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  • La Sampdoria riparte da Tosi e Gasparin, Di Carlo in pole per la panchina

    Riccardo Garrone non ha perso tempo e dopo aver ringraziato per il lavoro svolto Beppe Marotta, Fabio Paratici e Gigi Del Neri ha subito ufficializzato la nuova squadra. Si ripartirà da Sergio Gasparin ormai ex direttore generale dell’Udinese ma con un passato ricco di soddisfazioni e riconoscimenti. Merito particolare nella costruzione del Vicenza dei record che vinse la Coppa Italia nel 97/98 vinse la coppa italia, e nella stagione successiva giunse fino alla semifinale di Coppa delle Coppe con in panchina Guidolin.

    In veste di direttore sportivo arriva Doriano Tosi anche lui arriva da una interessante gavetta e avrà dunque alte motivazioni per ben figurare alla prima esperienza in Champions League. Per la guida tecnica il nome più gettonato è quello di Mimmo Di Carlo e in alternativa Donadoni.

  • Guidolin amareggiato:”Arbitraggio? No comment”.

    È un Guidolin amareggiato, quello che si presenta ai microfoni di Sky dopo la partita persa contro la Roma 2-1. Il tecnico del Parma però ha spiegato che non ha nulla da recriminare ai suoi ragazzi:

    “Quando regali un gol ad una squadra come la Roma diventa più difficile recuperare, la squadra non si è demoralizzata ed è la Roma che si è adeguata al nostro sistema di gioco”. “Il gol di Totti? Non voglio commentare niente, comunque un arbitraggio non è fatto solo dei fatti più eclatanti”.

  • La Roma torna in vetta. Vittoria sofferta contro il Parma

    La Roma torna in vetta. Vittoria sofferta contro il Parma

    Altro che biscotto! La Roma si riprende la vetta della classifica, in attesa del posticipo di domani sera all’Olimpico tra Lazio e Inter, vincendo a Parma tra mille difficoltà e a fatica per 2-1. Una gara che ha visto il grande impegno dei ducali che non meritavano la sconfitta e che hanno messo a dura prova la resistenza della retroguardia giallorossa che in più occasioni ha rischiato di capitolare, dimostrando di non regalare nulla agli avversari.

    La Roma sblocca subito il risultato con un pallonetto sublime di Totti lanciato a rete (azione dubbia per il capitano della Roma) al 5′. Sembra una partita tutta in discesa per la squadra di Ranieri che deve subire le incursioni, in particolar modo del velocissimo Biabiany, dei padroni di casa e con Juan e Burdisso costretti a fare gli straordinari. Buon centrocampo quello schierato da Guidolin che annienta per tutta la prima fase di gara il raggio d’azione di De Rossi.

    Nella ripresa Ranieri corre ai ripari rinforzando la difesa gettando nella mischia Mexes al posto di Menez e cambiando il modo di giocare in attacco con Toni al posto dell’opaco Vucinic. I cambi danno ragione al tecnico romano che da più equilibrio in campo consentendo ai suoi di controllare gli avversari che non si perdono d’animo e tentano in tutti i modi di costruire il gol del pareggio: prima il nuovo entrato Crespo manda di pochissimo a lato da buona posizione, poi Lanzafame su girata di sinistro prende la traversa con Julio Sergio comunque sulla traiettoria della palla. Il Parma si allunga alla ricerca disperata del pareggio e la Roma colpisce in contropiede: Totti arriva dalla destra e serve un pallone perfetto per la testa di Taddei che fa 2-0 ad un quarto d’ora dal termine. Prima del gol del raddoppio Totti aveva colpito il palo su una conclusione dal limite dell’area.
    Finita qui? Niente affatto perchè Biabiany continua a sfondare sulla fascia di competenza e serve un pregevole cross per la testa di Lanzafame che, abbastanza fortunosamente, riesce a mettere alle spalle di Julio Sergio. E’ il gol che riapre le speranze dei ducali ma il risultato alla fine resterà invariato. Nel finale tanto nervosismo con l’espulsione di Jimenez e tanti cartellini gialli sventolati dal direttore di gara Rocchi verso i giocatori del Parma, innervositi dal possesso palla e conseguente perdita di tempo di Totti. Poi nei minuti di recupero Mirante è bravo a respingere il tiro di Julio Baptista a colpo sicuro che poteva essere il 3-1.

    Il tabellino
    PARMA – ROMA 1-2
    5′ Totti (R), 75′ Taddei (R), 81′ Lanzafame (P)
    PARMA (3-5-2): Mirante; Dellafiore, Lucarelli, Castellini; Valiani, Dzemaili (64′ Lanzafame), Jimenez, Galloppa, Antonelli; Biabiany, Bojinov (46′ Crespo).
    A disposizione: Pavarini, Gigli, Lunardini, T’masi, Baccolo.
    Allenatore: Guidolin.
    ROMA (4-2-3-1): Julio Sergio; Cassetti, Juan, Burdisso, Riise; De Rossi, Perrotta; Taddei, Menez (46′ Mexes), Vucinic (46′ Toni); Totti (90′ Baptista).
    A disposizione: Lobont, Brighi, Pizarro, Cerci.
    Allenatore: Ranieri.
    Arbitro: Rocchi
    Ammoniti: Dzemaili, Lucarelli, Lanzafame (P), Perrotta, Cassetti, Totti (R)
    Espulsi: Jimenez (P)

  • Parma – Roma, giallorossi al Tardini per il sorpasso

    La Roma dopo la cocente e forse decisiva sconfitta casalinga contro la Sampdoria vola al Tardini per affrontare il Parma di Guidolin con il chiaro intento di metter pressione sui nerazzurri impegnati domani all’Olimpico contro la Lazio.

    Le motivazioni tra le due squadre dovrebbero metterci di fronte ad un risultato “facile” ma il calcio non è scienza esatta e per questo l’interesse di tutti gli sportivi alle 18 sarà sulla sfida. Ranieri dà ancora fiducia a Menez costringendo Luca Toni alla panchina, nei gialloblu ci sono Crespo e Dzemaili tra i titolari.


    Probabili Formazioni
    PARMA (3-5-2):
    83 Mirante, 15 Dellafiore, 6 Lucarelli, 7 Castellini, 80 Valiani, 10 Dzemaili, 11 Jimenez, 14 Galloppa, 3 Antonelli, 20 Biabiany, 77 Crespo. (1 Pavarini, 34 Gigli, 8 Lunardini, 16 Baccolo, 9 Lanzafame, 86 Bojinov, 90 Pasi). All.: Guidolin.

    ROMA (4-2-3-1): 27 Julio Sergio, 77 Cassetti, 29 Burdisso, 5 Mexes, 17 Riise, 16 De Rossi, 7 Pizarro, 94 Menez, 20 Perrotta, 9 Vucinic, 10 Totti. (1 Lobont, 22 Tonetto, 4 Juan, 33 Brighi, 11 Taddei, 19 Baptista, 30 Toni). All.: Ranieri.

    ARBITRO: Rocchi di Firenze.

  • Parma – Milan, la voce dei protagonisti

    Leonardo: “Abbiamo fatto molta fatica, non riusciamo a tener palla e anche quando ci riuscivamo eravamo molto lenti. Nel secondo tempo sinceramente siamo andati meglio ma abbiamo preso un goal alla fine che forse dovevamo prendere nei primi 45′. Stasera siamo scesi in campo con meno attaccanti perchè è un momento in cui facciamo più fatica. In altri momenti eravamo più pronti per sopportare un modulo molto offensivo. E’ la quinta sconfitta su 30 partite, non possiamo farne un dramma. Andiamo avanti e da domani pensiamo alla Lazio. Il Milan ha i giocatori per ritrovare velocemente la qualità del gioco, siamo comunque a pari punti dalla Roma a quattro distanze dalla prima in classifica”

    Francesco Guidolin: “Per il Parma stasera è stata la partita perfetta, abbiamo avuto tante occasioni da goal e siamo stati perfetti perchè nel secondo tempo il Milan non ha avuto nemmeno una palla goal. Abbiamo corso tanto, togliendo ai giocatori rossoneri la possibilità di esprimere la loro qualità. Il merito stasera è tutto dei miei ragazzi che hanno fatto si che questa serata diventasse magica”

    Bojinov: “Volevamo battere una grande, Guidolin ce l’aveva chiesto e l’abbiamo fatto per lui. Sono matto di gioia, davvero. Dedico questa rete al mister Guidolin e… a Josè Mourinho”

  • Serie A: Bari – Parma, ancora out Barreto tocca a Castillo

    Al San Nicola domani il Bari riceverà il Parma di Guidolin che con molto probabilità, viste le indisponibilità di Paloschi e Bojinov, presenterà in attacco la coppia Lanzafame – Crespo con Jimenez che partirà dalla panchina. Solita Formazione, invece per Ventura, con l’ unica novità, visto l’ infortunio di Barreto, rappresentata da Allegretti che supporterà il duo d’ attacco Meggiorini – Castillo.

    Bari-Parma domenica ore 15.00
    Bari (4-4-2): Gillet; Belmonte, A. Masiello, Bonucci, S. Masiello; Alvarez, Donati, Almiron, Allegretti; Meggiorini, Castillo.
    A disposizione: Lamberti, Stellini, Diamoutene, Kamata, Gazzi, Sestu, Sforzini. All.: Ventura
    Squalificati: nessuno
    Indisponibili: Kutuzov, Ranocchia, Langella, Donda, Padelli, Rivas, Barreto

    Parma (4-3-2-1): Mirante; Zaccardo, Paci, Dellafiore, Lucarelli; Valiani, Lunardini, Galloppa; Biabiany, Lanzafame; Crespo.
    A disposizione: Pavarini, Zenoni, Castellini, Jimenez, Antonelli, Pasi, Gigli. All.: Guidolin
    Squalificati: Morrone (1)
    Indisponibili: Dzemaili, Paloschi, Bojinov

  • Parma: Panucci rescinde per motivi personali. Nessun problema con Guidolin

    Le indiscrezioni di ieri sono state confermate: da quanto si legge sul sito del Parma, il difensore Christian Panucci ha rescisso il suo contratto che lo legava fino a fine stagione ai gialloblu:

    Christian Panucci rende noto che in data odierna ha risolto consensualmente, per motivi strettamente personali, il contratto che lo legava al Parma football club fino al 30 giugno 2010. Christian Panucci ringrazia la società Parma Fc, il presidente Ghirardi, l’allenatore, i compagni di squadra e tutti i tifosi, cui augura le migliori fortune. In merito ad alcune notizie comparse sugli organi di stampa nei giorni scorsi, Christian Panucci smentisce categoricamente che alcun dissidio con l’allenatore sia alla base della sua decisione“.

    Quindi motivi personali e non problemi legati al tecnico Guidolin o società anche se la notizia della sua esclusione di domenica a Cagliari aveva creato nel difensore del malumore.
    Ieri sera l’agente di Panucci, Oscar Damiani, aveva smentito una possibile rescissione del contratto da parte del suo assistito, cosa che invece è avvenuta qualche ora più tardi.

  • Caos Parma: Panucci rescinde e Guidolin a rischio esonero

    Acque agitate in casa Parma dove lo splendido inizio stagione con il quarto posto conquistato dietro le spalle delle big Inter, Milan e Juventus è ormai solo un lontano ricordo.
    La squadra versa in una crisi che dura ormai da due mesi con 7 sconfitte nelle ultime 9 partite e la vittoria che manca dal lontano 13 dicembre (2-1 al Bologna). Effetti? L’intoccabile Guidolin a rischio esonero e Panucci che in serata resconderà il suo contratto con i ducali.

    Per quanto riguarda il tecnico, eroe della pronta risalita dalla cadetteria alla Serie A, è già all’ultima spiaggia: domenica prossima infatti bisogna fare bottino pieno contro una Sampdoria a corto di attaccanti (Pazzini e Pozzi squalificati e Cassano che molto probabilmente non giocherà) altrimenti sarà divorzio con Nevio Scala e Giancarlo Camolese in pole per la sua sostituzione.
    Discorso diverso per il difensore ex Roma che, stando a quanto riportano fonti vicino al club gialloblu, dovrebbe rescindere il contratto in serata, si dice per motivi personali ma la sua esclusione domenica a Cagliari la dice lunga.
    L’unica certezza al momento in casa gialloblu è che il bel girone di andata è stato già dimenticato e il presidente Ghirardi, l’amministratore delegato Leonardi e l’allenatore (che in panchina ci sia Guidolin o un altro) dovranno sudare parecchio per individuare la medicina giusta da somministrare alla squadra.

  • Serie A: segna Gila, la Fiorentina vince. Super Palermo, vola il Cagliari, Napoli pari a Siena

    Serie A: segna Gila, la Fiorentina vince. Super Palermo, vola il Cagliari, Napoli pari a Siena

    Vincono le grandi nella 25° giornata di Serie A, si sblocca Gilardino e la Fiorentina vince in rimonta contro l’ostico Livorno di Serse Cosmi. L’ex interista Rivas, con la complicità di Frey, fa temere il peggio ma poi il solito Vargas e l’acuto di superGila ridanno una vittoria importante ai viola per la classifica e per il morale.

    Non bissa l’ottima prestazione di Parma la Lazio di Edy Reja, il Palermo dell’ex Delio Rossi parte subito forte e con il baby prodigio Hernandez sblocca subito la partita, Miccoli su rigore alla mezzora chiude la contesa. Nella ripresa Nocerino cala il tris prima della rete della bandiera di Kolarov. I rosanero agguantano Napoli e Sampdoria ad un sol punto dalla Champions League stasera ad appannaggio della Juventus.

    Non ci sono più aggettivi per il Cagliari di Allegri, l’ottavo posto inizia a star stretto agli isolani che a suon di prestazioni di spessore stanno battendo tutti gli ostacoli per un posto in Europa League. Lazzari e il solito Matri castigano il Parma di Guidolin, per i gialloblu si è perso lo smalto e la classifica inizia a farsi preoccupante.

    Il Siena di Malesani costringe al pari il Napoli di Mazzarri, a secco di vittorie da un mese, un punto che però può rivelarsi importante per il futuro per entrambe le squadre. I bianconeri infatti riescono a guadagnare un punto sulle concorrenti tutte bloccate oggi.

    Il misterioso Chievo di Di Carlo inguaia ulteriormente la classifica dell’Atalanta trovando un prezioso successo in trasferta che recupera in parte il passo falso di domenica scorsa. Gialloblu vicini alla salvezza, per Mutti c’è ancora tanto da lavorare.

    RISULTATI, MARCATORI E CLASSIFICA 25° GIORNATA

  • Serie A: Parma – Lazio 0-2. Le interviste

    Edy Reja: “Avevo detto ai ragazzi che non mi interessava tanto il risultato quanto lo spirito, anche se non butto certo a mare questo risultato. Ho avuto le risposte che cercavo e sono sempre più convinto che questa squadra non merita la classifica che ha. Se con l’esclusione di Zarate ho voluto mandare un messaggio al gruppo? No, è un grande giocatore e avevo pensato di inserirlo a gara in corso. Ho però cinque attaccanti da gestire e verrà per ciascuno di essi il loro turno. E non è detto che Zarate non possa giocare con Rocchi”.

    Francesco Guidolin: “E’ stata una giornata un po’ storta. In questa gara, comunque equilibrata, ha pesato sicuramente l’impegno infrasettimanale. Ingenui sulle palle inattive? Solo in un’occasione. E’ un momento delicato ma ne usciremo. I dati dicono che le mie squadre alla lunga tendono a calare? Ho anche esempi contrari, come in occasione della vittoria della Coppa Italia. A volte partiamo davvero forte, raccogliamo molti punti e poi caliamo, ma non sempre è così”.


    Claudio Lotito:
    Ballardini credo sia un grande professionista ma serviva una svolta e cosi’ è stato.
    Su Ledesma dico che la squadra vince col collettivo e non con il singolo, mi ha dato grande soddisfazione sentire Reja che ha detto che questa squadra è da quarto quinto posto e non si rendeva conto come potesse essere in questa situazione, significa che abbiamo lavorato bene anche in fase di costruzione della squadra.
    Ho detto alla squadra di mettersi tutti a disposizione del mister, dobbiamo fare il bene collettivo non del singolo. Ledesma non era fuori rosa altrimenti il collegio arbitrale gli avrebbe dato ragione, sono verità strumentali e mediatiche , le colpe non sono del precedente tecnico ma sono mie, non voglio fare altre polemiche, anzi mi è tornato il sorriso perchè la squadra ha vinto e i nostri tifosi sono contenti.”