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  • Playoff Serie B, apre Samp – Sassuolo chiude Varese – Verona

    Playoff Serie B, apre Samp – Sassuolo chiude Varese – Verona

    Si giocherà allo stadio Ferraris di Genova la prima semifinale play off del campionato di Serie B. In campo, alle 18:30, Sampdoria e Sassuolo. Davanti dunque la grande delusione del torneo, ovvero la formazione blucerchiata, contro una delle più grosse sorprese, ovvero il Sassuolo.

    Iachini, dopo aver rinunciato a diverse pedine nell’ultimo match della regular season contro il Varese, ripropone la migliore formazione possibile. Mancherà il solo portiere Romero, impegnato con la sua Nazionale. In porta al suo posto Da Costa. Nel 4-3-1-2 schierato dall’allenatore doriano spazio a Gastaldello e Rossini come centrali di difesa, con Rispoli e Costa laterali. In mezzo al campo Renan, Obiang e Munari con Juan Antonio che agirà alle spalle di Eder e Pozzi, quest’ultimo preferito a Pellè.

    Dall’altra parte nessun problema di formazione per Pea che ha un solo dubbio: Longhi o Noselli sulla corsia di sinistra. Al momento il primo sembra avere qualche chance in più. Nel 3-5-2 dei neroverdi emiliani, davanti al portiere Pomini, largo a Marzorati, Piccioni e Terranova in difesa. In mezzo al campo Valeri, Cofie e Missiroli, quest’ultimo un po’ più avanzato, saranno supportati sulle corsie laterali da Gazzola e Longhi. In avanti la coppia formata da Sansone e Boakye. Si profila la panchina per Troianiello.

    Le probabili formazioni di Sampdoria Sassuolo:

    Nicola Pozzi © Gabriele Maltinti/Getty Images

    SAMPDORIA (4-3-1-2): Da Costa; Rispoli, Gastaldello, Rossini, Costa; Renan, Obiang, Munari; Juan Antonio; Eder, Pozzi. In panchina: Fiorillo, Berardi, Volta, Krsticic, Soriano, Foggia, Pellè. Allenatore: Iachini.

    SASSUOLO (3-5-2): Pomini; Marzorati, Piccioni, Terranova; Gazzola, Valeri, Cofie, Missiroli, Longhi; Sansone, Boakye. In panchina: Bassi, Consolini, Magnanelli, Bianchi, Troianiello, Bruno, Noselli. Allenatore: Pea.

    Al Franco Ossola di Varese, con inizio previsto per le 21, andrà in scena il secondo match valevole per le semifinali dei play off tra i padroni di casa e il Verona. Lombardi che vogliono riscattare il pesante 3 a 0 patito contro i veneti qualche settimana fa e che vogliono riprendere quel sogno interrotto appena una stagione fa. Dall’altro lato il Verona spera nel secondo salto di categoria di fila dopo quello maturato la passata stagione dalla Lega Pro alla Serie B.

    Nessun problema di formazione per Maran, che addirittura deve sciogliere un paio di dubbi. In particolare in difesa dove Pucino e Cacciatore sono in lizza per una maglia cosi come De Luca e Granoche in avanti. Nel 4-4-2 l’allenatore del Varese, davanti al portiere Bressan, darà spazio ad un reparto arretrato formato da Troest e Terlizzi centrali con Cacciatore e Grillo esterni. In mezzo al campo Corti e Kurtic con Zecchin e Rivas laterali. L’attacco sarà formato da Granoche e Neto Pereira.

    Dall’altra parte anche Mandorlini deve fare i conti con qualche dubbio. In particolare a centrocampo con Russo che contende una maglia a Jorginho. In porta confermato Rafael. Difesa formata da Abbate e Scaglia esterni con Maietta e Mareco centrali. In mezzo al campo accanto ad Hallfredsson agiranno Jorginho e Tachtsidis con Berrettoni, Ferrari e Gomez attaccanti.

    Le probabili formazioni di Varese Verona:

    VARESE (4-4-2): Bressan; Cacciatore, Troest, Terlizzi, Grillo; Zecchin, Corti, Kurtic, Rivas; Granoche, Neto Pereira. In panchina: Moreau, Pucino, Camisa, Damonte, Nadarevic, Martinetti, De Luca. Allenatore: Maran

    VERONA (4-3-3): Rafael; Abbate, Maietta, Mareco, Scaglia; Jorginho, Tachtsidis, Hallfredsson; Berrettoni, Ferrari, Gomez. In panchina: Frattali, Ceccarelli, Cangi, Russo, Lepiller, Bjelanovic, Pichlmann. Allenatore: Mandorlini.

  • Pescara, una rimonta per la Serie A. Torino – Sassuolo è da dentro o fuori

    Pescara, una rimonta per la Serie A. Torino – Sassuolo è da dentro o fuori

    Due importantissimi recuperi stasera in Serie B. A Torino i padroni di casa ospitano il Sassuolo mentre a Pescara ci sarà la prosecuzione della sfida con il Livorno. I toscani partono avanti di due gol.

    TORINO-SASSUOLO
    Un match ball per il Torino, una chance, presumibilmente l’ultima per provare a centrare il salto diretto in Serie A, per il Sassuolo. Un incontro caldissimo dunque quello che stasera andrà in scena all’Olimpico tra la formazione di Ventura e quella di Pea. Due squadre che si gioca una stagione, con i granata che partono dal grande vantaggio di essere avanti in classifica e di poter giocare anche per il pareggio mentre gli ospiti per puntare alla A senza passare dagli spareggi devono vincere.

    Dubbio modulo per il Torino: Ventura, che sarà privo dell’infortunato Glik ma che potrà contare nuovamente su Parisi, è indeciso tra il 4-3-3 e il 4-2-4. Secondo le ultime indiscrezioni tuttavia i piemontesi dovrebbero presentarsi in campo con quest’ultimo schema. In porta dunque ci sarà Benussi. Davanti a lui difesa formata da Ogbonna e Di Cesare centrali, con Darmian e Parisi laterali. In mezzo al campo ci saranno Iori e Basha con Surraco e Vives che supporteranno in avanti Meggiorini e Bianchi, questi ultimi due preferiti ad Antenucci. Solo panchina per Stevanovic.

    Dall’altra Parte Pea risponde con un 3-5-2 che tende a sfruttare le potenzialità di Missiroli. In porta andrà come al solito Pomini. In difesa ci saranno Marzorati, Piccioni e Terranova. In mezzo al campo agiranno Cofie e Magnanelli con Missiroli che avrà licenzia di inserirsi tra le linee, mentre sugli esterni Gazzola e Longhi avranno il compito di spingere. In attacco tandem formato da Sansone e Boakye.

    Le probabili formazioni di Torino-Sassuolo:
    TORINO (4-2-4): Benussi; Darmian, Ogbonna, Di Cesare, Parisi; Iori, Basha; Surraco, Meggiorini, Bianchi, Vives. In panchina: Morello, D’Ambrosio, De Feudis, Oduamadi, Guberti, Antenucci, Sgrigna. Allenatore: Ventura
    SASSUOLO (3-5-2): Pomini; Marzorati, Piccioni, Terranova; Gazzola, Magnanelli, Cofie, Missiroli, Longhi; Sansone, Boakye. In panchina: Bassi, Bianco, Consolini, Bianchi, Valeri, Troianiello, Bruno. Allenatore: Pea

    PESCARA-LIVORNO
    Un’ora circa per ribaltare il doppio vantaggio del Livorno. Sperando in un successo del Torino nell’altra sfida. E’ così che il Pescara sogna, già stasera, il salto diretto in Serie A. Certamente non è semplice per la squadra di Zeman, specie in considerazione del fatto che per i toscani quei tre punti, che al momento hanno in mano, sarebbero fondamentali per la corsa salvezza.

    Ciro Immobile © Claudio Villa/Getty Images

    Zeman recupera il portiere Anania e sembra aver sciolto il ballottaggio Caprari Sansovini con il primo che scendere in campo dal primo minuto. Nel suo 3-4-3 davanti ad Anania difesa formata da Capuano e Romagnoli centrali con Balzano e Bocchetti esterni. In mezzo al campo agiranno Nielsen, Verratti e Cascione con Insigne e Immobile affiancati da Caprari in attacco.

    Dall’altra parte Perotti, subentrato nei giorni scorsi a Madonna, deve fare a meno di Belingheri, Pieri e Dell’Agnello. Nel 4-3-1-2, davanti a Bardi, difesa formata da Bernardini e Knezevic centrali con Salviato e Lambrughi laterali. Il trio Filkor, Luci, Remedi agirà in mezzo al campo con Bigazzi dietro Paulinho e Dionisi.

    Le probabili formazioni di Pescara Livorno:
    PESCARA (4-3-3): Anania; Balzano, Capuano, Romagnoli, Bocchetti; Nielsen, Verratti, Cascione; Caprari, immobile, Insigne. In panchina: Ragni, Zanon, Brosco, Gessa, Kone, Maniero, Sansovini. Allenatore: Zeman
    LIVORNO (4-3-1-2): Bardi; Salviato, Bernardini, Knezevic, Lambrughi; Filkor, Luci, Remedi; Bigazzi; Paulinho, Dionisi. In panchina: Mazzoni, Meola, Barone, Piccolo, Siligardi, Schiattarella, Bernacci. Allenatore: Perotti-Gelain

  • Colpaccio Sassuolo, pari Verona. Ora le capoliste sono tre

    Colpaccio Sassuolo, pari Verona. Ora le capoliste sono tre

    Tre squadre in testa alla Serie B, e tutto nel giro di un paio di ore. Un venerdì nel quale è accaduto veramente di tutto nella cadetteria. E sì perché la Corte di giustizia federale in merito alla famosa partita Padova – Torino, terminata 1 a 0 per i locali dopo una sospensione per black out e un conseguente 3 a 0 a tavolino per i granata, ha ribaltato tutto, riassegnando il successo ai veneti e facendo scendere la squadra di Ventura a quota 67 in classifica. Ciò proprio in coincidenza della vittoria del Sassuolo a Brescia e del pari interno del Verona con l’Empoli negli anticipi. Il risultato? Ben tre capoliste a quota 67, in attesa ovviamente che oggi il Torino scenda in campo con l’Empoli.

    BRESCIA SASSUOLO 1-2
    Vittoria pesantissima per i neroverdi di Pea che sbancano uno dei campi più difficili della Serie B. La notizia della penalizzazione del Torino è arrivata agli emiliani proprio tra un tempo e l’altro dopo una prima frazione avara di emozioni se si eccettua, al 38’ una serpentina di Missiroli il quale serve Sansone che però vede infrangersi la possibilità di andare in gol quando il pallone colpisce la traversa. Ospiti che però segnano ad inizio ripresa con Sansone che di testa, su assist di Consolini, deposita in rete dopo essere stato lasciato tutto solo in area di rigore.

    Sassuolo esulta © Claudio Villa/Getty Images

    Il Brescia fatica a creare qualcosa di buono, complice anche le pesanti assenze di Arcari, Zambelli, Caldirola, Vass, Salamon e Budel. Nonostante tutto Jonathas si impegna tanto ma manca di precisione, mentre Piovaccari alla mezz’ora crea la migliore palla gol dei suoi. Il Sassuolo però chiude la gara a 12’ dalla fine con Troianiello il quale di destro infila Leali. Allo scadere Piovaccari segna per le Rondinelle, ma ormai è troppo tardi. Per il Brescia addio play off, per il Sassuolo il sogno continua.

    Le immagini con le azioni salienti di Brescia Sassuolo:
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    VERONA EMPOLI 0-0
    Spreca una ghiottissima chance, anche alla luce della penalizzazione del Torino, il Verona di Mandorlini, fermato sul nulla di fatto dai toscani dell’Empoli. C’è da dire però che gli scaligeri giocano meglio, ma hanno dovuto fare i conti con l’imprecisione sotto porta e con la bravura del portiere ospite Dossena, decisivo in diverse circostanze. Come al 6’ quando respinge in maniera eccezionale un tiro di Jorginho, e poco dopo si ripeterà su Lepiller. Poco prima della mezz’ora altra palla gol per i veronesi: sempre Jorginho protagonista ma stavolta è lui stesso a sbagliare tutto solo davanti alla porta.

    Dopo una discesa di Tavano è ancora il Verona a provarci con il solito Jorginho il cui pallonetto sfiora il palo. Nella ripresa c’è la girandola dei cambi, causa anche qualche infortunio, e l’unica palla gol capita a Gomez che di testa chiama ancora una volta in causa Dossena. Nel finale accade poco se si eccettuano le forti proteste dei padroni di casa per un presunto fallo ai danni di Ferrari. Finisce così 0 a 0 ed è un punto che serve decisamente più ai toscani che ai padroni di casa i quali, dal canto loro, perdono una grossa chance di allungare sulle rivali.

  • Oggi doppio anticipo: Sassuolo e Verona a caccia di punti per la A

    Oggi doppio anticipo: Sassuolo e Verona a caccia di punti per la A

    BRESCIA SASSUOLO
    Due anticipi oggi in Serie B. Il primo è a Brescia dove le Rondinelle ospitano un Sassuolo lanciato alla conquista della Serie A. Dal canto loro i lombardi credono ancora nel raggiungimento dei play off e dunque si preannuncia una gara spettacolare tra due formazioni che nel corso della stagione sono cresciute, in particolare quella di Calori che dopo un avvio pessimo ha recuperato posizioni su posizioni.
    Calori, privo dello squalificato Vass, schiererà i suoi con un 3-5-1-1. In porta dovrebbe farcela Arcari. Davanti a lui trio formato da Martinez, Zoboli e De Maio. In mezzo al campo agiranno Martina Rini, Cordova e Rossi mentre sulle corsie esterne ci sono Mandorlini e Daprelà In avanti El Kaddouri agirà alle spalle di Jonathas.

    Fulvio Pea © Claudio Villa/Getty Images

    Pea, privo di Gazzola, risponderà con un 3-5-2. Davanti al portiere Pomini difesa formata da Marzorati, Bianco e Terranova. In mezzo al campo ci sono Magnanelli, Confie e Missiroli con Longhi e Consolini esterni. In avanti il tandem formato da Sansone e Boakye.

    Le probabili formazioni di Brescia Sassuolo:
    Brescia (3-5-1-1): Arcari; Martinez, Zoboli, De Maio; Mandorlini, Martina Rini, Cordova, Rossi, Daprelà; El Kaddouri; Jonathas. In panchina: Leali, Dallamano, Caldirola, Budel, Scaglia, Feczesin, Piovaccari. Allenatore: Calori
    Sassuolo (3-5-2): Pomini; Marzorati, Bianco, Terranova; Consolini, Magnanelli, Cofie, Missiroli, Longhi; Sansone, Boakye. In panchina: Bassi, Valeri, Piccioni, Marchi, Troianiello, Masucci. Allenatore: Pea

    VERONA EMPOLI
    Verona che crede ancora nel salto diretto, Empoli alla ricerca di punti salvezza. Gara delicata per entrambi dunque con i padroni di casa che sanno di non potersi permettere passi falsi. Dal canto loro gli ospiti non possono guardare in faccia nessuno: per non rischiare la retrocessione in Lega Pro infatti devono cercare di far punti contro chiunque e dunque anche contro formazioni che viaggiano in posizioni di classifica importanti.

    Nel Verona Mandorlini, privo di Abbate squalificato, schiererà i suoi con un 4-3-3. Davanti a Rafael dunque difesa formata da Maietta e Mareco centrale con Cangi e Pugliese laterali. Il trio in mezzo al campo sarà formato da Jorginho, Tachtsidis e Hallfredsson mentre in avanti agiranno Berrettoni, Ferrari e Gomez, favoriti su Lepiller, altro candidato ad una maglia da titolare. Solita formazione offensiva dunque per una squadra che di sicuro cercherà di imporre il proprio ritmo sin dall’inizio.

    Risponde Aglietti, il quale dovrà fare a meno di Saponara e Lazzari appiedati dal giudice sportivo, con un 4-3-1-2. In porta c’è Dossena. Davanti a lui Ficagna e Stovini agiranno come centrali con Buscè e Regini laterali. Il trio di centrocampo è formato da Zè Eduardo, Moro e Coppola con Brugman dietro le due punte che sono Maccarrone e Tavano. Un undici più prudente dunque quello schierato da Aglietti che punta molta sulla velocità e sull’estro dei due attaccanti Maccarone e Tavano per scardinare la retroguardia avversaria.

    Le probabili formazioni di Verona Empoli:
    Verona (4-3-3): Rafael; Cangi, Maietta, Mareco, Pugliese; Jorginho, Tachtsidis, Hallfredsson; Berrettoni, Ferrari, Gomez. In panchina: Frattali, Ceccarelli, Russo, Galli, D’Alessandro, Pichlmann, Lepiller. Allenatore: Mandorlini
    Empoli (4-3-1-2): Dossena; Buscè, Ficagna, Stovini, Regini; Zè Eduardo, Moro, Coppola; Brugman; Maccarone, Tavano. In panchina: Pelagotti, Chara, Gorzegno, Guitto, Signorelli, Valdifiori, Mchedlidze. Allenatore: Aglietti

  • Secondi per una notte Sassuolo – Empoli 1-0

    Secondi per una notte Sassuolo – Empoli 1-0

    Un gol di Troianiello a 20’ dalla fine premia il Sassuolo contro l’Empoli nell’anticipo della Serie B. Tre punti preziosissimi per la squadra di Fulvio Pea che aggancia momentaneamente il Pescara al secondo posto a quota 62, ad una sola lunghezza dal Torino capolista. Per l’Empoli dopo due vittorie di fila una battuta d’arresto che rischia di significare nuovamente zona play out se il Crotone dovesse far risultato nel proprio match.

    Cinica e spietata la formazione neroverde, che pur non disputando una delle migliori partite della stagione incassa l’intera posta in palio contro un Empoli che dal canto suo non ha fatto moltissimo in termini di conclusione verso la porta avversaria. Per quanto riguarda i due undici scesi inizialmente in campo non mancano le sorprese. Pea infatti, privo del bomber Sansone oltre che dello squalificato Laribi, lascia fuori Troianiello, dato per favorito alla vigilia, preferendogli Boakye. Dall’altra parte Brugman trova spazio dal primo minuto mente in avanti Tavano e Maccarone vengono preferiti a Dumitru.

    Inizia meglio la squadra di Aglietti, che si dimostra subito pimpante provando per prima il tiro con Brugamn: palla che si alza di poco sopra la traversa. Replica del Sassuolo con Missiroli che al 5’ si esibisce in una bella rovesciata: anche qui la palla si perde sul fondo. Gli emiliani continuano a crescere provandoci anche con Gazzola dalla distanza al 15’, ma la sfera termine di poco a lato della porta difesa da Dossena. Al 25’ però sono i toscani a sfiorare il vantaggio: è Coppola dalla distanza a provarci, palla a lato ma davvero di poco per quella che sarà la palla gol più nitida della partita per la compagine ospite. Sul finire di tempo ci prova anche Moro dal limite dall’area ma il tiro, sfiorato da Maccarone, viene intercettato da Pomini senza grossi affanni.

    Esultanza Sassuolo © Claudio Villa/Getty Images

    Ad inizio ripresa l’Empoli si presenta in campo con una novità: dentro Dumitru al posto di un Tavano non al top. Ed è proprio il neo entrato che al quarto d’ora parte in contropiede dialogando con Maccarrone ma al momento della conclusione sbaglia tutto. In ogni caso sembra essere la formazione di casa a tenere in mano il pallino del gioco pur non riuscendo a creare pericoli dalle parti di Dossena tranne una girata di Bruno su assist del sempre attivo Missiroli. Pea capisce che bisogna muovere qualcosa per provare a vincere la gara e nel giro di quatto minuti opera tutti e tre i cambi: fuori Valeri, Boakye e Bruno dentro Bianchi, Marchi e Troianiello.

    Dall’altra parte Saponara rileva Brugman. Uno dei tre cambi effettuati si rileva azzeccatissimo per gli emiliani visto che al 26’ su cross di Gazzola è Troianiello di testa, sfruttando una dormita di Dossena e Buscè, ad insaccare. Aglietti si gioca anche l’ultima carta inserendo Mchedlidze ma la reazione è sterile e il fortino dei modenesi regge sino al termine. Sassuolo Empoli finisce così 1-0. Per il team del presidente Squinzi il sogno promozione diretta in A continua ad essere molto concreto. Come è concreto per l’Empoli l’incubo play out. Nel prossimo turno per il Sassuolo impegno contro un’altra formazione toscana, il Grosseto, ma in trasferta. Per l’Empoli invece altro incontro molto duro contro la capolista Torino.

     

    Video Sassuolo Empoli 1-0 highlights Youtube

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  • Sassuolo – Empoli, le formazioni. Pea schiera l’undici base

    Sassuolo – Empoli, le formazioni. Pea schiera l’undici base

    Vuole continuare a sognare il Sassuolo che punta a dare continuità al successo ottenuto lo scorso weekend ospitando un Empoli in buono stato di forma. Un match che si preannuncia interessante dunque, con i neroverdi emiliani che credono ancora nel salto diretto in Serie A distante appena un paio di punti, anche se la concorrenza è agguerrita. Per farlo ovviamente non possono prescindere dai tre punti questa sera contro la squadra di Aglietti che dal canto suo galleggia appena fuori dalla zona playout e che arriva da due vittorie di fila. Gli ultimi cinque precedenti tuttavia fanno ben sperare la squadra di Fulvio Pea che non ha mai perso contro gli empolesi, i quali da ben tre anni non riescono a prevalere contro i neroverdi.

    Per quanto riguarda la formazione che scenderà in campo, il tecnico degli emiliani dovrà fare a meno dello squalificato Laribi. Il 3-4-1-2 prevede, davanti al portiere Pomini, un trio difensivo formato da Marzorati, Bianco e Terranova. A centrocampo ecco Valere e Magnanelli in mezzo, con Gazzola e Longhi esterni. Missiroli agirà dietro le due punte Bruno e Troianello. Solo panchina dunque per Boakye, che più volte in questa stagione è risultato decisivo.

    Fulvio Pea © Claudio Villa/Getty Images

    Aglietti invece schiererà i suoi con il 4-3-1-2: davanti al portiere Dossena, difesa a quattro con Buscè e Regini laterali, Ficagna e Stovini in mezzo. A centrocampo il trio formato da Zè Eduardo, Moro e Coppola con Brugman che giostrerà alle spalle del tandem formato da Tavano e Maccarone. Soltanto panchina invece per Dumitru e Mchedlidze.

    Sassuolo Empoli, ecco le formazioni che scenderanno in campo stasera:
    SASSUOLO (3-4-1-2): Pomini; Marzorati, Bianco, Terranova; Gazzola, Magnanelli, Valeri, Longhi; Missiroli; Bruno, Troianiello. In panchina: Bassi, Donazzan, Boakye, Cofie, Consolini, Bianchi, Marchi. Allenatore: Pea
    EMPOLI (4-3-1-2): Dossena; Buscè, Ficagna, Stovini, Regini; Zè Eduardo, Moro, Coppola; Brugman; Tavano, Maccarone. In panchina: Pelagotti, Chara, Gorzegno, Guitto, Saponara, Dumitru, Mchedlidze. Allenatore: Aglietti

  • Pescara – Sassuolo 3-2, doppietta Immobile

    Pescara – Sassuolo 3-2, doppietta Immobile

    Pathos, emozioni, gol, intensità, spettacolo: nel big match di Serie B tra Pescara e Sassuolo non mancano tutti gli ingredienti piccanti a rendere la supersfida tra le squadre rivelazioni un vero e proprio sport per la categoria cadetta. Avrà la meglio il Pescara, che batte 3-2 il Sassuolo, ma i 90’ dello stadio Adriatico, davanti ad un pubblico straordinario che ha stabilito il record di presenze stagionali sugli spalti dell’impianto abruzzese, confermano che tanto i vincitori quanto i vinti di giornata saranno protagonisti fino alla fine.

    Una vittoria di cuore e carattere per i biancazzurri che si avvantaggiano rispetto agli avversari anche nella classifica avulsa e regalano al proprio tecnico Zeman la centesima vittoria in carriera in Serie B. Termina invece in parità per 2-2 la sfida tra i bomber principi del torneo, Sansone ed Immobile, che con un penalty ed una rete su azione ciascuno regalano un dato statistico importante che testimonia la loro grande stagione.

    Tornando al match, l’episodio chiave è da registrarsi ad inizio ripresa quando gli ospiti, in vantaggio di una rete, restano in 10 per un fallo di mano in area di Bianco che viene espulso: dal rigore scaturito nella circostanza il Delfino trova il pareggio momentaneo e la linfa per portarsi sul 3-1 prima della rete finale di Sansone, che inchioda la sfida sul 3-2, che consente ai neroverdi il vano assalto finale.

    Ciro Immobile © Marco Luzzani/Getty Images

    I GOL – Al 42’ Sassuolo in vantaggio: è Sansone a griffare il gol, concretizzando il suggerimento di Gazzola e vanificando il tentativo in extremis di Romagnoli di ricacciare il pallone su azione di ripartenza; al 5’Insigne centra per Immobile il cui colpo di testa è bloccato sulla linea con le mani da Bianco (4’), inevitabile l’espulsione del difensore ed il penalty che lo stesso Immobile trasforma. E’ dunque 1-1. Al 14’ i biancazzurri ribaltano il risultato: Verratti regala un’apertura magistrale per Zanon, cross telecomandato per Immobile a rimorchio a centro area che trafigge Pomini con un preciso colpo di testa. Al 16’ arriva il tris biancazzurro: lo sigla Insigne che sbuca alle spalle della retroguardia nero verde per raccogliere un prezioso invito e regalare sorrisi copiosi ai tifosi di casa. Al 33’, un intervento impacciato di Romagnoli con la mano in area di rigore su cross innocuo di Longhi determina un penalty per gli ospiti che Sansone realizza: i neroverdi accorciano, dunque, portandosi sul 3-2.

  • Zeman non si espone su Roma – Lazio

    Zeman non si espone su Roma – Lazio

    E’ prepotentemente tornato alla ribalta grazie al suo Pescara Spettacolo dopo essere ripartito nella scorsa stagione addirittura in Lega Pro con il Foggia, ma la sua fama è legata anche ai suoi trascorsi romani su entrambe le sponde del Tevere: Zdenek Zeman sarà spettatore particolare del Derby della Capitale in imminente programmazione nel Film della Serie A italiana.

    In conferenza stampa è stato solleticato dai giornalisti sulla sfida tra Luis Enrique e Reja, tra Totti e Klose, ma il boemo è concentratissimo sul big match di serie B tra il suo team ed il Sassuolo di Pea che rappresenta una sorta di spareggio anticipato dal sapore dolce di Serie A. “Il Derby di Roma? No, non parlo. Tutte le volte che dico una cosa ci rimane male qualcuno”, dice con il suo modo di fare sornione e simpatico.

    Zdenek Zeman | ©Getty Images

    Tuttavia, dopo aver sviscerato tutti i temi inerenti Pescara-Sassuolo, parla anche di calcio a livello generale prendendo spunto dalla considerazione che qualche cronista vede la sua sfida con Pea come quella tra Guardiola e Mourinho a livello di concezioni calcistiche. Alcuni critici sostengono che i tifosi preferiscono il calcio di Zeman mentre gli addetti ai lavori quello di Pea, concorda? “ragionamento giusto, il pubblico viene al campo per divertirsi. Ognuno fa il calcio secondo la sua mentalità, Pea ha questa. In Italia il Milan e la Roma, anche se questa non è ancora una vera squadra, cercano di proporre sempre calcio. All’estero si cerca di più di giocare, in Italia si cerca di non far giocare. Il calcio italiano in passato ha avuto successi proprio su questo”.

    Una prima risposta all’annoso quesito del ‘meglio il calcio spettacolo non sempre con profitto o meglio un calcio brutto ma redditizio?’ Si avrà sul campo proprio nella sfida tra il Pescara ed il Sassuolo vale a dire tra l’attacco atomico dei biancazzurri, di gran lunga il miglior reparto offensivo della cadetteria, e la difesa neroverde, la migliore del torneo. L’organizzazione tattica difensiva al limite dell’ostracismo di Pea versus gli schemi offensivi ed i tagli di matrice prettamente zemaniana? Al campo la risposta anche se entrambi i tecnici, ne siamo convinti, vorranno avere ragione a Giugno…

  • Sansone affonda la Nocerina. Sassuolo, una notte in vetta

    Sansone affonda la Nocerina. Sassuolo, una notte in vetta

    Comincia male l’avventura di Campilongo sulla panchina della Nocerina. La squadra campana infatti cade in casa contro il Sassuolo, capolista per una notte in attese che le altre squadre scendano in campo nel pomeriggio di sabato. Decisivo, ancora una volta, Sansone, autentico trascinatore dei neroverdi in questa stagione.

    Gianluca Sansone | © Maurizio Lagana/Getty Images

    Campilongo si affida al tridente formato da Farias, Bolzan e Plasmati. Dall’altra parte Pea stravolge il proprio Sassuolo non dando così punti di riferimento al nuovo tecnico campano. In avanti c’è la coppia Missiroli-Bruno, mentre finiscono in panchina Sansone, Boakye e uno degli ultimi arrivati, Troianiello.

    Ospiti che partono più determinati ma è la Nocerina ad avere la prima palla gol dopo 17’: sugli sviluppi di un corner Di Maio colpisce di testa ma sulla linea Magnanelli salva. Sassuolo che reagisce e al 24’ ecco che Valeri ci prova su assist di Bruno ma la palla lambisce il palo. Gli ospiti continuano a macinare gioco ed occasioni, e dopo due buone chance capitate a Bruno ecco che in chiusura ci prova di testa Missiroli, ma Concetti sventa il pericolo con una grande parata.

    Nella ripresa le due compagini non riescono a ripetere il bello spettacolo lasciato intravedere nella prima parte di gara. Il Sassuolo ci prova di più ma senza la giusta precisione sotto porta. I due tecnici provano anche a variare il reparto offensivo: tra gli emiliani Boakye rileva Bruno mentre dall’altra parte Castaldo subentra a Plasmati. Pea però capisce che può fare propria l’intera posta in palio e getta così nella mischia il talentuoso Sansone. E mossa non poteva rivelarsi più azzeccata visto che ad un quarto d’ora dalla fine grazie ad uno splendido calcio di punizione lo stesso Sansone supera Concetti. De Franco rileva Rea tra i locali i cui tentativi negli istanti finali non hanno gli esiti sperati. Al San Francesco infatti gioisce solo il Sassuolo. La Nocerina addirittura rischia di trovarsi tra qualche ora all’ultimo posto in classifica.

  • Torneo di Viareggio 2012, i gironi

    Torneo di Viareggio 2012, i gironi

    Sono stati sorteggiati questa mattina, alla presenza dell’ex ct campione del mondo alla guida della nazionale italiana Marcello Lippi, i gironi del Torneo di Viareggio 2012, la manifestazione calcistica con cadenza annuale riservata alle formazioni giovanili e aperta alle squadre di tutti e cinque i continenti giunto alla sua 64esima edizione che quest’anno partirà lunedì 6 febbraio per concludersi due settimane più tardi con la finalissima, forse a La Spezia, in programma lunedì 20 febbraio.

    La formula è sempre la stessa delle precedenti edizioni, le 48 formazioni partecipanti al torneo sono state sorteggiate in 12 gironi suddivisi in due gruppi (A e B) ognuno composto da 4 squadre. Le 4 squadre di ciascun gruppo si incroceranno tra di loro affrontandosi in gare di sola andata. Accedono alla fase successiva, ovvero quella ad eliminazione diretta, la squadra vincitrice di ogni singolo girone più le migliori due seconde per ogni gruppo per un totale di 16 squadre che andranno a determinare gli accoppiamenti degli ottavi di finale. In caso di parità al 90′ non sono previsti tempi supplementari, si procederà direttamente all’esecuzione dei calci di rigore. Detentore del titolo è l’Inter che nella scorsa edizione, la 63esima, ha battuto la Fiorentina per 2-0 affermandosi nel torneo per la sesta volta. La squadra nerazzurra, allora allenata dall’attuale tecnico del Sassuolo Fulvio Pea, piegò la Primavera viola nella finalissima disputata a Livorno con la doppietta di Simone Dell’Agnello.

    I 12 GIRONI

    GRUPPO A

    • Girone 1: Inter, Galatasaray, Siena, Reggina
    • Girone 2: Atalanta, Esporte Clube Juventude, Nekom, Viareggio
    • Girone 3: Genoa, Montevideo Wanderers, L.I.A.C. New York, Poggibonsi
    • Girone 4: Juventus, Nordsjaelland, A.P.I.A. Leichhardt, Città di Marino
    • Girone 5: Empoli, Honved Budapest, Pakhtakor, Arzanese
    • Girone 6: Sampdoria, Dukla Praga, Pumas, Spezia

    GRUPPO B

    • Girone 7: Torino, Olé Brasil, Spartak Mosca, Sambenedettese
    • Girone 8: Fiorentina, Stabaek, Cesena, Vicenza
    • Girone 9: Milan, Gremio, Parma, Modena
    • Girone 10: Roma, Club Nacional, Santos Laguna, Virtus Entella
    • Girone 11: Palermo, Club Guaranì, Lazio, Sassuolo
    • Girone 12: Napoli, Bruges, Varese, Lega Nazionale Dilettanti