Tag: franco lerda

  • Franco Lerda esonerato dal Lecce, al suo posto Toma?

    Franco Lerda esonerato dal Lecce, al suo posto Toma?

    Franco Lerda non è più il tecnico del Lecce, ed è stato esonerato il queste ore a seguito della quinta sconfitta stagionale rimediata ieri contro il San Marino sul campo di Serravalle per 3-1, nel girone A di Lega Pro. La società salentina presieduta da Savino Tesoro ha, così, deciso di cambiare la guida in panchina per provare a dare una scossa all’ambiente, considerando che i giallorossi salentini con lo stop di ieri hanno perso la vetta della classifica del girone A, ora guidato dal Trapani ma che, già da qualche tempo, avevano iniziato a manifestare una preoccupante involuzione sia di gioco che di risultati, in netta controtendenza con l’entusiasmante avvio di stagione, caratterizzato da un filotto di risultati utili consecutivi. L’annuncio dell’esonero di Franco Lerda è stato comunicato dapprima sulla pagina Facebook del club giallorosso, dopo che nel post-gara di ieri si era percepito un nervosismo che non lasciava presagire nulla di buono sul futuro di Lerda, e solo nella mattinata odierna anche sul sito ufficiale dell’ Us Lecce che, con una nota ufficiale “comunica di aver sollevato il tecnico Franco Lerda dall’incarico. Al mister vanno i più sinceri ringraziamenti per quanto fatto finora e l’augurio per le migliori fortune”.

    Franco Lerda esonerato dal Lecce | immagine dal web
    Franco Lerda esonerato dal Lecce | immagine dal web

    Formula nota, si saluta e si ringrazia decretando la fine della permanenza in panchina, ma dopo l’addio a Franco Lerda il Lecce dovrà trovare rapidamente un sostituto del tecnico piemontese e pare che il nome più gettonato sia, al momento, una soluzione “interna”, ossia il tecnico della squadra Berretti Antonio Toma che verrebbe, così, promosso alla guida della prima squadra.

    Non è ancora dato sapere se si tratterà di una soluzione definitiva oppure “a tempo”, di una sorta di traghettatore in attesa di valutare altre alternative disponibili sulla piazza, con in testa il navigato Gigi Cagni, ex allenatore (tra le altre) di Vicenza, Parma, Empoli e Genoa.

  • Reggina, Foti silura Breda. Lerda in pole

    Reggina, Foti silura Breda. Lerda in pole

    E’ costata cara la sconfitta della Reggina sul campo del Cittadella a mister Breda confermato prima dal presidente Foti ma adesso quasi ufficialmente esonerato. L’ex tecnico della Salernitana dopo una avvio di stagione positivo ha pagato la scarsa capacità della sua squadra di mantenere i risultati, peccando spesso in fase difensiva depauperando il grande lavoro di un attacco atomico. Anche nella gara di Padova la Reggina dopo aver ribaltato il vantaggio grazie agli spunti del sempre più decisivo Antonino Ragusa la squadra è andata in crisi perdendo alla fine la partita e allontanandosi dalle posizioni nobili di classifica.

    Reggina Roberto Breda vicino all'esonero | ©Dino Panato/Getty Images
    Roberto Breda nell’avventura amaranto ha però avuto il coraggio di affidarsi ad occhi chiudi a i giovani dandogli fiducia in zone nevralgiche quali il centrocampo, cosi come l’idea di schierare Missiroli in una posizione ibrida di palymaker a tutto campo che spesso si è rilevata determinante per le partite della Reggina. Lillo Foti però da tempo in crisi con le scelte del giocatore ha deciso di rompere gli indugi sollevando il tecnico dall’incarico, manca ancora l’ufficialità ma Breda già oggi non dirigerà l’allenamento della Reggina. In verità nel corso della mattinata si era sparsa la voce di una nuova fiducia “a tempo” concessa da Lillo Foti, il presidente però pare sia tornato sulla decisione presa negli istanti successivi alla sconfitta contro il Cittadella esonerando Breda.

    Il toto nomi che da qualche settimana coinvolge la panchina della Reggina vede in pole il nome di Franco Lerda anche se l’ex allenatore di Crotone e Torino ha smentito tutto ai microfoni di Sky Sport “Sono chiacchere che si fanno da qualche settimana, ma ho rispetto per il collega Breda, che sta lavorando molto bene. Per adesso con Foti non ci sono stati contatti”. Altri nomi sono quello di Salvatore Campilongo e Alessandro Calori quest’ultimo però vicino al Brescia per sostituire Scienza. La Reggina occupa il sesto posto in classifica di serie B in piena zona play-off.

  • Antenucci stende il Grosseto, il Toro concede il bis

    Antenucci stende il Grosseto, il Toro concede il bis

    Il Lerda bis ha rigenerato il Toro finalmente convinto e combattivo per raggiungere l’agognato traguardo play off. I granata anche contro il Grosseto dimostrano di aver intrapreso una nuova strada e grazie alle intuizioni di Lerda adesso è tutta un’altra musica.

    La partita contro il Grosseto è stata tutt’altro che semplice con Rubinho decisivo e miracoloso in almeno tre occasioni nel primo tempo. Il Toro trova il vantaggio con Antenucci a metà ripresa imbeccato da De Feudis in area di rigore e poi ha controllato le sfuriate degli ospiti. Con questo successo la squadra di Lerda si porta al sesto posto con 47 punti, mentre il Grosseto resta a quota 44

  • Toro: una vittoria per continuare a sognare la A

    Toro: una vittoria per continuare a sognare la A

    Imperativo vincere per continuare ad inseguire e sognare la serie A. Con la zona playoff distante solo un punto, in una classifica di serie B più che mai corta ed incerta, il Torino, questa sera nell’anticipo della 34 esima giornata, scende in campo all’Olimpico contro il Grosseto alla ricerca dei tre punti fondamentali per poter superare il Livorno in classifica, almeno virtualmente per una giornata, e portarsi, così, al sesto posto in classifica.

    I Granata sono reduci da un periodo di alti e bassi: nell’ultima giornata, una roboante vittoria in trasferta contro l’Ascoli per 4-0, nella settimana precedente alla vittoria in terra machigiana, l’esonero di Papadopulo dopo sole due panchine, avvicendato dal ritorno di Lerda, e l’annuncio del presidente Cairo di voler lasciare a fine anno.

    Il match sarà delicato anche per la forza dell’avversario. Il Grosseto, infatti, è appaiato ai granata in classifica con 44 punti e sta attravaersando un buon momento di forma, con sei vittorie quattro pareggi e due sole sconfite nella gestione Serena e sta ragionevolmente iniziando a sognare la promozione. Così come in gran forma è il suo attaccante principale, Sforzini, che va in gol da cinque partite consecutive, elogiato dall’allenatore Serena: “Sta attraversando un grande momento di forma, sono molto contento per lui e mi aspetto che vada avanti a segnare per altre cinque partite”.

    In casa Torino, invece, l’attacco sarà guidato da Rolando Bianchi, che sembra aver superato i problemi avuti nel mese di Febbraio con l’allenatore Lerda come testimonia l’abbraccio fra i due dopo la doppietta contro l’Ascoli segnata dall’attaccante, affiancato da Antenucci, che sta attraversando un buon momento.

    Capitolo probabili formazioni di questa sera.

    Nel Toro, Lerda sembra intenzionato a schierare un 4-4-2 con: Rubinho; Rivalta, Di Cesare, Ogbonna, Zavagno; Lazarevic, De Feudis, Budel, Gasbarroni; Bianchi, Antenucci.

    Nel Grosseto, invece, Serena schiererà un 4-3-1-2 con:  Narciso; Petras, Freddi, Rincon, Mora; Crimi, Tachtsidis, Allegretti; Defendi; Immobile, Sforzini. Arbitrerà Massa di Imperia.

  • Inizia bene il Lerda bis, il Toro sbanca Ascoli

    Inizia bene il Lerda bis, il Toro sbanca Ascoli

    Dopo quattro sconfitte consecutive, un cambio d’allenatore e l’ennesimo annuncio di addio da parte di Cairo il Torino risorge in uno dei campi più difficile della serie B: il Del Duca di Ascoli. Il Lerda bis inizia con un roboante quattro a zero che riporta i granata a -1 dalla zona play-off e fan ben sperare per il futuro.

    L’approccio alla gara del Torino è di rabbioso, capitan Bianchi dopo appena 7′ rompe il suo digiuno indirizzando la partita sui binari migliori per i suoi. L’Ascoli di Castori reagisce subito e va vicinissimo al pari con Moretti che va alla conclusione due volte nel giro di pochi secondi ma non centra il bersaglio. Sale l’agonismo della partita e ne fanno le spese Cristiano costretto ad abbandonare il rettangolo verde per una entrataccia di Rivalta e il vulcanico Castori per le eccessive proteste in panchina. I granata hanno i nervi più saldi e allo scadere della prima frazione trovano il raddoppio ancora con Bianchi abile a sfruttare un cross dalla sinistra di Zavagno.

    Nei primi minuti della ripresa arriva la mazzata per l’Ascoli, dopo appena un 1′ Faisca devia nella propria porta un cross innocuo di Budel e subito dopo Giorgi si fa ipnotizzare da Rubinho dagli undici metri fallendo la possibilità di riaprire il match. L’Ascoli continua comunque sospinto da un Del Duca encomiabile ma il Toro non è in vena di regali e in ripartenza trova la quarta rete con Antenucci.

  • Toro, che confusione. Via Papadopulo, torna Lerda

    Toro, che confusione. Via Papadopulo, torna Lerda

    Dura solo due settimane la gestione Papadopulo al Torino. E’ di poco fa la notizia che il presidente granata Urbano Cairo ha deciso di sollevare dall’incarico il tecnico ingaggiato solo 12 giorni fa per dare una svolta alla stagione deludente del Torino per richiamare in panchina Franco Lerda, esonerato lo scorso 9 marzo dopo il ko di Vicenza.

    Papadopulo paga le due sconfitte consecutive in altrettante gare da quando è alla guida tecnica della squadra, quella interna all’Olimpico contro il Livorno dell’ex Novellino e quella in casa dell’ultima in classifica Frosinone.
    Cairo, dopo l’annuncio dell’avvicendamento in panchina, ha reso pubblico che lascerà la presidenza del Torino al termine di questa stagione, forse la più brutta e deprimente dell’ultimo ventennio, chiudendo un’era nella quale ha collezionato solo disastri nonostante una promozione in Serie A al suo arrivo nel 2005 e due salvezze consecutive che consentirono alla squadra la permanenza nella massima serie.

  • Il Torino silura Lerda, Papadopulo nuovo tecnico

    Il Torino silura Lerda, Papadopulo nuovo tecnico

    E’ giunto al termine il rapporto a dir poco tribolato tra Franco Lerda e il Torino, un’esperienza cominciata il 17 giugno del 2010 e finita questa mattina dopo una serie di polemiche che hanno coinvolto tecnico e giocatori derivate da risultati poco consoni al club granata che viaggia in settima posizione a pari merito con il Vicenza a quota 41 (i veneti però hanno ancora una gara da recuperare) proprio ai margini dell’ultimo posto disponibile dei playoff.

    L’ultimo ko incassato in terra vicentina nel posticipo della 30esima giornata di lunedì scorso è stato l’ultima goccia che ha fatto traboccare un vaso già stracolmo a causa di vicissitudini interne (vedi rapporto ormai logoro tra lo stesso tecnico e il capitano Bianchi) e dalle 5 sconfitte rimediate nelle ultime 10 gare giocate.

    L’ex tecnico del Crotone dei miracoli lascia nel peggiore deu modi una delle panchine più ambite a Giuseppe Papadopulo, scelto dal presidente Urbano Cairo e dal direttore sportivo Petrachi per rilanciare le ambizioni promozione dei granata che da qui fino al termine della stagione dovranno disputare 12 finali se non vorranno centrare l’ennesimo fallimento nel giro di pochi anni. A Papadopulo, allenatore tra le ultime di Siena, Lazio, Palermo, Lecce e Bologna, l’arduo compito di salvare una stagione nata sotto differenti auspici a partire già da sabato quando all’Olimpico arriverà il Livorno dell’ex Novellino.

  • Bonaventura pesca il jolly, Torino – Atalanta 1-2

    Bonaventura pesca il jolly, Torino – Atalanta 1-2

    Minuto 95′, l’atalantino Bonaventura pesca un destro a giro che regala il successo e il primo posto ai bergamaschi e lascia nella delusione e nello sconforto il Torino. Per i granata è l’ennesima beffa di un’altra stagione che appare lo specchio della sua storia, beffarda sempre un attimo prima della gloria.

    Il Toro esce sconfitto e con le ossa rotte da una partita in cui avrebbe meritato almeno il pareggio. All’Olimpico Torino e Atalanta danno vita ad un primo tempo spumeggiante, giocato ad alto ritmo e con continui cambi di fronte. Sblocca la partita Antenucci all’11, ma i padroni di casa non hanno nemmeno il tempo di esultare che Peluso trova il pari. I minuti passano ma la partita è sempre piacevole anche se non arrivano altri gol.

    Nella ripresa stranamente cala l’intensità e l’unica occasione è sulla testa di capitan Bianchi ma è il palo a strozzare la gioia in gola. Nell’ultimo minuto di recupero arriva il gol beffa di Bonaventura che proietta l’Atalanta solitario in testa alla classifica mentre lascia il Toro nella rincorsa affannata di un posto nei play off.

    Tabellino
    Torino-Atalanta 1-2

    11′pt Antenucci (T), 12′pt Peluso (A), 50′st Bonaventura (A)

    TORINO (4-2-3-1): Rubinho; D’Ambrosio, Rivalta (44′st Di Cesare), Ogbonna, Zavagno; Budel, De Feudis; Lazarevic (16′st Gabionetta), Antenucci, Sgrigna (26′st Pagano); Bianchi. All. Lerda

    ATALANTA (4-4-2): Consigli; Raimondi, Capelli, Peluso, Bellini; Padoin, Carmona, Delvecchio, Doni (33′st Bonaventura); Tiribocchi (23′st Marilungo), Bjelanovic (7′st Ruopolo). All. Colantuono

    Arbitro: Doveri di Roma
    Ammoniti: Rivalta, D’Ambrosio, Tiribocchi, Bellini

  • Torino – Atalanta, ultime e probabili formazioni. Gabionetta parte dalla panchina

    Torino – Atalanta, ultime e probabili formazioni. Gabionetta parte dalla panchina

    Torino – Atalanta, il big match tra due nobili decadute chiude questa sera il turno infrasettimanale della 29esima giornata di serie B. Partita importantissima e ricca di spunti interessanti, dagli amati ex Bianchi e Tiribocchi a quelli già dimenticati come Bjelanovic e Pagano ma è sopratutto suggestivo il ritorno all’Olimpico di Colantuono dopo la travagliata stagione in granata dello scorso anno.

    Il Toro deve vincere per non perdere il treno play-off, i bergamaschi per staccare in vetta alla classifica il ritorno del Siena di Antonio Conte. Lerda si affida alla coppia Bianchi Antenucci in attacco portando in panchina Gabionetta al centro di un caso spinoso e il suo utilizzo potrebbe inficiare il campionato granata.
    Bergamaschi con capitan Doni alle spalle delle due punte Tiribocchi Marilungo.

    Le probabili formazioni per la partita Torino-Atalanta:

    TORINO (4-4-2): Rubinho; D’Ambrosio, Rivalta, Ogbonna, Zavagno; Lazarevic, De Vezze, De Feudis, Pagano; Antenucci, Bianchi. A disposizione: Bassi, Di Cesare, Cavanda, Budel, Gabionetta, Sgrigna, Pellicori. All. Franco Lerda.

    ATALANTA (4-4-2): Consigli; Bellini, Capelli, Manfredini, Peluso; Padoin, Delvecchio, Carmona, Doni; Marilungo, Tiribocchi. A disposizione: Frezzolini, Ferri, Raimondi, Basha, Pettinari, Ceravolo, Bjelanovic. Allenatore Stefano Colantuono.

  • Al Novara derby e primato. Toro in crisi

    Al Novara derby e primato. Toro in crisi

    Il Piemonte il prossimo anno potrà riavere il suo derby ma a sorpresa a scontrarsi contro la Juventus potrebbero non esser i granata, bensì i ragazzzi terribili di Attilio Tesser.

    Il Novara capitalizza al meglio la sfortunata autorete di Garofalo rincoquistando la vetta in coabitazione con l’Atalanta. Lerda schiera i suoi con un insolito ma frizzante 4-4-2 che in avvio di partita mette in difficoltà i padroni di casa, al 23′ però arriva la frittata che cambia la partita. Il Toro perde brio e resta in partita grazie a Rubinho miracoloso su Bertani, Motta e Gonzalez.

    Nella ripresa i granata ripartono forte ma la dea bendata sembra avergli ormai girato le spalle: Antenucci becca un palo da ottima posizione, poi è Bertani a sprecare il gol. Finale rocambolesco con occasioni da ambo le parti e un altro legno per Antenucci. Lerda adesso rischia la panchina anche per l’incomprensibile scelta di togliere lo sgusciante Lazarevic.