Il Frosinone ha battuto il Modena ed è salito al comando nel campionato di Serie B in attesa dell’esito del match dell’Avellino; poker del Livorno in quel di Terni ai danni della Ternana; vincono Brescia, Carpi, Spezia e Trapani. Il Perugia fatica e ha conquistato un punto nella trasferta di Lanciano; il Catania continua a perdere: quinta sconfitta in nove gare.
BOLOGNA-VARESE 3-0 Esordio vincente per il neo presidente Tacopina. Il Bologna non solo ha vinto ma si è anche portato a una sola lunghezza dalla capolista Frosinone; il personaggio del sabato pomeriggio ha avuto il nome di RobertAcquafresca; sua la rete che ha aperto le marcature, poi ha raddoppiato con un tocco da opportunista. La rete della sicurezza è stata realizzata da Cacia con pallonetto da distanza siderale dopo scriteriata uscita di Bastianoni.
BRESCIA-PRO VERCELLI 2-1 Primo successo stagionale tra le mura amiche per il Brescia, 2-1 alla Pro Vercelli. Appoggio a rete di Caracciolo dopo assist, di testa, di Sodinha. Lo stesso Sodinha ha liberato al tiro Benali che ha trovato un diagonale strettissimo. In mezzo alle due reti lombarde il momentaneo pareggio della Pro Vercelli targato Marchi, rete da opportunista.
CARPI-LATINA 2-1 Tutto in dieci minuti, tutto in tre calci di rigore. Questo in estrema sintesi il riassunto del match tra Carpi e Latina, I primi due penalty realizzati da Mbakogu, al suo quarto centro stagionale, regalando il 2-0 ai padroni di casa; la rete della bandiera degli ospiti ha portato la firma di Sforzini. Rilancio nei piani alti della squadra di Castori mentre seconda sconfitta per mister Breda dal suo ritorno.
FROSINONE-MODENA 2-0 Il Frosinone si è portato in vetta solitaria grazie al successo ottenuto al “Matusa” contro il Modena, in attesa del match dell’Avellino; decisive nell’economia del matchle sostituzioni con gli ingressi di Carlini e Dionisi. Proprio loro sono stati gli autori delle due reti che ha condannato il Modena alla sconfitta nella parte finale della gara. Una gara che ha visto gli ospiti rimanere con l’uomo in meno al 28′ quando il direttore di gara ha espulso Beltrame per un’entrata scomposta. Pinsoglio ci ha messo più di una pezza ma non ha potuto nulla sul destro di Carlini su assist di Ciofani e sul tap-in di Dionisi.
LANCIANO-PERUGIA 1-1 La partita ha visto un assedio prolungato del Lanciano alla porta di Providel; a fine gara quattro i legni colpiti dai padroni di casa. Gli ospiti si sono portati in vantaggio con movimento in area da bomber consumato di Perea; il rigore realizzato da Gatto ha riequilibrato la gara. Punto sudato ma portato a casa dal Perugia.
SPEZIA-CATANIA 3-0 Terza sconfitta consecutiva per il Catania ormai alle prese molti evidenti problemi. Il croato Brezovec con un diagonale chirurgico ha portato in vantaggio la squadra di Bjelica; il raddoppio ha portato la firma di Catellani su calcio di rigore; in apertura di ripresa c’è stato il rigore sbagliato da Rosina e nel finale ancora Catellani ha chiuso definitivamente i conti portando lo Spezia a quota 13 punti.
TERNANA-LIVORNO 0-4 Terza vittoria consecutiva per il Livorno con undici gol realizzati e 0 subiti. Se Cutolo e Vantaggiato sono abili finalizzatori, gli ispiratori rispondono al nome di Siligardi e Moscati. La Ternana ha giocato il ruolo della vittima sacrificale al cospetto di un avversario più attrezzato. Sulla prima rete apertura di Vantaggiato, cross al centro di Moscati e colpo di testa di Cutulo che poi ha raddoppiato con uno splendido destro di contro balzo sotto l’incrocio dei pali. Nella ripresa doppietta di Vantaggiato su invenzioni di Siligardi.
TRAPANI-CROTONE 3-1 Il Trapani tra le mura amiche ha raccolto 13 dei 15 punti totali in classifica; Doppietta messa a segno da Ciaramitaro, sin qui non aveva ancora segnato in campionato, con una semi rovesciata di rara bellezza e colpo di testa in sospensione con la palla che si è infilata nell’angolo alto. Il Crotone ha agguantato il momentaneo pareggio con il sinistro perentorio di Torregrossa ma pagando caro le disattenzioni difensive.
Il Frosinone espugna Perugia per 0-1 e si porta al primo posto del campionato di Serie B in coabitazione con l’Avellino. I padroni di casa di Camplone incassano la seconda sconfitta consecutiva che segna la perdita del primo
posto in classifica, stasera è mancato Taddei e anche qualche certezza che c’era nelle prime giornate del torneo. Il gol partita del Frosinone è arrivato a 5′ dalla fine del match: regalo del portiere dei padroni di casa Koprivec che non ha bloccato una conclusione mancina di facile lettura di Dionisi; al 90′ potrebbe raddoppiare il Frosinone ma Ciofani sbaglia un calcio di rigore, conclusione respinta da parte di Koprivec.
L’Avellino fa suo il match di alta classifica contro il Carpi; vantaggio, quello conquistato dai padroni di casa, figlio di un avvio di gara col piede pigiato sull’acceleratore con Zito e Visconti in gran forma sulla corsia di sinistra, da un cross è nato il vantaggio: il portiere Gabriel è uscito a vuoto e l’attaccante Comi insacca comodamente di testa realizzando il gol decisivo. Le ottime parate di Gomis hanno permesso all’Avellino di conservare il gol di vantaggio su un Carpi mai arreso. L’Avellino, grazie a questi tre punti, si porta in vetta alla classifica con 15 punti.
Otto gol realizzati nelle ultime due uscite giocate, questa la medicina del tecnico Baroni per superare il momento di crisi; gli ospiti approfittano degli ampi spazi concessi dalla difesa di mister Drago, punita dalle sventole dal limite dell’area da parte di Lazzari, Pasquato e Melchiorri autore di una doppietta. La zampata di Torregrossa ha consentito di vivere un momento di speranza, il match a quel punto era 1-2.
Bologna da trasferta: nelle ultime quattro trasferte la squadra di Lopez ha raccolto 10 punti. Il Latina in settimana ha cambiato la guida tecnica, in panchina è tornato Roberto Breda. Vantaggio realizzato da Oikonomou, dopo il rigore parato da Coppola a Crimi, il raddoppio è arrivato grazie a Zuculini con un tiro in diagonale. Il gol da opportunista realizzato da Sforzini è stato solo quello della bandiera. In attesa di abbracciare la nuova proprietà nordamericana il Bologna sta prendendo confidenza con la cadette ria.
Livorno si è ritrovato e ha vinto meritatamente per 6-0 sul Trapani proprio nel momento in cui la panchina di Gautieri si era fatta traballante. Siligardi, Cutulo e Vantaggiato con due reti a testa a decidere la partita. Dopo il vantaggio di Siligardi, con controllo e destro all’incrocio dei pali, al 15′ Lo Bue ha travolto Vantaggiato, rimediando il cartellino rosso con il conseguente penalty siglato da Cutulo; ancora Cutulo dopo una finta sul portiere, depositando in rete il pallone; doppietta di Vantaggiato e sigillo finale di Siligardi.
Con 16 gol realizzati il Lanciano si è confermato miglior attacco del campionato, anche in virtù dei quattro gol siglati ai danni del Vicenza: l’episodio chiave del match è stato il cartellino rosso dato a Gentili al 51′ sul risultato di 1-0 a favore del Lanciano. Dopo la superiorità numerica ottenuta i padroni di casa hanno dilagato con la doppietta di Thiam e primo centro il B per Monachello.
Rinviato a martedì alle ore 18 il match tra Virtus Entella e Ternana a causa dei gravi danni occorsi alla regione Liguria in questi giorni.
L’ultimo incontro dell’ottava giornata andrà in scena domani sera, 13 ottobre, allo stadio “Ossola” tra Varese e Cittadella. Entrambe le squadre appaiate con sette punti in classifica, cercheranno di portare a casa la posta piena per allontanarsi dalle zone pericolanti della classifica; gli undici di Bettinelli sono reduci da un pareggio ed un successo. Bettinelli dovrebbe schierare il consueto 4-4-2, con Neto Pereira e Lupoli in attacco. In difesa, il tecnico dei lombardi dovrebbe affidarsi a De Vito e Rea. Sul fronte ospite mister Foscarini dovrebbe schierare in difesa Cappelletti e Scaglia; a centrocampo, potrebbe optare per Schenetti, mentre in attacco dovrebbe essere schierato il tridente formato da Coralli, Gerardi e Sgrigna.
CITTADELLA (4-3-3): Valentini; Cappelletti, De Leidi, Scaglia, Barreca; Schenetti, Rigoni, Busellato; Coralli, Gerardi, Sgrigna.
La direzione del posticipo è stata affidata all’arbitro La Penna coadiuvato dagli assistenti Gori e Zappatore, mentre il quarto uomo è Prontera.
La nuova stagione della Serie B 2014/2015 parte subito con un big match come Perugia-Bologna. Saranno cinque i turni infrasettimanali; il via il 29 agosto mentre l’ultima giornata sarà il 22 maggio.
Inizia subito con un big match di cartello fra due grandi realtà del nostro calcio come Perugia-Bologna il nuovo campionato cadetto. L’edizione numero 83 del campionato di Serie B inizierà con un anticipo, che coinciderà con l’Open Day venerdi 29 agosto, e si chiuderà il 22 maggio 2015.
I turni infrasettimanali, 5, saranno disputati martedi 23 settembre, martedi 28 ottobre, mercoledi 24 dicembre, martedi 3 marzo e martedi 28 aprile. Nessun turno infrasettimanale verrà disputato in inverno per ovviare ai disagi del clima, a parte il 24 dicembre che sarà giocato in orario diurno permettendo cosi ai giocatori e staff di trascorrere il Natale in famiglia.
Confermato, anche in questo campionato, il format natalizio che ha riscontrato grande successo, mentre la sosta invernale è prevista dal 29 dicembre al 17 gennaio.
Il Presidente della Lega di Serie B Andrea Abodi ha ribadito come le squadre siano 21, ma lunedi non sono esclusi colpi di scena al Coni nella giornata di lunedi 11 agosto, giorno dove potrebbe essere riammesso il Novara; in questo caso i piemontesi giocheranno contro le squadre che al momento, giornata dopo giornata, osserverebbero il turno di riposo. Nel caso in cui Coni il dovesse bocciare il ricorso del Novara la Serie B rimarrebbe a 21 con tutte le squadre che a rotazione osserveranno un turno di riposo: alla prima giornata toccherà al Latina mentre all’ultima giornata sarà la volta del Frosinone.
Il ritmo serrato consentirà cosi al campionato di terminare in anticipo rispetto agli ultimi anni, per non sovrapporsi ala fase finale del Campionato Europeo Under 21 che si svolgerà dal 17 al 30 giugno in Repubblica Ceca.
Cosi la prima giornata, in attesa di conoscere anticipi e posticipi,: Avellino-Pro Vercelli; Catania-Lanciano; Crotone-Ternana; Frosinone-Brescia; Livorno-Carpi; Modena-Cittadella; Perugia-Bologna; Pescara-Trapani; Varese-Spezia; Entella-Bari Riposa: Latina
Nella finale di ritorno della Lega Pro possono festeggiare Pro Vercelli e Frosinone che accedono alla Serie B avendo la meglio rispettivamente su Sudtirol e Lecce.
Allo stadio “Piola” di Vercelli è andata in scena la finale di ritorno del girone A della Prima Divisione. Il pubblico è stato quello delle grandi occasioni, finalmente uno stadio gremito che ha spinto gli uomini di Scazzola alla conquista della Serie B. Gli ospiti dovevano fare il match e per questo motivo Rastelli ha puntato sull’estro di Branca a sostegno di Minesso e Corazza. I piemontesi hanno risposto con Erpen-Fabiano-Greco a sostegno di Marchi.
Gli ospiti si sono portati in vantaggio al primo affondo: punizione liftata di Pederzoli per Corazza il cui tap inganna Russo e beffa la retroguardia vercellese un pò leggera. La gara è combattuta con continui capovolgimenti di fronte, ma le squadre vanno al riposo sull’1-0 per il Sudtirol.
In avvio di ripresa la Pro acciuffa il pari al quarto minuto: sgroppata sulla destra di Marconi che crossa per Greco che trova la deviazione vincente; il pallone ballonzola nell’area piccola e di tacco Fabiano buca il mal posizionato Facchin, trovando l’1-1. Entrambe le compagini hanno un ottima occasione ma sono bravi i portieri a sventare il pericolo. L’episodio chiave avvine al 24 esimo minuto quando Branca, già ammonito, si fa cacciare per doppia ammonizione. Proteste della panchina bolzanina, dalla quale vengono espulsi due componenti dello staff. Nel finale i padroni di casa, complici la superiorità numerica, si limitano a gestire i tentativi degli uomini di Rastelli. Finisce 1-1 e la Pro Vercelli dopo un anno di purgatorio ritrova la cadetteria. Per il Sudtirol applausi per un annata straordinaria e per un traguardo storico sfumato vicino al traguardo.
Allo stadio “Matusa” di Frosinone i ciociari tornano in Serie B, il Lecce ci ha provato ma è stato inutile: la squadra di Lerda si è arresa. La gara è stata tesissima con 8 cartellini gialli e 2 rossi estratti dall’arbitro.
I primi trenta minuti disputati sono stati frizzanti, con il Lecce che ha tenuto l’iniziativa e il Frosinone che voleva farlo sfogare, ma la gara si è messa come i laziali si aspettavano: al 20′ Lopez ha messo una palla in mezzo area che Beretta ha sfruttato anticipando anche il partner d’attacco Miccoli, portando il Lecce in vantaggio. Verso la fine del primo tempo Miccoli ha alzato bandiera bianca a causa di un problema muscolare ed è sostituito da Bogliacino. Proprio allo scadere è arrivato il pari dei ciociari: cross di Crivello e inzuccata vincente di Paganini che realizza.
Nella ripresa ha spadroneggiato la stanchezza e l’arbitro ha dispensato spesso cartellini per placare gli animi. Si sono disputati i supplementari e i salentini sono rimasti in dieci per l’espulsione di Beretta, sanzionato con il secondo giallo dopo una baruffa con Blanchard. Il Frosinone a questo punto ci ha creduto e all’inizio del secondo supplementare il capitano Frara ha realizzato la rete del 2-1 con un tiro che ha piegato la resistenza del Lecce. I salentini hanno perso la testa: Paixao h colpito a gioco fermo Viola ed è stato espluso. Al 24′ del secondo tempo supplementare, su classica azione di contropied,e proprio Viola ha colpito per il 3-1 dando al Frosinone la promozione in Serie B. Il più esagitato, al fischi finale, è Mister Lerda che si è lamentato con l’arbitro ed è stato preso di mira da diversi tifosi che avevano invaso il terreno di gioco. Attimi di panico ci sono stati per il brutto incidente che ha coinvolto un tifoso laziale che, dopo un litigio con un amico, ha sbattuto la testa contro i ferri della gradinata perdendo conoscenza.
Nel girone A di Seconda Divisione allo stadio “Morgagni” di Forli i romagnoli, grazie al successo per 2-1, hanno conquistato l’accesso alla prossima Lega Pro Unica.
Il match è stato per i cuori molto forti: al 15′ del primo tempo il Forli è rimasto in dieci uomini,il portiere Tonti ha commesso, in area, un fallo ai danni di Baldrocco che ha significato calcio di rigore realizzato da Segato e vantaggio per i veneti. Al 34′ il Delta è rimasto in dieci uomini a causa dell’espulsione del portiere Cano il quale ha steso Melandri provocando il rigore: rigore realizzato da Evangelisti.
Al 4′ del secondo tempo incredibile ingenuità di Melandri che, già ammonito, ha segnato di mano: espulsione dello stesso e Forli in nove uomini. al 71′ i padroni di casa hanno perso un altro uomo: l’arbitro Abisso ha espulso Jidayi. Al 78′ è il Delta ha perso un altro uomo grazie all’espulsione di Laurenti. E, incredibile, in 8 contro 9 al 92′ il Forli trova il gol della permanenza in Lega Pro con un gran tiro da fuori di Djuric che ha bucato Del Bino. Delta retrocesso nei dilettanti.
Nel girone B di Seconda Divisione per l’Arzanese era necessario vincere a Santa Croce sull’Arno, ci stava riuscendo grazie alla rete di Polverino, ma non è stato sufficiente, perchè il Tuttocuoio ha strappato l’1-1 nella ripresa con la rete di Cherillo. L’Arzanese è andata in vantaggio al 14′: corner per l’undici di Marra, stacca Polverino che va in rete.
Il pari dei padroni di casa arriva al 21′ del secondo tempo con uno schema ben studiato dal Tuttocuoio su calcio d’angolo, con Colombini che effettua la sponda su Cherillo, il quale non fallisce davanti a Fiory. il pareggio basta al Tuttocuoio che ottiene la permanenza nella Lega Pro Unica.
Ci siamo. Mancano 90′, manca veramente poco a completare la griglia della prossima Lega Pro Unica, in attesa ovviamente del ritorno play out in Serie B. Sarà un fine settimana dalle forti emozioni in almeno otto città, quelle che stanno disputando play off e play out il Lega Pro.
Allo stadio “Silvio Piola” di Vercelli va in scena il ritorno della finale play off di Prima Divisione girone A. Dopo quanto accaduto domenica scorsa in quel di Bolzano, la Pro Vercelli è la maggiore candidata a fare compagnia alla Virtus Entella nella prossima stagione in Serie B, con cui aveva dato via a un avvincente duello fino all’ultima giornata.Questo non significa che il Sudtirol non abbia le possibilità di riuscire a ribaltare la situazione. La squadra di Rastelli non ha demeritato nel match di andata, ma si è trovata davanti una corazzata, compatta con le idee molto chiare.
Nei piemontesi rientra dalla squalifica Scavone; sono stati venduti 4000 tagliandi, record stagionale per il “Piola”.
La probabile formazione dovrebbe essere questa: (4-4-1-1) Russo; Scaglia, Ranellucci, Cosenza, Marconi; Fabiano, Scavone, Rosso, Erpen; Greco, Marchi. La Pro Vercelli è promossa in Serie B se vince o se pareggia. Se perde con un solo gol di scarto si va ai supplementari. Al termine degli stessi, permanendo lo stesso risultato, si effettueranno i calci di rigore.
Nel Sudtirol rientra Branca dalla squalifica; il centrocampo sarà completato con Pederzoli e Fink. Conferma in blocco, invece, per la difesa e per l’attacco.
La probabile formazione sarà: (4-3-3) Facchin; Cappelletti, Kiem, Bassoli, Martin; Fink, Pederzoli, Branca; Minesso, Corazza, Turchetta. Promosso se vince con almeno due gol di scarto. In caso di vittoria con un solo gol di scarto si va ai supplementari. Al termine degli stessi , permanendo lo stesso risultato, si effettueranno i calci di rigore.
Arbitro il signor Pezzuto di Lecce
In contemporanea al “Matusa” di Frosinone si disputerà il ritorno della finale play off del girone B. Il Lecce di Franco Lerda arriva alla sua seconda finale consecutiva dopo quella persa, contro il Carp,i dodici mesi fa; l’assenza per squalifica di capitan Miccoli , che invece oggi sarà in campo, ha pesato non poco sull’economia del match. La squadra di Stellone, che ha dimostrato tutta la sua solidità, punterà anche sul fattore campo e sul calore del pubblico per conquistare l’importante obiettivo del ritorno in Serie B.
Nei ciociari rientra Soddimo dalla squalifica. Stellone recupera Russo, assente dall’ultima giornata di campionato, ballottaggio tra Bertoncini e Soddimo. Stadio gremito: circa 9000 spettatori.
La probabile formazione sarà: (4-4-2) Zappino; Crivello, Blanchard, Russo, Ciofani M.; Frara, Gori, Gucher, Paganini; Curiale, Ciofani D. Il Frosinone è promosso se vince; se pareggia si va ai supplementari. Al termine degli stessi, permanendo lo stesso risultato, si effettueranno i calci di rigore.
Nei salentini rientra Miccoli dalla squalifica. Martinez e De Rose sono favoriti su Sales e Amodio; Lerda ha ancora qualche dubbio, mentre è scontato il rientro del portiere Caglioni. Saranno almeno 2200 i tifosi al seguito.
La probabile formazione sarà: (4-4-2) Caglioni; Martini, Diniz, Abruzzese, Lorez; Ferreira Pinto, De Rose, Papini, Doumbia; Beretta, Miccoli. Il Lecce è promosso se vince; se pareggia si va ai supplementari. Al termine degli stessi, permanendo lo stesso risultato, si effettueranno i calci di rigore.
Arbitro il signor Ros di Pordenone
Domenica invece sarà la volta del ritorno delle finali play out che consentiranno a due club di conservare lo status di professionisti rimanendo nel campionato unico, mentre relegheranno le retrocesse a scendere nei dilettanti.
Allo stadio “Morgagni” di Forli i romagnoli attendono il Delta Porto Tolle con gli ospiti che si presenteranno con un gol di vantaggio dopo la vittoria in extremis dell’andata (3-2).
Nel Forli rientra Jidayi dopo la squalifica. Una botta subita in allenamento ha messo fuori causa Gerolino, comunque destinato alla panchina. A preoccupare di più sono le condizioni di Docente, che ha sentito un riacutizzarsi del problema muscolare che lo ha tenuto fuori per quasi un mese. Il Forli ha accesso alla Lega Pro Unica solo in caso di vittoria, grazie al miglior piazzamento in classifica.
Nel Delta Porto Tolle è squalificato il vice di Favaretto, mister Tiozzo Peschiero. Con lui, appiedati dal giudice sportivo anche Bertoli e pettarin. Si muoveranno in 300 da Porto Tolle. Il Delta ha accesso alla Lega Pro Unica se vince o pareggia.
Arbitro il signor Abisso di Palermo
Al “Masini” di Santo Croce sull’Arno,alla stessa ora, andrà in scena Tuttocuoio-Arzanese , che sul neutro di Frattamaggiore hanno dato vita a un pareggio a reti bianche, un risultato che regala un piccolo vantaggio dopo la vittoria alla squadra toscana di Alini.
Nel Tuttocuoio è di nuovo squalificato mister Alvini, in panchina andrà ancora il vice Ceccomori. Appiedato dal giudice sportivo anche Rosati. Balde è fuori per infortunio. Esaurito lo stadio “Masini” con tutti 700 i biglietti venduti. I toscani hanno accesso alla Lega Pro Unica se vincono, o grazie al miglior piazzamento in classifica, se pareggiano.
Nei campani è squalificato Mora; rientra Patti dopo il turno di stop. Da Arzano partiranno circa in 200. Ha accesso alla Lega Pro unica solo in caso di vittoria.
Nella finale di andata di Lega Pro in prima divisione la Pro Vercelli ottiene il massimo risultato con il minimo sforzo è porta a casa un prezioso 1-0 da Bolzano. Nel girone B a Lecce é 1-1, restano quindi aperti i giochi per il match i ritorno che si disputerà sabato 7 giugno: con un altro pareggio le due formazioni saranno costrette a vivere i tempi supplementari e, se permane il pareggio, i calci di rigore.
Allo stadio “Druso” di Bolzano la Pro Vercelli conferma i favori del pronostico della vigilia e conquista una importante affermazione in trasferta che gli darà la possibilità di affrontare il match di ritorno in casa con 2 risultati su 3 a disposizione. La partita come da previsione è molto tirata, nel primo tempo è il SudTirol a costruire le due palle gol più pericolose: al 38′ capita a Turchetta l’occasione del vantaggio e al 40′ è Frink a sfiorare il vantaggio ma in entrambi i casi è molto bravo Russo a sventare il pericolo.
La Pro si conferma cinica e spietata, castigando al primo vero affondo: è il 50′ Scaglia finta il cross di sinistro e rientra sul destro fa partire il cross e Cosenza, colpisce un’uscita maldestra di Facchin, colpisce di testa insaccando il pallone in fondo alla rete. I piemontesi non si accontentano e vanno alla ricerca del raddoppio prima Marchi conclude di sinistro in diagonale ma Facchin respinge in angolo; dopo pochi minuto è Iemmello ad avere una ghiota occasione ma il suo tiro dall’interno dell’area di rigore è parato a terra dal portiere degli altoatesini; poi è Ardizzone a concludere dal limite dell’area di sinistro ma la palla va alta sopra la traversa. Negli ultimo venti minuti l’Altoadige prova a forzare a costringe la squadra di Scazzola a rimanere ancorata nella propria area di rigore, ma il portiere Russo non viene mai impegnato in maniera pericolosa.
Allo stadio “Via del Mare” di Lecce i padroni di casa e il Frosinone non sono andati oltre l’1-1. Tutto è successo nel primo tempo: croce e delizia è stato il centrocampista Gori il quale prima ha propiziato la rete del vantaggio salentino al 15′ (bravo Papini a sfruttarlo a dovere, trafiggendo poi Zappino con un destro rasoterra) e poi ha permesso ai suoi di pareggiare al 31′, complice una deviazione di Abruzzese. Nella ripresa i pugliesi hanno colpito una traversa sugli sviluppi di una punizione calciata da Bogliacino.
In seconda divisione si sono disputati le finali playout per decidere quale squadra potrà, nella prossima stagione, disputare la Lega Pro Unica.
Nel girone A tabù Forli superato per il Porto Tolle che fa negli ultimi istanti l’andata della finale playout del girone A di seconda divisione. La rete di Gomes in pieno recupero piega i romagnoli, capaci di recuperare ben due volte lo svantaggio; partita scoppiettante nonostante la posta in palio altissima. Dopo dieci minuti cambia il tabellino da ambo le parti: apre le danze Pettarin su suggerimento di Segato, pareggia Melandri bravo ad anticipare tutti in mischia. Il risultato cambia ancora grazie a uno scatenato Petras il quale, forse il più esperto in campo, dopo aver colto il palo riporta in avanti i veneti. I romagnoli non demordono e alla metà della ripresa riescono a trovare nuovamente il pari, grazie alla rete di Drudi. Ma non è ancora tutto finito: il portoghese Gomes perfora all’ultimo istante la difesa avversaria e regala al Porto Tolle la possibilità, tra sette giorni, di rimanere in Lega Pro, anche con un pareggio.
Nella finale di andata dei playout di seconda divisione girone B Arzanese e Tuttocuoio non riescono a superarsi in quel di Frattamaggiore: ne esce uno 0-0 che fa soprattutto il gioco dei toscani, meglio piazzati nel campionato regolare. Sono maggiori i rimpianti dei campani che hanno giocato meglio ma sono stati ipnotizzati da un ottimo portiere come Alessandro Bacci: per salvarsi l’undici di Marra dovrà vincere domenica prossima a Santa croce sull’Arno, dove invece il Tuttocuoio avrà a disposizione due risultati su tre.
Ci siamo. La Lega Pro vola verso il suo rush finale, vola verso le finale dei gironi di prima e seconda divisione; ancora 180′ minuti, magari qualcosa di più, per stabilire gli ultimi due posti in Serie B e i due posti per disputare la Lega Pro Unica.
In Prima divisione, nel girone A, sarà lo stadio “Druso” di Bolzano a ospitare il match di andata tra il Sudtirol e la Pro Vercelli.
Nei veneti è squalificato Branca al suo posto uno tra Furlan e Vassallo. Conferma in blocco, invece, per la difesa e attacco. Fiducia, entusiasmo e massima determinazione nelle parole del Presidente Walter Baumgartner “abbiamo già conquistato il miglior risultato di sempre nella nostra storia sportiva. Ma arrivati a questo punto non ci basta: vogliamo fortissimamente la promozione in Serie B anche se la Pro Vercelli gode dei favori del pronostico sappiamo di potercela giocare alla pari con i nostri avversari”.
Piemontesi senza lo squalificato Scavone; torna a disposizione Scaglia che ha scontato il turno di stop. Allarme per Marchi che non si è allenato: ha dovuto riposare precauzionalmente e si saprà solo dopo la rifinitura se sarà del match. Fabiano e Rosso non sono al top. E’ pragmatico mister Scazzola nella conferenza stampa di vigilia: “ci teniamo a fare una prestazione importante e poi sarà il campo a dare il responso. Mi aspetto una gara come tante altre, i nostri avversari si sono collocati ad otto punti da noi ma quando si arriva ai playoff si azzera tutto”.
Arbitro del match il signor Rosario Abissi di Palermo.
In prima divisione nel girone B, allo stadio “Via del Mare” di Lecce, andrà in scena il match tra il Lecce ed il Frosinone.
Nel Lecce torna a sedersi in panchina Mister Lerda. Squalificato Miccoli, sono ben otto i diffidati (Lopez, Diniz, Martinez, Amodio, Zigoni, Caglioni, Salvi e Papini). Assente d’Ambrosio, è stato a riposo Rullo, mentre Caglioni ha lavorato in differenziato.Mister Lerda in conferenza stampa suona la carica: “Abbiamo preparato questa gara nei minimi dettagli, per me sono importanti sia gli undici che scendono in campo dal primo minuto, sia chi viene chiamato in causa a gara iniziata. Dobbiamo sfruttare il fattore ambientale, per me il sostegno della Curva Nord sarà un valore aggiunto. Per noi la gara di domani è quella decisiva, dobbiamo pensarla come se fosse l’unica, fermo restando che poi ci sarà il ritorno”.
Nel Frosinone squalificato Soddimo. Stellone lo ha portato comunque in Salento insieme ai 24 componenti della rosa. Recuperati gli acciaccati Russo, Crivello, Biasi, Gori e Frara che dovrebbe tornare a centrocampo. Mister Roberto Stellone dimostra molta convinzione che in alcuni casi sfocia in vera spavalderia “per noi un avversario vale l’altro perchè dobbiamo pensare solo a noi stessi. Conosciamo il Lecce, ma sinceramente non m’interessano loro ed il modo di giocare che hanno. Quando abbiamo saputo che i giallorossi sarebbero stati il nostro prossimo avversario, l’unica mia preoccupazione è stata la lontananza del viaggio. Andremo a giocare la nostra partita sapendo che si giocherà tutto nel doppio confronto”.
Arbitro del match il signor Juan Luca Sacchi di Macerata
In seconda divisione di disputano le finali di andata, con ritorno il prossimo weekend, per determinare le due squadre, una per girone, che dalla prossima stagione potranno disputare la Lega Pro Unica. Allo stadio “Comunale di Porto Tolle” si disputerà il match tra il Delta Porto Tolle e il Forli.
Nei veneti sono ben cinque i diffidati ovvero Bertoli, Politti, Pettarin, Longobardi e Ferretti. Infortunati: Fochesato, Valim e Marangon,
Nei romagnoli torna a sedersi in panchina mister Roberto Rossi e dovrà fare a meno dello squalificato Jidayi. Diffidati: Cejas ed Evangelisti. Infortunati Arrigoni, Barbagli e Docente. Fuori dai giochi probabilmente Benvenga e Nappello ancora con i postumi dell’incidente stradale che li ha coinvolti tre settimane fa.
Arbitro del match il signor Vincenzo Ripa di Nocera Inferiore
Nel girone B il match tra Arzanese e Tuttocuoio si disputerà allo stadio “Pietro Iannello” di Frattamaggiore.
In casa Arzanese è squalificato Patti. Gioca Polverino. Il modulo è il 4-3-3: in attacco Mangiacasale-Ripa-Sandomenico.
Nel Tuttocuoio non siederà in panchina mister Alvini, che deve scontare la seconda giornata di squalifica. Rientra capitan Colombo dopo il turno di stop e farà coppia in attacco con Ferrari; non sarà del match Balde, uscito prima del tempo contro l’Aversa Normanna per infortunio e costretto per il medesimo motivo a restare fuori anche nelle gare di finale contro l’Arzanese. Questa assenza costringerà il tecnico all’ennesimo cambio tattico.
Arbitro del match il signor Giuseppe Cifelli di Campobasso
In Lega Pro saranno Sudtirol-Pro Vercelli e Frosinone-Lecce le due finali playoff della prima divisione del campionato. Andata domenica 1 giugno e ritorno domenica 8 giugno.
Nel girone A di prima divisione Al “Piola” di Vercelli la Pro centra la finale dopo un match ostico a tratti cattivo contro un mai domito Savona: è 2-1 per gli uomini di Scazzola i quali vanno sotto all’inizio del primo tempo per un rigore di Virdis e acciuffano il pareggio al 40′ del primo tempo con un rigore realizzato da Greco. La ripresa vede scendere l’intensità del match, un paio di occasioni da entrambi le parti ma è nei minuti di recupero che Statella riesce a sfruttare un lavoro ottimo di Scavone il quale con caparbia difende palla e scivolando riesce a servire l’ex Bari che ha solo da spingere il pallone alle spalle di Aresti. Finale per la Pro Vercelli
Allo stadio “Druso” di Bolzano il colpaccio del Suditirol che sconfigge 2-1 la Cremonese e raggiunge una storica finale palyoff. Il match si decide nella ripresa: vantaggio di Minesso che infila il pallone alle spalle di Bremec; un minuto dopo raddoppio dei padroni di casa con il rigore realizzato da Pederzoli che siglia il pesante 2-0. E’ Della Rocca ad accorciare le distanza a pochi minuti dalla fine del match, ma il risultato non cambia. Per il Sudtirol una storica finale.
Nel girone B di prima divisione è il Frosinone la prima finalista dei playoff. I ragazzi di Stellone hanno battuto 2-1 il Pisa all’ultimo respiro al termine di una gara molto combattuta. Il vantaggio ciociaro arriva al 34′ con Ciofani D. il quale sfrutta un assist di Curiale e, dopo un controllo in area, insacca portando la sua squadra sul 1-0. Il pareggio del Pisa arriva al 22′ del secondo tempo: Kosnic calcia una punizione da 20 metri e la palla finisce in rete a seguito di una deviazione della barriera. Al 91′ si riporta in vantaggio il Frosinone con una gran botta dalla distanza di Paganini che spedisce il pallone all’incrocio dei pali: è la rete che manda i ciociari dritti in finale.
Nell’altro match al “Via del Mare” il Lecce conquista la finale: i salentini, davanti a quasi 9 mila persone, hanno vinto per 2-0 contro il Benevento grazie alle reti di Ferreira Pinto con un tiro in diagonale da posizione ravvicinata nel primo tempo, e di Zigoni nel finale del match su un lancio di Bogliacino al minuti 61′. I sanniti hanno provato soprattutto nel primo tempo una reazione, e al 40′ hanno colpito il palo con un colpo di testa di Padella. Nella ripresa la pressione del Benevento è scesa e il Lecce ha dimostrato di attraversare un buon momento psicofisico. concedendo poche palle gol. Vittoria limpida, senza discussioni. E finale guadagnata con merito.
In seconda divisione nel girone A è il Delta Porto Tolle ad accedere alla finale palyout. La compagine di mister Favaretto perde per 1-0 tra le mura amiche ma grazie al successo rimediato in Piemonte sette giorni fa per 2-1 centra la finale. Per i piemontesi si tratta della seconda retrocessione consecutiva, dopo gli spareggi persi contro la Reggiana lo scorso anno: agli uomini di mister Rossi non basta la rete di Fannucchi al 55, il quale aveva colpito un palo nella prima frazione di gara; il Delta si chiude con ordine e non concede spazi agli avversari.
Nell’altro match allo stadio “Morgagni “il Forli strapazza 3-0 la Torres e centra la finale playout. Il vantaggio per i romagnoli arriva al 36′ quando su calcio d’angolo di Ferrini il colpo di testa di Melandri manda la palla in rete. Il raddoppio è ad opera di Djuric al 14′ del secondo tempo e il definitivo k.o arriva al 28′ con un contropiede finalizzato da Melandri. Per la Torres arriva cosi la retrocessione in serie D.
Nel girone B Il Sorrento è stato davvero ad un passo dal compiere l’impresa di allungare il match fino alle semifinali. Dopo aver subito 4 gol all’andata senza realizzarne nemmeno 1, i costieri ne hanno realizzati 3 ma non è stato sufficiente, la squadra di Simonelli retrocede in serie D.
Il vantaggio del Sorrento è arrivato subito all’inizio della partita con Maiorino, abile a sfruttare la spizzicata di Innocenti. La squadra di Simonelli coglie due legni nella stessa azione, prima con Catania e poi con Improta. Al minuto 24 arriva il raddoppio grazie ad Improta che infila nell’angolo con impossibilità per Fiory di evitare il gol. Sempre Improta mette a segno il 3-0. Nella ripresa l’Arzanese rimane in dieci uomini perchè Patti viene espulso per somma di ammonizioni. Anche il Sorrento rimane in dieci per l’espulsione del proprio portiere Polizzi per fallo fuori area. Il Sorrento ci prova ma il 4 gol non arriva e cosi la squadra di casa retrocede, per l’Arzanese c’è ancora la possibilità di potersi salvare.
Sarà il Tuttocuoio a sfidare l’Arzanese nella doppia finale dei playout del girone B: meritato il successo per i toscani che hanno saputo mantenere i nervi saldi e hanno commesso pochi errori contro un Aversa Normanna che aveva molta pressione addosso e l’ha accusata soprattutto nel finale. Ha avuto più qualità la squadra di Avini e l’ha dimostrato. E’ nel secondo tempo che si decide la sfida: al 62′ una punizione a due per il Tuttocuoio, Salzano calcia e trova il braccio di Porcaro, è rigore e dal dischetto Salzano porta avanti i toscani. Nel finale il definitivo 2-0, firmato da Salzano su classica azione di contropiede, e l’espulsione di Suarino per proteste: Aversa Normanna retrocessa dopo sette anni in serie D.
In Lega Pro vive il rush finale con le semifinali di ritorno dei playoff. Mancano solo novanta, forse qualcosa di più, minuti per stabilire le due finaliste che si contenderanno l’accesso alla Serie B.
Nel girone A la prima sfida vede affrontarsi allo stadio “Druso di Bolzano” il Sudtirol e la Cremonese. Il risultato nel match di andata è stato di 1-1; l’ago della bilancia sembra pendere leggermente dalla parte dei bolzanini che si aggiudicheranno la finale in caso di vittoria. Nel caso di eventuale pareggio si andrà ai tempi supplementari e, nel caso permanga la parità, si tireranno i calci di rigori. Mister Rastelli potrebbe riproporre lo stesso undici sceso in campo nel match di andata, ma non sono esclusi ballottaggi con Fink-Furlan a centrocampo e Minesso-Vassallo in attacco.
La Cremonese ha a disposizione soltanto la vittoria ma, la squadra lombarda, è stata attrezzata per puntare al salto di categoria, da troppi anni ormai mastica bocconi amari con una società la quale ha parecchio investito nel corso dei campionati precedenti per cercare di raggiungere la cadetteria. Va in finale se vince, in caso di parità vale lo stesso discorso del Sudtirol. Mister Dionigi potrebbe optare per la linea difensiva a 4 abbassando Avogadri; squalificato Caracciolo, il suo sostituto sarà Minelli. Possibile il rientro in cabina di regia di Loviso, cui potrebbe fare posto Palermo; Campo dovrebbe partire dalla panchina. Non ci sarà nemmeno Moi a causa di un problema al ginocchio destro.
Arbitro del match il signor Vincenzo Ripa di Nocera Inferiore.
L’altra sfida del girone si disputa al “Piola” di Vercelli tra la formazione locale e il Savona. Sette giorni fa il match ha visto il trionfo delle bianche casacche, una vittoria importante che mette la Pro nella condizione di poter usufruire di due risultati su tre. Va in finale se vince o pareggia. Se perde con un solo gol di scarto si va ai supplementari e, nel caso permanga la parità, si tireranno i rigori. Mister Scazzola non avrà Scaglia al suo posto ci sarà Ghosheh. Rosso e Scavone in regia, Erpen e Fabiano in pole per le fasce. A fianco di Marchi in attacco dovrebbe partire Greco, ma è pronto Iemmello.
In casa Savona si vuole continuare a sognare, sarà dura per i liguri che raggiungeranno la finale in caso di vittoria con almeno due gol di scarto. Se si vince con un solo gol di scarto si va ai tempi supplementari e, nel caso permanga il risultato di parità, si andrà ai calci di rigore. Squalificato Marconi, Mister Corda ha provato la squadra nell’amichevole infrasettimanale con la primavera del Torino; difesa a cinque con lo spostamento di Quintavalle al centro per sopperire proprio alla mancanza di Marconi.
Arbitro del match Valerio Marini di Roma 1.
Nel girone B di Lega Pro si affronteranno allo stadio “Via del Mare” di Lecce i padroni di casa e il Benevento. L’1-1 dell’andata lascia completamente aperto il discorso qualificazione, i salentini potranno contare sul fattore casa, con il pubblico che sarà il dodicesimo uomo in campo. Mister Lerda non potrà sedere sulla panchina del Lecce in quanto è stato appiedato dal giudice sportivo per un turno e il ricorso presentato è stato respinto dalla CGF. Assente d’Ambrosio e a riposo Rullo per un problema muscolare. Hanno recuperato Bellazzini e Diniz; probabile il ritorno all’inizio di Doumbia a sinistra, sono ben nove i diffidati: Lopez, Diniz, Martinez, Amodio, Zigoni, Caglioni, Salvi, Miccoli e Papini. Il Lecce va in finale se se vince, se pareggia si va ai tempi supplementari e, nel caso permanga il risultato di parità, si va ai rigori.
Il Benevento arriva in Puglia non da favorito, i giocatori salentini vantano più esperienza ed alcuni hanno anche vestito maglie blasonate, ma il match di andata ha dimostrato che i giochi sono molto aperti. Potrebbe incidere molto il fattore caldo, e la gara sarà prima psicologica e poi fisica. Vietato commettere errori, diventano fondamentali i dettagli e gli episodi. Mister Brini non potrà schierare Di Deo causa contrattura e la sua presenza è a forte rischio. Sono pronti Agyei, Doninelli ed Espinal oltre a Montiel, Melara ha recuperato. I campani vanno in finale in caso di vittoria; se si pareggia si va ai tempi supplementari e, nel caso di parità, ai calci di rigore.
Arbitro Riccardo Ros di Pordenone.
L’altra sfida sarà allo stadio “Matusa” sarà tra Frosinone e Pisa. Si parte dallo o-o di sette giorni fa in toscana. I ciociari ha un leggero vantaggio dovuto al fatto di giocare il match di ritorno in casa: la squadra si sta dimostrando forte sul piano tecnico, attenta su quello tattico e cattiva su quello agonistico. Mister Stellone potrebbe cambiare in difesa e a centrocampo. La prima novità potrebbe essere l’arretramento a terzino di Frara con lo spostamento a sinistra di Ciofani. Il Frosinone va in finale se vince, se pareggia di va ai tempi supplementari e, nel caso continui la parità, si tireranno i rigori.
Il Pisa cercherà di sovvertire i fattori del pronostico e di dare un grande dispiacere agli avversari, da oltre un anno imbattuti sul proprio terreno di gioco. non avrà a disposizione Sabato. Giovinco ha recuperato, dubbi su Mingazzini: al suo posto uno tra Cia e Sampietro. Recuperato Rozzio, Menichini potrebbe arretrare terzino Mannini, In finale se vince, se pareggia si va ai tempi supplementari e, nel caso permanga la parità, si tireranno i rigori.
Arbitro Abisso di Palermo.
In seconda divisione si disputano le semifinali di ritorno. Alla perdente del doppio confronto toccherà salutare i campionati professionistici e retrocedere nel dilettanti.
Nel girone A allo stadio “Morgagni” di Forli si affronteranno il Forli e la Torres. I romagnoli dovranno imporsi con un gol di scarto per poter evitare di retrocedere; in casa di parità di reti i padroni di casa saranno premiati dal miglior piazzamento ottenuto nella stagione regolare. Mister Rossi, che non siederà in panchina appiedato dal giudice sportivo, recupererà dal turno di squalifica Djuric e Drudi che hanno scontato il turno di squalifica. Docente ha ripreso gli allenamenti dopo il problema muscolare che gli ha fatto saltare l’andata e sarà convocato se partirà dalla panchina. Infortunati Benvenga, Nappello e Arrigoni.
In romagna arriva una Torres la quale ha a disposizione due risultati su tre per centrare la finale. Il gol dell’andata realzzato da Filippini sposta l’ago della bilancia verso i sardi. Sempre indisponibile lo squalificato capitan Cabeccia. Sono tutti in buone condizioni tranne Migliaccio che sta svolgendo un lavoro differenziato, ma potrebbe essere della partita. Possibile impiego di Infantino in attacco.
Arbitro del match Juan Luca Sacchi di Macerata
L’altro match del girone sarà allo stadio “Comunale” di Porto Tolle tra i padroni di casa e il Cuneo. Il match di andata ha visto la vera sorpresa di questi playout con la formazione veneta che è riuscita ad espugnare Cuneo. Il Delta non recupera Fochesato, Marangon e Valim. Favorito Ferretti in attacco al posto di Gomes, le altre due punte dovrebbero essere Baldrocco e Longobardi. La formazione veneta retrocede nei dilettanti in caso di sconfitta con due reti di scarto.
La pressione sarà tutta sui piemontesi che non avranno a disposizione Mucciante. Tornano a disposizione Hamlili e Donida dopo i rispettivi turni di stop: il secondo potrebbe essere il sostituto di Mucciante sulla sinistra della linea difensiva, con d’Alessandro confermato a destra. Problemi fisici per Gomez. A centrocampo Falasca potrebbe lasciare il posto a Camillucci.
Arbitro del match il signor Pietro dei Giudici di Latina
Nel girone B Allo stadio “Italia” di Sorrento i campani saranno chiamati a scalare una montagna difficilissima: difatti dovranno realizzare cinque reti senza subirne per approdare in finale; retrocede anche in caso di vittoria con meno di quattro gol di scarto e in caso di pareggio. Saranno squalificati Imparato, Pisani e Villagatti. Infortunati Pantano e Cavallaro. In dubbio Terminiello, Licata e Miranda: probabile la scelta del modulo 3-4-1-2.
In casa Arzanese rientra Sandomenico dopo la squalifica e completerà il tridente con Mangiacasale e Ripa.
Arbitro del match il signor Mirko Mangialardi di Pisa
Nell’altro match allo stadio “Santa Croce sull’Arno” si sfideranno Tuttocuoio e Aversa Normanna. Si parte dal risultato di 1-1 di sette giorni fa. Nei padroni di casa non siederà sulla panchina Mister Alvini appiedato dal giudice sportivo per due gare. Squalificato Colombo; si va verso il modulo a una punta proprio a causa della squalifica del capitano. Ferrari dovrebbe essere superato da Rosati. Il tuttocuoio retrocede in caso di sconfitta.
Nei campani rientrano dalla squalifica Suarino e Djibo. Mancherà il centrocampista Gatta, da quasi un mese infortunato. Il tecnico Provenza è orientato a riconfermare il modulo 3-4-3. Retrocede se perde o pareggia.
L’arbitro del match sarà il signor Manuele Verdenelli di Foligno.
Il Lecce sconfitto 4-0 a Salò e la Salernitana che dopo una lunga rincorsa aggancia la vetta. Sono questi i temi principali della quattordicesima giornata di Lega Pro che come al solito regala grandi emozioni e tanti gol. A parte i giallorossi pugliesi, da soli in vetta alla classifica del proprio girone, negli altri raggruppamenti è vera e propria bagarre per il primato.
PRIMA DIVISIONE A
Miracoli… a Salò! E non solo per il clamoroso tonfo del Lecce, sconfitto 4-0, ma anche per il nome di colui il quale ha dato il via al successo della Feralpì contro i giallorossi mettendo a segno una bella doppietta che unitamente alle reti di Malgrati e Montella ha chiuso il cerchio di una sfida a senso unico. Se il Lecce frena il Carpi però non ne approfitta: solo uno striminzito 0-0 a Cuneo e chance di avvicinarsi sprecata. A valanga invece il Trapani che ne rifila quattro al San Marino mentre si annullano nello scontro diretto Virtus Entella e Sut Tirol che pareggiano 1-1. Al gol ospite di Furlan risponde Rosso allo scadere. Non decolla nemmeno il Pavia, bloccato sullo 0-0 dall’Albinoleffe mentre Lumezzane e Como si annullano a vicenda con i padroni di casa che centrano l’1-1 a tempo quasi scaduto. Benissimo la Cremonese che ne rifila cinque al Tritium mentre la Reggiana supera di misura il Portogruaro. Ha riposato il Treviso.
PRIMA DIVISIONE B
Pareggio all’ultimo minuto per il Pisa che impatta 2-2 a Viareggio grazie ad un gol di Gatto. Il punto conquistato nel derby toscano permette ai nerazzurri di mantenere in solitaria la vetta della classifica (in attesa dell’impegno di questa sera del Frosinone a Benevento) e tenere a distanza il Latina, bloccato sul pari ad Avellino. Risale prepotentemente il Gubbio che grazie a Guerri e Galabinov si impone di misura sulla Nocerina. Bene anche il Prato, che grazie a Di Sabato batte di misura il Barletta. L’Andria strappa un buon punto a Pagani pareggiando 2-2 mentre il Perugia non va oltre lo 0-0 a Sorrento. Pareggia all’ultimo minuto la Carrarese in casa contro il Catanzaro (2-2).
SECONDA DIVISIONE A
Fuori una. Rimangono Pro Patria e Savona in testa al girone A di Seconda Divisione. Il Castiglione infatti impatta 0-0 sul campo del Rimini e deve lasciare la vetta nelle mani delle due rivali. Vince nel finale di gara la Pro Patria che grazie a Falomi espugna il terreno del Bellaria Igea. Soffre solo negli ultimi 10’ il Savona che batte 2-1 in campo avverso il Bassano grazie alle reti di Virdis e Romero. Colpaccio dell’Alessandria che grazie ad un gol di Fanucchi ad inizio gara ha la meglio sul Venezia mentre è esagerato il Renate che ne fa sette alla Giacomense. In evidenza Zanetti, autore di una tripletta e Brighenti a segno due volte. Non si risparmia nemmeno il Forli che in poco più di mezz’ora liquida la pratica Casale, battuto a domicilio 3-0. Di misura invece il Mantova sul Milazzo (rigore di Bersi) e il Monza sul Santarcangelo (Gasbarroni). Si impone 2-0 invece la Valle d’Aosta sul Fano.
SECONDA DIVISIONE B
La rincorsa è completa. Dopo una lunga scalata alla Vettel, cominciata dall’ultima posizione, la Salernitana centra le vetta della classifica. Un risultato, in compartecipazione con Aprilia e Pontedera, che appare formidabile in considerazione di quello che era stato il pessimo avvio dei campani. Il successo al 93’ contro il Poggibonsi grazie ad un rigore messo a segno da Mancini lancia i granata accanto all’Aprilia, che si fa raggiungere nel finale a Melfi e al Pontedera, bloccato sul nulla di fatto ad Aversa. E le capoliste potevano essere addirittura quattro se il Martina non fosse crollato in casa contro l’Arzanese, uscita vittoriosa con il punteggio di 3-1. Bene L’Aquila che con Agnello e Rapisarda stende in campo avverso il Gavorrano ma vince anche il Chieti che nel finale con Gandelli batte il Borgo a Buggiano. Gaeta regala il successo al Foligno sul campo del Fondi mentre Giacinti decide il derby di Calabria tra la Vigor Lamezia e l’Hinterreggio vinto appunto dalla formazione bianco verde. Un punto a testa tra Teramo e Campobasso (1-1).