Tag: fulvio pea

  • Monza: la messa in mora è arrivata

    Monza: la messa in mora è arrivata

    Le notizie dei problemi giudiziari del presidente Anthony Armstrong-Emery erano state campanelli d’allarme gravissimi per i giocatori del Monza che già avevano rinunciato ufficialmente ad una mensilità. Dopo la rotonda vittoria contro il Lumezzane erano arrivate  anche le parole del giocatore decisivo per la vittoria maturata Valerio Anastasi: “La messa in mora è un’ipotesi che stiamo valutando con i legali dell’Associazione Italiana Calciatori. “. La tempistica prevista parlava di oggi o domani e, come previsto, è arrivata la conferma.

    Dopo lunghe riunioni i giocatori  hanno deciso proprio questa sera di mettere in mora la società. Ci saranno comunque nuovi incontri con gli avvocati dell’AIC per definire al meglio la strategia da adottare per tutelare i propri interessi.

    Anastasi centravanti del Monza
    Anastasi centravanti del Monza

    Sempre secondo quanto riportato dal portale brianzolo la dirigenza starebbe lavorando per il fallimento concordato, ma la strada appare lunga e tortuosa.

    Tecnicamente andrà fatta una prima richiesta nei prossimi giorni, mercoledì o giovedì tramite raccomandata. La richiesta al Collegio arbitrale: se entro 21 giorni la società non provvederà a pagare gli stipendi arretrati, i giocatori potranno ricorrere al Collegio arbitrale per ottenere lo svincolo dal club. E se dopo i successivi 21 giorni non arriveranno gli emolumenti, i ragazzi di Pea saranno liberi di trovarsi una nuova squadra.  Nel mezzo di tutte queste voci emerse i giocatori e lo staff tecnico pretendono, giustamente, chiarezza. La presa di posizione da parte dei tesserati del Monza è chiara e netta, poche parole ma precise indirizzate a chi ha fatto tante parole e promesse, a chi ha fatto credere cose che forse sapeva non poter mai essere veramente realizzate, “Noi ci fidiamo solo di noi“: è questo il messaggio lanciato dalla squadra di Pea.

    Tutto ciò mentre il presidente Anthony Armstrong-Emery, inseguito da creditori di un po’ tutto il mondo, soprattutto Brasile e Singapore (anche il Tribunale di Monza ha inviato altri decreti ingiuntivi al centro sportivo Monzello), pare essersi rifugiato a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti. E lì, secondo alcune voci di corridoio, starebbe per ottenere dei finanziamenti.

  • Serie B, Raimondi al 94′ stende il Verona

    Serie B, Raimondi al 94′ stende il Verona

    Si decide allo scadere il derby Padova-Verona, anticipo dell’ottava giornata di Serie B. A spuntarla sono i padroni di casa che grazie ad un gol del giovane Raimondi riescono a vincere 2 a 1 un confronto ormai destinato al pareggio. E’ questa la prima sconfitta stagionale per gli scaligeri di Mandorlini che rischiano di perdere quota in classifica in caso di successo delle rivali in campo tra oggi e lunedì. Tre punti d’oro per i biancoscudati di Pea che continuano a risalire in classifica e che potrebbero trarre grosso giovamento in termini psicologici da questo successo.

    D’altronde alla vigilia del campionato era stata allestita una squadra per puntare almeno ai play off e nonostante l’avvio stentato adesso l’obiettivo sembra essere raggiungibile. Tornando alla partita non ci sono grosse sorprese nei due schieramenti iniziali con Pea che getta nella mischia Farias dietro le due punte al posto di Zè Eduardo. Dall’altra parte invece Mandorlini esclude Carrozza, dirottato in panchina, inserendo al suo posto Cacia. Ed è proprio quest’ultimo il primo a farsi pericoloso dopo 6’ con un bel colpo di testa sul quale però il giovane Silvestri, schierato al posto dello squalificato Anania, si fa trovare pronto mettendo in calcio d’angolo.

    Diego Farias © Dino Panato/Getty Images

    Ma sugli sviluppi del corner, dopo un tiro di Gomez respinto dalla difesa, ecco che Hallfredsson da due passi non sbaglia per il gol del vantaggio scaligero. Un avvio non certo positivo per il Padova che si riorganizza e al 19’ ci prova con Cutolo ma Rafael è attento e sventa la minaccia. Da questo momento in poi i padovani salgono di tono e poco dopo la mezz’ora centrano il pareggio: incursione di Renzetti sulla corsia laterale e palla bassa al centro per Farias che non ha problemi a superare Rafael. Tutto da rifare per il Verona che prima della fine del tempo ci prova con Maietta, ma gli esiti non sono entusiasmanti.

    Nella ripresa la gara, almeno dal punto di vista dello spettacolo, si infiamma. Meglio il Verona in avvio grazie a Gomez e Hallfredsson ma Silvestri non si fa sorprendere. Risponde Granoche di testa, ma senza fortuna. Solo a questo punto Mandorlini decide che è l’ora di far scendere in campo Carrozza per Rivas ed è proprio il neo entrato a concludere a rete, cosa che di li a qualche minuto farà anche Viviani. Il match è un tourbillon di emozioni e anche i cambi faranno la loro parte.

    Mandorlini punta tutto su Abbate e Bojinov al posto di Hallfredsson e Martinho mentre Pea inserisce Ze Eduardo e l’esordiente Raimondi per Cutolo e Farias. Viviani e Cacia tengono alta la concentrazione con due conclusioni a pochi giri di lancette dalla fine ma la gara sembra avviata verso un pareggio finale. Sembra appunto visto che nel corso del 4’ di recupero Raimondi sfugge via a Moras sulla corsia laterale e dopo essersi accentrato con un bel tiro beffa sul palo opposto Rafael. Una rete che manda in visibilio l’Euganeo ma anche il 22enne Raimondi che ricorderà a lungo questo match.

    Padova-Verona 2-1 video highlights
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  • Serie B, ostacolo Padova per il Verona. Pea si affida a Cutolo

    Serie B, ostacolo Padova per il Verona. Pea si affida a Cutolo

    E’ il derby veneto Padova-Verona l’anticipo dell’ottava giornata del campionato di Serie B. Un modo niente male per dare l’avvio a questo turno visto che di fronte ci saranno due squadre in forma. Quella di Pea, dopo un pessimo inizio, nelle ultime giornate sembra essersi ripresa e punta decisa a conquistarsi un posto in zona play off. Dal canto suo il Verona di Mandorlini sino al momento è imbattuto e fuori casa è riuscito a fare grandi cose. Dunque ci sono tutte le credenziali affinché all’Euganeo si assista ad una sfida equilibrata e con tanto spettacolo, considerando che anche sotto questo punto di osservazione le due compagini sino al momento non si sono risparmiate.

    Fulvio Pea dal canto suo deve fare i conti con qualche assenza. Agli infortunati Babacar, Nwankwo e Gallozzi si è aggiunto il portiere Anania, appiedato per due turni dal giudice sportivo. Cosa questa che lancerà tra i pali il giovane Silvestri, che già ha collezionato un paio di apparizione in questa stagione. Ma non mancano i dubbi all’allenatore biancoscudato: in tre infatti si giocano due maglie e sono Zè Eduardo, Farias e Cutolo, con gli ultimi due che sembrano essere in vantaggio sul primo. Nel 3-4-1-2 predisposto da Pea dunque davanti a Silvestri ci sarà una retroguardia composta da Cionek, Piccioni e Trevisan.

    Aniello Cutolo © Dino Panato/Getty Images

    In mezzo al campo Viviani e Cuffa con Rispoli e Renzetti esterni. Farias dovrebbe agire dietro le due punte Granoche e Cutolo. Dall’altro lato Mandorlini deve far fronte a due sole defezioni, ovvero quelle di Bacinovic e Cocco. Per il resto tutti a disposizione e un solo dubbio da sciogliere. E’ in avanti dove Carrozza, Bojinov e Rivas si giocano una maglia da titolare, ma il primo è favorito. Nel suo 4-3-3 dunque Mandorlini dovrebbe schierare Rafael tra i pali, davanti a lui Moras e Maietta centrali con Cacciatore e Martinho laterali. In mezzo al campo Laner, Jorginho e Hallfredsson mentre in avanti ecco il trio Gomez, Cacia, Carrozza.

    Le probabili formazioni di Padova-Verona:
    PADOVA (3-4-1-2): Silvestri; Cionek, Piccioni, Trevisan; Rispoli, Viviani, Cuffa, Renzetti; Farias; Cutolo, Granoche. In panchina: Maniero, Feltscher, Legati, Ze’ Eduardo, De Vitis, Galli, Raimondi. Allenatore: Pea
    VERONA (4-3-3): Rafael; Cacciatore, Moras, Maietta, Martinho; Laner, Jorginho, Hallfredsson; Gomez, Cacia, Carrozza. In panchina: Berardi, Abbate, Ceccarelli, Crespo, Grossi, Rivas, Bojinov. Allenatore: Mandorlini

  • Brescia-Padova 0-0, Pea imbriglia le Rondinelle

    Brescia-Padova 0-0, Pea imbriglia le Rondinelle

    Finisce come era cominciata, ovvero con uno 0-0, la sfida Brescia-Padova, valevole per il quarto turno del campionato di Serie B. Nessuna delle due ha particolarmente brillato, tanto che sono venute fuori quelle lacune che sin qui hanno caratterizzato le due compagini. Un punto a testa che muove ma che tuttavia non stravolge le classifiche di entrambe, al termine di un match che non ha evidenziato grandi cose nei primi 45’ di gioco ma che invece è salito di tono nella ripresa.

    Sorprese nei due undici iniziali: in quello di casa Calori ha sorpresa getta nella mischia sin da subito Stovini, con Ant. Caracciolo dirottato in panchina. Dall’altra parte invece ecco Farias e Babacar al posto di Nwanwko e Cutolo, con Pea che al posto del 3-5-2 opta per un più offensivo 3-4-1-2. Tra le due formazioni è quella bianco scudata a cominciare meglio tanto che Arcari viene chiamato in causa dopo appena cento secondi a seguito di un tiro di Rispoli: palla in calcio d’angolo. Il numero uno delle Rondinelle si ripete su Farias poco dopo e per la formazione di Calori sembra essere una serata particolarmente difficile. La gara, dopo queste fiammate iniziali, stenta parecchio a decollare e per un altro sussulto c’è da attendere il 36’ quando cioè il dinamico Zambelli centra un clamoroso palo. Prima della fine del tempo Rispoli reclama un calcio di rigore ma il risultato non cambia con i padroni di casa che perdono Lasik per infortunio: al suo posto c’è Rossi.

    Fulvio Pea © Claudio Villa/Getty Images

    Nella ripresa il Brescia dà segni di risveglio tanto che Calori decide di giocarsi la carta Corvia, attaccante arrivato in settimana dal Lecce e accolto come un idolo dal pubblico presente sugli spalti del Rigamonti. Dell’ingresso dell’attaccante sembra beneficiarne anche il suo partner d’attacco, Caraccolo, che di testa manca di un soffio il punto del possibile vantaggio grazie ad un prodigioso intervento di Anania. L’estremo difensore ospite si ripete a metà frazione compiendo un grande intervento su Rossi. Lo stesso Anania, di lì a poco, dovrà abbandonare il campo a causa di un infortunio al ginocchio subito ad inizio ripresa e che dopo una ventina di minuti lo ha fatto desistere dallo stringere ulteriormente i denti: dentro il giovane Silvestri.

    Nel finale ancora proteste, stavolta di sponda bresciana per un presunto fallo di mani di Cionek su cross di Corvia. Nwankwo e Cutolo, gettati nella mischia da Pea, non danno l’effetto sperato in proiezione offensiva per i veneti che tuttavia ci provano con Farias il quale avrebbe due buone occasioni in contropiede ma le spreca. L’incontro termina così con un pareggio giusto considerando le occasioni e gli episodi capitati alle due squadre. Certo è che per puntare in alto ambedue devono cambiare registro sin da subito poiché le distanze dalle zone alte rischiano di allungarsi ulteriormente. Nel prossimo turno il Padova ospiterà la Reggina mentre per il Brescia ci sarà la non facile trasferta di Vicenza: match delicati per ambedue dunque, anche perchè di passi falsi non se ne possono fare.

  • Brescia-Padova, Calori lascia fuori Stovini e Corvia

    Brescia-Padova, Calori lascia fuori Stovini e Corvia

    Sin qui hanno deluso. Ma adesso c’è per ambedue la possibilità del riscatto. Brescia-Padova è l’anticipo del quarto turno di Serie b, con i lombardi che si presentano alla sfida con i nuovi arrivi Stovini e Corvia e i veneti che dal canto loro provano a risalire una classifica sin qui deficitaria. Le motivazioni dunque non mancano da nessuna delle due parti, così come presumibilmente la paura di sbagliare di nuovo, specie per gli uomini di Pea.

    Tanti dubbi per Alessandro Calori alla vigilia di questo match, in particolare quelli legati ai nuovi arrivi. Sia Stovini che Corvia infatti potrebbero non avere i 90’ nelle gambe, dunque possibile che gli stessi comincino la loro gara dalla panchina e che ad essi siano preferiti rispettivamente Antonio Caracciolo e Mitrovic. Rispetto al match con lo Spezia, perso per 3 a 1, dovrebbero tuttavia rientrare Lasik e Daprelà. Probabile invece la rinuncia a Rossi. Nel suo 3-5-2 Calori schiererà, davanti al portiere Arcari, una difesa formata da De Maio, Salamon e Antonio Caracciolo. In mezzo al campo Lasik, Budel e Bouy mentre sugli esterni agiranno Zambelli e Daprelà. In avanti invece l’altro Caracciolo, Andrea, dovrebbe far coppia con Mitrovic.

    Alessandro Calori © Valerio Pennicino/Getty Images

    Dall’altra parte Pea recupera qualche elemento che nello scorso turno era impegnato con le nazionali come ad esempio Nwankwo che dovrebbe partire dall’inizio. Uniche defezioni quelle di De Vitis e Feltscher non convocati per il match. Speculare a quello del Brescia il modulo adottato dal Padova con Pea che nel 3-5-2, davanti al portiere Anania, dovrebbe optare per una difesa comporta da Cionek, Piccioni e Trevisan. In mezzo al campo Zè Eduardo, Nwankwo e Cuffa con Rispoli e Renzetti chiamati a pungere sugli esterni mentre in avanti la coppia di prescelti sarà quella formata da Cutolo e Granoche.

    Le probabili formazioni di Brescia-Padova:
    BRESCIA (3-5-2): Arcari; De Maio, Salamon, Ant. Caracciolo; Zambelli, Lasik, Budel, Bouy, Daprelà; And. Caracciolo, Mitrovic. Allenatore: Calori
    PADOVA (3-5-2): Anania; Cionek, Piccioni, Trevisan; Rispoli, Zé Eduardo, Nwankwo, Cuffa, Renzetti; Granoche, Cutolo. Allenatore: Pea

  • Livorno-Padova 3-2, Siligardi spinge i toscani in vetta alla classifica

    Livorno-Padova 3-2, Siligardi spinge i toscani in vetta alla classifica

    Il posticipo del lunedì in Serie B regala gol e spettacolo. LivornoPadova finisce infatti con un 3-2 che ha divertito, e non poco, i tifosi occorsi all’Ardenza i quali nonostante il campionato sia da poco iniziato pensano in grande. E sì perché la squadra di Nicola grazie ai tre punti incassati contro gli uomini di Pea riaggancia il Sassuolo in vetta alla graduatoria. Ancora uno stop per il Padova che dopo il mezzo passo falso con il Lanciano non si schioda dal -1 in graduatoria. Insomma, un inizio di campionato non proprio da incorniciare per la formazione biancoscudata che sembra lontana parente di quella che lo scorso anno fece veramente bene sorprendendo tutti.

    Per quanto riguarda le due formazioni non ci sono novità rispetto a quanto preventivato alla vigilia, con i toscani che si affidano al tridente formato da Paulinho, Siligardi e Dionisi e gli ospiti che invece schierano in avanti il tandem formato da Granoche e Cutolo. Partono decisamente meglio i padroni di casa che già al 9’ si trovano in vantaggio: a realizzare la rete è l’ex Reggina Emerson che da distanza siderale beffa un Anania tratto in inganno dai rimbalzi del pallone.

    Ma il Padova non si scoraggia e nel giro di un amen sigla il pari: botta da fuori di De Vitis con deviazione decisiva di Lambrughi. Tutto da rifare insomma. I maremmani accusano il colpo e non riescono a macinare gioco come i primissimi venuti, tanto che la squadra di Pea prende coraggio e si fa insidiosa. Ma alla mezz’ora ecco che Siligardi, così come era accaduto a Castellamare di Stabia, tira fuori dal cilindro un grande sinistro mettendo alle spalle del portiere ospite. E prima della fine del tempo Paulinho avrebbe addirittura la possibilità di infliggere il colpo del ko ma spreca tutto.

    Luca Siligardi, attaccante del Livorno © Maurizio Lagana/Getty Images

    Nella ripresa Pea dà un’impronta maggiormente offensiva ai suoi inserendo Jelenic per De Vitis prima e Babacar per uno spento Granoche poi. Ma è il Livorno a mordere ancora e a siglare, quando mancano 20’ alla fine, il gol del momentaneo 3 a 1 con Bernardini con un bel colpo di testa su calcio piazzato di Siligardi. Pea le prova tutte inserendo anche Rispoli ma il portiere di casa Mazzoni è invalicabile, almeno sino a 4’ dalla fine quando Farias imbecca Galli il quale non fa sconti e deposita in rete.

    Ma gli assalti finali non regalano gioie ai veneti che proprio con Farias e Galli tentano di realizzare il gol del pareggio, ma Mazzoni è superlativo in ambedue le circostante negandogli la gioia. Domenica alle 15 i toscani saranno chiamati a difendere il primato in una trasferta tutt’altro che semplice in casa della neo promossa Pro Vercelli, mentre il Padova cercherà la prima vittoria stagionale in casa contro il fanalino di coda Grosseto. L’occasione per gli uomini di Pea è ghiotta, prima di tutto poiché c’è una penalizzazione da cancellare e poi perché bisogna recuperare un po’ di morale dopo l’avvio di stagione tutt’altro che entusiasmante.

  • Livorno-Padova, le probabili formazioni. Pea senza tre nazionali

    Livorno-Padova, le probabili formazioni. Pea senza tre nazionali

    Si conclude questa sera il secondo turno di Serie B. In campo per il consueto posticipo del lunedì LivornoPadova. Un match tra formazioni ambiziose ma che hanno avuto un inizio di stagione piuttosto differente: nel primo turno infatti i toscani hanno violato il campo di Castellamare di Stabia con un bel 3-1, mentre il Padova ha steccato clamorosamente impattando in casa contro la matricola e tutt’altro che irresistibile Virtus Lanciano.

    Motivazioni opposte dunque, con il Livorno che mira ad incassare l’intera posta in palio per affiancare in testa alla graduatoria il Sassuolo e il Padova che invece vuole porta a casa almeno un punto per cancellare la penalizzazione di inizio stagione. Il tecnico di casa Nicola deve fare a meno dell’acciaccato Belingheri e potrebbe spostare qualche metro più in avanti l’ex Reggina Emerson. In tal caso potrebbero partire dalla panchina sia Molinelli che Gentsoglou.

    Per il resto invece nessuna novità rispetto alla squadra che ha fatto vedere grandi cose contro la Juve Stabia, compreso quel Siligardi su cui si fa tanto affidamento. Nel 4-3-3 davanti a Mazzoni spazio alla retroguardia formata da Salviato e Gemiti esterni con Bernardini e Lambrughi centrali. In mezzo al campo Luci, Emerson e Schiattarella con Siligardi, Paulinho e Dionisi ad agire in avanti.

    Fulvio Pea © Claudio Villa/Getty Images

    Dall’altro lato Pea deve fare a meno di ben tre giocatori convocati nelle rispettive nazionali: si tratta di Feltscher, Nwankwo e Viviani. In difesa possibile l’inserimento dell’ultimo arrivato Cionek il quale tuttavia si giocherà il posto con Legati mentre in porta ci sarà l’esordio dell’ex Pescara Anania. I veneti scenderanno in campo con un 3-5-2 che davanti al portiere Anania vedrà una difesa formata dal trio Cionek, Piccioni e Trevisan. In mezzo al campo Galli, De Vitis e Zé Eduardo mentre sulle corsie laterali spingeranno Rispoli e Renzetti. In attacco Granoche e Cutolo.

    Le probabili formazioni di Livorno-Padova:
    LIVORNO
    (4-3-3): Mazzoni; Salviato, Bernardini, Lambrughi, Gemiti; Luci, Emerson, Schiattarella; Siligardi, Paulinho, Dionisi. Allenatore: Nicola
    PADOVA (3-5-2): Anania; Cionek, Piccioni, Trevisan; Rispoli, Galli, De Vitis, Zé Eduardo, Renzetti; Granoche, Cutolo. Allenatore: Pea

  • Padova, Fulvio Pea nuovo tecnico. E già si pensa al mercato

    Padova, Fulvio Pea nuovo tecnico. E già si pensa al mercato

    Fulvio Pea è il nuovo allenatore del Padova. Ha comunicarlo con una nota sul proprio sito ufficiale è stata proprio la società biancoscudata. “Siamo stati un po’ in silenzio in questo periodo perché non avevano fatti concreti da comunicare. – ha dichiarato il presidente Marcello Cestaro Adesso posso dire che la scelta è andata su mister Pea e che siamo convinti di aver fatto un’ottima scelta. Siamo partiti da diesse e mister, certi di costruire con loro una squadra competitiva. Ne approfitto per mandare un saluto a tutti gli sportivi che hanno a cuore i nostri colori”.

    Una scelta, quella del tecnico ex Sassuolo, che fa presagire un’annata da protagonista per la formazione veneta, considerando che l’allenatore fino a qualche anno fa alla guida della Primavera dell’Inter aveva ricevuto nelle scorse settimane anche delle proposte dalla Serie A, in primis dalla Lazio che poi ha virato su Petkovic e subito dopo dal Catania, che proprio oggi ha annunciato l’arrivo di Maran. L’accordo con Pea è giunto dopo appena due colloqui nel giro di 48 ore, il primo a Bologna venerdì pomeriggio, il secondo a Dueville ieri.

    Fulvio Pea © Claudio Villa/Getty Images

    L’ennesima novità da parte del presidente Cestaro che ha deciso di cambiare un po’ tutto visto che pochi giorni fa aveva dato uno scossone alla società nominando come nuovo direttore generale Luca Baraldi e mentre nel ruolo di direttore sportivo è stato chiamato Fabrizio Salvatori. A spingere il patron dei veneti alla scelta di Pea non solo gli ottimi risultati complessivi raggiunti dal Sassuolo, ma anche il doppio confronto contro il Padova in questa stagione. Battuta cosi la concorrenza di Di Francesco, legato contrattualmente con il Lecce e che era un altro dei candidati alla panchina biancorossa.

    Mercoledì ci sarà la presentazione del nuovo tecnico. Capitolo mercato. Su indicazioni dello stesso Pea si seguono il centrocampista australiano Valeri, anche se c’è da battere la concorrenza del Bologna, ma anche i giovani Romanò e Longo della Primavera interista. Non sarà facile, tuttavia, portarli in Veneto per via dell’agguerrita concorrenza.

  • Samp e Varese volano in finale playoff. A Verona e Sassuolo non riesce la rimonta

    Samp e Varese volano in finale playoff. A Verona e Sassuolo non riesce la rimonta

    Sarà Sampdoria Varese la finale play off del campionato di Serie B. Le due formazioni allenate rispettivamente da Iachini e Maran infatti hanno letteralmente ribaltato la situazione di classifica iniziale e nonostante il loro peggior piazzamento in campionato sono riuscite ad accedere al turno successivo. Per le due squadre, tra l’altro, un confronto a distanza piuttosto ravvicinata: si erano già affrontate nel corso dell’ultima giornata della regular season con i lombardi che si imposero per 3 a 1 e conquistarono quel quinto posto che adesso risulta pesante, in quanto gli consentirà di giocare in casa la finale di ritorno in programma sabato prossimo alle 20:45. L’andata invece si giocherà già mercoledì.

    Varese e Sampdoria brave a fermare sull’1 a 1 nei match di semifinale le favorite Verona e Sassuolo. Per queste ultime termina il sogno e soprattutto si sfata un tabù: da quando vi sono i play off in Serie B infatti a trionfare era sempre state le seconde classifica. Andiamo a vedere comunque cosa è accaduto nelle due gare:

    VERONA-VARESE 1-1
    Resta deluso il Bentegodi con il Verona che non va oltre l’1 a 1 contro il Varese e dice addio alla possibilità di tornare in Serie A. La squadra di Mandorlini era chiamata a ribaltare la sconfitta per 2 a 0 subita all’andata e l’inizio, in tal senso, era stato piuttosto convincente. E’ il 20’ infatti quando Tachtsidis, con un colpo di testa al centro dell’area di rigore, su assist dell’islandese Hallfredsson, manda la palla in rete. I veronesi ci credono e spingono tanto, ma il Varese è bravo a reggere e a pungere di rimesso, portando non pochi grattacapi al portiere avversario Rafael.

    L’occasione più grossa per il raddoppio quando Ferrari si invola e solitario e in area di rigore viene spinto da Troest che alle spalle lo mette giù: sembrano esserci gli estremi per rigore ed espulsione ma l’arbitro lascia correre. E cosi a 13’ dalla fine un grande colpo di testa di Terlizzi, autore anche all’andata di un gol, sempre con una zuccata e allo stesso minuto, chiude i conti. Per il Varese dopo 37 anni dall’ultima volta c’è la grande chance per approdare in Serie A. E pensare che nel 2005 i lombardi erano ripartiti dall’Eccellenza.

    La immagini di Verona Varese:
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    SASSUOLO-SAMPDORIA 1-1
    Si spengono proprio tra le mura amiche i sogni di gloria del Sassuolo che impatta 1 a 1 con la Sampdoria e non riesce cosi a ribaltare il ko maturato all’andata sul terreno di gioco dei blucerchiati. Per i genovesi le cose si mettono subito bene visto che al 7’ Gazzola atterra Eder e l’arbitro concede un calcio di rigore siglato da Pozzi.

    Nicola Pozzi © Marco Luzzani/Getty Images

    Sampdoria che a questo punto si chiude cercando di blindare e ci riesce fino a mezz’ora dalla fine quando Sansone serve Valeri il quale con un bel diagonale riporta il match in parità. Il Sassuolo continua a spingere e a 5’ dalla fine ha una grossa possibilità: Troianiello mette un pallone d’oro in area di rigore e prima Valeri calcia male e poi Sansone si vede respingere la conclusione proprio sulla linea di porta da Rispoli. Termina cosi con un 1 a 1 che permetterà ai doriani di potersi giocare una promozione che ha dell’incredibile: partiti per vincere si sono ritrovati sempre fuori dalla zona play off salvo rientrarvi a qualche turno dalla fine a discapito del Padova e non uscirvi più. Dopo la retrocessione della passata stagione, dunque, per i blucerchiati potrebbe arrivare una gioia. Varese permettendo.

    Le immagini di Sassuolo Sampdoria:
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  • Serie B playoff, giornata decisiva: Verona e Sassuolo chiamate alla rimonta casalinga

    Serie B playoff, giornata decisiva: Verona e Sassuolo chiamate alla rimonta casalinga

    Serve l’impresa al Verona che al Bentegodi deve vincere con due gol di scarto contro il Varese per approdare in finale playoff. Il 2 a 0 ottenuto al Franco Ossola è fonte di grande fiducia per la formazione di Maran che intravede quell’impresa sfumata lo scorso anno per poco. Varese che dunque può contare su due risultati su tre ed anche qual cosina in più, visto che perdendo con un gol di scarto accederebbe comunque al turno successivo.

    Mandorlini cambia qualcosa rispetto al match dell’andata: fuori sia l’infortunato Abbate che Scaglia in difesa. Pronti, al loro posto, Pugliese e Cangi. In avanti invece è testa a testa tra Ferrari e Bjelanovic per una maglia da titolare: favorito il primo. Nel 4-3-3 dunque in porta come al solito Rafael. Difesa formata da Mareco e Maietta centrali con Cangi e Pugliese esterni. In mezzo al campo Jorginho, Tachtsidis e Hallfredsson con Berrettoni, Ferrari e Gomez ad agire in avanti.

    Dall’altra parte l’unico problema per Maran è relativo all’assenza del terzino Grillo. Dentro al suo posto Pucino, con Cacciatore che sarà spostato sull’altra fascia. Nulla cambierà per il resto: fiducia dunque per la squadra che ha letteralmente dominato all’andata. Nel classico 4-4-2 dei lombardi largo in porta a Bressan. Difesa formata da Pucino e Cacciatore laterali, con Troest e Terlizzi centrali. In mezzo al campo Corti e Kurtic con Zecchin e Rivas esterni. In avanti agiranno Neto Pereira e De Luca, con Granoche che cosi si accomoderà in panchina.

    Nicola Ferrari © Claudio Villa/Getty Images

    Le probabili formazioni di Verona Varese

    VERONA (4-3-3): Rafael; Cangi, Mareco, Maietta, Pugliese; Jorginho, Tachtsidis, Hallfredsson; Berrettoni, Ferrari, Gomez. In panchina: Frattali, Ceccarelli, Russo, D’Alessandro, Lepiller, Bjelanovic, Pichlmann. Allenatore: Mandorlini.

    VARESE (4-4-2): Bressan; Pucino, Troest, Terlizzi, Cacciatore; Zecchin, Corti, Kurtic, Rivas; Neto Pereira, De Luca. In panchina: Moreau, Albertazzi, Camisa, Damonte, Nadarevic, Martinetti, Granoche. Allenatore: Maran.

    Al Braglia il Sassuolo cerca una storica finale play off contro la Sampdoria. Per farlo gli uomini di Fulvio Pea devono assolutamente vincere, considerando il 2 a 1 dell’andata in favore degli uomini di Iachini che a loro volta possono scendere in campo con la consapevolezza di avere dalla propria parte due risultati su tre.

    L’allenatore neroverde cambierà qualcosa rispetto al match del Ferraris: dovrebbero restare fuori Piccioni, Cofie e Valeri, e al loro posto dovrebbero giocare Consolini, Magnanelli e Bianchi. Non cambia invece il trio d’attacco, quello formato da Missiroli, Sansone e Boakye. Nel 3-4-1-2 davanti al portiere Pomini agiranno, in difesa, Consolini, Terranova e Marzorati. In mezzo al campo Magnanelli e Bianchi, con Gazzola e Longhi esterni. Missiroli agirà alle spalle di Sansone e Boakye.

    Dall’altra parte Iachini non dovrebbe cambiare nulla rispetto a qualche giorno fa. Nel suo 4-3-1-2 davanti a Da Costa, difesa formata da Gastaldello e Rossini centrali, con Rispoli e Costa esterni. In mezzo al campo Munari, Obiang e Renan con Juan Antonio appena dietro a Eder e Pozzi, questi ultimi decisivi all’andata.

    Le probabili formazioni di Sassuolo Sampdoria

    SASSUOLO (3-4-1-2): Pomini; Consolini, Terranova, Marzorati; Gazzola, Magnanelli, Bianchi, Longhi; Missiroli; Sansone, Boakye. In panchina: Bassi, piccioni, Cofie, Valeri, Troianiello, Burno, Noselli. Allenatore: Pea.

    SAMPDORIA (4-3-1-2): Da Costa; Rispoli, Gastaldello, Rossini, Costa; Munari, Obiang, Renan; Juan Antonio; Eder, Pozzi. In panchina: Fiorillo, Berardi, Volta, Soriano, Semioli, Foggia, Pellè. Allenatore: Iachini.