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  • Italia Under 21, El Shaarawy in panchina. La Juve osserva Corchia

    Italia Under 21, El Shaarawy in panchina. La Juve osserva Corchia

    Test importante per Italia Under 21 e Ciro Ferrara questa sera a Cannes. Gli azzurrini affronteranno la Francia in un match amichevole importante comunque per testare la crescita di entrambi e che servirà per amalgamare ulteriormente un gruppo ritrovatosi dopo un biennio decisamente sfortunato. “Scippato” di Borini da Prandelli Ciro Ferrara può disporre comunque di un attacco di tutto rispetto lanciando dal primo minuto la coppia Destro Gabbiadini ma avendo la possibilità di schierare in corso d’opera due pezzi pregiati come Paloschi e sopratutto El Shaarawy. Proprio il piccolo faraone, escluso inizialmente dalle scelte dell’ex tecnico bianconero, potrebbe sfruttare l’occasione per conquistare la maglia azzurra dopo aver conquistato quella rossonera. Il cammino dell’Italia Under sotto la guida Ferrara è stato di tutto rispetto permettendo il rilancio di tanti giocatori e l’esplosione di alcuni forse troppo preventivamente messi da parte. Oltre ad El Shaarawy sarà una occasionissima per il baby Marco Verratti, metronomo del centrocampo del Pescara di Pescara di Zeman e con tanti estimatori sul mercato. L’Italia Under 21 di Ciro Ferrara dovrebbe scender in campo con il consueto e super offensivo 4-4-2 con Bardi in porta, in difesa Santon e Crescenzi esterni, coppia centrale con Capuano e Caldirola. A centrocampo con Verratti agirà Rossi mentre sugli esterni ci saranno Florenzi ed Insigne. In avanti la coppia Destro Gabbiadini.

    Ciro Ferrara ct Italia Under 21 | ©Valerio Pennicino/Getty Images
    L’undici transalpino è ricco di giocatori di talento come ad esempio Varane pagato addirittura 10 milioni di euro dal Real Madrid pur di toglierlo dal mercato. Cosi come il talentino Gael Kakuta di proprietà del Chelsea e attualmente in prestito al Dijon e lo sgusciante Alexandre Lacazette arrivato al grande calcio dopo tutta la trafila dell’Olympique Lione. Fari puntati poi su Sebastien Corchia fiore all’occhiello del Sochaux e capitano della Nazionale Under 21 entrato da qualche tempo in orbita Juventus ma anche arruolabile alla Nazionale azzurra avendo doppio passaporto e la volontà di giocare nell’undici di Prandelli. Corchia è un terzino destro di grande corsa e dinamicità e già da qualche stagione sembra poter interessare alla Juventus anche se a lui si sono interessate tante altre big e questa sera potrebbe aver l’occasione di convincere tutti.

    Amichevole Francia Italia Under 21, le probabili formazioni
    Le probabili formazioni:

    Francia Under 21 (4-2-3-1): Ahamada; Corchia, Isimat-Mirinn, Varane, Mavinga; Guilavogui, Stambouili; Cabella, Kakuta, Bulo;, Lacazette. All: Mombaerts

    Italia Under 21 (4-4-2): Bardi; Santon, Capuano, Caldirola, Crescenzi; Florenzi, Verrati, Rossi, Insigne; Gabbiadini, Destro. All: Ferrara

    Partita in programma questa sera alle 20:30 con diretta su Rai Sport 1

  • Italia Under 21, Ferrara dimentica El Shaarawy

    Italia Under 21, Ferrara dimentica El Shaarawy

    Prandelli e Ferrara hanno dato in qualche modo nuova linfa alla maglia azzurra dimostrando che attraverso le idee e una serie progettualità anche il tanto bistrattato calcio italiano può ancora dire la sua. L’Italia maggiore messo finalmente in naftalina il ricordo del 2006 ha conquistato una convincente qualificazione all’Europeo di Polonia ed Ucraina rivitalizzando giocatori fuori dal giro come Cassano e Balotelli. Il compito di Ciro Ferrara per certi versi è stato ancora più difficile perché nei nostri campionati è sempre più difficile trovare posto con continuità per i giovani venendo sempre scavalcati da veterani in nome di un non del tutto comprensibile concetto di esperienza. L’ex tecnico della Juventus ha invece dimostrato di aver una sua identità di gioco, il coraggio di pescare anche nella serie cadetta non guardando la squadra di appartenenze ma prediligendo giocatori rodati e con tante partite nelle gambe.

    Stephan EL Shaarawy | ©Valerio Pennicino/Getty Images
    I risultati ottenuti li mettono al riparo, almeno per il momento, dalle critiche anche se scorgendo la lista dei 20 convocati per l’amichevole Italia Under 21 contro la Francia salta subito all’occhio l’assenza del piccolo faraone El Shaarawy, dapprima fuori dal giro perché poco utilizzato mentre adesso che anche Allegri si è convinto resta ancora a guardare i compagni. Fanno parte della truppa azzurra invece Fabio Borini finito sotto la lente di ingrandimento della Nazionale maggiore di Prandelli, il piccolo funambolo Lorenzo Insigne e i veterani Gabbiadini, Paloschi e Destro. Insieme ad El Shaarawy restano a guardare Ciro Immobile e Antonino Ragusa.

    Elenco convocati Italia Under 21 per l’amichevole contro la Francia
    Portieri – Bardi (Livorno), Colombi (Juve Stabia), Pinsoglio (Vicenza).
    Difensori – Antei (Grosseto), Caldirola (Brescia), Capuano (Pescara), Crescenzi (Bari), Donati (Padova), Faraoni (Inter), Santon (Newcastle).
    Centrocampisti – Crimi (Grosseto), Florenzi (Crotone), Rossi Fausto (Brescia), Saponara (Empoli), Verratti (Pescara).
    Attaccanti – Borini (Roma), Destro (Siena), Gabbiadini (Atalanta), Insigne (Pescara), Paloschi (Chievo).

  • Sei Nazioni, buona Italia non basta. Francia ok 30-12

    Sei Nazioni, buona Italia non basta. Francia ok 30-12

    L’Italia del nuovo corso del C.T. francese Brunel esce sconfitta a testa alta dallo Stade de France con i transalpini vittoriosi 30-12 in un match comunque buono per i ragazzi italiani.
    Davanti ad 80mila spettatori la Francia, vice campione del Mondo è seriamente intenzionata a vendicare la clamorosa sconfitta patita nello scorso Sei Nazioni proprio dagli azzurri. Brunel lancia il debuttante Venditti all’ala in una squadra che non ha un Bergamasco in campo e in panchina: Mirco è convalescente per l’operazione a una spalla a fine ottobre, Mauro out per scelta tecnica. Saint-André va sul sicuro: 10 dei 15 titolari francesi era in campo ad Auckland nella finale mondiale con la Nuova Zelanda.

    L’inizio degli azzurri è molto confortante con un’aggressività imprevista che mette in difficoltà la trequarti francese nelle ripartenze. Al 9’ Medard ruba palla e lancia sulla sinistra Malzieu che vola sulla sinistra: Burton lo placca, palla riciclata per Trinh-Duc che viene fermato irregolarmente da Benvenuti. Calcio per la Francia con Yachvili che centra i pali. L’Italia riesce a reagire subito ed è proprio Burton, il nuovo arrivo in casa azzurra, che realizza il drop del 3 pari, ma un errore di Lo Cicero consente a Rougerie di volare in meta approfittando delle maglie allargatesi degli azzurri. Burton rimette in scia l’Italia con un piazzato dai 25 metri ma una nuova disattenzione, questa volta del capitano Parisse, ma anche di tutto il reparto difensivo, consente a Picamoles di bucare la difesa azzurra consentendo a Malzieu di segnare la seconda meta transalpina. Trinh-Duc non trasforma non trasforma e la prima frazione si chiude sul 15-6 Francia che ha approffitato in maniera molto cinica delle uniche due sviste della difesa azzurra.

    Il secondo tempo inizia con un Italia di nuovo presente in campo ed un fallo in ruck consente a Burton di accorciare le distanze. Il buon momento della nazionale italiana non dura tantissimo ed appena i ragazzi di Brunel alzano il piede dall’acceleratore, ecco che i francesi ci mettono davanti tutti i nostri limiti, soprattutto di tenuta psicologica. Al 13’ della ripresa la meta che taglia le gambe agli azzurri con Trinh-Duc che riesce, anche in maniera un po’ rocambolesca, a consentire a  Clerc di andare in meta con la successiva trasformazione di Trinh-Duc trasforma. Fofana realizza l’ultima meta francese al 32’ con gli azzurri che stoicamente cercano nel finale di realizzare almeno la meta della bandiera ed andandoci anche vicini, seppur in quattordici.

    Finisce quindi 30-12 il primo match del sei nazioni 2012 per l’Italia con il prossimo appuntamento all’Olimpico di Roma contro l’Inghilterra che ha sconfitto, anche un po’ a sorpresa, la Scozia per 13-6.

    Il tabellino

    FRANCIA-ITALIA 30-12 (15-6)
    MARCATORI Primo tempo: 12’ cp Yachvili; 19’ drop Burton; 22’ m. Rougerie tr. Yachvili; 30’ cp Burton; 36’ m. Malzieu. Secondo tempo: 1’ cp Burton; 12’ cp Yachvili; 13’ m. Clerc, tr Yachvili; 33’ m. Fofana. Spettatori: 80 mila circa. Calci: Burton 2/3, Botes 1/1; Yachvili 4/6, Parra 0/1. Drop: Burton 1/2. Ammoniti: Geldenuys al 70’. Espulsi: nessuno.
    FRANCIA: Medard; Clerc, Rougerie (Mermoz dal 35’ s.t.), Fofana, Malzieu; Trinh-Duc (Beauxis dal 35’ s.t.), Yachvili (Parra dal 22’ s.t.); Picamoles (Harinordoquy dal 25’ s.t.), Bonnaire, Dusautoir; Nallet (Maestri dal 10’ s.t.), Pape; Mas (Debaty dal 35’ s.t.), Servat (Szwarzewski dal 14’ s.t.), Debaty (Poux dal 22’ s.t.). All. Saint-André.
    ITALIA: Masi; Venditti, Benvenuti, Sgarbi (Canale dal 14’ s.t.), McLean; Burton (Botes dal 14’ s.t.), Gori (Semenzato dal 35’ s.t.); Parisse, Barbieri (dal 27′ s.t. Favaro), Zanni; Van Zyl (Bortolami dal 14’ s.t.), Geldenuys; Castrogiovanni, Ghiraldini (D’Apice dal 35’ s.t.), Lo Cicero (Cittadini dal 22’ s.t.). All. Brunel.

  • Zahia Dehar, da baby escort a stilista di lingerie erotica

    Da baby escort a disegnatrice di intimo, collezione “supersexy”: questa la rapida scalata di Zahia Dehar, salita alla ribalta delle cronache per esser stata la escort dei calciatori francesi, protagonista di uno scandalo che ha fatto mugugnare non poco Oltr’Alpe, dove il termine “escort”, probabilmente, non era ancora entrato nel vocabolario comune e quotidiano, al contrario di quanto accaduto nel nostro Paese (grazie?) all’ex Premier Berlusconi.

    Anche in Francia, però, al pari dell’Italia, le scorciatoie sembrano funzionare, divenendo una corsia preferenziale per poi diversificare le proprie attività e reinventarsi, per “purificare” la propria immagine. Questo, infatti, è quanto accaduto alla giovane ragazza, che ha soli vent’anni, dopo aver sperimentato il ruolo di ospite televisiva, opinionista, ragazza immagine-copertina, aver rilasciato diverse interviste su carta patinata, sta provando a muovere i primi passi nel mondo della moda, assecondando una sua personale inclinazione che potrebbe essere considerata anche come talento personale; ancor di più, se la ragazza può contare anche sull’appoggio ed il sostegno di un grandissimo della moda, Karl Lagerfield, che pare averla accolta sotto la sua ala protettrice, convinto del potenziale espressivo delle creazioni di Zahia Dehar.

    Zahia Dehar | © Foto Twitter

    La “neostilista” di lingerie, così, ha potuto presentare la sua prima collezione presso il prestigioso Palais Brongniart, in occasione dell’evento Paris Haute Couture, mostrando, così, al grande pubblico le sue creazioni all’ insegna della femminilità e della sensualità, fatte di trasparenze, petali, ricami, colori tenui, nelle sfumature del rosa pastello e delle tonalitò più accese, simbolo per eccellenza dell’essere donna.

    Valore aggiunto della sfilata, poi, la presenza attiva proprio di Karl Lagerfield, che ha voluto fotografare personalmente la collezione, per regalarle una maggiore visibilità ed un allure ancor più prestigioso, per dare alla giovane Zahia la fatidica “benedizione” per farsi strada in modo più agevole nell’olimpo della moda, soprattutto in un ambiente da sempre attento al bon ton ed al gusto raffinato come la Francia.

    Ennesima storia di scorciatoie che conducono in alto, non solo in Italia.

    LA SEXY FOTOGALLERY DI ZAHIA DEHAR

  • Rugby, Sei Nazioni, volti nomi in casa Italia. La lista dei convocati

    Rugby, Sei Nazioni, volti nomi in casa Italia. La lista dei convocati

    È iniziata ufficialmente la nuova era del rugby azzurro con la lista dei 30 convocati dal C.T. Brunel per le prime due partite del “Six nations”  il 4 febbraio a Parigi con la Francia e l’11 febbraio a Roma con l’Inghilterra.

    Grande attesa per l’inizio del torneo soprattutto per la prima in casa contro l’Inghilterra che si terrà per la prima volta allo stadio Olimpico di Romadove sono attesi oltre 60.000 spettatori.

    Il C.T. azzurro Jacques Brunel ©Dino Panato/Getty Images

    Altra novità è il luogo del raduno azzurro, non più la Borghesiana , ma il Centro di Preparazione Olimpica Giulio Onesti dove gli azzurri si raduneranno il 22 gennaio. Nell’elenco figurano quattro esordienti assoluti, con otto giocatori in tutto che potrebbero, se impiegati in campo, fare il loro debutto con l’Italia nel Torneo. Su 30 ci sono 22 del gruppo che ha giocato in Nuova Zelanda nell’ultima Coppa del Mondo.
    La novità più importante è fra i trequarti, con il nome nuovo Luca Morisi, 21enne dei Banca Monte Parma Crociati, mentre fra le ali arriva la chiamata per Roberto Quartaroli, Giovambattista Venditti e Angelo Esposito, che se dovesse giocare potrebbe diventare il più giovane italiano ad aver giocato nel Sei Nazioni, avendo 18 anni. In mediana conferma per Orquera e ritorno di Kris Burton, escluso da Mallett al Mondiale.

    Ecco la lista completa: Piloni Martin Castrogiovanni (Leicester Tigers, 82 caps), Lorenzo Cittadini (Benetton Treviso, 8), Alberto De Marchi (Aironi Rugby, esordiente), Andrea Lo Cicero (Racing-Metro Paris, 91); Tallonatori Tommaso D’Apice (Aironi Rugby, 3), Leonardo Ghiraldini (Benetton Treviso, 41);
    Seconde linee Marco Bortolami (Aironi Rugby, 88), Quintin Geldenhuys (Aironi Rugby, 25), Antonio Pavanello (Benetton Treviso, 5), Cornelius Van Zyl (Benetton Treviso, 6 caps);
    Terze linee Robert Barbieri (Benetton Treviso, 16), Mauro Bergamasco (Aironi Rugby, 88), Paul Derbyshire (Benetton Treviso, 16), Simone Favaro (Aironi Rugby, 6), Sergio Parisse (Stade Français, 83), Alessandro Zanni (Benetton Treviso, 58);
    Mediani di mischia Edoardo Gori (Benetton Treviso, 9), Fabio Semenzato (Benetton Treviso, 8);
    Mediani d’apertura Kristopher Burton (Benetton Treviso, 9), Luciano Orquera (Aironi Rugby, 27); Centri Tommaso Benvenuti (Benetton Treviso, 12), Gonzalo Canale (Clermont-Auvergne, 72), Luca Morisi (Banca Monte Parma Crociati, esordiente), Alberto Sgarbi (Benetton Treviso, 14);
    Ali Angelo Esposito (Ruggers Tarvisium/Accademia FIR, esordiente), Roberto Quartaroli (Aironi Rugby, 3), Giulio Toniolatti (Aironi Rugby, 8), Giovambattista Venditti (Aironi Rugby, esordiente);
    Estremi Andrea Masi (Aironi Rugby, 64), Luke McLean (Benetton Treviso, 33).

  • Rugby, All Blacks sul tetto del mondo, Francia ko 8-7

    Rugby, All Blacks sul tetto del mondo, Francia ko 8-7

    Finalmente giustizia è fatta, la Nuova Zelanda è campione del mondo dopo la vittoria in finale sulla Francia per 8-7 all’Eden Park esattamente 24 anni dopo l’altro successo iridato.

    Sono passati ben 24 anni dall’ultimo titolo per i neri, era il 1987 e come allora, le stesse formazioni si sono giocate il titolo mondiale nello stesso stadio.

    La gioia neozelandese ©FRANCK FIFE/AFP/Getty Images
    L’Kapa o’ Pango dei neozelandesi viene sfidata dai francesi che si posizionano a mo di freccia facendo capire di non temere assolutamente la danza neozelandese portatrice di sfida e terrore.  Il primo calcio conquistato dai padroni di casa è però sbagliato dal suo uomo simbolo in questi mondiali, quel Piri Weepu vero trascinatore degli All Blacks in questa competizione iridata. La partita è intensa e molto spettacolare con placcaggi durissimi e la meta arriva al 15’, touche a 10 metri dalla linea di meta francese, palla al pilone Woodcock che entra in area e realizza il primo vantaggio della partita con Weepu che non completa la trasformazione. Al 21’ grave defezione per i transalpini, Parra è costretto ad uscire fra le lacrime sostituito definitivamente da Trinh-Duc, ma Weepu non ammazza la partita sbagliando il suo terzo calcio consecutivo con la prima frazione che si chiude sul 5-0.

    Nella ripresa la Francia dimostra che l’intervallo è servito, con Yachvili che non riesce, però, a centrare i pali da 22 metri. La Nuova Zelanda reagisce e con Donald realizza su calcio di punizione i tre punti che portano gli All Blacks sul punteggio di 8-0. I padroni di casa si fermano qui, forse bloccati da una possibile storica vittoria, concedono sempre più campo ai francesi che realizza la meta al 7’ con Dusautoir che entra in mezzo ai pali direttamente in met,  Trinh-Duc trasforma e si va sul 8-7. La Nuova Zelanda è in difficoltà estrema ma la Francia non realizza i calci di punizione a suo favore, risultano decisivi gli errori di Trinh-Duc con i padroni di casa che, con grandissima fatica, completano un’impresa iniziata un mese fa e conclusa in maniera trionfale con un intera nazione in festa.

    Il Tabellino

    NUOVA ZELANDA-FRANCIA 8-7 —
    MARCATORI: Woodcock m. al 15′ p.t.: Donald c.p. al 5′ s.t., Dusautoir (F) m. al 7′ s.t. tr. Trinh-Duc.
    Nuova Zelanda: Dagg; Jane, Smith, Nonu, Kahui; Cruden (dal 33′ p.t. Donald), Weepu (dal 9′ s.t. Ellis); Read, McCaw (cap.), Kaino; Whitelock (dal 9′ s.t. A. Williams), Thorn; O. Franks, Mealamu (dal 9′ s.t. Hore), Woodcock. A disposizione: B. Franks, S.B. Williams, Thomson. All. Henry.
    Francia: Medard; Clerc (dal 5′ s.t. Traille), Rougerie, Mermoz, Palisson; Parra (12′-17′ p.t. e dal 21′ p.t. Trinh-Duc), Yachvili (dal 35′ s.t. Doussain); Harinordoquy, Bonnaire, Dusautoir (cap.); Nallet, Papé (dal 28′ s.t. Pierre); Mas, Servat (dal 24′ s.t. Szarzewski), Poux (dal 24′ s.t. Barcella). A disposizione: Ouedraogo, . All. Lievremont

  • Ranking Uefa: Italia incalzata da Portogallo e Francia, Germania lontana

    Ranking Uefa: Italia incalzata da Portogallo e Francia, Germania lontana

    Altro che obiettivo terzo posto. L’Italia, che dall’anno prossimo avrà una squadra in meno in Champions League, si ritrova nel Ranking Uefa a dover difendere la quarta piazza insidiata ora da Portogallo e Francia.

    La Germania infatti è scappata via aumentando il proprio vantaggio portandolo dagli 8.884 di coefficiente di inizio stagione ai 12.324 attuali. Un abisso che rischia di rimanere tale molto a lungo. Nonostante il cammino delle italiane in Champions (Milan, Inter e Napoli) sia di tutto rispetto, avendo portato a casa 5 vittorie e 3 pareggi subendo solo una sconfitta quella dei nerazzurri con il Trabzonspor, e superiore a quello tedesco (4 successi, 2 pareggi e 3 ko), quello che purtroppo ci ha penalizzato nel corso degli anni, e che continua tuttora a penalizzarci, è il cammino in Europa League dove le nostre squadre negli ultimi anni hanno sempre stentato. Basta considerare che nell’ex Coppa Uefa l’Italia ha già perso due squadre su tre eliminate ai preliminari (Roma e Palermo, solo la Lazio è andata avanti) e acquisendo l’Udinese “retrocessa” dalla Champions League, dopo aver perso il doppio confronto con l’Arsenal nei preliminari che precedevano la composizione dei gironi. E sono proprio i friulani che stanno tenendo alti i colori italiani ottenendo ottimi risultati nella competizione (2 vittorie e un pareggio) mentre a mancare in questo momento è l’apporto del club biancoceleste che è riuscito solo a fare 2 pari senza ancora mai ottenere un successo rischiando addirittura una precoce eliminazione dalla fase ad eliminazione diretta dell’Europa League.

    Dicevamo dell’assalto di Portogallo e Francia: lusitani e transalpini nella nuova stagione hanno ottenuto più coefficiente rispetto all’Italia, 5.833 i primi e 5.666 i secondi contro i nostri 5.071. Basti pensare che al termine della scorsa stagione avevamo ben 9 punti di vantaggio sui lusitani ora ridotti a 4.349 per via della stupenda annata che ha contraddistinto la stagione delle squadre portoghesi soprattutto in Europa League dove tre squadre su quattro sono approdate in semifinale e due di queste in finale che hanno contribuito ad ottenere un coefficiente totale superiore a tutte le altre nazioni (18.800), anche rispetto a Inghilterra (18.357) e Spagna (18.214); per i transalpini, che hanno subito seppur di soli 0.002 punti di coefficiente il sorpasso ai loro danni del Portogallo ora al quinto posto dietro l’Italia, sono passati da un gap di poco inferiore a 7 ai 4.3 attuali.

    E attenzione anche all’Olanda che, sprofondata al nono posto nel Ranking, si sta riprendendo dalle ultime deludenti annate e con il secondo miglior coefficiente annuale, inferiore solo a quello dell’Inghilterra, di 6.200 ha ormai nel mirino Russia e Ucraina che gli stanno davanti.

    Questo il Ranking Uefa aggiornato al 21 ottobre 2011

    1. Inghilterra – 77.285 [8/8]
    2. Spagna – 69.471 [6/7]
    3. Germania – 66.019 [5/6]
    4. Italia – 53.695 [5/7]
    5. Portogallo – 49.346 [4/6]
    6. Francia – 49.344 [5/6]
    7. Russia – 42.665 [4/6]
    8. Ucraina – 42.133 [4/6]
    9. Olanda – 38.155 [4/5]
    10. Grecia – 33.500 [3/5]

    Tra parentesi le squadre ancora in corsa nelle due competizioni sul totale di squadre partecipanti di inzio stagione.

    Calcolo del coefficiente Uefa

    Si tiene conto di tutti i risultati delle squadre partecipanti alla Champions ed Europa League e si procede alla somma di punteggi così calcolati:

    • 2 punti per vittoria;
    • 1 punto per pareggio;
    • 1 punto per vittoria nei preliminari;
    • 0.5 punti per pareggio nei preliminari;
    • 0 punti per sconfitta;
    • 4 punti per l’ingresso alla fase a gruppi di Champions;
    • 5 punti da sommare ai 4 precedenti per la qualificazione agli ottavi di Champions;
    • 1 punto per il raggiungimento di quarti, semifinali e finale per ognuna delle due competizioni;
    • 0 punti per le finali vinte.

    Fatta la somma dei punteggi per ogni nazione, si procede nel dividere il risultato ottenuto per il numero di squadre inizialmente ammesse per singola Federazione: sarà questo il coefficiente finale di stagione.
    Il Ranking Uefa tiene conto solo dei risultati ottenuti nelle ultime 5 stagioni (esempio quello di quest’anno tiene in considerazione la somma dei coefficienti che vanno dalla stagione 2007-2008 fino a quella, attualmente in corso, 2011-2012).

  • Euro 2012: Francia, qualificazione brivido. Portogallo agli spareggi

    Euro 2012: Francia, qualificazione brivido. Portogallo agli spareggi

    Se l’è vista veramente brutta la Francia di Laurent Blanc che nell’ultima e decisiva sfida valida per le qualificazioni agli Europei del 2012,  acciuffa il pari soltanto a 10 minuti dal termine dopo essere andata sotto nello scontro diretto con la Bosnia per effetto del gol di Dzeko. A salvare i transalpini un rigore di Nasri che permette alla Francia di mantenere il punto di vantaggio nella classifica del gruppo D sugli slavi e di ottenere, a fatica, il pass diretto per l’Europeo del prossimo anno.

    Francia | © PATRICK KOVARIK/AFP/Getty Images
    Qualificazione diretta che è sfuggita incredibilmente al Portogallo di Cristiano Ronaldo, andato a segno inutilmente: i lusitani perdono lo scontro diretto in Danimarca 2-1 e dovranno affrontare, e vincere, lo spareggio che li vedrà impegnati con un’altra seconda degli altri gruppi (sorteggi giovedì prossimo 13 ottobre a Cracovia dai quali usciranno le altre 4 nazionali che andranno in Polonia e Ucraina). Stessa sorte toccherà alla Croazia, alla quale non è bastata la vittoria con la Lettonia per il concomitante successo esterno della Grecia in Georgia, e all’Irlanda di Trapattoni che deve accontentarsi del secondo posto nel Gruppo B dietro alla Russia. Restano fuori invece Serbia (gruppo dell’Italia), alla quale bastava un pari nel derby con la Slovenia perso invece per 1-0 che manda la sorpresa Estonia agli spareggi, Svizzera e Norvegia. La Svezia, stasera vincente con l’Olanda (3-2), si qualifica come migliore seconda. QUALIFICATE DIRETTE: Germania, Russia, Italia, Francia, Olanda, Svezia (come migliore seconda), Grecia, Inghilterra, Danimarca e Spagna. AGLI SPAREGGI: Turchia, Irlanda, Estonia, Bosnia, Croazia, Montenegro, Portogallo, Repubblica Ceca. LE CLASSIFICHE FINALI DI TUTTI I GRUPPI Risultati e marcatori qualificazioni Euro 2012 gare dell’11 ottobre 2011 Gruppo A KAZAKISTAN – AUSTRIA 0-0 GERMANIA – BELGIO 3-1 30′ Ozil (G), 33′ Schurrle (G), 48′ Gomez (G), 86′ Fellaini (B) TURCHIA – AZERBAIGIAN 1-0 60′ Yilmaz Gruppo B IRLANDA – ARMENIA 2-1 43′ aut Aleksanyan (A), 60′ Dunne (I), 62′ Mkhitaryan (A) MACEDONIA – SLOVACCHIA 1-1 54′ Piroska (S), 80′ Noveski (M) RUSSIA – ANDORRA 6-0 5′ Dzagoev, 26′ Arshavin, 30′ Pavlyuchenko, 44′ Dzagoev, 59′ Glushakov, 78′ Bilyaletdinov Gruppo C SLOVENIA – SERBIA 1-0 45′ Vrsic ITALIA- IRLANDA DEL NORD 3-0 21′ Cassano, 53′ Cassano, 74′ aut McAuley Gruppo D ALBANIA – ROMANIA 1-1 24′ Salihi (A), 77′ Luchin (R) FRANCIA – BOSNIA 1-1 40′ Dzeko (B), 78′ rig Nasri (F) Gruppo E UNGHERIA – FINLANDIA 0-0 MOLDAVIA – SAN MARINO 4-0 30′ Zmeu, 60′ aut Bacciocchi, 66′ Suvurov, 87′ Androvic SVEZIA – OLANDA 3-2 15′ Kallstrom (S), 23′ Huntelaar (O), 50′ Kuyt (O), 51′ rig Larsson (S), 53′ Toivonen (S) Gruppo F CROAZIA – LETTONIA 2-0 66′ Eduardo, 72′ Mandzukic GEORGIA – GRECIA 1-2 18′ Targamadze (Ge), 79′ Fotakis (Gr), 84′ Charisteas (Gr) MALTA – ISRAELE 0-1 10′ Rafaelov Gruppo G BULGARIA – GALLES 0-1 45′ Bale SVIZZERA – MONTENEGRO 2-0 51′ Derdiyok, 65′ Lichtsteiner Gruppo H DANIMARCA – PORTOGALLO 2-1 13′ Krohn Dehli (D), 63′ Bendtner (D), 90′ Ronaldo (P) NORVEGIA – CIPRO 3-1 26′ Pedersen (N), 34′ Carew (N), 42′ Okkas (C), 65′ Hogli (N) Gruppo I LITUANIA – REPUBBLICA CECA 1-4 2′ Kadlec (R), 15′ Rezek (R), 45′ Rezek (R), 68′ rig Sernas (L), 85′ rig Kadlec (R) SPAGNA – SCOZIA 3-1 6′ Silva (Sp), 44′ Silva (Sp), 54′ Villa (Sp), 66′ Goodwillie (Sc)

  • Euro 2012, oggi gli ultimi verdetti. Da brividi Francia-Bosnia e Danimarca-Portogallo

    Euro 2012, oggi gli ultimi verdetti. Da brividi Francia-Bosnia e Danimarca-Portogallo

    Oggi è tempo di verdetti, si giocherà infatti l’ultimo turno della fase a gironi delle qualificazioni ad Euro 2012. Nove squadre si giocano i restanti cinque posti per il pass diretto, già sicure di disputare l’Europeo sono oltre a Polonia e Ucraina, nazioni ospitanti, Germania, Italia, Olanda, Inghilterra e Spagna.

    Danimarca in estasi per Cristiano Ronaldo | ©Claus Bech/Afp/Getty Images
    Con più di un piede a Polonia e Ucraina 2012 c’è la Russia a cui manca solntanto un punto ed oggi affronterà l’Andorra tra le mura amiche. Dovrebbe esser una formalità anche per la Grecia a cui basterà non perdere in Georgia per respingere l’attacco della Croazia. Di tutt’altro tenore gli scontri tra Francia-Bosnia e Danimarca-Portogallo, i galletti hanno la possibilità di giocare per due risultati e davanti al proprio pubblico di fronte però avrà una squadra disposta a correre qualsiasi rischio in quanto già sicura del secondo posto. La Bosnia si affiderà al suo bomber Dzeko e al giallorosso Pjanic per raggiungere un traguardo storico che darebbe nuovo entusiasmo ad un gruppo giovane ed interessante. Cristiano Ronaldo invece dovrà condurre i suoi in Danimarca cercando di non perder e mantenere quindi il vantaggio sui padroni di casa. L’ultimo posto per l’accesso diretto se lo accaparrerà la migliore seconda e qui entra in gioco la Svezia orfana di Ibrahimovic che dovrà riuscire a superare l’Olanda. Se la Svezia non dovesse vincere la Danimarca passerebbe con un pareggio, mentre il doppio ko premierebbe la Croazia. Sicure del secondo posto ci sono il Montenegro di Vucinic e la Croazia, basterà un punto all’Irlanda del Trap in casa contro l’Armenia mentre la Serbia di Stankovic e Krasic deve vincere in Slovenia per effettuare il sorpasso sull’Estonia. Come avete capito un martedi interessantissimo ma il consiglio per tutti è di non far molti calcoli si rischierebbe di far la fine del Sudafrica.

  • Rugby, ai mondiali Galles e Francia volano in semifinale

    Rugby, ai mondiali Galles e Francia volano in semifinale

    Galles e Francia sono le prime semifinaliste del mondiale di rugby in corso di svolgimento in Nuova Zelanda. Per la seconda volta nella storia la nazionale gallese riesce a conquistare una semifinale mondiale dominando contro gli acerrimi rivali irlandesi sconfitti 22-10 con il punteggio che non rispecchia in toto la forza dei gallesi in tutti i settori del campo. Pronti via ed è subito meta con Williams che finalizza un azione gallese al limite della perfezione.  L’Irlanda reagisce ma la prima linea gallese non lascia molto spazio ad O’Driscoll e compagni. Il primo tempo si chiude sul punteggio di 10-3 per i rossi gallesi e nella ripresa si rivede un po’ di reazione irlandese, ma le mete di Phillips e Davies consegnano al Galles la semifinale mondiale contro la Francia.

    ©Steve Haag/Gallo Images/Getty Images
    Appunto la Francia che a sorpresa, ma neanche troppo, supera l’Inghilterra di Wilkinson grazie ad un primo tempo sontuoso,chiuso sul 16-0 con due mete, la prima di Clerc e la seconda di Menard che spazzano via di un colpo le forti critiche sulla squadra transalpina a cause delle pesanti sconfitte contro gli All Blacks, ma soprattutto contro Tonga. Nel secondo tempo c’e’ la reazione inglese con una meta di Foden trasformata da Wilkinson ma alla fine è 19-12 per i bleus che segnano, forse, l’ultima apparizione di Wilkinson ad un mondiale. I tabellini. Galles-Irlanda 22-10 (10-3) Marcatori: p.t. 3’ m. Sh. Williams tr. Priestland (G), 23’ c.p. O’Gara (I), 27’ c.p. Halfpenny (G); s.t. 5’ m. Earls tr. O’Gara (I), 11’ m. Phillips (G), 25’ m. J. Davies tr. Priestland (G). Francia-Inghilterra 19-12 (16-0) Marcatori: p.t. 10’ e 15’ c.p. Yachvili (F), 22’ m. Clerc (F), 30’ m. Medard (F); s.t. 15’ m. Foden tr. Wilkinson (I), 33’ drop Trinh-Duc (F), 37’ m. Cueto (I).