Tag: francesco guidolin

  • Palermo – Udinese, le formazioni. Scelte obbligate per Guidolin

    Palermo – Udinese, le formazioni. Scelte obbligate per Guidolin

    Vendicare lo 0 a 7 dello scorso anno e conquistare i punti necessari alla tranquillità da un lato, uscire da un momento non troppo positivo e continuare a sognare la Champions League dall’altro. Sono questi i temi principali della sfida in programma stasera allo stadio Barbera tra Palermo e Udinese. Entrambe le formazioni hanno conquistato appena un successo nelle ultime cinque gare, con i friulani che hanno perso il terzo posto distante però appena un punto e i siciliani che invece si sono distaccate parecchio dalla zona che vale l’Europa.

    L’allenatore dei rosanero Mutti deve rinunciare ai due squalificati Munoz e Bertolo oltre agli infortunati Silvestre e Migliaccio. Assenze pesanti dunque, specie in difesa e a centrocampo, ma i siciliani fanno molto affidamento sul trio delle meraviglie formato da Ilicic, Miccoli ed Hernandez. In porta c’è Viviano, davanti a lui, nel 4-3-1-2 di Mutti ecco la difesa formata da Pisano e Balzaretti laterali, Labrin e Mantovani centrali. Il trio in mezzo al campo è formato da Barreto, Donati e Della Rocca con Ilicic che agirà alle spalle delle punte Miccoli ed Hernandez.

    Francesco Guidolin | © Getty Images

    Dall’altro lato Guidolin come al solito deve fare i conti con le numerose assenze. Agli infortunati Benatia, Ferronetti, Isla, Badu e Barreto si sono aggiunti inoltre gli squalificati Domizzi, Fabbrini e Floro Flores. Praticamente sarà un’Udinese con gli uomini contati, specie nel reparto avanzato. Previsto comunque il rientro di Basta, ai box da diverse settimane causa infortunio. In porta come al solito Handanovic. Davanti a lui trio di difesa formato dal giovane Ekstrand, Danilo e Coda. A centrocampo Pinzi, Pazienza e Asamoah in mezzo, con Basta e Armero esterni. Abdi agisce alle spalle di Di Natale.

    Palermo Udinese, ecco le probabili formazioni:
    PALERMO (4-3-1-2): Viviano; Pisano, Labrin, Mantovani, Balzaretti; Barreto, Donati, Della Rocca; Ilicic; Miccoli, Hernandez. In panchina: Tzorvas, Milanovic, Aguirregaray, Acquah, Vazquez, Zahavi, Budan. Allenatore: Mutti
    UDINESE (3-5-1-1): Handanovic; Ekstrand, Danilo, Coda; Basta, Pinzi, Pazienza, Asamoah, Armero; Abdi; Di Natale. In panchina: Padelli, Neuton, Pereyra, Pasquale, Fernandes, Torje, Vydra. Allenatore: Guidolin

  • Inter, Branca ammette l’interesse per Isla

    Inter, Branca ammette l’interesse per Isla

    E’ Mauricio Isla il primo obiettivo dichiarato dell’Inter in vista della prossima stagione. Al momento ai box causa un infortunio patito l’11 febbraio scorso durante la sfida del Friuli contro il Milan, Isla è uno dei gioielli dell’Udinese di Francesco Guidolin, anch’esso accostato all’Inter nel corso delle ultime ore. Su Isla però ci sarebbe anche la Roma, mentre altri affermano che sul centrocampista cileno la dirigenza nerazzurra si sia buttata subito dopo i contatti avviati con Bielsa, attuale allenatore dell’Athletic Bilbao ma nel mirino dei milanesi in vista della prossima stagione.

    A svelare l’interesse per il giocatore attualmente infortunato al ginocchio è stato il direttore dell’area tecnica nerazzurra Marco Branca, il quale in un’intervista rilasciata al quotidiano cileno “La tarcera” ha affermato che “Isla è un giocatore molto interessante, molto bravo, che da alcuni anni gioca ad alti livelli in serie A. E’ uno dei nostri obiettivi per la prossima stagione, ma al momento non c’è alcuna trattativa con l’Udinese“.

    Mauricio Isla © Anteprima/AFP/Getty Images

    Parole di elogio dunque per uno dei gioielli di Pozzo, che ancora una volta, come fatto ad esempio con Alexis Sanchez ceduto l’estate scorsa al Barcellona, potrebbe ricavare un buon bottino dall’affare. In molti tuttavia hanno interpretato le dichiarazioni di Branca sotto un altro punto di vista. Si perché l’esperienza dello stesso all’Inter era stata data da più parti come agli sgoccioli nei giorni scorsi. La svolta si è avuta dopo il batti e ribatti avvenuto recentemente con Lele Oriali e nel quale era intervenuto anche il presidente dei nerazzurri Massimo Moratti che si era schierato apertamente con lo stesso Branca confermandolo per la prossima stagione.

    Il fatto che poi Branca abbia svelato un’operazione relativa alla prossima stagione fa pensare che non ci sono più dubbi per ciò che concerne la sua permanenza all’interno dello staff societario dell’Inter dove gode ancora della fiducia del presidente. E il lavoro, sicuramente, non mancherà: si preannuncia infatti un’estate calda con una rivoluzione sia in seno allo staff tecnico che al parco giocatori.

  • Probabili formazioni Udinese – Napoli. Pandev per Lavezzi

    Probabili formazioni Udinese – Napoli. Pandev per Lavezzi

    Scontro diretto stasera al Friuli, dove scenderanno in campo ad affrontarsi due squadre deluse dai risultati delle competizioni europee, stiamo ovviamente parlando di Udinese e Napoli. Indiscusse protagoniste dello scorso campionato e dal rendimento altalenante in questa stagione, proveranno nell’incontro di stasera ad avvicinare ulteriormente il terzo posto, al momento occupato dalla Lazio.

    Sia Mazzarri che Guidolin, dovranno fare a meno di uomini importanti, soprattutto il tecnico partenopeo ha pagato a caro prezzo la sfortunata trasferta londinese, che ha messo fuori causa due titolarissimi come Maggio e Lavezzi, specie quest’ultimo che stava attraversando uno splendido periodo di forma, le vere sorprese però dovrebbero essere in difesa, dove al rientrante Britos dovrebbe far spazio Aronica sembrato non proprio in palla durante il match di Champions. Confermato in porta, ovviamente, l’ex De Sanctis, 300 partite per lui in A, il terzetto arretrato sarà dunque composto come detto dal difensore greco, ex Bologna, da Campagnaro e da capitan Cannavaro. In mediana detto dell’assenza di Maggio, sugli esterni agiranno quasi sicuramente Zuniga che sostituirà l’esterno azzurro sulla corsia di destra, mentre a sinistra Dossena. A completare il reparto un duo tutto svizzero composto da Dzemaili e l’attesissimo ex Gokan Inler, turno di riposo quindi per Gargano anche in vista della partita di Coppa Italia di mercoledì contro il Siena. In attacco detto dell’indisponibilità di Lavezzi, a scendere in campo saranno i soliti Cavani e Hamsik, con Pandev in sostituzione del Pocho.

    NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Britos; Zuniga, Inler, Dzemaili, Dossena; Hamsik, Pandev; Cavani.
    A disp: Rosati, Fernandez, Aronica, Fideleff, Gargano, Dezi, E. Vargas

    Mazzarri e Guidolin| © CARLO HERMANN/AFP/Getty Images

    I padroni di casa dell’Udinese non sono messi meglio in quanto ad assenze e hanno pagato un pesante dazio al turno di coppa, oltre ai lungodegenti Isla e Badu, non saranno della partita Benatia, Basta e Ferronetti usciti malconci dal match di giovedì sera. Guidolin dovrà dunque ricorrere alle seconde linee specie in difesa dove a scendere in campo sarà il giovane Ekstrand al fianco di Domizzi e Danilo, in mediana dirottato Pinzi sul out di destra e confermato uno spento Armero su quello di sinistra, in mezzo saranno Asamoah Pazienza e Fernandes a cercare di tamponare le sortite offensive dei partenopei. In attacco l’unico dubbio per il tecnico dei friulani, con Fabbrini favorito su Floro Flores come compagno di reparto del bomber napoletano Totò Di Natale, uomo più pericoloso dei bianconeri e già giustiziere dei napoletani nella scorsa stagione, messi ko con una splendida tripletta, cosa che in Friuli sperano si possa ripetere anche stasera.

    UDINESE (3-5-1-1): Handanovic; Ekstrand, Danilo, Domizzi; Pinzi, Fernandes, Pazienza, Asamoah, Armero; Fabbrini; Di Natale.
    A disp: Padelli, Coda, Pasquale, Pereyra, Abdi, Floro Flores, V. Barreto

  • Udinese – Az Alkmaar 2-1. Eliminazione e rammarico per i bianconeri

    Udinese – Az Alkmaar 2-1. Eliminazione e rammarico per i bianconeri

    Non ce la fa l’Udinese a compiere l’impresa nell’ottavo di finale di ritorno contro l’Az Alkmaar. Il 2 a 1 del Friuli infatti non consente di ribaltare il ko dell’andata quando i bianconeri persero per due reti a zero in terra olandese. Ma resta tanto rammarico alla formazione di Guidolin, avanti di due reti e di un uomo dopo appena 15’ ma che nonostante tutto si è dovuta arrendere agli uomini di Veerbek. A nulla è bastata cosi la doppietta di Di Natale visto che il gol di Falkenburg ha rimesso pienamente in carreggiata gli ospiti che nella ripresa hanno anche fallito il rigore della tranquillità, considerando che hanno sofferto in lungo e in largo durante il match. Un ko che fa perdere all’Italia la terza squadra in Europa nel giro di tre giorni. Una settimana davvero negativa dunque.
    Guidolin schiera la formazione prevista alla vigilia con un solo cambio: dentro Pazienza, in panchina Abdi. Titolare invece Di Natale, al quale sono affidate le chiavi dell’attacco friulano. Dall’altra parte Veerbek deve fare a meno di Maertens e Benshop, ma anche lui schiera l’undici previsto prima del match.

    Di certo vede complicarsi maledettamente le cose dopo appena 53 secondi quando Viergever stende Floro Flores sulla linea dell’area di rigore. L’arbitro Mazic estrae il cartellino rosso all’indirizzo del giocatore olandese e assegna un penalty che Di Natale trasforma. Guidolin poco dopo perde per stiramento Benatia sostituito da Pasquale ma al 15’ arriva il raddoppio: cross del neo entrato per Di Natale che sigla il raddoppio a centro area. Il match è nettamente in mano agli uomini di Guidolin che tuttavia al 31’ subiscono il gol olandese: la difesa dei friulani si addormenta e Falkenburg ne approfitta insaccando la palla all’angolino della porta difesa da Handanovic. Adesso servirebbero due gol per passare il turno, cosa possibile poiché i friulani continuano a macinare gioco.

    Udinese © Dino Panato/Getty Images

    Nella ripresa i bianconeri cingono d’assedio la difesa olandese che si salva più volte per il rotto della cuffia, e l’Udinese dal canto suo spreca parecchia. L’Az regge e al 18’ avrebbe anche la chance di pareggiare a causa di un intervento falloso in area di rigore avversaria ad opera di Domizzi: dal dischetto Elm spreca mandando alto. Fabbrini e Abdi per Ferronetti e Pazienza: sono questi i cambi con cui Guidolin prova a dare maggiore vigore alla manovra offensiva nel finale di gara, ma serve a poco: l’Az tiene e accede al turno successivo. Il pubblico del Friuli, tuttavia, applaude i propri beniamini per un’impresa solo sfiorata.

    Le pagelle di Udinese Az Alkmaar 2-1:
    Di Natale 8: Anima e cuore di quest’Udinese. E’ lui a siglare i due gol della speranza, ma regala diverse giocate deliziose sfiorando anche il tris. Peccato per l’andata quando giocò solo lo scorcio finale di match.
    Handanovic 7: Solita sicurezza. Chiamato in causa due volte risponde alla grande, e non era facile in una gara del genere quando subisci pochi tiri in porta.
    Domizzi 5: Sul gol subito si addormenta, nella ripresa commette il fallo da rigore che poi Elm sbaglierà: una serata veramente negativa la sua.
    Pasquale 6,5: Ottimo impatto sulla partita. E non era facile essendo entrato dopo appena 11’.
    Falkenburg 6,5: Toglie le castagne dal fuoco ai suoi. Un gol che riconferma il buon momento che sta vivendo e che lancia l’Az ai quarti.
    Elm 5: Se ne parla un gran bene ma rigore sbagliato a parte non lo si nota propria. Se l’Az subisce tanto è anche colpa sua.
    Altidore 6: Gioca una partita di grosso sacrificio: i compagni di squadra fanno leva su di lui per respirare un po’.
    Viergever 4: Rischia di complicare maledettamente le cose ai suoi con quel fallo ad inizio gara. Nel caso in cui fosse arrivata l’eliminazione poteva essere tranquillamente indicato come maggiore arteficie.

    HIGHLIGHTS UDINESE – AZALKMAAR 2-1

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    Udinese (3-5-2): Handanovic 7; Benatia sv (11′ Pasquale 6,5), Domizzi 5, Ekstrand 5,5; Ferronetti 5,5 (21′ st Fabbrini 6,5), Pazienza 6,5 (33′ st Abdi 6), Pinzi 6,5, Asamoah 6, Armero 6; Floro Flores 6,5, Di Natale 8. In panchina: Padelli, Neuton, Battocchio, Fabbrini, Marsura. Allenatore: Guidolin 6
    Az Alkmaar (4-3-2-1): Alvarado 5,5; Marcellis 6, Moisander 5,5, Viergever 4, Poulsen 6; Maher 5,5, Falkenburg 6,5 (38′ st Ortiz), Elm 5; Beerens sv (11′ Klavan 6), Holman 5,5 (32′ st Gudmundsson sv); Altidore 6. In panchina: Heijblok, Johansson, Reijnen, Boymans. Allenatore: Verbeek 6,5

  • Udinese – Az Alkmaar, le formazioni. Di Natale subito in campo

    Udinese – Az Alkmaar, le formazioni. Di Natale subito in campo

    Provarci comunque. E’ questo l’imperativo in casa Udinese dopo il pesante 2 a 0 rimediato nel match di andata degli ottavi di finale di Europa League in casa dell’Az Alkmaar. Non sarà facile, poiché bisognerà trovare la via della rete tre volte e stare attentissimi in difesa. Cose complicate di questi tempi con i bianconeri che arrivano da diverse gare senza gol fatti al Friuli e con una difesa che invece sta perdendo colpi. Ma Guidolin ci vuole provare, tanto che farà scelte più coraggiose rispetto all’andata, quando i suoi giocarono una gara rinunciataria venendo puniti nel corso della ripresa. Gli olandesi non sono squadra semplice da affrontare, e il primato nella Eredivise è un chiaro segnale in tal senso.

    Per quanto riguarda l’undici che scenderà in campo stasera, Guidolin deve fare i conti con qualche defezione, come spesso accaduto ultimamente. Fuori infatti Isla, Badu, Basta, Danilo, Fernandes, Torje e Barreto, il tecnico friulano si affiderà al 3-5-1-1. Davanti ad Handanovic difesa formata da Benatia, Domizzi e dal giovane Ekstrand. A centrocampo Ferronetti e Armero avranno il compito di spingere lateralmente, con Abdi, Pinzi e Asamoah che agiranno al centro. In avanti spazio a Di Natale in appoggio a Floro Flores.

    Antonio Di Natale © Dino Panato/Getty Images

    Tra gli olandesi invece c’è da registrare la pesante assenza di Maertens, ma nonostante tutto il clima è tranquillo e c’è tanta fiducia nei propri mezzo. Verbeek dovrebbe schierare i suoi con un 4-2-3-1. Davanti ad Esteban difesa formata da Moisander e Viergever centrali, con Marcellis e Poulsen esterni. A fare da schermo alla difesa Maher ed Elm, con Beerens, Falkenburg e Holman dietro l’unica punta Altidore. Non sarà della contesa invece l’attaccante Benshop.

    Udinese Az Alkmaar, le probabili formazioni:
    Udinese (3-5-1-1): Handanovic; Benatia, Domizzi, Ekstrand; Ferronetti, Abdi, Pinzi, Asamoah, Armero; Di Natale; Floro Flores. In panchina: Padelli, Neuton, Pasquale, Battocchio, Pazienza, Fabbrini, Marsura. Allenatore: Guidolin.
    AZ Alkmaar (4-2-3-1): Esteban; Marcellis, Moisander, Viergever, Poulsen; Maher, Elm; Beerens, Falkenburg, Holman; Altidore. In panchina: Hoijblock, Johansson, Reijnen, Klavan, Ortiz, Gudmundsson, Boymans. Allenatore: Verbeek.

  • Az Alkmaar – Udinese 2-0. Friulani troppo rinunciatari

    Az Alkmaar – Udinese 2-0. Friulani troppo rinunciatari

    Gira tutto storto all’Udinese nell’andata degli ottavi di finale di Europa League. In casa dell’Az Alkmaar infatti i friulani perdono per 2-0 e il loro cammino nella competizione europea si complica. Nel match di ritorno infatti la squadra di Guidolin dovrà vincere con tre gol di scarto per accedere al turno successo. Un’impresa non facile, specie alla luce dell’Udinese vista in Olanda. Una formazione rinunciataria che ha badato più a contenere che a pungere, resistendo per più di un’ora ma dovendosi arrendere alle reti di Martens e Falkenburg. Non sono mancate le critiche a Guidolin: con Isla, Badu, Basta, Abdi, Barreto, Torje, Fabbrini e Fernandes fuori causa diversi motivi, e con Pinzi cha ha giocato pur non essendo al top, è apparso quantomeno azzardato, considerato che si trattava di un ottavo di finale, lasciare fuori la stella dei bianconeri Di Natale.

    L’allenatore friulano infatti ha schierato i suoi con un abbottonato 3-5-1-1: Handanovic tra i pali, trio di difesa formato da Benatia, Danilo e Domizzi. Al centro ecco Pazienza, Pinzi ed Asamoah con Ferronetti e Pasquale larghi ma che hanno il compito di aiutare la difesa. In avanti Armero gioca appena dietro all’unica punta Floro Flores. Verbeek invece schiera i suoi con uno spregiudicato 4-3-3, puntano molto sulla spinta di Poulsen a sinistra mente in avanti c’è Altidore, giocatore statunitense che sta attraversando un ottimo stato di forma. Az Alkmaar Udinese dunque è un match che sulla carta dovrebbe regalare spettacolo.

    Antonio Floro Flores © Anteprima/AFP/Getty Images

    Nonostante lo schema offensivo dei padroni di casa, sono gli ospiti, seguiti da circa settecento sostenitori, a cominciare meglio. Passano appena 3’ ed Armero da fuori area tenta la conclusione: palla di fuori a lato. Intanto Battocchio si riscalda a bordo campo: il tutto a causa di alcuni problemi intestinali che hanno colpito Pinzi prima del match. Ma quest’ultimo ce la farà a rimanere in campo e a continuare l’incontro. L’Az, dopo un avvio incerto, esce allo scoperto e prende in mano le redini dell’incontro: ci prova Elm due volte, ma Handanovic è attentissimo e sventa i due tiri, il secondo dei quali su calcio di punizione, del centrocampista di casa.

    L’Udinese dal canto suo si chiude, con Ferronetti e Pasquale che arretrano tanto che la formazione di Guidolin sembra giocare più col 5-3-1-1 che con il 3-5-1-1. Qualche lancio verso Floro Flores, completamente isolato, e nulla più. Diversamente dall’Az Alkmaar che ci prova con Holman, ma Handanovic gli sbarra la strada. L’unico sussulto dei padroni di casa, prima dalla chiusura della frazione, è targato Armero, il quale su un calcio di punizione chiama in causa Alvarado il quale risponde presente. Si chiude così il primo tempo e agli olandesi il pareggio sembra stare strettissimo.

    Ad inizio ripresa la formazione friulana finalmente sembra essersi svegliata dal torpore iniziale, e Floro Flores comincia a ricevere qualche pallone giocabile. La sensazione è chi gli olandesi abbiano accusato la stanchezza dopo il grande primo tempo. Ne approfitta Pasquale con un tiro che fa la barba al palo della porta difesa da Alvarado.Ma ecco che poco dopo arriva la zampata degli olandesi: Martens, servito in area di rigore, fa secco Handanovic. Verbeek a questo punto fa due cambi per dare respiro al proprio centrocampo, inserendo Gudmundsson e Falkenburg per Beerens e Martens.

    A 11’ dalla fine Guidolin si ricorda di avere in panchina Di Natale e lo getta nella mischia al posto di Pasquale. Intanto Asamoah e Ferronetti provano a bucare Alvarado, ma senza fortuna. Trova il gol invece Falkenburg che di fatto chiude i conti e regala all’Az una vittoria meritata. Ovviamente l’Udinese, per trovare il passaggio del turno al ritorno, dovrà fare qualcosa di diverso rispetto a quanto lasciato intravedere in Olanda.

  • Az Alkmaar – Udinese, Guidolin fa turnover. Floro Flores è titolare

    Az Alkmaar – Udinese, Guidolin fa turnover. Floro Flores è titolare

    Ricomincia l’avventura continentale dell’Udinese che stasera sfida gli olandesi dell’Az Alkamaar per gli ottavi di finale di andata dell’Europa League. Un match non semplice per gli uomini di Francesco Guidolin contro una squadra in netta crescita a livello nazionale in Olanda nel corso degli ultimi anni e che sin qui ha fatto bene anche in Europa. Nei Paesi Bassi l’obiettivo, per i friulani, sarà quello di non perdere e se possibile mettere a segno anche qualche rete, il che renderebbe certamente più facile il compito nel match di ritorno. Circa settecento i tifosi al seguito dei bianconeri, i quali hanno approfittato di questa gara per visitare città come Amsterdam e Alkmaar.

    Guidolin farà qualche cambiamento rispetto alle ultime uscite. Assenti Isla, Barreto, Torje, Fabbrini e Fernandes che sono rimasti in Italia. Non dovrebbero essere della sfida nemmeno Basta, alle prese con un’infiammazione all’adduttore destro e che si proverà a recuperare domenica contro il Novara e Di Natale. Il bomber bianconero dovrebbe partire dalla panchina, e dunque inizialmente il tecnico darà spazio a Floro Flores. Guidolin opterà per un 3-5-1-1 con Handanovic in porta, difesa formata da Benatia, Danilo e Domizzi. A centrocampo ci saranno Ferronetti e Pasquale laterali con Pinzi, Pazienza e Asamoah in mezzo. Armero giocherà in appoggio a Floro Flores.

    Antonio Floro Flores © GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

    Occhio però all’Az Alkamaar. Gli olandesi non sono da sottovalutare, pur non avendo in rosa giocatori dai nomi altisonanti. Un po’ come l’Udinese insomma. Il giocatore più conosciuto senza dubbio è l’attaccante statunitense Altidore, giocatore che proprio una settimana fa ha messo in difficoltà la Nazionale italiana nell’amichevole di Genova. Il tecnico Verbeek schiererà i suoi con uno spregiudicato 4-3-3.

    Ecco le probabili formazioni di Az Alkmaar Udinese:
    Az Alkmaar (4-3-3): Esteban, Marcellis, Moisander, Viergever, Poulsen, Elm, Maertens, Maher, Beerens, Altidore, Holman. In panchina: Heijblok, Klavan, Reijnen, Falkenburg, Ortiz, Boymans. Allenatore: Verbeek.

    Udinese (3-5-1-1): Handanovic, Benatia, Danilo, Domizzi, Ferronetti, Pinzi, Pazienza, Asamoah, Pasquale, Armero, Floro Flores. In panchina: Padelli, Neuton, Ekstrand, Battocchi, Bedin, Di Natale, Marsura. Allenatore: Guidolin.

  • Udinese – Atalanta 0-0, pari giusto

    Udinese – Atalanta 0-0, pari giusto

    Alla vigilia, Udinese – Atalanta poteva essere considerata una partita molto delicata soprattutto per gli ospiti, considerando il trend positivo dei risultati dei Friulani, oltre che l’entusiasmo del gruppo di Guidolin per il riconoscimento prestigioso ricevuto dal tecnico nella scorsa settimana, con la consegna della panchina d’oro per l’otimo lavoro svolto nella scorsa stagione. L’Atalanta di Stefano Colantuono ha saputo reggere bene l’urto dei padroni di casa, senza demordere e senza timori reverenziali, riuscendo a portare a casa un punto pesante quanto prezioso, soprattutto in chiave salvezza.

    E’ stato uno 0-0 non eccessivamente emozionante, condizionato dall’atteggiamento prudente delle due squadre ma, soprattutto, dal fatto che l’Udinese non fosse nella sua miglior giornata, con un gran numero di giocatori stanchi a causa dei viaggi infrasettimanali con le proprie nazionali, rientrati in Friuli soltanto nella serata di giovedì, avendo affrontato trasferte anche transoceaniche. Non un alibi, ma lo stesso Guidolin a fine partita ha ritenuto opportuno sottolineare tale fattore, ricordando proprio come tale intasamento dei calendari vada inevitabilmente a penalizzare soprattutto le squadre come la sua Udinese, che ha un gran numero di Nazionali (soprattutto africani e sudamericani) ma non ha la possibilità (al contrario delle grandi squadre) di ovviare a tale aspetto ricorrendo ad adeguati ricambi.

    Francesco Guidolin | © Getty Images

    Il risultato è stato dunque frutto di un match in cui le due squadre hanno dato l’impressione di non volersi far male, con un solo tiro in porta nel primo tempo da parte dei padroni di casa, peraltro neppure troppo percoloso, ad opera di Asamoah. Nel secondo tempo, la gara si è ravvivata maggiormente, anche se le emozioni sono state comunque centellinate: una punizione di Di Natale al 47′, deviata dalla barriera nerazzurra, l’esterno della rete colpito da Pazienza al 48’sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Al 62′ il brivido maggiore per gli ospiti: cross da destra di Basta con Fernandes che, di testa, colpisce in direzione della porta di Consigli, ma riesce solo a sfiorare la traversa da distanza ravvicinata. Ancora Udinese al minuto 69′ con il neo entrato Floro Flores che prova un tiro rasoterra che non sorprende Consigli che riesce a parare.

    Il leit motive della gara continua così, alternando qualche iniziativa personale di Totò Di Natale a qualche buona ripartenza Atalantina, ma la gara non riesce a sbloccarsi: in casa nerazzurra il centravanti “simbolo”, German Denis, quest’oggi pare troppo isolato e lasciato da solo contro la difesa friulana che riesce a neutralizzare i suoi (sporadici) tentativi, anche a causa di una scarsa assistenza da parte dei compagni di reparto. La gara continua su tali binari, e dopo tre minuti di recupero concessi dal direttore di gara Giannoccaro, è proprio negli istanti finali ad esserci la migliore occasione per l’Udinese per sbloccare il risultato e portare a casa il match: al 93′, grande assist di Asamoah per il capitano friulano Totò Di Natale che si incunea e prova il tiro al volo: Consigli, però, si supera in tale occasione e riesce a deviare la palla d’istinto.

    Un brivido finale su cui si spengono le emozioni della gara, che termina con il definitivo risultato di 0-0: dopo tutto, un risultato giusto.

  • Udinese – Atalanta, sfida fra bomber. Di Natale contro Denis

    Udinese – Atalanta, sfida fra bomber. Di Natale contro Denis

    Dopo il riconoscimento come miglior tecnico della scorsa stagione, con la panchina d’oro ricevuta a Coverciano, per Francesco Guidolin è tempo di tornare in campo alle questioni domenicali, con la sua Udinese che sarà impegnata al Friuli contro l’Atalanta di Colantuono.

    Un impegno non del tutto agevole, considerando anche il buon campionato che i bergamaschi hanno fin qui disputato, impartendo nella scorsa domenica di campionato una “lezione” molto pesante alla Roma di Luis Enrique. In trasferta, però, le quotazioni dei nerazzurri si ridimensionano notevolmente, così come fra le mura amiche l’Udinese assume una forza notevolmente maggiore.

    Questi, in sintesi, gli spunti che il match offre alla vigilia, ma – com’è noto – il campo ha sempre la capacità di ribaltare qualsiasi pronostico. Nella conferenza stampa di presentazione, Francesco Guidolin non ha tralasciato di caricare i suoi, augurandosi che – da qui al termine del campionato – riescano a conservare la cattiveria e le motivazioni necessarie per restare ai vertici della classifica, pur non considerando il match di domenica pomeriggio come un crocevia, forse anche per non caricare i suoi di eccessive pressioni.

    Guidolin, così, si limita a considerare che “non abbiamo imperativi, ma dobbiamo limitarci a fare una bella partita“, soprattutto contro l’Atalanta che è una delle più belle sorprese della stagione, che con i suoi 37 punti all’attivo è una  bella realtà, molto prossima a raggiungere l’obiettivo salvezza nonostante la penalizzazione iniziale con cui ha affrontato questo campionato.

    Francesco Guidolin © Dino Panato/Getty Images

    Il match non è stato preparato con molto tempo a disposizione a causa degli impegni dei Nazionali, che sono rientrati soltanto nella giornata di giovedì, ed in particolare sono da valutare le condizioni dei “ritardatari” Asamoah ed Armero, con quest’ultimo, proprio a causa della stanchezza del lungo viaggio, che potrebbe essere sostituito da Pasquale. Fra gli indisponibili, Isla, Badu ed Abdi, mentre al fianco di capitan Totò Di Natale potrebbe trovar posto Fabbrini.

    Pertanto, l’undici friulano dovrebbe scendere in campo con il solito modulo 3-5-1-1 con Handanovic in porta, la difesa a tre composta da Benatia, Danilo, Domizzi, a centrocampo Basta, Pinzi, Pazienza, Fernandes e Pasquale e in avanti Fabbrini e Di Natale.

    In casa Atalanta, gran parte delle speranze di far bene al Friuli sono aggrappate alla vena realizzativa del “Tanque” German Denis, che sta attraversando un momento di forma straordinario, accompagnato da una vena realizzativa eccellente: inoltre, Denis tornerà domani al Friuli in veste di ex e, probabilmente, vorrà provare a togliersi la soddisfazione di segnare alla sua ex squadra, anche se comunque il ricordo che in casa Udinese serbano di lui è sicuramente positivo, sia dal punto di vista tecnico sia dal punto di vista prettamente umano, descrivendolo come una persona generosa ed umile, con un grandissimo attaccamento al lavoro ed alla squadra.

    L’Atalanta di mister Colantuono, dunque, con la certezza Denis in attacco, si schiererà con modulo 4-4-2, dovendo rinuciare a Moralez e Lucchini, che in difesa verrà sostituito da Stendardo: la probabile formazione dell’Atalanta prevede, dunque, Consigli fra i pali, Ferri, Stendardo, Manfredini, Bellini in difesa; a centrocampo Schelotto, Cigarini, Brighi, Carrozza; in avanti Marilungo e Denis.

    Il direttore di gara allo stadio Friuli sarà il signor Giannoccaro di Lecce.

  • Armero, contatto tra Milan e Udinese

    Armero, contatto tra Milan e Udinese

    Armero è finito nel mirino del Milan. L’esterno sinistro dell’Udinese rappresenta uno dei primi obiettivi del mercato rossonero estivo. La trattativa tra le due società ha conosciuto una tappa importante nel match del Friuli vinto dalla squadra di Allegri in rimonta, quando la dirigenza di Via Turati ha allacciato i rapporti con la famiglia Pozzo per il gioiellino bianconero. L’Udinese si aspetta un’offerta base di 15 milioni di euro per la cessione del colombiano, sebbene tale cifra possa essere abbassata qualora il Milan trovasse una contropartita tecnica ritenuta valida dai friulani.

    Giunto a Udine nel 2010, Armero ha iniziato in sordina la sua avventura nel campionato italiano. Ben presto però è riuscito a ritagliarsi uno spazio importante nella formazione di Guidolin, convincendo il tecnico a schierarlo in campo dal primo minuto. Nella sfida contro la Fiorentina dell’11 dicembre 2010 sigla il primo gol con la maglia dell’Udinese. Il colombiano è ormai una pedina fondamentale dello scacchiere bianconero.

    pablo armero | © AFP/AFP

    Il ruolo di esterno sinistro non fa dormire sogni tranquilli a Massimiliano Allegri. Da un anno e mezzo il Milan è alla ricerca di un uomo in grado di coprire l’intera fascia sinistra con grande dinamismo, senza dimenticare che la politica societaria rimane all’insegno della parsimonia. Nonostante l’ottima prova disputata in Champions League nella partita “perfetta” contro l’Arsenal, Antonini rimane ancora una seconda scelta. Anche il neo arrivato Mesbah, acquistato dal Lecce a gennaio, non ha convinto del tutto in queste prima gare con la maglia rossonera, sebbene la duttilità dell’algerino rappresenti un punto a favore per l’ex terzino giallorosso.

    Non sarà facile per Galliani riuscire a strappare uno sconto sul cartellino del calciatore. Lo stesso amministratore delegato rossonero ha più volte definito l’Udinese una “boutique molto cara”. In estate avevano lasciato Udine due i due gioielli più luccicanti della squadra di Guidolin, Alexis Sanchez ingaggiato dal Barcellona per oltre 40 milioni di euro, e Inler trasferitosi al Napoli per una cifra vicina ai 20 milioni di euro. Isla (nel mirino dell’Inter) e Armero saranno i prossimi?