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  • Serie A 37 Giornata: Bologna – Catania. Streaming e formazioni

    Il Bologna chiede i punti salvezza al Catania dell’ex Mihajolvic. Colomba dovrebbe regalare il debutto ad Appiah in mezzo al campo, in avanti Zalayeta sarà il partner di Di Vaio. Gli etnei recuperano Maxi Lopez, ballottaggio a centrocampo tra Ledesma e Ricchiuti.

    PROBABILI FORMAZIONI
    Bologna-Catania
    Bologna (4-4-2):
    Viviano; Raggi, Moras, Britos, Lanna; Buscé, Guana, Appiah, Pisanu; Zalayeta, Di Vaio.
    A disposizione: Colombo, C.Zenoni, Casarini, Mutarelli, Modesto, Succi, Adailton. All.: Colomba
    Squalificati: Portanova (1)
    Indisponibili: Mingazzini, Mudingayi

    Catania (4-3-3): Andujar; Potenza, Silvestre, Spolli, Capuano; Ledesma, Carboni, Biagianti; Izco, Maxi Lopez, Mascara.
    A disposizione: Campagnolo, Bellusci, Alvarez, Barrientos, Ricchiuti, Morimoto, Martinez. All.: Mihajlovic
    Squalificati: nessuno
    Indisponibili: Llama, Plasmati, Augustyn, Delvecchio, Terlizzi

    Potrai assistere alla partita direttamente dal tuo pc cliccando sul link che ti collegherà al canale: CANALE 1, CANALE 2, CANALE 3

  • Rimonta Lazio, allontanato l’incubo retrocessione. Bologna ko 3-2

    Seconda vittoria consecutiva in trasferta per i biancocelesti che rimontano il Bologna nel secondo tempo dopo aver chiuso la prima frazione in svantaggio per 2-1.

    Partenza al fulmicotone per la compagine rossoblù che grazie a Guana riesce a portarsi in vantaggio al 12’ dopo un errore di disimpegno di Biava. Passano 5 minuti e su calcio d’ angolo Portanova raddoppia con un imperioso colpo di testa. La Lazio non sembra reagire subito ma riesce, ad un minuto dalla fine della prima frazione, ad accorciare le distanze con Mauri.
    Secondo tempo che si apre con la mossa giusta da parte di Reja che inserisce Rocchi al posto di Biava consentendo di avere un ottimo punto di riferimento in attacco. Pareggio raggiunto con Dias dopo un’ azione rocambolesca in area rossoblù al 53′ e rimonta completata cinque minuti dopo con il gol proprio di Tommaso Rocchi.

    Il Bologna sprofonda, quinta sconfitta consecutiva per la compagine di Colomba, con l’Atalanta, terz’ultima, che è distante quattro punti ma con lo scontro diretto da giocarsi in casa dei bergamaschi. La Lazio, invece, riacquista fiducia nei propri mezzi, importantissima per il derby previsto nella prossima giornata.

    BOLOGNA-LAZIO 2-3 (Primo tempo: 2-1)

    MARCATORI: Guana (B) al 12′ pt, Portanova (B) al 16′ pt, Mauri (L) al 44’pt, Dias (L) al 18′ st, Rocchi (L) al 23’st

    BOLOGNA (4-4-2): Viviano; Raggi, Portanova, Santos, Lanna; Buscé, Guana (dal 26’st Casarini), Mudingayi, Modesto (dal 29’st Gimenez) 6; Adailton, Di Vaio (dal 37’st Succi). (A disp.: Colombo, Zenoni, Bassoli, Mutarelli). All.: Colomba.

    LAZIO (3-4-2-1): Muslera; Dias, Stendardo, Radu; Biava (dal 38’pt Rocchi; dal 43’st Firmani), Brocchi, Ledesma, Kolarov; Zarate, Mauri; Floccari (dal 33’st Cruz). (A disp.: Berni, Diakite, Baronio, Del Nero). All.: Reja.

    ARBITRO: Rosetti di Torino

    NOTE: giornata soleggiata, terreno in buone condizioni, spettatori 28mila circa. Ammoniti: Zarate (L), Dias (L), Firmani (L, dalla panchina), Kolarov (L).

  • L’Inter va con Balotelli, 3-0 al Bologna

    L’Inter va con Balotelli, 3-0 al Bologna

    Nel giorno del ritorno in gruppo di Balotelli, dopo aver chiesto pubblicamente scusa per i suoi comportamenti fuori dal campo, l‘Inter doma un Bologna rinunciatario e arrivato a San Siro con la consapevolezza di tornare a casa con una sconfitta: 3-0 il risultato finale inappellabile con doppietta di Thiago Motta e gol di Mario che si riconcilia così con i suoi tifosi.

    Non c’è mai stata partita: l’Inter preme sull’acceleratore sin dalle prime battute di gioco chiudendo nella propria metà campo il Bologna, che si difende con 9 uomini dietro la linea della palla, e con il solo Di Vaio li davanti a cercare di impensierire, inutilmente, la retroguardia nerazzurra. A parte il caso isolato del palo colpito su calcio di punizione da Adailton, il monologo nerazzurro sfocia con la rete del vantaggio di Thiago Motta al 29′ con un diagonale perfetto di sinistro. Vetta della classifica riconquistata dopo che, per effetto del gol di Vucinic a Bari, la Roma aveva virtualmente sorpassato i nerazzurri.

    Il tiro al bersaglio della squadra di Mourinho riprende nella ripresa e dopo appena 7 minuti Balotelli raddoppia: servizio splendido di Milito e piattone comodo per il numero 45 nerazzurro che poi viene festeggiato da compagni e tifosi. Nonostante la partita sia stata messa in ghiacciaia, l’Inter non smette di giocare e arriva al terzo gol segnato ancora da Thiago Motta dopo uno scambio con Stankovic.

    Mourinho e soci mantengono così ad un gradino sotto la Roma. Con questo risultato e con il reintegro in squadra di Balotelli si può preparare al meglio la partita di ritorno di Champions League a Mosca contro il Cska dove serviranno concentrazione e nervi saldi per difendere l’1-0 ottenuto a San Siro.
    Per il Bologna è la quarta sconfitta consecutiva, il tecnico Colomba si augurava di festeggiare in modo migliore il rinnovo di contratto arrivato in settimana.

    Il tabellino
    INTER – BOLOGNA 3-0
    29′ Motta, 52′ Balotelli, 85′ Motta
    INTER (4-3-3): Julio Cesar; Santon, Cordoba, Samuel, Chivu; Stankovic, Cambiasso (87′ Krhin), Motta; Pandev (69′ Sneijder), Milito (87′ Muntari), Balotelli.
    A disposizione: Toldo, Materazzi, Mariga, Quaresma.
    Allenatore: Mourinho
    BOLOGNA (4-4-1-1): Viviano; Raggi, Portanova, Britos, Lanna; Buscé, Mingazzini (27′ Casarini), Guana, Modesto (46′ Zalayeta); Adailton; Di Vaio (80′ Gimenez).
    A disposizione: Colombo, Santos, Zenoni, Succi.
    Allenatore: Colomba
    Arbitro: Banti
    Ammoniti: Lanna (B), Stankovic (I)

  • Tripletta di Miccoli e Bologna ko. Il Palermo è da Champions

    Tripletta di Miccoli e Bologna ko. Il Palermo è da Champions

    Vittoria fondamentale per il Palermo che batte al Barbera il Bologna per 3-1; travolgente Miccoli autore di una tripletta che continua a far sognare i rosanero, il quarto posto e la conseguente qualificazione in Champions League non sono più un sogno. In attesa di sapere i risultati delle dirette inseguitrici di domani la squadra di Delio Rossi prende, per il momento, il largo salendo a quota 51 punti e staccando la Sampdoria di 4 punti e Napoli e Juventus di 6. Il Bologna invece rimane, nonostante la sconfitta, in una posizione abbastanza tranquilla di classifica, a +7 sulla zona retrocessione.

    Con una formazione abbastanza rimaneggiata (out tre quarti della difesa titolare e senza Cavani) Rossi imposta una gara d’assalto con Liverani e Pastore in cabina di regia che danno vita ad un grandissimo match. Ma il vero protagonista è lui, il bomber tascabile Fabrizio Miccoli che porta in vantaggio al 10′ i siciliani con un bel diagonale su assist del fantasista argentino.
    Il Bologna non si scompone e raggiunge il pareggio con il solito Adailton che pennella una parabola deliziosa direttamente su calcio di punizione. Prima del riposo però al 43′ il rigore per atterramento in area di Hernandez che scatena le ire dei felsinei: dal dischetto Miccoli non sbaglia chiudendo il primo tempo sul risultato di 2-1.

    La ripresa riprende da dove si era chiusa la prima parte di gara con il Palermo a divertirsi in campo e il Bologna che non molla ma che manca di lucidità negli ultimi 16 metri. Colomba si gioca il tutto per tutto inserendo altre due punte (Gimenez e Zalayeta) e ridisegnando la sua squadra secondo un 4-2-4 che non da i suoi frutti perchè al 79′ i rosanero chiudono definitivamente il match ancora con Miccoli ma è splendido il lancio di Liverani che innesca l’azione dell’attaccante salentino.

    Il tabellino
    PALERMO – BOLOGNA 3-1
    10′ Miccoli (P), 38′ Adailton (B), 43′ rig. Miccoli (P), 79′ Miccoli (P)
    PALERMO (4-3-1-2): Sirigu; Cassani, Migliaccio, Goian, Calderoni (76′ Celustka); Bertolo (87′ Blasi ), Liverani, Nocerino; Pastore; Miccoli, Hernandez (83′ Budan).
    A disposizione: Benussi, Tedesco, Cappelletti, Giovio.
    Allenatore: Rossi.
    BOLOGNA (4-4-1-1): Viviano; C. Zenoni (62′ Jimenez), Portanova, Britos, Lanna; Busce’, Mudingayi, Guana (70′ Mingazzini), Casarini (76′ Zalayeta); Adailton; Di Vaio.
    A disposizione: Colombo, Santos, Pisanu, Succi.
    Allenatore: Colomba.
    Arbitro: Russo.
    Ammoniti: Zenoni, Britos, Mudingayi (B), Calderoni (P).

  • Serie A: Bologna – Roma 0-2, le interviste

    Lanna: Più di questo il Bologna non poteva fare, abbiamo offerto una prestazone buona. Purtroppo gli episodi non girano a nostro favore ultimamente, per esempio il primo gol è nato da due casualità incredibili poi non è certamente facile recuperare due gol ad una squadra come la Roma. Sull’1-0 poi potevamo pure pareggiare comunque la squadra c’è e vuole raggiungere la salvezza il prima possibile.
    Pensavamo che loro avrebbero giocato con le tre punte più larghe e quindi inizialmente ci hanno messo in difficoltà. L’atteggiamento dell’arbitro non ci ha certamente aiutato ma preferisco non parlarne.

    Franco Colomba: “Sul piatto non troviamo nulla, abbiamo affrontato una squadra forte ma abbiamo creato loro dei problemi, lottando per 90 minuti e tenendo bene il campo. Abbiamo preso il gol su un colpo di sfortuna – l’analisi del tecnico dei felsinei – abbiamo rischiato di pareggiare e poi abbiamo preso il secondo gol e li’ e’ finito tutto. La Roma e’ una grande squadra, ma abbiamo retto il confronto senza demeritare, abbiamo ribattuto colpo su colpo, siamo stati sconfitti ma usciamo a testa alta”.

    Mexes: “Sarà una partita diversa, noi abbiamo fatto quello che dovevamo fare. Ci aspetta un grande battaglia, li aspettiamo all’Olimpico. Cercheremo di dare tutto, era da tanto che l’aspettavamo. Cosa è cambiato rispetto a due stagioni fa? Abbiamo meno punti da recuperare, siamo più maturi abbiamo la squadra in grande fiducia, stiamo bene, ci proveremo fino alla fine. Non abbiamo niente da perdere e tutto da guadagnare. Aspettiamo da tempo un momento del genere, non dobbiamo metterci troppa pressione addosso. Daremo tutto per lottare fino alla fine. Ci vuole un po’ di fortuna. Ci sono periodi che gli avversari fanno gol da qualsiasi parte. Noi difensori cerchiamo di non subire gol, oggi ci ha detto bene Stavamo bene in campo”.

    Claudio Ranieri: “È bello perchè a 8-9 giornata dalla fine si gioca la partita dell’anno. Sarà una gran bella partita, speriamo di non incontrare la super potenza degli ultimi anni. Devo tenere la squadra fuori da tutto, ci vuole equilibrio. Non dobbiamo deprimerci, come dopo Livorno, e non esaltarci troppo dopo una bella gara come oggi, forse la più bella di tutte’, ma anche il mister sembra più rilassato dopo la vittoria contro il Bologna. I ragazzi erano molto concentrati, li ho visti subito già in riscaldamento. Volevano vincere, siamo venuti qui per vincere’.’La sconfitta del Milan non ci libera da un avversario, noi giochiamo per noi e per nessun altro. La squadra è in salute, sta bene, corre. Ora ci vuole una super partita contro un’Inter stellare’.Totti ha ripreso questa settimana a lavorare con noi, in disparte, lo valuteremo. Lui è sempre pronto”

  • Liscio & Sbalascio: Diego-Grosso fuori dal tunnel. Napoli, cosa ti succede?

    Liscio & Sbalascio: Diego-Grosso fuori dal tunnel. Napoli, cosa ti succede?

    Conclusa la 27esima giornata di Serie a vediamo chi sono stati i migliori e i peggiori di questo turno.
    Tra i migliori il duo juventino Diego-Grosso, che finora aveva ricevuto solo grandi critiche. Ma a Firenze, in una partita fondamentale per il prosieguo di stagione dei bianconeri, i 2 oggetti misteriosi sono decisivi e permettono alla Vecchia Signora di continuare l’inseguimento al quarto posto del Palermo che vorrebbe dire preliminari di Champions League del prossimo anno. Nota di merito anche per Antonio Candreva che messo a giocare nel ruolo più congeniale sforna una partita di altissima qualità e sostanza, risultando il migliore della Juventus. Forse il suo acquisto è stato azzeccato se sarà in grado di essere messo in condizione ideale per esprimere il suo talento.
    Poco più giù c’è il Bologna di Franco Colomba che nel girone di ritorno è la squadra che ha fatto più punti di tutti (meglio anche della capolista Inter). Grande merito ad un allenatore che forse era stato silurato dal giro del grande calcio con troppa fretta e approssimazione.
    Non possiamo esimerci dall’inserire tra i migliori il Palermo. L’impegno con il Livorno non rappresentava certo un ostacolo insormontabile ma erano proprio queste partite che fino a poco tempo fa portavano punti persi ai rosanero che si dimostravano “grandi” con le grandi del campionato e “piccoli” contro le squadre che navigavano nelle zone basse della classifica. Delio Rossi continua nel suo ottimo lavoro di sviluppo di una rosa che qualitativamente non ha molto da invidiare a nessuna’altra squadra.
    Citazione per Rubinho che ha parato di tutto nell’incontro e che è capitolato solo al cospetto di un grandissimo gol di Miccoli sul quale poco poteva fare. Forse memore delle sole 6 partite giocate con i siciliani e del benservito ottenuto da Zamparini che lo ha spedito a Livorno sfodera una grande prestazione, peccato che la sua vendetta si sia consumata solo a metà non riuscendo poi alla fine a bloccare completamente i rosanero.
    Meritano di essere inseriti tra i migliori (per via dei 2 bellissimi gol ) anche Andrea Lazzari e Stefano Guberti: 2 realizzazioni molto simili e che hanno illuminato una giornata che prevedeva fuochi d’artificio (per via dei numerosi scontri diretti in programma) e che invece è stata avara di emozioni e di gesti tecnici da ricordare.

    Passiamo ai peggiori, dove trova sicuramente posto il Napoli di Walter Mazzarri, che non riesce più a vincere e che al momento (dopo aver occupato qualche giornata fa il quarto posto Champions) è fuori anche dalla zona Europoa League. Serve ricompattare l’ambiente al più presto per non buttare alle ortiche una stagione che sembrava poter essere trionfale.
    Un gradino più sotto troviamo l’Inter. Il motivo è molto semplice: non aver approfittato del pareggio tra Roma e Milan nello scontro diretto di sabato scendendo in campo a San Siro contro il Genoa nel modo più sbagliato possibile. I nerazzurri si sono svegliati tardi ed hanno provato a vincere la partita solo negli ultimi minuti ma ormai il Genoa aveva preso le misure. Un attacco che si era dimostrato atomico ieri sera era davvero irriconoscibile. 2 punti persi e la prospettiva e la sensazione che Milan e Roma possano ancora cullare importanti sogni di gloria.
    Infine citiamo il nervosismo di Cristiano Doni, che non dà certo un bell’esempio ai più piccoli coi suoi atteggiamenti e i suoi gesti. Da un capitano ci si aspetterebbe un comportamento un pò più irreprensibile e consono, ma evidentemente la bandiera atalantina ieri non era in giornata.
    Nota negativa per l’arbitro Pierpaoli: potrebbe spiegare all’Italia intera l’espulsione di Canini? Ancora non se ne capisce il motivo e non si riesce a dare una spiegazione al suo provvedimento.

  • Serie A: il Napoli non vince più, ko a Bologna 2-1

    Serie A: il Napoli non vince più, ko a Bologna 2-1

    Una mini crisi, se così si può chiamare, quella che sta attraversando il Napoli di Mazzarri dopo aver entusiasmato per gran parte della stagione, la vittoria manca ormai da 6 partite (4 pareggi e 2 sconfitte compresa quella di oggi).
    I partenopei devono cedere il passo al Bologna che si impone al Dall’Ara per 2-1 in una gara pimpante e giocata da ambo le parti.
    Succede tutto nei primi 15 minuti: al 7′ è Zalayeta a firmare il classico gol dell’ex deviando in porta una conclusione da fuori area di Buscè che spiazza De Sanctis; il raddoppio non tarda ad arrivare con il solito Adailton che, dopo la tripletta siglata la settimana scorsa al Genoa, si ripete oggi al 12′ su calcio di punizione ma con la retroguardia napoletana non esente da colpe.
    Il gol della bandiera lo realizza Rinaudo di testa due minuti più tardi su assist di Lavezzi.

    Nella ripresa il Napoli si sbilancia in avanti consentendo al Bologna di ripartire velocemente in contropiede. Il portiere felsineo Viviano alza la saracinesca e dice di no prima a Gargano e poi a Quagliarella.
    Il Bologna rischia di realizzare la terza rete con le conclusioni pericolose di Gimenez, Succi e Raggi. Nel finale è Quagliarella ad avere sui piedi la palla del pareggio ma non riesce a trovare la deviazione vincente a porta sguarnita.

    Grande merito al Bologna di Colomba che, settimana dopo settimana, si sta togliendo grosse soddisfazioni: i felsinei salgono a quota 34 punti e vedono una salvezza alle porte.
    Il Napoli perde contatto con il quarto posto (5 punti dal Palermo) con il sogno Champions League che si allontana sempre di più; non solo ma si rischia anche di perdere l’Europa League, i cui due posti utili derivanti dal piazzamento del campionato soni occupati attualmente da Juventus e Sampdoria.

    Il tabellino
    BOLOGNA – NAPOLI 2-1
    7′ Zalayeta (N), 12′ Adailton (B), 14′ Rinaudo (N)
    BOLOGNA (4-4-1-1): Viviano; Raggi, Portanova, Britos, Lanna; Buscè, Mudingayi, Guana, Modesto (86′ Mingazzini); Adailton (65′ Gimenez); Zalayeta (76′ Succi).
    A disposizione: Colombo, Moras, Zenoni, Casarini.
    Allenatore: Colomba
    NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Rinaudo (60′ Dossena); Maggio, Gargano, Pazienza (50′ Denis), Aronica; Hamsik (78′ Cigarini), Lavezzi; Quagliarella.
    A disposizione: Gianello, Zuniga, Bogliacino, Hoffer.
    Allenatore: Mazzarri
    Arbitro: Romeo
    Ammoniti: Rinaudo (N), Aronica (N), Cannavaro (N)
    Espulsi: nessuno

  • Serie A: Bologna – Juventus. Live streaming e probabili formazioni

    Test importante per la Juventus di Zaccheroni sul campo del Bologna di Franco Colomba, i padroni di casa vivono un buon momento di forma e saranno un test probante per stabilire il vero stato di salute dei bianconeri. Del Piero ancora in attacco con Amauri, dovrebbe rientrare Cannavaro.

    Bologna-Juventus domenica ore 15
    Bologna (4-4-1-1): Viviano; Zenoni, Portanova, Moras, Raggi; Buscè, Mudingayi, Guana, Casarini; Adailton; Zalayeta.
    A disposizione: Colombo, Britos, Santos, Mingazzini, Savio, Succi, Gimenez. All.: Colomba
    Squalificati: Lanna (1)
    Indisponibili: Mutarelli, Pisanu, Di Vaio, Modesto, Appiah

    Juventus (3-4-1-2): Buffon; Legrottaglie, Cannavaro, Chiellini; Salihamidzic, Melo, Marchisio, De Ceglie; Diego; Amauri, Del Piero.
    A disposizione: Manninger, Grygera, Grosso, Zebina, Sissoko, Camoranesi, Trezeguet. All.: Zaccheroni
    Squalificati: nessuno
    Indisponibili: Iaquinta, Poulsen, Caceres, Giovinco, Chimenti

    Potrai assistere alla partita direttamente dal tuo pc cliccando sul link che ti collegherà al canale: CANALE 1, CANALE 2, CANALE 3

  • Juve: la cura di Zac, il motivatore. A Bologna per la terza vittoria e su Mourinho…

    La Juventus di Zaccheroni inizia a convincere e dopo due pari arrivano le prime vittorie in campionato con il Genoa e quella in Europa League in rimonta sulla Ajax. I tifosi pian piano apprezzano la cura maniacale con cui l’ex tecnico granata prepara le partita e sopratutto per il modo con cui cerca di coinvolgere tutti i giocatore nel processo di rinascita.

    Sono proprio i colloqui con i senatori dello spogliatoio la parte interessante del lavoro di Zac che di domenica in domenica vuol mettere in difficoltà le scelte della dirigenza per la prossima stagione. La prossima tappa è sul difficile campo del Bologna, anch’esso rigenerato dalla cura Colomba.

    Sul Bologna:

    “Per quel poco che li conosco – precisa il tecnico bianconero – posso escludere che i miei giocatori pensino di esser usciti dalla crisi. Starà a me far capire che non abbiamo ancora fatto nulla: abbiamo preso una boccata d’ossigeno, ci siano riposizionati nel gruppo che ambisce a poltrone prestigiosissime”.

    E su Mourinho:

    “Per prima cosa ho così tanti problemi da risolvere da non potermi permettere distrazioni. Secondo: non faccio l’opinionista; terzo: la Federazione non mi ha incaricato di stabilire quello che è giusto o non è giusto nel campionato italiano”.

  • Bologna: Di Vaio e Modesto out per un mese

    Il Bologna vola grazie a Franco Colomba e alla ritrovata vena realizzativa di Marco Di Vaio, l’ex attaccante juventino dopo un periodo di appannamento ha ripreso a segnare con regolarità raggiungendo quota nove in classifica marcatori e trascinando i rossoblu nelle zone tranquille in classifica.

    Dopo aver segnato il gol contro il Livorno il bomber è stato costretto ad uscire e gli esami strumentali di oggi possono far tirar un mezzo sospiro di sollievo all’entourage felsineo, Di Vaio ha riportato una lesione del muscolo semimembranoso sinistro, a livello della giunzione miotendinea distale. I tempi di recupero sono stimati in circa trenta giorni. In un primo momento si pensava ad uno strappo e per questo la notizie viene accolta con parziale ottimismo, Colomba però dovrà far a meno per lo stesso periodo di Modesto.