Tag: franco colomba

  • Verso Milan-Parma, Allegri alza la tensione

    Verso Milan-Parma, Allegri alza la tensione

    L’epica rimonta effettuata del Milan contro il Lecce ha permesso al Milan di recuperare posizioni in classifica sulle principali rivali alla vittoria finale, Massimiliano Allegri però, scampato il pericolo predica attenzione per la partita di domani che vedrà ospite a San Siro il Parma di Franco Colomba. I ducali dopo l’immeritato ko interno sono un avversario ostico sopratutto nelle ripartenze, vero tallone d’achille rossonero, grazie alla velocità di Biabiany e Giovinco.

    Massimiliano Allegri | ©Getty Images
    Il tecnico rossonero, inserito nella lista del Pallone d’Oro per gli allenatori, oggi in conferenza stampa ha presentato cosi il match “Nei prossimi due turni la classifica incomincerà a spezzarsi verso l’alto. Dobbiamo arrivare alla sosta di novembre in ottima posizione di classifica e chiudendo il girone di Champions martedì prossimo. Occhio al Parma ha tanta qualità e corsa, sarà una gara molto difficile”. “Il campionato è molto equilibrato, credevo di poter recuperare dei punti a chi sta davanti e adesso dobbiamo continuare a credere nelle qualità della nostra squadra. Con i miei ragazzi ho un buon rapporto. Abbiamo un obiettivo importante: riconfermarci e tornare a essere i favoriti” Allegri poi descrive il Parma “Domenica hanno perso immeritatamente, a Napoli hanno fatto una buona partita, l’unica partita brutta che hanno fatto è stata quella contro la Juventus”. La Formazione. Allegri dovrebbe concedere un turno di riposo a Nesta, Van Bommel e Cassano ritrovando Thiago Silva in difesa e dando la prima opportinità stagionale per Mexes. Probabile anche l’avvicendamento a sinistra tra Antonini e Taiwo, in attacco spazio a Boateng e Robinho. Colomba vista la probabile assenza di Floccari potrebbe rinfoltire il centrocampo chiedendo a Biabiany e Valdes di supportare il piccolo Giovinco in attacco.

  • Parma-Atalanta, probabili formazioni. Giovinco vs Moralez

    Parma-Atalanta, probabili formazioni. Giovinco vs Moralez

    Sebastian Giovinco contro Maxi Moralez, 164 cm contro 159 cm di altezza. Passa dalla loro fantasia la sfida nella sfida del’incontro di domani fra Parma ed Atalanta. Un match ad alto tasso di imprevedibilità e velocità, oltre che di capacità realizzativa.

    Sebastian Giovinco | © Claudio Villa/Getty Images
    Giovinco è, ad oggi, il capocannoniere della serie A, e si è conquistato a suon di gol anche la maglia Azzurra nella Nazionale di Prandelli, oltre ad essere ormai un punto di riferimento imprescindibile nell’organico gialloblu. Maxi Moralez, invece, è il più piccolo calciatore della serie A con i suoi 159 centimetri, ed è un classe 1987, proprio come la Formica Atomica, e ha avuto un ottimo inizio nel nostro campionato, con una doppietta all’esordio in A contro il Genoa. La loro sfida nella sfida, dunque, ma non solo. La gara di domani, infatti, sarà un test importante sia per la formazione di Colomba che di Colantuono. Il tecnico gialloblu confermerà il suo 4-4-1-1, con il dubbio Valiani-Biabiany per la fascia destra. Probabili undici gialloblu in campo: Mirante, Zaccardo, Paletta, Lucarelli, Gobbi, Biabiany, Morrone, Jadid, Modesto, Giovinco, Floccari. Nei nerazzurri bergamaschi, mancherà in difesa per infortunio Manfredini, che dovrà star fuori per un mese circa, e verrà sostituito con tutta probabilità da Capelli, adattato da centrale con Lucchini. Rientra, invece, Brighi, ma non sarà in campo da titolare. I probabili undici, con modulo 4-4-1-1: Consigli, Masiello, Lucchini, Capelli, Peluso, Schelotto, Cigarini, Padoin, Bonaventura, Moralez e Denis.

  • Batosta Napoli. Partenopei sconfitti in casa col Parma

    Batosta Napoli. Partenopei sconfitti in casa col Parma

    Arriva inaspettata come un pugno in pieno volto e fa male, male perchè questa sconfitta ridimensiona di molto le ambizioni scudetto del Napoli di De Laurentiis, male perché arriva contro una squadra che tecnicamente fatta eccezione per Giovinco è molto inferiore rispetto ai partenopei. Ma veniamo alla partita, il match comincia con ritmi molto alti anche se di fatto per vedere la prima conclusione in porta bisogna attendere il 37° minuto del primo tempo ed è l’ex bianconero Giovinco a provare a battere De Sanctis su calcio di punizione dal limite che non impensierisce più di tanto l’estremo difensore azzurro. Passano due minuti e stavolta a provarci è l’altro attaccante gialloblu Sergio Floccari che dopo una bella azione dei propri compagni di squadra prova a sfruttare di testa un ottimo cross dalla sinistra di Biabiany, smorzato però bene da Dossena. Al 43′ ecco il primo squillo del Napoli che con Gokan Inler prova a far male con una botta da fuori che però non crea seri problemi a Mirante. Il primo tempo si chiude in parità, i padroni di casa costruiscono ma nessuno conclude anche per merito degli ospiti che tengono bene.

    Francesco Modesto| © Giuseppe Bellini/Getty Images

    Si rientra dagli spogliatoi e ci si aspetta l’arrembante attacco del Napoli e anche Mazzarri prova a risvegliare l’animo dei suoi sfoderando la solita camicia bianca senza giacca, sfidando il freddo e allora Dossena ci prova a portare pericolo in area ducale con un cross insidioso che  Mirante prima toglie dalla testa di Lavezzi e poi in seconda battuta con un guizzo da quella di Cavani. Poi d’improvviso la partita si spegne e i campani paiono amministrare bene ma nel loro momento migliore è il Parma a trovare il vantaggio con Gobbi che duettando con Floccari, che lo libera davanti a De Sanctis con un ottimo colpo di tacco, punisce l’estremo difensore abruzzese.  Chi di tacco ferisce di tacco perisce e al 76° è stavolta il Pocho Lavezzi a rispondere alla giocata dell’attaccante calabrese del Parma, palla in verticale fatta passare in mezzo a due uomini con il tacco destro e Peppe Mascara si ritrova solo davanti al portiere e da lì non può sbagliare, 1-1 e si un quarto d’ora per risollevare le sorti di un match nato male per i padroni di casa. La teoria però è molto lontana dalla pratica e quando poi anche le polveri dei propri cannonieri sono bagnate c’è poco da fare se non tenere il risultato, ma in questo gli uomini di Mazzarri peccano d’ingenuità e all’ 82° Modesto sfruttando un assist al bacio del solito Giovinco, non eccezionale in questa gara ma alla fine decisivo, sigla il gol del nuovo e definitivo vantaggio parmigiano. Il Napoli subisce il colpo e prova a reagire subito dopo due minuti, infatti, Mirante è chiamato ad effettuare un ottimo intervento su un buon colpo di testa di Maggio, ma l’azione non si conclude lì e la palla nel rimbalzo arriva a Cavani che da ottima posizione spara e colpisce clamorosamente il palo. Il match di fatto si conclude qui, i padroni di casa provano a premere, ma nonostante rintanino gli avversari nella propria metà campo, non riescono a produrre niente di pericoloso. Fischio finale e fischi del San Paolo che non si aspettava di certo un pugno così che fa male e martedì ci sarà il Bayern tutta da gustare la reazione dei partenopei.

  • Verso Napoli-Parma: Mazzarri senza turn-over

    Verso Napoli-Parma: Mazzarri senza turn-over

    Dopo la sosta per le nazionali torna il campionato, si comincia con i tre anticipi del sabato che vedono impegnate le nostre squadre che in settimana dovranno sostenere le partite di Champions. Se le due milanesi stanno vivendo un periodo molto complicato, non si può dire lo stesso del Napoli che guidato dal sergente di ferro Mazzarri vuole ricominciare da dove aveva lasciato prima della sosta. I partenopei vengono, infatti, dalla vittoria esterna sul campo dell’Inter e sfruttando il fattore campo cercheranno di ripetersi contro il Parma non entusiasmante di Colomba e Giovinco. Tutti disponibili per il tecnico toscano che ha già dichiarato di non aver intenzione di fare turn-over in vista della partita contro il Lille, non vuole di certo commettere lo stesso errore fatto nella partita contro il Chievo dove ha pagato la scelta di far tirare il fiato ai suoi tenori. In campo quindi l’undici titolare con la difesa imbattuta da 400minuti e l’attacco guidato dai soliti tre Hamsik, Cavani e Lavezzi, quest’ultimo alla ricerca di un gol fra le mura amiche, che manca dalla partita dell’anno scorso contro il Milan.

    Walter Mazzarri | ALBERTO PIZZOLI/AFP/Getty Images
    In casa Parma le speranze ovviamente sono tutte riposte in Sebastian Giovinco, reduce dall’esordio da titolare in maglia azzurra, la formica atomica sarà chiamato a sobbarcarsi responsabilità maggiori in questa complicatissima trasferta e risvegliando l’orgoglio di una squadra, quella emiliana, poco attrezzata per certe partite ma che potrebbe sfruttare lo snobismo nei riguardi di un avversario con un tasso tecnico inferiore, in cui spesso cade la compagine partenopea alla vigilia delle partite di coppa. La formazione dei gialloblu dovrebbe essere per larghi tratti la stessa che ha battuto in casa il Genoa, anche se ad avere il posto assicurato al momento paiono essere solo in due ad eccezione del portiere Mirante, in attacco a far coppia con Giovinco, appunto, ci sarà Floccari.

  • Giovinco trascina il Parma. Genoa sconfitto 3-1

    Giovinco trascina il Parma. Genoa sconfitto 3-1

    Vittoria convincente del Parma contro il Genoa che allontana i malumori della piazza e mette in luce il gioiellino gialloblu per eccellenza, Sebastian Giovinco, trascinatore della squadra in tutto e per tutto, autore di gol, assist, cross e giocate da applausi. Il Genoa è troppo fragile ed arrendevole, che non riesce ad opporsi adeguatamente alla forza della squadra di Colomba e che subisce gol con troppa facilità, nonostante Frey in molte occasioni si riveli fondamentale.

    © Claudio Villa/Getty Images
    La gara si rivela emozionante già dai minuti iniziali, con Frey che, con la collaborazione di Veloso, all’8′ salva il risultato su calcio d’angolo. Ancora protagonista il portiere francese, che stoppa una bella azione fra Biabiany e Giovinco. Al 22′ break del Genoa ma, dopo solo un minuto, Biabiany ha un’ottima occasione per portare in vantaggio il Parma, ma si rivela egoista e non fornisce l’assist giusto a Zaccardo. Poco dopo, sul fronte opposto, ottima occasione per Constant che tira dal limite dell’area ed impegna Mirante in una grande parata. Al 28′, il gol del Parma: azione spettacolare, con assist volante di Floccari per Giovinco, che segna con grande precisione. Palo del Genoa due minuti più tardi con una punizione di Bovo con Palacio in agguato ed in posizione estremamente favorevole che non riesce a ribadire in rete, chiuso in angolo da un provvidenziale intervento di Lucarelli. Al 41′ rigore per il Parma per fallo su Giovinco, che si incarica del tiro dagli undici metri e spiazza Frey, segnando il suo quinto gol in campionato. Il Genoa inizia il secondo tempo con un cambio, fuori Constant per Pratto, proprio il neo entrato ha una buona occasione respinta però da Mirante. Il Parma insiste: ottimo cross di Giovinco per Biabiany che colpisce di testa all’indirizzo di Morrone, il capitano gialloblu ribadisce in direzione della porta di Frey colpendo la traversa ma, sulla ribattuta, realizza il 3-0 con la difesa genoana in assoluta difficoltà. Il portiere genoano si supera ancora per salvare il Genoa da un passivo ancor più pesante ma sul finire di tempo tocca al collega Mirante negare a Palacio il possibile gol della bandiera. Solo al 47′, l’attaccante argentino riesce a conquistare il rigore, per fallo di Paletta, da lui stesso realizzato fissando il punteggio sul definitivo 3-1. Una piccola consolazione anche alla luce della presenza degli osservatori del Tottenham, giunti al Tardini per visionarlo in campo in vista di una possibile trattativa nel mercato di Gennaio. La gara termina, comunque, con un pesantissimo verdetto per la squadra di Malesani, a tratti davvero inadeguata in tutti i reparti a partire dalla difesa, perforabile con assoluta facilità, e riconoscendo anche le difficoltà di un centrocampo molle e di un attacco troppo sterile. Il Parma, invece, ringrazia la sua formica atomica e conquista tre punti fondamentali, scoprendo anche l’ottima intesa fra Sebastian e Sergio Floccari, oltre che un Biabiany in buona condizione, uno dei pochi che, con la sua velocità, riesce a tenere il ritmo di Giovinco.

  • La Roma si sblocca a Parma ma non brilla

    La Roma si sblocca a Parma ma non brilla

    Grazie alla rete di Osvaldo la Roma sbanca il Tardini e raccoglie i primi tre punti stagionali. Per i giallorossi la cosa migliore è il risultato. Sotto il profilo del gioco, infatti, la prestazione è da dimenticare. La manovra è compassata, l’attacco è sterile. La difesa balla e si salva solo per la caratura dei suoi interpreti e per l’imprecisione degli avversari. Il miglior uomo gol è Totti, ma gioca lontanissimo dalla porta. Osvaldo sembra in crescita, ma a parte il gol dà poco e niente in termini di movimento e sacrificio. Anche Pjanic è troppo timido e il centrocampo con De Rossi in regia bassa manca di fantasia.

    © TIZIANA FABI/AFP/Getty Images
    Per il Parma, invece a secco di punti, vengono a galla le gigantesche lacune di gioco e la mancanza di determinazione. Giovinco è troppo isolato e non riceve abbastanza palle giocabili. Deve essere insieme uomo assist e bomber. La squadra coinvolge troppo poco gli esterni e manca qualità al centrocampo. Forse il modulo penalizza le individualità a disposizione. Ma se manca la grinta e la voglia di vincere poco importa. PRIMO TEMPO – In avvio i ragazzi di Luis Enrique sembrano avere un buon approccio alla gara che vede un Parma con i reparti stretti pronto a ripartire. La squadra fa meno possesso palla sterile e sembra più ordinata rispetto alle ultime apparizioni, ma riesce a creare molto poco in zona gol. Le uniche occasioni arrivano con tiri da fuori molto imprecisi di Pjanic e Totti e una punizione potente del capitano bloccata da Mirante. Su un’altra conclusione di Totti, Mirante non blocca e la palla sbatte sul palo, ma Osvaldo da zero metri sbaglia il tap-in scagliando il pallone sul corpo del portiere casalingo. Il Parma dal canto suo riesce a pungere soltanto con tiri dalla distanza come quello di Giovinco finito fuori e prova timidamente a creare qualche triangolazione grazie alla rapidità della Formica atomica e di Biabiany. La squadra di Colomba è aiutata dalla serattaccia di Kjaer. Il danese regala una punizione dal limite che Giovinco manda fuori e sbaglia un passaggio da ultimo uomo che potrebbe regalare il gol ai ducali che guadagnano solo un angolo. Il primo tempo si conclude con una Roma sterile in attacco e un Parma che sta a guardare senza reagire più di tanto. Le fasce romaniste sono bloccate e J.Angel non spinge come al solito, ma solo di rado gli esterni parmensi provano a sfruttare la staticità giallorossa. SECONDO TEMPO – Si inverte il campo, ma non il canovaccio della partita. Burdisso sostituisce un Kjaer a rischio rosso, ma la Roma una volta sulla trequarti non sa che fare col pallone e ricomincia la sua infinita ragnatela di passaggi orizzontali. Poi al 6′ un bel cross di Rosi dalla destra trova Osvaldo lasciato libero di colpire in mezzo all’area. Grande stacco di testa e palla all’angolino basso dove Mirante può solo guardare. Successivamente ancora Osvaldo galvanizzato dal gol si libera molto bene al tiro in area e manda la palla fuori di un niente vicino al palo. Dopo questo lampo si ritorna alla partita vista fino a qualche minuto prima, ma la Roma perde smalto e il Parma comincia a salire. Nel finale infatti i ducali scoprono una Roma stanca che al minimo pericolo può sbandare. Prima Crespo non sfrutta una mischia in area romanista, poi è Heinze a salvare con una spaccata una palla vagante davanti a Lobont. Ma l’occasione clamorosa per il Parma è al minuto 72′. Biabiany si invola in contropiede bruciando Heinze. Arriva defilato sulla destra in area di rigore avversaria e invece di servire Giovinco solo davanti al portiere battuto prova il tiro di esterno che finisce di poco al lato dell’incrocio dei pali. Successivamente il Parma prova un forcing finale dove la Roma sbanda, ma regge. LE PAGELLE

  • Fiorentina-Parma senza Gilardino e Giovinco. Ultime e probabili formazioni

    Fiorentina-Parma senza Gilardino e Giovinco. Ultime e probabili formazioni

    Al Franchi di Firenze questa sera scenderanno in campo Fiorentina e Parma per una sfida dal sapore importante, soprattutto per il momento delicato che stanno vivendo i padroni di casa, con l’infortunio di Gilardino – che resterà fermo sei settimane – una perdita importante per l’incisività del reparto offensivo Viola, che dovrà provvedere a sostituirlo in qualche modo, con un Vargas non ancora al meglio ed il brasiliano prelevato dal Velez, Santiago Silva, soprannominato El Tanqe, che deve essere sperimentato da titolare.

    © Dino Panato/Getty Images
    Riccardo Montolivo, invece, dovrebbe essere riconfermato al centro della mediana, nonostante la prova a dir poco impalpabile del Friuli di Udine, quando fu anche sostituito nel corso del match. La sua posizione nei confronti della società, però, è rimasta la medesima, in un clima di guerra fredda ed in un contesto di tensione con la dirigenza ma non con Sinisa Mihajilovic che ha deciso di dargli spazio finchè sarà a sua disposizione, dunque almeno fino al mercato di riparazione di Gennaio. In casa Parmense, invece, mancherà Sebastian Giovinco, squalificato a causa dell’espulsione rimediata domenica scorsa, quando fu il migliore in campo ed assolutamente decisivo per la conquista dei tre punti, oltre che autore unico dei tre gol fin qui segnati dal Parma in campionato: senza di lui gli uomini di Colomba perdono molto del loro potenziale offensivo, soprattutto in termini di imprevedibilità e di velocità della manovra d’attacco, anche perchè mancheranno gli infortunati Valiani e Pellè. La responsabilità dell’attacco, dunque, spetterà con tutta probabilità a Floccari e Biabiany, con Crespo pronto a rendersi utile nel corso della gara. Le probabili formazioni in campo: Fiorentina, con modulo 4-3-3, schiererà Boruc in porta, De Silvestri, Gamberini, Natali, Pasqual in difesa, Behrami, Montolivo, Vargas a centrocampo; Jovetic, Santiago Silva e Cerci in attacco. Il Parma, invece, agirà con il collaudato 4-4-1-1, con Mirante in porta, Zaccardo, Paletta, Lucarelli, Gobbi in difesa, Ze Eduardo, Blasi, Galloppa, Modesto a centrocampo, Biabiany a supporto di Floccari. Arbitrerà Nicola Rizzoli.

  • Salvezza Parma: Ghirardi plaude Colomba e Giovinco

    Salvezza Parma: Ghirardi plaude Colomba e Giovinco

    La vittoria contro la Juventus, griffata Sebastian Giovinco, grande ex dell’ incontro, ha dato al Parma la matematica certezza della permanenza in serie A. Il presidente Tommaso Ghirardi festeggia l’ obiettivo raggiunto attribuendo la gran parte dei meriti al tecnico Franco Colomba, arrivato a campionato già in corsa per sostituire Marino, e che ha saputo rimotivare la squadra, consentendole di ritrovare i valori che aveva perso di vista, dandogli un’ identità ed un equilibrio ben preciso, e che ha consentito al Parma di ottenere delle soddisfazioni molto positive, come la vittoria contro tre grandi del campionato, come Inter, Udinese e Juventus.

    Con Franco Colomba in panchina, è definitivamente esploso il talento ed il potenziale della ” formica atomica “, ossia di Sebastian Giovinco, che ha trovato un posto importante in squadra esprimendosi sempre su grandi livelli. In proposito Tommaso Ghirardi commenta: “Era semplicemente uno che doveva giocare al calcio: assurdo che giocatori così vengano tenuti in panchina, noi non abbiamo fatto niente altro che metterlo in campo. Non l’ho mai ritenuto una scommessa ma un giocatore importante, e siamo contenti di avergli ridato entusiasmo”.

    Una scommessa vinta, anche se Ghirardi precisa che Giovinco non era una scommessa ma una certezza: è innegabile, però, il merito di aver voluto credere in un giovane italiano dal grande potenziale.

  • L’ex Giovinco condanna la Juve, i bianconeri cadono a Parma

    L’ex Giovinco condanna la Juve, i bianconeri cadono a Parma

    Un’altra mazzata tremenda dell’ex Sebastian Giovinco manda all’inferno la Juventus che perde l’ennesima occasione di centrare un traguardo europeo: dopo che il sogno Champions è svanito la scorsa giornata per il suicidio con il Chievo, oggi pomeriggio la squadra di Del Neri perdendo contro il Parma ha perso una ghiotta chance, l’ennesima, di agganciare l’ultimo posto Europa League occupato dalla Roma che ha perso a Catania. I bianconeri rimarranno così fuori dalle coppe facendo addirittura peggio della scorsa stagione, una cosa alla quale nessuno avrebbe creduto a luglio, collezionando un fallimento dietro l’altro.

    La Juventus affronta al Tardini un Parma già salvo, grazie al lavoro svolto dal tecnico Colomba, ma non per questo privo di stimoli, anzi, il folto gruppo degli ex bianconeri vogliono subito dimostrare che la dirigenza ha sbagliato valutazione nei loro confronti: Mirante è una sicurezza tra i pali, Candreva, entrato al posto di Bojinov, altro ex, nella ripresa, tiene bene a centrocampo e si propone egregiamente in avanti, Giovinco sembra Messi, relativamente parlando, tra le maglie bianconere. E se ci fosse stato anche Amauri? L’attaccante gialloblu, prestato dalla Juve e che è rinato in Emilia, non ha potuto partecipare alla “festa” perchè era in panchina non al meglio della condizione.

    Spenti invece oggi sia Del Piero che Matri che non si rendono quasi mai vivi dalle parti di Mirante: solo il capitano impegna il portiere gialloblu su un calcio di punizione. Il Parma invece fa vedere le streghe a Buffon che si supera prima su Bojinov, forse la palla aveva oltrepassato la linea di porta ma le immagini non chiariscono, e poi su Giovinco mettendoci la manona. Nella ripresa arriva la doccia fredda per Madama al 63′: Giovinco sfugge via alla marcatura di Motta e fa partire un missile dal limite dell’area diretto all’incrocio dei pali che lascia impietrito Buffon: è il gol partita che sa di schiaffo morale per chi come Del Neri e Marotta in primis non hanno creduto in lui. Giovinco, con la doppietta siglata all’andata e la rete di oggi, si è dimostrato infatti la bestia nera della Juventus: il dg farebbe bene a pensarci due volte prima di cederlo per intero al Parma.

    La Juve è stordita, frastornata; nel finale ci provano Toni, con un colpo di testa che sfiora il palo, e Felipe Melo, dalla distanza, ma il risultato non cambia. Juve senza orgoglio e senza dignità. Del Neri è al capolinea, domenica prossima con il Napoli sarà la sua ultima gara sulla panchina bianconera. I tifosi non vedono l’ora che finisca questo maledetto campionato per voltare pagina e auspicare che a Torino arrivi il “salvatore” che riesca a riportare la Juve tra le big del calcio italiano in attesa di farlo anche in Europa e chiudere un altro capitolo triste e deludente della storia della Vecchia Signora.

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  • Parma – Juventus, probabili formazioni

    Parma – Juventus, probabili formazioni

    Svanito il sogno Champions, la Juventus va a Parma con l’obiettivo di raggiungere almeno la qualificazione in Europa League per evitare il fallimento completo. Del Neri, probabilmente alla sua penultima sulla panchina bianconera, dovrà inventarsi il centrocampo viste le squalifiche di Krasic e Marchisio e l’infortunio di Aquilani, oltre al lungodegente Sissoko: spazio quindi al giovane Giandonato in mezzo al campo al fianco di Felipe Melo; sulle corsie laterali spingeranno Pepe, a destra, e Martinez, a sinistra. Difesa confermata con l’ennesima esclusione di Bonucci: Motta e Grosso terzini e Barzagli e Chiellini formeranno la coppia centrale. In attacco gli inamovibili Del Piero e Matri con Toni pronto ad entrare a partita in corso.

    Colomba, che ha dato la svolta al campionato del Parma, in attacco dovrà rinunciare sia all’ex Amauri che a Crespo puntando su due altri ex della gara, Valeri Bojinov e Sebastian Giovinco, quest’ultimo nella gara d’andata vinta dai ducali per 4-1 e che aveva aperto la crisi bianconera fece una doppietta ma non esultò.

    Probabili formazioni PARMA – JUVENTUS (ore 15:00)

    PARMA (4-4-2): Mirante; Zaccardo, Lucarelli, Paletta, Gobbi; Valiani, Morrone, Dzemaili, Modesto; Giovinco, Bojinov.
    Panchina: Pavarini, Paci, Angelo, Candreva, Galloppa, Defrel, Amauri.
    Allenatore: Colomba.
    JUVENTUS (4-4-2): Buffon; Motta, Barzagli, Chiellini, Grosso; Pepe, Felipe Melo, Giandonato, Martinez; Matri, Del Piero.
    Panchina: Storari, Sorensen, Bonucci, Traoré, De Ceglie, Salihamidzic, Toni.
    Allenatore: Del Neri.