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  • Siena-Pescara 1-0, decide Valiani. Cosmi sorride

    Siena-Pescara 1-0, decide Valiani. Cosmi sorride

    Tre punti d’oro per il Siena di Cosmi, che nel pomeriggio supera al Franchi per 1-0 il Pescara. Gli abruzzesi concludono in nove uomini per le espulsioni nel finale di Capuano e Zanon, i quali salteranno il prossimo match casalingo che vedrà il Delfino sfidare la Roma del tecnico boemo Zeman. Vittoria striminzita ma meritata per i padroni di casa, passati in vantaggio alla mezzora del primo tempo grazie ad una pregevole conclusione di sinistro del trequartista Valiani. L’ex Bologna trafigge Perin regalando il successo ai propri compagni di squadra. Sebbene i toscani permangano in zona retrocessione, la quota salvezza è ora distante soltanto un punto. Se non avesse avuto la penalizzazione di sei punti, la squadra sarebbe in undicesima posizione.

    FORTINO– Quello del Franchi sta diventando sempre più un fattore per gli uomini di Serse Cosmi. Nelle sette partite disputate tra le mura di casa, il Siena ha conquistato 12 punti (sui 16 totali ottenuti senza la penalità). Tre le vittorie conquistate, tutte quante contro dirette concorrenti alla salvezza (Bologna, Genoa e Pescara oggi). Nelle altre quattro partite casalinghe i bianconeri hanno trovato il pareggio contro Torino, Udinese e Palermo, perdendo soltanto contro la capolista Juventus.

    AC Siena v Pescara - Serie A
    La gioia di Viviani dopo il gol siglato in Siena-Pescara | ©Gabriele Maltinti/Getty Images

    ERRORE CAPITALE – Il Pescara ha comunque molto da recriminare per la sconfitta odierna. A un minuto dal termine del primo tempo infatti Vukusic ha sciupato clamorosamente il calcio di rigore che il direttore di gara Irrati aveva concesso agli ospiti per il fallo di Contini sullo stesso croato. Bravo Pegolo nella circostanza. Piuttosto deludente anche il colombiano Quintero, il faro del centrocampo abruzzese. L’ex Nacional incappa in una giornata negativa, complice anche il lungo viaggio transoceanico che ha dovuto compiere dopo l’amichevole disputata nel New Jersey contro il Brasile. Per i ragazzi di Stroppa adesso il baratro della zona retrocessione torna ad un solo punto.

    Pagelle Siena-Pescara 1-0 (18-11-2012)
    Rosina 5: ci si aspettava un po’ di più dal ritorno in campo dell’ex granata, il quale però dimostra di essere lontano dal migliore stato di forma.
    Calaiò 5,5: fin troppo evidenti gli errori compiuti dall’ariete bianconero nel corso del match. Prima nel finale del primo tempo subito dopo il penalty sbagliato da Vukusic, e poi nel corso della ripresa.  Fortunatamente ci ha pensato Valiani a vestire i panni dell’uomo della provvidenza.
    Cosmi 6,5: l’allenatore dei toscani sta compiendo un piccolo miracolo. Raggiunte definitivamente le altre squadre, il Siena può continuare a stupire.
    Quintero 5,5: male nel primo tempo, migliora nella ripresa ma quella del colombiano resta in ogni caso una partita sotto la sufficienza. Se nel Pescara si assentano sia Weiss che Quintero la salvezza diventa più difficile.
    Vukusic 5: quanto pesa quell’errore dal dischetto. Sbarcato in Abruzzo come l’ennesima scommessa del presidente Sebastiani, la punta croata sta abbondantemente deludendo le aspettative.
    Perin 6,5: il migliore dei suoi nella sfortunata trasferta del Franchi. Le sue parate però non sono state sufficienti per salvare il Delfino dalla sconfitta contro il Siena.

    Il tabellino di Siena-Pescara 1-0 (18-11-2012)
    Siena: Pegolo 7; Neto 6,5, Contini 5,5, Felipe 6,5; Angelo 6, Vergassola 6, Bolzoni 6, Rubin 6; Valiani 6,5 (42′ st Del Grosso sv), Rosina 5 (21′ st Sestu 6); Calaiò 5,5. A disp.: Farelli, Campagnolo, Coppola, Dellafiore, Verre, Rodriguez, Bogdani. All.: Cosmi 6,5
    Pescara: Perin 6,5; Cosic 5 (36′ st Celik sv) Capuano 5,5, Bocchetti 6; Zanon 5, Nielsen 6, Cascione 6, Quintero 5,5 (22′ st Caprari 6), Balzano 6; Abbruscato 5, Vukusic 5 (11′ st Jonathas 5,5). A disp.: Pelizzoli, Romagnoli, Modesto, Matti, Soddimo, Birkir, Togni, Caprari. All.: Stroppa 5

    Il video di Siena-Pescara 1-0 (18-11-2012) [jwplayer config=”15s” mediaid=”160599″]

  • Inter forse era meglio provinciale… Il Siena sbanca San Siro

    Inter forse era meglio provinciale… Il Siena sbanca San Siro

    Niente da fare per l’Inter di Andrea Stramaccioni. Per la prima volta nella sua storia il Siena sbanca San Siro con 2 gol negli ultimi 15 minuti ad opera di Vergassola e Valiani. Il tabù San Siro persiste e inizia a prendere le sembianze di un incubo per i nerazzurri, che nonostante un buon inizio di partita non riescono a infilare la difesa senese soprattutto per la prestazione maiuscola del portiere Pegolo. Alla distanza gli uomini di Stramaccioni cominciano a sentire la stanchezza del giovedì di Europa League e vengono punti per 2 volte in contropiede da un Siena alla prima vittoria in campionato. Il pubblico di San Siro a fine partita non risparmia i fischi alla squadra così come la faccia di Massimo Moratti non è di quelle che possono lasciare tranquillo l’ambiente interista.

    LA PARTITA – Inter-Siena inizia con una notizia. Dopo 4 anni Javier Zanetti si siede in panchina per scelta tecnica, cosa che non accadeva dai tempi di Josè Mourinho. La partita inizia con ritmi blandi e il Siena che cerca di coprire più spazi possibili al trio d’attacco nerazzurro Cassano-Sneijder-Milito. A metà ripresa inizia il forcing dell’Inter, che a più riprese scalda i guantoni di uno strepitoso Pegolo con Sneijder e Guarin. Il Siena però si difende bene e prova a sprazzi a ripartire veloce in contropiede. Le occasioni migliori però le ha l’Inter con Sneijder che si addormenta solo davanti al portiere servendo malamente Milito e con Ranocchia che di testa si vede parare splendidamente il suo tentativo.

    Cosmi e il Siena fanno festa © Claudio Villa/Getty Images

    Nel secondo tempo i buoni propositi nerazzurri cominciano a spegnersi e il segnale più evidente è la sostituzione di uno spento Guarin che lascia il posto a Ricky Alvarez. L’argentino ha un buon impatto sulla partita ma il suo ingresso indebolisce il centrocampo interista che con il passare del tempo perde consistenza e consente al Siena di operare numerosi contropiedi. Al 74′ il Siena passa in vantaggio grazie a Simone Vergassola che sfrutta al meglio un errore in fase difensiva di Juan Jesus. L’Inter incassa il colpo e rischia di capitolare pochi minuti dopo se non fosse per il salvataggio di Handanovic sul colpo di testa di Calaiò. Nel finale Stramaccioni prova il tutto per tutto inserendo Coutinho al posto di Gargano e il giovane Livaja al posto di uno sterile Cassano, ma i cambi non fanno altro che peggiorare l’equilibrio presunto della squadra. Ecco allora che il Siena manda i titoli di coda della partita con il neo entrato Valiani che di testa a porta vuota sigla il raddoppio servito benissimo da Sestu. Per il Siena di Cosmi prima vittoria stagionale e ultimo posto in classifica a -1 in virtù del -6 di penalizzazione. L’Inter dal canto suo resta ferma a quota 6 in classifica confermando di non saper più vincere davanti al proprio pubblico.

    LE PAGELLE DI INTER-SIENA

    Pegolo 7,5: La prima vittoria stagionale per il Siena nasce dalle sue prodezze. Nel primo tempo è prodigioso in più occasioni dimostrandosi un’autentica saracinesca.

    Vergassola 7: Tanta quantità al servizio della squadra di Cosmi. Sigla l’1-0 con estrema freddezza.

    Calaiò 6,5: Il Siena sbanca San Siro ma lui non segna. Tuttavia è sempre fondamentale il suo apporto alla squadra, che raggiunge una vittoria importante e storica.

    Ranocchia 6,5: Nonostante i 2 gol presi, il difensore nerazzurro si rende autore di una buona prova confermando il buon momento di forma palesatosi con il Torino. Nel primo tempo Pegolo gli nega la gioia del gol.

    Juan Jesus 5: Il difensore brasiliano dopo l’ottima prova con il Torino sbaglia poco e nulla fino al 70′. Poi commette 2 errori da cui nascono i gol senesi. Bilancio non troppo positivo.

    Handanovic 6,5: Non può nulla sui gol presi. Salva splendidamente nel finale sul colpo di testa di Calaiò. Almeno lui lì dietro è una sicurezza.

    Guarin 5: Il centrocampo nerazzurro non può prescindere da lui, ma oggi in campo non era lui. Numerosi errori in fase di impostazione. Evidentemente affaticato, Stramaccioni lo risparmia nella ripresa.

    IL TABELLINO DI INTER-SIENA

    Inter (4-3-1-2): Handanovic 6,5; Nagatomo 5,5, Ranocchia 6,5, Juan Jesus 5, Pereira 5,5; Guarin 5 (10′ st Alvarez 5,5), Gargano 5 (35 st Coutinho 6), Cambiasso 5,5; Sneijder 5,5; Milito 6, Cassano 6 (40′ st Livaja sv). Panchina: Castellazzi, Belec, Zanetti, Silvestre, Samuel, Jonathan, Bianchetti, Chivu, Duncan. Allenatore: Stramaccioni
    Siena (3-4-2-1): Pegolo 7,5; Neto 6,5, Paci 6,5, Felipe 6,5; Angelo 6, Vergassola 7, D’Agostino 6,5 (9′ st Rodriguez 6), Del Grosso 6; Zè Eduardo 6 (33′ st Valiani 6,5), Rosina 6,5 (41′ st Sestu 6,5); Calaiò 6,5. Panchina: Farelli, Marini, Dellafiore, Martinez, Rubin, Verre, Paolucci, Bogdani. Allenatore: Cosmi

    VIDEO GOL INTER-SIENA

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  • Pagelle Parma-Palermo, nella nebbia spunta Giovinco

    Pagelle Parma-Palermo, nella nebbia spunta Giovinco

    Paletta 6,5: gara d’ordine la sua certo gli avanti rosanero gli facilitano il compito ma risulta sempre molto attento su ogni tentativo d’attacco

    Biabiany 6,5: è in forma e si vede, corre dribbla e cerca la rete, una spina nel fianco per gli avversari

    Valiani 6,5: partita tatticamente ineccepibile sempre presente sulla corsia di competenza in appoggio ed in copertura, ci prova da fuori ma è sfortunato a colpire la traversa

    Giovinco 7: è l’uomo in più di questo Parma, un mix di tecnica e genialità, le sue giocate risultano essere sempre le migliori e se non trovasse il palo sulla sua strada il voto sarebbe sicuramente più alto. Rischiara nella nebbia

    Pellè 6: il ragazzone ci prova con due o tre giocate degne di nota, gli manca solo la rete e questo è imperdonabile agli occhi dei tifosi gialloblu che alla sua uscita dal campo gli riservano bordate di fischi

    Parma (4-4-1-1): Mirante 6; Zaccardo 6,5, Paletta 6,5, Lucarelli 6, Gobbi 6; Biabiany 6,5, Morrone 6, Galloppa 6, Valiani 6,5; Giovinco 7; Pellè 6 (45′ st Masucci sv).
    A disp.: Pavarini, Santacroce, Rubin, Marques, Palladino, Crespo.

    Sebastian Giovinco| © Dino Panato/Getty Images

    Benussi 6,5: ci mette una pezza in più di un’occasione e si capisce il perchè Mangia lo preferisca all’ex titolare Tzorvas.

    Silvestre 6: non si fa distrarre dalla nebbia, sempre molto attento sulle incursioni avversarie, lascia pochi spazi agli avanti ducali

    Balzaretti 6: è significativo che l’unico vero pericolo alla porta di Mirante lo porti lui con una rasoiata di mancino, che l’estremo gialloblu respinge bene. Per il resto partita d’ordine senza grossi exploit.

    Ilicic 5,5: soffre più di tutti i compagni il mal di trasferta, forse il calore del Barbera lo trasforma, ma nel match di ieri non illumina, anche se non combina grossi disastri come a Torino.

    Pinilla 4: dovrebbe essere l’arma in più ritrovata, ma si perde nella nebbia del Tardini, inconcludente, sbaglia posizione e spesso anche le giocate più semplici.

    Palermo (4-3-2-1): Benussi 6,5; Pisano 6, Silvestre 6, Migliaccio 6, Balzaretti 6; Acquah 5,5, Bacinovic 5 (10′ st Bertolo 5), Barreto 5,5; Ilicic 5,5, Lores 5,5 (21′ st Alvarez 5); Pinilla 4 (39′ st Della Rocca sv).
    A disp.: Tzorvas, Cetto, Aguirregaray, Bollino.

  • Le pagelle Cagliari – Parma 2-0. Cossu e Matri da Nazionale

    Cossu 7.5 Durante il mercato invernale è stato accostato al Barcellona e sicuramente non demeriterebbe al Camp Nou. E’ il migliore in campo.

    Matri: 7 Ha raccolto appieno la difficile eredità lasciata da Acquafresca, in area di rigore detta legge.

    Agazzi: 6.5 Eccezionale il suo intervento sulla ribattuta di Crespo che permette di non riaprire la partita, sostituisce al meglio Marchetti.

    Lucarelli: 4.5 Lascia tutto solo Matri che segna liberamente il gol del 2-0, errori simili li commette nella ripresa.

    Valiani 6.5 E’ il migliore del Parma, colpisce il palo interno sul risultato di 1-0 e conclude pericolosamente per una paio di volte nella ripresa.

    IL TABELLINO
    CAGLIARI-PARMA 2-0
    6′ Lazzari, 39′ Matri
    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi 7; Canini 5,5, Ariaudo 7, Astori 6,5, Agostini 6; Barone 5,5, Conti 5,5, Lazzari 7 (26′ st Parola 6); Cossu 7,5; Matri 7 (17′ st Jeda 6), Nené 6,5 (35′ st Larrivey 6). A disposizione: Vigorito, Dametto, Verachi, Naingollan. All.: Allegri
    Parma (5-3-2): Mirante 6; Zenoni 6, Zaccardo 5,5, Paci 5,5, Castellini 5,5 (1′ st Antonelli 6,5); Lucarelli 5,5; Valiani 6,5, Lunardini 5 (1′ st Galloppa 6), Morrone 6,5, Biabiany 5 (16′ st Bojinov 5); Crespo 5,5. A disposizione: Pavarini, Galassi, Dellafiore, Lanzafame. All.: Guidolin
    Arbitro: Russo
    Ammoniti: Conti (C), Lunardini, Bojinov (P)

  • Parma: Mariga verso il City, arrivano Jimenez e Valiani

    Parma: Mariga verso il City, arrivano Jimenez e Valiani


    Il mercato del Parma è in grande fermento, il presidente Ghirardi sta cercando in ogni modo di aumentare il tasso tecnico a disposizione di Guidolin per continuare quanto di buono fatto nella prima parte del campionato. Oggi sarà il giorno buon per ufficializzare l’arrivo dell’ex interista Luis Jimenez, il fantasista cileno arriva con qualche mese di ritardo in gialloblu dopo un estenuante e complessa trattativa per metter d’accordo Inter, Ternana e West Ham.

    Sarà anche il giorno della firma per lo scambio con il Bologna tra Pisanu e Valiani, le due società sono praticamente in sintonia su tutti i punti e domani il presidente Ghirardi incontrerà l’ex dirigente gialloblù Baraldi per sancire lo scambio. Potrebbe partire però McDonald Mariga corteggiato da tantissime squadre in Europa, l’ultima di ordine di tempo è il Manchester City di Roberto Mancini che ha proposto la seconda metà del cartellino di Bojinov più 5 milioni di euro per il centrocampista.