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  • Rosella Sensi: “La Roma non si discute si ama”

    Rosella Sensi: “La Roma non si discute si ama”

    “Oggi e’ un giorno un po’ malinconico per noi, soprattutto per la nostra famiglia, a tutti e’ venuto in mente il ricordo e la presenza costante di nostro padre Franco Sensi. Così come e’ stato sempre negli ultimi anni quando abbiamo cercato di fare quello che lui voleva che facessimo”. Con queste parole Rosella Sensi al termine del consiglio d’amministrazione della Roma ha detto addio a modo suo alla sua Roma nel suo ultimo giorno di presidenza giallorossa.

    Rosella Sensi | © Vincenzo Pinto/Getty Images
    GRAZIE AI TIFOSI- Non potevano mancare in un giorno di addii i ringraziamenti ai tifosi giallorossi con i migliori auspici per il futuro: “Ringrazio i tifosi che ci sono stati sempre vicini – ha aggiunto – La Roma ha una particolarità unica: la presenza costante dei suoi tifosi che dà una forza incredibile, auguro ai nuovi proprietari che arrivino i successi che la squadra e i tifosi meritano”.   LA ROMA NON SI DISCUTE SI AMA–  Alla domanda sulla data ufficiale del passaggio delle quote azionarie Rosella risponde così: “Non so quando ci sarà il passaggio, mi auguro che avvenga presto perché e’ giusto che sia così. Che ne penso della nuova Roma che sta nascendo? Non mi vorrei esprimere, la voglio veder costruire, lasciamo lavorare le persone. C’e’ un vecchio detto che mi insegnò il mio papà: la Roma non si discute si ama”. Puntualizzando in seguito, come ci sia ancora molta amarezza per le contestazioni ricevute durante la sua presidenza da parte della tifoseria: “ Sono andata avanti con questo adagio e purtroppo durante la mia presidenza si e’ discusso molto, forse per la verità più me che la Roma. Chi mi succederà come presidente? Non posso rispondere, queste sono cose legate ai comunicati ufficiali. Il mio futuro? Questo pomeriggio farò la mamma, una cosa bellissima che non ho potuto fare in questi anni”. PASSATO PRESENTE E FUTURO– Tanti i ricordi del passato, con in mente un pensiero fisso, il ricordo del padre Franco Sensi: “A chi va il mio pensiero oggi? Sarò ripetitiva, ma va a Franco Sensi: ha voluto fare grande la Roma e ci e’ riuscito, potrei ricordare aneddoti e persone che sono cresciute con me, ma non mi va di farlo ora. In questi 18 anni di gestione Sensi posso dire di essere diventata maggiorenne in un altro modo dentro la Roma”. Sulla nuova dirigenza giallorossa la Sensi sentendo parlare di continuità in riferimento al ritorno di Baldini, puntualizza come la parola ‘continuità’ sia più adatta ad altre persone: “La presenza di Baldini continuità importante con il passato? Senza nulla togliere a Baldini, forse il nostro massaggiatore Giorgio Rossi e’ la continuità vera, ha continuato a essere presente negli anni con grande fedeltà, oggi ha 80 anni e continua a fare le stesse cose con forza, costanza e fede. Baldini conosce la Roma e sarà d’aiuto a Di Benedetto. Non sottovaluterei Sabatini, l’ho sentito parlare senza giri di parole. Sono rimasti tutti miei collaboratori, quindi vuol dire che forse le mie scelte non erano poi tutte sbagliate. Non voglio fare polemiche oggi, lasciate lavorare la società con meno pressioni con cui avete fatto lavorare me. Spero di incontrare i nuovi proprietari, ma ancora non ci siamo visti”. NUOVO STADIO- Sulla possibilità di vedere la Roma giocare fuori dall’Olimpico in uno stadio tutto suo Rosella commenta: “Se la politica ha ostacolato il nuovo stadio? Non ho mai parlato di politica  e non voglio fare polemiche, avevamo un progetto interessante e innovativo, ci siamo avvalsi di professionisti che hanno realizzato gli stadi più importanti in Europa, mi auguro che il nostro lavoro non vada perso. So bene, però, che compra una casa nuova e’ giusto che possa scegliere tutto quello che vuole. Auguro alla proprietà uno stadio nuovo, magari dedicato a mio padre, sarebbe un bel ricordo.” Dichiarazioni tratte da Italpress

  • Roma, Montella o De Rossi per il dopo Ranieri

    Roma, Montella o De Rossi per il dopo Ranieri

    Claudio Ranieri ha rassegnato le dimissioni anticipando forse le decisioni societarie ed è subito scattato il toto sostituto. La situazione di grande empasse nelle stanze che contano e con un passaggio di consegne in piena attuazione, la scelta del nuovo tecnico deve passare ed esser avallata da più centri decisionali.

    Le indiscrezioni e la logica fanno propendere per una scelta interna in modo tale da non vincolare Di Benedetto e la nuova società nella scelta di programmi e uomini futuri. I tifosi acclamano Vincenzo Montella ex punta di diamante dei giallorossi e adesso tecnico dei giovanissimi nazionali. L’aereoplanino pur non avendo il patentino da allenatore può guidare la Roma perchè ha partecipato alle fasi finali di una rassegna mondiale e sta comunque partecipando al corso a Coverciano.

    L’alternativa potrebbe esser un’altra bandiera giallorossa Alberto De Rossi, papà di Daniele e tecnico della Primavera.

  • Aabar si chiama fuori, chi è che gioca con la Roma?

    Aabar si chiama fuori, chi è che gioca con la Roma?

    Aabar non ha formulato nessuna offerta per l’acquisto della Roma. A smentire l’interesse del fondo di investimento arabo è Mohamed Al-Husseiny, Chief Executive Officer del fondo azionista al 4,99 per cento di Unicredit “Sono in grado di confermare che i recenti colloqui e speculazioni su Aabar interessato di acquistare l’AS Roma sono infondate: Aabar non ha presentato un’offerta di acquisto per la Roma e non intende farlo in futuro”.

    Ma se non ci sono gli arabi dietro la Claraz SA a chi appartiene questa offerta? E sopratutto chi ha interesse a metter in mezzo i sultani di Abu Dabi? Andando a ritroso si vedono ancora una volta delle analogie con la vicenda Soros, la trattativa si bloccò ad un passo dalla firma per la clamorosa indiscrezione di una cordata araba pronta ad alzare l’offerta, gli arabi non uscirano mai allo scoperto ma la trattativa con Soros si arenò e la Roma restò in mano alla famiglia Sensi.

    La presenza ventilata di Aabar potrebbe questa volta scoraggiare Di Benedetto e la cordata americana a tutto vantaggio di Antonio Angelucci, imprenditore con interessi nella sanità ed editore. Domani Rothschild, Unicredit e Roma 2000 inizieranno a vagliare le offerte e si scoprirà se anche questa volta ci sarà un buco nell’acqua.

  • Roma: presentato il progetto per il “Franco Sensi”. Uno stadio a misura di tifoso

    Giornata importante ieri per la Roma giallorossa, una commossa Rossella Sensi ha presentato alla stampa il progetto per il nuovo stadio. Il “Franco Sensi” “sarà un motivo d’orgoglio per i giallorossi e per tutta la nostra famiglia- commenta la presidente -, era il sogno di mio padre sin da quando ha rilevato il club da Dino Viola, entrambi avevano messo al centro la questione stadio. Oggi per noi questo nuovo impianto è un punto di partenza per un lavoro da portare avanti. Il fatto che lo stadio porterà il nome di mio padre per la mia famiglia significa tanto e credo sia così per tutti quei tifosi che ci hanno sempre fatto sentire il loro affetto per il presidente”

    Sarà una cittadella giallorossa aperta sette giorni su sette e produrrà introiti tre volte superiori rispetto a quelli attuali dello stadio Olimpico. Nascerà in zona Aurelia ed avrà una capienza di 55 mila posti su due anelli consentendo un ottima visuale da ogni parte dello stadio, non avrà barriere architettoniche e si cercherà di non costruire divisioni tra i diversi settori, saranno creati spazi a misura per le famiglie e per il bambini. Entusiasti commenti da parte del sindaco Alemanno e dal presidente della regione Lazio Marrazzo, cosi come dal capitano Totti e dal suo vice De Rossi, si stima che ci vorranno due anni dalla posa della prima pietra.