Tag: ganso

  • Neymar stellare, Ganso fa il fenomeno. Video

    Neymar stellare, Ganso fa il fenomeno. Video

    Uno show incredibile quello del Santos negli ottavi di ritorno di Coppa Libertadores disputati ieri, con la roboante vittoria ottenuta dai brasiliani per 8 a 0 ai danni dei boliviani del Bolivar, riuscendo a ribaltare nettamente il risultato di 2 a 1 della gara di andata disputata a La Paz, a 2800 metri di altezza. In grandissimo spolvero le stelle della squadra brasiliana, e su tutti la coppia Neymar Ganso , entrambi autori di una doppietta: per Neymar è stata raggiunta  la quota di 106 gol, divenendo il miglior marcatore del Santos nell’epoca post-Pelè, a soli vent’anni d’età

    Una gara che, il talentino verdeoro Neymar, ha disputato “con il sangue agli occhi”, come lui  stesso ha dichiarato a fine partita, sottolinenado che “quando il Santos decide di giocare a calcio non ha rivali” e mostrando tutte le sue caratteristiche tecniche ed il suo genio, irridendo a tratti gli avversari, forse anche per vendicare l’increscioso episodio dell’arancia che, nella gara di andata in Bolivia, gli era stata tirata addosso dagli spalti.

    Neymar | © YASUYOSHI CHIBA/AFP/GettyImages

    Per Ganso, invece, due marcature di pregiatissima fattura, una su colpo di tacco ed un’altra su calcio di punizione magistrale: gli altri quattro gol dell’incontro sono stati realizzati, invece, da Elano (il gol di apertura ed il 6 a 0), da Kardec al 30′, e da Borges, che ha messo ha segno il definitivo 8 a o al minuto 61.

    Nei quarti di finale della Copa Libertadores il Santos incontrerà, dunque, gli argentini del Velez Sarsfield, che hanno ottenuto il tagliando  qualificazione in virtù del pareggio per 1 a 1 ottenuto contro l’ Atletico Nacional, mentre le altre squadre che hanno raggiunto i quarti della “Copa” sono gli argentini del Boca Juniors, il Vasco da Gama, il Corinthians, il Fluminense (che ha sconfitto l’Internacional per 2 a 1), i paraguayani del Libertad (che hanno eliminato il Cruz Azul) e l’Universitad de Chile (che ha eliminato il Deportivo Quito vincendo con un roboante 6 a 0 la gara di ritorno).

    Con il mercato in Europa pronto ad entrare nel vivo le giocate della coppia Neymar Ganso non possono che far aumentare le proprie quotazioni facendo rivivere i tormentoni della scorsa estate.

    Il video di Santos Bolivar terminata per 8 a 0:

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  • Milan, Nesta saluta “Vado via”. Futuro negli Stati Uniti

    Milan, Nesta saluta “Vado via”. Futuro negli Stati Uniti

    Saluta uno dei senatori rossoneri, Alessandro Nesta: il miglior difensore italiano degli ultini 3 lustri, infatti, abbandona il Milan e l’Italia per andare negli States. “La comunicazione è che è stata l’ultima stagione al Milan, vado via. I ritmi sono elevati e se non mi sento importante preferisco stare a casa. Ho preso questa decisione sono stato benissimo, ho vinto tanto ma per il rispetto della società e di me stesse preferisco andare a fare un’esperienza diversa dove posso ancora fare qualcosa di buono. Verso febbraio ho deciso che sarebbe stato l’ultimo anno. Ho parlato con il Milan e l’ho riferito anche a loro. Destinazione? Non si sa ancora perché non ho firmato ancora nulla. Non so dove vado, non sarebbe male andare oltreoceano, altre opportunità non ci sono. Lascio un Milan deluso perché speravamo di vincere il campionato che era alla nostra portata. C’è delusione mentre il futuro non si sa perché c’è un bel gruppo di giocatori che lascerà il Milan. Se spendi e rinnovi resti a certi vertici, però non so la società cosa voglia fare. Veniamo a Milanello tutti i giorni mangiamo insieme ci sono sempre le stesse persone da dieci anni, ringrazio anche loro. Mi mancheranno. Lascio le amicizie storiche, persone come Ambrosini, Seedorf, Pirlo, Abbiati, Maldini sono le persone con la quale sono più legato. Mi mancheranno calcisticamente.

    La mia carriera è stata intervallata da molti infortuni, dopo ogni infortunio sono ripartito sempre bene. Sono un professionista. Ancelotti è stato l’allenatore più importante della mia carriera. Importante per tutto, un allenatore perfetto. La prima Champions è stato il ricordo più bello. Per riaprire un atro ciclo come quello bisogna trovare la gente giusta come Pirlo e Seedorf che per 10 anni hanno fatto tanto, sono seri professionisti, bisogna ricreare un gruppo serio“.

    Alessandro Nesta © OLIVIER MORIN/AFP/GettyImages

    Alla domanda conclusiva, da parte di un giornalista, di alternare le partite, Nesta ha concluso la sua conferenza stampa, rispondendo così. “Non ce la faccio, non riesco a stare a casa, la domenica devo giocare. Se sto a casa qualcosa non va. Credo che sia importante capirlo. I ritmi sono troppo per me, vado altrove dove sono più bassi. La società mi ha offerto un altro anno ma ho deciso cosi“.
    Intanto i meneghini guardano al mercato in entrata ma dalla cintola in su e puntano due talenti sudamercani, Ganso ed Hernanes. Il primo, conosciutissimo in Italia, potrebbe lasciare la Lazio per sbarcare in Lombardia senza eccessivo esborso economico (in rapporto al valore assoluto del calciatore, si intende) mentre il secondo, da tempo accostato a Galliani e soci, potrebbe davvero arrivare finalmente in Italia. Joseph Lee, procuratore di Hernanes, centrocampista brasiliano reduce da due stagioni con la maglia della Lazio, afferma che il ‘Diavolo’ è sulle tracce del suo assistito.

    Queste le dichiarazioni del manager del giocatore a SpazioMilan.it: “In due anni in Italia ha dimostrato tutto il suo valore ed è una cosa automatica che sia accostato a grandi club”. Quante possibilità ha il Milan di ingaggiarlo? “Al momento non è arrivata un’offerta concreta da parte del club rossonero, ma sarebbe una destinazione gradita. Il Milan è una delle migliori squadre al mondo, Hernanes vuole giocare a grandi livelli e alla Lazio ha fatto capire che può fare la differenza”. Ci sono già stati contatti? “Si, il Milan ha dimostrato interesse per il mio assistito. Se n’era parlato anche nei mesi scorsi, ma dipende prima dalla Lazio. Noi siamo qui, la Lazio è proprietaria del cartellino. Il Milan, se vuole, sa come deve fare…”.

  • Neymar su Eduardo Vargas Pallone d’Oro Sudamericano

    Neymar su Eduardo Vargas Pallone d’Oro Sudamericano

    Se in Europa è praticamente scontato l’assegnazione del Pallone d’Oro a Lionel Messi in Sud America si era quasi certi della vittoria di Neymar, nuovo fenomeno del calcio brasiliano che dopo aver trascinato il Santos alla Libertadores e di conseguenza nell’infelice trasferta nipponica per il Mondiale per Club sembra pronto a sbarcare in Europa. Neymar ha vinto l’ambito e prestigioso premio assegnato dal quotidiano uruguaiano El Pais succedendo a Andres D’Alessandro. Sul podio alle sue spalle al seguito di una stagione travolgente si è piazzato Eduardo Vargas, fiore all’occhiello dell’Universidad de Chile e pezzo pregiato nella campagna invernale del Napoli del patron De Laurentiis.

    Neymar Pallone d'Oro 2011 | ©KAZUHIRO NOGI/AFP/Getty Images
    Il piazzamento di Edu Vargas è prestigioso anche perchè il cileno non ha avuto il clamore mediatico di Neymar ma si è guadagnato i galloni di suo principale antagonista sul campo, grazie ad una tecnica sopraffina e numeri che gli possono permettersi di imporsi anche in Europa. Il duello Neymar Vargas infatti sembra debba continuare ad infiammare il Sud America ancor dopo il Pallone d’Oro sono molti infatti a scommettere che l’impatto del cileno sul Napoli possa far ricredere in molti conquistando in Europa i galloni di uno dei giocatori più forti al mondo.

    Alle spalle di Neymar e Eduardo Vargas si è piazzato Ganso altro talento del Santos che nelle scorse estati ha infiammato il mercato ma che adesso ha ha perso un pò del suo appeal per i tantissimi problemi fisici ma anche per le caratteristiche che lo rendono apparentemente non adattabile ai ritmi del nostro calcio. Per quanto riguardo Eduardo Vargas fa ancora il giro del mondo il gol con cui ha salutato i suoi tifosi, un delizioso pallonetto che ha sancito la vittoria dell’Universidad de Chile del Torneo di Clausura. Il cileno dovrebbe arrivare a Napoli giorno 3 gennaio e dall’entusiasmo che i tifosi partenopei stanno dimostrando attraverso la rete non è escluso un bagno di folla ad accoglierlo.

  • Santos Barcellona, le pagelle. Perfetto Messi, Neymar rimandato

    Santos Barcellona, le pagelle. Perfetto Messi, Neymar rimandato

    Ci sono squadre che pur vincendo tutto, come l’Inter nello scorso biennio, danno la sensazione di esser forti ma non invincibile poi ce ne sono altre che la vittoria è praticamente scontata tanto da non far notizia. Il rischio che corre questo Barcellona è proprio questo, l’assuefazione dalla vittoria, il successo che non fa più notizia. Santos Barcellona è stata forse l’occasione per ammirare la forza di Messi e compagni in maniera globale ma il divario tra le due squadre era così netto che ci sembra assurdo infierire sui brasiliani, anche se l’inconsistenza di Neymar e Ganso deve far riflettere un po tutti diffidando di chi pensa a campioni già pronti all’Europa. Di Barcellona Santos oltre alle giocate di Messi mi piace ricordare le geometrie di un meraviglio Xavi, l’intelligenza di Fabregas ma anche la prova di sacrificio di Iniesta.

    Le pagelle di Santos Barcellona

    Messi vs Neymar Santos Barcellona| ©KAZUHIRO NOGI/AFP/Getty Images
    Rafael 6 Viene quasi giustiziato a pallonate dal Barcellona, non può nulla sui gol anche se su Xavi potrebbe far qualcosa in più.
    Danilo 5 Il terzo della tribù dei predestinati vive, al pari dei suoi compagni, una giornata da dimenticare. Ramalho lo richiama dopo mezzora
    Edu Dracena 5,5 E’ l’ultimo a perder la bussola ma non è esente da errori
    Durval 5 Pesante il suo errore in occasione della prima rete
    Leo 5 Ha la sfortuna di trovarsi Dani Alves sulla sua fascia. Confronto improponibile.
    Bruno Rodrigo 4,5 Spesso fuori posizione la sua prova è disastrosa.
    Henrique 5,5 Uno dei pochi a non mollare, l’impegno c’è ma i palloni giocabili sono pochi.
    Arouca 5 Troppo lento per contrastare il ceontrocampo catalano
    Ganso 5 Che non è un fulmine si sapeva, dalla sua qualità però ci aspettavamo qualche lavoro in più al servizio della squadra.
    Borges 6 Prova ad aiutare la squadra sdoppiandosi in un massacrante lavoro di contenimento e riproponendosi sempre per il passaggio negli spazi aperti.
    Neymar 5 Puyol e Piquè vivono una giornata tranquilla. E’ praticamente fuori dalla partita e sbaglia due grosse occasione per la gloria.

    Valdes 6,5 Nella ripresa si merita la pagnotta con due buoni interventi
    Dani Alves 7 Devastante sulla destra gioca quasi da attaccante
    Puyol 6,5 Il capitano ha ritrovato forma e sostanza
    Piquè 6 partita tranquilla, ingenuo sulla ammonizione
    Abidal 6 Si limita nella spinta ma fa il suo lavoro alla grande
    Busquets 6,5 Quando i brasiliani riconquistano palla lui è sempre pronto a tamponare
    Xavi 7,5 Merita il pallone d’oro al pari di Messi. I suoi piedi sono poesia
    Iniesta 6,5 Serata da gregario
    Fabregas 7 Tocca meno palloni rispetto ai tempi dell’Arsenal ma i suoi tagli sono letali
    Thiago 7 Che era forte lo sapevamo adesso sappiamo che è pure duttile.
    Messi: 8 Con lui in campo è tutto facile.

    Leggi anche:
    Santos Barcellona highlights e fotogallery
    Video infortunio David Villa

  • Santos Barcellona, scusaci Neymar ma con Messi non c’è confronto

    Santos Barcellona, scusaci Neymar ma con Messi non c’è confronto

    Adesso lo possiamo dire il duello a distanza tra Messi e Neymar era solo una invenzione pubblicitaria per attirare l’interesse sul Mondiale per Club, manifestazione dal fascino decadente e obiettivamente dai contenuti tecnici degni al massimo da amichevoli estive. Quest’anno poi, il divario tra la vincitrice della Champions League e quella della Libertadores era così ampio da poter esser assegnato senza il bisogno di giocare la partita. Santos Barcellona ha consacrato la superiorità planetaria dell’undici di Pep Guardiola a questo punto il team migliore di sempre per gioco e longevità ma sopratutto di Leo Messi che magari con l’Argentina spesso faglia ma le cui qualità e incisività con la maglia del Barcellona sono evidenti e riconosciute a tutti.

    Santos Barcellona, la partita. Senza Villa e Sanchez Guardiola si inventa un nuovo undici spedendo in attacco Dani Alves e Thiago Alcantara lasciandoli larghissimi sulle fasce aprendo le maglie della difesa del Santos alle incursioni di Messi, Xavi e Fabregas. Di contro i brasiliani sembra abbiano studiato le tante avversarie che hanno provato a contrastate il Barcellona arroccandosi in difesa e affidandosi all’arma del contropiede per far male dalle parti di Valdes. Il primo tempo è però uno spettacolo imbarazzante per Neymar e Ganso letteralmente travolti dallo straordinario possesso palla del Barcellona impreziosito poi, dalle grandissime qualità di Leo Messi di gran lunga il migliore in campo. La pulce sblocca la partita con un delizioso pallonetto su illuminante assist di Xavi. Il centrocampista raddoppia segnando il sesto gol stagionale e a fine primo è Fabregas a trovare il sigillo mondiale finalizzando una strepitosa azione di Messi e Dani Alves.

    Match praticamente chiuso tanto che la ripresa è più aperta con il Barcellona che cala di attenzione creando però tantissime palle gol. E’ proprio questo il momento in cui Neymar potrebbe far comparire il suo nome sul tabellino marcatori ma il brasiliano conclude una serata no sbagliando due facili occasioni. Borges sbaglia la terza mentre il Barcellona dopo aver cercato di far segnare tutti chiude il match con il sigillo di Lionel Messi per il 4-0 finale. Una partita non può esser la bocciatura ma onestamente forse intorno a Neymar si è speculato troppo alzando la quota di un buon giocatore al di sopra del suo reale valore. Il baby brasiliano arriverà forse ad esser un top player ma allo stato attuale sembra ancora inferiore non solo a Lionel Messi ma a tanti giocatori che oramai son certezze da diversi anni.

    Santos Barcellona video highlights
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    Mondiale per Club: Santos Barcellona le immagini dal Giappone

  • Santos Barcellona 0-4, Super Messi

    Santos Barcellona 0-4, Super Messi

    Ci siamo. L’attesissimo confronto tra Neymar e Messi ci sarà tra poco meno di mezzora nella partita Santos Barcellona. Il fascino della sfida tra la stella brasiliana e il più grande giocatore al mondo non dovrebbe però regalare sorprese per quanto riguarda il risultato, il Barcellona infatti sembra nettamente superiore al Santos nonostante le defezioni di David Villa, protagonista di un terribile infortunio nelle semifinali (video), e Sanchez costretto ai box per nuovi guai muscolari. A far compagnia a Messi in attacco ci saranno dunque il giovane ma sempre decisivo Pedro e Iniesta, Guardiola dovrebbe optare questa volta per la difesa a 4 con Dani Alves e Abidal esterni e capitan Puyol a far coppia con Piquè al centro. Il centrocampo è il solito co Busquets a far legna e a proteggere le spalle a Xavi e Fabregas.

    Santos Barcellona: Neymar Messi | ©Foto dal web

    Tra il Santos nessun grande problema di formazione con l’unico ballottaggio tra Leo e Durval. Attacco affidato alla coppia Borges Neymar con Ganso a supporto. Sarà altrettanto interessante vedere l’adattabilità dei fenomeni del Santos ad un match contro una squadra Europea per un sempre più possibile arrivo nel mercato invernale.

    PROBABILI FORMAZIONI

    SANTOS BARCELLONA 0-4
    16′ Messi, 22′ Xavi, 45′ Fabregas, 82′ Messi

    Santos: Rafael; Para, Edu, Durval, Leo; Arouca, Henrique, Isbon, Ganso; Neymar, Borges. A disp.: Aranha, Valdimir, Bruno Aguia, Bruno Rodriguez, Danilo, Vincius Simon, Anderson Carvalho, Elano, Felipe Anderson, Wason, Renteira,
    Alan Kardec, Diogo. All.: Carmalho

    Barcellona: Valdes; Dani Alves, Puyol, Piquè, Abidal; Xavi, Busquets, Iniesta; Fabregas, Messi, Thiago. A disp.: Pinto, Maxwell, Mascherano, Fontas, Adriano, Jonathan, Pedro, Cuenca, Keita, Oijer, Sanchez. All.: Guardiola
    Arbitro: Imratov (Uzb)

    Diretta live, premi F5 per aggiornare

    E’ finale. Il Barcellona torna sul tetto del mondo
    • 82′ SIGILLO FINALE, ANCORA MESSI
    • 57′ Ancora un errore di Neymar ipnotizzato da Valdes
    • 48′ Occasionissima sprecata da Neymar su assist di Borges
    • 45′ GOOOLLLLLLLLLLL Messi inventa Fabregas segna il tris
    • 22′ GOOOLLLLLLLLL XAVI, non c’è partita il Barcà fa paura
    • 16′ GOOLLLLLLLLL LEO MESSI, pallonetto a Rafael da posizione defilata.
    • 13′ Tiro di Messi, respinge Rafael e Thiago spreca da ottima posizione. E’ un assedio
    • 6′ Primo spunto del Santos, Neymar viene murato
    • 3′ E’ subito Barcellona, catalani pericolosissimi con le serpentine di Messi e Fabregas. Il Santos è arroccato in difesa.
  • Neymar trascina il Santos. Oggi Al Sadd Barcellona

    Neymar trascina il Santos. Oggi Al Sadd Barcellona

    Fa il suo dovere Neymar illuminando il Santos nella semifinale del Mondiale per Club tornato quest’anno a disputarsi in Giappone. I brasiliani confermano le attese della vigilia superando i giapponesi del Kashiwa Reysol e guadagnandosi la finale in programma domenica prossima. La partita ha mantenuto un certo equilibrio solo per i primi venti minuti con i giapponesi bravi a limitare le invenzioni delle più talentuose stelle brasiliane non riuscendo però mai ad impensierirle in difesa. A sbloccare l’incontro ci voleva una giocata del singolo e non poteva che esser di Neymar il guizzo di qualità. Il “futuro Messi” finta il tiro e fa sdraiare il capitano Otami, conclusione a giro sul secondo palo dove Sugeno non può nulla. Neymar già in avvio aveva tentato di beffare il portiere giapponese ma la sua conclusione si era andata a stampare sul palo.

    Neymar protagonista in Giappone | © KAZUHIRO NOGI/AFP/Getty Images
    Il Kashiwa Reysol non riesce più a tener il campo finendo in balia degli scatenati Danilo, Borges e Neymar mentre Ganso almeno nel primo tempo viaggia a fari spenti. Borges trova il raddoppio confermando la sua implacabilità sotto porta. Ad inizio ripresa Danilo sbaglia da ottima posizione e i giapponesi un pò a sorpresa riescono ad accorciare le distanze con Sakai che batte Rafael di testa su azione da calcio d’angolo. Il gol però risveglia il Santos che chiude la partita con una magistrale punizione di Danilo conquistando la finale.

    Kashiwa Reysol Santos 1-3 video highlights
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    Quest’oggi toccherà ad Al Sadd Barcellona giocare la seconda semifinale. Ovviamente sulla carta la partita sembra scontata tanto che l’allenatore della squadra di Doha ieri in conferenza stampa, scherzando ha chiesto la possibilità di schierare 15-16 giocatori per fermare lo strapotere di Messi e compagni. La partita inizierà alle 11:30 e vi proporremo gli aggiornamenti in diretta live. (premi F5 per aggiornare la pagina)

    IL TABELLINO
    BARCELLONA-AL SADD 4-0

    25′ e 43′ Adriano, 19′ st Keita, 36′ st Maxwell
    Barcellona (4-3-3): Valdes; Adriano, Puyol, Mascherano, Abidal (21′ st Maxwell); Thiago Alcantara, Keita, Iniesta; Pedro, Messi, Villa (39′ Sanchez, 25′ st Cuenca). A disp.: Pinto, Olazabal, Dani Alves, Busquets, Fontas, Dos Santos, Xavi, Fabregas, Jonathan. All.: Guardiola
    Al Sadd (4-3-3): M. Saqr; Mohammed, Lee Jung Soo, Koni, Abdulmajed; Albloushi (19′ st Al Yazidi), Abdulmajid, Belhadj; Al Khalfan, Niang, K. Keita (40′ st Al Haydos). A disp.: Al Sheeb, Naim, Fadlalla, Ali, Al Hamad, Al Haydons, Muhammad, Hassan, Afif, Saad, Leandro. All.: Fossati

    Arbitro: Osses

  • Mondiale per Club 2011, il calendario. Sarà Messi vs Neymar?

    Mondiale per Club 2011, il calendario. Sarà Messi vs Neymar?

    E’ partito quest’oggi con il play-off tra i giapponesi del Kashiwa Reysol e i campioni d’Oceania dell’Auckland City il Mondiale per club 2011. A completare il tabellone dunque saranno proprio i giapponesi che grazie ai gol Tanaka e Kudo ha conquistato un posto nei quarti di finale.

    Mondiale per club 2011, la cerimonia di presentazione | ©Getty Images

    Ovviamente le favorite sembrano esser i brasiliani delle stelle Neymar e Ganso del Santos e ancor di più il Barcellona di re Messi. I campioni della Libertadores e quelli Champions League inizieranno la propria il loro Mondiale per Club dalle semifinali in programma il prossimo 14 e 15 dicembre mentre il turno dei quarti metterà a confronto Esperance Sportive De Tunis-Al-Saad Club e Kashiwa Reysol – CF Monterrey il prossimo 11 dicembre.

    Dopo due stagione in cui il Giappone ha ceduto il testimone agli sceicchi degli Emirati Arabi l’edizione 2011 del Mondiale per Club si disputerà nelle città di Toyota e Yokohama dove il prossimo 18 dicembre si conoscerà chi sostituirà l’Inter nel palmares del 2011.

    Il Barcellona già vincitore due stagioni fa è ovviamente favorito per aver la possibilità di schierare un undici super competitivo con la stella del calcio mondiale Lionel Messi a far da contorno. Il Santos però che ha bloccato le sue stelle proprio per provare a salire sul tetto d’Europa e staccarsi finalmente dal ricordo di Pelè cercherà di vender cara la pelle. Interessante sarà il confronto a distanza tra Neymar e Messi, il brasiliano infatti è considerato l’unico in grado di intaccare la leadership mondiale della Pulce. I due poi pare potrebbero infiammare la Liga in Champions League da compagni di squadra, con il Barcellona principale antagonista del Real Madrid per aggiudicarsi la stella carioca. DI seguito vi riportiamo il calendario del Mondiale per club 2011 che annovera tra gli arbitri anche il nostro Rizzoli.

    Il calendario Mondiale per Club 2011 (Tokio 8-18 dicembre):

    QUARTI DI FINALE

    11 dicembre
    [1] Esperance Sportive De Tunis-Al-Saad Club 1-2
    [2] Kashiwa Reysol – CF Monterrey 1-1 dcr 5-4

    SEMIFINALI

    14 dicembre
    [3] Kashiwa Reysol-Santos 1-3

    15 dicembre
    [4] Al-Saad Club –Barcellona 0-4

    FINALE

    18 dicembre
    Santos – Barcellona ore 11.30

    5° POSTO

    14 dicembre
    Esperance Sportive De Tunis-CF Monterrey ore 8.30

    3° POSTO

    18 dicembre
    Kashiwa Reysol-Al-Saad Club ore 8.30

  • Milan Raiola in Brasile. Gli indizi per il supercolpo

    Milan Raiola in Brasile. Gli indizi per il supercolpo

    Dopo una estate passata in sordina ad osservare il mercato ma senza piazzare il suo colpo ad effetto Mino Raiola è volato in Brasile per riscattarsi nella sessione di mercato invernale. Quando si muove, il potentissimo agente di Ibrahimovic è perchè qualcosa bolle in pentola, ed ogni sua parola o indiscrezione non fa altro che alimentare il mercato. Raiola da ormai qualche anno lavora in stretta simbiosi con Galliani e Braida al Milan e proprio da questo suo viaggio potrebbe arrivare il colpo ad effetto della campagna acquisti rossonera.

    “Sono in Brasile con Braida da una decina di giorni, l’obiettivo è quello di chiudere l’affare più importante del mercato del Milan. Forse già per questo gennaio, visto che il Milan deve occupare un posto da extracomunitario”.

    Mino Raiola | ©Josep Lago/Getty Images

    Le parole pronunciate da Raiola hanno ovviamente innescato il “totonome” al quale voglio aggiungermi anche io partendo però da alcuni dati oggettivi che ho annotato in questi mesi. Dietro i ripetuti viaggi di Braida in Brasile deve per forza esserci un colpo importante, per questo tendo ad escludere i nomi di Paulinho, Dedè e Rodolpho che seppur in orbita Milan non sembrano aver le caratteristiche necessarie e l’appeal del grande colpo. Sia il centrocampista che i due difensori non hanno quotazioni altissime e seppur con una discreta concorrenza Braida avrebbe potuto chiudere la trattativa facilmente senza coinvolgere Raiola.

    La mia seconda convinzione è che il grande colpo del Milan sarà nel reparto avanzato e sarà o una prima punta o un trequartista con una buona confidenza con il gol. I nomi? E’ d’obbligo fare quello di Ganso anche se la pista si è notevolmente raffreddata sia per gli infortuni che per le caratteristiche del giocatore non del tutto adattabili al calcio italiano e di Allegri. Il secondo nome è quello di Oscar giovane interessantissimo che ha già stuzzicato il mondo rossonero ed è in orbita Barcellona ma sul nome su cui vorrei scommettere è Lucas conosciuto anche come Marcelinho o Lucas Marcelinho. La mia convinzione si basa su due rilevamenti oggettivi, il primo risale al 18 luglio 2011 e vale a dire ad una indiscrezione che voleva un club italiano vicinissimo all’acquisto di una parte del catellino del talento del San Paolo. Il secondo è il nome di Wagner Riberio, agente di Lucas ai più sconosciuto ma non a Raiola che vanta stretti legami lavorativi e dalla cui alleanza nacque la trattativa lampo che portò Robinho in rossonero.

    Lucas con Neymar, Robinho e Lucio | © Jefferson Fernandes/Getty Images

    Per ultimo poi in molti forum dei tifosi paulisti sembra oramai scontato l’addio a Lucas a gennaio dando per certo un viaggio dei genitori del ragazzo a Milano per conoscere la città e preparare l’arrivo del figlio. Su Lucas per completezza di informazione bisogna dire che si è mosso anche l’Inter e la presenza di Ausilio e Branca in Brasile potrebbe preannunciare un derby milanese in terra carioca.

    Un altro nome accostato sia al Milan che all’Inter ma difficilmente acquistabile a gennaio è quello di Casemiro considerato il rinforzo ideale per sostituire Van Bommel e Ambrosini in rossonero o esser una valida alternativa a Cambiasso e Thiago Motta in nerazzurro. In attacco c’è poi la pista che porta a Leandro Damiao, il bomber carioca più prolifico del 2011, sul quale però pare ci sia la Juventus.

  • Brasile-Ghana Damiao salva Menezes, Ganso ancora ko. Video

    Brasile-Ghana Damiao salva Menezes, Ganso ancora ko. Video

    Che non fosse soltanto un amichevole lo si sapeva già alla vigilia tanto che in Brasile davano l’impegno contro il Ghana al Craven Cottage di Londra decisivo per il futuro in panchina Mano Menezes ma aspettarsi una vera e propria caccia all’uomo con sette ammoniti ed un espulso era davvero difficile.

    Damiao al primo gol ©Getty Images
    I verdeoro dopo la delusione della Coppa America devono rialzarsi e utilizzare questo anno e mezzo per arrivare nella migliore condizione psicomentale al Mondiale che si terrà tra le mura amiche e dove sarà difficile farsi perdonare qualche altro errore. Menezes conscio della precarietà del suo futuro catechizza bene i suoi ma a dire il vero la prima mezzora di gara è a netto appannaggio del Ghana che si fa preferire sia dal punto di vista atletico che nelle conclusioni. La svolta arriva al 33′ quando il legnoso Opare finisce anzitempo sotto la doccia per l’ennesima entrata killer su Neymar. Con un uomo in più il Brasile inizia a guadagnare campo mostrando al mondo le sue qualità, il gol arriva nel finale grazie ad un assist di Fernandinho per Leandro Damiao che segna la sua prima rete con la maglia della Selecao rimpinguando però il bottino del 2011 che lo vede di gran lunga come il migliore marcatore brasiliano. Nella ripresa il Ghana cala anche atleticamente anche se si continua nella solita caccia all’uomo con Neymar ad esser il bersaglio preferito. Il gioiello del Santos, che radiomercato vuole in ballottaggio tra Real Madrid e Barcellona per la prossima stagione, è sempre uno dei più pericolosi. Non brilla tanto Ronaldinho anche se nel finale va vicinissimo alla rete su un calcio di punizione telecomandato. Una nuova tegola invece per Ganso bloccatosi dopo appena a 8′ e stando alle prime indiscrezioni fuori per almeno un mese. [jwplayer config=”180s” mediaid=”94856″]