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  • Fantastico Manassero! Vittoria record e US Open

    Fantastico Manassero! Vittoria record e US Open

    Matteo Manassero trionfa alla quarta buca di spareggio al Bmw Pga Championship, uno dei tornei più prestigiosi dello European Tour. Il 20enne azzurro, grazie alla quarta vittoria da professionista, entra per la prima volta nei primi 30 del mondo diventando il miglior italiano nella classifica mondiale. Nei campi di Wentworth l’enfant prodige del golf mondiale ha battuto allo spareggio Simon Kahn, inglese 40enne che aveva trionfato sul percorso inglese nel 2010. Manassero è il secondo italiano della storia a vincere questo importantissimo torneo: prima di lui c’era riuscito soltanto il grande Costantino Rocca nel 1996.

    Manassero, che in carriera non ha mai perso uno spareggio, ha fatto suo un Bmw Pga Championship carico di giocatori esperti. Matteo, terzo dopo 54 buche, ha saputo rimontare in con un bellissimo ultimo giro da 69 colpi, 10 sotto il par per la settimana. Alla fine delle quarta giornata erano 3 i giocatori con lo stesso punteggio: Manassero, Kahn e Marc Warren. Quest’ultimo è uscito subito dopo essere finito in acqua, mentre Kahn e Manassero hanno proseguito a braccetto fino alla quarta buca di spareggio. L’inglese finisce in acqua e l’azzurro mette le mani sul torneo con un birdie.

    Matteo Manassero vince il Bmw Pga Championship | © David Cannon /Getty Images
    Matteo Manassero vince il Bmw Pga Championship | © David Cannon /Getty Images

    Con questa vittoria Manassero batte un’altro record. Diventa il più giovane di sempre ad imporsi nel torneo di Wentworth e si guadagna un posto nello US Open, il secondo major stagionale in programma dal 13 giugno sul percorso di Merion, in Pennsylvania. La U.S. Golf Association, grazie ad una deroga, ha deciso di invitare l’azzurro che è balzato in un colpo al primo posto nell’European Race to Dubai 2013.

    Nonostante la recente vittoria, Matteo Manassero non si ferma e torna subito in campo per disputare il Nordea Masters sul percorso del Bro Hof Slott Gc, a Stoccolma, in Svezia. Insieme a lui ci sono Francesco ed Edoardo Molinari e gli altri tre italiani che “hanno la carta” per l’European Tour: Lorenzo Gagli, Alessandro Tadini e Matteo Delpodio.

  • Matteo Manassero trionfa al Barclays Singapore Open

    Matteo Manassero trionfa al Barclays Singapore Open

    Trionfo per il diciannovenne Matteo Manassero al Barclays Singapore Open, torneo golfistico dell’European Tour svoltosi nella capitale del Sud est asiatico, con il giovane veronese che è riuscito ad imporsi sul sudafricano Louis Oosthuizen nel prolungamento del torneo, conseguente al fatto che i due avevano chiuso a -13, e dunque in perfetta parità, le 72 buche del torneo.

    La vittoria di Manassero lo porta, così, nell’Olimpo della storia del golf italiano soprattutto considerando la sua giovane età: nessuno prima di lui prima di aver compiuto vent’anni era riuscito a portare a casa ben tre successi, e la sua vittoria di Singapore porta a 18 il numero dei successi azzurri nell’European Tour. Con il trionfo ottenuto ieri, Manassero ha mostrato ancora una volta tutte le sue doti tecniche, anche perchè è sopraggiunta dopo una giornata molto tirata, iniziata alle sette del mattino e flagellata da condizioni meteo tutt’altro che ideali, con la pioggia scrosciante che – come spesso accade nel Sud-Est Asiatico – aveva messo in serio rischio la possibilità che le gare venissero svolte.

    Matteo Manassero vincitore del Singapore Open | © Stanley Chou/Getty Images

    Nonostante ciò, però, Matteo Manassero è riuscito a mostrare tutto il suo talento concludendo 18 buche con 64 colpi, -7 sotto il par della giornata, per un totale di -11 in parità con lo stesso Louis Oosthuizen, vincitore del British Open del 2010. Il duello con il sudafricano è, così, proseguito per tutta la durata del primo giro, portando il torneo al play-off dopo un intenso testa a testa: ben tre extrahole con Matteo Manassero che, al terzo tentativo sul tee della 18, è riuscito a mettere a segno un ottimo drive: così, dopo il secondo colpo, il sudafricano si è posizionato a nove metri dalla bandierina, mentre Manassero a soli due metri e mezzo, con una migliore posizione per centrare la buca al terzo colpo e conquistare, così, la vittoria nel torneo, assicurandosi il primo premio – ben 800 mila euro – e ritornando fra i migliori 50 giocatori al mondo, circostanza che gli consentirà di disputare i prossimi Major del 2013.

    Francesco Molinari ha concluso, invece, in quinta posizione – in parità con Scott – mentre il fratello Edoardo Molinari si è posizionato cinquantesimo.

  • Golf, l’Europa vince la Ryder Cup. Decisivo Francesco Molinari

    Golf, l’Europa vince la Ryder Cup. Decisivo Francesco Molinari

    Una rimonta pazzesca che rimarrà nella storia del golf quella effettuata dal team europeo alla Ryder Cup edizione 2012. I migliori golfisti europei guidati dallo spagnolo Jose Maria Olazabal hanno superato i pari grado americani con il punteggio finale di 14 e mezzo contro 13 e mezzo dopo essere stati in svantaggio per 10 a 6.

    Grande prestazione anche del nostro Francesco Molinari che dopo un inizio di Ryder Cup molto altalenante si è ripreso la rivincita conquistando insieme al tedesco Martin Kaymer, il punto decisivo per la vittoria finale grazie al pareggio ottenuto nel match che lo vedeva opposto all’icona americana rappresentata da un opaco Tyger Woods.

    E dire che i primi due giorni del torneo non sono stati granché per l’Europa che stentava in ogni match e che vedeva volare l’America sul punteggio di 10-6 anche grazie al campo di gara decisamente favorevole ai padroni di casa, visto che si giocava a Chicago, e ad un pubblico scorrettissimo che faceva squillare appositamente i telefonini ogni qualvolta un europeo si apprestava ad effettuare un colpo.

    Francesco Molinari ©Andrew Redington/Getty Images

    Ma l’ultimo giorno ha visto il team Usa sparire letteralmente dal green di Chicago con i punti conquistati da Luke Donald, Ian Poulter, Rory McIlroy, Rose e Lawrie. Ecco quindi che la rimonta è cosa fatta con l’ultimo match decisivo che vedeva impegnati il tedesco Martin Kaymer, che piazza l’allungo con un putt da due metri, ed il nostro Chicco Molinari che, con un immensa pressione addosso, doma Tiger Woods pareggiando la sua buca che vuol dire vittoria finale.

    Storica affermazione dell’Europa, infatti una simile rimonta era riuscita soltanto una volta nella storia della Coppa: dagli americani nel 1999. E in trasferta, non c’era mai riuscito nessuno. Così adesso, dal 1979, cioè da quando il team Europa gioca contro gli Usa i trionfi sono 9 (con 7 sconfitte e un pari), sette nelle ultime nove edizioni.

  • Francesco Molinari fa suo l’Open de Espana. Manassero 7°

    Francesco Molinari fa suo l’Open de Espana. Manassero 7°

    Francesco Molinari si aggiudica l’Open De Espana, torneo valido per l’European Tour grazie ad un sensazionale ultimo giro che consente al “Chicco” nazionale di conquistare il terzo torneo in carriera.

    Grande la prova di Francesco che aggiunge il torneo spagnolo all’Open italiano vinto nel 2006, al WGC HSBC Champions nel 2010 ed alla prestigiosissima World Cup vinta assieme al fratello Edoardo nel 2009.

    Un ultimo giro da favola quello compiuto da Molinari al Real Club de Golf de Sevilla, una chiusura in 65 colpi, ben sette sotto il par che non ha lasciato nessuna speranza ai padroni di casa Pablo Larrazabal e Alejandro Cañizares oltre che al danese Soren Kjeldsen, tutti a tre colpi dall’azzurro.

    Queste le parole di Francesco Molinari dopo la vittoria: “Vincere ha sempre un sapore speciale, ma farlo qui in Spagna a un anno di distanza dalla scomparsa di Severiano Ballesteros rende questo successo ancora più emozionante. Sono rimasto concentrato colpo su colpo riuscendo a imbucare putt decisivi per l’allungo in graduatoria. Oggi, indubbiamente, le condizioni del percorso erano migliori rispetto alle precedenti giornate e ciò mi ha permesso l’ottimo score. Ho guardato il leaderboard per la prima volta alla buca 12, poi ho continuato a giocare con la convinzione che con un paio di birdie avrei messo al sicuro il primo posto. E sono arrivati subito dopo”.

    Ottima anche la prova di Matteo Manassero che chiude il torneo spagnolo in settima posizione (286 – 70 70 76 70, -2 lo score finale di Matteo) con una condotta di gara lineare e solida a differenza purtroppo di Edoardo Molinariche, dopo un inizio di torneo confortante, è sprofondato in 51esima posizione con 296 colpi 74 74 78 70,  ed un +8 finale.

    Francesco "Chicco" Molinari ©Stuart Franklin/Getty Images

    Adesso il prossimo appuntamento per Francesco Molinari sarà in America e precisamente in Florida al The Players Championship, ricco e prestigioso torneo dal percorso molto adatto alle sue caratteristiche.

    Classifica Finale   

    1 Francesco Molinari Ita
    2 Pablo Larranzabal Spa
    2 Alejandro Canizares Spa
    2 Soren Kjeldsen Den
    3 Jorge Campillo Spa
    3 Thorbjorn Olesen Den
    7 Markus Brier Aus
    7 Matteo Manassero Ita
    7 Nicolas Colsaerts Bel
    7 Graeme Storme Eng
  • Augusta Masters, Bubba Watson in lacrime. Francesco Molinari 19°

    Augusta Masters, Bubba Watson in lacrime. Francesco Molinari 19°

    Il primo major della stagione viene vinto dall’americano Bubba Watson che fa sua l’ambita giacca verde dell’Augusta Masters, dopo una prestazione al cardiopalma e decisa nella seconda buca dello spareggio a scapito del sudafricano Louis Oosthuizen.

    L’ultimo giro del Masters è bellissimo con Oosthuizen a comandare sino alle ultime buche e tradito alla fine da due putt usciti di pochissimo.

    E dire che il sudafricano aveva iniziato il giro finale con una vera e propria perla grazie al c.d. “Albatros” (chiusura in due colpi di un par5), realizzato alla buca 2. Un colpo straordinario dal centro del fairway, a 214 metri di distanza riuscito solamente tre volte in 78 anni di storia del torneo. Bubba non si scompone dimostrandosi subito di essere in giornata attaccando la bandiera in ogni occasione ed agguantando Oosthuizen con un birdie alla buca 16. L’altro contendente, il mancino americano Phil Mickelson, perde la testa nella buca 4: par 3 con la palla dell’americano che finisce in tribuna, Phil sceglie di giocare una palla impossibile, sbaglia 2 colpi, poi manda il 5° in bunker. Chiude in 6, triplo bogey realizzando un vero e proprio dramma agonistico che ne condizionerà tutto il prosieguo dell’ultimo giro chiuso comunque alla fine con un onorevole terzo posto, in coabitazione con lo svedese Hanson, l’inglese Westwoode l’americano Kuchar, a -8.

    Bubba Watson in trionfo ©Streeter Lecka/Getty Images

    Con l’uscita di scena di Mickelson la conquista del Masters è una lotta a due che si conclude allo spareggio nella buca 10. Watson sbaglia il drive e manda la palla nel bosco, Oosthuizen sceglie il legno ma sbaglia anche lui con la palla che finisce nei cespugli. Il segnale divino arriva a sorridere Watson che nell’errore è fortunatissimo dato che la palla si ferma giusta giusta in un corridoio fra gli alberi che consentono all’americano di attaccare il green, poi il resto ce lo mette il talento mancino di Bubba che, non realizza l’albatros ma si avvicina con un colpo fantastico, che aggira gli alberi finendo ad un passo dalla buca. Oosthuizen fallisce per un soffio l’ennesimo putt di giornata consentendo a Watson di imbucare in un par colmo di lacrime di gioia.

    Brutto ultimo giro per Francesco Molinari che chiude il Masters in 19° posizione pari con il putt, dopo un 72 nel’ultima tornata che non consente al minore dei fratelli d’Italia di lottare per delle posizioni di prestigio. Male Edoardo Molinari, mai in corsa per tutta la durata del torneo, che chiude in 57° posizione con il punteggio di -11 risentendo forse dell’infortunio al polso che sembrava ormai guarito. Un’altra grande delusione è rappresentata dalla prestazione di Tyger Woods, la “tigre” aveva fatto sperare i suoi tanti tifosi  dopo il suo recente ritorno alla vittoria nell’Arnold Palmer Invitational, invece l’americano ha chiuso il torneo con un anonimo +5, in 40ª posizione evidenziando ancora una volta dei limiti dal punto di visto nervoso che ne hanno condizionato tutto il torneo.

    Classifica Finale   

    1 Bubba Watson Usa                                                                                                                                         -10
    2 Louis Oosthouizen Rsa  -10
    3 Peter Hanson Swe  -8
    3 Phil Mickelson Usa  -8
    3 Lee Westwood Eng  -8
    3 Matt Kuchar Usa  -8
    7 Ian Poulter Eng  -5
    8 Adam Scott Aus  -4
    9 Padraig Harrington Irl  -4
    10 Justin Rose Eng  -4

    Video Bubba Watson super colpo agli Augusta Mastrers
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  • Augusta Masters, solido Lee Westwood. Grande Francesco Molinari

    Augusta Masters, solido Lee Westwood. Grande Francesco Molinari

    Si è concluso il primo giro all’Augusta Masters, primo major stagionale con l’inglese Lee Westwood al comando ed un ottimo Francesco Molinari al quarto posto a due soli colpi dal leader britannico.

    Gran bel giro quello effettuato dal più piccolo dei fratelli Molinari con quella regolarità che è da sempre la sua arma migliore. Meno esaltante è stata invece la prestazione di Edoardo che ha concluso il primo giro in 64° posizione con 3 colpi sopra il par.

    Prima giornata all’insegna del forte golfista inglese Lee Westwood quindi, che comanda la classifica a -5 con un colpo di vantaggio sul sudafricano Louis Oosthuizen e sullo svedese Peter Hanson. Francesco Molinari è al quarto posto in compagnia di veri e propri calibri da novanta come Bubba Watson, Ben Crane, Miguel Angel Jimenez, Jason Dufner e Paul Lawrie. Così così il primo giro del nordirlandese Rory McIlroy che ha chiuso in 14° posizione con un colpo sotto il par grazie al birdie alla buca 18 che ha rimesso un po’ le cose a posto, dopo un inizio scellerato con un doppio bogey alla buca 1. C’era molta attesa per la perfomance dell’americano Tyger Woods che purtroppo ha rovinato un buon giro, perdendo 2 colpi nelle ultime due buche: è 29° in pari col par del campo. Primo giro assolutamente da dimenticare per Phil Mickelson, che ha mostrato grandi difficoltà soprattutto con il drive: malgrado il birdie alla 18, l’americano è 55° con +2. Partenza lenta ed anche con giallo, per il numero del mondo Luke Donald, 64° con +3, posizione che divide appunto, con Edoardo Molinari. L’inglese ha infatti rischiato la squalifica per un errore nella trasmissione del suo cartellino via fax. Alla giuria risultava un altro punteggio, ma poi il problema è stato chiarito e Donaldha potuto evitare l’estromissione forzata dal torneo, anche se il +3 gli toglie probabilmente qualsiasi velleità di vittoria finale.

    Lee Westwood ©Andrew Redington/Getty Images

    Queste le parole di Chicco Molinari alla conclusione del primo giro:“Ho giocato bene e ho fatto un buon punteggio, esattamente ciò che ci voleva in questo primo giro. Ora si tratta di continuare su questo livello. Siamo tutti in gruppo e può succedere di tutto”.

    Classifica dopo il 1° Giro    

    1 Lee Westwood Eng                                                                                                                                        -5
    2 Louis Oosthouizen Rsu  -4
    2 Peter Hanson Swe  -4
    4 Ben Crane Usa  -3
    4 Jason Dufner Usa  -3
    4 Bubba Watson Usa  -3
    4 Francesco Molinari Ita  -3
    4 Paul Lawrie Sco  -3
    4 M. A. Jimenez Spa  -3
    5 Zach Johnson Usa  -2
  • PGA Champ, Keegan una vittoria da sogno. In Europa vincono Crespi e Pavan

    PGA Champ, Keegan una vittoria da sogno. In Europa vincono Crespi e Pavan

    Bradley Keegan 25enne di Woodstock, Vermont, ha vinto l’ultimo major della stagione, il Pga Championship che nella sua lunghissima storia ha consacrato fior di campioni nel suo prestigioso albo d’oro. L’americano alla sua prima partecipazione ad un major, centra subito il bottino pieno battendo un ottimo Jason Dufner in uno spareggio al cardiopalma. Keegan per ora è il primo statunitense a vincere un major dopo 6 tornei di astinenza (l’ultimo era stato Phil Mickelson al Masters di Augusta 2010).

    ©DON EMMERT/AFP/Getty Images
    Ma la vittoria, per l’americano non è stata assolutamente scontata dopo il triplo bogey alla 15 che lo aveva fatto scivolare a 5 colpi da Dufner, capace di scendere fino a 11 sotto il par prima di infilare tre bogey di fila tra la 15 e la 17 e riaprire i giochi. Keegan compie il suo capolavoro alla 16 e alla 17, dove piazza due birdie consecutivi e salvandosi alla 18, la buca più difficile del torneo chiudendo con 272 colpi, a 8 sotto il par. Il trofeo si assegna allo spareggio dove entrambi sfornano un fantastico tiro d’approccio, ma Dufner sbaglia il primo putt mentre Bradley con un birdie si prende un colpo di vantaggio. Dufner rimedia un bogey alla 17 e inizia la 18 con due colpi da recuperare. A Bradley basterebbe un par per stare tranquillo, ma sceglie comunque di attaccare. Dufner, 34enne quinto lo scorso al Pga Champ ma capace di vincere in carriera solo due tornei del Nationwide Tour, infila un birdie alla 18, Bradley risponde con un par e può esultare. L’Italia chiude il torneo con Francesco Molinari, che sognava la top ten dopo essere risalito al 20° posto alla fine del terzo giro, al 34° posto con 282 colpi (72 71 67 72), due più del par, in un giro finale aperto con 10 par consecutivi e chiuso con 3 bogey (e un birdie alla 16) nelle 8 buche successive. Matteo Manassero chiude un colpo dietro e tre posizioni dietro, a quota 283 (68 74 71 70), mentre Edoardo Molinari chiude 69° con 292 colpi (75 69 76 72). Le gioie arrivano però dall’Europa dove Andrea Pavan ha vinto il Norwegian Challenge, tappa norvegese del Challenge Tour e Marco Crespi il Flory Von Donck Trophy, torneo belga dell’Alps Tour. La Classifica

    1 Bradley Keegan -8
    2 Jason Dufner -8
    3 Anders Hansen -7
    4 Robert Karlsson -5
    5 David Toms -5
    6 Scott Verplank -5
    7 Adam Scott -4
    34 Francesco Molinari +2
    37 Matteo Manassero +3
    69 Edoardo Molinari +12
  • PGA Championship, Manassero da sogno, è 5°al primo giro. Comanda Striker

    PGA Championship, Manassero da sogno, è 5°al primo giro. Comanda Striker

    Fantastico primo giro per il baby fenomeno azzurro, Matteo Manassero che chiude in 68 colpi a meno 5 dal leader Stricker nel PGA Championship, ultimo major dell’anno. Un giro d’autorità per il giovane azzurro che supera così, l’emozione di giocare il suo primo PGA della carriera, male i fratelli Molinari con Francesco, 59esimo con 72 colpi, mentre Edoardo 108esimo a quota 75.

    ©Sam Greenwood/Getty Images

    Matteo Manassero

    Al comando della classifica dopo il primo giro, c’e’ Steve Stricker che realizza un giro favoloso, 63 colpi ed un meno sette sotto il par che per poco non rappresentava il record assoluto della storia del torneo dopo il primo giro. Stricker balza dunque in testa alla classifica con due colpi di vantaggio su Jerry Kelly (65, alla sua miglior partenza di sempre), tre su Shaun Micheel (66), quattro su Scott Verplank (67) con il nostro Manassero subito dietro. Crolla invece Tiger Wodds che aveva illuso tutti nelle prime buche del suo giro per poi finire con un desolante 77 il giro con tre double-bogey e finendo in bunker per 12 volte. Non benissimo anche Rory McIlroy, il nordirlandese chiude in 70 colpi, esattamente sul par ma frenato moltissimo nel suo gioco a causa di un infortunio al polso rimediato nella buca 3 dove il vincitore dell’ultimo Us Open, inciampa in un radice facendosi male con la sua stessa mazza.

  • US Open, McIlroy da favola, si salva Edoardo. Speranze per Manassero

    US Open, McIlroy da favola, si salva Edoardo. Speranze per Manassero

    Rory McIlroy, il 21enne nordirlandese è in testa anche dopo il secondo giro dell’ US open, secondo major di stagione, fantastica la prova di Mcilroy che piazza un 66 portandosi a -11 con ben 6 colpi di vantaggio sul secondo, il sudcoreano Y.E. Yang. Un vero e proprio dominio quello imposto dal nordirlandese, sicurezza e padronanza dei colpi come non si vedevano in un major dai tempi del regno della “Tigre” Woods. dopo Yank, a quota -2 c’è un gruppetto che comprende anche l’ex campione del Masters Zach Johnson, Sergio Garcia, Matt Kuchar e Robert Garrigus.

    Rory McIlroy | © Andrew Redington/Getty Images
    Capitolo Italia: purtroppo è fuori Francesco Molinari che ripete nel secondo giro la brutta prestazione del primo chiudendo a +7 con nessuna speranza di rientrare nel taglio. Speranza che invece è presente in Matteo Manassero (146, +4), autore di un giro regolare (due bogey e un birdie). Non c’è, però, l’ufficialità perché il torneo era stato sospeso per 42’ a causa di un acquazzone e 21 giocatori devono ancora completare il round (lo faranno questa mattina). La nota lieta arriva da Edoardo Molinari con un percorso da otto volante: quattro bogey nelle prime nove (in verità, le seconde perché è partito dalla 10) e quattro birdie nelle «back nine» più uno alla 16: un ottimo -1 di giornata (+2 totale) che lo lascia soddisfatto e gli permette di passare il taglio. La Classifica

    1 Rory McIlroy -11
    2 Y.E. Yang -5  
    3 Robert Garrigus -2  
    4 Sergio Garcia -2  
    5 Zach Johnson -2  
    6 Brand Snedeker -2  
    7 Matt Kuchar -2  
    8 Kyung Tae Kim -1  
    33 Edoardo Molinari +2  
    57 Matteo Manassero +4  

     

  • US Open, McIlroy al comando, male gli italiani

    US Open, McIlroy al comando, male gli italiani

    Rory McIlroy, il 21enne nordirlandese è in testa dopo il primo giro dell’ US open, secondo major di stagione dopo il Master di Augusta dove anche lì, il giovane nordirlandese aveva chiuso in testa il primo giro per poi crollare nel quarto.

    Rory McIlroy | © Ross Kinnaird/Getty Images
    McIlroy si è messo alle spalle il sudafricano Charl Schwartzel, che gli aveva soffiato la vittoria al Masters, e l’ex campione del Pga Championship, il coreano Y.E. Yang. Segue a quattro lunghezze un gruppetto che comprende anche lo spagnolo Sergio Garcia, il sudafricano Oosthuizen, ex campione dei British l’anno scorso, e il primo americano, Ryan Palmer. Male, anzi malissimo i primi quattro della classifica mondiale tanto da considerarsi probabilmente già fuori dai giochi, a meno di miracolose riprese: il numero uno Donald è a +3, così come il numero tre Kaymer e il cinque Mickelson; mentre il due Westwood e il quattro Stricker sono a +4. Primo giro un po’ deludente per i tre moschettieri azzurri, con Francesco Molinari che è sembrato il più in forma nelle prime nove buche, tanto da partire con tre birdie di file per poi crollare nelle seconde nove chiudendo 4 colpi sopra il par. anche Edoardo Molinari non è andato bene, 3 colpi sopra par ed un andamento constante nel gioco senza mai una punta di qualità. Stesso risultato di Dodo Molinari per il piccolo fenomeno Manassero, tre colpi sopra par ma tanti putt falliti che potevano cambiare notevolmente la classifica del giovane azzurro.