Con le gare di questa notte anche gli ottavi del Mondiale Under 20 di Colombia si sono conclusi. Le partite confermano il trend di questo torneo con un eccessivo equilibrio frutto forse della paura di perdere ma anche per il poco coraggio dei protagonisti. Dopo tanti alti e bassi è il Brasile a presentarsi ai quarti con un bel tris rifilato alla mai doma Arabia Saudita. Il 3-0 a zero finale infatti non rende merito del tutto ai sauditi bravi a rispondere colpo sul colpo ai più quotati avversari orchestrati sopratutto dal piccolo funambolo Fhadm . La differenza nelle due squadre arriva nella ripresa dove il gol di Henrique spezza l’equilibrio dell’incontro con il Brasile poi bravo a dilagare con Gabriel Silva e Dudu.
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Ad affrontare il Brasile ai quarti sarà la deludente Spagna di Sergio Canales. Le piccole Furie Rosse si sono fatte imbrigliare da una coriacera Corea brava a chiudere tutte le fonti di gioco iberiche. La partita è passata via senza grosse emozione e si è conclusa soltanto ai calci di rigore con gli asiatici puniti oltremodo dall’errore di Kyung Jung.
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La Francia dopo il capitombolo iniziale contro la Colombia continua il suo mondiale in crescendo conquistando per la terza volta della sua storia i quarti e candidandosi ad un posto nelle semifinali, traguardo mai raggiunto nella sua storia. A decidere l’incontro è Griezmann a 15 minuti dalla fine, l’Ecuador comunque esce a testa alta dimostrando coraggio e qualità.
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Ad affrontare la Francia sarà la Nigeria, unica superstite del continente nero e organico in grado di bissare il successo del Ghana di due anni fa. Il match contro la deludente Inghilterra è deciso da Egbedi nel secondo tempo.
Dopo gli arrivi a gennaio dei fratelli brasiliani Appelt, Beppe Marotta e Fabio Paratici pescano questa volta in Francia un difensore 17enne di belle speranze.
La squadra del Le Havre ha in Francia uno dei migliori settori giovanili d’Europa tra gli ultimi prodotti ci sono Lassana Diarra (Real Madrid), Charles N’Zogbia (Aston Villa), Alou Diarra e Souleymane Diawara (entrambi dell’Olympique Marsiglia), e la Juventus è pronta a mettere a segno un altro colpo di mercato, pescando proprio, nel settore giovanile del club transalpino.
Secondo quanto riportato da “La Gazzetta dello Sport, ieri a Vinovo è arrivato Prince Desir Gouano, 17enne difensore del Le Havre, formazione transalpina che milita in Ligue 2.
Nei prossimi giorni – riporta la rosea – la Juventus dovrebbe annunciare l’acquisto del giocatore. Come il giovane brasiliano Gabriel Appelt Pires, Gouano, perfezionato l’acquisto, dovrebbe essere aggregato alla Primavera di Baroni, in vista di un possibile inserimento in prima squadra.
Si conclude alle semifinali il sogno di vittoria dell’Under 20 di Ciro Ferrara al Torneo di Tolone 2011. Gli azzurrini pur non demeritando son costretti ad accontentarsi della “finalina” per il terzo e quarto posto dopo aver perso contro i padroni di casa della Francia ieri sera.
Ancora una volta l’Italia manca di freddezza sotto porta con Paloschi sfortunato in qualche occasione ma anche troppo impreciso in altre e con Fabbrini più bravo nel costruire che nel finalizzare Gabbiadini esplosivo ma lontano dalla porta. Se ci fosse un sistema per vincere ai punti sicuramente Ferrara questa sera potrebbe sorridere maggiormente ma nel calcio vince chi fa un gol più degli avversari, va dato merito dunque ai cugini transalpini bravi a soffrire e poi trovare l’acuto con Monrose, l’attaccante del Lens capocannonire del torneo con 4 reti.
Gli azzurrini venerdi affronteranno il Messino alle 18:30 per guadagnare almeno il terzo posto, in serata invece la Franchia chiederà il lascia passare alla Colombia.
UefaSi sono giocate ieri sera 11 partite valide per le qualificazioni agli Europei del 2012. L’Italia ha travolto a Modena l’Estonia per 3-0 (reti di Rossi, Cassano e Pazzini) e fa un grande passo verso Polonia e Ucraina 2012, così come la Germania che grazie alla doppietta di Mario Gomez vince in Austria sale a quota 18 punti con un distacco abissale da Belgio e Turchia.
Impatta 1-1 la Francia in Bielorussia, Malouda rimedia all’autorete di Abidal, mentre la Romania ne fa 3 alla Bosnia (3-0), in rete anche Mutu, e la Svezia 4 in Moldavia (1-4). Stasera le altre gare: spiccano Inghilterra – Svizzera e Portogallo – Norvegia.
Risultati e marcatori 7 Giornata Qualificazioni Euro 2012
Gruppo A
BELGIO – TURCHIA 1-1
4′ Ogunjimi (B), 22′ Yilmaz (T) KAZAKISTAN – AZERBAIGIAN 2-1
57′ Gridin (K), 63′ Nadirov (A), 68′ Gridin (K) AUSTRIA – GERMANIA 1-2
44′ Gomez (G), 50′ aut Friedrich (G), 90′ Gomez (G)
Gruppo C
FAR OER – SLOVENIA 0-2
27′ Matavz, 47′ Baldvinsson ITALIA – ESTONIA 3-0 21′ Rossi, 39′ Cassano, 68′ Pazzini
Gruppo D
ROMANIA – BOSNIA 3-0
36′ Mutu, 40′ Marica, 54′ Marica BIELORUSSIA – FRANCIA 1-1
20′ aut Abidal (F), 22′ Malouda (F)
Gruppo E
MOLDAVIA – SVEZIA 1-4
20′ Toivonen (S), 30′ Elmander (S), 59′ Elmander (S), 61′ Bugaev (M), 88′ Gerndt (S) SAN MARINO – FINLANDIA 0-1
41′ Forssell
Molto positivo l’esordio del nuovo C.T. della nazionale azzurra Mauro Berruto, 3-0 in casa dei sempre odiati cugini francesi è un buon viatico e soprattutto un ottimo inizio del torneo internazionale.
L’Italia inizia la partita con un sestetto pieno di novità: Travica-Lasko, Savani-Zaytsev, Birarelli-Buti e Bari libero con molti di questi, alla prima vera prova importante con la maglia azzurra. L’emozione non gioca brutti scherzi ai ragazzi italiani ed il primo set è assolutamente uno show della compagine italiana con i francesi che non riescono ad arginare gli attacchi di Zaytsev e Travica attachi che consentono all’Italia di vincere il primo set per 25-14. Il secondo set è molto più equilibrato ma l’Italia dà sempre la sensazione di comandare la partita con il libero Bari autore di importanti recuperi, finisce 25-20 ed è il viatico per la vittoria netta anche nel terzo set chiuso dalla compagine di Berruto per 25-12.
Primi tre punti per l’Italia con il replay del match domenica a Chambery.
Le roventi polemiche sulle dichiarazioni di Laurent Blanc, e sulla proposta di alcuni membri della Fercalcio Francese di introdurre un sistema di quote per regolamentare il tesseramento di giovani calciatori con doppio passaporto, mediante il ricorso alla quote, non accennano a placarsi.
Le dichiarazioni del ct della Nazionale francese, per ora ampiamente confermato in panchina, infatti, avevano innescato aspre critiche da parte di molti dei suoi compagni di Nazionale, ai tempi della grande Nazionale Blues del ’98 e del 2000, come Thuram, Vieira, Deschamps. Una situazione di tensione, dunque, nei confronti della quale era attesa una presa di posizione della Federazione che, però, non è giunta. Anzi, si è deciso di non prendere in considerazione alcun provvedimento penale nei confronti dei partecipanti alla fatidica assemblea dell’ 8 Novembre, in quanto “si è trattato di una mera riflessione, non si è superato questo limite, anche se la proposta rimane discutibile, ma senza connotazione razzista e discriminatoria”.
Sulla questione, più che mai spinosa, si è inoltre espresso anche il Ministro dello Sport Chantal Jouanno, che ha precisato come ” La soluzione delle quote non sia ottimale, oltre che poco lungimirante ed in contrasto con i valori dello sport”.
La notizia dei giorni scorsi, circa l’introduzione delle quote sul numero dei giocatori arabi ed africani nei vivai delle squadre Francesi finalizzate ad evitare che i giocatori con doppio passaporto, cresciuti in Francia, decidano di giocare con una Nazionale diversa dai Blues, ha suscitato non poche polemiche in terra transalpina coinvolgendo soprattutto coloro che, nonostante l’origine non europea, hanno giocato e giocano nella Nazionale Francese portandola ai massimi livelli del calcio mondiale, soprattutto con la vittoria del Mondiale del 1998, e degli Europei del 2000.
Quella Nazionale vincente, multietnica e multicolore era il simbolo di una Nazione aperta, all’insegna dell’integrazione. Oggi, però, è solo un lontano ricordo alla luce delle polemiche furibonde che hanno coinvolto i suoi più illustri componenti. L’orginine delle frecciatine fa riferimento ad un intervento del commissario tecnico Laurent Blanc, ex capitano della Nazionale oltre che difensore dell’Inter, che nell’assemblea di federazione dell’ 8 Novembre scorso, era intervenuto proprio in favore dell’introduzione delle quote etniche per risolvere sia la problematice del “pericolo di tradimento” dei giocatori con doppio passaporto, sia la questione della maggiore prestanza fisica dei calciatori di colore che andrebbe a discapito dei bianchi.
Dopo questa presa di posizione, dunque, era inevitabile la reazione dei diretti interessati, come Lilian Thuram. L’ex difensore di Parma e Juventus, oltre che pilastro della difesa della Nazionale francese proprio nei gloriosi anni, ha voluto prendere pubblicamente le distanze dalla proposta dell quote etniche, ritenendo giusto che tutti i membri della Federazione che hanno avanzato tale proposta, compreso l’ex compagno Laurent Blanc, si dimettano. Le dichiarazioni iniziali di Thuram, caratterizzate da toni più accesi, sono state poi ridimensionate, in parte, nella giornata di ieri, quando ha precisato di non ritenere che Blanc sia razzista, ma ribadendo come sia ingiusto discriminare ragazzini di dodici anni per la loro origine etnica. Anche Patrick Viera, centrocampista di quella Nazionale, fa eco all’ex compagno, dichiarandosi scandalizzato per l’iniziativa e per le parole di Laurent Blanc.
In appoggio al c.t. Blanc, invece, sono intervenuti altri ex giocatori della Nazionale Francese. Christophe Dugarry si è schierato con Blanc attaccando Lilian Thuram, ricordando un episodio avvenuto nel post trionfo Mondiale 1998 all’interno dello spogliatoio, quando Thuram chiamò solo i giocatori di colore per una foto ricordo con la coppa: secondo Dugarry, dunque, Thuram – autore in quella circostanza di una discriminazione “inversa” – non dovrebbe adottare atteggiamenti da “Corte Suprema” nei confronti dell’iniziativa della Federazione francese.
Una polemica che fa da seguito alle dichiarazioni pepate, risalenti allo scorso anno, di Emmanuel Petit, che attaccò direttamente Zinedine Zidane, in riferimento al riconoscimento ottenuto dal franco algerino come migliore giocatore dell’edizione dei Mondiali ’98 che, secondo Petit, sarebbe stato assegnato non per meriti calcistici bensì come messaggio politico strategico, rivolto agli abitanti delle banlieu disagiate per incentivarne l’integrazione nella società francese sull’esempio di un campione come Zizou.
L’aspetto più rilevante di questa vicenda, comunque, è il risvolto politico che vi si può leggere. In Francia, infatti, i sondaggi vedono in crescita i consensi per il partito di estrema destra del Fronte Nazionale di Marine Le Pen che spinge per un uscita dall’euro e per la chiusura delle frontiere, tematiche riprese, in parte ed in maniera più moderata, dal partito di maggioranza di Sarkozy per cercare di catturare la fetta di elettori più estremista.
Attenendosi alle questioni calcistiche, però, alla luce di tale intricata vicenda, sembrano probabili le dimissioni di Laurent Blanc da commissario tecnico della Nazionale Blues almeno secondo quanto riporta il principale quotidiano sportivo Francese L’Equipe. In tal caso Blanc potrebbe cercare di rilanciare la sua posizione offuscata da queste roventi polemiche andando ad allenare proprio una big del nostro campionato. In prima fila ci potrebbe essere la Roma di Thomas Di Benedetto.