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  • Ronaldo: dal dolore al trionfo, è lui il re d’Europa

    Ronaldo: dal dolore al trionfo, è lui il re d’Europa

    La stagione calcistica ha avuto il suo apice, e la sua conclusione, con la finale di Euro 2016 ed il re incontrastato in Europa è uno solo: Cristiano Ronaldo. 

    Cr7, dopo aver conquistato la Champions League, segnando l’ultimo rigore, ha avuto anche l’onore di alzare al cielo di Saint Denis la coppa dell’Europeo, davanti ad un pubblico francese disperato.

    Ronaldo ieri sera, dopo aver permesso al Portogallo di eliminare il Galles in semifinale con un gol ed un assist, non è stato protagonista sul campo a causa di un infortunio subito per un brutto intervento di Payet dopo pochissimi minuti dal fischio d’inizio e che lo ha costretto ad uscire dal campo, oggi si parla di lesione di I° grado al collaterale del ginocchio che lo terrà almeno un mese fermo.

    Ronaldo incita i compagni dalla panchina | Foto Twitter
    Ronaldo incita i compagni dalla panchina | Foto Twitter

    Eppure, da vero leader, da vero capitano, da vero uomo squadra, Cristiano Ronaldo non ha voluto far mancare il suo appoggio ai compagni e, al fischio finale del 90° minuto che ha decretato i supplementari, si è ripresentato in panchina con una vistosa fasciatura per incitare i portoghesi nell’impresa, che poi è diventate realtà grazie al gol di Eder siglato al minuto 109.

    In questo Europeo Cristiano Ronaldo si era già mostrato leader anche fuori dal campo, la dimostrazione si è avuta nella sfida conclusasi ai rigori contro la Polonia nei quarti di finale nella quale Cr7 ha convinto ed incitato Joao Moutinho, che aveva fallito un rigore nella sfida di semifinale contro la Spagna ad Euro 2012 che insieme all’errore di Bruno Alves aveva causato l’eliminazione dei lusitani, a presentarsi dal dischetto senza paura.

    Un Ronaldo incredibile che ha mostrato tutta la sua leadership anche fuori dal rettangolo verde andando così a cancellare con un colpo di spugna la doppia amarezza, quella più vecchia per il ko subito dalla sorprendente Grecia nella finale dell’europeo casalingo del 2004 e sopratutto quella più fresca che ha visto la sfortuna farla da protagonista e che non ha voluto vederlo in campo nella notte di Saint Denis. 

    Insomma Euro 2016 ha incoronato il suo Re e sostanzialmente ha impresso il nome di Cr7 sul Pallone d’Oro che verrà assegnato nel gennaio 2017.

     

  • Griezmann risponde a Cr7, Francia vola in finale

    Griezmann risponde a Cr7, Francia vola in finale

    Cristiano Ronaldo ha lanciato il guanto di sfida, Antoine Griezmann lo ha raccolto ed è pronto alla battaglia contro il fenomeno di Funchal.

    Quella che andrà in scena domenica 10 luglio allo stadio di Saint Denis sarà una sfida dal doppio sapore per i due protagonisti sopracitati: prima di tutto ci si giocherà il titolo di Euro 2016 tra Francia e Portogallo ma la gara sarà anche fondamentale per dare indicazioni sul prossimo vincitore del pallone d’oro con Griezmann alla ricerca anche della vendetta per la Champions League persa in finale con il suo Atletico Madrid proprio contro il Real guidato da Ronaldo.

    Torniamo un momento alla gara di ieri sera al Velodrome di Marsiglia.

    Dal punto di vista delle occasioni la Germania probabilmente ha creato di più, ha avuto più chance ma l’assenza di Mario Gomez si è rivelata più pesante del previsto calcolando anche un Thomas Mueller che si è dimostrato il fantasma visto in tutto Euro 2016.

    La Francia dal canto suo ha saputo cogliere al volo le occasioni, ha ringraziato Schweinsteiger che ha commesso un fallo di mano causando un calcio di rigore, il secondo in 5 gg dopo quello commesso da Boateng contro l’Italia, trasformato sul finire del primo tempo da Griezmann. Nella ripresa poi i transalpini sono riusciti anche a raddoppiare, siglando quello che si è rivelato il definitivo 2-0, sempre con Griezmann abile a girare in rete un’uscita non certo perfetta di Neuer dopo una splendida giocata di un Pogba in crescita.

    Le parate di Lloris, fondamentale una sullo 0-0 su Emre Can, hanno poi fatto il resto, la Francia prosegue il suo percorso raggiungendo l’obiettivo minimo che i transalpini si erano proposti prima dell’inizio dell’Europeo, ovvero essere presenti sul prato di Saint Denis domenica 10 luglio per giocarsi la finale.

    Adesso per i francesi c’è solo da superare l’ultimo ostacolo, un muro da abbattere che ha le sembianze sorridenti di Cristiano Ronaldo. Un obiettivo da centrare che sarà al centro di mente e cuore di tutti i calciatori Blues, uno però avrà la motivazione ancora più alta, perchè come detto certamente Antoine Griezmann vorrà alzare il trofeo di Euro 2016 al cielo di Parigi ma sicuramente Le Petit Diable avrà certamente la voglia di festeggiare in una serata di gennaio in quel di Zurigo. 

  • La Francia demolisce il sogno islandese

    La Francia demolisce il sogno islandese

    Non basta il geyser sound, nonostante sia stato scandito per tutta la partita, alla Nazionale islandese. La Francia, con una sicurezza mai vista fin qui ad Euro2016, distrugge il sogno nordico con un sonoro 5-2.

    La Francia di Didier Deschamps non si fa intimorire dall’imponente coro dei tifosi islandesi e soprattutto salta l’ostacolo con un’agilità imprevista. Segna finalmente Pogba, offre un’ottima prestazione il positivo Payet e regala una doppietta Giroud. Griezmann, a segno anche lui, snocciola assist per i compagni e gira a mille.

    L’Islanda è la solita, forse meno attenta rispetto a quanto visto fino ad oggi, ma è sempre la squadra che nonostante i limiti tecnici gioca compatta e non si ferma mai proprio come il geyser sound. Va sotto 4-0 nel primo tempo e ad inizio ripresa come se nulla fosse dopo dieci minuti con Sightorsson accorcia le distanze prima che Griezmann realizzi la quinta rete per i galletti. Sul finale di partita poi Bjarnason chiude il punteggio con il 5-2 finale.

    Il geyser sound in scena dopo Francia-Islanda | Foto Twitter
    Il geyser sound in scena dopo Francia-Islanda | Foto Twitter

    L’Islanda ha fatto un europeo fantastico, è la rivelazione, insieme al Galles, del torneo e una vetrina speciale la meritano anche i tifosi islandesi che a fine partita come di consueto si sono trattenuti sotto la pioggia con i propri beniamini a scandire il geyser sound.

    Olivier Giroud apre le danze per la Francia con l'Islanda | Foto Twitter
    Olivier Giroud apre le danze per la Francia con l’Islanda | Foto Twitter

    La Francia trova, forse nella partita con più incognite, la convinzione giusta per fare il Campionato Europeo che tutti si aspettavano facesse, da protagonista. Realizza ancora reti di testa con Pogba e Giroud manifestando la sua continuità in quelle situazioni di gioco ma dietro ancora una volta va in crisi quando i traversoni arrivano dalle fasce, dimostrando una certa timidezza nella marcatura dell’avversario. Realizza con la partita odierna un record per i Campionati Europei perché nessuna squadra fino ad oggi nella fase finale aveva chiuso il primo tempo con quattro reti di vantaggio sull’avversario.

    Adesso c’è la convinzione nella squadra di Deschamps di poter fare l’upgrade che da qualche anno si attendeva puntando alla conquista di un trofeo. A Marsiglia non sarà facile contro la Germania in semifinale, tuttavia osare contro i Campioni del Mondo si può.

    FRANCIA-ISLANDA 5-2 (4-0) – 12° Giroud (F), 20° Pogba (F), 43° Payet (F), 45° Griezmann (F), 56° Sigthorsson (I), 59° Giroud (F), Bjarnason (I)

  • Euro 2016: un gioiello di Payet piega la Romania

    Euro 2016: un gioiello di Payet piega la Romania

    Ti aspetti Pogba, ti aspetti Griezmann ed invece l’uomo copertina per la Francia nell’esordio ad Euro 2016 è stato il meno atteso Dimitri Payet.

    Un gol davvero stupendo quello del calciatore del West Ham, una conclusione violenta, di sinistro, che non ha lasciato scampo a Tatarusanu andandosi ad insaccare nell’angolo della porta dell’estremo difensore rumeno. C’è da aggiungere che oltre al gol vittoria Payet si è messo in mostra per alcune belle giocate e per l’assist del momentaneo 1-0 siglato da Giroud, che però sembra commetter fallo su Tatarusanu. 

    Una Francia sottotono, con un Pogba ed un Evra poco precisi, che ha avuto bisogno del capolavoro di Payet per mandare al tappeto una Romania tosta, compatta dietro e che ha di che rammaricarsi per un paio di occasioni clamorose fallite da Stancu.

    Francia dunque vincente ma rimandata, Romania sconfitta ma con la consapevolezza di poter andare avanti in questo Euro 2016. 

    Veniamo al racconto della gara.

    Si parte ed è la Romania a spaventare tutto lo stadio di Saint Denis con Stancu che da pochi passi, dopo una spizzata su azione da corner, al 5° batte a colpo sicuro ma Lloris è lì e salva miracolosamente. La Francia sembra accusare il colpo e riesce a creare una chance solo al 10° con il colpo di testa di Giroud fuori di poco. I transalpini crescono e al 14° sfiorano il vantaggio con Griezmann che prima manca il cross di Sagna ma poi, dopo il rimpallo su Chiriches, di testa colpisce il palo. La partita si mantiene in equilibrio senza grosse occasioni. E’ sempre Griezmann l’uomo più pericoloso della Francia, al 36° l’attaccante dell’Atletico gira di prima un cross basso di Payet ma la palla, deviata, finisce di poco sul fondo. Il primo tempo si chiude con un colpo di testa di Giroud alto non di molto, nel primo minuto di recupero. Si va al riposo sullo 0-0.

    La ripresa si apre come il primo tempo, con la Romania in avanti e con Stancu che al 47° fallisce una ghiotta palla gol colpendo male, solo, in girata dentro l’area. Sembra veramente incredibile ma proprio come il primo tempo la risposta francese è affidata a Giroud la cui conclusione è bloccata da Tatarusanu. Payet si scatena e al 56° dopo una serie di finte mette in mezzo la palla per Pogba che colpisce al volo ma Tatarusanu devia in corner. Passa solo un minuto e su un cross in area Giroud disturba Tatarusanu e di testa mette in gol. La Romania protesta ma Kassai convalida. La Francia sembra potersi esaltare ma al 64° un distratto Evra commette fallo da rigore su Stanciu, dal dischetto Stancu trasforma per il pareggio. La Francia prova a buttarsi in avanti ma la Romania dimostra tanta energia e tiene. I minuti passano, i transalpini sembrano non avere idee ma al 89° Payet lascia partire un sinistro violento che s’infila sotto l’incrocio. Gli uomini di Iordanescu provano a sfruttare qualche calcio piazzato per far salire tutte le torri ma la Francia non rischia niente e porta a casa i primi 3 punti.

    FRANCIA – ROMANIA 2-1 (57° Giroud (F), 65° rig. Stancu (R), 89° Payet (F))

    FRANCIA (4-3-3): Lloris; Sagna, Rami, Koscielny, Evra; Pogba (77° Martial), Kante, Matuidi; Payet (91° Sissoko), Giroud, Griezmann (66° Coman)

    Allenatore: Deschamps.

    ROMANIA (4-2-3-1): Tatarusanu; Sapunaru, Chiriches, Grigore, Rat; Stanciu (71° Chipciu), Hoban, Pintilii; Popa (82° Torje), Andone (61° Alibec), Stancu.

    Allenatore: Iordanescu.

    Arbitro: Kassai.

    Ammoniti: Chiriches (R), Rat (R), Giroud (F), Popa (R)

     

  • Euro 2016 tutto pronto, favorite e outsider

    Euro 2016 tutto pronto, favorite e outsider

    Mancano solo due giorni al calcio d’inizio di Euro 2016 ed è giunto ormai il momento degli ultimi pronostici, delle ultime previsioni prima che il pallone inizi a rotolare sui campi di Francia dando i primi verdetti.

    Le favorite sono certamente sempre le stesse, i padroni di casa della Francia, i campioni del mondo della Germania ed i campioni d’Europa in carica della Spagna.

    In una ipotetica griglia di partenza stile Formula uno, altre grandi come Italia ed Inghilterra partono dalla seconda fila ad Euro 2016, insieme a loro certamente non si può escludere il Belgio dei giovani rampanti, il Portogallo di Cristiano Ronaldo e la Croazia dei talenti dal centrocampo in su.

    Facciamo allora un analisi girone per girone per provare a tracciare una previsione sulle possibili qualificate alla fase ad eliminazione diretta di Euro 2016.

    GIRONE A: Francia, Svizzera, Romania, Albania

    Pronostico scontato per il primo posto del girone, i francesi guidati dal talento di Pogba e Griezmann non dovrebbero aver problema a prendersi la vetta del gruppo A. Lotta apertissima per il secondo posto, con la Svizzera leggermente avvantaggiata ma occhio all’outsider Albania guidata da Mr De Biasi ma anche alla Romania che parte a fari spenti ma che non è certo da sottovalutare.

    GIRONE B: Inghilterra, Russia, Galles, Slovacchia

    Il girone B pare decisamente più complesso con gli inglesi ovviamente favoriti ma con la Slovacchia di Hamsik e la Russia pronte a dar battaglia. Il Galles parte dall’ultima posizione ma con Bale e Ramsey in campo anche i britannici potrebbero provare a dire la loro.

    GIRONE C: Germania, Ucraina, Polonia e Irlanda del Nord

    Favoritissimi certamente i campioni del mondo della Germania che nonostante qualche balbettio in amichevole, arrivano ad Euro 2016 con l’obiettivo minimo di vincere il girone. Il secondo posto pare più semplice da raggiungere dalla Polonia di Lewandowski piuttosto che dall’Ucraina. L’Irlanda del Nord pare una piacevole outsider che cercherà di creare difficoltà alle avversarie con poche chance però di passaggio agli ottavi.

    GIRONE D: Spagna, Repubblica Ceca, Turchia, Croazia

    La Spagna è la favorita numero uno del girone D ma occhio alla Croazia che ha talmente tanto talento a disposizione da poter insidiare il primo posto alle Furie Rosse. Turchia e Repubblica Ceca sembrano destinate a contendersi quel 3° posto che potrebbe valere il passaggio del turno.

    GIRONE E: Belgio, Italia, Irlanda, Svezia

    Arriviamo al girone dell’Italia, gli azzurri arrivano ad Euro 2016 a fari spenti e certamente sulla carta il primo posto sembra più destinato al Belgio che agli uomini di Conte. Da non sottovalutare la Svezia di Zlatan Ibrahimovic, vera e propria mina vagante. L’Irlanda sembra la cenerentola del girone con l’obbligo di vincere la prima partita con gli scandinavi per sovvertire i pronostici.

    GIRONE F: Portogallo, Islanda, Austria, Ungheria

    Girone decisamente equilibrato con Cristiano Ronaldo pronto a trascinare il Portogallo al primo posto. Il secondo posto sarà una bella lotta con l’Islanda avvantaggiata rispetto ad Austria ed Ungheria che paiono partire da un gradino più in basso.

     

  • La  coppia Errani-Vinci crolla, Francia in semifinale

    La coppia Errani-Vinci crolla, Francia in semifinale

    Italia-Francia, quarto di finale valevole per la Fed Cup, è terminato in rimonta. Dopo il 2-0 del sabato l’Italia crolla nella giornata di domenica, in quella decisiva che vede così la Francia in semifinale.

    Il doppio Errani-Vinci crolla, l'Italia perde con la Francia
    Il doppio Errani-Vinci crolla, l’Italia perde con la Francia

    La giornata è iniziata con la novità portata dall’allenatore francese Amelie Mauresmo; Kiki Mladenovic, al posto di Alize Cornet, impiegata contro Sara Errani: l’azzurra si è dimostrata in difficoltà e meno pungente contro un’avversaria che si è rivelata abile, attenta e efficace; sono stati 21 i dritti vincenti alla fine del match per la Mladenovic forte al servizio e potente di dritto.

    In apertura di match break Italia ma subito dopo contro break della Francia; la Mladenovic ha approfittato degli errori al servizio della Errani la quale si è trovata sotto 4-1 dopo soli 20 minuti di gioco. L’Italia si è ripresa portandosi sotto 3-4, prende coraggio la Errani la quale ha infilato quattro punti consecutivi. La Francia ha conquistato meritatamente il set con 13 colpi vincenti, 6-4 Francia in 41 minuti.

    Nel secondo set è partita meglio la Mladenovic che si è portata avanti per 3-1, la romagnola è riuscita a tenere vivo il set con qualche passaggio a vuoto della francese la quale ha condotto sul 5-3; nell’ultimo game due doppi falli della Mladenovic e match point annullati dalla Errani, è stato un ace a chiudere la gara dopo un ora e ventotto minuti di gioco.

    Camila Giorgi è stata battuta in tre set da Caroline Garcia 4-6; 6-0; 6-2. Il primo set è stato molto equilibrato fino al settimo gioco quando l’Italia ha strappato il break sfruttando l’ultima di tre palle break a disposizione; il primo set si è chiuso per 6-4 Italia. Nel secondo game del secondo set la Garcia è riuscita a prendere il break alla Giorgi e nel quarto gioco altro break della Francia che si è portata sul 4-0; nel quinto game la Garcia è riuscita a tenere il servizio dopo essere stata sotto 0-30 e ha vinto il secondo set per 6-0 dopo che la marchigiana ha commesso due doppi falli: Italia e Francia 1-1.

    Nel terzo set, nel quarto game ha perso il servizio la Giorgi con la Garcia che si è portata sul 3-1 con altri due doppi falli per l’Italia, nei successivi game è riuscita a non perdere il servizio e nell’ottavo game ha chiuso la partita portando la Francia sul 2-2: ha vinto il set per 6-2.

    Il primo set del doppio ha visto l’Italia, rappresentata da Errani e Vinci, iniziare subito in salita con la Francia, rappresentata da Garcia e Mladenovic, dato che nel secondo game subito la Francia ha preso il break al termine di un game combattuto; nel quarto game secondo break consecutivo della Francia, nel sesto game l’Italia è riuscita a accorciare le distanze portandosi sul 5-1 ma nel game successivo il set è andato alla Francia.

    Il primo game del secondo set ha visto subito l’Italia perdere il servizio, nel terzo game altro break della Francia che si è portata sul 3-0; il primo sussulto dell’Italia si è avuto nel quinto game: 1-4 per la Francia, nonostante abbiano sprecato un match point le francesi portano a casa il set per 6-2, la vittoria e la qualificazione alle semifinali.

    Ora per la Francia ci sarà l’ostacolo la Repubblica Ceca vincitrice sul Canada. L’altra semifinale sarà tra la Russia e la Germania.

  • Italia-Francia: al via la Fed Cup

    Italia-Francia: al via la Fed Cup

    Italia-Francia apre l’edizione 2015 della Fed Cup con il primo turno in programma a Genova nel weekend del 7 e 8 febbraio: alle ore 12 al 105 Stadium di Genova si terrà la cerimonia di sorteggio per definire l’ordine degli incontri di sabato 7 alle ore 14; domenica 8 febbraio alle ore 12.
    Sarà la decima sfida in programma tra le due nazionali con il bilancio che vede avanti la Francia per 6 successi contro 3 affermazioni italiane ma le azzurre hanno vinto gli ultimi tre incontri.

    Le formazioni di Italia-Francia impegnate in Fed Cup
    Le formazioni di Italia-Francia impegnate in Fed Cup

    Il capitano azzurro Corrado Barazzutti ha convocato Sara Errani, Camila Giorgi, Karin Knapp e Roberta Vinci. La squadra francese è invece rappresentata da Alize Cornet, Caroline Grcia, Kristin Mladenovic e Pauline Parmentier. 

    Camila Giorgi e Karin Knapp sono sicuramente due singolariste molto affidabili: l’altoatesina è reduce da una stagione il cui ha conquistato il primo titolo WTA mentre la Giorgi gioca il suo migliore tennis su superfici più dure. Non sarà sicuramente facile, sarà una gara molto dura in quanto la Francia schiera due singolariste del calibro di Alize Cornet la quale è stata anche numero 11 del mondo.  La seconda singolarista è Caroline Garcia, classe 1993, un titolo WTA, ha vinto i suoi precedenti con la Errani. Sul doppio l’ago della bilancia pende a favore dell’Italia: la migliore coppia al mondo scenderà in campo, cioè Errani-Vinci la Francia però ha in Mladenovic una tennista da primi venti posto nel ranking.

    Le gare si disputeranno presso il 105 Stadium di Genova, terra rossa indoor. Nella giornata odierna la squadra azzurra farà visita all’Ospedale Gaslini di Genova.

    Le altre gare in programma di questo turno, oltre a Italia-Francia, ci saranno Polonia-Russia, da segnalare il ritorno di Maria Sharapova ma nei padroni di casa ci sarà Agneska Radwanska; Repubblica Ceca-Canada, non ci sarà Petra Kvitova ma il Canada sarà senza Eugenie Bouchard e infine  Germania-Australia: le due squadre sono le stesse di un anno fa.

    La vincente della sfida Italia-Francia affronterà la vincente di Repubblica Ceca contro Canada. La vincente di Polonia-Russia giocherà contro la vincente di Australia-Germania.

  • Francia-Svizzera 1-2: Wawrinka e Federer da applausi

    Francia-Svizzera 1-2: Wawrinka e Federer da applausi

    Francia-Svizzera, dopo il doppio disputato sabato pomeriggio, vede la squadra elvetica avanti grazie al successo ottenuto con il punteggio di 6-3; 7-5; 6-4 in 2 ore e 12 minuti di gioco. Troppi forti i numeri 2 e 4 del mondo per la coppia francese nella quale militato due tennisti non di livello mondiale.

    Il primo set tra Francia-Svizzera è durato appena mezzora. Il duo francese ha pagato caro l’unico passaggio a vuoto con Benneteau che perde il servizio nel sesto game con tre errori di un incerto Gasquet. Gli svizzeri, con Federer molto ispirato a rete, confermano il vantaggio e arrivano indenni al 6-3 senza concedere opportunità agli avversari.

    La Coppa Davis in palio nel match tra Francia-Svizzera
    La Coppa Davis in palio nel match tra Francia-Svizzera

    Il secondo set ha visto la gara animarsi: i francesi sono riusciti a tenere la gara in avvio di set: gli svizzeri hanno dovuto sventare 5 break point, di cui 2 sotto per 4-3. A questo punto l’inerzia del match è girata a favore del duo Wawrinka-Federer; il duo francese è andato di nuovo in affanno con Gasquet che non supporta adeguatamente Benneteau; i padroni di casa si sono salvati con quattro punti consecutivi sul 4-4 sotto 15-40. La rimonta però non è riuscita a pieno nell’undicesimo gioco: Federer ha fulminato Benneteau con un passante di rovescio: è il punto del 6-5 che prelude al game successivo dove la Svizzera ha conquistato il secondo set.

    La coppia francese ha accusato il colpo, anche dal punto di vista psicologico, e in avvio di terzo set ha avuto momenti difficili: E’ calato anche Benneteau sofferente alla schiena e gli elvetici ne hanno approfittato prontamente. Il break decisivo è arrivato quando il match era sul 2-2: da qui gli svizzeri hanno preso il largo andando a chiudere il doppio con il punteggio di 6-4.

    Un punto importantissimo che avvicina la Svizzera alla sua prima Coppa Davis, oggi la Francia deve, per alzare il trofeo, trionfare in entrambi i singolari. Svizzera, ovviamente favorita ora, schiena di Federer permettendo.

  • Francia-Svizzera vale la Davis Cup

    Francia-Svizzera vale la Davis Cup

    Come da  tradizione, il giovedì è il giorno dedicato a definire gli accoppiamenti dei match.

    La notizia principale è quella che Federer ci sarà a Lille, gli ultimi due allenamenti sostenuti con il resto del team hanno dato esito positivo, Roger Federer non è al meglio della condizione, ma l’allenatore Luthi ha deciso di schierarlo come primo singolarista. Qualche percentuale di dubbio ancora persiste: in Davis Cup , infatti, gli accoppiamenti di singolare e doppio si possono cambiare fino a un’ora precedente l’incontro. Per ora, comunque, i tifosi elvetici possono tirare un sospiro di sollievo.

    La finale si aprirà domani, venerdi 21 novembre, con la sfida che vedrà opposti Jo Tsonga e Stanislav Wawrinka: sarà il quinto match che i due tennisti disputeranno sulla terra, fin ad ora il bilancio è in parità. A seguire la sfida tra Roger Federer Gaël Monfils: tra i due tennisti sarà il quinto confronto in questo 2014: i precedenti sono stati a

    L'insalatiera d'argento in palio nella sfida Francia-Svizzera
    L’insalatiera d’argento in palio nella sfida Francia-Svizzera

    vantaggio dello svizzero il quale ha trionfato sul cemento di Cincinnati e allo US Open; la partita si presenta al quanto insidiosa per Federer in quanto i segnali arrivati lo scorso weekend a Londra hanno evidenziato il persistere del problema alla schiena che può palesarsi in qualsiasi momento.

    Per quanto riguarda il doppio in programma sabato  Luthi e Clement, i due allenatori,  hanno schierato gli altri membri del team esclusi dal singolare. Se la coppia francese, formata da Benneteau e Gasquet, ha discrete chance di disputare la sfida, quella Svizzera composta da Lammer e Chiudinelli potrebbe essere cambiata con l’inserimento, eventuale, di uno dei due big con Wawrinka, ovviamente, maggiore indiziato.

    Domenica, qualora ovviamente la Coppa non fosse stata già assegnata, sono in programma gli ultimi due singolari: Federer-Tsonga e Wawrinka-Monfils. 

    La Francia non vince il trofeo dal 2001, quando in finale ebbe la meglio dell’Australia per 3-2 andando a vincere a Melbourne alla Rod Rover Arena; da quella vittoria due finali disputate ed entrambe perse contro la Russia, l’anno dopo, per 2-3 a Parigi al Palais Omnisport e nel 2010, a Belgrado alla Beogradska Arena, dalla Serbia per 2-3. La Svizzera non ha mai vinto l’insalatiera d’argento: l’ultima finale disputata nel 1992, persa per 3-1 contro gli Usa a Fort Worth al Tarrant County Center.

    Ecco programma e orari della Finale Francia-Svizzera: 

    Venerdì 21 novembre

    Tsonga – Wawrinka (ore 14)
    Federer – Monfils

    Sabato 22 novembre

    Benneteau/Gasquet – Lammer/Chiudinelli (o Wawrinka/Federer) (ore 15.30)

    Domenica 23 novembre

    Tsonga – Federer (ore 13)
    Monfils – Wawrinka

  • Brasile 2014: un super Hummels lancia la Germania in semifinale

    Brasile 2014: un super Hummels lancia la Germania in semifinale

    Un protagonista unico nel quarto di finale al Maracanà tra Francia e Germania: Mats Hummels.

    Il difensore centrale del Borussia Dortmund non solo ha firmato il gol della vittoria ma è stato praticamente insuperabile in difesa e quelle rare volte in cui i francesi sono riusciti ad andare al tiro c’ha pensato Manuel Neuer a chiudere la saracinesca.

    La Germania quindi mantiene la tradizione che la vede andare spesso lontano nei mondiali e si qualifica per la tredicesima volta, per la quarta consecutiva, ad una semifinale.

    La Francia conclude così la sua avventura mondiale, probabilmente poteva fare di più nel  primo tempo, l’aggressività messa in campo nella ripresa dimostra che forse giocando 90 minuti così il risultato poteva esser diverso.

    Deschamps nel suo 4-3-3 recupera Sakho e lo schiera al centro della difesa con Varane, in attacco il trio viene composto da Griezmann, Benzema e Valbuena.

    Anche Low mette in campo i suoi con il 4-3-3 ma decide di giocare con Klose centravanti affiancato da Muller e Ozil, in panchina va Gotze.

    Mats Hummels
    Mats Hummels

    Nei primi 10 minuti la partita la fa la Germania anche se l’occasione ce l’ha Benzema che calcia fuori. Al 12° la gara si sblocca, punizione di Kroos e colpo di testa vincente di Hummels, al secondo gol in questo mondiale. Al 25° protesta la Germania per una trattenuta in area su Klose non vista dall’arbitro. La risposta francese arriva al 33° ma Neuer prima su Valbuena e Hummels poi su Benzema salvano la porta tedesca.  Al 44° buon lancio di Pogba per Benzema che calcia troppo centrale, Neuer blocca. Il primo tempo si chiude sul 1-0 per la Germania.

    Si riparte senza cambi e con una Francia più aggressiva che protesta per un contatto Schweinsteiger-Griezmann, non giudicato falloso dall’arbitro. La Francia prova a far la gara ma non impensierisce quasi mai Neuer e quando può la Germania riparte in contropiede. I francesi ci provano ma sostanzialmente non riescono a creare niente di pericoloso, Deschamps allora al 73° si gioca la carta Remy per Cabaye, per spingere ma Hummels è un vero e proprio muro su cui sbatte l’attacco transalpino. Al 81° gran contropiede tedesco ma prima la manca Muller, poi Schurrle centra Lloris che salva i suoi. 87° altra occasione tedesca, Muller inventa un grande assist per Schurrle che però fallisce centrando in pieno il difensore avversario. Al 94° grande intervento di Neuer su conclusione di Benzema e le speranze francesi si spengono qua, in semifinale va la Germania.

     

    FRANCIA – GERMANIA 0-1 (0-1) (12° Hummels)

    FRANCIA (4-3-3): Lloris; Debuchy, Varane, Sakho (71° Koscielny), Evra; Pogba, Cabaye (73° Remy), Matuidi; Valbuena (84° Giroud), Benzema, Griezmann.

    Allenatore: Deschamps.

    GERMANIA (4-3-3): Neuer; Lahm, Boateng, Hummels, Howedes; Schweinsteiger, Khedira, Kroos (92° Kramer); Ozil (83° Gotze), Klose (68° Schurrle), Muller.

    Allenatore: Low.

    Arbitro: Pitana.

    Ammoniti: Khedira (G), Schweinsteiger (G).