo stato di forma e cercheranno di annullare il potenziale offensivo dei Blues che dispongono di trequartisti super come Mata, Oscar e Hazard. Il leit motiv della Juventus sarà attaccare fin dal primo minuto per scardinare la difesa londinese alla ricerca dei gol che permetterebbero a Buffon e compagni di ottenere una vittoria fondamentale per le sorti del gruppo E, ma allo stesso tempo sarà necessario difendersi ogniqualvolta  i temibili registi della fomrazione di Di Matteo proveranno ad andare a rete.

    Nella conferenza stampa di ieri l’allenatore in seconda Angelo Alessio ha predicato calma e concentrazione per un partita da dentro o fuori che molto probabilmente pregiudicherà gran parte della stagione: il passaggio del turno, oltre ad andare avanti nella competizione più prestigiosa d’Europa, porterebbe un ritorno economico essenziale per le finanze del club, e sul campo la Juventus vuole dimostrare che in Champions può ritagliarsi un ruolo importante, giocandosi una fetta di stagione proprio contro i detentori della trofeo.

    Mirko Vucinic
    Mirko Vucinic | © ADRIAN DENNIS / Getty Images

    Il dubbio amletico che afflige Conte in queste ore è se impiegare o meno Mirko Vucinic, reduce da una brutta influenza che lo ha reso indisponibile per due settimane saltando oltretutto le sfide contro Nordsjaelland, Pescara e Lazio. In caso di forfait il tecnico leccese opterà per l’utilizzo dal primo minuto della coppia Giovinco-Quagliarella, ma l’allenamento sostenuto ieri dal montenegrino fa pensare ad un suo impiego fin dalle battute iniziali. Per il resto squadra confermata con Buffon tra i pali, Barzagli, Bonucci e Chiellini sulla linea difensiva, il probabile ritorno di Lichtsteiner sulla corsia destra dopo le ultime uscite non certo convincenti, Vidal, Pirlo (assente contro la Lazio per squalifica), Marchisio e Asamoah sul lato sinistro, coppia d’attacco formata da Vucinic e Quagliarella. Fondamentale sarà l’approccio al match dei giocatori chiave della squadra bianconera, in primis Pirlo, a cui saranno affidate le chiavi del centrocampo, e gli inserimenti di Vidal e Marchisio, vero punto forte della Juve targata Conte.

    Nel Chelsea mancherà l’infortunato John Terry, assenza indubbiamente pesante nelle file degli inglesi, ma Di Matteo può contare sulla fisicità di Gary Cahill al fianco di David Luiz a protezione del portiere Cech. A destra ci sarà Ivanovic e a sinistra Ashley Cole, mentre i due mediani alle spalle dei tre trequartisti dei blues saranno Ramires e John Obi Mikel. Mata, Oscar e Hazard saranno a supporto dell’unica punta Fernando Torres, altro spauracchio per la difesa bianconera che dovrà limitare gli attacchi degli avversari non commettendo sbavature. Al Chelsea andranno bene 2 risultati su 3, alla Juventus serve solo vincere per ipotecare il passaggio del turno che dovrà comunque ottenere nell’ultima sfida di Donetsk contro lo Shaktar.

    JUVENTUS-CHELSEA  PROBABILI FORMAZIONI

    Juventus (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Marchisio, Asamoah; Vucinic, Quagliarella.
    A disp.: Storari, Lucio, Caceres, Giaccherini, Pogba, Giovinco, Matri.

    Chelsea (4-2-3-1): Cech; Ivanovic, Cahill, David Luiz, Cole; Ramires, Mikel; Mata, Oscar, Hazard; Torres.
    A disp.: Turnbull, Azpilicueta, Marin, Romeu, Bertrand, Sturridge, Moses.

  • Torna Tevez, Manchester City rimonta sul Chelsea

    Torna Tevez, Manchester City rimonta sul Chelsea

    Il Manchester City rimane agganciato allo United a meno 1 in classifica grazie a una soffertissima vittoria casalinga contro il Chelsea di Roberto Di Matteo. Tutta la pressione era sulle spalle della squadra di Roberto Mancini, che dopo essere stata in vetta alla Premier da ottobre fino a due settimane fa, non aveva altro che la vittoria come risultato disponibile, per arrivare almeno con un punto di differenza allo scontro diretto con i cugini il 30 aprile. Mancini schiera il suo collaudato 4-2-3-1 con Balotelli in avanti, supportato da Silva, Nasri e Aguero e sulla mediana De Jong e Yaya Tourè. Di Matteo butta nella mischia dal primo minuto Fernando Torres in avanti con Mata e mette in campo un robusto centrocampo con Lampard, Mikel, Meireles e Ramires.

    Il primo tempo vede come protagonista il City che prima ci prova con Silva che però da buona posizione spara alle stelle e subito dopo all’8′ Nasri imbeccato con un lancio dalle retrovie colpisce in pieno la traversa con Cech immobile. Il Manchester controlla la partita e il Chelsea non riesce a creare niente di pericoloso, e ancora Nasri cerca la rete con un potente conclusione da fuori che sfila di poco alta e poi finalmente si vede Balotelli che però spreca una buona opportunità calciando a lato dai sedici metri. Il primo tempo passa veloce senza altri pericoli e all’inizio di ripresa Mancini decide di togliere Balotelli autore di una prova incolore e mette dentro Barry, avanzando Yaya Tourè e spostando Aguero come prima punta.

    Mancini e Tevez © Laurence Griffiths

    I Citizens tengono ancora il possesso palla e il pallino del match ma al 59′ sugli sviluppi di un corner il Chelsea praticamente alla prima occasione va in gol con Cahill che gira in rete un’azione confusa in area, con deviazione decisiva di Tourè. A questo punto Mancini è costretto a tentare il tutto per tutto e mette dentro al 65′ Tevez, assente da ottobre e aggregato nuovamente alla squadra da 20 giorni. L’Etihad Stadium accoglie l’attaccante argentino con un’ovazione e il City inizia a premere sull’acceleratore arrivando fino al 76′ quando Zabaleta calcia in porta ed Essien blocca il tiro con il braccio, rigore netto e Aguero con freddezza spiazza Cech per l’1-1. A questo punto i Citizens ci credono davvero e l’assalto finale va a buon fine, quando il migliore in campo Nasri penetra sulla sinistra, scarica a Tevez che con una magia lo mette davanti a Cech, il francese con un tocco morbido segna il gol della vittoria consegnando i tre punti forse più importanti della stagione.

    Il Manchester City ha dimostrato un gran carattere, dopo tre sconfitte consecutive fra Europa e campionato e soprattutto dopo essere andato sotto con il Chelsea. Altro punto importante è il rientro in squadra di Tevez, che si può considerare come un colpo di mercato e sicuramente sarà un valore aggiunto per Mancini e per i sogni di vittoria finale. Per quanto riguarda il Chelsea, dopo 4 vittorie consecutive ci può anche stare una battuta di arresto, con il quarto posto a 5 punti a 9 partite dal termine. Per la corsa Champions il Tottenham ha frenato in casa contro lo Stoke per 1-1 con gol di Van der Vaart al 92′ e l’Arsenal ha espugnato il Goodison Park, casa dell’Everton, per 1-0 con rete di Vermaelen.

  • Juve adesso acquisti mirati. Kolarov a gennaio

    Juve adesso acquisti mirati. Kolarov a gennaio

    Nonostante Antonio Conte continui a predicar calma il vittorioso match contro il Parma all’esordio nel Juventus Stadium ha generato nuovo entusiasmo nei giocatori e nella società. La tanto vituperata campagna acquisti ha dimostrato che almeno centrocampo ed attacco possono esser competitivi e con un Pirlo in queste condizioni per chiunque gioca al suo fianco è più facile far bella figura.

    Kolarov ©David Rogers/Getty Images
    Anche la difesa ha retto con Chiellini più disciplinato e l’anonimo Barzagli sempre bravo a farsi trovare pronto. Il progetto bianconero adesso continua di partita in partita cercando di affrontare l’avversario con il coltello tra i denti e l’elmetto per tenere il passo delle grandi per poi, in inverno, provare la stoccata decisiva. Come ammesso dallo stesso Marotta e dal presidente Agnelli la JUve continuerà ancora a far mercato cercando quei tasselli sfuggiti durante la campagna estiva. La partenza di Ziegler e le prestazioni altalenanti di De Ceglie fanno tornare in auge il problema terzino sinistro che da gennaio potrebbe risponder al nome di Aleksandar Kolarov. L’ex laziale ripresosi dal brutto infortunio che lo costrinse ad un lungo stop nella scorsa stagione è sceso nell’indice di gradimento di Mancini tanto che già quest’estate era stato accostato a molti club. La Juve pare ci stia lavorando avendo ottenuto la disponibilità del giocatore allettato dalla possibilità di ritornare in Italia rilanciandosi in un club che ha tanta fame di vittorie. Oltre all’esterno la Juve continua a monitorare anche la difesa dove al solito Bruno Alves sembra si sia aggiunto anche Gary Cahill il cui costo è però abbastanza elevato. Non dimendichiamoci poi che il club bianconero ha praticamente un preaccordo per Rodolpho.