Tag: francesco guidolin

  • Chievo – Udinese 0-0, Handanovic il pararigori

    Chievo – Udinese 0-0, Handanovic il pararigori

    Finsce 0 a 0 il match tra Chievo e Udinese, con i padroni di casa che dopo aver dominato in un lungo e in largo nel primo tempo, riuscendo a sprecare anche il match ball con un rigore fallito da Thereau, soffrono ma tengono bene le offensive di un’Udinese in versione diesel che inizia a giocarsi la partita fin troppo tardi.

    Guidolin mescola le carte inserendo Barreto al posto di Torje per affiancare Totò Di Natale davanti, confermando le altre previsioni. Per il Chievo Di Carlo non smentisce le scelte ipotizzate, schierando davanti Paloschi come unica punta supportato da Cruzado e Thereau.

    Il Chievo parte con la giusta convinzione e già al 4’ ha la prima occasione utile per segnare: bella azione sulla fascia sinistra, rifinita da una violentissima conclusione di Bradley che dai 25 metri fa tremare il palo con Handanovic battuto. Dopo una mezz’ora arida di occasioni da gol, nel finale il Chievo aumenta il ritmo di gioco e riesce a schiacciare l’Udinese nella sua metà campo sfiorando due volte il gol: prima con Paloschi che dal limite dell’area salta Danilo e sbaglia il tiro calciando a lato, poi con Cruzado che vede negarsi il gol su un gran tiro a giro da un’ottima parata di Handanovic. Tantissime emozioni negli ultimi minuti, proprio con il portiere bianconero che stende in area Thereau concedendo al Chievo il rigore. Dagli undici metri il trequartista francese si fa ipnotizzare da Handanovic che si allunga parando il rigore e mantenendo la porta inviolata.

    Antonio Di Natale © Dino Panato/Getty Images

    Nella ripresa il copione è ancora lo stesso con un pressing asfissiante degli uomini di Di Carlo che riescono a spezzare sul nascere il gioco dell’Udinese, e quando possono ad affacciarsi nei pressi dell’area rivale. Guidolin infatti dopo i primi minuti corre ai ripari cambiando qualcosa con l’inserimento di Floro Flores al posto di uno spentissimo Barreto. La prima vera occasione dell’Udinese capita sui piedi di Di Natale che dopo aver messo a sedere Acerbi calcia forte ma senza trovare lo specchio della porta. Ancora il capitano dei friulani inventa una magia calciando al volo in scivolata, con una grande risposta di Sorrentino a negargli il gol.  Meglio l’Udinese nella ripresa che dopo aver ‘sonnecchiato’ nella prima frazione di gioco è cresciuta notevolmente nella qualità del gioco espresso, senza però riuscire a trovare la via del gol, con ancora Di Natale a provare l’eurogol nell’ultimo minuto utile calciando al volo sopra la traversa.

    PAGELLE CHIEVO UDINESE

    Acerbi 7 Una partita da centrale roccioso e impenetrabile, svettando su tutte le palle alte e anticipando quasi sempre un cliente scomodissimo come Di Natale. Ora è chiaro perché il Milan lo voglia tra le sue fila.

    Dainelli 6,5 Parte titolare al posto di Andreolli e gioca una partita perfetta senza sbavature assistito da un compagno di reparto in forma perfetta.

    Bradley 6,5 Un mastino in mediana con il vizio del tiro. Nei primi minuti fa tremare il palo da fuori area, poi serve anche un bell’assist a Paloschi confermando con molti recuperi la sua buona prova.

    Handanovic 7 Miracolo su Cruzado, poi regala il rigore al Chievo con un’uscita sconsiderata, ma da grandissimo portiere annulla la conclusione di Thereau. +3 al fantacalcio.

    Asamoah 6,5 L’unico nella mediana friulana a non soffrire in maniera devastante il pressing continuo del Chievo, regalando ordine al reparto.

    Di Natale 6 Non riceve molti palloni, ma quando prende palla è sempre pericoloso. Spreca un’ottima occasione calciando alto e nel finale prova a realizzare un gran gol al volo, senza fortuna.

    Chievo: Sorrentino 6,5, Frey 6, Dainelli 6,5, Acerbi 7,  Drame’ 6,  Luciano 6,5 ( 23’ 2T Sammarco 6 ),  Rigoni 6,  Bradley 6,5, Cruzado 6 (35’ 2T Cesar s.v.), Paloschi5,5 (42’ 2T Grandolfo),  Thereau 5.

    Udinese: Handanovic 7,  Benatia 6,5,  Danilo 6,5, Coda 6 ( 39’ Ekstrand 6), Basta 6 (35’ 2T Abdi s.v.),  Fernandes 6,  Pazienza 5,5, Asamoah 6,5,  Armero 5,5 , Barreto 5 (12’ 2T Floro Flores 5,5), Di Natale 6.

  • Chievo – Udinese, Guidolin affianca Torje a Di Natale

    Chievo – Udinese, Guidolin affianca Torje a Di Natale

    Ad aprire la trenquattresima giornata di Serie A oggi alle 18 c’è la sfida tra Chievo e Udinese, una sorta di rivincita degli ottavi di finale di Coppa Italia, che allora vide trionfare i gialloblu per 2 a 1. La sfida pomeridiana vede affrontarsi due squadre con motivazioni assolutamente diverse, con i friulani guidati da Guidolin alla rincorsa del terzo posto utile alla qualificazione Champions, mentre il Chievo già raggiunta la quota salvezza a 42 punti vorrà semplicemente riscattare la sconfitta nell’ultimo turno ai danni del Milan giocando una partita a testa altissima. L’Udinese dall’altro lato non sta attraversando un ottimo momento, anche dovuto alle numerose assenze, considerando come nell’ultimo match di campionato abbia perso 3 a 1 proprio contro una diretta concorrente per il terzo posto come la Roma, non può più permettersi passi falsi. Soprattutto in merito al recupero del prossimo match che vedrà i friulani giocarsi l’ennesimo scontro diretto contro l’Inter.

    Totò Di Natale © Dino Panato/Getty Images

    CHIEVO- In casa gialloblu l’atmosfera è tranquilla, poiché Di Carlo, raggiungendo quota 42 punti ha di fatto staccato il terzultimo posto di otto lunghezze, garantendo a  tutto l’ambiente la giusta serenità per lo scorcio di stagione rimanente. Con la squalifica di Pellissier e le assenze di Moscardelli e Sardo lo schieramento iniziale non lascia molti dubbi, con l’utilizzo di un 4-3-2-1 così schierato: nella linea difensiva spazio ad Acerbi (nel mirino del Milan per il prossimo mercato) con Andreolli al centro e Frey e Dramè larghi sulle corsie laterali. In mediana linea a tre con Bradley e Luciano per arginare le ripartenze bianconere e Rigoni a dare qualità a centrocampo. Leggermente avanzati Cruzado e il francese Thereau nel ruolo di supporto all’unica punta Alberto Paloschi che in assenza del titolare Pellissier, dovrà di fatto reggere il peso dell’attacco sulle sue spalle.

    UDINESE- Tre punti di ritardo dalla Lazio non sono tanti, ma occhio anche dietro a due rivali importanti come Roma e Inter che nonostante il ritardo sono rientrate prepotentemente nella corsa Champions. Guidolin a questo punto cerca di caricare i suoi, per tornare a vincere e non perdere ulteriore terreno dal terzo posto. Nella scelta della formazione pesa il dissidio interno con Domizzi, dove lo stesso tecnico ammette di non averlo convocato per punirlo, dopo che lo stesso giocatore avrebbe abbandonato anzitempo il campo senza permesso in seguito a un diverbio con Armero in allenamento. Rimangono indisponibili i soliti Badu, Isla e Pinzi squalificato, mentre recuperano Floro Flores, Benatia, Basta e Fabbrini. L’undici titolare dovrebbe vedere un 3-5-1-1 così composto: difesa a tre con Coda al posto di Domizzi, affiancato da Danilo e Benatia. In mediana centrocampo folto con Fernandes, Pazienza, e Asamoah più centrali rispetto ad Armero e Basta sugli esterni. In attacco inamovibile Totò Di Natale supportato alle spalle da Torje.

    Probabili formazioni Chievo Udinese

    CHIEVO (4-3-2-1): Sorrentino; N. Frey, Andreolli, Acerbi, Dramé; Luciano, L. Rigoni, Bradley; Cruzado, Thereau; Paloschi. All. Di Carlo

    A disp: Puggioni, Dainelli, Cesar, Vacek, Hetemaj, Sammarco, Grandolfo

     

    UDINESE (3-5-1-1): Handanovic; Benatia, Danilo, Coda; Basta, Fernandes, Pazienza, Asamoah, Armero; Torje; Di Natale. All. Guidolin

    A disp: Padelli, Ekstrand, Pasquale, Pereyra, Abdi, Floro Flores, V. Barreto

     

  • Volata Champions League, un solo posto per cinque squadre

    Volata Champions League, un solo posto per cinque squadre

    Oltre all’eterna sfida scudetto tra Milan e Juventus, le ultime sei partite del campionato ci diranno anche chi fra Lazio, Udinese, Roma, Inter e Napoli si aggiudicherà la volata Champions League. La 32^ giornata di Serie A ha visto il crollo inatteso del Napoli al San Paolo contro l’Atalanta, mentre la Roma ha battuto l’Udinese in un accesissimo scontro diretto portandosi a meno quattro dalla Lazio, attualmente terza in classifica e reduce dalla sconfitta a Torino contro i bianconeri di Conte. Attenzione però anche l’Inter, vittoriosa ieri sul Siena per 2-1 con una doppietta del bomber Milito, e a sei lunghezze dai biancocelesti. Quella che fino a due settimane fa sembrava una mission impossible, ora si è trasformata in un’impresa sì difficile, ma umana.

    Lazio (54) – Gli uomini di Edi Reja non sono riusciti a ripetere l’ennesima impresa del campionato, dopo il 3-1 sul Napoli nel posticipo serale di domenica scorsa. La punizione di Del Piero nel finale di partita ha privato la Lazio di un punto che si sarebbe potuto rivelare prezioso da qui al termine della stagione. Resta immutato il vantaggio di tre punti sulla quarta in classifica (Udinese ndr), mentre si avvicinano pericolosamente i rivali giallorossi (+4). Il calendario non sorride particolarmente alla formazione biancoceleste, che nelle prossime tre gare di campionato dovrà affrontare la trasferta di Novara, un Lecce indiavolato (a Roma), e l’Udinese al Friuli. Non privi di insidie anche i match contro il Siena in casa (36^) e l’Atalanta in trasferta (37^). Infine il 12 maggio andrà in scena all’Olimpico un Lazio Inter per nulla scontato e amichevole. L’aquila biancoceleste riuscirà l’anno prossimo a volare sulle note dell’inno di Champions?

    Udinese (51) – Calendario non semplice per la squadra di Guidolin, reduce dalla pesante sconfitta contro la Roma nell’ultimo turno di Serie A. La prossima giornata i bianconeri riceveranno la visita dell’Inter di Stramaccioni, che è riuscito a conquistare sette punti sui nove a disposizione nelle prime tre gare della sua gestione. Alla 34^ giornata invece l’Udinese affronterà la difficile trasferta di Verona contro il Chievo, e nel match successivo un altro scontro diretto per la Champions, stavolta con la Lazio. Qualora i friulani dovessero uscire indenni da questo trittico fondamentale, potrebbero ancora dire la loro sulla volata Champions League, considerando che le ultime tre gare non prevedono impegni proibitivi, la trasferta di Cesena (36^), in casa contro il Genoa (37^) e infine a Catania (38^). Totò di Natale e compagni riusciranno a bissare l’impresa della scorsa stagione?

    luis enrique | © ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images

    Roma (50)Roma, nun fa la stupida…ora. I tifosi giallorossi si saranno ormai abituati ai continui saliscendi della giostra di Luis Enrique, che a sei partite dal termine resta in piena corsa per un posto in Coppa Campioni il prossimo anno. Il successo di ieri sull’Udinese ha messo le ali alla compagine del tecnico spagnolo. A questo punto però ogni passo falso costerà caro, decisamente più che nel recente passato. Se la prossima partita può sembrare relativamente semplice, all’Olimpico contro la Fiorentina, la 34^ giornata proporrà un’affascinante quanto cruciale Juventus Roma, dove lo Stadium potrebbe essere l’arbitro indiretto sia della volata Champions League che dello scudetto. Alla 35^ giornata invece i giallorossi tornano all’Olimpico per affrontare il Napoli, mentre nel successivo match Totti e compagni saranno di scena al Bentegodi di Verona per una complicata trasferta. Da non sottovalutare infine il ritorno in patria di Montella con il suo Catania, mentre impegno più agevole almeno sulla carta quello dell’ultima giornata di campionato, con la Roma in trasferta al Manuzzi di Cesena.

    Inter (48) – Inizia da oggi la rincorsa dell’Inter al terzo posto finale, l’ultima spiaggia per la qualificazione alla prossima edizione della Champions League. Un calendario in salita per gli uomini di Stramaccioni, che nelle prossime due giornate affronteranno le trasferte di Udine e Firenze. Alla 35^ i nerazzurri potranno “rifiatare” nel match casalingo contro uno spento Cesena, mentre più ostico l’impegno successivo che vedrà l’Inter impegnata in casa del Parma. Altra gara fondamentale sarà poi il derby alla penultima di campionato, dove i giocatori nerazzurri faranno di tutto per rovinare la rincorsa scudetto ai cugini del Milan. Nella 38^ giornata invece l’Inter andrà all’Olimpico per affrontare la Lazio di Edi Reja, in quello che potrebbe essere un vero e proprio spareggio Champions.

    Napoli (48) – Gli azzurri di Mazzarri sono scivolati in una pericolosa spirale di sconfitte che potrebbe aver pregiudicato la rincorsa al terzo posto. Il pesante ko casalingo contro l’Atalanta non è stato ancora digerito, ma l’imperativo per il Napoli deve essere quello di guardare avanti alla prossima sfida di campionato, che vedrà gli azzurri impegnati nella difficile trasferta di Lecce. Più agevole il match della 34^ giornata contro il Novara al San Paolo, mentre il successivo big match dell’Olimpico contro la Roma di Luis Enrique dirà molto sulle ambizioni europee della squadra napoletana, la quale potrebbe addirittura veder sfumare tra le mani la qualificazione all’Europa League qualora non dovesse trovare risultati convincenti contro il Palermo in casa (36^), Bologna in trasferta (37^), e Siena al San Paolo (38^).

  • Roma – Udinese 3-1, Osvaldo e Totti rilanciano la corsa Champions

    Roma – Udinese 3-1, Osvaldo e Totti rilanciano la corsa Champions

    Una bella Roma batte per 3-1 l’Udinese in modo inequivocabile. Gli uomini di Luis Enrique infatti hanno dominato per tutto il corso della gara concedendo all’Udinese un’unica occasione nel momento del gol. Una gara impostata sulla compattezza difensiva, novità assoluta in casa Roma, e sulla brillantezza in attacco. Dall’altra parte l’Udinese falcidiata dagli infortuni non è riuscita ad esprimere la consueta esplosività in contropiede e ha peccato di concentrazione nel pacchetto difensivo.

    Infatti dopo soli 8 minuti ha concesso un canale centrale a Osvaldo che, bravo e fortunato, ha insaccato dopo la ribattuta di Handanovic. La Roma ha continuato col pressing alto creando svariate occasioni anche grazie agli inserimenti di Marquinho e alle conclusioni di Totti. Il primo tempo però si è concluso con la doccia fredda del gol di Fernandes innescato splendidamente da Di Natale nell’unico errore giallorosso al minuto 47. Nella ripresa la Roma è leggermente calata senza abbandonare la pressione sugli avversari e la grande voglia di fare. Il palo di Osvaldo e la ghiotta occasione di Lamela sono stati soltanto i preludi del gol partita di Totti all’ 86′ che, dopo una splendida azione di Osvaldo, ha depositato in rete da zero metri. Con l’inerzia del match e un’Udinese senza energie è arrivato anche il 3-1 finale di Marquinho su cross del neontrato Bojan al minuto 92.

    Francesco Totti & Daniel Pablo Osvaldo| © Andreas Solaro/Getty Images

    PAGELLE ROMA

    Luis Enrique 6,5 La sua squadra è pragmatica e concentrata e lui, a differenza di Lecce, incita e sgomita come fosse in campo per caricare i suoi calciatori.

    Osvaldo 7,5 Segna il gol in apertura e porge l’assist perfetto a Totti che regala i 3 punti nel finale. Nel mezzo una partita di grande corsa, qualità e innumerevoli duelli vinti coi difensori avversari.

    Totti 7 E’ il match winner con un gol impossibile da sbagliare, ma durante tutta la gara dispensa classe con lanci e aperture al bacio ritrovando la voglia di calciare da fuori area.

    Marquinho 7 Oltre al bel gol fa vedere perfetti tempi di inserimento, percussioni ad alta velocità, passaggi smarcanti e tanta voglia di correre e farsi notare.

    Gago 5 Gioca un match all’insegna del disordine tattico. Pressa furiosamente, ma da solo e con una foga che toglie soltanto lucidità. Infatti poi sbaglia semplici appoggi e letture di gioco.

    Lamela 4,5 E’ irriconoscibile. Vaga per il campo cercando un’illuminazione che non arriva mai tra stop  errati e passaggi in ritardo. Squilla una volta su punizione e un’altra su azione, ma Handanovic c’è. La classe non basta.

    Jose Angel 4,5 E’ il peggiore in campo. Difficile trovare in Serie A un giocatore capace di abbinare così poca personalità a così tante giocate sbagliate.

    Stekelenburg 6; Kjaer 6; De Rossi 6; Taddei 6; Pjanic 5; Bojan 6,5

    PAGELLE UDINESE

    Guidolin 5,5 Giustificato dalle troppe assenze. Comunque l’Udinese è lontanissima dal rullo compressore di qualche tempo fa. Manca brillantezza atletica e tasso tecnico oltre a qualche fragilità piscologica e difensiva su cui bisognerà lavorare.

    Handanovic 6,5 Nonostante non sia impeccabile in più di un’uscita, effettuta belle parate nel primo tempo e fa due miracoli nel secondo su Osvaldo e Lamela..

    Di Natale 6 Regala un assit fantastico a Fernandes per l’ 1 a 1, poi perde il pallone fondamentale che porta al vantaggio romanista. Nel mezzo non si vede nenche l’ombra del fuoriclasse che tutti conoscono e che soffre di solitudine lì davanti e di astinenza da palle giocabili.

    Fernandes 6 Partita di grande sostanza e poca qualità condita da un bel gol arrivato grazie ad un inserimento intelligente

    Domizzi 5 Dovrebbe essere il leader difensivo, ma insieme a Danilo e Coda si fa costantemente anticipare dalle punte romaniste che sfuggono da tutte le parti.

    Abdi 4,5 Ha il difficile compito di mezza punta dietro a Di Natale e non lo aiuta mai. Non si propone per ricevere il pallone e quando ne è in possesso non sa cosa fare.

    Coda 5; Danilo 5; Pereyra 5,5, Pasquale 6; Pinzi 5,5, Asamoah 5; Barreto s.v

    Video Roma – Udinese 3-1

    [jwplayer config=”180s” mediaid=”133073″]

  • Roma – Udinese, probabili formazioni. Totti vs Di Natale

    Roma – Udinese, probabili formazioni. Totti vs Di Natale

    La 32esima giornata di Serie A offre lo spettacolo di Roma – Udinese (mercoledì ore 20.45), una gara che può decidere senza appello le sorti europee dei due club.

    La Roma eternamente discontinua deve smaltire la batosta presa a Lecce e tentare di sfatare la convinzione, ormai quasi assodata, che il nuovo progetto non è soltanto una suggestione, ma una strada concreta. Gli uomini di Luis Enrique, in sesta posizione a 47 punti, devono sfruttare l’ennesimo ultimatum per agganciarsi ad un terzo posto che dice Champions, ma che risulta lontanissimo. Soprattutto perchè, se la matematica ancora non condanna (7 punti di distanza dalla Lazio), la Roma invece sembrerebbe non avere la forza per farcela.

    Dall’altra parte c’è un’Udinese alla riscossa che dopo le difficoltà trovate a Siena e a Palermo è tornata alla vittoria casalinga contro il Parma e ha rilanciato le proprie ambizioni di terzo posto. Gli uomini di Guidolin stazionano infatti in quarta posizione con 51 punti e a solo tre lunghezze dalla Lazio.

    Francesco Totti & Antonio Di Natale © Dario Panato/Getty Images

    ROMA – I giallorossi ritrovano dal 1′ il capitano Francesco Totti e il regista Miralem Pjanic. Bojan e Lamela si giocano in ballotaggio il posto in attacco al fianco di Osvaldo. Tra i due giovani, a segno contro il Lecce, sembra nettamente in vantaggio lo spagnolo. In difesa poche variazioni con reinserimento di Taddei al posto di Rosi sulla fascia destra. Dall’altra parte confermato Jose Angel nonostante le deludenti prestazioni. Lunga la lista degli indisponibili: Burdisso, Juan, Lobont, Borini, Cassetti, Simplicio, Greco.

    UDINESE – Anche per Guidolin ci sono molto assenti. Il tecnico friulano deve infatti rinunciare agli infortunati Badu, Isla, Basta, Floro Flores, Fabbrini e Benatia, Ferronetti è in dubbio. Perciò formazione quasi obbligata quella dell’Udinese col solito Handanovic fra i pali dietro Coda, Danilo e Domizzi. A centrocampo torna Pereyra con Pazienza in ballottaggio con Fernandes. La sfida si rinnova sulla sinistra tra Armero e Pasquale. Mentre nel ruolo di trequartista alle spalle di Totò Di Natale ci sarà spazio per Abdi.

    PROBABILI FORMAZIONI ROMA – UDINESE

    ROMA (4-3-1-2) Stekelenburg; Taddei, Kjaer, Heinze, Jose Angel; Gago, De Rossi,Pjanic; Totti; Bojan, Osvaldo.
    A disposizione: Curci, Rosi,Viviani, Marquinho, Perrotta, Lamela, Piscitella.
    Allenatore: Luis Enrique.

    UDINESE (3-5-2) Handanovic; Coda, Danilo, Domizzi; Pereyra, Pinzi, Pazienza, Asamoah, Armero,  Abdi; Di Natale.
    A disposizione: Padelli, Ferronetti, Ekstrand, Pasquale, Fernandes, Torje, Barreto.
    Allenatore: Guidolin.

  • Udinese – Parma 3-1, Di Natale fa 150

    Udinese – Parma 3-1, Di Natale fa 150

    In attesa di Lazio Napoli, spareggio Champions, l’Udinese di Guidolin ha fatto il suo dovere, ritornando al terzo posto in classifica, a quota 51 punti, battendo il Parma di Donadoni, che pure stava vivendo un buon momento, reduce dalla vittoria nello scorso turno di campionato proprio contro la Lazio. Una gara non facile per i padroni di casa, con il Parma aggressivo e determinato a non rendere la vita facile ai friulani, con una prima occasione da gol già al 10′ del primo tempo, con un gran tiro da parte di Mariga dai trenta metri, che però viene intercettato da Asamoah. Il Parma prova diversi contropiede nel primo tempo, ma l’Udinese cerca di prender campo, con qualche occasione potenzialmente pericolosa per Danilo al 22′, che, su assist di Di Natale, da pochi passi non riesce a trovare la deviazione vincente, e poi per Pazienza al 24′, che prova la gran botta che sfiora l’incrocio dei pali.

    Sul finire del primo tempo, ancora Udinese con una grande occasione al 34′ per Di Natale su cross di Pinzi, ma il colpo di testa di capitan Totò termina di pochissimo a lato. L’Udinese, però, riesce a rifarsi prontamente, poco prima che il direttore di gara, Gava, mandi tutti negli spogliatoi per la fine del primo tempo: al 46′, infatti, Asamoah realizza la rete dell’1 a 0, servito in area di rigore proprio da Di Natale.

    Il secondo tempo inizia con un buon piglio da parte del Parma, che prova a ricercare il gol del pareggio, facendo gioco e sfruttando le giocate del guizzante Sebastian Giovinco, che al minuti 55 va vicino al gol del pareggio. Un minuto dopo, però, al 56′ è perentoria l’azione dell’Udinese, con assist di Armero per Di Natale, che stoppa bene e sferra un gran destro, che buca Mirante, realizzando la rete del raddoppio, oltre che la sua 150 esima rete in serie A: 2 a 0.

    La rete della sicurezza fa sì che l’atteggiamento degli uomini di Guidolin diventi più prudente, cercando di amministrare la partita per evitare inutili pericoli da parte dei gialloblu che, comunque, rimangono sempre vivi: all’ 85′, infatti, è Lucarelli a realizzare la rete del 2 a 1 che accorcia le distanze, sfruttando gli sviluppi di un’azione da corner battuto da Giovinco. L’Udinese potrebbe accusare il colpo, ma riesce a resistere bene, difendendo la rete di vantaggio, fino al 92′, quando Asamoah realizza la sua personale doppietta della gara, raccogliendo una deviazione di Mirante su tiro di Di Natale, e fissando definitivamente il risultato sul 3 a 1.

    Le pagelle di Udinese Parma:

    L'esultanza dopo la rete del 2-0, 150 gol in A per Di Natale

    Udinese:

    Handanovic 6 Gara attenta, si fa trovare pronto nell’ordinaria amministrazione, nulla può nell’occasione della rete di Lucarelli

    Benatia 6 Gara sufficiente, considerando anche che era al rientro da un infortunio

    Danilo 6 Sicuro ed attento, ormai non è più una sorpresa

    Domizzi 6 Tiene bene, partita molto attenta

    Armero 6.5 Ottimo inizio di gara sulla sua fascia, poi è decisivo nel regalare l’assist che vale il raddoppio di Di Natale

    Pinzi 6.5 Solita gara da grande lottatore: corre, si batte, recupera

    Pazienza 6 Sferra un bel tiro dalla distanza, per il resto si rende protagonista di una gara attenta

    Pereyra 6.5 Domina nettamente sulla sua fascia, facendo impazzire Gobbi, mezzo punto in meno per l’ammonizione rimediata

    Abdi 6 Potrebbe fare di più, invece a tratti appare galleggiare sulla partita

    Asamoah 7.5 Immenso, sia per la quantità di palloni giocati, sia per la corsa, sia, naturalmente, per le due reti decisive nei recuperi dei due tempi

    Di Natale 7 Regge da solo il reparto avanzato, mostrandosi nuovamente in forma, al contrario delle ultime uscite: conquista il traguardo dei 150 gol in serie A, meritatissimo

    Barreto 6.5 Ha l’occasione di partire titolare, e non demerita, anche se gli manca la continuità di gioco

    Parma:

    Mirante 5.5 Non perfetto nell’azione che porta l’Udinese al 3 a 1, incolpevole sugli altri gol friulani

    Paletta 6 Contro Di Natale è un’impresa ardua, lui fa quel che può

    Lucarelli 6 Colpevole sul gol realizzato da Di Natale, ha il merito di realizzare il provvisorio 2 a 1 che poteva dare qualche speranza al Parma

    Zaccardo 5.5 Patisce la presenza costante di Armero

    Gobbi 5 Soffre la velocità e le giocate di Pereyra, viene sostituito da Modesto

    Valdes 5.5 Fuori dal gioco, si nota che non è a suo agio in mezzo

    Biabiany 5 Partita non brillante in fase offensiva, crea molto poco

    Mariga 6.5 Buona gara, di inserimenti, quantità e  qualche conclusione

    Galloppa 5 In giornata no, spesso fuori dal gioco

    Giovinco 6 Prova a reggere da solo il peso dell’attacco, si rende pericoloso in alcune circostanze, ma la difesa friulana lo sovrasta troppo spesso

    Floccari 5 Assente sotto porta, prova a giocare di sponda, e poi fallisce un gol subito dopo il 2 a 0 di Di Natale

    [jwplayer config=”240s” mediaid=”132314″]

  • Udinese – Parma formazioni. Ultime chance Champions per Guidolin

    Udinese – Parma formazioni. Ultime chance Champions per Guidolin

    Nel sabato di Pasqua, in cui verranno disputate tutte le partite del campionato di serie A, valide per la trentunesima giornata,  Udinese Parma è uno degli incroci fra zona Champions e zona salvezza, considerando che i friulani possono ancora provare a coltivare il sogno di qualificarsi nella massima competizione europea, ma dovranno imporre una netta inversione di tendenza rispetto alle ultime uscite, mentre il Parma può compiere l’ultimo sforzo in vista del rush finale, per terminare la stagione con tranquillità, restando a distanza dalla zona calda della classifica.

    I friulani sono reduci dalla sconfitta subita la scorsa settimana contro il Siena, con gol di Mattia Destro, che ha evidenziato le difficoltà fisiche degli uomini di Guidolin, apparsi stanche e spenti, molto lontani dagli standard elevatissimi cui ci hanno abituato per tutta la stagione: un calo fisiologico, che ha coinvolto soprattutto gli uomini-simbolo, e su tutti capitan Totò Di Natale, apparso insolitamente non incisivo in zona realizzativa. L’Udinese, però, nonostante le difficoltà del momento, connesse anche agli innumerevoli infortunati, dovrà provare a far risultato, cercando di approfittare dello scontro diretto fra due potenziali concorrenti alla qualificazione in Champions, ossia Lazio e Napoli, sfruttando anche il fatto che nello scorso turno le due dirette concorrenti hanno subito due stop, lasciando, così, la situazione di classifica immutata.

    Il tecnico Francesco Guidolin, inoltre, non ci sta a far passare il messaggio che la sua squadra si sia rilassata nelle ultime uscite, affermando di esser certo che la squadra “si è sempre battuta fino all’ultima goccia di sudore, ed in settimana si è allenata curando ogni aspetto per potersi esprimere al meglio”.

    Francesco Guidolin | © Getty Images

    In casa Parma, invece, il momento appare nettamente migliore, considerando che i gialloblu sono reduci dalla convincente vittoria conquistata contro la Lazio, per 3 a 1, e la squadra di Donadoni si presenterà in Friuli con formazione-tipo, dovendo fare i conti con la sola assenza di Ferrario, ed ha voglia di dar continuità al risultato della scorsa settimana, “per dimostrare che non si è trattato di un episodio isolato“, come lo stesso mister Donadoni ha precisato, pur temendo la voglia di riscatto di una squadra come l’Udinese.

    Per quanto riguarda gli schieramenti in campo, l’Udinese si schiererà con un modulo 3-5-1-1, dovendo fare i conti con gli infortuni di Ferronetti, Floro Flores, Basta, Battocchio, Fabbrini, Badu e Isla. Pertanto, Guidolin disporrà la sua squadra con Handanovic fra i pali, difesa a tre composta da Benatia, Danilo e Domizzi; a centrocampo giocheranno Pereyra, Pinzi, Asamoah e Armero; in attacco capitan Di Natale, supportato da Abdi.

    Donadoni schiererà i gialloblu con modulo 3-5-2, con Mirante in porta, trio di difesa composto da Zaccardo, Paletta e Lucarelli, a centrocampo Biabiany, Mariga, Valdes, Galloppa e Gobbi, in attacco il duo consolidatissimo Giovinco-Floccari.

    Probabili formazioni:

    UDINESE (3-5-1-1): Handanovic; Benatia, Danilo, Domizzi; Pereyra, Pinzi, Pazienza, Asamoah, Armero; Abdi; Di Natale. Allenatore Francesco Guidolin.

    A disposizione: Padelli, Coda, Neuton, Pasquale, Fernandes, Torje, Barreto.

    PARMA (3-5-2): Mirante; Zaccardo, Paletta, Lucarelli; Biabiany, Mariga, Valdes, Galloppa, Gobbi; Floccari, Giovinco. Allenatore Roberto Donadoni.

    A disposizione: Pavarini, Santacroce, Jonathan, Morrone, Valiani, Modesto, Okaka.

    Il direttore di gara sarà il signor Gava di Conegliano Veneto.

  • Volata Champions League, chi la spunterà?

    Volata Champions League, chi la spunterà?

    Quando mancano otto partite alla fine della stagione, la volata Champions League è più viva che mai. Nell’ultimo turno di campionato Napoli e Udinese non hanno approfittato del k.o. laziale nell’anticipo di sabato al Tardini, consentendo agli uomini di Reja di conservare il vantaggio di tre punti sulle due dirette inseguitrici. Attenzione però anche a Roma e Inter, entrambe vittoriose questa domenica e determinate nel centrare la qualificazione ai preliminari della prossima Champions League.

    Vediamo squadra per squadra chi può avere le migliori possibilità per guadagnare il piazzamento tanto ambito, dando uno sguardo all’attuale condizione espressa e il calendario di ciascuna.

    LAZIO (51 punti) – La formazione biancoceleste non sta attraversando un periodo brillante. Complice anche l’infortunio del bomber tedesco Klose, la Lazio è incappata in tre sconfitte nelle ultime quattro gare di campionato, ottenendo i tre punti soltanto nella sfida casalinga contro il Cagliari grazie al gol in pieno recupero di Diakité. Senza Klose la squadra di Reja ha perso gran parte del proprio potenziale offensivo, e sia Rocchi che Kozak non sembrano in grado di sopperire all’assenza dell’ex Bayern. Inoltre il calendario non è dei migliori. Nelle prossime due partite i capitolini dovranno affrontare all’Olimpico il Napoli, in quello che si preannuncia come il primo scontro diretto per la Champions, mentre la settimana successiva saranno di scena a Torino contro una lanciatissima Juventus. Alla 35^ giornata ci sarà poi la seconda sfida Champions, al Friuli contro l’Udinese di Guidolin, che tra le mura amiche vanta un ruolino di marcia impressionante. Infine nella giornata conclusiva del torneo, il calendario propone Lazio Inter, dove per un giorno saranno dimenticati gemellaggi e alleanze spesso oggetto di feroci critiche nel recente passato. Da non sottovalutare per i biancocelesti anche le trasferte insidiose di Novara (33^) e Bergamo (37^). Strada in salita quindi per il club di Lotito.

    edinson cavani | © ROBERTO SALOMONE/AFP/Getty Images

    NAPOLI (48 punti) – La squadra partenopea è reduce dalla pesante sconfitta contro la Juventus, ma nelle prossime otto partite potrà dire la sua per la volata al terzo posto. Complice un calendario relativamente facile, il Napoli è una delle candidate più serie per la partecipazione alla prossima Coppa Campioni. Fra meno di sette giorni gli uomini di Mazzarri hanno la ghiotta occasione di agganciare una Lazio che non è apparsa irresistibile ultimamente, avendo a disposizione lo scontro dell’Olimpico. Nei successivi tre incontri gli azzurri saranno impegnati rispettivamente contro Atalanta, Lecce e Novara, con due sfide su tre al San Paolo. Con ogni probabilità sarà decisivo il big match della 35^ giornata, quando il Napoli sarà di scena di nuovo all’Olimpico contro la Roma di Luis Enrique. Le ultime partite invece propongono sfide relativamente facili contro squadre che non hanno più nulla da chiedere al campionato, con Palermo e Siena in casa e Bologna al Dall’Ara. L’eliminazione dalla Champions League ad opera del Chelsea sembra essere stata assorbita senza grossi traumi dal gruppo partenopeo, e la voglia di ripetere il sogno europeo anche il prossimo anno potrebbe rappresentare la molla decisiva per conquistare l’agognato terzo posto.

    UDINESE (48 punti) – Dopo un girone d’andata strepitoso, i friulani stanno attraversando un momento di flessione. Il successo in campionato manca ormai da cinque partite, nelle quali l’Udinese ha conquistato la miseria di 3 punti sui 15 disponibili. Attualmente la squadra di Guidolin sembra la meno quotata per un posto in Champions. Anche il calendario non pare sorridere ai bianconeri. Nelle prossime tre partite dovranno affrontare la Roma in trasferta e l’Inter al Friuli. Sempre tra le mura amiche Di Natale e compagni incontreranno la Lazio alla 35^ giornata. Inoltre l’Udinese sarà anche chiamata a due trasferte non facili sul campo di Chievo e Catania. Senza il proprio capitano i friulani hanno evidenziato grosse difficoltà nell’ottenere i tre punti, ed anche ora che è rientrato dall’infortunio, il solo Totò sembra non bastare più.

    ROMA (47 punti) – Dopo il largo successo per 5-2 contro il Novara, la squadra di Luis Enrique è tornata per l’ennesima volta in corsa per conquistare il terzo posto in classifica. Al momento sono quattro i punti che la separano dai cugini laziali. I giallorossi continuano a rappresentare il maggiore punto interrogativo della Serie A. Tanto spettacolari quanto discontinui, queste le due caratteristiche principali della compagine allenata dal tecnico spagnolo. Se nel finale del campionato riuscirà a far prevalere la prima qualità, la Roma potrebbe essere la sorpresa nella volatona per la terza piazza. La sfida più difficile che attende i capitolini è quella della 34^ giornata contro la Juventus a Torino. Insidioso anche l’ultimo impegno casalingo della stagione, che vedrà i giallorossi sfidare il Catania dell’ex Montella. Saranno due gli scontri diretti per un posto in Champions, entrambi all’Olimpico, contro Udinese (32^) e Napoli (35^).

    INTER (44 punti) – Il cambio in panchina ha dato una sferzata di entusiasmo ai nerazzurri. La scoppiettante vittoria per 5-4 contro il Genoa ha rilanciato l’Inter nella volata Champions. C’era grande curiosità nell’assistere al debutto di Andrea Stramaccioni, che ha confermato il proprio credo offensivo. Nonostante tutto, non bisogna dimenticare che il club di Moratti ha un distacco di sette punti nei confronti della Lazio. Però il calcio da sempre insegna che tutto è possibile. Nei prossimi quattro incontri la squadra milanese sarà impegnata nelle trasferte di Cagliari, Udine e Firenze, mentre più semplici le sfide casalinghe contro Siena e Cesena. Decisive le ultime due partite della stagione. Alla 37^ giornata Stramaccioni debutterà nel derby della Madonnina. Infine il 13 maggio l’Inter sarà di scena all’Olimpico contro la Lazio.

    Appare invece quanto mai improbabile un ulteriore miracolo del Catania di Montella. Nonostante un solo punto separi gli etnei dall’Inter, la squadra dell’ex aeroplanino sembra essere fuori da qualsiasi discorso concernente il terzo posto in classifica, mentre è ancora pienamente in corsa per un piazzamento in Europa League.

  • Siena – Udinese, scontro salvezza – Champions League

    Siena – Udinese, scontro salvezza – Champions League

    Scontro salvezza-Champions League domani pomeriggio alle ore 15 allo stadio Artemio Franchi di Siena, dove scenderanno in campo i bianconeri toscani contro i bianconeri friulani dell’Udinese. Diverse le motivazioni dei due club, frutto della diversa posizione in classifica e degli obiettivi nel mirino, ma entrambe le squadre saranno molto determinate a raggiungere il bottino pieno, considerando il fatto che la fase calda della stagione è sempre più vicina.

    Il Sienaè, attualmente, distante sei punti dalla zona retrocessione, una distanza di sicurezza, al momento, ma che non può ridursi ulteriormente per evitare di mandare in fumo il positivo cammino fin qui intrapreso. Gli uomini di Sannino, reduci dal pareggio contro il Chievo della scorsa settimana, dovranno affrontare la formazione di Guidolin con qualche assenza di troppo, oltre agli infortunati di lungo corso fra cui spicca il bomber Emanuele Calaiò, che ha ormai terminato la sua stagione: contro l’Udinese, infatti, il vulcanico mister dei toscani dovranno fare a meno anche di Angelo, Gonzalez e Bolzoni, con la rinuncia in formazione anche al bomber Bogdani, che dovrebbe partire dalla panchina.

    L'allenatore del Siena Sannino | © Getty Images

    Lo schieramento tattico del Siena, dunque, dovrebbe presentare un modulo 3-5-2, con Pegolo in porta, in difesa il trio formato da Vitiello, Terzi e Rossettini, a centrocampo Del Grosso, Giorgi, Vergassola Gazzi e Parravicini, ed in avanti la coppia formata da Mattia Destro e Brienza.

    In casa Udinese, invece, dopo una stagione eccezionale, la fatica e le scorie iniziano a farsi sentire, manifestandosi in particolare nelle ultime uscite, non brillanti. I punti persi nelle ultime gare hanno reso più complessa la corsa alla qualificazione in Champions League, anche a causa della contestuale marcia positiva di Lazio e Napoli, ma per i friulani non è ancora tempo di arrendersi. Ecco perchè la gara di Siena può essere un importante trampolino di lancio per riprendere la marcia positiva in vista delle ultime partite di campionato. In chiave formazione, Guidolin dovrà fare a meno ancora di Basta e Benatia, sempre infortunati, oltre che di Battocchio ed Isla, e dello squalificato Floro Flores, ed il mister bianconero dovrebbe schierare il classico 3-5-1-1, con Handanovic in porta, in difesa Coda, Danilo, Domizzi, a centrocampo Pereyra, Pinzi, Pazienza, Asamoah, Armero, sulla trequarti Abdi, ed in attacco Di Natale.

    Le probabili formazioni di Siena Udinese :

    Siena (3-5-2): Pegolo; Vitiello, Terzi, Rossettini; Del Grosso Giorgi, Vergassola, Gazzi, Parravicini; Destro, Brienza. A disposizione: Brkic, Belmonte, Contini, Pesoli, Mannini, Grossi, Larrondo. All. Sannino

    Udinese (3-5-1-1): Handanovic; Coda, Danilo, Domizzi; Pereyra, Pinzi, Pazienza, Asamoah, Armero; Abdi; Di Natale. A disposizione: Padelli, Basta, Neuton, Pasquale, Fernandes, Torje, Fabbrini. all. Guidolin

    Dirigerà l’incontro valido per la trentesima giornata di serie A il signor Tagliavento di Terni.

  • Palermo – Udinese 1-1. Torje nel finale beffa i rosanero

    Palermo – Udinese 1-1. Torje nel finale beffa i rosanero

    Un punto a testa che fa più felice l’Udinese nell’anticipo serale giocato al Barbera di Palermo. E’ il rumeno Torje, a sei minuti dalla fine, a salvare la squadra di Guidolin che intravedeva ormai la sconfitta dopo il gol messo a segno alla mezz’ora del primo tempo da parte di Miccoli. Una rete che consente comunque di muovere la classifica anche se per il terzo posto ancora ci sarà da sudare. E anche tanto. Rosanero che dal canto loro incassano un altro punticino pur non avendo grosse ambizioni di classifica.

    Mutti mette in campo una squadra quasi obbligata, considerando i tanti infortuni hanno costretto il tecnico siciliano a schierare in difesa Labrin, Milanovic e Mantovani. A sorpresa invece la scelta di lasciare Ilicic in panchina. Dall’altro lato non sorride nemmeno Guidolin che però rilancia Basta dopo un lungo periodo d’assenza. Fuori, almeno inizialmente, Armero. La prima chance, su punizione, è targata Miccoli, con Handanovic che sventa il pericolo. I rosanero insistono e alla mezz’ora vengono premiati: lancio in verticale di Barretto che pesca il solito Miccoli il quale in diagonale beffa Handanovic. Nel finale di tempo i padroni di casa reclamano un rigore per un presunto tocco con il braccio di Abdi su punizione di Miccoli.

    Esultanza Udinese © Tullio M. Puglia/Getty Images

    Guidolin capisce che bisogna cambiare e lascia in panchina gli evanescenti Basta e Pasquale giocandosi le carte Pereyra e Armero. Il predominio dell’Udinese è sterile ma Guidolin ha l’asso nella manica: è Torje, entrato a 24’ dalla fine. A 8’ dal termine Di Natale va vicino al pari ma davanti a Viviano si divora il pari. Delusione che si trasforma in gioia al 39’: Torje serve Pereyra il quale si infila nella difesa palermitana restituendo il pallone al rumeno il quale insacca alle spalle di Viviano. Il gol di fatto chiude un match che, a livello spettacolare, preannunciava molto di più. Ma le assenze e la fatica della parte finale di stagione, evidentemente, hanno avuto il loro peso.

    Le pagelle di Palermo Udinese:
    Miccoli 7.5: Nel primo tempo fa di tutto: un gol, un quasi gol e per poco non si conquista un calcio di rigore. Il solito trascinatore.
    Barreto 7: Tre le note positive dei rosanero. Corre tanto e serve anche l’assist a Miccoli per il gol del vantaggio.
    Hernandez 5.5: Alterna buone giocate a conclusioni da dimenticare. La continuità non è il suo forte.
    Handanovic 6.5: Solita gara con interventi decisivi, in particolare sulla punizione di Miccoli.
    Ekstrand 4.5: Va bene che è un giovane e che si era in emergenza, ma una squadra in lotta per la Champions non può fare certi errori.
    Torje 7: L’arma segreta di Guidolin. Un gol importante in un momento davvero molto delicato, quando le speranze sembravano venir meno

    Il tabellino di Palermo Udinese 1-1:
    Palermo (3-5-2): Viviano 6; Labrin 6, Milanovic 6,5, Mantovani 5,5; Pisano 6, Migliaccio 6, Donati 6, Barreto 7 (43′ st Della Rocca sv), Balzaretti 6 (36′ st Aguirregaray sv); Hernandez 5,5 (25′ st Ilicic 5.5), Miccoli 7,5. In panchina: Tzorvas, Acquah, Vazquez, Budan. Allenatore: Mutti 6
    Udinese (3-5-1-1): Handanovic 6,5; Coda 6, Danilo 5, Ekstrand 4.5; Basta 4,5 (1′ st Pereyra 6,5), Pinzi 6, Pazienza 6 (21′ st Torje 7), Asamoah 6, Pasquale 6 (1′ st Armero 6); Abdi 6; Di Natale 5,5. In panchina: Padelli, Fernandes, Neuton, Vydra. Allenatore: Guidolin 5,5
    Arbitro: Damato di Barletta
    Marcatori: 31′ pt Miccoli (P); 39′ st Torje (U)

    Il video con la sintesi di Palermo Udinese 1-1:
    [jwplayer config=”120s” mediaid=”130230″]