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  • Colpo di scena: Astori niente Lazio, il difensore va alla Roma

    Colpo di scena: Astori niente Lazio, il difensore va alla Roma

    Nel calciomercato non c’è mai da stupirsi ma la vicenda che ha coinvolto il difensore del Cagliari Davide Astori ha davvero del’incredibile con un colpo di scena davvero beffardo per la società che lo ha subito.

    Davide Astori
    Davide Astori

    La Lazio ha dovuto subire il no dal Cagliari all’offerta fatta per acquistare il centrale rossoblù ma la beffa più atroce è arrivata in serata quando è filtrata la notizia che Astori nella prossima stagione sarà un calciatore della Roma.

    Veniamo a fare un resoconto di questa incredibile vicenda.

    La Lazio ha seguito il calciatore per diverso tempo ed ha provato diversi tentativi economici sempre respinti dal Cagliari. Oggi le due parti sembravano essersi riavvicinate ma nel pomeriggio è arrivato il primo colpo di scena con il Ds del Cagliari Marroccu che ha così annunciato il rinnovo di contratto (il calciatore andava in scadenza nel 2015) di Astori:

    “Davide compie un grande gesto, raro nel mondo del calcio. Abbiamo rinnovato fino al 2017. Siamo molto orgogliosi e soddisfatti di questa scelta. Il mercato è lunghissimo. La Lazio? Diciamo che non è tra i club in prima fila e nell’immediato per Astori non abbiamo altre trattative. Ho sentito e salutato cordialmente il presidente Lotito.

    Lo stesso Astori aveva voluto dire la sua motivando la sua scelta di rinnovare:

    Sono da sei anni al Cagliari, ho avuto rispetto e ci tengo a darne. Sì, ci ho pensato a lungo, poi ho deciso di non andare in scadenza. Sono felice per il rinnovo e ringrazio il presidente Giulini: abbiamo preso assieme questa scelta.

    Questo è successo nel tardo pomeriggio, in serata è invece arrivata la notizia che ha lasciato l’amaro in bocca a tutti i tifosi biancocelesti: Davide Astori sarebbe in procinto, manca ancora l’ufficialità ma paiono ormai solo questione di ore all’annuncio, di firmare un contratto con la Roma.

    Walter Sabatini sarebbe riuscito nell’ennesimo colpaccio e avrebbe portato in giallorosso il difensore con un prestito oneroso da 2 milioni subito con diritto di riscatto al termine della stagione a circa 8 milioni di euro.

    In rete si è subito scatenata la protesta dei tifosi biancocelesti, intanto la Roma mette a segno un altro colpo beffando la Lazio come aveva fatto nel caso Iturbe con la Juventus.

  • Cagliari sotto shock. Il club sardo in crisi economica

    Cagliari sotto shock. Il club sardo in crisi economica

    Un fulmine a ciel sereno scuote l’ambiente rossoblu. La conferenza stampa annunciata il giorno di Santo Stefano per la mattina seguente ha destato non poche preoccupazioni intorno al tifoso sardo e le aspettative sono state anche peggiori di quanto si potesse pensare. Il direttore generale Francesco Marroccu ha annunciato dei clamorosi problemi finanziari per il Cagliari. Boom! Il dg preme a sottolineare che la società non è al momento indebitata con alcuna banca e che i guai economici nascono dal crollo drastico al fondo di risparmio maturato da Cellino nel corso dei suoi vent’anni di presidenza. Investimenti sbagliati, questione stadio, soldi sulla sponsorizzazione dalla Regione che tardano ad arrivare e il pignoramento dei diritti televisivi da parte del Comune di Cagliari, hanno portato a questa situazione di importante crisi economica.

    Come se non bastasse, il cammino in campionato della squadra sarda non è dei migliori, ad un punto dalla zona retrocessione e una stagione vissuta tra alti e bassi con l’aggiunta dell’avvicendamento sulla panchina tra Ficcadenti e il duo Pulga-Lopez.

    La crisi economica non risparmia il Cagliari © Claudio Villa/Getty Images
    La crisi economica non risparmia il Cagliari © Claudio Villa/Getty Images

    IngaggiMarroccu parla chiaro, segni di una società trasparente su tutti i fronti. Dichiara che i giocatori non percepiscono lo stipendio da due mesi e che da veri professionisti avrebbero accettato anche una piccola riduzione dei propri ingaggi per venire incontro ad una dirigenza sempre presente, sottolineando l’alto valore morale dei ragazzi presenti in rosa. Ma a questo punto, non viene esclusa la cessione di un big tra Astori, Nainggolan e Pinilla che permetterebbe di sistemare i conti almeno fino al termine del campionato, quando si rischia di ritrovarsi in un vero e proprio rinnovamento della rosa.

    I problemi – Il guaio più importante è arrivato dallo stadio. Cellino ha investito 18 milioni. Poco più della metà (circa 10 milioni) li ha spesi nell’acquisto dei terreni ad Elmas (comune a pochi passi da Cagliari) dove sarebbe dovuto sorgere il Karalis Arena, impianto definitivo per la società rossoblu ma bloccato a causa delle denunce arrivate dalla Sogaer, ente che gestisce l’aeroporto cagliaritano, che lamentava la vicinanza tra la pista d’atterraggio e il punto dove sarebbe dovuto sorgere lo stadio. Soldi buttati. Infine altri 8 milioni di euro sono stati spesi per la costruzione dell’attuale impianto di Quartu Sant’Elena, ma che ad oggi non ha portato un profitto nelle casse del Cagliari, vista anche la recente “trasferta casalinga” a Parma nella sfida contro la Juventus che avrebbe potuto portare al record di paganti (era già stato annunciato il tutto esaurito) ed invece ha comportato una perdita di 300 mila euro.

    Per non parlare poi delle mancate entrate dalla Regione Sardegna negli ultimi due anni. La scritta che campeggia nelle maglie rossoblu al momento non ha portato alcun soldo nelle casse del club rossoblu. Ed infine, la non meno importante polemica con il Comune di Cagliari con tanto di pignoramento dei diritti tv a causa di canoni d’affitto non pagati dal 1980 ad oggi. Soldi che sarebbero serviti al patron sardo per pagare gli stipendi ai giocatori.

    E adesso? – Il mercato invernale potrebbe portare a grosse sorprese. Come detto poco sopra, il sacrificio di un big sarebbe d’aiuto per il pagamento degli ingaggi fino al termine della stagione, ma questo comporterebbe un ridimensionamento tecnico della rosa a disposizione di Pulga e Lopez. La retrocessione in Serie B sarebbe molto pesante per le casse del Cagliari, che vedrebbe ridursi drasticamente le entrate e si troverebbe costretta a svendere gran parte della rosa.

    Una situazione mai vissuta in casa Cagliari. I tifosi rossoblu chiedono l’ennesimo miracolo al presidente Cellino.