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  • Football, non solo Super Bowl. Domenica Finale Lingerie Football League

    Football, non solo Super Bowl. Domenica Finale Lingerie Football League

    Domenica 5 febbraio andrà in scena il 46esimo Super Bowl NFL in programma al Lucas Oil Stadium di Indianapolis tra i New York Giants di Eli Manning ed i New England Patriots di Tom Brady. L’evento avrà un sèguito di pubblico enorme, infatti per la Finale della massima Lega americana di football tutti gli Stati Uniti si bloccano per poter assistere alla partita dell’anno. Il match è così importante e spettacolare che viene visto in qualsiasi parte del Mondo da tutti gli appassionati di questo sport che mai vorrebbero perdersi la possibilità di assistere ad un tale show con i migliori giocatori del campionato pronti a battagliare per 4 buone ed intense ore di gioco.

    Ma domenica in calendario c’è un’altra manifestazione che merita un minimo di attenzione: stiamo parlando del Bowl della LFL (ovvero Lingerie Football League) la Finale del torneo femminile alternativo che quest’anno si gioca a Las Vegas. Le squadre che si contenderanno il trofeo saranno Los Angeles Temptation e Philadelphia Passion (gara alle ore 22.00 circa in Italia).

    La particolarità di questo sport è che in pratica si gioca con caschi protettivi, paraspalle, reggiseni e mutandine. Non è uno scherzo, dalle spalle in giù non è prevista nessuna protezione in particolare, lasciando libere le atlete di mostrare le proprie grazie!

    Il campionato di football femminile è ormai giunto alla sua nona edizione (anche se le prime vedevano in gioco solo pochi team ed alcune stagioni non sono state disputate) ed il pubblico maschile sembra gradire molto l’esibizione delle giocatrici che giocano sullo stesso stile dei colleghi maschi: lanci lunghi, ricezioni acrobatiche, corse potenti tra le difese avversarie e placcaggi molto duri, in ogni gara è sempre spettacolo, sia dal punto di vista tecnico che da quello fisico! Le regole sono molto simili a quelle del football maschile, ma il campo è lungo la metà (50 yard invece della canoniche 100), si gioca in 7 contro 7 ed i tempi sono solo 2 da 17 minuti l’uno (invece dei classici 4 quarti da 15 minuti della NFL). Le differenze principali sono 2 e riguardano la linea di scrimmage (linea immaginaria da dove parte l’attacco dove la difesa, tra le donne, deve stare a distanza di 5 yard) ed i field goal che non esistono (così come i punt e gli extra point).

    Los Angeles Temptation vs Las Vegas Sin | © Ethan Miller/Getty Images

    Attualmente la Lega femminile è composta da 12 squadre tra le quali figurano anche, oltre alle già citate Los Angeles e Philadelphia, le Baltimore Charm, le Cleveland Crush, le Orlando Fantasy, le Tampa Breeze, le Chicago Bliss, le Green Bay Chill, le Las Vegas Sin, le Minnesota Valkyrie, le Seattle Mist e per finire le Toronto Triumph, giusto per non farsi mancare nulla ed avere anche una squadra canadese nel campionato. Non sarà sfuggito a coloro che parlano e capiscono la lingua inglese il dettaglio dei nomi delle franchigie abbinati alle città, nickname molto provocanti proprio in sintonia con lo spirito del gioco che porta in ogni luogo degli Stati Uniti lo spettacolo del football giocato dalle donne e promuove la bellezza femminile.

    Fin dalla nascita non sono mancate le critiche per la LFL, rea di offendere la donna nella sua essenza, ma nel corso degli anni il movimento ha sempre più avuto seguito tanto che per la prossima stagione si parla addirittura di espansione ed entreranno in gioco nuove squadre per altre città come San Josè, Houston, Phoenix, Detroit, Washington, Carolina, Buffalo, Columbus, New Orleans, New Jersey, Nashville, Boston, Cincinnati, Atlanta, Pittsburgh, San Antonio, Fresno, Kansas City e Portland.

    Ovvio che tutte queste città non avranno un team dato che la Lega avrà il diritto di scelta e molte metropoli verranno eliminate dal novero delle candidate ma questo fa capire di quanto sia in espansione il movimento di questo sport.

    GUARDA LE FOTO DELLE ATLETE

  • Pato e Barbara Berlusconi la “seconda” alla Scala

    Pato e Barbara Berlusconi la “seconda” alla Scala

    Dallo stadio alla Scala Pato e Barbara Berlusconi confermano, nonostante i tanti detrattori, la solidità della loro unione. L’attaccante brasiliano del Milan e la figlia del presidente Berlusconi dimostrano ancora una volta il loro affiatamento riuscendo a convogliare gli interessi di entrambi in una occasione per stare insieme. La loro relazione resa pubblica proprio alla Scala lo scorso aprile con la partecipazione della coppia più paparazzata del 2011 alla rappresentazione della Turandot di Puccini. Ieri invece, è stata un occasione ancor più importante, la “prima” della Scala è infatti un evento atteso e sentito dall’intera Italia tanto da richiamare la presenza delle più alte istituzioni quali il presidente del Consiglio Monti e della Repubblica Napolitano.

    Pato e Barbara Berlusconi elegantissimi hanno partecipato alla rappresentazione del Don Giovanni. Il Papero ha sfoggiato un elegantissimo smoking nero dimostrando di esser a suo agio anche con un abbigliamento decisamente non consono ai giocatori, mentre Barbara Berlusconi indossava un elegante abito turchese con tanto di strascico.

    La sensazione è che l’unione tra Pato e Barbara Berlusconi abbia giovato alla crescita dell’attaccante brasiliano adesso più a suo agio davanti alle telecamere e più sicuro dei suoi mezzi nel rettangolo verde. Pato infatti nonostante acquisti importanti (Tevez ndr) dimostra che quando la condizione fisica lo assiste di esser determinante nel gioco rossonero andando a segno con una impressionante continuità.

    Barbara adesso sempre presente allo stadio durante le partite del Milan è riuscita nell’impresa di dar tranquillità a Pato e coinvolgerlo nella sua passione per la lirica e l’arte. Queste le parole della “rampolla” di casa Berlusconi dopo la rappresentazione rilasciate ad Adkronoss “Il Don Giovanni lancia messaggi di attualita’ comprensibili a noi che viviamo in questo tempo”. “Ho trovato la regia molto contemporanea e interessante. Posso anche capire come mai a qualcuno l’opera non piaccia perche’ il Don Giovanni e’ stato scritto da Mozart in un contesto ben preciso. Tuttavia -ha commentato Barbara Berlusconi- credo che questo tipo di scenografia edi regia voglia parlare al pubblico di oggi. Si tratta infatti di una regia molto contemporanea, di una chiave di lettura particolare che rende l’opera molto viva”.

    Le immagini di Pato e Barbara Berlusconi alla scala

  • Tango 12, il pallone ufficiale di Euro 2012

    Tango 12, il pallone ufficiale di Euro 2012

    Parte da oggi in countdown per Euro 2012 è un giorno importantissimo per l’Ucraina e la Polonia che avranno le telecamere di tutta Europa a visionare i lavori svolti per render le proprie città e sopratutto i nuovi stadi accoglienti e consoni ad una dimensione europea. Euro 2012 sarà una occasione di rilancio e a guardar la qualità dei lavori effettuati non si può che esser soddisfatti.

    Tra poche ore conosceremo il girone dell’Italia che uscirà fuori dai sorteggi di Kiev, intanto è stato finalmente mostrato Tango, il pallone innovativo, ideato da Adidas che sarà il pallone ufficiale di Euro 2012. A far da testimonial all’inaugurazione quest’oggi vi era il selezionatore della Spagna, campione in carica, Vincente Del Bosque. Il pallone altamente tecnologico sembra ancora più leggero di quelli utilizzati nel corso del campionato. Esteticamente è davvero bello, speriamo che porterà fortuna agli azzurri.

    Tango 12 il pallone firmato Adidas di Euro 2012

  • Nazionale a Rizziconi con Don Ciotti “per metter fuorigioco le mafie”

    Nazionale a Rizziconi con Don Ciotti “per metter fuorigioco le mafie”

    Per un piccolo comune come quello di Rizziconi ma in generale per tutto il meridione un fine settimana senza serie A è noioso, è un fine settimana senza aver nulla da fare. Ieri però è stata una domenica diversa, la Nazionale a Rizziconi per dar un segnale di speranza ad una terra troppo spesso flagellata dalla prepotenza della criminalità organizzata.

    L’evento nato alcuni fa da una intuizione di Don Luigi Ciotti a Bologna durante un convegno sull’etica e lo sport ha subito trovato il consenso di Cesare Prandelli e poi sposato appieno dalla Federazione cambiando per una volta il calendario degli impegni e prestandosi dunque ad un impegno sociale. La Nazionale a Rizziconi ha riportato entusiasmo in tutto il paese lasciando scontenti chi non ha potuto assistere all’allenamento azzurro per la mancanza di posti.

    Gli azzurri sul campetto di Rizziconi | ©Francesco Falleti/Il Pallonaro

    L’attesa è iniziata sin dalla mattina presto con i giovani della scuola calcio composti in attesa dei loro beniamini sulle nuove tribune per l’occasione colorate con i cappellini rossi, bianchi e verdi. Tante le autorità presenti dal Presidente della Ragione Giuseppe Scoppelliti a quello della Provincia Giuseppe Raffa, il presidente della commissione contro la Ndrangheta Salvatore Magarò, il vescovo della Diocesi Oppido Palmi, mons. Luciano Bux ma la festa è tutta per loro, per gli azzurri, che arrivano alle 12:30 venendo accolti da un boato di gioia ed incredulità.

    La Nazionale a Rizziconi, allora è tutto vero! Da capitan Buffon, fino agli osannati Pirlo e Marchisio al “bad boy” Balotelli gli azzurri, spiazzati all’arrivo si calano poi nell’atmosfera regalando sorrisi e tanta passione. Con gli azzurri ma da ambasciatore per la Calabria, di quella Calabria che è riuscita ad imporsi c’era anche Ringhio Gattuso chiamato in causa proprio da Don Ciotti come più grande esempio dell’impegno e della determinazione per non esser preda semplice delle mafie.

    Pirlo porta palla durante il mini torneo | © Enzo Barresi/Il Pallonaro

    Prima del mini torneo organizzato da Prandelli, vinto per la cronaca dagli arancioni grazie ad un gran gol di Marchisio, proprio le parole di Don Ciotti sono state da stimolo per le coscienze toccando i tanti giovani sugli spalti ma anche gli stessi azzurri. Prandelli ha definito l’evento come “una giornata storica”, Marchisio “ci siamo sentiti piccoli” sono i significativi commenti della truppa azzurra tornati a Roma per preparare la partita contro l’Uruguay per l’anniversario dei 150 anni dell’unità d’Italia.

    A Rizziconi da domani si tornerà alla routine quotidiana ma siamo sicuri che nella testa dei presenti e nella loro memoria resterà per molto tempo le emozioni di una giornata di festa.

    Il video dell’intervento di Don Ciotti (canale youtube Inquietonotizie)
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    Qualche scatto della Nazionale a Rizziconi (altri scatti qui)

  • Tributo per Simoncelli a Valencia. Le immagini

    Tributo per Simoncelli a Valencia. Le immagini

    Simoncelli avrà sicuramente sorriso ed apprezzato il saluto tributatogli dai suoi colleghi al circuito Ricardo Tormo di Valencia. Tutti i piloti in pista per un minuto di casino, come sognato da papà Paolo, e in più la sua moto in pista guidata dal suo mito Kevin Schwants campione del mondo nella classe 500 nel 1993.

    Dopo il giro del circuito tutti i piloti si sono allienati al traguardo e sotto una gigatografia del Sic apparsa sulla torre di controllo hanno assistito a due minuti di fuochi d’artifico.

  • Valentino Rossi “il 58 di Sic sul Ducatone”. Le immagini da Valencia

    Valentino Rossi “il 58 di Sic sul Ducatone”. Le immagini da Valencia

    E’ per tutti un granpremio surreale ma è altrettando estesa la convizione che il miglior modo di andare avanti è correre ricordando Marco Simoncelli. A Valencia ci sarà anche il 58 in pista e nel cuore di tutti dicono i piloti per convincersi che Marco vorrebbe cosi. Il 58 di Sic sarà però veramente in pista, ufficialmente sulla moto di Capirossi che darà il suo addio alla carriera agonistica utilizzando il numero caro a Simoncelli.

    Ma il 58 comparirà anche sulla modo di Valentino Rossi, l’amico che ieri è riuscito a stento a tener le lacrime quando raccontava il suo modo di ricordarlo “Io mi voglio ricordare di lui quando andavamo a girare alla cava, dove facevamo dei duelli all’ultimo sangue e anche quando ci faceva morire dalle risate per le stupidaggini che diceva quando scherzava”. SuperVale ha poi postato sul suo profilo Twitter la foto della sua Ducati con il 58 dentro il suo 46 “il 58 di Sic sul Ducatone” annunciando poi anche l’utilizzo di un casco nel ricordo di Sic il cui disegno è però ancora top secret. Di seguito vi mostriamo le prime immagini da Valencia nel ricordo di Simoncelli attualizzando la gallery con nuovi scatti in tempo reale.

  • Larissa Riquelme si divide tra Messi e Ronaldo

    Larissa Riquelme si divide tra Messi e Ronaldo

    La Coppa America le ha ridato popolarità e l’avvenente Larissa Riquelme oramai avvezza a cavalcarla fa incetta di copertine satinate. Questa volta la bella paraguayana presta il suo corpo ad un servizio fotografico realizzato da Interviù.es dove Larissa “posa” con le maglie di Real Madrid e Barcellona non sapendo almeno apparentemente quale scegliere. Tra Mou e Pep Larissa però non ha dubbi confessando un debole per l’allenatore del Barcellona.

    Larissa Riquelme
    Larissa Riquelme
  • Coppa America, il trionfo dell’Uruguay [foto]

    Coppa America, il trionfo dell’Uruguay [foto]

    Di seguito tutte le immagini del trionfo dell’Uruguay in Coppa America dopo aver battuto il Paraguay con un netto 3-0. A segno Suarez e per due volte Forlan.

  • La Riquelme anticipa lo strip. Larissa nuda sul campo del Vélez

    La partita tra Uruguay e Paraguay vale il titolo della Coppa America 2011 ma fan e tifosi sono più in fibrillazione per quello che può accadere sugli spalti. Le tifose del Paraguay, capitanate dall’ormai famosissima e avvenente Larissa Riquelme sono pronte a regalare scatti sexy e spoglierelli per Albirroja e per guadagnare un pò di notorietà.

    Larissa, che di notorietà e prime pagine patinate è ormai ricchissima anticipa ancora una volta i tempi spogliandosi nel catino del Velez, freschi campioni del Clausura. Pensate cosa accadrà se il Paraguay metterà le mani sul titolo….

  • Larissa e le sue sorelle, sarà spettacolo

    Il Paraguay con un pò di fortuna raggiunge la finale di Coppa AMerica e domenica sera sfiderà l’Uruguay per un titolo che ha il sapore della storia. Le imprese dei colchoneros danno la possibilità all’ormai famosissima Larissa Riquelme ma anche ad altre splendide fanciulle di mettersi in mostra sugli spalti promettendo striptease in caso di vittoria.

    Larissa ovviamente ha già anticipato tutti posando senza veli per la rivista colombiana Soho ma per la finale ha già promesso delle nuove foto mozzafiato. Guardate la gallery e capirete perchè nonostante il gelo dell’Argentina quando gioca il Paraguay il clima è bollente.

    LARISSA E LE SUE SORELLE LE IMMAGINI HOT DALLA COPPA AMERICA