La 3° giornata di Serie A ha visto l’Inter ottenere il successo nel Derby e di volare così, da sola a punteggio pieno, in testa al campionato.
L’Inter certamente non ha certo fatto dello spettacolo la sua arma migliore di questo inizio di campionato ma gli uomini di Mancini si sono dimostrati concreti e compatti e anche nella sfida contro i rossoneri, che comunque non hanno sfigurato, hanno saputo sfruttare l’azione personale di Guarin per conquistare i tre punti.
I nerazzurri hanno anche beneficiato degli stop di Chievo, ottimo 1-1 in casa della Juventus, Sassuolo, fermato su un rocambolesco 2-2 al Mapei Stadium dall’Atalanta, del Torino che ha impattato per 2-2 a Verona contro i gialloblu di Mandorlini e del Palermo che, curiosamente, ha pareggiato con lo stesso risultato di Torino e Sassuolo, in casa contro il Carpi.
Nel gruppone delle seconde, a quota 7 punti, s’infila anche la Sampdoria che non entusiasma per larghi tratti, nel match casalingo contro il Bologna, ma grazie al 5° gol stagionale di Eder e alla gran conclusione di Soriano, conquista i 3 punti.
Per quanto riguarda le altre grandi, molto bene la Roma che, pur non giocando un match scintillante, ha espugnato per 2-o il campo del Frosinone. Ritorna a muovere la classifica anche la Fiorentina di Paulo Sousa, alla quale basta un gol di Khouma El Babacar per sconfiggere 1-0 al Franchi il Genoa di Gasperini.
La Lazio, dopo l’eliminazione nei preliminari di Champions League contro il Bayer Leverkusen ed il pesantissimo Ko al Bentegodi contro il Chievo, sfrutta l’ottimo esordio in biancoceleste di Alessandro Matri che entra nella ripresa e trova la doppietta che stende un’Udinese che dopo l’esordio vincente allo Juventus Stadium, infila la seconda sconfitta consecutiva.
Veniamo all’analisi di due grandi che ancora non sono riuscite ad ingranare la marcia giusta in questo campionato 2015/16, ovvero Juventus e Napoli.
I bianconeri di Allegri erano chiamati a cancellare l’inizio shock. Il Chievo, se pur in grandissima condizione, sembrava essere l’avversaria destinata a lasciare i tre punti alla Juve, così non è stato. Gli uomini di Maran hanno disputato una grande gara e, dopo aver trovato il vantaggio dopo 5 minuti con Hetemaj, hanno anche sperato di far bottino pieno prima che il rigore di Dybala fissasse il risultato sul 1-1. La Juventus però avrà tanto da crescere se vorrà rimettere in sesto una stagione iniziata male.
Il Napoli di Sarri invece continua a mostrare gli stessi difetti visti nella gestione Benitez, ovvero una clamorosa fragilità difensive se paragonata ad un attacco davvero di altissima qualità. Anche ad Empoli i partenopei hanno infatti incassato le consuete due reti, già subite con Sassuolo e Sampdoria, rendendo così inutili i due gol di Insigne ed Allan che sono serviti soltanto a rimontare due volte lo svantaggio.
RISULTATI 3° GIORNATA DI SERIE A
FIORENTINA – GENOA 1-0 giocata sabato alle 18
FROSINONE – ROMA 0-2 giocata sabato alle 18
JUVENTUS – CHIEVO 1-1 giocata sabato alle 20.45
VERONA – TORINO 2-2 giocata domenica alle 12.30
EMPOLI – NAPOLI 2-2 giocata domenica alle 15
PALERMO – CARPI 2-2 giocata domenica alle 15
SASSUOLO – ATALANTA 2-2 giocata domenica alle 15
LAZIO – UDINESE 2-0 giocata domenica alle 18
INTER – MILAN 1-0 giocata domenica alle 20.45
SAMPDORIA – BOLOGNA 2-0 giocata lunedì alle 20.45
CLASSIFICA DOPO 3 GIORNATE
Inter 9, Sampdoria, Chievo, Torino, Sassuolo, Roma e Palermo 7, Fiorentina e Lazio 6, Atalanta 4, Genoa, Milan e Udinese 3, Napoli e Verona 2, Juventus, Empoli e Carpi 1, Bologna e Frosinone 0
Strepitosa “Manita” delle squadre italiane in Europa League. Cinque squadre su cinque qualificate agli ottavi d’Europa League e per un calcio che ha dovuto soffrire parecchio in Europa negli ultimi anni, quella di stasera ha l’aria di una grande rivincita.
Cinque qualificazioni tutte diverse tra loro. La Fiorentina partiva con ottimismo ma il Tottenham faceva comunque paura, i viola hanno saputo soffrire e alla fine vincere quasi in scioltezza. Ha sofferto più del previsto l’Inter che ha potuto tirare il sospiro di sollievo solo al 87°. Il Napoli ha fatto poco più di una passerella, visto il netto successo dell’andata. Impresa vera e propria quella del Torino che ha espugnato il San Mames in un’altalena di emozioni. Successo teso ma meritato quello della Roma che in una gara, sospesa nella ripresa per le intemperanze dei tifosi di casa, ha saputo portar a casa un successo pesante a Rotterdam nella tana del Feyenoord.
Domani con i sorteggi scopriremo il destino delle nostre compagini, intanto però godiamoci a pieno una notte di rinascita del calcio nostrano.
Veniamo al racconto delle gare di oggi.
FIORENTINA – TOTTENHAM
In settimana, prima della gara, i dirigenti viola si erano raccomandati con i tifosi di non fischiarlo e lui, Neto, si è reso super protagonista e se la Fiorentina ha compiuto l’impresa dell’eliminare il Tottenham il portiere brasiliano ha tanto merito. Nel primo tempo infatti si assiste ad una viola troppo brutta che viene salvata dal proprio portiere che al 29° disinnesca un contropiede di Soldado andando ad arpionare il passaggio dell’attaccante ad un solissimo Eriksen. Nella ripresa però è tutta un altra Fiorentina, i ragazzi di Montella passano in vantaggio al 54° con Gomez che ben servito da Badelj, batte Lloris. Gli Spurs accusano il colpo e Salah al 71° piazza la rete che chiude il match. La viola non corre più rischi e il Franchi, pieno di gioia, festeggia il passaggio del turno.
L’Inter fatica più del previsto ma alla fine vince e porta a casa la qualificazione. Subito brivido in partenza con Carrizo costretto al salvataggio su Mackay-Steven. L’Inter pian piano cresce e al 36° si trova in superiorità numerica per l’espulsione di van Dijk. Il vantaggio di un uomo sembrerebbe spianare la strada per una goleada, così non è perchè il portiere Gordon si dimostra in grande serata. Il Celtic si compatta e cerca il contropiede, i nerazzurri spingono e trovano il gol che fa tirare un sospiro di sollievo ai tifosi solo al 87° quando Guarin s’inventa una gran conclusione, un missile imparabile per Gordon che vale successo e qualificazione agli ottavi.
INTER – CELTIC 1-0 (87° Guarin)
Inter (4-3-1-2): Carrizo; D’Ambrosio (80° Campagnaro), Ranocchia, Juan Jesus, Santon; Guarin, Medel, Hernanes (79° Kovacic); Shaqiri; Icardi, Palacio (88° Puscas)
Impresa granata al San Mames, in una serata ricca di emozioni, a gioire è il Torino che espugna lo stadio dei baschi e porta a casa la qualificazione agli ottavi. La gara si mette subito bene per il Toro che al 16° trova il vantaggio con un rigore, per fallo di Gurpegi su Vives, trasformato da Quagliarella. L’Athletic si butta in avanti e al 44° Iraola è abile a trovare la rete del pari. Gioia che dura poco perchè nel primo minuto di recupero Maxi Lopez trova il colpo di testa vincente per il nuovo vantaggio ospite. Nella ripresa Maxi fallisce il match point ed il destino sembra punirlo quando De Marcos al 61° riporta la gara in parità. Il cuore granata però è enorme e al 67° Darmian s’inventa un gran gol per il 2-3 che è come un colpo da ko per l’Athletic che non riesce sostanzialmente a far più paura al Torino che può così gioire.
ATHLETIC BILBAO – TORINO 2-3 (16° rig.Quagliarella (T) 44° Iraola (A), 45°+2 Maxi Lopez (T), 61° De Marcos (A), 67° Darmian (T))
Athletic Bilbao (3-5-2): Iago Herrerìn; Etxeita, Gurpegi (42° Inaki Williams), Laporte; Iraola, Beñat (70° Susaeta), San Josè, Rico (78° Unai Lopez), De Marcos; Muniain, Aduriz.
Allenatore: Valverde.
Torino (3-5-2): Padelli; Maksimovic, Glik, Moretti; Darmian, Gazzi, Vives, El Kaddouri (84° Farnerud), Molinaro; Maxi Lopez (73° Martinez), Quagliarella.
Allenatore: Ventura.
Arbitro: Liany.
FEYENOORD – ROMA
Partita tesissima alla vigilia e tesa anche in campo tant’è che già nel primo tempo l’arbitro ha dovuto sospendere il match per qualche minuto per il lancio di una banana gonfiabile. Nella ripresa poi lunga sospensione per lancio d’oggetti, uno dei quali avrebbe colpito il direttore di gara, dopo l’espulsione di te Vrede. Veniamo al racconto della gara partono meglio gli olandesi ma è Totti a sfiorare due volte il gol, con un cucchiaio fuori di poco ed una punizione che colpisce il palo esterno. Sul finire del tempo arriva il vantaggio della Roma con Ljajic bravo a girare in rete un cross di De Rossi. Nella ripresa il fattaccio, al 54° l’arbitro mostra il rosso diretto a te Vrede e parte il lancio d’oggetti che porta alla sospensione. Si riparte e il Feyenoord in 10 contro 11 pareggia con il neo entrato Manu che s’infila nella difesa giallorossa. La Roma reagisce quasi subito e al 60° Gervinho, servito da Torosidis, realizza sottoporta il 2-1. Gli olandesi ci provano con tutto l’orgoglio ma non riescono a riaprire la qualificazione che viene ottenuta dagli uomini di Garcia.
FEYENOORD – ROMA 1-2 (45°+1 Ljajic (R), 57° Manu (F), 60° Gervinho (R))
Feyenoord (4-3-3): Vermeer; Boulahrouz (55° Manu), Van Beek, Kongolo, Nelom; Clasie, Toornstra, El Ahmadi; Karsdorp, Kazim-Richards (30° te Vrede),Vilhena (84°Achahbar) .
Tutto facile per il Napoli che partiva dalla vittoria per 4-0 ottenuta in Turchia 7 giorni fa. I partenopei hanno fatto la partita anche al San Paolo e oltre al gol siglato da De Guzman al 19°, gli uomini di Benitez hanno avuto altre occasioni per render il passivo ancora più pesante. Praticamente inesistente il Trabzonspor.
NAPOLI – TRABZONSPOR 1-0 (19° De Guzman)
Napoli (4-2-3-1): Rafael; Mesto, Henrique, Britos, Ghoulam; Inler, Jorginho; Callejon (75° Hamsik), De Guzman (69° Gabbiadini), Mertens; Higuain (63° Zapata).
Dopo due mesi dalle burrascose polemiche della sessione di mercato invernale, quando il centrocampista colombiano dell’Inter sembrava ormai un corpo estraneo della squadra di Walter Mazzarri, non solo abbiamo potuto veder esprimersi in campo Fredy Guarin a ottimi livelli, ma oggi sappiamo anche che c’è la volontà, ratificata da un prolungamento di contratto, di continuare la strada insieme.
Ricordiamo che nella sessione di mercato invernale l’entourage nerazzurro e la dirigenza della Juventus si erano di fatto accordate per determinare uno scambio tra Fredy Guarin e Mirko Vucinic che avrebbero quindi dovuto invertire le casacche di appartenenza. All’ultimo momento, mentre l’attaccante della Juventus era in una clinica lombarda assieme al medico sociale dell’Inter per fare le visite mediche pre-contratto arrivò il brusco stop alla trattativa da parte di Erik Thohir. La scelta drastica fece andare su tutte le furie, in primis, proprio Fredy Guarin che già sognava di vestire la maglia della Juventus che subito dichiarava:
“Non tornerò mai ad allenarmi alla Pinetina, voglio andare via!“.
Tra Juventus ed Inter s’innescò anche una guerra diplomatica poi risolta a schermaglie verbali, ma la cosa peggiore sembrava la collocazione difficile in rosa per i due giocatori. Vucinic tornò a disposizione di Conte quasi subito, mentre per Guarin ci volle qualche settimana in più. Il reintegro del centrocampista colombiano però avvenne gradualmente e ieri tutta questa querelle ha avuto un lieto fine.
Fredy Guarin ha rinnovato il suo contratto in essere con l’Inter prolungandolo di un’altra stagione rispetto alla vecchia scadenza. Così resterà in nerazzurro fino al 2017 mettendo fine a tutto quanto è accaduto prima e che le cose siano davvero cambiate per lui lo si capisce anche dalle sue parole pronunciate a Inter Channel:
“Sono felicissimo, realizzo un altro sogno. Sono felice, spero di festeggiare con la mia famiglia, i compagni, le persone che mi son sempre vicine”.
E anche sul ricucito rapporto con società e colleghi non ha nessun dubbio:
“Ringrazio il presidente, l’allenatore, il mister, lo staff, i miei compagni, i tifosi: la fiducia che mi danno è importante, spero di dare una risposta giorno per giorno e portare tantissimo a questo progetto”.
Insomma un bel cambiamento pensando a quanto accaduto a gennaio, ma l’importante è che la Serie A abbia ritrovato uno dei suoi più talentuosi protagonisti.
Incredibile ma vero, dopo una riunione durata sei ore per raggiungere l’intesa tra le parti lunedì sera e l’incontro odierno l’Inter, per voce del patron indonesiano, comunica di volersi tirare indietro dall’affare.
Lo scambio Vucinic-Guarinnon si farà, o almeno di sicuro non oggi e se vorrà concludersi in futuro ci dovrà essere una sterzata nella trattativa. Le ultime news che arrivano dai salotti del calciomercato chiudono la porta a questo possibile affare.
Con un comunicato la società nerazzurra sbatte la porta in faccia alla Juventus ed allora viene da domandarci di cosa abbiano parlato per due giorni? Scatenando anche le reazioni della tifoseria organizzata della Curva Nord di Milano?
Ecco il comunicato dell’ F.C. Internazionale:
“FC Internazionale informa di aver deciso di non procedere nella trattativa con la Juventus per il trasferimento dei calciatori Fredy Guarin e Mirko Vucinic. Il Presidente Thohir, dopo essersi confrontato con il dott. Massimo Moratti, suo figlio Angelomario e con i dirigenti della Società, ha ritenuto che non sussistessero le condizioni, tecniche ed economiche, per il raggiungimento dell’accordo e ha già dato mandato ai responsabili dell’Area Tecnica di valutare altre opportunità di mercato, con l’obiettivo di rinforzare la squadra nel rispetto dei parametri economici imposti dal Financial Fair Play.”
Avevamo analizzato precedentemente la trattativa, concludendo con stupore che, sebbene entrambe le piazze digerissero a malincuore lo scambio Vucinic-Guarin tra Juventus ed Inter, la conclusione della vicenda poteva portare per entrambe le compagini notevoli vantaggi.
Considerando il fatto poi, che Mirko Vucinic già nella giornata di ieri aveva effettuato le visite mediche accompagnato dal medico sociale nerazzurro presso una clinica di Pavia e che il centrocampista colombiano aveva dichiarato di volere andare alla Juventus e che non si sarebbe più presentato alla Pinetina, diventa molto difficile immaginare il loro futuro nelle loro squadre di attuale appartenenza.
Si ritorna indietro dunque, con un Arsenal interessata a Vucinic ed un Chelsea interessata a Guarin, ma la frittata potrebbe essere con risvolti negativi per entrambi. Visto che ora sono due pedine in due scacchieri che ufficialmente non gradiscono i team inglesi è probabile possano abbassare le offerte.
Inoltre il danno d’immagine che ne deriva dai due club potrebbe essere un altro fatto che determina il mercato, più per l’Inter che per la Juventus, del futuro. Come possono top-club europei fare affari con dirigenti la cui parola può essere stralciata in qualunque momento?
Morale della favola l’Inter ha cambiato il timone ma la deriva è sempre all’orizzonte nell’ottica di tifosi e addetti ai lavori mentre per la Juventus cambia poco come avevamo visto fino a giugno.
Grande attività in sede di calciomercato per la Juventus campione d’Italia. Prosegue il necessario lavoro di Beppe Marotta, amministratore delegato e D.G. juventino, nell’intento di migliorare la squadra allenata dal confermato tecnico Antonio Conte. (altro…)
Il centrocampista colombiano FredyGuarin, unica nota positiva della passata stagione insieme all’arrivo del giovane Mateo Kovacic, allontana le voci di un suo possibile approdo alla Juventus autoeleggendosi nuovo condottiero dell’armata nerazzurra, lasciando dichiarazione al miele verso la Beneamata e stroncando sul nascere qualsiasi ipotetica voce circa una sua cessione. Il colombiano vuole prendere le redini del comando all’interno dello spogliatoio nerazzurro che nella prossima stagione sarà, con ogni probabilità, orfano di uno dei suoi leader più storici e carismatici come DejanStankovic di cui Guarin vuole essere l’erede sia dentro che fuori dal campo. Walter Mazzarri può quindi mettere una base solida per la costruzione della sua nuova Inter che tuttavia pare essere molto più difficile di quanto preventivato dal tecnico livornese con l’incertezza circa l’approdo indonesiano di Thohir ed una mancanza di liquidità oramai certa.
Queste le parole del centrocampista colombiano nell’intervista rilasciata a Futbol Total: “Non andrò via, io resto all’Inter. Voglio restare a Milano ho ancora molto da imparare e sono arrivato all’Inter solo un anno fa“, ed ancora, “L’Inter è un grande club e una grande squadra, sto giocando a Milano con l’intenzione di fare la storia“.
Sicuramente le parole del colombiano faranno molto piacere ai tanti tifosi interisti reduci da stagioni non proprio esaltanti e che contano di ritornare grandi sotto la guida del colombiano in campo e di Walter Mazzari in panchina. Intanto continuano le trattative condotte sempre da MarcoBranca che vorrebbe portare alla Pinetina due cardini del Catania dei miracoli della passata stagione. Il Direttore dell’area Tecnica nerazzurra è in vacanza a Taormina ed è stato ospite dell’Hotel Sea Palave di proprietà del presidente del CataniaNino Pulvirenti che comunque appare disponibile ad una trattativa non volendo però fare assolutamente sconti e chiedendo per la cessione del “Papu” Gomez e di Barrientos una cifra vicino ai venti milioni di euro.
La Colombia è un paese che il più delle volte è passato alla cronaca per notizie assolutamente non invidiabili: dalla guerra dei cartelli dei narcotrafficanti ai rapimenti di parenti di personaggi affermati. (altro…)
L’Inter torna dalla Transilvania con il sorriso sulle labbra, rifilando un secco 3-0 ai padroni di casa del Cluj, attuando inoltre un turn over “light” in vista del derby di domenica sera. Mancava da troppo tempo la vittoria fuori dalla mura casalinghe di San Siro, e ci volevano le giocate di Cassano e Alvarez per ritrovare quella qualità in mezzo al campo smarrita negli ultimi match. Certamente il Milan non è il Cluj (e la sfida con il Barcellona dimostra come i rossoneri in questo momento non siano inferiori a nessuno), ma Stramaccioni può comunque tornare a sorridere dopo le pesantissime critiche post Fiorentina. Sbrigata la pratica Europa League, con il tabellone che regala un gran big match negli ottavi, con Tottenham-Inter, rimangono un paio di giorni per studiare le mosse giuste per provare a giocarsi il derby alla pari. Cassano, Palacio, Guarin e Alvarez saranno le armi in più di questa Inter. Da segnalare un infortunio di Ranocchia nel finale che lascia un po’ tutto l’ambiente nerazzurro con il fiato sospeso in vista del derby.
LA PARTITA
Stramaccioni sorprende un po’ tutti evitando quel turn over che si poteva prevedere, schierando sia Cassano e sia Palacio dal primo minuto, con Alvarez e Guarin ad agire alle loro spalle. Il Cluj si affida a Maah e Rui Pedro davanti.
Nei minuti iniziali la squadra di Stramaccioni mostra ancora una volta quelle insicurezze che si erano palesate nel match contro i viola, subendo un paio di percussioni sulle corsie laterali e rischiando più del dovuto. Così nel buio del gioco nerazzurro ad accendere la luce ci pensa Ricky Alvarez: al 22’ dopo una grande giocata a centrocampo trova una verticalizzazione perfetta per Palacio, che serve a centro area Guarin per il tap in vincente. Il Cluj non reagisce e subisce il contraccolpo del gol fuori casa. Non bastasse ci pensa Felgueiras (il portiere dei padroni di casa) a complicare ulteriormente la partita dei suoi, quando nei minuti finali perde inspiegabilmente un pallone in uscita, facendosi rubare palla da Alvarez che cede l’assist a Guarin per la rete del 2 a 0.
Nella ripresa, riposo cautelare per Palacio, in vista del derby, al cui posto entra Benassi. Il Cluj è sfortunato in un paio di occasioni quando potrebbe trovare il gol della bandiera, anche grazie a splendide parate di Handanovic (tra cui una di viso, con una pallonata violentissima in faccia). Stramaccioni dosa le forze mandando a riposo anche Alvarez e Guarin disegnando un centrocampo classe ’94 con Kovacic, Benassi e Pasa. A dieci dal termine piove sul bagnato per i padroni di casa, perché Camora viene espulso per fallo da ultimo uomo su Benassi lanciato a rete. Proprio il giovanissimo centrocampista della primavera nerazzurra al 43’ trova la sua prima rete da professionista, ringraziando Cassano per lo splendido assist e allungandosi di punta per battere Felgueiras. Fischio finale e l’Inter tornando a vincere lontano da San siro chiude la pratica Europa League qualificandosi agli ottavi di finale.
PAGELLE CLUJ-INTER
Felgueiras 4 Inguardabile. Niente da dire sul primo gol, ma sul 2 a 0 il merito è tutto suo. Si fa sfuggire il pallone dalle mani come nei migliori video di Paperissima story
Maah 5,5 Corre come un forsennato, cercando di mettere in difficoltà Zanetti. Qualche volta ci riesce, ma non trova mai la percussione vincente.
Hora 6 Ci prova e in un paio di occasioni sfiora il gol della bandiera. La prima sparando sul viso di Handanovic da due metri, la seconda provando con un tiro da fermo a scavalcare il portiere nerazzurro, colpendo la traversa.
Alvarez 7,5 Ricky Maravilla fa valere una volta ogni tanto il suo soprannome argentino, meravigliando il pubblico locale con ottime giocate e due assist vincenti. È atteso per una conferma al derby.
Guarin 7 Doppietta personale senza troppi fronzoli, anche se non è stata la sua miglior partita
Cassano 7 Inventa e diverte, anche se troppo spesso cammina in campo, forse risparmiandosi per il derby. Geniali gli assist che regala a Benassi.
Benassi 6,5 Fa espellere un giocatore avversario e realizza il suo primo gol da professionista nei sedicesimi di finale di Europa League. Che vuoi di più dalla vita?
CLUJ(3-5-2): Felgueiras 4 ; Cadù 5 , Piccolo 5, Rada 5,5 (36′ Kapetanos 5); Ivo Pinto 6 , Muresan (9′ Hora 6 ), Goedemeche 5,5 , Spesi 6 , Camora 4,5 ; Maah 5,5, Rui Pedro 5 ,(71′ Valente 5,5)
Ciao a tutti ragazzi, consigli fantacalcio per la 25esima giornata di Serie A con la capolista Juventus, reduce dalla bellissima e storica vittoria contro il Celtic a Glasgow, attesa all’Olimpico di Roma contro la formazione giallorossa in perenne crisi d’identità ed alla ricerca di una scossa dopo l’esonero di Zeman e la brutta sconfitta a Genova contro la Sampdoria della settimana scorsa. Turno impegnativo anche per il Napoli che affronterà in casa proprio la compagine blucerchiata, il Milan incontrerà il Parma di RobertoDonadoni nell’anticipo di venerdì causa impegno in Champions contro il Barcellona, mentre Inter e Fiorentina si scontreranno nel posticipo di domenica per mantenere viva la speranza di una qualificazione in Champions League.
Consigli Fantacalcio giornata 25 guida alla formazione
Milan-Parma venerdi’ ore 20:45
Rossoneri senza il Faraone ma con un Mario Balotelli in forma smagliante dopo i tre gol nelle prime due partite con la maglia della sua squadra del cuore. Inseriamo Boateng oltre a Niang e Bojan mentre nel Parma occhio alle incursioni di Biabiany, Marchionni e all’estro di Belfodil.
Chievo-Palermo sabato ore 18:00
Match verità per gli ospiti rosanero chiamati assolutamente a conquistare il bottino pieno contro un Chievo però decisamente in salute. C’e’ il rientro di Miccoli da inserire assieme a Fabbrini e Ilicic mentre fra i padroni di casa, spazio ai soliti Paloschi e Thereau.
Roma-Juventus sabato ore 20:45 Antonio Conte deve fare a meno di Claudio Marchisio e Peluso, diamo fiducia a Matri oltre a Pogba ed a Lichsteiner. Nella Roma out Florenzi e forse anche Osvaldo, inseriamo Marquinho e capitan Totti.
Catania-Bologna domenica ore 15:00
Prevediamo tanti bonus al “Massimino” tra due compagini che giocheranno decisamente a viso aperto, dentro ambedue i reparti offensivi con un occhio di riguardo per Marchese e Morleo.
Genoa-Udinese ore 15:00
Anche questa partita potrebbe regalare tanti bonus, dentro Di Natale, Muriel, Basta e Pasquale mentre fra i grifoni diamo spazio a Bertolacci, Borriello, Antonelli e Marco Rigoni.
Napoli-Sampdoria ore 15:00 Padroni di casa partenopei reduci dalla pesante scoppola rimediata al San Paolo contro il Viktoria Plizen. Comunque non possiamo fare a meno di Cavani ed Hamsik ma occhio fra gli ospiti ad Estigarribia, Icardi, Obiang e De Silvestri.
Pescara-Cagliari ore 15:00
Abruzzesi all’ultima chiamata contro un Cagliari che potrebbe essere scosso dall’arresto del suo Presidente Massimo Cellino. C’e’ il rientro di Weiss ed inseriamo anche D’Agostino e Caraglio. Nel Cagliari spazio a Sau ma anche a Mauricio Pinilla.
Torino-Atalanta ore 15:00
Prevediamo pochi gol quindi spazio ad ambedue i reparti difensivi ma comunque non rinunciamo a Denis e Brienza da una parte e Barreto e Meggiorini dall’altra.
Fiorentina-Inter domenica ore 20:45
Partita chiave in ottica Champions League per ambedue le compagini in campo. Problemi fra gli ospiti con il brutto infortunio di Diego Milito, inseriamo Palacio, Cassano e Guarin. Nella Fiorentina potrebbe partire dalla panchina Jovetic, dentro sia Pasqual che Borja Valero oltre a Luca Toni.
Siena-Lazio lunedì ore 20:45
Posticipo verità per la formazione di Petkovic che avrà il vantaggio di conoscere i risultati delle pretendenti per un posto in zona Champions. Non si può rinunciare a Sergio Floccari oltre che a Lulic ed Hernanes con Mauri in dubbio sino alla fine. Nel Siena spazio alla sorpresa Emeghara oltre a Rosina e Rubin.
Ciao a tutti ragazzi, consigli fantacalcio per la 23esima giornata di Serie A che si preannuncia molto interessante e che potrebbe vedere l’esordio di molti nuovi acquisti della sessione di calciomercato appena conclusasi. Turno molto significativo soprattutto per la Roma e la Juventus con i giallorossi che dovranno dimostrare, nell’anticipo di venerdì con il Cagliari all’Olimpico, di essere al cento per cento con il progetto targata Zeman e con i bianconeri che dovranno necessariamente mettere fine ad un gennaio decisamente infelice con una sola vittoria e l’eliminazione in coppa Italia per mano della Lazio. Giornata non semplice anche per l’Inter di Andrea Stramaccioni impegnata a Siena che nel girone d’andata espugnò a sorpresa il Meazza, il Milan proverà a trarre linfa vitale positiva dall’acquisto di Mario Balotelli ospitando l’Udinese di Totò Di Natale mentre al San Paolo il Napoli troverà il Catania delle meraviglie targato Maran.
Consigli Fantacalcio giornata 23 guida alla formazione
Roma-Cagliari venerdì ore 20:45
Padroni di casa ad un bivio decisivo della stagione, dopo le sfuriate infrasettimanali fra la dirigenza giallorossa ed il tecnico boemo, ecco l’ostacolo Cagliari per nulla semplice. Ovviamente la partita regalerà tanti bonus quindi diamo tranquillamente spazio ai rispettivi reparti offensivi.
Torino-Sampdoria sabato ore 18:00
Granata impegnati in casa contro una Sampdoria rigenerata dal set vinto contro il Pescara la scorsa domenica, inseriamo tutto il reparto offensivo di mister Ventura con un occhio di riguardo ad Edgar Barreto mentre nella Samp non può essere lasciato fuori Icardi ma dentro anche De Silvestri ed Estigarribia.
Napoli-Catania sabato ore 20:45
Partita chiave per la formazione partenopea impegnata contro una delle compagini più in forma del momento, ovviamente non si può fare a meno di Cavani ed Hamsik ma dentro anche Armero mentre nel Catania inseriamo Gomez, Lodi ed Izco.
Chievo-Juventus domenica ore 12:30
Questa volta l’emergenza bianconera è rappresentata dalle squalifiche inflitte dopo lo scandalo subito contro il Genoa, difesa da reinventare ma diamo fiducia a Lichsteiner oltre che a Fabio Quagliarella ed al rientro di Pirlo. Nei padroni di casa ovviamente dentro Paloschi.
Fiorentina-Parma ore 15:00 Montella deve necessariamente invertire un trend decisamente negativo per i viola che ritrovano la regia di Pizarro con Stefan Jovetic che potrebbe ritrovare l’appuntamento con il gol che manca da troppo tempo. Inseriamo anche Cuadrado e Pasqual mentre nel Parma diamo spazio a Belfodil, Sansone e Biabiany.
Genoa-Lazio ore 15:00 Biancocelesti che potrebbero pagare lo sforzo profuso in settimana per conquistare la finale di coppa Italia, Hernanes è fuori ed anche Klose non sembra al meglio ma dovrebbe giocare. Diamo fiducia anche a Floccari oltre che a Lulic. Nel Genoa si rivede Olivera ed inseriamo anche Borriello ed Immobile.
Palermo-Atalanta ore 15:00
Match che non dovrebbe regalare tanti bonus, rosanero che devono fare a meno di Miccoli ma che schierano la novità Formica, diamo spazio anche a Boselli ed Ilicic mentre nei bergamaschi puntiamo su Bonaventura e Parra.
Pescara-Bologna ore 15:00
Partita decisiva per le sorti dei padroni di casa reduci dalla pesante sconfitta a Genova contro la Sampdoria, rientra Weiss ed inseriamo anche Celik e D’Agostino. Nel Bologna puntiamo su Gilardino e Gabbiadini e sulle spinte di Kone e Diamanti.
Siena-Inter ore 15:00
Ospiti nerazzurri che puntano al bottino pieno contro un Siena che riesce però sempre a trasformarsi quando incontra una grande o presunta tale. Comunque puntiamo sulla squadra ospite inserendo Guarin, Cassano e Palacio mentre fra i bianconeri inseriamo Rosina e Reginaldo.
Milan-Udinese domenica ore 20:45
Rossoneri sicuramente con il morale a mille dopo l’acquisto di super Mario Balotelli, inseriamo il faraone e Niang ma anche Pazzini che vorrà dimostrare di essere da Milan. Nell’Udinese spazio a Basta, Lazzari, Pasquale ed alla coppia Muriel – Di Natale.