Tag: Garbine Muguruza

  • Tennis: Bertens e Muguruza le regine di Francia

    Tennis: Bertens e Muguruza le regine di Francia

    Due favole, due storie bellissime di tennis, la prima si ferma alle semifinali di Roland Garros 2016 tuttavia vince la sfida più importante. Garbine Muguruza invece arriva sino in fondo alla competizione e con due set fantastici ferma lo strapotere americano di Serena Williams.

    L’olandese Kiki Bertens ha 24 anni e già ha vinto la sfida più importante, quella per la vita schiacciando e scacciando un tumore scoperto due anni prima. Nel 2014 un rigonfiamento all’altezza del collo aveva destato sospetti mentre lei, allora 22enne cercava di farsi spazio nel mondo del tennis, gli esami non lasciavano dubbi, tumore alla tiroide. In quel momento l’atleta era in ascesa ma la notizia della sua salute la sconquassa psicologicamente e inizia a sprofondare in classifica. Ci vuole un anno di battaglia contro il male e la volontà di non uscire dall’universo del tennis per ritornare a sorridere e proprio al Roland Garros dell’anno scorso in conferenza stampa dopo essere stata battuta dalla Kuznetsova con le lacrime agli occhi, ma di gioia, annuncia di aver vinto la sua partita più importante.

    Kiki Bertens in azione | Il Pallonaro
    Kiki Bertens in azione | Il Pallonaro

    Il 2016 per Kiki Bertens inizia favolosamente con la finale di Fed Cup quasi raggiunta e con un percorso nella competizione da protagonista, poi la vittoria a Norimberga nel torneo WTA e ora il capolavoro in questo Roland Garros dove deve arrendersi solo a Serena Williams in semifinale. Battute in serie Angelique Kerber, recente vittoriosa agli Australian Open, Camila Giorgi, l’ostica Kasatkina in una sfida infinita al terzo turno, Keys agli ottavi e ai quarti la talentuosa Timea Bacsinszky. Una bellissima storia di sport e di vita da chi prima di questo Roland Garros era la numero 58 del ranking WTA e oggi guardando solo ai risultati del 2016 è la numero dodici dell’anno.

    Garbine Muguruza partiva come outsider, o meglio come quarta favorita del torneo ma di un bel po’ attardata nelle preferenze sulle avversarie compresa quella Serena Williams che pare un carro armato quando ti punta con dritti e passanti ma che ieri ha piegato in finale come un lamierino di alluminio.

    Nel torneo parte in sordina, quasi snobbata dai media, più concentrati a vedere le prestazioni e le dipartite delle varie più quotate avversarie. Finché si arriva a oggi. Di fronte c’è l’americana che in fatto di tornei del Grande Slam può insidiare il record di Steffi Graf pertanto il destino sembra segnato e di solito la Williams quando è così non fallisce.

    Garbine Muguruza | Il Pallonaro
    Garbine Muguruza | Il Pallonaro

    La partita però prende una piega diversa e Garbine è bravissima a giocare il suo tennis e ad imporlo all’avversaria senza timori, di solito è Serena che conduce e cucina l’avversaria. Personalità da vendere per una ragazza di 22 anni che si trova davanti ad un “mostro” del tennis mondiale.

    La spagnola riesce a tenere in equilibrio la gara e va in leggera difficoltà nel quarto game, tuttavia tiene testa alla Williams e la mette sotto nel quinto poi c’è la reazione rabbiosa dell’americana che sembra inanellare una serie di recuperi maestosi e prendendosi 3 game consecutivamente. Alla fine nell’undicesimo game la Muguruza si prende un po’ di largo a fatica e riporta il vantaggio 6-5, nel dodicesimo e ultimo game della prima frazione si prende 3 set point, due annullati dall’americana che non può nulla sul terzo.

    Si chiude 7-5 quindi il conto del primo set e la statunitense ha preso la botta psicologica, di fronte c’è un’avversaria che non molla l’osso facilmente, situazione inusuale per lei abituata a vedere le contendenti frustrate cedere al suo strapotere. Il secondo set inizia con una serie di errori per entrambe, poi la spagnola si prende il largo tenendo a distanza l’avversaria con dei lungo linea micidiali e piazzando un parziale 3-1.

    Garbine Muguruza trionfa al Roland Garros 2016 | Il Pallonaro
    Garbine Muguruza trionfa al Roland Garros 2016 | Il Pallonaro

    A questo punto la ragazza di Caracas continua come un martello e si arriva al nono game con sempre lei davanti e la Williams che deve rincorrere. E’ un momento di grande tennis quando la Muguruza si procura ben quattro match point e come una leonessa che ruggisce da vera campionessa la Williams non solo li annulla tutti e quattro ma strappa il game all’avversaria che resta davanti 5-3. Nel decimo gioco stesso copione, stavolta i match point sono tre e Serena vede fuori un pallonetto della spagnola che invece bacia la riga del campo.

    Garbine Muguruza così diventa regina di Francia sulla terra rossa di Parigi e insieme a Kiki Bertens hanno scritto una pagina indelebile del tennis mondiale, sono le due immagini femminili più belle del torneo..

  • Roland Garros: troppa Maria Sharapova, è finale

    Roland Garros: troppa Maria Sharapova, è finale

    La prima semifinale femminile al Roland Garros premia Maria Sharapova che sconfigge Eugenie Bouchard in un match difficile concluso al terzo set con il punteggio di 4-6; 7-5; 6-2. La tennista russa è imbattibile nell’ultimo set: 19/0 in tre parziali su terra battuta e terza finale consecutiva al Roland Garros.

    Per la ventisettenne di Njagan è stata la quarta semifinale consecutiva a Parigi e la quinta in totale, ma solo in un’occasione, nel 2012, è riuscita a vincere il torneo. Dopo un periodo di appannamento nello scorso inverno la tennista russa si è pianamente ritrovata; ha fatto più fatica del previsto per arrivare alle semifinali, contando che non ha dovuto affrontare nessuna big, regalando di fatto un set sia a Samantha Stosur negli ottavi di finale che a Garbine Muguruza nei quarti.

    Maria Sharapova | foto Twitter
    Maria Sharapova | foto Twitter

    Per la ventenne di Westmount è stata la seconda semifinale di un torneo del Grande Slam dopo quella persa a gennaio agli Australian Open per mano di Li Na. I migliori risultati in carriera finora li ha ottenuti nei tornei più importanti mentre, per dare un’indicazione, in carriera ha vinto solo un torneo minore: quello di Norimberga ad Aprile. E’ reduce dal quarto di finale di quasi tre ore di gioco, disputato contro Carla Suarez Navarro, vinto per 75 al terzo set.

    Tra Maria Sharapova a Eugenie Bouchard ci sono due precedenti vinti entrambi dalla tennista russa:

    • 2013, Miami, secondo turno Maria Sharapova 62; 60
    • 2013 Roland Garros, secondo turno Maria Sharapova 63; 64

    Nel primo set la canadese strappa il primo break al terzo gioco sul servizio di Sharapova portandosi sul 4-3. Nell’ottavo game la russa riesce a recuperare lo svantaggio portando il primo set sul 4-4. Nel game successivo nuovo break della Bouchard che, per la seconda volta, prende  il servizio andando sul 5-4: la candese è aggressiva dalla risposta, doppio fallo e break a quindici per Genie. Nel decimo gioco arriva la conquista del primo set per 6-4 in 44′: Genie salva una palla break con uno strepitoso diagonale  lungolinea e torna a imporre il ritmo col rovescio.

    Parte forte Sharapova all’inizio del secondo set portandosi sul 2-0: MaSha trova una risposta incredibile in allungo e vince il game migliore del match in contropiede. Nel terzo game Buochard strappa il servizio a Sharapova: da 30/0 a controbreak con doppio fallo e altro drop-short di Genie; è 2-1 MaSha  conquista il secondo break consecutivo, nel quarto game, portandosi sul 5-3.Il nono game è interminabile: dura più di 9 minuti e finisce con il controbreak Bouchard che si riporta sotto 4-5: Sharapova non controlla il primo colpo ma trova altre due prime vincenti, l’ace e il dritto vincente dal centro. Il problema della russa è il doppio fallo: 2 sui primi dei 3 set point, ma anche ace di seconda sulla seconda palla break prima di cedere alla terza opportunità della canadese. Game Buochard, il decimo, in accellerazione dal centro da 15/30: Sharapova due volte in corridoio e 5-5. Game Sharapova con tre vincenti  e ultima risposta di Genie in corridoio: 6-5. Il secondo set va alla russa, al quinto set point è 7-5.

    Nel terzo set Sharapova a zero, Buochard a quindici: 2 game veloci in apertura di terzo set: è 1-1. Nel quarto game la canadese è in leggera flessione: da 40/0 ai vantaggi: Genie si apre il campo di dritto per il cross bimane vincente, ma senza prima non fa punto ed è break della russa. Allunga ancora MaSha nel game successivo causa un altro errore di gestione dell’ultimo colpo dal rettangolo del servizio di Genie e si porta sul 4-1. Maria Sharapova chiude il match battendo Eugene Bouchard 4-6; 7-5; 6-2 e sabato giocherà la finale per cercare di bissare la vittoria ottenuta nel 2012 ai danni di Sara Errani.