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  • Catania – Udinese, la Champions ad un passo

    Catania – Udinese, la Champions ad un passo

    Catania Udinese, per la storia, per la città, per non perdere l’ abitudine a stare in Europa. L’ Udinese oggi sarà di fronte alla prova del nove, basterà un solo punto agli uomini di Guidolin per accedere al turno preliminare di Champions League, conseguendo così la matematica certezza del terzo posto.

    Gli etnei, non staranno di certo a guardare. Vincenzo Montella, all’ ultima apparizione sulla panchina rossoazzurra, vorrà incrementare il record di punti del Catania nella massima serie, congedandosi così dal pubblico siciliano con un grande traguardo, impensabile ad inizio stagione. Gli etnei dovranno rinunciare al bomber Bergessio, al suo posto partirà dal 1′ Catellani. Per il resto solito 4-3-3 con Motta e Marchese esterni di difesa e Spolli e Legrottaglie coppia centrale. A centrocampo ancora out Biagianti, spazio a Seymour nell’ undici titolare. Tridente offensivo composto da Gomez-Barrientos e Catellani.

    Francesco Guidolin © Marco Luzzani Getty Images Sport

    Guidolin propone un inedito 3-5-1-1. Solita difesa a tre con Domizzi, Danilo e Benatia. Centrocampo folto, con Basta e Pasquale, ancora preferito ad Armero, sugli esterni e mediana affidata a Asamoah e Pinzi. In attacco Fabbrini agirà a sostegno dell’ unica punta  Di Natale.

    Non ci sarà spazio per errori o cali di concentrazione. Guidolin nella rifinitura di ieri pomeriggio, ha caricato i suoi  uomini, sottoponendoli ad un duro lavoro psicologico. L’ Udinese sa benissimo di avere il destino nelle proprie mani. Basterà un solo punto certo, ma non sarà facile. I bianconeri potranno contare anche su eventuali passi falsi delle dirette concorrenti. Il Napoli reduce dalla disfatta di Bologna non avrà vita facile contro un ottimo Siena. Lo scontro diretto tra Lazio e Inter eliminerà automaticamente una delle due pretendenti al terzo posto, o nelle migliori delle ipotesi (sotto il punto di vista bianconero) entrambe, in caso che il match dell’ Olimpico si concluda con il segno X in schedina. Ma il destino passa dalle mani bianconere. Il futuro dell’ Udinese dipenderà esclusivamente dai mezzi propri. Buona lotta Campions…

    Le Probabili Formazioni di Catania Udinese:

    Catania (4-3-3): Carrizo; Motta, Spolli, Legrottaglie, Marchese; Izco, Almiron, Seymour; Gomez,Catellani, Barrientos.
    Panchina: Terracciano, Bellusci, Capuano, Calapai, Ricchiuti, Ebagua, Suazo. All.: Montella.

    Udinese (3-5-1-1): Handanovic; Benatia, Danilo, Domizzi; Basta, Pereyra, Pinzi, Asamoah, Pasquale; Fabbrini; Di Natale. Panchina: Padelli, Coda, Armero, Fernandes, Pazienza, Torje, Floro Flores. All.: Guidolin.

  • Volata Champions, in quattro sognano un posto in Paradiso

    Volata Champions, in quattro sognano un posto in Paradiso

    Quattro squadre per un solo posto in Paradiso. Quello in Champions League ovviamente, con Udinese (61), Lazio (59), Napoli (58) e Inter (58), in rigoroso ordine di classifica, che nell’ultima giornata si contenderanno l’ambitissima piazza. Tutte in ballo e la cosa più curiosa e che si può passare dalle stella alle, per cosi dire, stalle: tre le quattro infatti quella che arriverà per ultima sarà costretta a giocarsi i preliminari di Europa League, gli stessi che lo scorso anno costarono carissimo alla Roma.

    E giocarli nell’anno degli Europei, con i Nazionali forzatamente in vacanza, potrebbe essere tutt’altro che positivo. Ma andiamo con ordine e cerchiamo di capire squadra per squadra quali sono i possibili scenari a 90’ dalla fine, con l’Udinese che farà visita al Catania, il Napoli che ospiterà il Siena e Lazio – Inter che si presenta come scontro diretto da non fallire per nessuna delle due. Probabilmente, tra l’altro, proprio da questa sfida verrà fuori la settima in classifica.

    Udinese esulta © SIMONE FERRARO/AFP/GettyImages

    L’Udinese è la squadra che parte favorita. E sì perché è l’unica che dipende da se stessa. Se fa almeno un punto a Catania infatti giunge al terzo posto, indipendentemente da un’eventuale vittoria con la Lazio, considerando gli scontri diretti favorevoli con i biancocelesti. Il discorso cambia se l’undici di Guidolin abdicherà in Sicilia: in questo caso rischia di essere scavalcata dalla Lazio qualora questa vinca o dal Napoli per via della classifica avulsa. I bianconeri non ce la farebbero nemmeno in caso di arrivo pari punti con la sola Inter.

    La Lazio sembra essere quella, tra le tre dietro l’Udinese, ad avere qualche possibilità in più. Innanzitutto bisognerà battere l’Inter: senza questo risultato infatti addio speranze. Una volta battuta la formazione nerazzurra però bisognerà sperare in un ko dell’Udinese a Catania: anche un pareggio dei friulani renderebbe vano un successo dei ragazzi di Reja.

    Ancora più complicato il cammino del Napoli. Per poter accedere ai preliminari di Champions League infatti bisognerà prima di tutto battere un Siena ormai senza grosse motivazioni ma sperare soprattutto in un ko dell’Udinese a Catania e in un pareggio o in una vittoria dell’Inter in casa della Lazio. I partenopei sono quelli messi meglio in termini di scontri diretti e un arrivo a pari punti con l’Udinese ed eventualmente anche con l’Inter premierebbe la formazione di Mazzarri.

    L’Inter è la formazione messa peggio in questa lotta Champions. E non solo perché sulla carta avrà il compito più duro di tutte, dovendo affrontare in trasferta la diretta concorrente Lazio, ma perché dipenderà tutto anche dagli altri incontri. Oltre a sbancare l’Olimpico infatti i ragazzi di Stramaccioni dovranno sperare in un ko dell’Udinese e Catania e in una non vittoria del Napoli in casa contro il Siena. In quel caso infatti i nerazzurri arriverebbero a quota 61 insieme all’Udinese venendo premiati per via degli scontri diretti. Ma se alle due si aggiungerà il Napoli addio speranze per la formazione del presidente Massimo Moratti. In caso di pareggio, inoltre, tranne un colpaccio del Siena a Napoli, arriverebbe un settimo posto che costringerebbe i milanesi ai preliminari di Europa League.

  • Quasi Champions, Udinese Genoa 2-0

    Quasi Champions, Udinese Genoa 2-0

    Udinese Genoa finisce 2-0, decidono Di Natale (splendida punizione) e Floro Flores, in una partita a senso unico grazie anche alla doppia espulsione per Kukca e Rodrigo Palacio nel primo tempo che hanno ridotto i rossoblù in nove uomini per quasi tutto il match.

    Vittoria importantissima per i friulani che, grazie alla sconfitta del Napoli a Bologna, mettono una serie ipoteca per la qualificazione ai preliminari di Champions League.

    Le formazioni della vigilia vengono ampiamente confermate con Francesco Guidolin che si affida al suo capitano Totò Di Natale  e Gigi De Canio che lascia Alberto Gilardino per l’ennesima volta a scaldare la panchina. Il Genoa ha necessariamente bisogno di un punto per salvarsi e la partita vive sull’equilibrio a centrocampo e senza particolari emozioni. La svolta arriva alla mezz’ora di gioco con Kukca che pensa bene di racimolare due cartellini gialli in appena 5 minuti l’uno dall’altro lasciando i rossoblù in dieci. Sulla punizione consequenziale all’espulsione, pennellata di Totò Di Natale che beffa un Frey non proprio esente da colpe. Passano 10’ e Tagliavento butta fuori per rosso diretto un incredulo Rodrigo Palacio, reo per l’arbitro, di averlo preso in giro per un fallo non sanzionato. Le immagini invece rivelano che Palacio aveva inveito verso un suo compagno che non aveva effettuato la rimessa laterale in maniera perfetta. La partita praticamente si chiude qui, con il Genoa che non riuscirà mai a rendersi pericoloso dalle parti di Samir Handanovic.

    Totò Di Natale ©Marco Luzzani/Getty Images

    La ripresa si apre con i padroni di casa vogliosi di realizzare subito il gol della sicurezza, ma Tagliavento non è di questo avviso annullando un gol regolarissimo di Pazienza segnalando una irregolarità assolutamente inesistente. Appena 10′ minuto dopo è Moretti che di schiena salva una rete praticamente già fatta di Totò Di Natale che aveva pregustato la gioia dell’ennesima doppietta stagionale, ma al 21’ ecco che arriva però il gol della tranquillità per i bianconeri, grazie a Floro Flores che ribadisce in rete di testa un cross preciso di Basta. La partita finisce con almeno 15’ ancora da giocare con il Genoa che si limita a non prendere un imbarcata di gol e l’Udinese a non umiliare ulteriormente gli avversari.

    Adesso ai bianconeri basterà un punto domenica prossima a Catania per conquistare l’ennesimo traguardo impossibile alla vigilia, e cioè una qualificazione ai preliminari di Champions League. Per il Genoa l’appuntamento con la salvezza viene rimandato di una settimana, i rossoblù hanno ancora bisogno di un punto e cercheranno di conquistarlo in casa contro il Palermo mentre il Lecce sarà impegnato a Verona contro il Chievo.

    Tabellino e Pagelle Udinese Genoa 2-0

    UDINESE (3-5-2): Handanovic 6; Benatia 6, Danilo 6, Domizzi 6; Basta 7, Pereyra 6,5 (al 28′ s.t. Fernandes 6), Pinzi 6 (al 10′ p.t. Pazienza 6,5), Asamoah 6,5, Pasquale 6; Fabbrini 5,5 (al 7′ s.t. Floro Flores 6,5), Di Natale 7. (Padelli, Coda, Armero, Torje). All. Guidolin.

    GENOA (4-5-1): Frey 5,5; Mesto5,5, Granqvist 5 (al 9′ s.t. Sampirisi 5,5), Carvalho 5,5, Moretti 5; Rossi 5,5, Kucka 4, Belluschi 5 (al 31′ s.t. Birsa s.v.), Biondini 5,5 (al 39′ s.t. Alhassan s.v.), Jankovic 5; Palacio 4,5. (Lupatelli, Sculli, Jorquera, Gilardino). All. De Canio.

    Ammoniti: Kucka, Pereyra, Fabbrini. Espulsi: al 29′ p.t. Kucka, al 38′ p.t. Palacio.

  • Udinese – Genoa, Gilardino nuova panchina, Fabbrini titolare

    Udinese – Genoa, Gilardino nuova panchina, Fabbrini titolare

    Udinese Genoa sarà una delle partite più interessanti della penultima giornata del campionato di Serie A. Infatti tutte e due le compagini in campo hanno ancora degli obiettivi da raggiungere, i padroni di casa un posto per la Champions ed i grifoni una salvezza che sembra annunciata.

    Infatti la sconfitta del Lecce in casa contro la Fiorentina ha di molto tranquillizzato l’ambiente rossoblù a cui basta un punto per raggiungere un traguardo che alla vigilia del Campionato non veniva assolutamente preventivato.

    Il compito dell’Udinese è invece molto difficile, i friulani devono assolutamente cercare di vincere e sperare che il Bologna crei del filo da torcere ad un Napoli che sembrerebbe essere la squadra più in forma di questo finale di stagione. Formazione tipo per mister Francesco Guidolin che potrà contare sulla difesa titolare con il rientro di Benatia dopo il turno di squalifica, su Diego Fabbrini che si è garantito un’altra opportunità da titolare dopo il gol vittoria di mercoledì e su un Totò Di Natale voglioso di chiudere alla grande l’ennesima stagione ricca di gol soprattutto in ottica Euro 2012.

    Alberto Gilardino ©Marco Luzzani/Getty Images

    Gigi De Canio, reduce dalla pesantissima vittoria contro il Cagliari di mercoledì scorso si affida ad un undici solido e compatto che possa sperare di amministrare le offensive bianconere e cercare al tempo stesso di pungere in contropiede. Ancora panchina per Alberto Gilardino con Palacio che sarà affiancato da Bosko Jankovic e Giuseppe Sculli. In difesa out Kaladze con Moretti a sostituire il georgiano e Belluschi in mediana a scapito di un Miguel Veloso apparso opaco nelle ultime giornate e nemmeno convocato.

    Le Formazioni di Udinese Genoa

    UDINESE (3-5-1-1) Handanovic; Benatia, Danilo, Domizzi; Basta, Pereyra, Pinzi, Asamoah, Fernandes, Armero; Fabbrini; Di Natale. A disposizione: Padelli, Coda, Pasquale, Fernandes, Pazienza, Torje, Floro Flores. All.: Guidolin.

    GENOA (4-5-1) Frey; Mesto, Granqvist, Moretti; Rossi, Kucka, Belluschi, Biondini, Jankovic, Sculli; Palacio. A disposizione: Lupatelli, Carvalho, Alhassan, Birsa, Sampirisi, Gilardino, Jorquera. All.: De Canio.

  • Cesena – Udinese 0-1, lampo di Fabbrini poi il nulla

    Cesena – Udinese 0-1, lampo di Fabbrini poi il nulla

    Cesena Udinese finisce 0-1, decide il primo gol in Serie A di Diego Fabbrini nel primo tempo. Cesena mai sceso in campo con Adrian Mutu che sbaglia anche un rigore.

    Importantissima vittoria dei friulani che mantengono il contatto con il Napoli per la corsa al terzo posto valido per i preliminari di Champions League approfittando anche dei passi falsi della Lazio, fermata in casa dal Siena e dell’Inter capitolata al “Tardini” di Parma sotto i colpi di Sebastian Giovinco.

    Francesco Guidolin decide all’ultimo minuto di schierare Totò Di Natale dall’inizio, a far coppia con il capitano bianconero c’e’ Diego Fabbrini, giovane talento bianconero e nazionale Under 21 di Ciro Ferrara. La decisione di Guidolin è azzeccata, infatti è proprio Fabbrini che sblocca il risultato dopo appena 4’ di gioco:  cross di Pasquale, assist non del tutto volontario di Danilo (in netta posizione di fuorigioco) e il trequartista insacca da due passi. Il gol rassicura gli ospiti che si limitano a controllare il match e probabilmente segnano anche il 2-0 con Asamoah che con un diagonale di sinistro prima colpisce la traversa e poi non si vede assegnare il gol con la palla che varca decisamente la linea di porta. L’unico sussulto dei padroni di casa arriva al 20’ quando un fallo di Domizzi su Mutu consente proprio al romeno di presentarsi sul dischetto di fronte a Samir Handanovic. Ma anche dal dischetto il rumeno conferma la sua stagione no, colpendo la traversa e sprecando di fatto l’unica occasione per i padroni di casa di segnare il gol del pareggio.

    Fabbrini festeggiato dai compagni ©Mario Carlini / Iguana Press/Getty Images

    Infatti i secondi 45’ non regalano assolutamente nulla allo spettacolo con Mario Beretta che tenta di animare un po’ l’apatico attacco cesenate, con l’inserimento di Malonga per uno spento Mutu. Il cambio non dà i frutti sperati, non succede praticamente nulla di rilevante con qualche sprazzo regalato solo da Totò Di Natale che viene risparmiato da Guidolin al 34′, in vista della delicata sfida di domenica prossima contro il Genoa. Tutto fila liscio per ospiti che comodamente controllano i ritmi del match fino al 90’ senza correre mai alcun rischio.

    Qualificazione in Europa League in cassaforte per la squadra del Patron Pozzo ma la speranza dell’ingresso nell’Europa che conta per i friulani non è ancora del tutto svanita. Adesso Udinese e Napoli sono appaiate al terzo posto con 58 punti ma i partenopei, oltre ad avere lo scontro diretto a favore, hanno anche un calendario più semplice con Bologna e Siena che hanno poco da chiedere ormai a questo campionato ma, dopo il capitombolo inaspettato della Juventus in casa contro il Lecce, tutto può succedere fino all’ultimo minuto di recupero di domenica 13 maggio.

    Tabellino e Pagelle Cesena Udinese 0-1

    CESENA (3-5-2) Ravaglia 6; Benalouane 6, Moras 6, Von Bergen 5,5; Ceccarelli 5,5 (dal 32′ s.t. Filippi 6), T. Arrigoni 6 (dal 45′ s.t. Urso s.v.), Guana 6, Djokovic 6, Martinho 6,5; Rennella 5, Mutu 4,5 (dal 1′ s.t. Malonga 5,5). (Antonioli, Rodriguez, Rossi, Colucci). All. Beretta

    UDINESE (3-5-1-1) Handanovic 6; Coda 6, Danilo 6,5, Domizzi 5,5; Basta 6, Pereyra 6, Pinzi 6, Asamoah 6,5, Pasquale 6,5; Fabbrini 6,5 (dal 27′ s.t. Fernandes 6); Di Natale 6 (dal 34′ s.t. Floro Flores s.v.). (Padelli, Ekstrand, Pazienza, Armero, Torje). All. Guidolin

  • Cesena – Udinese, Guidolin dilemma Di Natale

    Cesena – Udinese, Guidolin dilemma Di Natale

    Cesena Udinese si sfideranno questa sera al “Manuzzi” in una sfida dal valore inestimabile esclusivamente per la compagine bianconera guidata da Mister Guidolin che ha ancora speranze di qualificazione per i preliminari di Champions League.

    Tuttavia il Cesena, sebbene già retrocesso, non concederà assolutamente nulla avendo il dovere di chiudere a testa alta una stagione disastrosa che doveva portare alla vigilia, a ben altri traguardi.

    Mario Beretta dovrà raschiare il fondo del barile per riuscire a presentare una formazione affidabile, tante e troppe le assenze fra i padroni di casa che devono rinunciare, oltre allo squalificato Mario Alberto Santana, anche a Simone Del Nero, Colucci, Comotto, Lauro e Vincenzo Iaquinta con l’ex giocatore della Juve alle prese con un affaticamento ai flessori. Quindi  Moras e Ceccarelli  agiranno sugli esterni e Benalouane, Von Bergen e Rodriguez come centrali. A centrocampo il trio composto da Arrigoni Parolo e Guana, mentre in avanti la coppia sarà formata da Mutu e Rennella.

    Totò Di Natale ©Dino Panato/Getty Images

    Francesco Guidolin è invece alle prese con il dilemma rappresentato dalla presenza in campo di Totò Di Natale, il capitano e trascinatore dei friulani è alle prese con un affaticamento muscolare che lo terrà in dubbio fino all’ultimo minuto. Se Di Natale non dovesse farcela ecco pronto Floro Flores, il trequartista sarà Fabbrini. A sinistra ballottaggio tra Armero e Pasquale con l’italiano favorito nei confronti del colombiano. A centrocampo conferma per Pereyra dopo il contestatissimo e rocambolesco gol contro la Lazio ed in difesa, squalificato Benatia, ci sarà Coda con Domizzi e Danilo.

    Formazioni Cesena Udinese

    Cesena (5-3-2): Antonioli; Moras, Benalouane, Von Bergen, Rodriguez, Ceccarelli; Arrigoni, Parolo, Guana; Mutu, Rennella. Panchina: Ravaglia, Rosi, Lolli, Urso, Martinho, Djokovic, Malonga. Allenatore: Mario Beretta.

    Udinese (3-5-1-1): Handanovic; Coda, Danilo, Domizzi; Basta, Fernandez, Pinzi, Asamoah, Fabbrini; Torje; Di Natale. Panchina: Padelli, Ekstrand, Pazienza, Abdi, Pereyra, Barreto, Floro Flores. Allenatore: Francesco Guidolin.

  • Udinese – Lazio 2-0. Finale di gara turbolento al Friuli

    Udinese – Lazio 2-0. Finale di gara turbolento al Friuli

    Vittoria che tiene ancora in gioco l’Udinese per un posto in Champions League quella maturata contro la Lazio. Un 2 a 0 firmato Di Natale e Pereyra ma nel finale succede di tutto: dalle tribune infatti parte un triplice fischio e i giocatori della Lazio, credendo che si tratti di quello dell’arbitro, si fermano. Pereyra invece continua ed insacca in rete con Marchetti a tre quarti campo, e quando l’arbitro convalida scoppia il putiferio: colpi proibiti tra le due panchine, Diasi espulso, Tare che scende dalla tribuna per gettarsi nella mischia e Marchetti che spintona vistosamente l’arbitro. Questo quanto accaduto in chiusura, anche se prima il match non è stato dei più esaltanti.

    Guidolin come anticipato alla vigilia si gioca la carta Fabbrini dietro di Natale e a sorpresa schiera anche Abdi e Basta. Piu abbottonata la Lazio che presenta da primo minuto anche Garrido. Al 4’ ci prova Di Natale direttamente su calcio di punizione ma Marchetti si fa trovare pronto e respinge, in seguito ci prova anche Pinzi ma la palla si perde di poco a lato. Ed è ancora lui a provarci ma il portiere capitolino è attendo. L’Udinese gioca meglio e Basta, con un tiro deviato da Garrido, chiama ancora una volta all’intervento Marchetti. Intanto per Reja le cose si complicano visto che perde causa infortunio sia Matuzalem che Biava. Nonostante tutto Rocchi ha una ghiotta occasione di testa, ma Handanovic gli dice di no.

    Ad inizio ripresa ci provano sia Asamoah che Di Natale, ma la mira non è delle migliori. La Lazio intanto continua ad arretrare e Basta in piena area potrebbe segnare ma calcia di poco a lato. Il gol comunque arriva al 24’: Domizzi dalla trequarti mette in area un pallone per Di Natale che al volo e in scivolata insacca in rete. La Lazio prova ad abbozzare una reazione ma non riesce a portare pericoli alla porta di Handanovic. Nel finale succede quello che è stato descritto in precedenza con il gol di Pereyra e il conseguente putiferio. I tre punti vanno all’Udinese.

    Antonio Di Natale © Dino Panato/Getty Images

    Le pagelle di Udinese Lazio

    Di Natale 7: In avvio di gara ci prova con una grande punizione ma è nella ripresa che dimostra tutte le sue abilità di bomber.
    Fabbrini 6: Non segna, è vero, ma corre tantissimo in lungo e in largo per cercare di aiutare al meglio Di Natale.
    Pinzi 6,5: Più volte prova la conclusione a rete ma nel complesso la sua gara è molto positiva vista la generosità che dimostra in campo,
    Handanovic 6,5: Deve compiere un solo vero intervento e si fa trovare prontissimo su Rocchi in chiusura di prima frazione.
    Rocchi 6: Predicatore nel deserto. Fa quel che può e per poco non gli riesce anche un grande gol.
    Marchetti 6,5: Se l’Udinese non chiude prima i conti è anche merito di qualche sua parata.
    Scaloni 5: Prova tutt’altro che eccezionale la sua. Da quella parte infatti l’udinese fa quello che vuole.

    UDINESE (3-4-2-1): Handanovic 6,5; Benatia 5,5, Danilo 6, Domizzi 7; Basta 6, Pinzi 7, Asamoah 6,5, Pasquale 6; Abdi 5 (14′ st Pereyra 5,5), Fabbrini 6 (27′ st Fernandes 6); Di Natale 6,5 (33′ st Torje 5,5). In panchina: Padelli, Coda, Pazienza, Barreto. Allenatore: Guidolin

    LAZIO (4-4-1-1): Marchetti 6,5; Konko 6,5, Dias 5,5, Biava 6,5 (42′ Diakité 6), Scaloni 5; Gonzalez 5,5, Ledesma 6, Matuzalem 6 (37′ Cana 5,5), Garrido 5 (25′ st Kozak 5,5); Mauri 5,5; Rocchi 6. In panchina: Bizzarri, Zauri, Zampa, Alfaro. Allenatore: Reja

    Video Udinese Lazio

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  • Udinese – Lazio, le formazioni. Fabbrini vince il ballottaggio con Torje

    Udinese – Lazio, le formazioni. Fabbrini vince il ballottaggio con Torje

    Uno spareggio per la Champions League, specie per i padroni di casa per i quali questa gara sembra essere quasi un’ultima spiaggia considerato lo svantaggio rispetto a chi precede. Il posticipo della quart’ultima di Serie A vede di fronte Udinese e Lazio, formazioni che da inizio campionato militano nei quartieri alti della graduatoria ma che nell’ultimo periodo sembrano aver perso un po’ di smalto. La formazione di Reja punta ad isolarsi nuovamente al terzo posto dopo gli agganci di Inter e Napoli, ma dal canto loro i ragazzi di Guidolin voglio raggiungere questo gruppo e giocarsi il tutto per tutto negli ultimi 180’.

    Non delle migliori la situazione dei friulani. Guidolin infatti deve rinunciare allo squalificato Floro Flores e agli infortunati Domizzi, Ferronetti, Badu e Isla. Il trainer bianconero schiererà i suoi con il 3-5-1-1. In porta ci sarà Handanovic. Davanti a lui difesa formata da Benatia, Danilo ed Ekstrand. In mezzo al campo Pinzi, Pazienza e Asamoah, con Pereyra e Pasquale sugli esterni. In avanti invece Fabbrini, il quale sembra aver vinto il ballottaggio con Torje, agirà a supporto di Di Natale.

    Diego Fabbrini titolare | ©GRAHAM STUART/Getty Images

    Dall’altra parte non sorride nemmeno Reja che oltre allo squalificato Candreva dovrà rinunciare anche a numerose pedine preziose quali Hernanes, Radu, Stankevicius, Brocchi, Lulic e Klose. Nonostante tutto l’allenatore dei biancocelesti schiererà i suoi con il 4-2-3-1. Davanti al portiere Marchetti difesa formata dai centrali Biava e Dias mentre come laterali agiranno Konko e Scaloni. Davanti alla difesa Cana e Ledesma mentre il trio Gonzalez, Matuzalem, Mauri giostrerà dietro l’unica punta Rocchi. Solo panchina dunque per Diakitè e Kozak.

    Le probabili formazioni di Udinese Lazio:
    UDINESE (3-5-1-1): Handanovic; Benatia, Danilo, Ekstrand; Pereyra, Pinzi, Pazienza, Asamoah, Pasquale; Fabbrini; Di Natale. In panchina: Padelli, Armero, Coda, Fernandes, Abdi, Torje, Barreto. Allenatore: Guidolin
    LAZIO (4-2-3-1): Marchetti; Konko, Biava, Dias, Scaloni; Cana, Ledesma; Gonzalez, Matuzalem, Mauri; Rocchi. In panchina: Bizzarri, Diakite, Garrido, Zauri, Zampa, Alfaro, Kozak. Allenatore: Reja

  • Udinese – Inter 1-3, nerazzurri tornano nella corsa Champions

    Udinese – Inter 1-3, nerazzurri tornano nella corsa Champions

    Mai dare per finiti campioni come Stankovic, Sneijder, Cambiasso e Milito. Questa la sintesi di Andrea Stramaccioni tecnico dell’Inter che subito dopo la vittoria per 3 a 1 contro l’Udinese, è come un fiume in piena, tessendo le lodi dei suoi undici eroi nerazzurri. L’Inter vincendo e soprattutto convincendo per l’ottima prestazione sul campo, riesce a tornare prepotentemente in corsa per il terzo posto, anche alla luce della sconfitta della Lazio sconfitta in casa per 2 a 1 dal Novara, e dei 3 punti recuperati proprio nello scontro ai danni dell’Udinese.

    IL MATCH- La partita nonostante il risultato parli di una vittoria netta, parte subito in salita per i nerazzurri, con l’Udinese che si porta in vantaggio nei primissimi minuti di gioco con un grandissimo gol di Danilo. Stramaccioni non si arrende e grazie a una conclusione da fuori area di Sneijder, con la complicità di una papera di Handanovic, l’Inter trova il pari. La squadra nerazzurra sembra ritrovare la convinzione e le giuste motivazioni, tanto che poco dopo arriva in un azione fotocopia del pari di Inter-Barcellona del 2010, la rete del 2 a 1 firmata ancora da Wesley Sneijder. Non bastasse l’Inter chiude i conti con una splendida azione di Alvarez che finta di sinistro e inaspettatamente calcia di destro sorprendendo tutti e realizzando la rete del 3 a 1. La sfida si chiude con un buon controllo da parte degli uomini nerazzurri che riescono in questo modo a guadagnare terreno nella rincorsa al terzo posto, ma dovranno fare i conti con i nuovi possibili infortuni di Lucio e Milito, alle prese con guai muscolari.

    Inter vittoriosa a Udine © SIMONE FERRARO/AFP/Getty Images

    CLASSIFICA- Occhio dunque alla classifica, con la Lazio sulla terza piazza ferma a quota 55 punti, il Napoli che sale al quarto posto battendo per 2 a 0 il Lecce arrivando a 54 punti a solo una lunghezza dai biancocelesti. L’Inter  battendo l’Udinese riesce ad agganciare i friuliani a 52 punti ( e proprio in virtù del risultato di ieri sarebbe avanti considerando gli scontri diretti), mentre la caduta della Roma contro la Fiorentina fa rumore, lasciando i capitolini a quota 50 punti ultimi nella rincorsa al terzo posto. Finale di campionato scoppiettante che lascerà i tifosi delle sopracitate squadre con il cuore in gola fino all’ultimo match. Già nel prossimo turno di campionato la sfida tra Udinese e Lazio, e Roma e Napoli dirà molto su chi potrà rimanere agganciato a quel treno chiamato Champions.

    INTER- Certamente dopo la vittoria contro l’Udinese l’Inter ne esce con il morale alle stelle, e con un calendario che a parte il Milan nella penultima, non ha grossi ostacoli. Anzi nell’ultimo match, lo scontro diretto contro la Lazio potrebbe decidere ancora chi vivrà la prossima stagione nell’Europa che conta. Stramaccioni può tornare a sorridere per un ritrovato Sneijder, che nonostante la difficile collocazione tattica potrebbe (aiutato da un buon Alvarez) risultare essere l’arma in più dei nerazzurri per questo finale di stagione assolutamente scoppiettante.

    Pagelle Udinese

    Handanovic 5 il portiere che nemmeno pochi giorni fa regalava il pari contro il Chievo ai suoi uomini, parando un rigore decisivo a Thereau, è un lontano ricordo. La papera sul tiro di certo non imparabile di Sneijder è l’immagine simbolo della sua prestazione. Incolpevole sugli altri due gol.

    Danilo 6 Mezzo voto in più per un gol spaventosamente bello, con una conclusione violentissima che lascia a bocca aperta a anche Julio Cesar. In fase difensiva soffre molto come tutto il suo reparto i due trequartisti nerazzurri.

    Di Natale 6 Non riesce a trovare il gol, ma si batte come un leone, provando con le sue giocate migliori a spaventare la  porta difesa da Julio Cesar.

    Pagelle Inter

    Guarin 7 Il giocatore colombiano viene chiamato in causa e non fa mancare la sua presenza. Se questo è il vero Guarin, non devono esserci dubbi sul suo riscatto. Corsa, grinta, fisico e buonissime giocate. Ottima prestazione.

    Sneijder 7,5 L’olandese è tornato. La lunga assenza causa infortuni continui l’aveva costretto a vivere la stagione come un problema. Stramaccioni ha trovato in lui la soluzione! Doppietta e partita di gran qualità per ricordare a tutti chi sia il numero dieci nerazzurro.

    Alvarez 7 Buonissima la prova del giovane argentino, che schierato largo a destra tira fuori una prestazione da grande giocatore. Se poi segna anche di destro non c’è nient’altro da aggiungere.

     

    Video Gol e Highlights Udinese Inter

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  • Udinese – Inter, Stramaccioni sceglie Sneijder

    Udinese – Inter, Stramaccioni sceglie Sneijder

    Il patto con Moratti per Andrea Stramaccioni è chiaro: vincerle tutte per restare. La sua Inter dovrà di fatto affrontare uno spareggio Champions contro l’Udinese di Guidolin, per capire se le ambizioni europee siano ancora realizzabili in questo finale di stagione. I nerazzurri vincendo contro i friulani potrebbero realmente rientrare di diritto nella lotta al terzo posto, considerando come la sfida contro l’Udinese sia un vero e proprio scontro diretto. La classifica parla chiaro, i nerazzurri fermi a quota 49 punti, vincendo potrebbero agganciare i friulani e a quel punto dovrebbero solo attendere i risultati delle altre pretendenti, tra cui la Lazio, la Roma e il Napoli per capire se la corsa Champions sia qualcosa di effettivamente realizzabile.

    UDINESE – Il tecnico dei friulani Guidolin non si fida affatto dei nerazzurri, nonostante abbiano dimostrato di avere una difesa molto perforabile e una discontinuità di risultati evidente, spiegando in conferenza stampa come l’Inter sia nonostante tutto una squadra di campioni. C’è da fare i conti con lista degli indisponibili tra cui figurano i soliti noti : Badu, Isla, Coda, Ferronetti. Squalificato Fernandes in mediana fortunatamente per il tecnico dei friulani c’è il rientro di Pinzi, giocatore fondamentale per gli schemi dei bianconeri. Nel dettaglio Guidolin dovrebbe schierare quindi un 3-5-2 con in difesa Danilo, Benatia e il reintegrato Domizzi dopo la punizione rimediata nell’ultimo turno. In mediana vengono riproposti viste le assenze Pinzi con Pazienza,  con Basta sull’esterno l’ immancabile Asamoah e la velocità devastante di Armero sul versante opposto. Davanti pochi dubbi con Di Natale affiancato da Torje leggermente arretrato, con Barreto che si riaccomoda in panchina vista la brutta prova contro il Chievo.

    Wesley Sneijder © ALBERTO PIZZOLI/AFP/Getty Images

    INTER – L’indisponibilità di Samuel, unita ai forfait di Chivu e probabilmente anche  quello di Zanetti, pesano moltissimo nella linea difensiva nerazzurra.  Stramaccioni dovrebbe risolvere il problema tenendo in pre-allarme Ranocchia al centro della difesa con Lucio, avendo a disposizione Nagatomo per la corsia laterale. Dovrebbe cambiare anche il modulo, con il già proposto 4-2-3-1 per dare spazio già dal primo minuto a Wesley Sneijder nel suo ruolo naturale di trequartista. Stramaccioni dovrebbe schierare un undici titolare così composto: difesa con Ranocchia e Lucio al centro e Maicon e Nagatomo sugli esterni. Centrocampo a due per proteggere la difesa con Stankovic Cambiasso, mentre più avanzati Alvarez e Zarate dovranno coprire le corsie laterali offrendo spinta e protezione allo stesso tempo. Nel suo ruolo ideale, agirà Sneijder a supporto dell’unica vera prima punta Diego Milito in forma strepitosa che giocherà dal primo minuto a scapito di Pazzini, con l’ex doriano molto nervoso dopo il mancato ingresso contro la Fiorentina. I dubbi maggiori riguardano il centrocampo, con Cambiasso apparso spento nell’ultimo match, e con un Guarin fin troppo poco utilizzato in orbita riscatto.

    Probabili Formazioni Udinese Inter

    UDINESE  (3-5-2):Handanovic; Benatia, Danilo, Domizzi; Pinzi, Basta, Pazienza, Asamoah, Armero; Torje, Di Natale.
    A disp: Padelli, Neuton, Pasquale, Abdi, Fabbrini, Barreto, Floro Flores.
    Allenatore: Guidolin.

    INTER(4-2-3-1) Julio Cesar; Ranocchia, Lucio, Maicon, Nagatomo; Stankovic, Cambiasso, Sneijder; Alvarez, Zarate, Milito.
    A disp: Castellazzi, Cordoba, Poli, Obi, Guarin, Pazzini, Forlan.
    Allenatore: Stramaccioni.