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  • Svezia-Francia, blues ad un passo dai quarti

    Svezia-Francia, blues ad un passo dai quarti

    Stasera allo stadio olimpico di Kiev ore 20:45 va in scena Svezia-Francia, partita che insieme a Inghilterra-Ucraina chiude il gruppo D di Euro 2012. Le ultime due partite della fase a gironi che andranno in scena stasera determineranno le avversarie di Spagna e Italia ai quarti di finale. Alla Francia di Laurent Blanc basta un pareggio contro la Svezia già eliminata per approdare ai quarti di finale ma i francesi puntano ad ottenere il bottino pieno contro Ibrahimovic e compagni onde evitare la Spagna campione in carica. Ultima fatica europea e stagionale per Zlatan Ibrahimovic, a segno inutilmente nella prima partita persa dagli svedesi contro l’Ucraina. Gli svedesi nonostante siano già eliminati vogliono evitare di chiudere il girone con zero punti in classifica.

    Karim Benzema a caccia del primo gol ad Euro 2012 © FRANCK FIFE/AFP/GettyImages

    PRIMA GIOIA PER BENZEMA? – L’attacco francese sarà comandato come al solito da Karim Benzema, punta di diamante francese a caccia del primo gol ad Euro 2012. L’attaccante del Real Madrid verrà supportato da Frank Ribery e Samir Nasri mentre a centrocampo confermatissimo il centrocampista del Newcastle Yohan Cabaye, in gol contro l’Ucraina, che verrà affiancato da Yann M’Vila, pienamente recuperato da Blanc dopo i 20 minuti con gli ucraini. Qualche cambiamento il ct Blanc lo proporrà in difesa dove risultano diffidati sia Philippe Mexes che Mathieu Debuchy (uno dei migliori per la Francia e ricercato dall’Inter in sostituzione di Maicon) e quindi probabile inserimento di Reveillere al posto del terzino destro del Lille e riposo per Patrice Evra rimpiazzato da Clichy del Manchester City. Il difensore del Milan invece dovrebbe essere della partita e avrà il compito di marcare il suo compagno di squadra Zlatan Ibrahimovic. Il capocannoniere della Serie A 2011/2012 vuole lasciare gli europei regalando almeno una gioia alla sua nazione e possibilmente aumentare il suo bottino personale di reti in nazionale che al momento è fermo a 32 reti. Il ct svedese Hamren potrà schierare la formazione migliore eccezion fatta per Elm (attacco febbrile) ed Elmander (botta al piede destro).

    PRECEDENTI E QUOTE – Sono 17 i precedenti tra Svezia e Francia. I transalpini si sono imposti in 8 occasioni mentre gli svedesi hanno trionfato solo 4 volte. 5 volte la sfida tra francesi e svedesi si è conclusa in parità. Dei 17 precedenti solo uno si è giocato nelle fasi finali di un europeo, precisamente a Stoccolma negli europei del 1992 e la partita decretò il pareggio per 1-1. L’ultima vittoria in assoluto degli svedesi contro la Francia risale al lontano 1969, quando in un incontro valido per le qualificazioni ai mondiali messicani del 1970 gli scandinavi si imposero per 2-0. Da quel momento le due nazionali si sono incontrate altre 11 volte e lo score recita: 6 vittorie francesi e 5 pareggi. Tutt’altro che incoraggianti per gli svedesi sono le quote degli scommettitori, che vedono favorita la Francia quotata a 1,60 mentre il pareggio e la vittoria svedese sono quotati rispettivamente a 3,75 e 5,50. Il risultato esatto più probabile è il 2-0 in favore dei francesi bancato a 6. Anche i bookmakers danno fiducia a Karim Benzema, il francese infatti è il principale indiziato come primo marcatore della sfida ed è quotato a 4,5. Ibrahimovic primo marcatore di Svezia-Francia paga invece 7 volte la posta giocata.

    PROBABILI FORMAZIONI SVEZIA-FRANCIA

    Svezia (4-4-1-1): Isaksson, Lustig, Granqvist, Mellberg, M. Olsson, Holmen, Kallstrom, Larsson, Toivonen, Ibrahimovic, Rosenberg. A disposizione: Wiland, Hansson, J. Olsson, Antonsson, Safari, Wernbloom, Svensson, Elm, Bajrami, Hysen, Elmander, Wilhelmsson. Allenatore: Hamren.

    Francia: (4-3-3): Lloris, Reveillere, Rami, Mexes, Clichy, M’Vila, Cabaye, Menez, Nasri, Benzema, Ribery. A disposizione: Mandanda, Carrasso, Evra, Koscielny, Debuchy, A. Diarra , Martin, Matuidi, Valbuena, Ben Arfa, Giroud, Malouda. Allenatore: Blanc.

    Arbitro: Pedro Proenca (Por)

    Diretta tv: Rai Sport 2 ore 20:30

    SPECIALE EURO 2012

  • Ucraina-Francia 0-2, Menez e Cabaye affondano gli ucraini

    Ucraina-Francia 0-2, Menez e Cabaye affondano gli ucraini

    Finisce con la vittoria per i ragazzi di Blanc il match tra Ucraina-Francia. Cominciato nei peggiori dei modi, l’incontro viene infatti sospeso dopo soli 4′ di gioco per il forte nubifragio che si è avventato sulla Donbass Arena e che ha tenuto negli spogliatoi i giocatori per oltre un’ora. Poi la partita è ripresa e la Francia è riuscita a conquistare un’importantissima vittoria mettendo a segno due reti ai danni degli ucraini, portandosi così a quota 4 punti in classifica e aprendo così le possibilità di passare il turno.

    LA PARTITA: Si apre con una Francia grintosissima il match tra i ragazzi di Blokhin e i francesi di Blanc ma a stroncare momentaneamente l’animo dei transalpini è la pioggia che si abbatte sullo stadio di Donetsk facendo necessariamente sospendere l’incontro. Dopo un’ora le squadre tornano in campo e il match riprende con una Francia sempre più convinta di potere e soprattutto dovere far sua la partita, cercando di bloccare l’Ucraina che vuole spingere con le ripartenze in contropiede.

    I ritmi alti visti nelle fasi iniziali finiscono però poco dopo, con il gioco che si fa lento e i giocatori che creano a loro volta poche occasioni importanti. L’Ucraina tenta di mettere la testa avanti con Shevchenko e Yarmolenko ma i due sciupano tre grandi occasioni; non da meno la Francia che arriva vicino alla rete con Mexes il quale prende perfettamente una palla di testa ma non riesce a superare Pyatov. Così il primo tempo si conclude sullo 0-0 con un match che si rivela equilibrato e con nessuna delle due che vuole cedere un minimo spazio all’avversaria.

    Cabaye © Ian Walton/Getty Images

    Nella ripresa Blokhin decide di inserire Devic al posto di Vorovin, cercando di dare una scossa ai suoi e di aiutare Shevchenko nella fase d’attacco. Le due squadre rientrano decise in campo creando buone occasioni ma al 53′ è la Francia che riesce ad insaccare la rete per prima con Menez che fa passare la palla sotto le gambe di Ribery e infila in porta la rete dello 0-1.

    Dopo essere passata in vantaggio la Francia si scatenata e, dopo soli 3 minuti arriva il raddoppio con Cabaye che, su passaggio di Benzema, supera Pyatov con un diagonale sinistro incrociato. L’ennesima rete francese spegne l’Ucraina che non tenta nemmeno più di avanzare, quasi impaurita di subire un’altra rete. Il match si conclude quindi con un 0-2 che regala alla Francia la possibilità di non essere completamente eliminata per il passaggio ai quarti di finale.

    Pagelle Ucraina-Francia

    Ucraina (4-4-2): Pyatov 7, Gusev 5.5, Khacheridi 5, Mykhalyk 5, Selin 4, Yarmolenko 6.5 (23′ st Aliyev), Nazarenko 5 (15′ st Milevskyy 5), Tymoshchuk 6, Konoplyanka 5; Shevchenko 7, Voronin 6 (1′ st Devic 6). All.: Blokhin

    Francia (4-3-3): Lloris 6, Debuchy 6, Rami 6.5, Mexes 7, Clichy 5.5, Diarra 7, Cabaye 7 (23′ st M’Villa), Menez 6 (28′ st Martin), Nasri 5.5, Ribery 6.5, Benzema 7.5 (31′ st Giroud). All.: Blanc.

    CLASSIFICA GRUPPO D

    SPECIALE EURO 2012

    VIDEO UCRAINA-FRANCIA 0-2

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  • Ucraina-Francia, Shevchenko e compagni sognano i quarti

    Ucraina-Francia, Shevchenko e compagni sognano i quarti

    Stasera alle ore 18.00 sarà la squadra padrona di casa a scendere in campo per disputare la seconda giornata di gare del Girone D; la sfida più importante di oggi è infatti quella tra Ucraina-Francia che si svolgerà alla Donbass Arena a Donetsk dove a dirigere l’incontro sarà l’olandese Björn Kuipers. Dopo la vittoria sulla Svezia di Ibrahimovic, i ragazzi di Oleh Blokhin, si presentano all’incontro di oggi consapevoli che una vittoria ammetterebbe la squadra alla fase successiva in quanto nella scorsa partita la Francia e l’Inghilterra avevano chiuso il match con un pareggio.

    Partita dunque importante per gli ucraini che, guidati da un fantastico Shevchenko nel match contro la Svezia, sperano di bissare la vittoria e accedere direttamente ai quarti di finale, con una giornata d’anticipo dalla fine della fase a girone. Dall’altra parte la Francia non starà di certo a guardare e cercherà di rendere difficile il match alla squadra di casa, in modo da ottenere la vittoria per arrivare a quota 4 in classifica in vista dell’ultimo match contro la Svezia.

    Quello di oggi è il primo confronto in un grande evento fra le due nazionali: Ucraina e Francia si sono incontrati precedentemente solamente 6 volte con 3 vittorie francesi e 3 pareggi. La squadra gialloblu non ha mai conquistato una vittoria dunque contro i ragazzi di Laurent Blanc ma vorranno sicuramente centrare l’obiettivo proprio oggi vista l’alta posta in palio.

    Shevchenko © Laurence Griffiths / Getty Images

    In campo il ct dell’Ucraina Oleh Blokhin darà sicuramente spazio alla stessa formazione scesa in campo contro la Svezia confermando il detto “Squadra che vince non si cambia”; l’unico inserimento potrebbe essere il cambio in difesa dove Blokhin vorrebbe inserire il giovane Rakitskiy, giocatore amatissimo dai tifosi ucraini. Dall’altra mister Blanc ha invece qualche dubbio vista la deludente prestazione dei suoi ragazzi contro l’Inghilterra: al posto di Diarra il tecnico vorrebbe inserire M’Vila, il quale sembra aver recuperato i problemi fisici che aveva presentato prima degli Europei; altro dubbio è quello tra Ben Arfa e Malouda, il francese ha infatti disputato una partita insufficiente contro gli inglesi tanto da impensierire Blanc.

    Penso che Inghilterra e Francia siano fra i leader del calcio mondiale spiega il ct dell’Ucraina  Oleh Blokhinse Laurent Blanc dice che la Francia è sfavorita, non dice poi tutta la verità perché la Francia ha grandi giocatori. Dopo la partita contro la Svezia, ho detto che non avevamo ancora conquistato nulla perchè fino a fine delle partite nella fase a girone non si può proprio festeggiare. Il mio compito principale è dare fiducia ai giocatori per centrare la qualificazione ai quarti e sto facendo tutto il possibile per infondere loro l’energia necessaria“.

    Contro l’Inghilterra i primi 25 minuti potevano essere fatalispiega Blance devo ammettere che se avessimo giocato così contro una squadra veramente forte, avremmo perso nettamente. I giocatori devono andare in campo pienamente fiduciosi dei loro mezzi e invece contro gli inglesi giocavamo a chi faceva meno. Devono giocare vicino alla porta avversaria, e per far questo occorre il massimo impegno da parte di tutti“.

    Il ct sembra quindi essere deluso da alcuni dei suoi giocatori e infatti chiude così la conferenza stampa prima del match contro l’Ucraina:

    I grandi giocatori si mettono sempre in luce nei tornei importanti perché sanno assumersi le loro responsabilità. Se abbiamo grandi giocatori in squadra, domani toccherà a loro“.

    PROBABILI FORMAZIONI UCRAINA-FRANCIA

    Ucraina (4-4-2): Pyatov; Gusev, Khacheridi, Mykhalyk, Rakitskiy; Yarmolenko, Nazarenko, Tymoshchuk, Konoplyanka; Shevchenko, Voronin. In panchina: Horyainov, Koval, Kucher, Konoplyanka, Butko, Shevchuk, Rotan, Garmash, Aliyev, Seleznev, Milevskiy, Devic. All.: Oleh Blokhin

    Francia (4-3-3): Lloris; Debuchy, Rami, Mexes, Evra; Cabaye, A.Diarra, Ben Arfa; Nasri, Benzema, Ribery. In panchina: Mandanda, Carrasso, Koscielny, Reveillere, Clichy, Malouda, M’Vila, Matuidi, Martin, Valbuena, Menez, Giround. All.: Laurent Blanc

    SPECIALE EURO 2012

  • Francia-Inghilterra 1-1, a Lescott risponde Nasri

    Francia-Inghilterra 1-1, a Lescott risponde Nasri

    Finisce con un pareggio la prima partita a questi Campionati Europei 2012 tra la Francia e l’Inghilterra che non riescono ad andare oltre all’1-1. La paura di perdere fa infatti da padrona in questa partita dove le due squadre, non si impegnano abbastanza per offrire un gran gioco al pubblico presente limitandosi a non prendere gol.

    LA PARTITA: Alla Donbass Arena prima vera partita per il ct dell’Inghilterra Hogdson che schiera in campo un 4-4-1-1 con Hart; Jonhnson, Terry, Lescott, A. Cole; Oxlade-Chamberlain, Milner, Gerrard, Parker; Young, Welbeck. La risposta del mister francese Blanc arriva schierando un 4-3-3 con Lloris; Debuchy, Rami, Mexes, Evra; A. Diarra, Cabaye; Malouda, Nasri, Ribery; Benzema.

    Le due squadre sembrano studiarsi molto nei minuti iniziali, soprattutto la Francia cerca di capire lo schema inglese che vede mancare in campo giocatori importanti come Lampard infortunato e Rooney squalificato. Al 10′ i francesi in divisa blu mettono a segno il primo brivido dell’incontro con Ribery che spreca un’azione magnifica che finisce in calcio d’angolo.
    Poco dopo arriva la risposta degli inglesi che con una grande ripartenza arrivano nell’area francese con Lescott che supera il portiere avversario ma non riesce a insaccare la rete.

    Ancora molta tensione in campo tra le avversarie di sempre che si sono incontrate la prima volta nel lontano 1927; nessuna delle due osa quando bisognerebbe osare e sembra che giochino a non subire la rete cercando infatti di non scoprire troppo la difesa in questa prima partita d’apertura molto importante.

    Ma l’occasione per segnare arriva proprio su calcio di punizione quando l’Inghilterra al 30′ di gioco vede Gerrard sul pallone che lancia Lescott in centro dell’area che con un gran colpo di testa supera il portiere avversario Lloris e insacca la rete mettendo a segno lo 0-1.
    Pochi minuti dopo arriva la reazione della Francia che su calcio di punizione vede Diarra colpire di testa ma questa volta il portiere si fa trovare pronto e la palla finisce fuori.

    Lescott © Ian Walton/Getty Images

    La Francia non ci sta e insiste spingendo con Ribery: è lo stesso che passa il pallone a Nasri che da fuori area piazza un fantastico tiro sul primo palo basso al 39′, superando questa volta il portiere inglese e mettendo a segno il suo quarto goal con la maglia della nazionale. Il primo tempo si chiude quindi con il pareggio tra le due formazioni che si dirigono negli spogliatoi soddisfatti per la prima parte giocata

    Nel secondo tempo tante buone azioni ma a farla da padrone sono più le difese che si impegnano a non far tirare il proprio avversario. Arriva il momento per un doppio cambio: fuori Chamberlain e dentro Defoe per l’Inghilterra, giocatore che ha perso il padre pochi giorni fa; sempre per gli inglesi fuori Parker e dentro Henderson, convocato al posto di Lampard.

    Nei minuti finali fuori Cabaye e dentro Ben Arfa e fuori Malouda, decisamente sottotono e dentro Martin per i francesi; mentre per l’Inghilterra terzo e ultimo cambio fuori Welbeck e dentro Walcott. Nei minuti di recupero è Benzema che prova a sorprendere il portiere inglese ma la partita si conclude con un il risultato di 1-1.

    LE PAGELLE:

    Francia – Inghilterra 1-1 (p.t. 1-1)
    Francia: Lloris 6; Debuchy 7, Rami 6, Mexes 6.5, Evra 6; A. Diarra 5.5, Cabaye 6; Malouda 5.5, Nasri 7, Ribery 7; Benzema. A disposizione: Koscielny, Carrasso, Mandanda, Koscielny, Reveillere, Clichy, Martin, Matuidi, Menez, M’vila, Valbuena, Ben Arfa, Giroud All. Blanc
    Inghilterra: Hart 5; Jonhnson 6, Terry 6.5, Lescott 7, A. Cole 7; Oxlade-Chamberlain 5, Milner 5, Gerrard 6.5, Parker 5; Young 6, Welbeck 5.5. A disposizione: Green, Butland, Jagielka, Jones, Baines, Downing, Henderson, Carroll, Walcott, Defoe, Kelly All. Roy Hodgson
    Arbitro: Nicola Rizzoli

    CLASSIFICA GIRONE D

    SPECIALE EURO 2012

    VIDEO FRANCIA-INGHILTERRA 1-1

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  • Francia-Inghilterra, il match tra le eterne rivali apre il Gruppo D

    Francia-Inghilterra, il match tra le eterne rivali apre il Gruppo D

    Si conclude oggi l’esordio di ogni girone: le squadre a scendere in campo oggi alle ore 18.00 saranno Francia e Inghilterra. Le due rivali di sempre sono infatti finite nello stesso girone assieme all’Ucraina di Sheva e la Svezia di Ibra. Le squadre di Laurent Blanc e Roy Hodgson si affronteranno a Donetsk e, ad arbitrale l’incontro tra le due, sarà l’italiano Nicola Rizzoli.

    Nella fase di qualificazione la Francia ha conquistato sei vittorie, tre pareggi ed una sconfitta, totalizzando ventun punti alla fine dei match. L’unica sconfitta è arrivata nel primo incontro della fase di qualificazione dove, nella partita contro la Bielorussia, i francesi si sono arresi al goal di Kislyak. I tre pareggi sono invece arrivati nei match con la Bosnia, con la Romania e con la Bielorussia.

    Percorso senza sconfitte invece per l’Inghilterra che, inserita nel Gruppo G assieme a Montenegro, Svizzera, Galles e Bulgaria, ha conquistato cinque vittorie e tre pareggi totalizzando diciotto punti sui ventiquattro in palio. I tre pareggi sono stati ottenuti dagli inglesi contro la Svizzera e due volte contro il Montenegro, squadra che si è classificata al secondo posto nel girone.

    Allenamento Francia © Scott Heavey / Getty images

    Per i britannici oggi non ci sarà Rooney, squalificato per due partite proprio per il cartellino rosso ottenuto nel match pareggiato contro il Montenegro, e soprattutto non ci saranno Cahill, Lampard e Barry, tutti infortunati. Grande cambiamento anche in panchina dove è arrivato da 40 giorni alla guida della squadra Roy Hodgson, ex conoscenza neroazzurra, arrivato al posto dell’italianissimo Capello. Dall’altra parte anche per i francesi probabili assenti per infortunio Yann M’Vila e Blaise Matuidi; sicuramente questa Francia non sarà la favorita in un girone ostico come questo dove saranno molto inside anche le partite con Svezia e Ucraina. Da quindici anni a questa parte ad avere la meglio è sempre stata la Francia che ha vinto quattro dei cinque match disputati da allora; anche la partita di oggi vede Blanc e i suoi partire in vantaggio, ma solo nelle scommesse.

    Nonostante sia avanti nelle scommesse, anche la Francia presenterà le sue pecche: in difesa Rami non ha alcuna esperienza in campionati europei o mondiali e Mexes è ben ricordato per la brutta stagione al Milan e soprattutto è stato criticato per essere ingrassato da quando gioca con i rossoneri. Ad approfittare di questi piccoli difetti dovranno essere Carroll, Young e Diarra. Per quanto riguarda invece il centrocampo qui a giocarsela saranno Malouda e Gerrard, i due migliori nel proprio ruolo che sapranno dirigere la propria squadra in maniera perfetta.

    Come gli inglesi anche noi abbiamo i nostri problemi – spiega il ct francese Blancma devo dire che sono sicuro che i leoni siano pronti a dare il meglio contro di noi. Vogliono sempre vincere, figurati se non vogliono vincere soprattutto contro i francesi. Dobbiamo dimenticare tutto il recente passato che ci vede nettamente vincitori. Ho visto due amichevoli e li hanno giocato bene, se oggi giocano così per noi non sarà una passeggiata; dobbiamo inoltre stare attenti perché Steven Gerrard è un ottimo giocatore“.

    Ho trascorso tre settimane belle e soprattutto intense – spiega il nuovo ct dell’Inghilterra Hodgsonmi sono sentito accettato dal gruppo e i giocatori mi hanno reso facile il lavoro.Non penso si possa accusare l’Inghilterra di non essere una grande nazionale anche se non aver vinto nulla dal 1966 ad oggi è qualcosa che abbiamo sempre ben presente, non c’è bisogno che me lo ricordiate. Ma cominciamo questo torneo come una delle 16 squadre che può vincerlo“.

    La probabile formazione della Francia sarà un 4-2-3-1 con Lloris; Debuchy, Koscielny, Mexes, Evra; Diarra, Cabaye; Malouda, Nasri, Ribery; Benzema. Mentre gli inglesi scenderanno in campo con un 4-2-3-1 con Hart; Jones, Terry, Lescott, Cole; Gerrard, Parker; Walcott, Milner, Young; Carroll.

    SPECIALE EURO 2012

  • Euro 2012 Gruppo D, Francia e Inghilterra periocolo Ibra

    Euro 2012 Gruppo D, Francia e Inghilterra periocolo Ibra

    Ed eccoci al Gruppo D, l’ultimo di questi Campionati Europei. Si presenta come il girone più incerto, anche perché un vero padrone non c’è. Ucraina, Svezia, Francia e Inghilterra, saranno loro a giocarsi il passaggio ai quarti di finale. Sulla carta Francia e Inghilterra dovrebbero avere i favori del pronostico, considerando però gli ultimi anni e le vicende legate alle due Nazionali più blasonate, non ci mettiamo la mano sul fuoco. I transalpini sono lontani parenti rispetto agli stessi calciatori che contendevano negli anni 2000 titoli mondiali e continentali alle altre nazioni. L’Inghilterra invece è in una crisi tecnica imbarazzante, con Capello esonerato pochi mesi prima della partenza per gli Europei, e se non bastasse ci si è messa anche la sfortuna ad accanirsi contro la rosa di Roy Hodgson.

    LA STORIA – Apporto minimo quello dato dal Gruppo D all’albo d’oro degli Europei. Due trofei, entrambi vinti dalla Francia, nell’84 e nel 2000, grazie a due geni difficilmente reperibili nella storia mondiale, Platini da una parte e Zidane dall’altra. Dietro i transalpini il vuoto. Il migliore risultato dell’Inghilterra è stata la semifinale del ’96, persa malamente a Wembley contro la Germania alla lotteria dei rigori, nonostante i Leoni d’Inghilterra potessero contare su giocatori del calibro di Shearer, Sheringham e Gascoigne, oltre che giocare di fronte al proprio pubblico. Anche per la Svezia il miglior traguardo agli Europei arrivò dopo aver raggiunto una semifinale, più precisamente nel ’92, anche allora la Svezia era Paese ospitante. Venne estromessa dalla Germania di Sammer e Klinsmann. La Nazionale di calcio dell’Ucraina invece può vantare una storia inferiore ai 20 anni (prima era inglobata nell’Unione Sovietica). Fino ad oggi non ha mai ottenuto una qualificazione alla fase finale del torneo continentale, e quest’anno vi partecipa essendo, insieme alla Polonia, il Paese organizzatore.

    INGHILTERRA

    Wayne Rooney © Clive Mason/Getty Images

    QUANTI INFORTUNI – Da quando Roy Hodgson siede sulla panchina dell’Inghilterra, la Nazionale inglese ha dovuto fare i conti con una serie di infortuni che potrebbero condizionarla pesantemente durante gli Europei. Fuori Lampard e Cahill, i due calciatori del Chelsea che avrebbero rappresentato una solida presenza all’interno della rosa anglosassone, senza dimenticare Barry. Oltre agli infortuni però, Hodgson è stato protagonista di alcune scelte quantomeno discutibili. Da una parte rimane un mistero l’esclusione di Rio Ferdinand, come dall’altra è piuttosto strana l’assenza sulla corsia di destra del Citizen Micah Richards. I due calciatori di Manchester non l’hanno presa di certo con filosofia. A sorpresa il club di Premier più presente all’Europeo sarà il Liverpool, con ben sei uomini selezionati. Da Andy Carroll al capitano Gerrard, fino ai due laterali di destra Kelly e Johnson. Anche quest’anno il big dei Leoni d’Inghilterra sarà Wayne Rooney. Con ogni probabilità avrà al suo fianco il suo compagno di squadra Ashley Young, sebbene la vera sorpresa potrebbe essere quella di Welbeck, altro United. Nel 4-4-2 di Hodgson avranno un ruolo fondamentale le fasce di gioco, con Milner da una parte e Downing dall’altra (per la coppia dell’Arsenal Walcott e Chamberlain si profila soltanto panchina). A centrocampo l’Inghilterra mostra una preoccupante carenza di giocatori, con i soli Gerrard, Henderson e Parker. Il motivo? Infortuni. Con Lampard infatti si è fatto male anche il mediano del City Gareth Barry, durante l’amichevole contro la Novergia. Al suo posto è stato convocato il difensore dell’Everton Phil Jagielka. In difesa rimane un rebus la coppia centrale titolare, vista l’incertezza palesata dal nuovo commissario tecnico nelle prime uscite con la squadra. Noi diciamo Terry-Lescott, anche perché le alternative non sono poi così elevate, se consideriamo che Phil Jones dovrebbe essere utilizzato più come difensore a destra, mentre ci rifiutiamo di credere che l’ultimo arrivato Jagielka si ritrovi con una maglia da titolare. In porta giocherà Joe Hart, uno dei migliori portieri di questi Europei.

    FRANCIA

    Francia © FRANCK FIFE/AFP/GettyImages

    MINA VAGANTE – La Nazionale transalpina giocherà in Ucraina e Polonia con l’etichetta di mina vagante del torneo. A parte la difesa, con Mexes e Koscienly che non sembra offrire ampie garanzie al ct Blanc, il 4-3-3 dei francesi sulla carta è uno dei migliori schieramenti, uomini alla mano. Poche Nazionali infatti possono contare su un centrocampo guidato da M’Vila, con Nasri fantasista, mentre in attacco Ribery e Benzema non sono di certo gli ultimi arrivati. C’è da sottolineare poi come la Francia non perda da 19 incontri, e che nelle tappe di avvicinamento ad Euro 2012 ha dimostrato di essere particolarmente in palla. Merito della cura Blanc, che da due anni ha preso il comando delle operazioni sostituendo l’allenatore più odiato della storia del calcio (dagli stessi transalpini tra l’altro) Raymond Domenech. Alla situazione attuale sono i favoriti del Gruppo D. Il vero valore del gruppo transalpino verrà misurato dalle altre Nazionali dai quarti in poi, quando le sfide cominceranno a farsi difficili per tutti. Insieme alla Spagna, i francesi vantano il maggior numero di successi nella rassegna continentale (2), alle spalle della Germania, che comanda la speciale a quota tre. Dopo le due debacle degli ultimi 4 anni (eliminazione alla fase gironi di Euro 2008, identico risultato due anni dopo ai Mondiali del Sudafrica), al di là delle Alpi ci si aspetta finalmente una risposta da vera squadra. Anche perché per gente come Ribery e lo stesso Malouda, occasioni del genere potrebbero non ripresentarsi così spesso nel prossimo futuro.

    SVEZIA

    Zlatan Ibrahimovic © BJOERN LARSSON ROSVALL/AFP/GettyImages

    IBRACADABRA – Fin troppo facile eleggere per la Svezia il big. Si tratta di lui, Zlatan Ibrahimovic, quello che tutto fa e tutto disfa. Se è in giornata è in grado di vincere una partita da solo. Al contrario, se decide di prendersi una pausa, per i compagni di squadra è notte fonda. La Nazionale del ct Erik Hamren può davvero creare più di un grattacapo a Francia e Inghilterra, anche perché non c’è solo l’attaccante del Milan a poter fare la differenza. Occhi puntati sulla stella del Psv Toivonen, che dovrebbe giocare alle spalle di Ibra, capace in questa stagione di segnare 18 reti in Eredivisie. Oltre al trequartista del Psv, la Svezia sarà spinta sulle fasce da Sebastian Larsson, il quale arriva da una brillante stagione in Premier con la maglia del Sunderland. Tutto finito? No, perché a centrocampo ci saranno due giocatori di talento come Kim Kallstrom e Rasmus Elm. Da giovane il primo era considerato come una delle più importanti promesse del calcio continentale. Negli anni successivi Kallstrom non è riuscito a confermare le grandi aspettative intorno a lui, attestandosi in ogni caso come un giocatore di buon livello tra le fila del Lione. I problemi cronici rimangono quelli della difesa. Olof Mellberg continua ad essere il titolare al centro, e già questo può definirsi un grosso problema per i tifosi della Svezia. Non ce ne voglia il colosso dell’Olympiakos, ma la lentezza e grosse lacune nel fondamentale della marcatura fanno di Mellberg un difensore facilmente superabile dagli avversari. L’unica nota positiva del reparto difensivo è il portiere del Psv Isaksson. Proprio quest’ultimo però fa crollare quello che sarebbe potuto essere un clamoroso record. Infatti qualora uno fra Toivonen e l’estremo difensore 30enne fosse mancato nella lista dei 23, la Svezia poteva fregiarsi di essere l’unica Nazionale all’Europeo con tutti i calciatori provenienti da società diverse. Non mancano infine vecchie e recenti conoscenze italiane. Oltre a Ibrahimovic infatti, troviamo i difensori Granqvist e Antonsson, senza trascurare Wilhellmsson, che i più attenti si ricorderanno come discreta ala destra della Roma qualche anno fa.

    UCRAINA

    Andrij Shevchenko © Richard Heathcote/Getty Images

    FARI SPENTI – Nonostante parta sfavorita nei pronostici, non ci sentiamo di dare l’Ucraina già fuori da questi Europei. L’elemento che più ci fa credere che non sia così indietro rispetto alle altre è il fattore casalingo, che per alcune nazioni può rappresentare quella molla in più capace di realizzare imprese memorabili. E se da una parte ci sarà un intero pubblico a spingere gli uomini di Oleg Blokhin, dall’altra c’è anche una grande incertezza generale riguardo le avversarie dei padroni di casa. La rosa dell’Ucraina si fonda principalmente su due blocchi, quello della Dinamo Kiev (9 giocatori) e dello Shakhtar (5 giocatori). L’icona della Nazionale è manco a dirlo Shevchenko, il calciatore ucraino più forte di sempre, ma che ormai all’età di 35 anni dovrebbe recitare un ruolo di secondo piano rispetto a qualche anno fa. Nel 4-2-3-1 del tecnico Blokhin le vere stelle saranno la coppia della Dinamo Milevsky-Yarmolenko con l’esperto Voronin trequartista. A centrocampo il calciatore più rappresentativo è Timoshchuk, capitano della spedizione e attualmente in forza al Bayern Monaco. La difesa sarà composta quasi interamente da calciatori della Dinamo Kiev, con la coppia centrale Khacheridi-Mykhalyk e a destra l’esterno offensivo Oleg Gusev. In porta invece regna il caos. Sulla carta il titolare dovrebbe essere il portiere dello Shakhtar Pyatov, ma non è da escludere la sorpresa Goryainov.

    SPECIALE EURO 2012

    ANALISI GRUPPO A
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  • Blanc non rinnova Inter o Chelsea nel futuro

    Blanc non rinnova Inter o Chelsea nel futuro

    Un mancato prolungamento che, se confermato, potrebbe aprire nuovi scenari su alcune delle più prestigiose panchine europee. E’ quello tra Laurent Blanc e la nazionale francese. Tra le parti l’accordo scadrà al termine degli Europei in programma tra Polonia e Ucraina in estate, ma la federcalcio transalpina ancora non ha deciso sul da farsi. Presumibilmente la Fff vorrebbe ancora temporeggiare e decidere il tutto sulla base dei risultati ottenuti da Blanc agli Europei. Ma nonostante l’intenzione dell’ex difensore di rimanere sulla panchina dei Galletti, bisognerà ancora attendere, e il rischio è quello di fallire nella massima competizione continentale e di trovarsi senza una panchina in vista della prossima stagione.

    Proprio per questo Blanc si sta cominciando a guardare intorno, come si intuisce, velatamente, dalle dichiarazioni rilasciate al quotidiano Le Parisien. “La mia intenzione – ha dichiarato – è continuare a fare il commissario tecnico della Francia e non ho cambiato idea. Ma ancora non ne abbiamo parlato e io non sono il tipo che bussa alle porte“. Frasi sibilline che vanno ad aggiungersi alle indiscrezioni rivelate del giornale parigino secondo cui Inter e Chelsea, alla cui guida al momento ci sono due traghettatori quali Stramaccioni e Di Matteo, si sarebbero già fatte avanti per sondare un po’ il terreno.

    Laurent Blanc © PATRIK STOLLARZ/AFP/Getty Images

    Si tratterebbe di sfide eccezionali e a un certo punto – ha affermato Blanc – potrei decidere di andare ad allenare un club. Non voglio mettere pressioni a nessuno, dico solo come la penso. Sento spesso che è il patron a decidere se prolungare o meno il contratto di un giocatore o di un allenatore, è vero, ma può anche essere il lavoratore a decidere cosa fare“. In caso di un suo addio Blanc avrebbe già individuato il suo successore. Anch’esso una vecchia conoscenza del calcio italiano. “Didier Deschamps, abbiamo fatto lo stesso percorso“. Una dichiarazione che arriva a poche ore dalle indiscrezioni secondo le quali l’anno prossimo Deschamps non sarà alla guida del Marsiglia. Solo casualità o c’è altro?

  • Ranking Fifa, Italia al nono posto. Comanda la Spagna

    Ranking Fifa, Italia al nono posto. Comanda la Spagna

    Perde una posizione l’Italia nel Ranking Fifa di marzo rispetto al mese precedente, gli azzurri di Cesare Prandelli pagano la sconfitta casalinga giocata a Genova nell’ultima amichevole contro gli Usa scivolando in nona posizione con 1062 punti all’attivo, a febbraio la Nazionale aveva chiuso con 1115 punti.

    Il ranking vede saldamente al comando ancora una volta la Spagna (1561 punti), i campioni del Mondo e d’Europa in carica continuano a conservare un vantaggio consistente sull’Olanda, di 182 punti, che si riappropria della piazza d’onore persa nel mese di febbraio scavalcando la Germania che chiude il podio. Ai tedeschi costa cara il ko interno subito contro la Francia.

    Ai margini del podio si riconferma l’Uruguay, la prima sudamericana, che precede il Brasile. La Selecao guadagna una posizione, a farne le spese l’Inghilterra del neo ct Stuart Pearce, che ha preso il posto del dimissionario Capello, che scende in sesta piazza. Settimo e ottavo posto per il Portogallo che precede di una manciata di punti, 4 per l’esattezza, l’Argentina che fa un bel balzo in avanti recuperando 3 posti. Chiudono la top ten appunto l’Italia e la Croazia, seguono la Danimarca, la Russia (reduce dalla vittoria proprio contro i danesi) e la Grecia.

    Italia © GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

    A restare fuori dalle prime 10 nazionali al mondo la Francia sebbene i galletti siano riusciti recentemente a battere la Germania in terra tedesca. Per la nazionale guidata da Blanc solo il 16esimo posto. Perdono due posizioni il Cile e la Svizzera (14esimo e 18esimo). La Svezia di Zlatan Ibrahimovic fa un passo in avanti per stabilirsi al 17esimo posto mentre l’Irlanda di Giovanni Trapattoni, inserito nello stesso girone dell’Italia ai prossimi europei, sale in 19esima posizione.

    Questo il Ranking Fifa aggiornato al 7 marzo 2012

    Pos
    Nazionale Pt
    1   SPAGNA 1561
    2
      OLANDA 1379
    3   GERMANIA 1332
    4   URUGUAY 1289
    5   BRASILE 1157
    6   INGHILTERRA 1121
    7   PORTOGALLO 1106
    8   ARGENTINA 1102
    9   ITALIA 1062
    10   CROAZIA 1049
    11   DANIMARCA 1025
    12   RUSSIA 1003
    13   GRECIA 953
    14   CILE 950
    15   COSTA D’AVORIO 944
    16   FRANCIA 938
    17   SVEZIA 926
    18   SVIZZERA 891
    19   IRLANDA 872
    20   AUSTRALIA 868
  • Verso Euro 2012: Spagna grande favorita

    Verso Euro 2012: Spagna grande favorita

    Mancano appena un centinaio di giorni all’inizio di Euro 2012  in Polonia e Ucraina ma già, complice anche gli ultimi test amichevoli, ci sono già i primi pronostici. Ovviamente la favorita numero uno è la Spagna, campione del mondo e d’Europa in carica, inserita tra l’altro nel girone dell’Italia insieme a Croazia ed Irlanda. Le Furie rosse al momento attraversano uno stato di grazie, e il 5-0 inflitto al Venezuela nell’ultima uscita ne è la controprova. Del Bosque dal canto suo ha tantissimi uomini di alto livello a disposizione potendo contare prima di tutto sul numeroso gruppo del Barcellona. Basti pensare che ieri sera ha lasciato fuori uno come Xavi, titolare in qualsiasi squadra di club o nazionale del mondo. Per il resto accanto ai soliti noti ecco spuntare Soldado, autore di un’ottima stagione sin qui e che, al ritorno dopo tanti anni in Nazionale, ha siglato una tripletta. Per gli iberici, dunque, tutto sembra girare al meglio.

    Spagna © Manuel Queimadelos Alonso/Getty Images

    Come al solito una squadra dalla quale ci si attende tantissimo è la Germania, capace di sorprendere quando non parte favorita e di farsi trovare pronta quando inizia le manifestazioni con i pronostici dalla propria parte. Non tragga in inganno il ko rimediato contro la Francia ieri sera: per Klose e compagni era il primo ko negli ultimi dodici mesi ed è inoltre arrivato complice anche una serie di pesanti assenze. Stranamente però, rispetto al passato, la formazione teutonica sembra ballare un po’ dietro.

    Da tenere d’occhio ovviamente l’Olanda, capace in settimana di vincere contro l’Inghilterra. Ma al di là di tale successo, la formazione di Van Marwijk sembra quella con il maggiore potenziale offensivo. In particolare se Van Persie e Sneijder ritroveranno la migliore forma in vista dell’appuntamento di Polonia e Ucraina. Da migliorare invece il rendimento del reparto arretrato. Ovviamente nel novero delle possibili vincitrici va inserita l’Italia. Al contrario dell’Olanda la formazione di Prandelli sembra avere qualche problemino in fase avanzata. Gli Azzurri infatti sembrano da non poter prescindere, per via del loro gioco, da Balotelli, considerando che Rossi attualmente è ancora ai box per via del grave infortunio patito qualche mese fa. A patto che, dal punto di vista comportamentale, cominci a cambiare. Molto però ruota attorno a Pirlo: è lui a dare luce alla manovra. In difesa, se si riuscirà a trovare la giusta quadratura, non ci dovrebbero essere problemi. D’altronde il blocco più importante è quello della Juventus, la squadra che ha subito meno gol di tutte in campionato.

    Sembra aver perso qualcosina, dopo l’addio di Fabio Capello, la nazionale dell’Inghilterra. Una squadra forse troppo “vecchia” e molto dipendente da Rooney. Per i Leoni il cammino non sarà facile. Occhio invece alla Francia, nazionale che sta cambiando parecchio svecchiando una rosa rimasta sino a poco tempo fa ancorata a troppi senatori che avevano fatto il proprio tempo. Ribery a parte, nonostante l’età ancora al top, c’è il talento di Nasri da tenere d’occhio, così come altri giocatori emergenti come Giroud, Cabaye e M’Vila. Per Blanc dunque c’è la possibilità di poter contare su una rosa giovane e vogliosa di emergere. Sin qui le big.

    Non è escluso poi che possano uscire fuori delle sorprese. Tra queste la prima è il Portogallo, inserita in questo gruppo solo perché negli ultimi tempi ha dimostrato qualche difficoltà di troppo nonostante un talento cristallino quale quello di Cristiano Ronaldo. Occhio anche alla Svezia di Zlatan Ibrahimovic, anche se dovrà vedersela contro avversarie piuttosto difficili nel proprio girone.

  • Italia Under 21 bene anche in Francia. Rapace Paloschi, Verratti leader

    Italia Under 21 bene anche in Francia. Rapace Paloschi, Verratti leader

    Esce indenne anche dalla difficile trasferta in Francia l’Italia Under 21 di Ciro Ferrara dimostrando di esser oramai matura e pronta a competere per i traguardi più prestigiosi. Senza Borini promosso dopo l’expolit con la Roma nella nazionale maggiore Ciro Ferrara si affida inizialmente al collaudato tandem Destro Gabbiadini che però incappano in una giornata non esaltante mentre Insigne seppur vivace sbaglia nel finale il gol della possibile vittoria. La Francia, pur con tanti giovani promettenti non è mai pericolosa dalle parti di Bardi che subisce l’unico tiro in porta solo in occasione del gol firmato da Lacazette con la complicità di Santon e Capuano.

    Under 21 Francia Italia 1-1, Italia la svolta dalla panchina. La forza degli azzurrini di Ferrara sta proprio nel fatto di aver più scelte di qualità tra i reparti. Nella giornata no di Gabbiadini e Destro rinvigoriscono l’attacco azzurro gente come Paloschi ed El Shaarawy bravi a toglier punti di riferimento alla difesa transalpina nel secondo tempo.

    Alberto Paloschi | © Valerio Pennicino/Getty Images

    Il primo tempo azzurro è migliore dei precendenti anche se Ferrara dovrà insistere per far entrare i suoi subito in partita ed evitare di dover sempre rincorrere gli avversari. La Francia infatti trova il vantaggio quasi per caso con il bomber Lacazette ma di fatto non riesce mai a sfruttare la qualità dei suoi talenti in organico.

    Paloschi torna al gol, Verratti già leader. Serata importante per Alberto Paloschi che ritrova un importante gol in azzurro dimostrando che dopo un periodo di appannamento può riprendersi la maglia da titolare. Benissimo Verratti subito a suo agio in mediana e autore di una prestazione su alti livelli. Il talento pescarese inseguito da Genoa e Roma è insieme a Florenzi il migliore in campo. Soddisfatto Ferrara al termine del match “Ho avuto delle conferme da parte di tutto il gruppo. E’ stata una grandissima prestazione, non era facile venire qui e avere tante occasioni da rete. Abbiamo giocato contro una squadra forte”.

    Contento per il gol anche Alberto Paloschi “Siamo consapevoli di essere un bel gruppo. Ci mettiamo grande impegno quando veniamo chiamati in causa e speriamo di continuare così. La Francia è forte, sono primi come noi nel loro girone, potevamo anche vincere, le occasioni le abbiamo avute ma va bene anche così. Siamo tanti lì davanti e tutti bravi, ci aiutiamo a vicenda e questo è importante”.

    Under 21 Francia Italia 1-1 video highlights
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