La Roma ha presentato oggi le nuove maglie per la stagione 2013/14 (senza sponsor in attesa della Nike) e senza nomi dei giocatori, tutti tranne una, quella di Capitan Totti. (altro…)
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Garcia si presenta alla Roma: offensivo e vincente
Dopo Luis Enrique e Zdenek Zeman, la Roma prova ancora a percorrere la strada del calcio-spettacolo che però, negli ultimi anni, non ha portato i risultati sperati. Questa volta i giallorossi si affidano a Rudy Garcia, ex tecnico del Lille, che si è presentato con le idee molto chiare, almeno sulla carta. Il suo obiettivo è quello di divertire e “far felici i tifosi” e, ovviamente, ciò passerà anche e soprattutto dai risultati che riuscirà ad ottenere. Calcio-spettacolo sì, ma anche una giusta dose di concretezza, un piglio deciso e un tono della voce molto sicuro nello scandire la prima frase in italiano di fronte ai cronisti in conferenza stampa: questo il “battesimo” romano di Garcia, che dovrà avere le spalle forti per raccogliere il peso dell’insoddisfazione dell’ambiente nei confronti delle precedenti gestioni, e le continue pressioni che la piazza giallorossa propone. Una sfida complessa, dunque, che però il neo tecnico sembra accogliere con grinta e diplomazia, preferendo dribblare le domande più scomode sui temi tecnico-tattici, limitandosi a dare alcune “pillole” sulla sua filosofia di gioco: offensiva, ovviamente, ma con raziocinio considerando che “per vincere le partite serve un’ottima fase difensiva“.
Garcia si presenta alla Roma | © PASCAL GUYOT/Getty Images Un concetto che sembra scontato ma che, nella gestione-Zeman, è spesso rimasto inattuato e sul quale, pertanto, Garcia dovrà lavorare insieme alla squadra. Il punto focale è che con il suo arrivo “si apre una nuova pagina”, cercando di lasciarsi alle spalle il recente passato tutt’altro che entusiasmante, puntando dritto agli obiettivi che possono far ritrovare alla squadra la dimensione che le spetta, anche in Europa: il nuovo progetto della Roma a stelle e strisce riparte, però, sempre dal suo punto fermo, dal Capitano Francesco Totti che, non a caso, Rudy Garcia non dimentica di citare nella sua conferenza stampa di presentazione: “Totti non l’ho sentito, e neanche gli altri giocatori, ma non vedo l’ora di farlo”.
Mentre Totti e parte della vecchia guardia possono essere il continuum con il passato, la nuova Roma cercherà anche di rinforzarsi sul mercato seguendo, in tal senso, le indicazioni del neo tecnico. Contrariamente alla sua filosofia offensiva, però, il primo acquisto dell’era Garcia potrebbe essere un difensore e, in particolare, il ventiseienne marocchino Benatia, che ha militato per tre stagioni nell’Udinese che, proprio in questi giorni, ha “preparato il terreno” al suo arrivo in giallorosso rivelando la sua simpatia per la squadra romanista e la sua grande ammirazione per Daniele De Rossi, per il suo “grande carattere”. Per l’attacco, invece, a fronte della probabile partenza di Osvaldo, sembra possibile la pista Kokorin, centravanti della Dinamo Mosca classe 1991, dall’ottima vena realizzativa nonostante la giovane età, e con un prezzo di cartellino “interessante”, che si aggira sugli otto milioni di euro.
I presupposti per un lavoro proficuo sembrano esservi tutti, e in tal senso lo stesso James Pallotta ha speso parole importanti per mister Garcia, annunciandolo come “un vincente” e sottolineando come sia stato lui stesso a volerlo fortemente ed a sceglierlo, proprio in virtù dei risultati che ha dimostrato di saper ottenere e che, per questo, “rimarrà a lungo”.
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Consigli Fantacalcio 2012-2013 32 giornata
Ciao a tutti ragazzi, consigli fantacalcio per la 32esima giornata di Serie A che darà molte risposte con il match più importante del turno rappresentato ovviamente dalla sfida di San Siro fra il Milan che dovrà fare a meno di Mario Balotelli ed il Napoli in formazione tipo. Importante anche la sfida del lunedì fra Lazio e Juventus, formazioni reduci dalla cocente eliminazione in Champions ed in Europa League. Turno da sfruttare in ottica Champions sia per la Fiorentina impegnata a Bergamo che per l’Inter che affronterà a Trieste il Cagliari per un ultima chiamata verso l’Europa che conta. In ottica salvezza il match più importante è quello fra Pescara e Siena ma occhio anche al derby della lanterna che si preannuncia molto acceso e speriamo senza incidenti fuori e dentro al campo.
Pazzini titolare contro il Napoli © OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images Consigli Fantacalcio giornata 32 guida alla formazione
Pescara-Siena sabato ore 18:00
Match che si preannuncia poco spettacolare fra due formazioni in odor di retrocessione. Dentro Sculli, D’Agostino e Caprari mentre nel Siena diamo fiducia ad Emeghara, Rosina, Angelo e Rubin.Atalanta-Fiorentina sabato ore 20:45
Prevediamo una partita a viso aperto con i viola che devono sfruttare lo scontro diretto fra Milan e Napoli. Inseriamo Ljajic, Pasqual, B.Valero mentre fra i padroni di casa dentro Bonaventura, Denis e Livaja.Palermo-Bologna domencia ore 12:30
Padroni di casa chiamati al terza successo consecutivo contro un Bologna quasi salvo. Dentro Ilicic, Miccoli, Santiago Garcia mentre fra gli ospiti possibile forfait di Diamanti ma non di Gilardino, Morleo e Gabbiadini.Cagliari-Inter domenica ore 15:00
La notizia è che si gioca a Trieste con i nerazzurri chiamati a riscattare la rocambolesca sconfitta subita la scorsa giornata in casa contro l’Atalanta. Inseriamo Alvarez, Rocchi, Guarin e Cambiasso mentre nel Cagliari dentro Pinilla, Sau e Cossu.Chievo-Catania ore 15:00
Match che potrebbe regalare poche emozioni ma non possiamo rinunciare al tridente del Catania composto da Bergessio, Castro e Gomez mentre nel Chievo dentro Cofie, Thereau, Paloschi con la possibile sorpresa Dramè.Genoa-Sampdoria ore 15:00
Derby della Lanterna sempre vivo con due formazioni che giocheranno la solita partita dura e ricca di ammonizioni. Dentro Borriello, Antonelli, Jankovic e Bertolacci fra i grifoni mentre nella Samp diamo fiducia ad Icardi, Poli, Estigarribia e Maresca.Parma-Udinese ore 15:00
Partita con due formazioni ormai salve e che quindi possono giocare a viso aperto, Udinese senza Di Natale e Benatia ma con Muriel e Maicosuel oltre a Dusan Basta. Nel Parma inseriamo Biabiany, Amauri e Paletta.Torino-Roma ore 15:00
Partita che si preannuncia ricca di gol ed emozioni, dentro Cerci, Santana e D’Ambrosio mentre nella Roma diamo spazio a Totti, Lamela, Florenzi ed al redivivo Osvaldo con un occhio anche a Mattia Destro.Milan-Napoli domenica ore 20:45
Partita clou di giornata, non ci sarà Mario Balotelli a causa della stangata inflitta dal Giudice Sportivo ma dentro ovviamente Pazzini. Prevediamo bonus e gol e quindi spazio ai rispettivi attacchi mentre in difesa inseriamo De Sciglio e Campagnaro.Lazio-Juventus lunedì ore 20:45
Importantissima sfida all’Olimpico di Roma fra due formazioni estremamente deluse dall’eliminazione in Europa. Nella Juve dentro sicuramente Vidal e Lichsteiner oltre a Vucinic e Matri mentre nella Lazio dentro Klose, Hernanes e Candreva. -
Totti da record in vetta alla classifica dei marcatori nel derby
Francesco Totti non smette di stupire gli addetti ai lavori e probabilmente non smette di meravigliare neanche se stesso, centrando un nuovo ed esaltante record per la sua carriera. (altro…)
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Consigli Fantacalcio 2012-2013 31 giornata
Ciao a tutti ragazzi, consigli fantacalcio per la 31esima giornata di Serie A che vivrà soprattutto del match Champions dell’ora di pranzo fra Fiorentina e Milan e del sempre accesissimo derby della capitale. Il Napoli di un ritrovato Edinson Cavani sarà impegnato nel turno casalingo contro il gemellato Genoa mentre l’Inter di Antonio Cassano avrà di fronte l’ostacolo Atalanta a San Siro con l’emergenza assoluta in attacco a causa dell’infortunio di Rodrigo Palacio. Turno facile per la capolista Juventus che affronterà la banda del Pescara allo Juventus Stadium con un occhio al ritorno contro il Bayern di Monaco di mercoledì, mentre il Palermo di mister Sannino e capitan Miccoli sarà impegnato a Marassi contro la Sampdoria per sperare in una salvezza ancora viva ma sempre molto difficile.
Francesco Totti ©Dino Panato/Getty Images Consigli Fantacalcio giornata 31 guida alla formazione
Juventus-Pescara sabato ore 18:00
Match importante per la Vecchia Signora che deve recuperare la fiducia smarrita nel match perso nettamente contro il Bayern di Monaco. Squalificati Barzagli e Chiellini inseriamo Peluso, Lichsteiner, Pogba, Matri e Giovinco mentre teniamo a riposo tutti i giocatori del Pescara presenti nelle vostre rose.Bologna-Torino sabato ore 20:45
Prevediamo una partita con tanti bonus considerato la tranquillità delle due squadre in ottica salvezza. Nel Bologna dentro Gilardino, Diamanti, Morleo e Gabbiadini mentre nel Torino spazio a Meggiorini, D’Ambrosio, Cerci e Santana.Fiorentina-Milan domencia ore 12:30
Spareggio Champions al Franchi di Firenze con Allegri che può sorridere visto il recupero di Pazzini e Boateng. Solo il ghanese partirà titolare con Balotelli ed El Sharaawy, inseriamo anche De Sciglio e Montolivo. Montella deve fare ameno di Jovetic, spazio quindi a Pasqual, Ljajic, Cuadrado e Borja Valero.Catania-Cagliari domenica ore 15:00
La notizia dell’ultima ora è l’infortunio di Lodi, comunque prevediamo una partita con tanti bonus e quindi dentro Gomez, Castro, Bergessio e Marchese. Nel Cagliari riproponiamo Pinilla con Sau e la sorpresa rappresentata da Avelar.Sampdoria-Palermo ore 15:00
Altra partita da ultima spiaggia per il Palermo che potrebbe approfittare della stanchezza della Sampdoria a causa del recupero infrasettimanale perso contro l’Inter. Comunque dentro De Silvestri, Obiang ed Icardi mentre nel Palermo spazio a Ilicic, Miccoli e Santiago Garcia.Siena-Parma ore 15:00
Padroni di casa che devono assolutamente vincere per sperare nella salvezza e quindi inseriamo Rosina, Emeghara, Sestu e Rubin. Nel Parma confermiamo l’inserimento di Biabiany, Amauri e Sansone.Udinese-Chievo ore 15:00
Prevediamo una partita a viso aperto fra due squadre tranquille in ottica salvezza. Dentro Totò Di Natale, Muriel, Basta e Lazzari. Nel Chievo occhio ai soliti due Paloschi e Thereau con la sorpresa rappresentata da Hetemaj.Roma-Lazio ore 20:45
Partita che si preannuncia sempre spettacolare ma occhio ai tanti ammoniti. Recuperato Torosidis, dentro il greco con Totti, Lamela e Florenzi. Fra i biancocelesti dentro Lulic, Hernanes, Mauri e Miroslav Klose.Inter-Atalanta ore 20:45
Partita chiave per la formazione guidata da Andrea Stramaccioni, dopo la vittoria nel recupero contro la Sampdoria continua l’emergenza in attacco con l’infortunio di Rodrigo Palacio. Inseriamo quindi Cassano, Guarin e la possibile sorpresa Alvarez mentre nell’Atalanta spazio a Bonaventura, Denis e Livaja.Napoli-Genoa ore 20:45
Importantissima sfida al San Paolo per la formazione di casa reduce dalla rocambolesca vittoria di Torino. Inseriamo Cavani, Hamsik, Pandev e Zuniga oltre ad Armero che potrebbe fornire bonus preziosi nei minuti finali. Nel Genoa dentro Antonelli, Bertolacci e Borriello. -
Conte, attenzione all’Inter: “Niente calcoli per il Bayern”
Il momento è di quelli topici, cruciali, elettrizzanti ed il vivo della stagione si avvicina sempre più: dopo la sosta per la Nazionale la Juventus di Conte riprende il suo cammino con due appuntamenti di primo livello, fra campionato e Champions League. (altro…)
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Totti vent’anni in serie A e non sentirli
Vent’anni di serie A sono un traguardo che spetta a pochi eletti, ai veri grandi campioni, ancor più prestigioso se si tratta (altro…)
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Il nuovo Balotelli: “Mi sento maturato”
Un uomo nuovo, probabilmente, o se non altro una persona che sembra esser tornata con i piedi per terra dopo aver vissuto a mille all’ora e aver mostrato la faccia peggiore di sè nel periodo inglese al Manchester City. L’approdo di Mario Balotelli al Milan ed il ritorno a casa, in Italia, sembra avergli giovato davvero anche in termini di acquisita maturità. Ecco perchè è lui stesso a voler precisare dal ritiro della Nazionale lo stato d’animo del momento, affermando di “non essere montato” e di voler dimostrare a tutti il non fondamento delle critiche che riguardavano i suoi eccessi. Non vuole paragoni con nessuno, e neppure esser considerato tra i primi cinque al mondo, perchè “io sono io, ma non so se sono tra i più forti”. Spirito umile, dunque, e voglia di migliorarsi ancora senza cedere al fascino delle lusinghe e degli elogi, in particolare dopo lo splendida rete segnata al Brasile: Mario Balotelli, però, si dà solo sei in pagella per la gara contro i verdeoro alla luce dei troppi gol sbagliati, così come gli ha fatto notare anche suo padre che, però, gli ha ricordato “di aver fatto un bel gol”.
Da punto fermo dell’attacco azzurro, poi, Balotelli esprime parole di apertura e di entusiasmo all’idea che Cesare Prandelli possa convocare in Nazionale un totem del calcio italiano come Francesco Totti, a sette anni di distanza dalla sua ultima presenza in maglia azzurra ai Mondiali di Germania 2006: “Magari tornasse Totti, è un fenomeno. Campioni come lui sono sempre ben accetti in squadra”, un’ affermazione che sembra scacciare via ogni tipo di astio e di tensione tra Supermario e il capitano giallorosso dopo l’episodio del violento fallo dello stesso Totti su Balotelli durante un Roma-Inter ai tempi della militanza di Mario in maglia nerazzurra. Un brutto episodio della parentesi interista ormai archiviata, così come quello che vide protagonista lo stesso Balotelli quando gettò a terra la maglia dell’Inter dopo un gol, un gesto che suscitò l’ira più funesta del tifo nerazzurro ma che, ora, “non rifarei”.
Mario Balotelli © Shaun Botterill/Getty Images Un passato tra luci e ombre che, nel presente, Mario Balotelli vuol filtrare per conservare solo gli aspetti positivi cercando di migliorare ancora “un po’ in tutto anche se non so quanto” godendosi il momento di grande forma sia al Milan che in Nazionale, che gli permette di essere ormai il grande protagonista dell’attacco azzurro insieme all’amico e compagno di squadra del Milan Stephan El Shaarawy con il quale si è creato un solido sodalizio che va aldilà del terreno di gioco, perchè “condividiamo tutto, musica a parte, e stiamo sempre insieme”.
La maturazione di Mario Balotelli, dunque, sembra essersi avviata finalmente sulla strada definitiva, nella speranza che non registri più alcuna battuta d’arresto e che il tunnel del Badboy inglese sia ormai soltanto un ricordo del passato dal quale trarre profitto per non ripetere gli stessi errori, anche perchè “non rinnego le cose buone e cattive del passato ma ora sono maturato, vado per i 23 anni” e, finalmente, dopo gli scorsi Europei sembra stia scoprendo il piacere di essere applaudito e benvoluto non solo dai propri tifosi.
La nuova vita di Mario Balotelli sembra essere iniziata con un bel sorriso, finalmente.
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Buffon apre a Totti ed elogia Conte: “è il numero uno”
Dopo una full immersion nel campionato e nelle competizioni europee per il club, è ora di rituffarsi nella parentesi-Nazionale e per capitan Gigi Buffon è l’occasione per parlare a tutto tondo, come è solito fare, con la schiettezza e la profondità d’analisi di sempre, spaziando da argomenti calcistici legati alla Juventus ed alla Nazionale, alle questioni stringenti legate all’attualità italiana. In primis, Gigi Buffon affronta la questione ritorno di Francesco Totti in Nazionale, una possibilità che il ct Prandelli non ha escluso nonostante siano trascorsi sette anni dall’ultima presenza del numero dieci romanista in maglia azzurra, ossia nella finale mondiale del 2006 vinta contro la Germania. Per Totti fu quello il momento di lasciare al top della sua carriera, ma in questi anni ha continuato a lavorare seriamente e a stupire tutti per la sua condizione attuale, come lo stesso Buffon sottolinea, elogiando colui che lui considera da sempre “suo compagno di Nazionale” considerando che ha vissuto con Totti tutta la trafila dall’Under 15 alla Nazionale maggiore.
Buffon apre al ritorno di Totti in Nazionale e elogia Conte | © Claudio Villa/Getty Images Da un grande del calcio italiano ancora in piena attività ad un altro ex calciatore che, da qualche anno a questa parte, sta bruciando le tappe della propria carriera in panchina: Antonio Conte. Gigi Buffon parla, così, del suo tecnico, colui che lo scorso anno ha regalato al popolo juventino una delle più intense soddisfazioni sportive, lo scudetto delle rinascita. Secondo il portierone non c’è alcun pericolo di dover prendere in considerazione l’ipotesi di un addio a Conte (legato alle dichiarazioni del mister juventino dopo la guerriglia contro il pullman a Bologna, ndr) soprattutto perchè “tutti sappiamo quanto mister Conte è legato a questa maglia” e, in tal senso, non potrebbe mai considerare altre ipotesi finchè non riterrà completato il suo percorso con la Juventus. Inoltre, secondo Buffon, il valore di Conte è inestimabile e, dovendo paragonarlo agli altri allenatori con cui ha lavorato nella sua lunga carriera, Buffon lo colloca addirittura al primo posto, davanti a “totem” del calcio come Marcello Lippi e Fabio Capello, Arrigo Sacchi, Carlo Ancelotti, solo per citarne alcuni. Il discorso-Conte richiama, poi, per analogia il discorso-Juventus e, in particolare, il cammino bianconero in Europa, con i quarti di finale di Champions League quasi alle porte ed un avversario come il Bayern Monaco che aspetta al varco la Signora, un avversario assolutamente fortissimo, tra le prime “3-4 squadre in Europa”. Per Buffon il cammino Champions dev’essere preso “come abbiamo fatto finora, sperando di farci apprezzare per un gioco propositivo e di riconquistare il rispetto degli avversari”. Un rispetto che in Europa è già cresciuto grazie al percorso compiuto finora, e che in Italia si è trasformato in “attenzione negativa” perchè è difficile riconoscere i meriti altrui maturati sul campo, senza più alcun alibi com’era stato in passato quello di Calciopoli.
Dalla Juventus alla Nazionale, Gigi Buffon affronta il discorso azzurro in prospettiva Mondiali Brasile 2014 ed in connessione al progetto-giovani promosso dal ct Cesare Prandelli: in tal senso, la prossima amichevole con il Brasile è un banco di prova stimolante contro un’avversaria top, con la quale non si può sfigurare “anche perchè ci apprestiamo a giocarci la Confederations cup”. In tal senso, il discorso ricade su uno dei protagonisti più attesi, ossia Mario Balotelli, che secondo capitan Buffon “ora è più sereno perchè gioca con continuità”.
Infine, una considerazione sull’attualità del nostro Paese, sul cambio di rotta che la politica sta tentando con un rinnovamento dei costumi e delle abitudini, e che anche lo sport italiano vuol seguire, con l’iniziativa del Coni dell’abolizione delle tessere gratis ai parlamentari: “sono segnali che fanno ben sperare e capire che ogni tanto ci si ferma e si pensa”.
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Papa Francesco e lo sport, l’entusiasmo degli argentini l’ironia dei giallorossi
Da 24 ore il mondo ha conosciuto il volto del nuovo Papa, il 266° Pontefice chiamato a guidare la Chiesa dopo le dimissioni di Ratzinger. Il mondo del calcio, ironicamente, già aveva votato ed eletto il suo Papa con un giorno d’anticipo rispetto al Santo Padre: Lionel Messi, l’argentino in forza ai blaugrana che martedì 12 Marzo ha ribadito sul campo la sua classe ai danni del Milan negli ottavi di Champions League.
Ebbene, forse, (sempre ironicamente parlando) l’elezione a Papa dell’attaccante argentino era un presagio, chissà…. Sta di fatto che ieri 13/03/2013 le Campane di San Pietro suonavano a festa per il nuovo Pontefice, l’argentino Josè Mario Bergoglio, Arcivescovo di Buenos Aires che ha deciso di chiamarsi Francesco.La nomina di Papa Francesco è stata accolta con stupore nei primi minuti dell’annuncio ma poi il sentimento di tutti è stato di immensa gioia, soprattutto da parte degli Argentini orgogliosi che proprio un loro connazionale è il primo Papa Sudamericano. Ed ecco che prontamente sul web si sono susseguiti i messaggi di augurio per Papa Francesco da parte di alcuni connazionali illustri come Lionel Messi il quale spera di potergli dedicare la vittoria al mondiale 2014: “Un Papa argentino! Quanto sono felice! Francesco, mi piacerebbe tanto poter dedicarti la vittoria del mondiale 2014“, Maradona invece spera di poter incontrare Sua Santità non appena ritornerà in Italia, augurio condiviso anche da capitan Zanetti: “E’ un grande orgoglio per noi argentini, un Papa umile he ha vissuto a Buenos Aires. Spero di avere l’occasione di conoscere il nuovo Papa connazionale, sarebbe una grandissima emozione per me e per tutta la mia famiglia. Gli auguro tutto il bene possibile e, ripeto, per tutti noi come popolo argentino è una grande emozione“.
Papa Fracesco | © L’Osservatore Romano/Getty Images Anche la squadra del San Lorenzo, società del quartiere Boedo di Buenos Aires di cui Bergoglio si è dichiarato tifosissimo non ha tardato ad esternare l’immenso onore e gioia per il loro illustre tifoso. Da ieri il sito argentino dei “Cuervos” ( così si chiamano i tifosi del San Lorenzo) pubblicano foto che ritraggono il Pontefice con indosso la maglia a strisce rosso e blu. Una passione mai celata per il calcio da parte di Bergoglio il quale, addirittura nel 2011, quando il San Lorenzo era sull’orlo del fallimento e in piena zona retrocessione, celebrò una messa in onore di Lorenzo Massa, l’ex vescovo tra i fondatori del club. Ieri subito dopo l’elezione la società argentina ha postato su Twitter un messaggio di augurio per il loro tifoso illustre: “E’ un enorme orgoglio per la nostra squadra sapere che il primo Papa sudamericano è un socio del San Lorenzo“.
Ma l’elezione del nuovo Papa ha portato anche tanta ilarità nell’ambiente giallorosso che sul web ha ironizzato sull’omonimia del Pontefice con Francesco Totti. Sono apparse online simpatiche immagini che raffigurano il capitano giallorosso nelle vesti di Papa e numerosi tweet : “e comunque chiamatelo Francesco II“, oppure “Er Papone come Er Pupone” o ancora “Ve l’avevo detto: Totti Papa!“. E Totti? Bhe sicuramente divertito dell’ilarità dei suoi tifosi ha comunque salutato Papa Francesco con commozione ed imbarazzo: “Il suo volto mi ha colpito per la semplicità, il viso fa trasparire serenità e bontà. I giovani hanno bisogno di questo, la sua presenza rassicurante sarà una certezza per tutti noi. La scelta di chiamarsi Francesco? Mi fa arrossire…“