Tag: franck ribery

  • Consigli Fantacalcio 5° giornata Serie A 2019/20

    Consigli Fantacalcio 5° giornata Serie A 2019/20

    Neanche il tempo di disperarsi per una sconfitta magari arrivata al novantesimo o esultare per quel gol che ha fatto la differenza, che si è pronti a tornare in campo con il primo turno infrasettimanale della stagione. Con il ritorno della Serie A torna anche il Fantacalcio e di conseguenza anche la nostra rubrica Consigli Fantacalcio.

    La quinta giornata della Serie A 2019/20, come detto, sarà il primo turno infrasettimanale stagionale e vedrà le consuete 10 partite dividersi su tre giorni. Si partirà con un doppio anticipo al martedì sera, uno alle 19 ed uno alle 21. Il mercoledì si aprirà con un anticipo alle 19 e poi si andranno a disputare sei gare in contemporanea alle 21. Il giovedì ci sarà il posticipo delle 21 che andrà a chiudere il turno.

    Sarà la sfida tra Verona e Udinese ad aprire il turno martedì sera alle 19, sempre martedì ma alle ore 21, si giocherà Brescia-Juventus. Mercoledì sarà aperto dall’anticipo delle 19 Roma-Atalanta mentre alle 21 si disputeranno ben sei gare in contemporanea: Fiorentina-Sampdoria, Genoa-Bologna, Inter-Lazio, Napoli-Cagliari, Parma-Sassuolo e Spal-Lecce. Alle 21 di giovedì si giocherà il posticipo Torino-Milan che andrà a chiudere la 5° giornata della Serie A 2019/20.

     

    CONSIGLI FANTACALCIO 5° GIORNATA SERIE A

    VERONA – UDINESE martedì 24/9 ore 19

    CONSIGLIATI: STEPINSKI (V), LASAGNA (U)

    SCONSIGLIATI: FARAONI (V), JAJALO (U)

    SORPRESE: VELOSO (V), MANDRAGORA (U)

     

    BRESCIA – JUVENTUS martedì 24/9 ore 21

    CONSIGLIATI: BALOTELLI (B), DYBALA (J)

    SCONSIGLIATI: MATEJU (B), DANILO (J)

    SORPRESE: BISOLI (B), RABIOT (J)

     

    ROMA – ATALANTA mercoledì 25/9 ore 19

    CONSIGLIATI: DZEKO (R), ILICIC (A)

    SCONSIGLIATI: DIAWARA (R), MASIELLO (A)

    SORPRESE: PELLEGRINI (R), MALINOVSKYI (A)

     

    FIORENTINA – SAMPDORIA mercoledì 25/9 ore 21

    CONSIGLIATI: RIBERY (F), QUAGLIARELLA (S)

    SCONSIGLIATI: CACERES (F), DE PAOLI (S)

    SORPRESE: BOATENG (F), CAPRARI (S)

     

    GENOA – BOLOGNA mercoledì 25/9 ore 21

    CONSIGLIATI: KOUAME’ (G), ORSOLINI (B)

    SCONSIGLIATI: ROMERO (G), DENSWIL (B)

    SORPRESE: GHIGLIONE (G), PALACIO (B)

     

    INTER – LAZIO mercoledì 25/9 ore 21

    CONSIGLIATI: LAUTARO MARTINEZ (I), IMMOBILE (L)

    SCONSIGLIATI: CANDREVA (I), LUIZ FELIPE (L)

    SORPRESE: POLITANO (I), LAZZARI (L)

     

    NAPOLI – CAGLIARI mercoledì 25/9 ore 21

    CONSIGLIATI: MERTENS (N), SIMEONE (C)

    SCONSIGLIATI: MAKSIMOVIC (N), PINNA (C)

    SORPRESE: ELMAS (N), ROG (C)

     

    PARMA – SASSUOLO mercoledì 25/9 ore 21

    CONSIGLIATI: INGLESE (P), CAPUTO (S)

    SCONSIGLIATI: PEZZELLA (P), MAGNANELLI (S)

    SORPRESE: BRUNO ALVES (P), DUNCAN (S)

     

    SPAL – LECCE mercoledì 25/9 ore 21

    CONSIGLIATI: PETAGNA (S), MANCOSU (L)

    SCONSIGLIATI: TOMOVIC (S), BENZAR (L)

    SORPRESE: KURTIC (S), FARIAS (L)

     

    TORINO – MILAN giovedì 26/9 ore 21

    CONSIGLIATI: BELOTTI (T), PIATEK (M)

    SCONSIGLIATI: LYANCO (T), BIGLIA (M)

    SORPRESE: BERENGUER (T), LEAO (M)

  • Troppo Bayern, la Roma cade 2-0 a Monaco

    Troppo Bayern, la Roma cade 2-0 a Monaco

    Non è stato l’1-7 dell’Olimpico ma all’Allianz Arena, la Roma per la prima mezz’ora ha retto, ha cercato di limitare i danni ma alla fine è stato dimostrato ancora una volta che c’è una certa distanza tra le due compagini in favore dei bavaresi. Se non altro da questa serata arriva anche un sorriso per la Roma, il Manchester City infatti cade in casa per 2-1 con il Cska Mosca permettendo alla squadra di Garcia di mantenere il secondo posto in coabitazione con i russi.

    Per quanto riguarda le formazioni Garcia aveva stupito lasciando in panchina Totti, Gervinho, Pjanic e De Sanctis inserendo dal primo minuto Iturbe, Destro, Florenzi e Skorupski. La mossa sostanzialmente ha portato la Roma ad avere un atteggiamento più accorto, più difensivo, che come detto ha permesso ai giallorossi di resistere sino al gol di Ribery e di evitare un passivo pesante che probabilmente sarebbe stato devastante per il morale.

    Anche Guardiola ha presentato in campo i suoi con alcune modifiche, Alaba, solo sulla carta perchè alla fine ha giocato a tutto campo, nel trio difensivo con Boateng e Benatia, fuori Robben e Muller, sostituiti da Rafinha e Ribery. 

    L'esultanza di Ribery
    L’esultanza di Ribery

    Inizio decisamente equilibrato con il 4-3-3 della Roma che in fase difensiva si trasforma in un 4-4-2, nei primi 10 minuti però i portieri rimangono sostanzialmente disoccupati. Dopo i primi minuti “soft” il Bayern inizia ad aumentare i ritmi ma la difesa della Roma si chiude bene. I bavaresi ci provano da fuori, la Roma tenta qualche ripartenza, Destro avrebbe una potenziale chance ma si perde sul più bello. Al 25° protesta la Roma per un presunto contatto Neuer-Nainggolan ma l’arbitro non fischia niente. Poco dopo la mezz’ora un cross su punizione di Alaba mette i brividi a Skorupski. Al 38° la gara si sblocca, Alaba parte come un treno sulla fascia e dal fondo piazza il cross basso arretrato per Ribery che infila la palla nell’angolo basso. Il primo tempo si chiude sul 1-0 per i bavaresi.

     

    Si riparte nella ripresa con un cambio per la Roma con Cole che va a sostituire Holebas. Il primo pericolo per la Roma arriva al 52° con il solito Alaba che si inserisce e colpisce di testa alzando di poco la mira. Al 58° Florenzi è costretto a lasciare il campo per infortunio, entra Pjanic. Il Bayern continua a fare la partita e la Roma non riesce quasi mai a ripartire. Al 64° il possesso palla dei tedeschi si concretizza con un perfetto assist di Lewandowski per Götze che davanti a Skorupski non perdona. La Roma prova un immediata reazione con Iturbe che sbaglia l’ultimo controllo ed è tutto semplice per Neuer. Nonostante l’ingresso di Gervinho sono i tedeschi a sfiorare più volte il 3-0. Al 83° Neuer diventa super, prima salvando su Gervinho e poi con un gran balzo deviando in corner un siluro di Nainggolan. Non succede molto altro, se non un tiro fuori di poco di Shaqiri, al fischio finale è Bayern-Roma 2-0. La Roma perde ma, anche grazie al Ko del City, rimane ampiamente in corsa qualificazione.

     

    BAYERN MONACO – ROMA 2-0 (1-0) (38° Ribery, 64° Götze)

    Bayern Monaco (3-4-3): Neuer; Benatia, Boateng, Alaba (80° Rode); Rafinha, Lahm (88° Hojbjerg), Xabi Alonso (72° Shaqiri), Bernat; Götze, Lewandowski, Ribery.

    Allenatore: Guardiola.

    Roma (4-3-3): Skorupski, Torosidis, Manolas, Yanga-Mbiwa, Holebas (46° Cole); Nainggolan, De Rossi, Keita; Florenzi (58° Pjanic), Destro, Iturbe (74° Gervinho).

    Allenatore: Garcia.

    Arbitro: Cakir.

    Ammoniti: Xabi Alonso (B).

  • Roma distrutta da un super Bayern, all’Olimpico è 1-7

    Roma distrutta da un super Bayern, all’Olimpico è 1-7

    Una serata incredibile, una Roma che viene totalmente annientata da un Bayern Monaco perfetto ed inarrestabile, ci si poteva aspettare un successo dei tedeschi, obiettivamente più forti, ma 1-7 maturato questa sera allo stadio Olimpico era quasi impossibile da pronosticare.

    Un Ko pesante, una punizione severissima che si concretizza sostanzialmente nel primo tempo quando i tedeschi in meno di mezz’ora, tra il minuto 8 e il minuto 35, hanno infilato 5 gol che hanno spaccato in due la partita.

    Da questa serata molto probabilmente ne esce ancora una volta ridimensionato il calcio italiano se si pensa che la Roma, brillante e con il bel gioco in campionato, non è riuscita, se non a tratti nel secondo tempo quando il Bayern ha calato i ritmi, praticamente mai ad imporre il proprio gioco sui bavaresi.

    La carta vincente l’ha calata Guardiola nello schierare i suoi in campo dall’inizio. Se Garcia ha praticamente confermato il suo 4-3-3, dovendo inserire Torosidis per Maicon fermato da un problema al ginocchio prima della gara, con il tridente Iturbe-Totti-Gervinho, il tecnico dei tedeschi ha sorpreso tutti mettendo sul campo il suo Bayern con un 3-5-2 con Robben e Bernat larghissimi a centrocampo e con Müller a fianco di Lewandowski in avanti.

    L'esultanza di Arjen Robben
    L’esultanza di Arjen Robben

    La partenza è sostanzialmente equilibrata, poi però il Bayern cresce. Su azione da corner Nainggolan salva con Müller pronto a colpire, sulla susseguente rimessa laterale Robben chiede l’uno-due e dopo esser entrato in area piazza il tiro a giro vincente. La Roma reagisce subito ed ha la potenziale chance di pareggiare ma Neuer si supera respingendo la conclusione di Gervinho. Tra il 23° ed il 25° il Bayern assesta due cazzottoni che hanno il sapore del K.O.: prima Götze combina e dal limite piazza il tiro vincente che sorprende De Sanctis, passano due minuti e Lewandowski si avvita e di testa gira in gol un perfetto cross di Bernat. La Roma è un pugile al tappeto e alla mezz’ora per Robben è semplice presentarsi in area e battere De Sanctis. Al 35° addirittura il Bayern aumenta il passivo con il rigore trasformato da Muller per fallo di mano di Manolas. La Roma non riesce praticamente mai a reagire e son più le occasioni per andare sullo 0-6 che sul 1-5, comunque il primo tempo si chiude sul pesantissimo 0-5.

    La ripresa parte con Garcia che sostituisce Totti ed il disastroso Cole, facendo entrare Florenzi ed Holebas. Al 53° doppio sussulto giallorosso con Gervinho che calcia forte ma colpisce il palo e subito dopo è Florenzi ad avere l’occasione ma Neuer respinge. Al 60° Neuer sfodera un altro miracolo su Gervinho che colpisce solissimo a due passi dalla porta. Al 65° il gol arriva, Florenzi trova in profondità Nainggolan che mette il cross per Gervinho che segna. La gara sembra trascinarsi ma le riserve del Bayern vogliono fare bella figura e prima Ribery con il pallonetto, imbeccato da Robben, al 77° e Shaqiri lesto a girare in porta una corta respinta di De Sanctis trovano le reti per un tremendo 1-7. Oltre ad un palo esterno di Ribery non accade più niente il risultato finale è impietoso: il Bayern Monaco batte la Roma, all’Olimpico, per 7-1.

     

    ROMA – BAYERN MONACO 1-7 (0-5) (8°, 30° Robben (B), 23° Götze (B), 25° Lewandowski (B), 35° rig. Müller (B), 65° Gervinho (R), 77° Ribery (B), 80° Shaqiri (B))

    ROMA (4-3-3): De Sanctis; Torosidis, Manolas, Yanga-Mbiwa, Cole (46° Holebas); Pjanic (78° Ljajic), De Rossi, Nainggolan; Iturbe, Totti (46° Florenzi), Gervinho.

    Allenatore: Garcia.

    BAYERN MONACO (3-5-2): Neuer; Benatia, Boateng, Alaba; Robben, Xabi Alonso, Lahm, Götze (78° Shaqiri), Bernat; Müller (59° Rafinha), Lewandowski (67° Ribery).

    Allenatore: Guardiola.

    Arbitro: Eriksson.

    Ammoniti: Iturbe (R), Torosidis (R), Nainggolan (R), Bernat (B).

  • Il Mondiale perde le stelle, anche Reus K.o. per infortunio

    Il Mondiale perde le stelle, anche Reus K.o. per infortunio

    Il Mondiale in Brasile inizierà giovedì prossimo ma prima del calcio d’inizio la rassegna brasiliana continua a perdere le proprie stelle. Ieri pomeriggio la federazione francese ha dovuto comunicare la “dolorosa” notizia della rinuncia a Franck Ribery per il perdurare dell’infortunio alla schiena.

    Ribery, aveva provato a stringere i denti  cercando di convivere con la lombalgia che lo tormenta da tempo ma alla fine è arrivata la rinuncia, con le parole del francese del Bayern Monaco che lasciano trasparire tutta la sua delusione:

    E’ come se mi avessero preso l’anima. Ho sempre sperato, dopo i segnali positivi degli ultimi giorni, di poter far parte del gruppo, ma mi sono sottoposto oggi a test più complessi e ho sentito dolore. E quando sono andato in ospedale ho avuto la conferma che il mio problema non era migliorato e che non ero nelle condizioni di allenarmi e giocare normalmente.

    Oltre a Ribery, il tecnico Didier Deschamps ha dovuto rinunciare a Granier, al loro posto sono stati convocati Cabella e Morgan Schneiderlin.

    Marco Reus
    Marco Reus

    La giornata di ieri però è stata nerissima anche per la Germania che nella travolgente vittoria per 6-1 sull’Armenia ha perso per infortunio uno dei suoi talenti più brillanti, il trequartista del Borussia Dortmund Marco Reus.

    La stella dei gialloneri e della nazionale tedesca  è stato costretto a lasciare il campo nel corso dell’amichevole con l’Armenia dopo un contrasto con Artur Yedigaryan. La diagnosi comunicata dalla nazionale tedesca è stata subito impietosa:

    Il giocatore della Nazionale, Marco Reus, nel corso dell’amichevole internazionale di venerdì sera contro l’Armenia ha subito una lacerazione parziale dei legamenti anteriori della caviglia sinistra.

    Sempre la federazione tedesca nella serata di ieri aveva comunicato che una eventuale decisione sulla partecipazione di Reus al Mondiale sarebbe stata presa in seguito.

    Stamattina è arrivata la decisione definitiva: Marco Reus non volerà con la nazionale tedesca in Brasile, sarà affidato alle cure del Borussia Dortmund ed il suo recupero è previsto in sei-sette settimane. Il posto di Reus nella rosa dei 23 sarà preso dal calciatore della Sampdoria Shkodran Mustafi che aveva lavorato con i compagni essendo stato chiamato nella lista dei 30 preconvocati.

    Ribery e Reus, ma anche il russo Shirokov il cui forfait è stato annunciato sempre nella giornata di ieri, sono solo le ultime pedine che vanno a sparire dallo scacchiere del mondiale dopo Strootman, Van der Vaart, Montolivo, Falcao, Saborio, Pepito Rossi, Walcott, Victor Valdes, Thiago Alcantara e con altre stelle che non sono proprio al massimo della forma come Suarez, Vidal, Cristiano Ronaldo, Oxlade-Chamberlain e Van Persie.

     

     

  • Brasile 2014: gruppo E con Svizzera, Francia, Ecuador e Honduras

    Brasile 2014: gruppo E con Svizzera, Francia, Ecuador e Honduras

    Nei Campionati del Mondo di calcio 2014 il gruppo E sarà composto da Svizzera, Francia, Ecuador e Honduras.

    Questo sarà il terzo mondiale consecutivo al quale parteciperà la squadra allenata dal tecnico Ottmar Hitzfeld, il quale al termine dell’avventura in Brasile lascierà, come già ampiamente annunciato. La nazionale elvetica potrebbe ricoprire in Sudamerica un ruolo di outsider: negli ultimi anni gli elvetici sono cresciuti tanto e vantano una rosa solida che può far male a chiunque. L’obiettivo è il superamento del turno e la qualificazione agli ottavi di finale.

    Gruppo e

    SVIZZERA

    A guidare la nazionale Svizzera a Brasile 2014 c’è dal 2008 c’è Ottmar Hitzfeld. Il tecnico tedesco, con 19 trofei nella propria bacheca, è l’allenatore tedesco più vincente della storia; guida una nazionale di ottima tecnica, solida in difesa ma al quale manca l’uomo gol per eccellenza.

    La porta sarà difesa dall’estremo difensore del Wolfsburg Diego Benaglio. Insieme a lui le alternative Roman Bürki e Yann Sommer.

    La difesa ha il suo motorino instancabile nel terzino della Juventus Stephan Lichtsteiner, inesauribile cursore della fascia destra; in mezzo Johan Djourou e Steve von Bergen jolly difensivo: nello scacchiere a tre può giocare in ogni posizione; Ricardo Rodriguez difensore del Wolfsburg da ossevare: ha esordito in nazionale maggiore prima ancora di vestire la maglia dell’Under 21.

    A centrocampo Tranquillo Barnetta sarà il totem in spogliatoio: può essere utilizzato come esterno sinistro o destro di centrocampo e come centrocampista offensivo. I tre centrocampisti del Napoli sono quelli che nella rosa possideono le migliori qualità; a Gökhan Inler saranno affidate le chiavi del centrocampo elvetico con Valon Behrami il quale fa della duttilità e dell’imprevedibilità le sue armi migliori. Il napoletano Blerim Dzemaili è un centrocampista di interdizione che, grazie all’ottimo tiro, è anche bravo in fase offensiva.

    In avanti da osservare attentamente Granit Xhaka, classe 1992, vincitore del Mondiale under 17 e Xherdan Shaqiri: esterno di destra dotato di grande velocità, dribbling e ottime qualità balistiche: può essere impiegato in vari ruoli della fascia destra, anche se il meglio lo si ottiene schierandolo da trequartista; abile anche nei calci piazzati ha all’attivo una ottima media realizzativa. Hitzfeld chiede al centravanti della Real Sociedad Haris Seferovic i gol: prima punta dal grande fisico, dotato di buona tecnica, forte nel gioco aereo e con l’istinto del gol.

    Ecco la lista dei convocati:

    Portieri: Diego Benaglio (Wolfsburg), Roman Bürki (Grasshopper), Yann Sommer (Basilea)

    Difensori: Johan Djourou (Amburgo), Michael Lang (Grasshopper), Stephan Lichtsteiner (Juventus), Ricardo Rodriguez (Wolfsburg), Fabian Schär (Basilea), Philippe Senderos (Valencia), Steve von Bergen (Young Boys), Reto Ziegler (Sassuolo)

    Centrocampisti: Tranquillo Barnetta (Eintracht Francoforte), Valon Behrami (Napoli), Josip Drmic (Norimberga), Blerim Dzemaili (Napoli), Gelson Fernandes (Friburgo), Mario Gavranovic (Zurigo), Gökhan Inler (Napoli), Admir Mehmedi (Friburgo)

    Attaccanti: Haris Seferovic (Real Sociedad San Sebastian), Xherdan Shaqiri (Bayern Monaco), Valentin Stocker (Basilea), Granit Xhaka (Borussia Mönchengladbach)

    Riserve: Portiere: Marwin Hitz (Augusta). Difensori: Timm Klose (Wolfsburg), Silvan Widmer (Udinese). Centrocampisti e attaccanti: Eren Derdiyok (Bayer Leverkusen), Fabian Frei (Basilea), Pajtim Kasami (Fulham), Pirmin Schwegler (Eintracht Francoforte)

    FRANCIA

    selezione-di-francia-gruppo eLa Francia è arrivata seconda nel suo girone di qualificazione ai Mondiali dietro alla Spagna e hanno ottenuto il pass per i Mondiali superando nel doppio spareggio l’Ucraina. Questa sarà la quindicesima partecipazione alla fase finale di un Mondiale.

    Didier Deschamps arriva al suo primo Mondiale da allenatore non con un ambiente tranquillo. Ha fatto molto discutere la scelta del C.T. di non convocare Samir Nasri reduce dalla vittoria in Premier League con il Manchester City: “motivi disciplinari e per la salute del gruppo” queste sono state le motivazioni che il C.t. ha rilasciato alla stampa. Sarà il campo, come sempre, l’arbitro supremo a dire se la scelta di Deschamps sarà fruttuosa oppure no.

    In porta il titolare sarà Hugo Lloris, aggregati a lui Steve Mandanda e Mickaël Landreau.

    In difesa l’esperienza di Patrice Evra, il centrale del Liverpool Mamadou Sakho è dotato di grande forza fisica, bravo nel gioco aereo lo rendono uno dei difensori più forti della sua età. Occhio al centrale del Real Madrid Raphaël Varane il quale non ha trovato molto spazio nel suo club causa difensori più blasonati, ma che in questo Mondiale può farsi valere dato i suoi 1.91 cm che lo rendono possente fisicamente. Reduce da una buona stagione nelle fila del Newcastle Mathieu Debuchy il quale ha iniziato la sua carriera nel ruolo di centrale di centrocampo e anche di regista davanti alla difesa. Col tempo è stato portato al ruolo di terzino destro che tuttora ricopre nel suo club. Sulla fascia destra la spinta i cross e la propensione offensiva di Bacary Sagna.

    A centrocampo ci si aspetta la definitiva consacrazione di Paul Pogba reduce da una stagione fantastica con la maglia della Juventus, sarà lui il valore aggiunto di Deschamps nel centrocampo francese. Cabaye in questa stagione ha giocato poco nel Psg causa troppa concorrenza in mezzo, ma nel Mondiale troverà le motivazioni per rendersi protagonista. Mathieu Valbuena ha disputato una buona stagione nelle fila del Olympique Marsiglia.

    In attacco i pezzi pregiati si chiamano Karim Benzema e Franck Ribéry: il primo fresco campione d’Europa con il Real Madrid è una prima punta che può essere impiegato anche da secondo terminale offensivo o da esterno nel tridente; possiede una pregevole tecnica di base, grandi doti nel controllo di palla, nel tiro e ottimo colpo di testa. Olivier Giroud ha realizzato poche reti nella sua stagione con la maglia dell’Arsenal ma ha qualità indiscusse.

    Ecco l’elenco dei convocati da parte del C.t. Didier Deschamps:

    PORTIERI: Hugo Lloris (Tottenham), Steve Mandanda (Marsiglia), Mickaël Landreau (Bastia)

    DIFENSORI: Raphaël Varane (Real Madrid), Mamadou Sakho (Liverpool), Mathieu Debuchy (Newcastle), Laurent Koscielny (Arsenal), Lucas Digne (Psg), Eliaquim Mangala (Porto), Bacary Sagna (Arsenal), Patrice Evra (Manchester United)

    CENTROCAMPISTI: Yohan Cabaye (Psg), Paul Pogba (Juventus), Blaise Matuidi (Psg), Moussa Sissoko (Newcastle), Clément Grenier (Lione), Rio Mavuba (Lilla), Mathieu Valbuena (Marsiglia)

    ATTACCANTI: Karim Benzema (Real Madrid), Franck Ribéry (Bayern Monaco), Antoine Griezmann (Real Sociedad), Olivier Giroud (Arsenal), Loïc Rémy (Newcastle)

    ECUADOR

    L’Ecuador partirà per il Brasile con piche speranze di ottenere buoni risultati, squadra composta da molti giocatori che militano in Sudamerica non possiede in rosa giocatori di livello mondiale. Si presenta dopo la mancata partecipazione del 2010

    La nazionale è guidata da Reinaldo Rueda tra le mura amiche non ha conosciuto la sconfitta lungo tutto il percorso di qualificazione: solo l’Argentina di Leo Messi è passata indenne riuscendo a strappare un pareggio. Più complicato il cammino esterno segnato da diverse sconfitte ma anche un fondamentale pareggio strappato a Montevideo in casa dell’Uruguay: quella partita ha permesso di chiudere il girone al quarto posto. Rueda è commissario tecnico dal 2010.

    In porta ci sarà Alexander Dominguez con lui riserve Maximo Banguera e Adrian Bone.

    La linea difensiva prevede Juan Carlos Paredes, Jorge Guagua, Frickson Erazo, Walter Ayovì dovrebbero essere i quattro titolari.

    A centrocampo di maggior talento è Luis Antonio Valencia, l’ala del Manchester United si è messo il luce negli anni in Prenier League per la sua velocità e i suoi dribbling: il punto di riferimento sarà lui. In mediana la presenza di rilievo sarà rappresentata da Cristhian Noboa il quale unisce quantità e qualità: i recenti campionati russi disputati hanno dato al centrocampista la necessaria caratura internazionale.

    In attacco Jefferson Montero è una punta esterna, largo a sinistra, con licenza di offendere oggi si ritrova in Messico nel Monarcas Morelia, ma anche lui ha trascorso buona parte della sua vita calcistica nel campionato spagnolo. Felipe Caicedo attualmente all’Al Jazira cerca il rilancio.

    Portieri: Maximo Banguera (Barcellona, Ecuador), Alexander Dominguez (LDU), Adrian Bone (El Nacional).

    Difensori: Jorge Guagua, Gabriel Achilier e Oscar Baguì (Emelec), Juan Carlos Paredes (Barcellona, Ecuador), Frickson Erazo (Flamengo), Walter Ayovì (Pachuca) e Cristian Ramirez (Fortuna Dusseldorf).

    Centrocampisti: Pedro Quinonez (Emelec), Luis Fernando Saritama (Barcelona, Ecuador), Carlos Gruezo (Stoccarda), Antonio Valencia (Manchester United), Segundo Castillo (Al Hilal), Cristhian Noboa (Dinamo Mosca) e Renato Ibarra (Vitesse).

    Attaccanti: Armando Wila (Universidad Catolica), Jefferson Montero (Morelia), Jaime Ayovì (Tijuana), Fidel Martínez (Tijuana), Enner Valencia (Pachuca), Joao Rojas (Cruz Azul) e Felipe Caicedo (Al Jazira).

    HONDURAS

    Sulla carta l’Honduras è una squadra con la rosa meno forte nella competizione. Terza qualificazione al Mondiale nella sua storia; nelle due precedenti edizioni giocate si sudamericani si sono fermati entrambe le volte al primo turno: in totale nella sua storia Mondiale l”Honduras vanta tre pareggi e tre sconfitte. Nel corso delle qualificazioni Mondiali della zona Concacaf l’Honduras è arrivata terza ed ha anche ben figurato nelle gare più importanti contro Stati Uniti e Messico.

    In panchina la nazionale è guidata dal colombiano Luis Fernando Suarez il quale è C.t dal 2011 quando subentrà al messicano Juan de Dios Castilo. La sua avventura può ritenersi positiva dopo avere portato la nazionale al Mondiale brasiliano, senza scordarsi gli ottimi risultati della Gold Cup 2011 quando usci ai supplementari contro il Messico e nell’edizione successiva del 2013 quando usci in semifinale per mano degli Usa.

    Noel Valladares sarà chiamato a difendere la porta della nazionale. In alternativa Donis Escober e Luis Lopez Fernandez.

    Il reparto arretrato avrà Brayan Beckeles come terzino destro, dall’altro lato una delle stelle della nazionale ovvero Emilio Izaguirre. In mezzo ci saranno Maynor Figueroa, centrale dell’Hull City e Victor Bernardez.

    In mediana ci sarà Wilson Palacios, il mediano dello Stoke City fungerà da diga, con lui opereranno Luis Garrido e Roger Espinoza. Ma gli occhi di tutti gli osservatori saranno su Andy Najar, giovane classe 1993 che milita nell’Anderlecht: in Belgio gli è stata affidata la fascia destra. Veloce e brevilineo, ottimo dribbling ma anche senso tattico, dotato di una grande visione di gioco. Oscard Boniek possiede le qualità giuste per poter sfruttare il contropiede: la tattica impiegata dovrebbe essere quella del catenaccio con ripartenze.

    Nonostante ci sia molta fiducia intorno a lui da parte dei tifosi Jerry Bengston non è un attaccante di livello, essendo un vero e proprio panchinaro nel New England.

    Ecco la lista dei convocati del C.t. Luis Fernando Suarez:

    Portieri: Noel Valladares (Olimpia), Donis Escober (Olimpia), Luis Lopez Fernandez (RCD Espana)

    Difensori: Brayan Beckeles (Olimpia), Arnold Peralta (Rangers), Emilio Izaguirre (Celtic), Oscar Garcia (Houston Dinamo), Maynor Figueroa (Hull City), Victor Bernardez (San Jose Earthquakes), Sergio Mendoza (Usac)

    Centrocampisti: Osman Chavez (Qingdao Jonoon), Juan Montes (Motagua), Luis Garrido (Olimpia), Roger Espinoza (Wigan), Jorge Claros (Motagua), Wilson Palacios (Stoke City), Oscard Boniek (Houston Dinamo), Andy Najar (Anderlecht), Marvin Chavez (Colorado Rapids)

    Attaccanti: Jerry Bengtson (New England Revolution), Jonny Palacios (Olimpia), Carlo Costly (Veria), Mario Martinez (RCA Espana)

    Tutti i gironi di Brasile 2014:

    Girone A
    Girone B
    Girone C
    Girone D
    Girone E
    Girone F
    Girone G
    Girone H

     

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  • Svezia-Francia, blues ad un passo dai quarti

    Svezia-Francia, blues ad un passo dai quarti

    Stasera allo stadio olimpico di Kiev ore 20:45 va in scena Svezia-Francia, partita che insieme a Inghilterra-Ucraina chiude il gruppo D di Euro 2012. Le ultime due partite della fase a gironi che andranno in scena stasera determineranno le avversarie di Spagna e Italia ai quarti di finale. Alla Francia di Laurent Blanc basta un pareggio contro la Svezia già eliminata per approdare ai quarti di finale ma i francesi puntano ad ottenere il bottino pieno contro Ibrahimovic e compagni onde evitare la Spagna campione in carica. Ultima fatica europea e stagionale per Zlatan Ibrahimovic, a segno inutilmente nella prima partita persa dagli svedesi contro l’Ucraina. Gli svedesi nonostante siano già eliminati vogliono evitare di chiudere il girone con zero punti in classifica.

    Karim Benzema a caccia del primo gol ad Euro 2012 © FRANCK FIFE/AFP/GettyImages

    PRIMA GIOIA PER BENZEMA? – L’attacco francese sarà comandato come al solito da Karim Benzema, punta di diamante francese a caccia del primo gol ad Euro 2012. L’attaccante del Real Madrid verrà supportato da Frank Ribery e Samir Nasri mentre a centrocampo confermatissimo il centrocampista del Newcastle Yohan Cabaye, in gol contro l’Ucraina, che verrà affiancato da Yann M’Vila, pienamente recuperato da Blanc dopo i 20 minuti con gli ucraini. Qualche cambiamento il ct Blanc lo proporrà in difesa dove risultano diffidati sia Philippe Mexes che Mathieu Debuchy (uno dei migliori per la Francia e ricercato dall’Inter in sostituzione di Maicon) e quindi probabile inserimento di Reveillere al posto del terzino destro del Lille e riposo per Patrice Evra rimpiazzato da Clichy del Manchester City. Il difensore del Milan invece dovrebbe essere della partita e avrà il compito di marcare il suo compagno di squadra Zlatan Ibrahimovic. Il capocannoniere della Serie A 2011/2012 vuole lasciare gli europei regalando almeno una gioia alla sua nazione e possibilmente aumentare il suo bottino personale di reti in nazionale che al momento è fermo a 32 reti. Il ct svedese Hamren potrà schierare la formazione migliore eccezion fatta per Elm (attacco febbrile) ed Elmander (botta al piede destro).

    PRECEDENTI E QUOTE – Sono 17 i precedenti tra Svezia e Francia. I transalpini si sono imposti in 8 occasioni mentre gli svedesi hanno trionfato solo 4 volte. 5 volte la sfida tra francesi e svedesi si è conclusa in parità. Dei 17 precedenti solo uno si è giocato nelle fasi finali di un europeo, precisamente a Stoccolma negli europei del 1992 e la partita decretò il pareggio per 1-1. L’ultima vittoria in assoluto degli svedesi contro la Francia risale al lontano 1969, quando in un incontro valido per le qualificazioni ai mondiali messicani del 1970 gli scandinavi si imposero per 2-0. Da quel momento le due nazionali si sono incontrate altre 11 volte e lo score recita: 6 vittorie francesi e 5 pareggi. Tutt’altro che incoraggianti per gli svedesi sono le quote degli scommettitori, che vedono favorita la Francia quotata a 1,60 mentre il pareggio e la vittoria svedese sono quotati rispettivamente a 3,75 e 5,50. Il risultato esatto più probabile è il 2-0 in favore dei francesi bancato a 6. Anche i bookmakers danno fiducia a Karim Benzema, il francese infatti è il principale indiziato come primo marcatore della sfida ed è quotato a 4,5. Ibrahimovic primo marcatore di Svezia-Francia paga invece 7 volte la posta giocata.

    PROBABILI FORMAZIONI SVEZIA-FRANCIA

    Svezia (4-4-1-1): Isaksson, Lustig, Granqvist, Mellberg, M. Olsson, Holmen, Kallstrom, Larsson, Toivonen, Ibrahimovic, Rosenberg. A disposizione: Wiland, Hansson, J. Olsson, Antonsson, Safari, Wernbloom, Svensson, Elm, Bajrami, Hysen, Elmander, Wilhelmsson. Allenatore: Hamren.

    Francia: (4-3-3): Lloris, Reveillere, Rami, Mexes, Clichy, M’Vila, Cabaye, Menez, Nasri, Benzema, Ribery. A disposizione: Mandanda, Carrasso, Evra, Koscielny, Debuchy, A. Diarra , Martin, Matuidi, Valbuena, Ben Arfa, Giroud, Malouda. Allenatore: Blanc.

    Arbitro: Pedro Proenca (Por)

    Diretta tv: Rai Sport 2 ore 20:30

    SPECIALE EURO 2012