Tag: fulvio pea

  • Sassuolo la vera sorpresa. Sansone l’uomo in più

    Sassuolo la vera sorpresa. Sansone l’uomo in più

    Tra le formazioni di testa, rispetto alle previsioni della vigilia, è quella che probabilmente ha sorpreso di più. E’ il Sassuolo, squadra in estate affidata all’ex allenatore dell’Inter Primavera Fulvio Pea e che si trova ad appena quattro lunghezze dal secondo posto che vale il salto diretto in Serie A. Non ci sono tantissimi nomi di spicco ma c’è un gruppo solido e coeso formato da tanti giovani. In estate ecco arrivare il promettente Boakye, unitamente a Cofie, Sansone, Bianchi, Laribi, Marzoratti, Potenza e Laverone. Diverse le conferme rispetto alla stagione precedente, su tutti gli attaccanti Masucci e Noselli. Una squadra che dunque si presenta ai nastri di partenza con il ruolo di outsider.

    Gianluca Sansone, Sassuolo | © Maurizio Lagana/Getty Images

    LA STAGIONE – Dopo la parentesi di Coppa Italia, durata due turni, ecco che prende il via il campionato, con i neroverdi che partono discretamente conquistando tre vittorie e due sconfitte nelle prime cinque gare. Un cammino altalenante, con la sconfitta in casa contro il Bari che rappresenta l’unico stop inatteso. Nel mese di ottobre invece non si perde, ma si comincia a pareggiare qualche partita e i punti conquistati sono quelli del mese precedente, ma può bastare viste le previsioni della vigilia. La serie utili di risultati positivi arriva a dieci gare nel mese di novembre, e su tutte spicca la sonante vittoria per 5-2 nel’atteso derby contro il Modena. Contro Pescara, Sampdoria ed Empoli i ragazzi di Pea fanno bella figura, risalendo così posizioni su posizioni. Negli scontri diretti però non si riesce mai a fare bottino pieno, e la dimostrazione arriva dalla sconfitta interna contro il Padova. Due pareggi in Calabria con Crotone e Reggina e una vittoria casalinga contro il Livorno però fanno chiudere l’anno con il sorriso a questa squadra che quasi a fari spenti resta attaccata alla zona promozione. Ciò grazie anche alle reti di Sansone, giocatore rivelazione in quest’avvio di stagione con ben 9 centri messi a segno. Boakye ha confermato quelle che erano le aspettative della vigilia mentre Marchi si è rivelato giocatore fondamentale in più frangenti. E con Masucci che non fa mai mancare il proprio contributo, i tifosi neroverdi possono continuare a sognare.

    IL MERCATO – La società, trovandosi in zona Serie A, vuole provarci a coronare il sogno. Ed è intenzionata ad intervenire in maniera importante sul mercato. Già preso l’esterno Troianiello dal Siena, è pronto un altro grande colpo. Tra i nomi in cima alla lista figura quello di Simone Missiroli. Per lui alla Reggina sarebbero stati offerti 3 milioni, ma ci sarebbe da battere la concorrenza di altre squadre quali Padova, Cagliari e Udinese. In uscita invece il giovane Falcinelli piace molto a Juve Stabia, Ascoli e ad una formazione di Lega Pro, il Lanciano.

  • Volano Sassuolo, Reggina e Verona. Samp ko in casa, è crisi

    Volano Sassuolo, Reggina e Verona. Samp ko in casa, è crisi

    In attesa del posticipo di stasera delle 20:45 tra la capolista Torino e il Bari, il Sassuolo si gode la seconda posizione in classifica staccando, con la vittoria di oggi a Gubbio, il Pescara e il Padova che ieri nell’anticipo si erano annullati pareggiando per 1-1. L’allievo, Pea, che batte il maestro, Simoni. I modenesi, grazie al gol vittoria di Sansone, si portano a -2 dalla vetta occupata dai granata di mister Ventura.

    Emiliano Bonazzoli | © Maurizio Lagana/Getty Images

    Bonazzoli si sblocca e regala tre punti pesanti alla Reggina nell’anticipo dell’ora di pranzo contro la Nocerina. Il bomber amaranto firma all’87’ il gol vittoria che mantiene i reggini a contatto con le prime della classe; i calabresi avevano chiuso il primo tempo in vantaggio (gol di Emerson), poi al 67′ Farias aveva ristabilito il momentaneo equilibrio su calcio di rigore.
    Vola anche il Verona che agguanta la zona playoff vincendo contro un Crotone mai domo: gli scaligeri passano con Pichlmann, i rossoblu calabresi trovano il meritato pareggio con Calil a 3 minuti dal termine ma al 93′ a condannare il Crotone è Maietta che realizza il classico gol dell’ex.

    La sconfitta interna con il Vicenza costa cara a Gianluca Atzori, esonerato dalla panchina della Sampdoria dopo lo 0-1 rimediato a Marassi. Inevitabile la decisione del patron Garrone, i doriani in casa hanno raccolto la miseria di 10 punti frutto di 2 vittorie e 4 pareggi, un ruolino di marcia che ha attardato pesantemente la Samp, favorita ad inizio anno per la vittoria del campionato cadetto, dalla vetta della classifica e ad oggi fuori anche dai playoff. Il gol vittoria della squadra guidata da Gigi Cagni è di Martinelli che porta i veneti fuori dalla zona calda della classifica dopo un avvio di stagione disastroso sotto la gestione Silvio Baldini.

    Un altro allenatore che in queste ore rischia il licenziamento è Beppe Scienza. Il suo Brescia infatti è stato battuto al Rigamonti da un Ascoli che interrompe una striscia di 4 sconfitte consecutive e riporta il segno più in classifica dopo i 10 punti di penalità inflitti finora alla squadra marchigiana. Le Rondinelle precipitano al 13esimo posto a soli 2 punti dalla zona retrocessione.
    Valanga di gol del Varese che si impone a Grosseto con il punteggio tennistico di 5-1: i lombardi chiudono già la contesa dopo la prima mezz’ora di gioco quando vanno in gol a ripetizione con Martinetti, Carrozza, Cellini (doppietta) e Zecchin, inutile il gol della bandiera per i toscani di Sforzini al 78′.

    Finiscono per 2-2, ma con dinamiche diverse, Cittadella – Livorno e Juve Stabia – Albinoleffe: nella prima gara i veneti vanno avanti per due volte e per due volte gli uomini di Novellino riescono a ristabilire la paritò, nella seconda invece i campani si fanno rimontare dai seriani le due reti di vantaggio. Infine l’Empoli espugna Modena 2-0 (Tavano e Buscè) e si tira fuori dalla zona retrocessione.

    Risultati e marcatori 15 Giornata Serie B 2011-2012

    BRESCIA – ASCOLI 0-1
    34′ Falconieri
    CITTADELLA – LIVORNO 2-2
    32′ Martinelli (C), 55′ Schiattarella (L), 77′ Schiavon (C), 92′ Paulinho (L)
    GROSSETO – VARESE 1-5
    5′ Martinetti (V), 7′ Carrozza (V), 18′ Cellini (V), 32′ Zecchin (V), 33′ Cellini (V), 78′ Sforzini (G)
    GUBBIO – SASSUOLO 0-1
    14′ Sansone
    JUVE STABIA – ALBINOLEFFE 2-2
    17′ Erpen (J), 45′ Cazzola (J), 52′ Germinale (A), 91′ Lebran (A)
    MODENA – EMPOLI 0-2
    56′ Tavano, 79′ Buscè
    PESCARA – PADOVA 1-1
    62′ Insigne (P), 93′ Trevisan (P)
    REGGINA – NOCERINA 2-1
    26′ Emerson (R), 67′ rig Farias (N), 87′ Bonazzoli (R)
    SAMPDORIA – VICENZA 0-1
    56′ Martinelli
    VERONA – CROTONE 2-1
    17′ Pichlmann (V), 87′ Calil (C), 93′ Maietta (V)

    stasera ore 20:45
    TORINO – BARI

    CLASSIFICA

    Pos. Squadra Pt G
    1. TORINO
    33 14
    2. SASSUOLO 31 15
    3. PESCARA 29 15
    4. PADOVA 28 15
    5. REGGINA 27 15
    6. VERONA 25 15
    7. SAMPDORIA 22 15
    8. VARESE 22 15
    9. LIVORNO 20 15
    10. GROSSETO 20 15
    11. BARI 20 14
    12. CITTADELLA 18 15
    13. BRESCIA 17 15
    14. CROTONE [-1] 16 15
    15. VICENZA 16 15
    16. JUVE STABIA [-6] 15 15
    17. EMPOLI 15 15
    18. ALBINOLEFFE 15 15
    19. MODENA 14 15
    20. GUBBIO 14 15
    21. NOCERINA 13 15
    22. ASCOLI [-10] 2 15
  • Milan – Inter, i play-off Primavera in diretta live

    Milan – Inter, i play-off Primavera in diretta live

    Seppur Primavera è sempre derby, questo pomeriggio, alle 14, il Milan affronta al Vismara l’Inter per un posto tra le magnifiche otto che si giocheranno lo Scudetto Primavera nella fase finale in programma a giugno a Montecatini Terme.

    L’exploit del Varese e la conferma della forza del vivaio dell’Atalanta ha costretto Milan e Inter a questa appendice nonostante in avvio di stagione avessero i galloni delle favorite. Il bilancio tra le due squadre è di perfetta parità stessi punti, una vittoria a testa: i nerazzurri si imposero per 1-0 al Vismara grazie alla rete di Dell’Agnello, i rossoneri ottennero la rivincita al ritorno grazie alle rete di Verdi spesso decisivo nei derby.

    Si giocherà alle 14, il Milan appare in condizione migliore e parte favorita potendo disputare l’incontro tra le mura amiche, di contro i nerazzurri saranno privi di Alibec e Faraoni squalificati. Curiosità, potrebbe esser l’ultima partita sulla panchina dell’Inter Primavera di Pea dal prossimo anno sulla panchina del Gubbio neo promosso in serie B.

    TABELLINO
    MILAN-INTER 2-2
    23′ Dell’Agnello, 38′ Beretta, 3′ st Pasini, 40′ st Benedetti
    Milan:
    Piscitielli; Sampirisi, Pasini, Albertazzi, De Vito: Strasser, Calvano, Santonocito; Fossati; Verdi, Beretta
    A disposizione: Di Fabio, Ely, De Col, Desole, Carmona, Palibrk, Ganz

    Inter: Bardi, Natalino, Kysela, Benedetti, Biraghi; Romanò, Crisetig, Carlsen, Jirasek; Lussardi, Dell’Agnello
    A disposizione: Gallinetta, Galimberti, Mannini, Duncan, Mbaye, Bessa, Thiam

    • Thiam vs Piscitelli. Parato il Milan alle Final Eight
    • De Sole s Bardi. Gol
    • Duncan vs Piscitelli. Gol. Ad oltranza
    • Pasini vs Bardi. Alto
    • Biraghi vs Piscitelli. Parata. Milan in vantaggio
    • Albertazzi vs Bardi. GOl
    • Dell’Agnello vs Piscitelli. Parato
    • Santonocito vs Bardi. Gol
    • Bessa vs Piscitelli. Gol
    • Verdi vs Bardi. Gol
    • Crisetig vs Piscitelli. Gol
    • Carmona vs Bardi. Parato
    • Calci di rigore
    • 15′ Bardi blocca in due tempi un piattone di Santonocito
    • 12′ Spreca l’incredibile Duncan davanti a Piscitelli
    • 10′ Ancora l’Inter pericolosa con Bessa
    • 9′ Ocasioninissima Inter, Dell?Agnello a volo d’angelo becca il palo
    • 4′ COntropiede nerazzurro Piscitelli salva in uscita su Duncan
    • 2′ Carmona si guadagna un’ottima punizione e lo stesso spagnolo impegna Bardi
    • Finito il primo tempo supplementare
    • 6′ Contropiede veloce con Verdi Carmona la palla è alta
    • 5′ Buona azione individuale di Bessa ma Albertazzi chiude.
    • 4′ Buono spunto di Carmona ma Bardi è attento
    • 1′ Parte il primo tempo supplementare

    Ancora parità al termine dei 90′, l’Inter trova il gol nel finale con Benedetti ma è discutibile il modo di Stroppa di gestire il vantaggio che adesso si ritrova in dieci e senza attaccanti.

    • Si va ai supplementari
    • 46′ pericolosissimo Dancan il Milan adesso soffre
    • 44′ Buona azione di Bessa che porta all’espulsione di Sampirisi.
    • 42′ Tiro pericoloso di Carmona, palla fuori
    • 40′ GOOLLLL Benedetti trova il pari su angolo di Dancan
    • 39′ Bardi si supera su Verdi, Milan vicinissimo al gol
    • 38′ Tiro di Bessa Piscitelli respinge a fatica
    • 32′ Cambio Milan esce Beretta entra De Sole
    • 28′ Cambio Milan esce Fossati entra Carmona
    • 25′ Siluro di Dancan si salva Piscitelli
    • 20′ Cambio Milan esce l’infortunato Calvano entra De Col
    • 19′ Gran botta di Verdi di fuori area l’Inter si salva  con difficoltà
    • 17′ Buona occasione per Benedetti su azione di calcio d’angolo
    • 13′ Cambio Inter entra Dancan esce Girasek
    • 12′ Strasser giganteggia a centrocampo con Strasser
    • 8′ Cambio Inter entra Thiam esce Carlsen
    • 3′ Goollllll Il Milan completa la rimonta, Pasini su angolo di Verdi becca la traversa  ma Pasini è più lesto nonostante un ottimo Bardi
    • 1′ Inzia il secondo tempo non ci sono cambi

    Pari alla fine del primo tempo risultato giusto anche se nel finale è Bardi a tener a galla i suoi con due paratone su Santonocito e Fossati.

    • 45′ Fine Primo Tempo
    • 43′ Bardi strepitoso su Fossati
    • 40′ Milan scatenato, Fossati pericoloso dalla distanza
    • 38′ Berettta trova il pari su assist di Strasser
    • 35’Occasionissima per il Milan con Beretta su assist di Sampirisi ma Bardi è attento
    • 32′ Il Milan è pericoloso solo con Verdi, ma l’Inter controlla facilmente
    • 26′ Verdi ci prova su punizione ma la palla fuori
    • 23′ Supergol di Dell’Agnello
    • 15′ Bellissimo lancio di Santonocito per Beretta ma Bardi è attento
    • 8′ Fallaccio di Romanò su Calvano primo giallo
    • 5′ E’ l’Inter più intraprendetente, ma ancora nessuna occasione degna di nota
    • 1′ Partiti il Milan attacca da sinistra verso destra
  • Bardi strepitoso, l’Inter supera il Toro ai calci di rigore

    Bardi strepitoso, l’Inter supera il Toro ai calci di rigore

    L’Inter è riuscita ad avere la meglio sul Torino nel primo turno dei play-off di qualificazione alla fase finale del Campionato Primavera. Il match sa di beffa per l’undici di Asta bravo a metter sotto i più quotati avversari per tutto l’arco dell’incontro, mentre l’Inter è stata pericolosa con azioni individuali dell’ottimo Romanò e del solito Dell’Agnello.

    I granata possono recriminare contro la sfortuna per aver dovuto rinunciare durante la partita a Comi e Taraschi i due suoi giocatori migliori, in un Bardi in versione saracinesca e anche a qualche decisione dubbia da parte del direttore di gara che in almeno un occasione ha sbagliato a non decretare il tiro dagli undici metri per i granata.

    La lotteria dei rigori evidenzia però la deficitarietà delle due squadre dagli undici metri con soli due gol su nove rigori tirati. Bardi ne para due e l’Inter si guadagna la finalissima contro la vincitrice di Milan-Empoli.

    Tabellino
    Inter (4-3-3):
    1 Bardi; 2 Natalino, 4 Benedetti, 5 Kysela, 3 Biraghi; 8 Romanò, 6 Crisetig, 10 Jirasek (Duncan); 7 Lussardi (72′ Bressa), 9 Dell’Agnello, 11 Thiam. A disposizione: 12 Gallinetta, 13 Galimberti, 14 Mannini, 15 Carlsen, 17 Pasa. Allenatore: Pea.

    Torino (4-4-1-1):
    1 Gomis; 2 Franchino, 4 Scaglia, 6 Chiosa, 3 Sperotto; 7 Vita, 5 Panepinto, 8 Ippolito, 11 Taraschi (72′ Ferrante); 10 Miello; 9 Comi (77′ Pinelli). A disposizione: 12 Brusa, 13 Fiore, 14 Sampò, 15 Giunta, 17 Triggiani. Allenatore: Asta.
    Ammoniti: Biraghi, Benedetti (I) Taraschi, Ippolito (T)
    Arbitro: Barbiero di Vicenza.

  • All’Inter il 63° Torneo di Viareggio, Fiorentina ko

    All’Inter il 63° Torneo di Viareggio, Fiorentina ko

    L’Inter dopo aver dominato nel 2010 con la squadra maggiore completa l’opera trionfando anche con la Primavera nel maggiore vetrina mondiale per i giovani calciatori. La 63° edizione del Torneo di Viareggio è a completo appannaggio degli uomini di Pea grazie ad un cammino sontuoso fatto di tredici gol all’attivo e di un solo gol incassato.

    Protagonista assoluto è il bomber Simone Dell’Agnello con i suoi sette centri si laurea in coabitazione con De Luca re della classifica marcatori e vince il premio come Golden Boy 2011 succedendo a Ciro Immobile.

    La finale del Picchi contro la Fiorentina è stata un monologo nerazzurro grazie alla rete in avvio di Dell’Agnello su assist di Romanò. La viola incappa in una giornata storta e i gioiellini Carraro e Iemmello vengono ben controllati dalla difesa del baby Biscione. I ragazzi di Pea leggittimano il risultato con il palo di Alibec e di Faraoni prima del raddoppio dello stesso Dell’Agnello su calcio di rigore. La reazione viola è affidata a qualche tiro di Camporese e Carraro ma è l’Inter a trionfare con pieno merito.

    Per i nerazzurri, che manvavano dal gradino più alto dal 2008 è la sesta vittoria al Torneo di Viareggio.

  • Strepitoso Bardi, l’Inter supera l’Atalanta ai calci di rigore

    Strepitoso Bardi, l’Inter supera l’Atalanta ai calci di rigore

    L’Atalanta becca la quarta sconfitta stagionale contro l’Inter anche se questa volta l’unidici di Pea per aver la meglio è dovuta ricorrere ai calci di rigore e alla bravura di Francesco Bardi ormai lanciato verso la vittoria del Golden Boy come miglior giocatore del Torneo di Viareggio 2011.

    Le due squadre, spaventate dall’importanza della partita e con ormai tanti minuti nelle gambe hanno dato vita ad una partita accorta senza particolari sussulti. L’Inter è stata più manovriera nel prima parte di gara, grazie all’equilibrio dato da Crisetig al centrocampo, i bergamaschi invece si fanno apprezzare nella fase centrale con l’imprevidibilità di Gatto e la prestanza fisica di Magnaghi.

    Alla lunga però sono i nerazzurri ad esser più pericolosi con Crisetig su punizione, Thiam e il solito Dell’Agnello. La partita si trascina fino ai calci di rigore dove sale in cattedra Bardi parando due rigori e Crisetig freddo a metter in rete il penalty decisivo.