Tag: Francisco Ventoso

  • Il giro d’Italia con il bambino in braccio, Ventoso vince in volata

    Il giro d’Italia con il bambino in braccio, Ventoso vince in volata

    Devo dire la verità, sono stato fregato. Pensavo che ieri sarebbe stata una tappa inutile, l’avevo scritto l’altro giorno, e invece si è rivelato un finalone di quelli da seguire con attenzione. Una volta ripresa la classica fuga di giornata, sulla salitella finale parte Joaquim Rodriguez, uno dei pretendenti alla maglia rosa, e sorprende tutti. Mentre alcuni stavano tranquillamente passeggiando, quello, probabilmente cogliendo il mio suggerimento di qualche giorno fa di attaccare quando nessuno se l’aspetta, attacca e rischia di farcela. Per ripigliarlo si mette a tirare Pozzovivo, vincitore di ieri, insieme ad alcuni degli uomini di classifica, alcuni marines e le teste di cuoio francesi prontamente richiamate per bloccare questa azione. Viene ripreso a 5 chilometri dall’arrivo malmenato, legato mani e piedi, inserito in un sacco e buttato nel più vicino cassonetto.

    Sbrigata la formalità Rodriguez, ci si prepara per la volata. Grazie allo strappo alcuni velocisti sono fuori gioco, ma c’è ancora lui, Marcone Cavendish, che si prepara in qualche modo a fare un sol boccone degli altri. E invece.
    All’ultima curva, su un asfalto viscido come una lastra di ghiaccio cosparsa di burro e coperta di olio motore (non so se rendo l’idea), succede una specie di polpetta di ciclisti. Uno si scansa, Pozzato per evitarlo va sopra a Goos che ha appena frenato, altri tra cui l’australiano arrivano letteralmente a ruota e per terra si forma un tappetino di corridori bestemmianti. Verranno tutti seppelliti in terra sconsacrata.

    Giro D'Italia 2012 | © LUK BENIES/AFP/GettyImages

    I superstiti si lanciano in volata, tra loro anche la maglia rosa che non capisce neanche lui perché si trova in piedi sui pedali in mezzo ad altri che pedalano come dei dannati, ma visto che si trova nel mezzo, pedala. Da dietro arriva Francisco Ventoso che canticchiando “Passeggiando in bicicletta, accanto a te” supera tutti e vince la sua seconda tappa al Giro in carriera.

    Oggi tappa nervosa, con arrivo ad Assisi. Speriamo che non cadano per terra bestemmiando come appena successo, altrimenti i frati del convento potrebbero prenderli in ostaggio e costringerli a fare voto di castità, povertà e penitenza per scontare i santi tirati giù dal cielo. A parte gli scherzi, la salita verso Assisi non è male. Niente di incredibile, è vero, ma stai a vedere che qualcuno, con la scusa di partire prima per non trovare traffico all’ingresso in basilica potrebbe provare a fare un numero.

    Io e mio figlio vi salutiamo, andiamo a tirare su qualche corridore che è ancora rimasto steso per terra dalla caduta di ieri. Dice che se li lasci per terra poi mettono radici e viene fuori un albero di velocisti, noi volevamo coltivarne qualcuno in vaso.

  • Slalom di Ventoso, cade Cavendish. Hesjedal sempre in rosa

    Slalom di Ventoso, cade Cavendish. Hesjedal sempre in rosa

    Lo spagnolo del team Movistar Francisco Ventoso conquista la nona tappa della corsa rosa in uno sprint rocambolesco fatto di cadute in cui lo spagnolo è stato uno dei pochi velocisti a salvarsi.

    Finale mozzafiato a Frosinone con la caduta ai meni 300m dall’arrivo causata da Pippo Pozzato in cui a farne le spese sono stati sia il campione del Mondo Mark Cavendish che l’australiano Matthew Goss.

    Doveva essere una tappa tranquilla quella che portava i corridori da San Giorgio del Sannio a Frosinone, 166 km pianeggianti con dei saliscendi insidiosi negli ultimi 10 km. L’inizio di tappa è caratterizzato dalla fuga di tre uomini, partita già al km 2 di corsa e che vede protagonisti Pierre Cazaux, della Euskaltel Euskadi, Brian Bulgac, della Lotto Belisol, e Martijn Keizer, della Vacansolei. La fuga, tenuta sotto controllo fin dai primi km di corsa dal Team Sky, ha un vantaggio massimo di 4’11” e, dai 28 all’arrivo, vede protagonista solitario l’olandese della Vacansoleil, Keizer che viene però ripreso ai meno 17 dal traguardo.

    A movimentare il finale di tappa ci pensa lo spagnolo “Purito” Rodriguez che attacca ai meno 8 dall’arrivo, l’attacco del capitano del team Katusha costringe i big a muoversi con Kreuziger, Pozzovivo e Basso nelle prime posizioni. A 2 km dall’arrivo il gruppo è compatto, davanti c’è la GreenEdge a fare il ritmo per Goss, subito dietro c’e’ anche il team Sky per Cavendish. Ai meno 300 metri dall’arrivo, il capitombolo generale che segna lo sprint: segnalata perfettamente dall’organizzazione della corsa, c’è una curva secca a sinistra, che va presa in un certo modo per evitare rischi inutili. I primi passano, poi però Pozzato sbaglia traiettoria e tampona Goss, che si ritrova per terra in un attimo. Stessa fine capita anche a Cavendish e ai fratelli Haedo. Ventoso è l’unico dei velocisti importanti che riesce ad evitare la caduta vincendo lo sprint su un bravissimo Fabio Felline (Androni-Venezuela), terzo chiude Giacomo Nizzolo, del Team RadioShack.

    Ryder Hesjedal ©Luk Beines/AFP/GettyImages

    Le dichiarazioni di Ventoso: “Con un gruppo molto numeroso io faccio fatica, ma al termine di una tappa come quella di oggi tutto cambia. Sono uscito bene dall’ultima curva e ho avuto lo spunto migliore. Visconti lo aveva previsto: mi aveva detto che oggi avrei vinto. Ringrazio ovviamente la squadra, sono molto, molto contento. I rischi alla fine? Credo che la gente non guarda bene la cartina; era segnalata benissimo

    Tutto invariato in classifica generale con il canadese del team Garmin Ryder Hesjedal (settimo al traguardo) che conserva la maglia rosa con 9” su Rodriguez e 15 su Tiralongo. Si attendono però scossoni nella decima tappa, quella che porterà la carovana da Civitavecchia ad Assisi per un totale di 186 km: arrivo in salita con gli ultimi 4 km molto impegnativi. C’è subito il Muro di San Damiano, 1500 metri all’11% con punte del 15%. E poi l’ultimo chilometro in pavé alla media dell’8,5%.

    Classifica Generale

    1 Ryder HESJEDAL  CAN GARMIN – BARRACUDA

    20:25:28

    2 Joaquim RODRIGUEZ OLIVER  SPA KATUSHA TEAM

    +9

    3 Paolo Tiralongo  ITA TEAM ASTANA

    +15

    4 Roman KREUZIGER  CZE TEAM ASTANA

    +35

    5 Benat INTXAUSTI  SPA MOVISTAR

    +40

    6 Ivan BASSO  ITA LIQUIGAS

    +40

    7 Damiano CARUSO  ITA LIQUIGAS

    +45

    8 Dario CATALDO  ITA OMEGA PHARMA

    +46

    9 Frank SCHLECK  LUX RADIOSHACK – NISSAN

    +48

    10 Eros CAPECCHI  ITA LIQUIGAS

    +52