Tag: fredy guarin

  • L’Inter giovane vince e convince contro il Neftçi

    L’Inter giovane vince e convince contro il Neftçi

    L’Inter si conferma vincente anche in Europa. A Baku Neftçi-Inter termina 1-3 con le reti nerazzurre firmate da Coutinho (splendido gol di tacco), Obi e Livaja e la rete dei padroni di casa firmata da Canales. Nell’altra gara del girone H i russi del Rubin Kazan hanno superato per 2-0 il Partizan Belgrado raggiungendo proprio l’Inter al primo posto del girone H a quota 4 punti. Gli uomini di Stramaccioni nonostante l’ampio turnover hanno avuto vita facile sul campo azero e trascinati da Coutinho e Guarin hanno conquistato la sesta vittoria stagionale in trasferta su 6 partite disputate.

    LA PARTITA – Stramaccioni conferma la difesa a 3 ma ad affiancare Silvestre e Juan Jesus c’è Cambiasso con la fascia da capitano vista l’assenza di Zanetti. Il match inizia a ritmi blandi ma l’Inter dà l’impressione di poter far male in attacco. Tale impressione si tramuta in realtà quando al 10′ arriva per i nerazzurri il meritato gol del vantaggio. A firmarlo è il gioiello Coutinho che servito splendidamente da Guarin infila di tacco il pallone in rete. Il Neftçi fa fatica a scuotersi e rischia di capitolare velocemente sotto i colpi di un inspiratissimo Coutinho. Il 20enne brasiliano fa quello che vuole in attacco e fa letteralmente impazzire la difesa avversaria con le sue giocate piene di tecnica e velocità. Al 27′ il numero 7 interista va vicino al raddoppio personale con un tiro a giro che sibila di poco a lato. Nonostante ciò il raddoppio dei nerazzurri è nell’aria e pochi minuti più tardi ci pensa Joel Obi, al rientro da titolare dopo un infortunio di 4 mesi, a siglare il raddoppio su assist del solito Guarin. Il gol di Obi permette ai nerazzurri di raggiungere il 500esimo gol nelle coppe europee. Il 2-0 spezza le gambe ai padroni di casa che reagiscono solo con una timida punizione.

    Philippe Coutinho © Valerio Pennicino/Getty Images

    Ecco allora che l’Inter decide di indirizzare il match sui binari di un allenamento andando in rete per la terza volta al 40esimo minuto grazie ad un colpo di testa a porta vuota di Marko Livaja. Per il 19enne croato è il secondo gol in Europa League in 2 partite da titolare giocate. Il primo tempo termina 3-0 per l’Inter che ad inizio ripresa però deve fare i conti con il ritorno degli avversari, desiderosi di riscattare la prestazione scialba dei primi 45′. Gli azeri dopo 5 minuti di assedio alla difesa interista trovano il gol dell’1-3 al 53′ grazie a Canales che capitalizza un cross di Wobay. Incassato il primo gol della stagione in trasferta l’Inter reagisce immediatamente con un’ottima azione di Alvaro Pereira, che va vicino al quarto gol. Nella parte finale del match pura accademia degli ospiti con Stramaccioni che fa entrare Ranocchia per Obi, Garritano per Coutinho ed infine Gargano per Guarin. I nerazzurri ottengono la prima vittoria nel girone di Europa League e adesso possono concentrarsi sull’importante derby di Milano in programma domenica sera a San Siro.

    Merita una menzione particolare Philippe Coutinho, migliore in campo, autore di uno splendido gol di tacco ed innumerevoli giocate di qualità che dovrebbero aver convinto Stramaccioni a regalargli una maglia da titolare nel derby. Infine è stata ottima la prestazione di Fredy Guarin, per il colombiano 3 assist e una presenza costante nella manovra nerazzurra.

    Le pagelle e il tabellino di Neftçi-Inter 1-3

    Neftçi (4-2-3-1):Stamenkovic 6; Shukurov 6,5, Mitreski 5,5, Yunusadze 5,5, Bertucci 6; Wobay 6,5, Sadikhov 6; Ramos 6, Valencio 5,5, Nurahmadov 6(1′ st Seyidov 6); Canales 6,5. A dips.: Balayev, Yunisoglu, Rodriguinho, Guliyev, Abdullayev Elshan, Abdullayev Araz, Mehdiyev. All.: Hajiyev.

    Inter (3-5-2): Handanovic 6; Juan Jesus 6, Cambiasso 6,5, Silvestre 5,5; Pereira 6,5, Obi 6,5 (19′ st Ranocchia 6), Guarin 7 (37′ st Gargano s.v), Mudingayi 6, Jonathan 6; Coutinho 7,5(30′ st Garritano 6), Livaja 6,5. A disp.: Castellazzi, Nagatomo, Benassi, Bianchetti. All.: Stramaccioni.

    Video highlights Neftçi-Inter 1-3 

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  • Neftçi-Inter le probabili formazioni. Stramaccioni conferma Livaja

    Neftçi-Inter le probabili formazioni. Stramaccioni conferma Livaja

    Tutto pronto a Baku, dove l’Inter alle ore 18 italiane (le 21 ora locale) sfiderà i padroni di casa del Neftçi in un match valido per la seconda giornata della fase a gironi di Europa League. I nerazzurri, reduci dal pareggio casalingo con il Rubin Kazan, sono alla ricerca della prima vittoria nel girone H e proveranno ad ottenerla schierando una squadra ricca di seconde linee. Molti prezzi pregiati della rosa nerazzurra sono rimasti a Milano, dove potranno preparsi al meglio all’importante derby di domenica. La testa di Stramaccioni è già al Milan ma un impegno europeo, anche se sulla carta abbordabile, non va mai preso sottogamba.

    IN CASA INTER AMPIO TURNOVER – Per quanto concerne la formazione nerazzurra, che sfiderà i campionati azeri in carica, non è ancora certa la conferma della difesa a 3. Tuttavia se sarà difesa a 3 giocheranno Silvestre, Ranocchia e Juan Jesus con Handanovic in porta. A centrocampo spazio a chi ha giocato poco come Mudingayi, Obi e Jonathan aiutati da Alvaro Pereira e Guarin, due prime linee reduci dalla panchina con la Fiorentina. In attacco date le assenze di Palacio, Milito e Cassano ci sono pochi dubbi per Stramaccioni, che si affiderà al croato Livaja supportato dall’estro di Philippe Coutinho. Per il brasiliano quella con il Neftçi rappresenta una grande occasione per dimostrare di aver raggiunto una certa maturità. D’altronde all’ex Vasco da Gama manca solo una certa continuità perchè le sue qualità non sono mai state in discussione.

    Philippe Coutinho osservato speciale a Baku © Marco Luzzani/Getty Images

    L’AVVERSARIO – Il Neftçi è la squadra più titolata dell’Azerbaijan con i suoi 8 titoli. I campioni azeri in carica hanno tra le loro fila molti sudamericani. L’Inter dovrà fare attenzione soprattutto al reparto offensivo azero composto dal cileno Canales e dal brasiliano Flavinho. La difesa invece sarà composta dalla coppia Guliyev-Mitreski mentre sulle fasce agiranno Bertucci e Shukurov. In mezzo al campo da tenere d’occhio il capitano Sadygov, dotato di un buon tiro dalla distanza, così come potrebbero dar fastidio alla retroguardia nerazzurra i due esterni di centrocampo: il cileno Ramos e l’africano Wobay. Nella prima partita del girone H il Neftçi ha pareggiato 0-0 sul campo del Partizan Belgrado, inoltre in Europa gli azeri sono imbattuti da 14 partite (9 vittorie e 5 pareggi) ovvero dal ko con la Stella Rossa nei preliminari di Coppa Uefa 1999/2000. Questi numeri fanno capire che ad affrontare l’Inter non sarà certamente una squadra arrendevole anzi il supporto dei 25mila allo stadio potrebbe galvanizzare i padroni di casa a caccia di una storica impresa contro una delle squadre più forti della competizione.

    PRECEDENTI E QUOTE – Per Inter e Neftçi si tratta del primo confronto ufficiale così come i nerazzurri non hanno mai affrontato una squadra azera in Europa. A livello di nazionali invece ci sono 2 precedenti risalenti alle qualificazioni per Euro 2004. In entrambe le occasioni la nazionale italiana uscì vittoriosa, in particolare si impose 2-0 a Baku e 4-0 in casa. I bookmakers non danno per scontata la vittoria dei nerazzurri, che comunque partono favoriti e sono quotati a 1,65. Un pareggio vale quasi 4 volte la posta mentre una vittoria degli azeri pagherebbe quasi 5 volte l’importo giocato.

    PROBABILI FORMAZIONI Neftçi-Inter

    Neftçi(4-2-3-1): Stamenkovic; Shukurov, Guliyev, Mitreski, Bertucci; Sadygov, Imamverdiyev; Ramos, Flavinho, Wobay; Canales. Allenatore: Hajiyev

    Inter (3-5-2): Handanovic; Ranocchia, Silvestre, Juan Jesus; Jonathan, Guarin, Mudingayi, Obi, Alvaro Pereira; Coutinho, Livaja. Allenatore: Stramaccioni

  • L’Inter segue Santiago Arias per il dopo Maicon

    L’Inter segue Santiago Arias per il dopo Maicon

    È tempo di rivoluzione in casa Inter, e dopo l’addio importante di Maicon sulla corsia destra la dirigenza nerazzurra si è messa subito in moto per cercare un giocatore che possa rimpiazzare in maniera degna, il calciatore brasiliano. Sorride Mancini, che con l’acquisto di Maicon rinforza il suo Manchester City e puntella la corsia destra con un giocatore assolutamente ancora valido (nonostante le ultime accuse di Bruno Longhi sul presunto vizio alcolico del terzino brasiliano). A questo punto Branca e soci, sono alle tracce di un giocatore che possa nel futuro prossimo ricoprire le orme e la storia del brasiliano, con un identikit preciso che porta al nome di Santiago Arias, esterno destro classe ‘92 in forza allo Sporting Lisbona.
    La candidatura al ruolo di nuovo Maicon arriva direttamente dalle parole del suo agente Marcelo Ferreyra (stesso procuratore di Fredy Guarin) che ai microfoni di Bola Branca, parla in questo modo del suo assistito:

    Santiago Arias © EITAN ABRAMOVICH/AFP/Getty Images
    “Sarà una delle rivelazioni del prossimo campionato. Sapevo che Arias è nell’agenda di diversi club italiani e l’Inter è uno di questi. E i rapporti tra l’Inter e lo Sporting Lisbona sono molto buoni, si sa. Per me può essere un’ipotesi per rimpiazzare Maicon, visto che gioca nel suo stesso ruolo. Io credo che Arias possa essere già titolare nello Sporting, lo conosco bene e conosco bene il calcio portoghese. Lui per il momento è felice a Lisbona ed entusiasta di vestire la maglia di un club così prestigioso”.

    Nessun contatto diretto per il momento con la dirigenza nerazzurra, e nessuna offerta ufficiale presentata, ma con questa mossa e questi primi sondaggi, è chiaro come l’Inter e Massimo Moratti cerchino di mettersi in prima fila, ottenendo una specie di diritto di prelazione sul futuro acquisto di un talento di ottima prospettiva. C’è da ricordare infatti come su Arias penda una clausola rescissoria di circa 20 milioni di euro (facilmente aggirabile, considerando come il calciatore ora stia giocando con la squadra B dello Sporting Lisbona). In attesa che il ragazzo torni a giocare con la prima squadra, l’Inter rimane vigile sul pezzo, continuando il restyling sulla linea verde richiesto più volte da Mister Stramaccioni.

  • Inter – Vaslui 2 a 2, solo un super Guarin salva i nerazzurri

    Inter – Vaslui 2 a 2, solo un super Guarin salva i nerazzurri

    Soffre molto più del dovuto l’Inter formato europeo contro un modesto Vaslui. Il match che sulla carta non avrebbe dovuto regalare sorprese finisce 2 a 2, con l’Inter che gioca 60 minuti con l’uomo in meno e per ben due volte finisce in svantaggio cercando la rimonta che arriva solo nei minuti finali grazie a un Fredy Guarin in formato Super Man e uno Zanetti sempre più in forma e ‘più giovane’ a macinare km sulla fascia.
    Stramaccioni sorride a mezza bocca, consapevole di dover far quadrare ancor qualcosa nei meccanismi di questa nuova Inter, ma come spesso accade la sofferenza accompagna sempre i colori nerazzurri, i suoi tifosi e questa Pazza Inter.

    LA PARTITA

    Il tecnico nerazzurro Stramaccioni previdente del prossimo match di campionato cambia qualcosa rispetto alle previsioni iniziali schierando Nagatomo al posto di Guarin, e lasciando in panchina Sneijder, inserendo al suo posto Coutinho dietro a Palacio e Cassano.

    Fredy Guarin © Giuseppe Bellini/Getty Images
    Partenza al piccolo trotto per l’Inter con Cassano vicino al secondo assist in nerazzurro quando nei primi minuti serve un pallone perfetto per la testa di Samuel, con l’argentino che impatta e colpisce la traversa da due passi. L’Inter sembra volersi complicare la vita come in una film già visto contro l’Hadjuk, e alla mezz’ora su una linea del fuorigioco sbagliata Antal si trova a tu per tu con Castellazzi che nel tentativo di evitare il gol gli frana addosso, concedendo il penalty e guadagnandosi gli spogliatoi anzitempo. Fuori Cassano per Belec, con Stanciu che realizza il rigore e l’Inter che giocherà 60 minuti in inferiorità numerica. I nerazzurri stringono i denti e si trascinano con molte difficoltà alla fine del primo tempo.

    Nella ripresa lascia il campo Samuel reo dell’errore che ha concesso il rigore, con Juan Jesus al centro della difesa, e Nagatomo a scalare sulla fascia con l’inserimento assolutamente decisivo di Fredy Guarin in mediana. L’Inter si compatta con l’ingresso di Guarin e ritrova quegli equilibri mancati nel primo tempo. Dopo una buona mezz’ora di gioco e qualche brivido di paura per i nerazzurri arriva un’ottima ripartenza firmata da Coutinho che in velocità serve l’assist decisivo a Palacio, con l’argentino che dribbla l’ultimo difensore e batte il portiere del Vaslui. Sembra tutto risolto, ma a undici minuti dalla fine, sugli sviluppi di un calcio d’angolo per il Vaslui arriva un erroraccio decisivo nell’uscita di Belec, che lascia sguarnita la porta e regala il gol del 2 a 1 a Varela. L’Inter è davvero autolesionista e negli ultimi minuti soffre più del dovuto, ma è solo un guizzo di uno strepitoso Fredy Guarin nei minuti di recupero a regalare il gol del 2 a 2 e della qualificazione ai gruppi dell’Europa League.

    Pagelle Inter Vaslui

    Castellazzi 5 Sbaglia franando rovinosamente su Antal, e a mente lucida sarebbe stato meglio un gol. Che un rigore (poi trasformato) e 60 minuti in dieci.

    Samuel 5 Lontano anni luce dalla sua migliore condizione, sbaglia interventi semplici e si dimentica cosa sia la linea del fuorigioco, facendo più danni di un uragano alla sua difesa.

    Guarin 8 Come ti cambio il volto di una partita. Assolutamente decisivo. Perfetto nei numerosissimi recuperi, nei lanci per i compagni e nelle sgroppate palla al piede. Non basta? Firma in solitaria per il gol che regala la qualificazione all’Inter. Guerriero

    Zanetti 7,5 un solo aggettivo. Senza età! Dribbla avversari più giovani di lui come fossero birilli. 39 anni e non sentirli. Protagonista con Guarin

    Belec 4,5 Esordio con papera, non poteva andare peggio. Esce con i pugni al cielo colpendo solo l’aria. Gli manca la sicurezza.

    Varela 6,5 Buona la sua partita, condita con il colpo di testa che gela San siro regalando il momentaneo 2 a 1 ai suoi.

    Antal 7 Spina nel fianco per tutta la difesa nerazzurra. La sua velocità e le sue incursioni sono sempre un pericolo. Si guadagna il rigore trasformato da Sanciu.

    Inter (4-3-3): Castellazzi 5; Jonathan 5,5 (37′ st Ranocchia sv), Silvestre 5,5, Samuel 5 (1′ st Guarin 8), Juan Jesus 6; Zanetti 7,5, Cambiasso 6, Nagatomo 5,5; Cassano 6 (34′ Belec 4,5), Palacio 6,5, Coutinho 7

    Vaslui (4-2-3-1): Straton 6,5; Celeban 6, Varela 6,5, Cordos 6, Salageanu 5,5; Caue 6 (13′ st Sanmartean 5), N’doye 6,5; Antal 7, Sanciu 6,5 (34′ st Buhaescu sv), Tukura 6; Sburlea 5,5.

    Video Gol e Highlights Inter Vaslui

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  • Guarin consiglia Fernando all’Inter: “E’ un top player”

    Guarin consiglia Fernando all’Inter: “E’ un top player”

    Nel giorno in cui probabilmente l’Inter ed in prima linea Marco Branca, stanno per chiudere l’affare che porterà Alvaro Pereyra in nerazzurro, arriva un’altra conferma del reale interessamento della squadra di Corso Vittorio Emanuele per il centrocampista del Porto Fernando. Il mancato colpo ad effetto dell’estate, con l’adieu parigino di Lucas, avrebbe fatto risparmiare un tesoretto notevole al patron nerazzurro Massimo Moratti, che a questo punto potrebbe regalare quei rinforzi necessari a ripuntellare un centrocampo fino troppo magro per le idee calcistiche di Stramaccioni. Le prime conferme del pressing nerazzurro sul ‘supermarket’ Porto arrivano da un’ex Dragoes come Fredy Guarin, che in una recente intervista rilasciata a O Jogo ha esplicitamente dichiarato di aver consigliato la dirigenza nerazzurra sull’acquisto del suo ex compagno Fernando:

    Fredy Guarin © MIGUEL RIOPA/AFP/Getty Images
    “L’Inter è molto interessata a Fernando. Mi hanno chiesto il profilo del mio ex compagno di squadra e io ho parlato bene di lui. Sarei molto felice venisse a giocare con me qui in Italia: è un top player e ci aiuterebbe parecchio. Spero veramente che possa arrivare. Abbiamo bisogno di gente come lui per vincere titoli”, ha detto Guarin a ‘O Jogo’.

    PEREYRA + FERNANDO? – A questo punto, secondo le ultimissime indiscrezioni giornalistiche, l’Inter sondato il terreno per Fernando, avrebbe virato su un altro obiettivo nell’immediato. Risultato? Branca avrebbe ottenuto il sì di Alvaro Pereyra, e starebbe cercando un accordo con il presidente del Porto, Pinto Da Costa sulla base di circa 10 milioni più 1,5 di bonus, avvicinandosi in questo modo notevolmente alle richieste iniziali del club lusitano. L’obiettivo è cercare di bruciare immediatamente la concorrenza di altre società forti sul mercato con Napoli e soprattutto il Chelsea, che potrebbe far valere il suo strapotere economico grazie a Paperon Abramovich. L’accordo con il calciatore sarebbe stato raggiunto con un quadriennale che lo legherebbe in nerazzurro sin da subito. Rimane da capire se nell’affare si potrebbe inserire anche l’acquisto di Fernando, come già prima citato, in una maxi operazione a pacchetto, che potrebbe a questo punto regalare un centrocampo totalmente ridisegnato ad Andrea Stramaccioni.

  • L’Inter vince il Trofeo Tim, Juve e Milan ko

    L’Inter vince il Trofeo Tim, Juve e Milan ko

    Al San Nicola di Bari la nuova Inter di Stramaccioni conquista per l’ottava volta il Trofeo Tim, classico triangolare estivo tra Juventus, Milan e Inter. In vista del preliminare di Europa League contro la vincente dello scontro tra Hadjuk Spalato e Skonto Riga, i nerazzurri hanno effettuato un buon test vincendo entrambe le partite contro i bianconeri nella mini-gara iniziale e con i rossoneri nella terza. Nerazzurri quindi a punteggio pieno in questa dodicesima edizione, precedono la Juventus di Antonio Conte che nonostante abbia nelle gambe una preparazione di soli dieci giorni, è riuscita a far vedere ottime azioni e una buona intesa dei nuovi sul campo, eccetto qualche svarione difensivo di troppo di Lucio, apparso ancora spaesato e teso, soprattutto nel test che lo vedeva per la prima volta avversario della sua ex squadra. I bianconeri nella seconda partita hanno battuto il Milan con un calcio di rigore trasformato da Vucinic, mentre il “mini-derby” si è concluso 2-1  per i nerazzurri, con gol iniziale di El Shaarawy rimontato poi dalle reti di Guarin e Palacio.

    INTER-JUVENTUS 1-0 – Avvio tonico della Juventus che, seppur con una minore freschezza atletica dovuta a una preparazione tardiva rispetto a quella dei nerazzurri, ha messo in difficoltà la retroguardia interista con i tagli in profondità dei centrocampisti e i buoni movimenti di Quagliarella e Matri, che però sono stati abbastanza imprecisi sottoporta, in particolare il bomber napoletano, che già al 3′ minuto non è riuscito a sfruttare un bellissimo assist di Lichtsteiner a tu per tu con Handanovic che poteva portare i bianconeri sull’ 1-0. Inter piuttosto intimorita dall’avvio aggressivo della Juventus che poco dopo ha sfiorato il vantaggio sempre con Quagliarella servito da un bel cross del giovane Masi (che ha ottimamente impressionato nel ruolo di centrale difensivo). All’11 minuto il vantaggio dell’Inter con un rimpallo dopo un contrasto tra Milito e Masi, il successivo rimbalzo del pallone sul terreno (pessimo) del San Nicola ha tradito Lucio che ha spalancato la porta a Coutinho, abile e fredddo a battere Storari. La reazione della Juve, seppur sterile, non si è fatta attendere, ma la poca precisione nell’area di rigore ha portato a un nulla di fatto. Clamorosa l’occasione sprecata da Quagliarella dopo un bel dribbling di Matri, il quale lo ha servito ottimamente davanti ad Handanovic, ma il tiro impreciso è finito malamente sul fondo. L’Inter così si è aggiudicato il primo match che nei 45 minuti complessivi ha evidenziato un discreto stato di forma di entrambe le squadre, in particolare di Coutinho, molto propositivo e vivace negli schemi interisti.

    L’Inter vince il trofeo Tim © Giuseppe Bellini/Getty Images

    JUVENTUS-MILAN 1-0 – Nella seconda sfida la Juventus batte agevolmente il Milan che seppur con qualche affanno in difesa, soprattutto nel finale, non ha mai realmente corso seri rischi. Se nella prima uscita la coppia Matri-Quagliarella ha deluso, contro i rossoneri si è visto un Mirko Vucinic già in forma campionato, autore di tocchi pregevoli e di assist al bacio che hanno messo in difficoltà la difesa milanista. Nella squadra di Allegri c’era molta curiosità di vedere all’opera il nuovo acquisto Traorè davanti alla difesa, ma gli occhi erano puntati anche su El Sharaawy, desideroso quest’anno di conquistarsi un maglia da titolare per la definitiva consacrazione in Serie A. La squadra di Conte ha avuto sempre il pallino del gioco, ma la scarsa efficienza sottoporta, nonostante una buona intesa tra Vucinic e Boakye, ha fatto respirare la retroguardia rossonera, fino al 30′ minuto quando il montenegrino si procura un rigore eludendo l’avversario (Traorè) che non ha potuto far altro che stenderlo in area. Vucinic ha portato la Juventus in vantaggio spiazzando Amelia e dedicando il gol al figlioletto nato due giorni prima a Lecce. Per il resto ritmi bassi e pochi guizzi, se non la bella parata del giovane Leali su Boateng, ma la Juventus ha già dimostrato di voler fare sul serio anche quest’anno, nonostante i pochi giorni di preparazione nelle gambe.

    MILAN-INTER 1-2 – Nella terza gara il Milan rimpolpato di giovani inizia forte nonostante gli ottimi fraseggi corti della squadra di Stramaccioni, e il vantaggio rossonero è arrivato al 16′ con un bel tocco sotto di El Shaarawy a battere Belec. L’Inter non ci stà e consapevole di essere più avanti nella preparazione esce alla distanza e le ripartenze di Palacio e compagni hanno messo in difficoltà la difesa milanista che proprio dai guizzi dell’argentino hanno costruito le loro reti, dapprima con Guarin al 25′ su cross pennellato del ex Boca Juniors e poi 10 minuti dopo su un calcio di punizione battuto veloce a servire proprio Palacio che ha fatto secco il giovane Pazzagli. Due vittorie che hanno permesso alla squadra nerazzurra di alzare per l’ottava volta il trofeo e di avere maggiore fiducia in vista del preliminare di Europa League, ma anche dell’inizio del campionato.

    I risultati e i video del Trofeo Tim

    INTER-JUVENTUS 1-0
    7′ Coutinho

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    JUVENTUS-MILAN 1-0
    30′ rig Vucinic

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    MILAN-INTER 1-2
    16′ El Sharaawy (M), 25′ Guarin (I), 34′ Palacio (I)

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  • Perla di Coutinho, l’Inter supera 2-0 il Koper

    Perla di Coutinho, l’Inter supera 2-0 il Koper

    L’Inter saluta il Trentino, che ha ospitato il ritiro estivo dei nerazzurri dal 5 al 15 luglio, con la vittoria per 2-0 sul Koper nell’amichevole giocata ieri pomeriggio a Rovereto. Nonostante il carico di lavoro gravante sui nerazzurri, la squadra di Andrea Stramaccioni ha dato risposte positive vincendo contro una formazione (militante nel massimo campionato sloveno) più avanti nella preparazione. A decidere la sfida sono stati i gol nella ripresa di Samuel (colpo di testa su punizione di Guarin) e di Coutinho, che al 71′ si è reso autore di un gol di pregevole fattura. Ottime indicazioni sono arrivate proprio dal talento brasiliano apparso ispiratissimo per tutti gli 83 minuti giocati prima di far spazio al giovane Pasa ma anche dal colombiano Fredy Guarin, vero e proprio punto fermo dell’undici di Stramaccioni. Per la prima volta a secco nelle amichevoli pre stagionali Diego Milito, che tuttavia è andato vicinissimo al gol allo scadere del primo tempo quando il difensore Mavic ha salvato sulla linea di porta il suo tiro.

    E’ apparso ancora un pò imballato Rodrigo Palacio, che ha mancato nuovamente l’appuntamento con il primo gol in nerazzurro. Ci sarà tempo per rifarsi perchè una maglia da titolare sembra essere già sua. Si è rivisto in campo Maicon, aggregatosi al gruppo da un paio di giorni. Il terzino destro brasiliano è subentrato nel secondo tempo al classe 1993 Matteo Bianchetti ma il suo futuro è sempre più lontano da Milano, visto che il Real Madrid sembra essersi deciso nel portarlo alla corte di Josè Mourinho.

    Philippe Coutinho © Dino Panato/Getty Images

    Discorso diverso invece per Giampaolo Pazzini, anch’egli sul piede di partenza ma a differenza di Maicon vive da separato in casa dopo le dichiarazioni pungenti pronunciate alla presentazione della squadra pochi giorni fa. Il suo futuro potrebbe essere in Italia anche perchè il sondaggio del Werder Brema è stato respinto dallo stesso Pazzini, il quale andrebbe volentieri alla Juve ma siamo sicuri che l’Inter dopo Lucio difficilmente prenderà anche in considerazione una trattativa con i bianconeri. La Lazio e la Sampdoria restano alla finestra e chissà che il Pazzo torni a sorridere ben presto con la maglia di un’altra squadra italiana.

    Uno dei punti su cui l’Inter dovrà migliorare è la fase difensiva soprattutto perchè la coppia di centrali Ranocchia-Samuel appare ancora un pò fragile vedi alcune sbavature del centrale italiano nel finale di partita. Stramaccioni ha piena fiducia nell’ex Bari e lo ha confermato a più riprese nelle sue interviste ma adesso spetta a Ranocchia dimostrare di essere uno dei centrali italiani più forti. Intanto i pali nerazzurri sono stati difesi ancora una volta dal nuovo numero 1 Samir Handanovic, che sostituirà Julio Cesar. Il portiere brasiliano dopo 7 stagioni nerazzurre è vicino alla rescissione contrattuale e potrebbe ben presto tornare a giocare in Brasile per non perdere i Mondiali del 2014.

    Prosegue la marcia di avvicinamento dell’Inter in vista dell’esordio del 2 agosto in Europa League. I nerazzurri godranno adesso di due giorni di riposo prima di tornare ad allenarsi ad Appiano Gentile. Il prossimo impegno dei nerazzurri sarà il Trofeo Tim, tradizionale triangolare di mezza estate che si disputerà sabato 21 luglio allo stadio San Nicola di Bari. Come consuetudine a sfidarsi saranno le tre squadre più titolate di Italia ovvero Juve, Milan ed Inter.

    Video highlights INTER-KOPER 2-0

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  • L’Inter riscatta Guarin e prepara l’assalto a Destro. Addio Lucio

    L’Inter riscatta Guarin e prepara l’assalto a Destro. Addio Lucio

    Continuano le grandi manovre in Via Durini. Dopo la conclusione di una stagione al di sotto delle aspettative e che vedrà i nerazzurri scendere in campo il 2 agosto per i preliminari di Europa League, la dirigenza nerazzurra vuole affrettarsi nell’allestire una rosa che sia di gradimento ad Andrea Stramaccioni, comandante della rifondazione interista. Nella giornata di ieri, il presidente dell’Inter Massimo Moratti ha compiuto il suo 67esimo compleanno e nonostante non abbia potuto festeggiarlo con un trofeo, si è comunque regalato l’intero cartellino di Fredy Guarin. All’ex centrocampista del Porto sono bastate 6 presenze in campionato per far capire le qualità per le quali era stato scelto nel gennaio scorso.

    RISCATTATO GUARIN – Il centrocampista colombiano è stato riscattato per 11 milioni di euro. Branca e Ausilio hanno ottenuto il desiderato sconto sul riscatto che inizialmente era stato concordato con il Porto per 13,5 milioni. Sconto di 2,5 milioni più che giusto se si considera che il 25enne colombiano, arrivato infortunato nel mese di gennaio a Milano, ha esordito con la maglia nerazzurra solo a marzo, confermando però nel finale di stagione le ottime qualità intraviste ai tempi del Porto. Fredy Guarin si è legato all’Inter con un contratto quadriennale (scadenza 2016) a 2,1 milioni all’anno. L’Inter ripartirà da lui per iniziare un nuovo ciclo.

    Fredy Guarin in azione © GABRIEL BOUYS/AFP/GettyImages

    DESTRO IN ARRIVO – Non solo riscatti e rinnovi, l’Inter è pronta a piazzare il primo acquisto della rifondazione. Mattia Destro è sempre più vicino a ritornare nerazzurro. Il 21enne attaccante è attualmente in comproprietà tra Siena e Genoa, ma l’Inter ha già un accordo di massima con la società toscana mentre con il Genoa bisogna limare alcuni dettagli riguardanti le rispettive valutazioni del giocatore. Tuttavia visti anche i numerosi affari degli anni scorsi sull’asse Milano-Genova, non ci dovrebbero essere problemi per la chiusura della trattativa. Momento d’oro per l’attaccante di Ascoli Piceno, recentemente convocato in nazionale maggiore da Cesare Prandelli. L’Inter vuole chiudere al più presto l’operazione Destro per poi concentrarsi sull’affare Lavezzi, complicatosi negli ultimi giorni dal prepotente inserimento del Paris Saint-Germain.

    ADDIO LUCIO – Come preannunciato nei giorni scorsi, l’Inter e Lucio stanno per dirsi addio. Il 34enne difensore brasiliano è alla ricerca di una nuova squadra dopo aver trascorso 3 anni nerazzurri ricchi di soddisfazioni. A confermarlo è stato proprio il suo procuratore: “Lucio ha passato tre anni bellissimi all’Inter, ma ora pensa che sia arrivato il momento di cambiare aria. Stiamo parlando con la società per trovare una soluzione. Abbiamo fatto la nostra proposta e il club l’ha accettata per questo da oggi siamo alla ricerca di una nuova squadra. Con l’Inter ci lasciamo bene, da amici, e nonostante i due anni di contratto ancora in essere, se troveremo una squadra ce ne andremo senza problemi. Lucio vuole giocare ancora in Europa, anche se c’è molto interesse nei suoi confronti dal Brasile, in vista del mondiale del 2014″. L’addio di Lucio e il probabile non rinnovo di Christian Chivu spianano la strada ad Andrea Ranocchia che dovrebbe avere come suo vice Marco Andreolli del Chievo Verona.

  • Cagliari – Inter, Stramaccioni si affida a Ranocchia e Guarin

    Cagliari – Inter, Stramaccioni si affida a Ranocchia e Guarin

    Stramaccioni tenta il bis domani nella 31esima giornata di Serie A che vede appunto,  la sfida tra Inter e Cagliari sul neutro di Trieste vista l’inagibilità del Sant’Elia. Il nuovo allenatore nerazzurro dopo aver iniziato la sua avventura interista con la vittoria per 5 a 4 contro il Genoa, è deciso a non voler lasciare punti preziosi lungo il cammino, cercando di ottenere un finale di stagione in divenire. Otto finali, lo separano dal termine di questo campionato, e guai a parlare di terzo posto in un momento in cui si dovrebbe pensare solo ad una partita per volta, evitando come lui stesso dice in conferenza stampa, di fare tabelle di marcia. Riconfermarsi dopo Genoa non sarà affatto facile, ma il fattore campo neutro sicuramente darà una mano ai nerazzurri, considerando come i tifosi cagliaritani al Sant’Elia avrebbero supportato in maniera forte i loro idoli.

    Andrea Ranocchia © Claudio Villa/Getty Images

    CAGLIARI- Ficcadenti dovrebbe schierare il suo undici titolare, recuperando Agazzi che ha smaltito la botta al gomito rimediata contro l’Atalanta e Astori che rientra al centro della difesa dopo il turno di squalifica. Le solite assenze sono quelle di Dossena, Rui Sampaio e Eriksson. Pochi dubbi sul modulo, con un 4-3-1-2 che dovrebbe garantire la giusta copertura difensiva e di allargare il campo per la fase offensiva. Nel dettaglio davanti ad Agazzi la linea a quattro dovrebbe vedere Pisano e Agostini sulle corsie laterali, mentre al centro agiranno Astorie e Canini. In mediana al centro del vertice basso spazio a Daniele Conti, affiancato da Ekdal e Nainggolan, con Cossu più avanzato nel ruolo di trequartista. Coppia d’attacco col ballottaggio, dove l’unico ad avere il posto garantito è Pinilla, in ottima forma, mentre a giocarsi un posto in due sono Thiago Ribeiro e Ibarbo, con il primo leggermente favorito.

    INTER- Stramaccioni deve fare i conti con la lunga lista di indisponibili, vuoi per squalifica, vuoi per guai fisici: Sneijder, Alvarez, Lucio, Maicon e Julio Cesar non ci saranno. Spazio dunque nuovamente al 4-3-3 già visto contro il Genoa, con qualche cambio di pedina. In porta ad esempio si accomoderà Castellazzi, mentre al centro della difesa per sostituire il brasiliano Lucio (squalificato) ci sarà Andrea Ranocchia, che avrà l’occasione di riscattarsi dopo le prestazioni deludenti delle ultime uscite. Immancabile Samuel al centro, con la garanzia di Zanetti e Chivu sugli esterni. Turn over in mediana, dove Guarin dovrebbe ‘rubare’ il posto a Poli, in sostegno di Cambiasso e Stankovic nel reparto centrale. Davanti pochi dubbi, con Milito in grandissima forma al centro dell’attacco, mentre sulle corsie laterali spazio a Forlan e al ritrovato Zarate.

    PROBABILI FORMAZIONI CAGLIARI INTER :

    CAGLIARI (4-3-1-2): Agazzi; Pisano, Astori, Canini, Agostini; Ekdal, Conti, Nainggolan; Cossu; Thiago Ribeiro, Pinilla. All.Ficcadenti.

    A disposizione: Avramov, Perico, Ariaudo, Bovi, Larrivey, Ibarbo, Nenè.

    Diffidati: Agazzi, Pisano, Ariaudo, Agostini, Nenè.

    Squalificati: 

    Indisponibili: Dessena, Rui Sampaio, Eriksson.

     

    INTER (4-3-3): Castellazzi; Zanetti, Ranocchia, Samuel, Chivu; Guarin, Stankovic, Cambiasso; Zarate, Milito. Forlan. All.Stramaccioni.

    A disposizione: Orlandoni, Cordoba, Nagatomo, Poli, Obi, Palombo , Pazzini.

    Diffidati: Sneijder, Samuel, Poli-

    Squalificati: Julio Cesar (1), Lucio (1).

    Indisponibili: Maicon, Sneijder, Castaignos, Alvarez

  • Inter, Stramaccioni cerca conferme contro il Cagliari

    Inter, Stramaccioni cerca conferme contro il Cagliari

    Dopo aver strappato i primi tre punti della sua nuova gestione Inter, Andrea Stramaccioni dovrà continuare a far bene vincendo contro il Cagliari, dimostrando che il suo presidente Massimo Moratti abbia fatto la scelta giusta scegliendolo come sostituto di Ranieri. Trasferta insidiosa per i nerazzurri, che affronteranno gli uomini di Ficcadenti a Trieste, dopo le lunghe polemiche per l’impraticabilità del Sant’Elia di Cagliari. Il tecnico nerazzurro Stramaccioni dovrà dare continuità ai risultati, cercando di inserire le sue nuove idee tattiche un passo per volta, come già evidenziato con il nuovo modulo 4-3-3 e la riscoperta di un Zarate esterno motivatissimo.

    Per la partita esterna contro il Cagliari, gli ultimi allenamenti sostenuti ad Appiano Gentile parlano di una conferma dello stesso schieramento tattico, con Castellazzi a subentrare tra i pali per la squalifica rimediata da Julio Cesar contro il Genoa e Andrea Ranocchia che torna dal primo minuto al posto di Lucio (anche lui sconta un turno di squalifica). In mediana ci sono i dubbi maggiori per il tecnico nerazzurro, dove il colombiano Fredy Guarin sembra aver convinto tutti, e quindi dovrebbe essere in campo fin dal primo minuto a scapito di uno tra Poli, Stankovic e Cambiasso. Il tridente offensivo sembra scontato, con Forlan e Zarate larghi sulle corsie laterali e Milito inamovibile unica punta centrale. Ancora panchina per Pazzini che non sembra aver convinto a pieno Stramaccioni.

    Andrea Stramaccioni © Claudio Villa/Getty Images

    Per quanto riguarda il suo futuro prossimo il tecnico interista, rassicura gli addetti ai lavori, parlando di pensieri rivolti nell’immediato alla sfida contro il Cagliari, sperando di riuscire a non deludere la mission aziendale, ottenendo  quel finale di stagione che il presidente e ogni tifoso nerazzurro si augura possa regalare ancora emozioni forti. La parola terzo posto non è più pronunciata da nessuno, ma punti alla mano con un paio di scontri diretti da doversi giocare i nerazzurri potrebbero ancora sognare un posto nell’Europa che conta.  Stramaccioni con l’aiuto di Guarin e il rientro di giocatori importanti come Alvarez, Sneijder e Maicon potrebbe ripetere lo stesso filotto di vittorie che consentirono a Ranieri di risalire la classifica, e guadagnarsi a quel punto una conferma anche per la prossima stagione.