Tag: gareth bale

  • Lazio, per la qualificazione c’è da superare l’ostacolo Tottenham

    Lazio, per la qualificazione c’è da superare l’ostacolo Tottenham

    Questa sera all’Olimpico di Roma andrà di scena la sfida Lazio-Tottenham, partita valida per la quinta giornata della Fase a Gironi di Europa League. I biancocelesti al momento comandano il Gruppo J con 8 punti in classifica, seguiti proprio dagli inglesi fermi a 6 e in caso di vittoria, i laziali festeggerebbero qualificazione e primo posto con una giornata d’anticipo. La Lazio arriva con il morale alle stelle dopo la vittoria nel derby e il buon punto conquistato a Torino contro la Juventus. Tra gli Spurs invece il clima non è dei migliori, viste le ultime due sconfitte esterne in Premier League nei big match contro Manchester City e Arsenal. Ci si aspetta una gara dai ritmi alti. Entrambe le squadre si giocano la qualificazione alla prossima fase. Appuntamento alle ore 19.

    QUI LAZIO – Petkovic tiene molto all’Europa League e opta per un leggero turn over, tenendo a riposo Andrè Dias e Klose. Altra novità rispetto alla partita di Torino sarà la presenza di Cavanda sulla destra che prenderà il posto di Konko. Per il resto formazione in gran parte confermata con Marchetti tra i pali, difesa a quattro formata da Cavanda e Radu sugli esterni e la coppia Biava-Ciani come centrali. Ledesma avrà il suo compito di regista arretrato. I quattro trequartisti saranno Mauri, Gonzales, Hernanes e Lulic, pronti a supportare il gigante Kozak, che avrà il compito di far salire la squadra e sfruttare gli inserimenti dei centrocampisti.

    Vladimir Petkovic
    Petkovic risparmia Klose per la sfida odierna © Valerio Pennicino/Getty Images

    QUI TOTTENHAM – Meno cambi per il tecnico Villas-Boas che schiererà i suoi ragazzi secondo il più classico dei 4-4-2. Pochi dubbi sulla presenza in avanti di Adebayor, che dovendo saltare per squalifica la prossima gara di Premier (a causa dell’espulsione rimediata nel derby contro l’Arsenal) non avrà bisogno di riposo. Al suo fianco è quasi certa la presenza di Defou, giocatore rapido che potrebbe mettere in difficoltà la statica coppia difensiva laziale. Attenzione anche agli esterni Lennon-Bale, velocissimi palla al piede e pronti a scambiarsi spesso la propria posizione. La coppia mediana sarà formata da Sandro e Huddlestone, il primo dovrà darà sostanza e corsa mentre il secondo avrà più compiti da regista. La difesa, rigorosamente a quattro, si schiererà da destra a sinistra con Walker, Dawson (in ballottaggio con Vertonghen), Caulker e Naughton. In porta, il francese Lloris.

    I PERICOLI PER LA LAZIO – Attenzione alla rapidità di Lennon, Bale e Defoe. Questi tre giocatori sono in grado di spaccare in due la partita e daranno più di un problema alla difesa laziale. Per questo motivo, Petkovic avrebbe scelto Cavanda al posto di Konko, con il terzino belga che garantirebbe più velocità rispetto al francese.

    LE COMBINAZIONI – La Lazio ha in mano il proprio destino, infatti in caso di vittoria si assicurerebbe anche il primo posto certo nel Gruppo J con un turno d’anticipo. Si qualificherebbe anche in caso di sconfitta se contemporanea dovesse arrivare la vittoria del Panathinaikos in casa contro il Maribor.

    Classifica attuale: Lazio 8, Tottenham 6, Maribor 4, Panathinaikos 2.

    PROBABILI FORMAZIONI LAZIO-TOTTENHAM
    Lazio (4-1-4-1): Marchetti; Cavanda, Biava, Ciani, Radu; Ledesma; Gonzales, Mauri, Hernanes, Lulic; Kozak. Allenatore: Petkovic.
    Tottenham (4-4-2): Lloris; Walker, Dawson, Caulker, Naughton; Lennon, Sandro, Huddlestone, Bale; Defoe, Adebayor. Allenatore: Villas-Boas.

  • Tottenham-Lazio 0-0, pari prezioso a Londra

    Tottenham-Lazio 0-0, pari prezioso a Londra

    Tottenham-Lazio finisce a reti bianche. A White Hart Lane gli uomini di Vladimir Petkovic soffrono ma portano a casa un punto prezioso in ottica qualificazione. Gli Spurs allenati da Villas Boas dominano a tratti la partita ma un pò per demeriti loro e un pò per sviste arbitrali non riescono a bucare la porta laziale difesa da Marchetti. Nell’altra gara del girone J gli sloveni del Maribor si sono imposti a domicilio sui greci del Panathinaikos con il punteggio di 3-0. Proprio il Maribor sarà il prossimo avversario della Lazio all’Olimpico il prossimo 4 ottobre.

    LA PARTITA – La Lazio va a caccia della sesta vittoria stagionale ma per farlo deve espugnare il fortino degli Spurs. Gli uomini di Petkovic partono meglio e dopo un quarto d’ora costruiscono una gran palla gol per il bomber Klose che incredibilmente liscia il pallone messogli dentro dall’ottimo Gonzalez. Sfumata la grande occasione laziale il Tottenham prende coraggio e si affaccia minaccioso all’area laziale. Al 21′ una delle occasioni chiave del match vede l’attaccante Dempsey siglare di testa il gol del vantaggio su assist di Gareth Bale. Il guardalinee però alza la bandierina per un sospetto fuorigioco che le immagini alla moviola non confermano anche se ad onor del vero si parla di millimetri.

    Miroslav Klose in azione © Scott Heavey/Getty Images

    Passato lo spavento la Lazio non demorde anzi rischia di passare in vantaggio sul finire del primo tempo quando Gonzalez lascia partire dal limite dell’area uno splendido tiro che si stampa sulla traversa. Nella ripresa si registra un maggior dominio degli Spurs che chiudono più volte i laziali nella loro area. Tuttavia il gol per i padroni di casa non arriva o per meglio dire arriva su azione da calcio d’angolo con Walker che di testa infila Marchetti. L’arbitro però vede un fallo che non c’è di Walker su Mauri e costringe le 2 squadre a dividersi la posta in palio.

    PAGELLE TOTTENHAM-LAZIO 0-0

    Tottenham (4-3-3): Lloris 6; Walker 7, Caulker 5,5, Vertonghen 6,5, Naughton 6,5 (49′ st Mason sv); Dembelé 7, Sandro 6, Bale 7; Lennon 6,5 (37′ st Towsend sv), Defoe 5, Dempsey 6 (31′ st Sigurdsson 6). A disp.: Cudicini, Gallas, Dawson, Huddlestone. All.: Villas Boas
    Lazio (4-1-4-1): Marchetti 6,5; Cavanda 6, Dias 7, Biava 6,5, Lulic 6; Ledesma 6; Onazi 6 (36′ st Zarate sv), Gonzalez 7, Hernanes 5,5 (49′ st Ciani sv), Mauri 6 (47′ st Ederson sv); Klose 6,5. A disp.: Bizzarri, Scaloni, Kozak, Floccari. All.: Petkovic

    VIDEO TOTTENHAM-LAZIO 0-0

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  • Petkovic sfida Villas Boas, la Lazio a Tottenham in formazione tipo

    Petkovic sfida Villas Boas, la Lazio a Tottenham in formazione tipo

    La Lazio di Vladimir Petkovic dopo l’ottimo inizio di campionato (3 vittorie in 3 partite) si prepara all’esordio nella fase a gironi dell’Europa League 2012-2013. Stasera alle ore 21.05 a White Hart Lane i laziali sfidano i padroni di casa del Tottenham allenati dallo special two Andrè Villas Boas. Lazio e Tottenham sono anche le 2 favorite del girone j di Europa League che comprende anche gli sloveni del Maribor e i greci del Panathianikos. Gli Spurs rappresentano un’ottima squadra che nonostante il quarto posto ottenuto nell’ultima Premier si ritrova in Europa League per far spazio in Champions ai detentori del titolo del Chelsea. Tuttavia la Lazio non è arrivata a Londra per fare da sparring partner anzi proverà a sbancare il fortino degli Spurs con la complicità del duo Hernanes-Klose, coppia che in Serie A ha già timbrato il cartellino 6 volte.

    Chi vince stasera oltre i 3 punti conquista il ruolo di favorito del girone, ecco perchè l’allenatore biancoceleste farà scendere in campo la formazione migliore che vedrà Marchetti tra i pali, Cavanda e Lulic sulle fasce difensive e Dias e Biava coppia di centrali. A centrocampo Ledesma agirà davanti alla difesa mentre Mauri, Gonzalez, Candreva ed Hernanes avranno il compito di supportare l’unica punta Miroslav Klose. Proprio l’attaccante tedesco potrebbe rivelarsi l’arma letale dei biancocelesti così come il profeta Hernanes che con la doppietta al Chievo ha dimostrato di gradire molto la sua nuova posizione in campo. “Rispetto alla squadra di Reja parto più indietro. Mi piace prendere il pallone a centrocampo, non fare la seconda punta”. Queste le parole del brasiliano nella conferenza stampa di ieri, a conferma dell’ottimo feeling nato con il nuovo allenatore Petkovic.

    Miroslav Klose © Scott Heavey/Getty Images

    Il Tottenham di Villas Boas è una delle favorite della seconda competizione continentale. Come già detto in precedenza gli Spurs avrebbero dovuto giocare sui palcoscenici della Champions già da quest’anno ma non sarà così. L’Europa League però non verrà snobbata dai londinesi che in estate hanno ingaggiato l’ex allenatore di Chelsea e Porto Villas Boas proprio per conquistare nuovamente sul campo la qualificazione Champions. Ceduto Modric, gli Spurs hanno ingaggiato dal Lione il portiere della nazionale francese Hugo Lloris, hanno rinforzato la difesa con Jan Vertonghen e per ultimo ma non per importanza hanno trattenuto il giocatore più rappresentativo ovvero Gareth Bale. L’ala sinistra gallese rappresenta il fiore all’occhiello del club di White Hart Lane e stasera sarà certamente della partita mentre figurano tra gli indisponibili per il Tottenham giocatori importanti come Assou-Ekotto, Parker ed il bomber Adebayor. Gli uomini di Villas Boas sono reduci dalla prima vittoria stagionale in Premier League ottenuta per 3-1 sul campo del Reading.

    PRECEDENTI E QUOTE: Tottenham e Lazio non si sono mai affrontate nella loro storia. Tuttavia la Lazio ha affrontato squadre inglesi in 14 occasioni ottenendo 3 vittorie, 4 pareggi e 7 sconfitte. Il Tottenham invece ha giocato contro squadre italiane 7 volte con un bilancio di 3 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte. Per i bookmakers il Tottenham è favorito ed è quotato ad 1,80 mentre il pareggio e la vittoria laziale sono bancati rispettivamente a 3,60 e 4. Le quote pro Lazio sono molto interessanti ma per chi volesse andare sul sicuro (si fa per dire) vi consiglio l’over 2.5 (a 1,80 quote Snai).

    PROBABILI FORMAZIONI TOTTENHAM-LAZIO

    TOTTENHAM (4-2-3-1): Lloris; Walker, Caulker, Vertonghen, Naughton; Sandro, Huddlestone; Lennon, Sigurdsson, Bale, Defoe. Panchina: Cudicini, Gallas, Dawson, Dembélé, Townsend, Dempsey. Allenatore: Villas-Boas

    LAZIO (4-1-4-1): Marchetti; Cavanda, Biava, Dias, Lulic; Ledesma; Candreva, Hernanes, Gonzalez, Mauri; Klose. Panchina: Bizzarri, Ciani, Scaloni, Cana, Ederson, Floccari, Zarate. Allenatore: Petkovic

    Arbitro: Ovidiu Alin Hategan (ROU)

  • Il Barcellona all’assalto di Bale

    Il Barcellona all’assalto di Bale

    A Barcellona la stagione 2011/2012 verrà ricordata non solo per le cocenti delusioni raccolte nella Liga e in Champions League ma anche come la fine dell’era Guardiola. Il prossimo 25 maggio l’allenatore più vincente della storia catalana con 13 successi, saluterà Messi e compagni dopo la finale di Coppa del Re contro l’Athletic Bilbao; ma in casa Barça già si comincia a pensare al prossimo futuro per consegnare nelle mani di Tito Vilanova, successore di Guardiola, una squadra ancora più forte che possa iniziare un altro ciclo glorioso almeno quanto quello degli ultimi anni.

    ARRIVA BALE – Il presidente blaugrana Sandro Rosell è pronto a regalarsi Gareth Bale, 22enne nazionale gallese in forza al Tottenham e ambito da mezza Europa. Il centrocampista, autore di 9 reti in Premier League quest’anno, dovrebbe essere il primo colpo per il dopo Guardiola e andrebbe a rinforzare una squadra che già si attesta stellare.

    Gareth Bale © ANDREW YATES/AFP/Getty Images

    Secondo il “Marca”, autorevole giornale spagnolo, il Barcellonasarebbe pronto a versare nelle casse inglesi ben 40 milioni di euro pur di assicurarsi le prestazioni dell’ala gallese a cui verrebbe offerto un contratto quinquiennale da 5 milioni netti a stagione. Stiamo parlando di cifre altissime ed in questo momento alla portata di pochissimi club nel mondo; se poi a questo aggiungiamo il fascino che genera di sè il club catalano possiamo anticipare il buon esito della trattativa.

    Non sembrerebbe però dello stesso parere l’allenatore del Tottenham Harry Redknapp che smentisce prontamente l’indiscrezione di “Marca”: “Non penso che ci sia un minimo di verità, assolutamente”. Il Barcellona tuttavia sembra essere molto vicino all’acquisizione del talento gallese che rappresenterebbe l’acquisto top dell’estate e andrebbe a fare il palio con i due colpi fatti registrare dal club catalano durante la scorsa estate quando alla corte di Guardiola arrivarono Cesc Fabregas e Alexis Sanchez. A dimostrazione che quando il Barça chiama è difficile non rispondere.

  • Manchester City Tottenham spettacolo. Decide Balotelli al 94′

    Manchester City Tottenham spettacolo. Decide Balotelli al 94′

    Match scintillante all’Etihad Stadium fra Manchester City e Tottenham, due squadre che insieme allo United si stanno contendendo il titolo. Mancini schiera dal primo minuto Dzeko, Aguero, Silva e Nasri, con la chiara intenzione di fare la partita, mentre il Tottenham scende in campo un po’ più coperto, con un 4-4-1-1, con Defoe in avanti al posto di Adebayor che non può giocare per contratto contro la sua squadra di appartenenza, con alle sue spalle Van der Vaart.

    Balotelli esulta con Aguero | © Laurence Griffiths/Getty Images

    Il primo tempo è tutto di marca locale, con i Citizens che fanno la partita e vanno vicino al gol in due occasioni, prima al 17′ con David Silva che semina il panico sulla sinistra e mette un cross rasoterra sul quale Aguero calcia di prima intenzione andando però a colpire il compagno Dzeko. La seconda occasione capita ancora sui piedi dell’argentino, stavolta l’azione si sviluppa sulla destra con Richards che pesca il Kun in area, botta un po’ centrale e Friedel si fa trovare pronto. Nel primo tempo non succede niente di più e la ripresa inizia con un Tottenham completamente diverso e molto più propositivo, soprattutto con Bale sulla sinistra che inizia con le sue discese sulle quali Richards inizia a faticare e non poco. Siamo al 54′, quando Silva raccoglie un pallone a centrocampo, avanza palla al piede e vede l’inserimento di Nasri, lo serve con un assist geniale e il francese a tu per tu con Friedel non sbaglia sbloccando il risultato con un tiro potente e preciso. 1-0 e il City non si accontenta, il Tottenham è ancora stordito dallo svantaggio e gli uomini di Mancini raddoppiano al 58′. Corner dalla sinistra calciato da Nasri e Lescott in modo un po’ fortuito trascina nel vero senso della parola il pallone in rete, 2-0 e partita virtualmente chiusa.

    Ma gli Spurs non ci stanno e appena un minuto dopo al 59′ accorciano le distanze con Defoe, grazie a Savic che non riesce a rinviare di testa un lancio dalla difesa del Tottenham, l’attaccante della nazionale inglese riesce ad aggirare Hart e a depositare la palla in rete. A questo punto il Tottenham crede nella rimonta e inizia a spingere sull’acceleratore e al 64′ arriva il pareggio, Lennon va via sulla sinistra, arriva al vertice dell’area, vede Bale e lo serve con un passaggio all’indietro: il gallese di prima intenzione calcia un interno a girare sul palo lontano, Eurogol e Hart non può far altro che raccogliere la palla infondo alla rete. 2-2 e a questo punto sulle ali dell’entusiasmo è il Tottenham a fare la partita e a dare l’idea di poterla addirittura vincerla, al 90′ capita l’occasione per terminare l’impresa per gli Spurs, Savic commette l’ennesimo errore perdendo in modo ingenuo un pallone sulla mediana, Bale viene lanciato sul filo del fuorigioco verso la porta, appena entrato in aerea mette un cross basso per Defoe che è in leggero ritardo e ad Hart battuto mette la palla al lato, tra la disperazione dei tanti tifosi in trasferta e di Redknapp. La partita sembra ormai finita, quando Mario Balotelli entrato al posto di Dzeko si conquista con mestiere un rigore al 94′, mettendosi fra palla e difensore costringendo King a stenderlo. SuperMario si presenta dal dischetto e con freddezza batte Friedel. 3-2 e match chiuso, con il Manchester City che conquista 3 punti fondamentali, soprattutto perchè ottenuti contro una diretta concorrente. Adesso il Tottenham si trova a meno 8 dai Citizens, e vede ridimensionarsi i propri obiettivi, dovendo stare attenta a Chelsea ed Arsenal alle proprie spalle, anche se oggi avrebbe meritato almeno il pareggio.

  • Tottenham Chelsea 1-1, pari spettacolo nel derby di Londra

    Tottenham Chelsea 1-1, pari spettacolo nel derby di Londra

    Finisce in parità il big match tra Tottenham e Chelsea che chiude la diciassettesima giornata. Dopo gli ultimi giorni di passione in casa Chelsea, per quanto riguarda il caso Terry per le accuse di razzismo contro Ferdinand del QPR e il tormentone che ha preso intere pagine di giornali  in Inghilterra per quanto riguarda l’utilizzo di Lampard da parte di Villas-Boas, arriva un punto che non smuove molto la classifica ma che manda le due squadre a festeggiare il Natale rispettivamente al terzo e al quarto posto. Il Tottenham si presenta carico all’incontro dopo l’ottimo rendimento in campionato degli ultimi due mesi, e Redknapp schiera un 4-4-1-1 con Adebayor unica punta supportato da Van Der Vaart, Bale sulla sinistra e Modric a orchestrare la manovra. Il Chelsea è invece messo in campo con il consueto 4-3-3, con Drogba al centro dell’attacco e sugli esterni Mata e Sturridge, a centrocampo Mikel, Meireles e Ramires con Lampard ancora una volta in panchina.

    Sturridge salva il Chelsea | ©ANDREW YATES/AFP/Getty Images
    Gli Spurs partono subito forte e vanno in gol al 7′, grazie a una travolgente azione di Bale sulla sinistra, il gallese arriva sul fondo e mette una gran palla tesa a pelo d’erba che Adebayor deve solo spingere in rete. 1-0 e l’arena di White Hart Lane esplode. Dopo il vantaggio gli Spurs arretrano di qualche metro e i Blues hanno un paio di occasioni per il pareggio prima con Mata e poi con Sturridge senza però fortuna. Pareggio che però arriva al 22′, con Drogba che apre bene sulla sinistra per Cole, il laterale arriva sul fondo e crossa bene per Sturridge che tutto solo  al volo appoggia in porta. Con il pareggio il Chelsea avanza ancora e prende campo e sfiora il vantaggio con Drogba che va a colpire in pieno il palo a Friedel battuto.

    Il secondo tempo è giocato come il primo a ritmi elevati con entrambe le squadre che vogliono cogliere la vittoria, per il Chelsea va prima vicino al gol Drogba e ancora con Sturridge, anche se l’occasione più clamorosa capita sui piedi di Ramires che a tu per tu con Friedel si fa chiudere lo specchio. Anche il Tottenham ci prova senza successo con Gallas e Sandro, e Adebayor al 92′ ha l’occasione di segnare il gol vittoria,  ma il suo piatto destro a Cech battuto è salvato sulla linea da un grande John Terry. La partita termina con un punto per uno, il Tottenham rimane terzo ancora con una partita da recuperare e quindi vincendo il recupero contro l’Everton sarebbe virtualmente a -4 dallo United e il Chelsea si piazza quarto in solitaria staccando l’Arsenal a -1.

    Tabellino.

    Tottenham. Friedel, Walker, Gallas, Assou Ekotto, Sandro, Van der Vaart (Pavlyuchenko), Parker, Modric, Bale, Adebayor.

    Chelsea. Cech, Bosingwa, Ivanovic (Ferreira), Terry, Cole, Mikel (Romeu), Meireles, Ramires, Mata, Sturridge, Drogba (Torres).

    RETI. 7′ Adebayor, 22′ Sturridge.

  • Il mercato del Chelsea: Abramovich pronto a spendere altri 90 milioni

    Il mercato del Chelsea: Abramovich pronto a spendere altri 90 milioni

    Sulle ali dell’entusiasmo per la clamorosa rimonta in Premier League, Roman Abramovich ha deciso di riaprire i cordoni della borsa e vuole un Chelsea stellare per la prossima stagione. Cosi come fece all’inizio della sua avventura come presidente dei “Blues”, il magnate russo è pronto a investire una cifra vicina ai 90 milioni di euro (dopo i quasi 80 spesi a gennaio) per allestire una squadra capace di vincere la Champions League e di mettere paura alle grandi d’Europa. Il mercato dei londinesi guarda soprattutto ai talenti della Premier con Fabregas e Bale su tutti ma si guarda anche ad Arshavin (è noto il debole di Abramovich per i talenti dell’Est) e Luka Modric. Sul mercato estero invece interessano il tedesco Muller e il giovane esterno dell’Ajax Van der Wiel ma non è da escludere un’offerta per l’interista Sneijder che nonostante le smentite appare sempre più vicino al campionato inglese.

    E a comandare questa nuova “armata” potrebbe essere ancora Carlo Ancelotti che dopo la crisi di gennaio ha dato vita ad una rimonta clamorosa che potrebbe concludersi con un incredibile sorpasso se il Chelsea dovesse battere lo United nello scontro diretto del prossimo turno.

  • La Premier incorona Bale: miglior giocatore dell’anno

    La Premier incorona Bale: miglior giocatore dell’anno

    Gareth Bale sarà il pezzo forte del prossimo mercato e a testimoniarlo è l’attestato dell’Associazione Calciatori Inglese che lo ha nominato miglior giocatore della Premier League dell’anno. Un attestato importante per l’esterno del Tottenham che raggiunge Giggs, Rush, Hughes portando a 4 i gallesi che si sono imposti nel calcio inglese. Gli altri candidati erano: Adam, Parker, Nasri, Tevez, Van der Vaart e Vidic.

    Il gioiellino dell’Arsenal Jack Wilshere è stato invece eletto miglior giovane coronando al meglio la sua prima stagione da professionista condita anche da ottime prestazioni in Champions League e da quattro convocazione nella nazionale maggiore allenata da Fabio Capello.

    Questo il miglior 11: Edwin van der Sar (Manchester United), Bacary Sagna (Arsenal), Ashley Cole (Chelsea), Nemanja Vidic (Manchester United), Vincent Kompany (Manchester City), Nani (Manchester United), Samir Nasri (Arsenal), Jack Wilshere (Arsenal), Gareth Bale (Tottenham), Carlos Tevez (Manchester City), Dimitar Berbatov (Manchester United).

  • Sanchez, Bale e Torres. Il Mercato passa dalla Premier

    Sanchez, Bale e Torres. Il Mercato passa dalla Premier

    Il prossimo mercato estivo sarà monopolizzato molto probabilmente dalla Premier League e dal calcio inglese. Fenomeni e stelle del calcio made in England con la valigia già pronta in direzione Spagna o Italia, e talenti esplosi nel nostro campionato pronti ad adattarsi allo stile british seguendo le orme del bad boy Mario Balotelli.

    È infatti notizia delle ultime ore direttamente dalle pagine del News of the world di una prossima offensiva sul mercato italiano del Manchester City per strappare alla famiglia Pozzo il giovane talento Alexis Sanchez. L’attaccante dell’Udinese come si sa è anche sulla lista dei desideri di Massimo Moratti che non ha mai nascosto i suoi apprezzamenti verso il Nino Maravilla. Marco Branca, il responsabile di mercato nerazzurro ha già provato nella finestra di mercato invernale a strappare il giocatore dai bianconeri ma senza fortuna ricevendo un “ne riparleremo quest’estate”.

    L’offensiva dello sceicco Mansour padrone del City potrebbe far pendere l’ago della bilancia a favore dei Citiziens, anche perché l’offerta si aggirerebbe intorno ai 40 milioni di euro, contro una possibile offerta nerazzurra ribadita da Branca in una cifra vicino ai 20 milioni cash più diverse contropartite tecniche. Aggiungendo il serrato corteggiamento nelle ultime partite iniziato da parte degli osservatori del Manchester United, su preciso ordine di Sir Alex Ferguson. Sarà un estate calda, ma bisogna ricordare che in questi casi quello che conta di più è la volontà del giocatore, mai espressa da Sanchez finora in maniera chiara.

    Discorso a parti inverse per Bale, l’esterno sinistro più forte del momento. Indimenticabili i suoi 3 gol all’Inter nella partita di San Siro all’andata e l’ottima prestazione al ritorno. Il Gallese del Tottenham ha dichiarato poco tempo fa, che non gli dispiacerebbe fare una nuova esperienza all’estero, e magari misurarsi in nuovi campionati se arrivasse l’offerta giusta di una grande squadra. Dichiarazioni che hanno di fatto aperto l’asta tra Real Madrid, Inter, Barcellona e Manchester United. Secondo il Sunday Express il Tottenham avrebbe fissato il prezzo base al di sotto del quale non si tratterebbe nemmeno un approccio di  vendita del gioiello gallese: 34 milioni di sterline, ovvero 30 milioni di euro. Con queste somme così elevate e con il fair play finanziario che incombe, le squadre nostrane probabilmente dovranno depennarlo dalla lista dei desideri. Il Milan con l’affarista Galliani si è tutelato per coprire la fascia sinistra praticamente chiudendo l’accordo low cost con il laterale del Marsiglia Taiwo. I cugini nerazzurri hanno messo gli occhi su Criscito del Genoa, come ha in qualche modo fatto intendere il presidente genoano Enrico Preziosi. Quindi a meno di colpi di scena clamorosi, non vedremo correre come un motorino Gareth sui campi della nostra Serie A.

    Un’ultima notizia che arriva dalle terre inglesi è l’indiscrezione relativa a Fernando Torres e al suo pessimo momento con la maglia dei Blues. Infatti secondo il Mail on Sunday, Roman Abramovich il magnate russo proprietario del Chelsea dopo aver strappato Torres al Liverpool nel mercato di gennaio per la cifra record di 58 milioni di euro sarebbe già stufo delle prestazioni del giocatore:  “So che non è molto felice del suo investimento – rivela una fonte interna al Chelsea – Potrebbe anche vedere Torres in estate anche se lo ha appena comprato”. Il giovane attaccante spagnolo ha deluso in tutti i sensi, essendo stato incapace di segnare un solo gol da quando è sceso in campo con la nuova maglia del Chelsea. Abramovich che ha assecondato le richieste di Ancelotti ora ha esaurito la pazienza e dopo 648 minuti senza reti, anche i tifosi si iniziano a chiedere dove sia finito il giocatore decisivo che giocava nei Reds.

    (Fonte: Eurosport )

  • Real Madrid – Tottenham: le probabili formazioni, subito Ronaldo e Bale

    Real Madrid – Tottenham: le probabili formazioni, subito Ronaldo e Bale

    Dopo aver perduto l’imbattibilità casaliga durata 9 anni Mourinho deve affrontare al Bernabeu il Tottenham della stella Bale, già individuato come uno degli obiettivi del mercato blanco per la prossima stagione. Lo “Special One” vede allontanarsi la possibilità di vincere la Liga e allora punta i fari sulla Champions League e sul fatto che il Real Madrid non arrivava ai quarti da un bel pò di tempo. Gli inglesi dal canto loro non hanno niente da perdere contro i più blasonati rivali spagnoli e giocheranno la partita senza la pressione di chi è obbligato a vincere.

    PROBABILI FORMAZIONI – Il tecnico portoghese ritrova due giocatori fondamentali come Xabi Alonso e Cristiano Ronaldo e schiererà il suo Real secondo il classico 4-2-3-1 con Adebayor favorito sul Higuain per una maglia da titolare. In panchina pronto a dare una mano ci sarà Kakà. Redknapp punta tutto sulla classe di Bale e Van der Vart e sull’esperienza di Crouch. In difesa dubbio Gallas con Bassong pronto a giocare dal primo minuto.

    Real Madrid (4-2-3-1): Casillas, Sergio Ramos, Pepe, Carvalho, Marcelo, Xabi Alonso, Khedira, Di Maria, Ozil, C. Ronaldo, Adebayor. A disposizione: Adan, Arbeloa, Garay, Diarra, Granero, Kakà, Higuain

    Allenatore: Mourinho

    Tottenham (4-4-2): Gomes, Corluka, Dawson, Gallas, Assou-Ekotto, Lennon, Sandro, Modric, Bale, Van der Vaart, Crouch. A disposizione: Cudicini, Bassong, Huddlestone, Jenas, Kranjcar, Pavlyuchenko, Defoe

    Allenatore: Redknapp