E’ arrivata la decisione definitiva del Tas (Tribunale arbitrale dello sport) di Losanna che ha respinto il ricorso presentato dal Bayern Monaco per la squalifica inflitta dalla commissione disciplinare dell’Uefa a Franck Ribery confermando di fatto le tre giornate comminatagli in prima istanza. Le motivazioni verranno rese note nei prossimi giorni.
Il centrocampista francese aveva commesso un brutto fallo, durante la semifinale di andata contro il Lione, ai danni di Lisandro Lopez. Il gesto gli era costato l’espulsione (arbitrava Rosetti) e poi la squalifica che non gli consentirà di scendere in campo nella finalissima di Champions League contro l’Inter di Mourinho, in programma sabato prossimo al Santiago Bernabeu di Madrid.
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Road to Madrid 2010: niente sconti a Ribery, salta la finale
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Al Bayern Monaco la Coppa di Germania. Poker sul Werder Brema
Dopo il Chelsea e in attesa dell’Inter, che tra poche ore si giocherà lo scudetto a Siena, il Bayern Monaco fa doppietta conquistando anche la Coppa di Germania dopo aver vinto la Bundesliga. Van Gaal così imita Ancelotti che oggi ha vinto la Fa Cup con i Blues e che possono essere seguiti a ruota da Mourinho (già in bacheca la Coppa Italia). Ma saranno i tecnici di Bayern Monaco e di Inter ha giocarsi poi a possibilità di compiere l’impresa della tripletta, riuscita l’anno scorso al Barcellona, il 22 maggio a Madrid per la finalissima di Champions League che calerà il sipario sulla stagione 2009-2010.
Dunque il Bayern Monaco impreziosisce di un altro trofeo la sua già ricca bacheca (con questa sono 15 le Coppe di Germania vinte dai bavaresi nella loro storia). E lo fa battendo con un rotondo e convincente 4-0 il Werder Brema. All’Olympiastadion di Berlino la squadra di Van Gaal passeggia sugli arancioverdi: apre le danze al 35′ Robben su calcio di rigore nel primo tempo, poi nella ripresa, durante il maggior sforzo del Werder per agguantare il pari, arriva il raddoppio di Olic che conferma le sue doti di attaccante di razza.
Il 3-0 porta la firma di Ribery al 63′ dopo un’azione di contropiede, il poker è servito a 6 minuti dal termine con la rete di Schweinsteiger.ALBO D’ORO dal 1990
2009-2010 BAYERN MONACO 2008-2009 WERDER BREMA 2007-2008 BAYERN MONACO 2006-2007 NORIMBERGA 2005-2006 BAYERN MONACO 2004-2005 BAYERN MONACO 2003-2004 WERDER BREMA 2002-2003 BAYERN MONACO 2001-2002 SCHALKE 2000-2001 SCHALKE 1999-2000 BAYERN MONACO 1998-1999 WERDER BREMA 1997-1998 BAYERN MONACO 1996-1997 STOCCARDA 1995-1996 KAISERSLAUTERN 1994-1995 BORUSSIA MOENCHENGLADBACH 1993-1994 WERDER BREMA 1992-1993 BAYER LEVERKUSEN 1991-1992 HANNOVER 1990-1991 WERDER BREMA 1989-1990 KAISERSLAUTERN ALBO D’ORO – Vittorie per club
15 BAYERN MONACO 6 WERDER BREMA 4 NORIMBERGA 4 SCHALKE 4 COLONIA 4 EINTRACHT FRANCOFORTE 3 AMBURGO 3 BORUSSIA MOENCHENGLADBACH 3 STOCCARDA 2 FORTUNA DUSSELDORF 2 KAISERSLAUTERN 2 KARLSRUHE 2 BORUSSIA DORTMUND 2 DRESDNER 2 MONACO 1860 1 BAYER LEVERKUSEN 1 ROT-WEISS ESSEN 1 BAYER UERDINGEN 1 HANNOVER 1 LIPSIA 1 KICKERS OFFENBACH 1 RAPID VIENNA 1 SCHWARZ-WEISS ESSEN 1 FIRST VIENNA -
Champions: Hoeness attacca l’Inter “troppi italiani nell’Uefa”
Uli Hoeness, presidente del Bayern Monaco, infiamma la lunga vigilia della finale di Champions League che vedrà di fronte il prossimo 22 maggio l’Inter e il Bayern Monaco a Madrid. I bavaresi dovranno far a meno di Frank Ribery dopo che la Commissione ha respinto il ricorso contro le giornate di squalifica è stato rigettato e il presidente accusa l’Italia di aver un forte ascendente sull’Uefa:
“Alla Uefa ci sono troppi italiani coinvolti. L’arbitro era italiano. Tra quelli che hanno un ruolo di responsabilità ci sono molti italiani e nemmeno un tedesco”.
Ricordiamo che fu l’italiano Rosetti ad espellere il francese per un brutto fallo nella partita delle semifinali contro il Lione. Il 22 è ancora lontano ma la tensione inizia a salire per una partita che potrebbe valere il grande slam per entrambe le squadre ma sopratutto riportarle nell’Olimpo dopo molto tempo
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Bayern, Ribery salta la finale. Confermate le 3 giornate di squalifica
La commissione disciplinare della Uefa ha respinto il ricorso presentato dal Bayern Monaco confermando la squalifica di 3 giornate inflitte a Franck Ribery per il fallo del giocatore francese commesso su Lisandro Lopez nei primi minuti della gara di andata della semifinale di Champions League contro il Lione che gli era costato il cartellino rosso diretto. Ribery così salterà la finalissima di Madrid con l’Inter.
Ad annunciarlo è stato il presidente onorario del club bavarese Karl-Heinze Rummenigge spiegando che il Bayern non si arrenderà e ricorrerà al Tribunale arbitrale dello Sport:
“Continueremo a lottare. Siamo molto delusi da questa decisione e continuiamo a non comprendere perchè questo fallo sia stato considerato un atto di violenza volontario. Abbiamo annunciato immediatamente all’Uefa che faremo nuovamente appello e che ci batteremo per ottenere giustizia e perchè Franck Ribery possa giocare la finale“.
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Zahia Dehar: “ero il regalo di compleanno di Ribery”
La baby escort che ha messo in ginocchio i Blues continua a rivelare particolari retroscena sulla presunta liason avuta con Frank Ribery prima e poi con Benzemà e Govou.
La francesina, in una intervista concessa in esclusiva al settimanale Paris Match conferma i rapporti avuti con i tre calciatori e confessa la prima volta con Ribery fu in occasione del suo compleanno: “La prima volta fu a Monaco nel 2009: minori, è stato il suo compleanno!”
Zahia, adesso spopola sul web e si definisce una ragazza escort ma non come una prostituta. Nell’intervista svela anche le avventure dorate in Costa Azzurra
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Tris di Olic al Lione, Bayern Monaco in finale di Champions
Il Bayern Monaco è la prima finalista di questa edizione della Champions League: i bavaresi, che tornano in finale 9 anni dopo il successo di San Siro contro il Valencia, dominano allo stadio de Gerland sui padroni di casa del Lione in una partita in cui non c’è mai stata storia vincendo, meritatamente, per 3-0 e trascinati da Olic autore della tripletta che manda al tappeto i francesi.
Senza Ribery squalificato (domani si saprà se il fantasista francese potrà giocare la finalissima), gli uomini di Van Gaal, forte dell’1-0 dell’andata, annientano la squadra allenata da Puel con estrema facilità sfiorando il gol dopo solo 2 minuti di gioco con Muller che, servito in area dal protagonista assoluto del match Olic, non inquadra la porta mandando di pochissimo a lato. I tedeschi pressano bene togliendo ossigeno al cervello dei portatori di palla francesi e si procurano numerosi spazi muovendosi in perfetta sincronia.
Al 26′ la rete del vantaggio: l’azione parte sempre dai piedi di Robben che da in profondità per Muller, l’attaccante a sua volta serve in mezzo Olic che disorienta Cissokho e in girata mette alle spalle di Lloris. La reazione del Lione è tutta in una conclusione al volo di Bastos che spreca malamente un ottimo assist di Lisandro Lopez.Nella ripresa va in scena lo stesso film: Lione disorganizzato e Bayern pungente. Ci provano Schweinsteiger e Robben ma senza fortuna, a complicare la vita dei francesi ci si mette anche Cris che si fa espellere in maniera ridicola da Busacca: il difensore viene prima ammonito e poi applaude ironicamente il direttore di gara che gli sventola il secondo giallo mandandolo negli spogliatoi. E con una voragine lasciata in difesa i bavaresi dilagano: al 66′ Olic fa 2-0, poi chiude i conti 11 minuti più tardi con un perfetto colpo si testa su assist di Lahm. Nel finale Altintop sfiora il poker.
Da elogiare l’incitamento nonostante l’eliminazione e la brutta sconfitta, anche sul punteggio di 3-0, dei tifosi francesi verso i propri beniamini che comunque si possono ritenere soddisfatti per aver centrato per la prima volta nella loro storia la semifinale di Champions League.Il Bayern stacca così il biglietto per Madrid, teatro della finale, e aspetta di conoscere la sua avversaria in finale. Sarà l’Inter di Mourinho o il Barcellona di Messi? I nerazzurri partono con il vantaggio di 3 reti a 1 conquistato a San Siro nella gara di andata. Per la risposta bisognerà attendere ancora un giorno.
Il tabellino
LIONE – BAYERN MONACO 0-3
26′ Olic, 66′ Olic, 77′ Olic
LIONE (4-2-3-1): Lloris; Reveillere, Cris, Boumsong, Cissokho (46′ Gomis); Gonalons, Makoun; Govou, Delgado (67′ Pjanic), Bastos; Lisandro (79′ Ederson).
A disposizione: Vercoutre, Anderson, Gassama, Kallstrom.
Allenatore: Puel.
BAYERN MONACO (4-4-2): Butt; Lahm, Van Buyten (46′ Demichelis), Badstruber, Contento; Robben (75′ Klose), Van Bommel, Schweinsteiger (78′ Alaba), Altintop; Muller, Olic.
A disposizione: Rensing, Gorlitz, Gomez.
Allenatore: Van Gaal.
Arbitro: Busacca
Ammoniti: Gonalons (L), Altintop (B)
Espulsi: Cris (L) -
Il Bayern senza Ribery sfida il Lione per la finale
Solo novanta minuti dividono il Bayern Monaco di Luis Van Gaal dalla finalissima di Champions League di scena al Bernabeu in questa stagione. I tedeschi, forti dell’1-0 maturato nella partita d’andata potranno giocare per due risultati ma sarebbe sbagliato sottovalutare la voglia d’impresa del Lione.
I francesi nella partita d’andata giocarono una partita sotto ritmo, forse per la consapevolezza della posta in palio e ma il tecnico Puel è sicuro dei suoi e della voglia di sfiorare l’impresa questa sera davanti al proprio pubblico.
Mancheranno Ribery e Toulalan espulsi nella gara d’andata, Van Gaal dovrebbe schierare Klose come prima punta e Muller sulla fascia al posto del francese. Puel recupera Boumsong e schiererà Gomis e Delgado a supporto di Lisandro Lopez.
PROBABILI FORMAZIONI
Lione-Bayern Monaco (ore 20.45)
LIONE (4-2-3-1): Lloris; Reveillere, Cris, Boumsong, Cissokho; Gonalons, Kallstrom; Gomis, Pjanic, Delgado; Lisandro Lopez. Allenatore: Puel.
BAYERN (4-4-2): Butt; Lahm, Van Buyten, Badstuber, Contento; Robben, Van Bommel, Schweinsteiger, Muller; Klose, Olic. Allenatore: Van Gaal.
Arbitro: Busacca (Svizzera). -
Champions League: il Bayern colpisce ancora con Robben, battuto il Lione 1-0
Non ci sono più aggettivi per descrivere questo formidabile giocatore: Arjen Robben firma il gol della vittoria nella gara d’andata della semifinale di Champions League consentendo al suo Bayern Monaco di battere il Lione per 1-0 ipotecando così la finale di Madrid.
All’Allianz Arena di Monaco di Baviera si mette subito male per i padroni di casa che perdono per espulsione Ribery reo, secondo il direttore di gara Rosetti, di essere andato sulle gambe di Lisandro Lopez volontariamente. Da qui in poi ci si aspetta un Lione intraprendente ma che non va oltre un tiro dalla lunga distanza di Kallstroem che chiama al difficoltoso intervento Butt.
La ripresa è tutta di marca bavarese: la pressione degli uomini di Van Gaal aumenta, seppur con un uomo in meno, e con Pranjic e Schweinsteiger vanno vicini al gol del vantaggio. Poi l’ingenuità di Toulalan che si fa ammonire per due volte nel giro di pochi minuti vanificando la superiorità numerica dei francesi e che spalanca le porte all’eroe della serata Robben che sale in cattedra regalando il gol vittoria al Bayern: come al solito l’esterno olandese si accentra dalla destra e lascia partire un sinistro, dalla stessa zolla dalla quale aveva castigato la Fiorentina, che sorprende Lloris. Un gol che ormai sta diventando abitudine per il numero 10 dei bavaresi.
Da li in poi il Bayern controlla la gara, anzi rischia anche di raddoppiare ancora con Robben ma questa volta l’estremo difensore transalpino si fa trovare pronto.
Ritorno tra sette giorni al De Gerland per decretare la finalista che incontrerà, con molta probabilità, l’Inter di Mourinho.Il tabellino
BAYERN MONACO – LIONE 1-0
69′ Robben
BAYERN MONACO (4-4-2): Butt; Lahm, Demichelis, Van Buyten, Contento; Schweinsteiger, Pranjic (63′ Gomez), Robben (85′ Altintop), Muller; Ribery, Olic (46′ Tymoshchuk).
A disposizione: Rensing, Gorlitz, Alaba, Klose.
Allenatore: Van Gaal.
LIONE (4-2-3-1): Lloris; Reveillere, Cris, Toulalan, Cissokho; Gonalons, Kallstrom; Ederson (70′ Bastos), Pjanic (56′ Makoun), Delgado (79′ Govou); Lisandro.
A disposizione: Vercoutre, Anderson, Gassama, Gomis.
Allenatore: Puel.
Arbitro: Rosetti
Ammoniti: Pranjic (B), Bastos (L)
Espulsi: Ribery (B), Toulalan (L) -
Zahia Dehar, l’amichetta di Ribery
Il calcio francese trema per lo scandalo a luci rosse che vede coinvolti Frank Ribery, Karim Benzema e Sidney Govou. La bimba dello scandalo, adesso ha un volto si chiama Zahia Dehar ed ha le carte in regola per far successo…. guardate
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