Tag: francesco guidolin

  • Udinese-Bologna, probabili formazioni. Torna Di Natale, Bisoli lancia Di Vaio

    Udinese-Bologna, probabili formazioni. Torna Di Natale, Bisoli lancia Di Vaio

    Dopo il prezioso paro ottenuto a Glasgow contro il Celtic nella seconda giornata di Europa League l’Udinese si rituffa nel campionato con l’obiettivo di centrare il primato in classifica occupato attualmente dal Napoli. Al Friuli arriva il Bologna in cerca di punti per la salvezza.

    © Claudio Villa/Getty Images
    Francesco Guidolin, che aveva lasciato spazio al turnover giovedì, riavrà al centro del suo attacco il bomber Totò Di Natale supportato dal giovane rumeno Torje. I due attaccanti bianconeri proveranno a punire i felsinei la cui classifica è molto deficitaria con un solo punto ottenuto nelle precedenti quattro uscite (1-1 allo Juventus Stadium). Un altro ko potrebbe rivalarsi fatale per il tecnico Pierpaolo Bisoli che si affiderà all’esperto e capitano Di Vaio supportato da Gimenez, Diamanti e Konè. Panchina invece per Acquafresca mentre Raggi andrà a ricoprire il ruolo di terzino sinistro al posto dello squalificato Morleo. Mediana friulana muscolare con Asamoah, Pinzi e Isla mentre sulle fasce correranno Basta, a destra, e Armero, a sinistra. Ci sarà grande lavoro da fare in quel settore del campo per i rossoblu Mudingayi e l’uruguagio Perez. Probabili formazioni Udinese – Bologna (ore 15:00) UDINESE (3-5-1-1): Handanovic; Benatia, Danilo, Ekstrand; Basta, Isla, Pinzi, Asamoah, Armero; Torje; Di Natale. Panchina: Padelli, Ferronetti, Neuton, Badu, Doubai, Pereyra, Fabbrini. Allenatore: Guidolin. BOLOGNA (4-2-3-1): Agliardi; Casarini, Portanova, Antonsson, Raggi; Perez, Mudingayi; Gimenez, Diamanti, Kone; Di Vaio. Panchina: Lombardi, Loria, Garics, Krhin, Paponi, Pulzetti, Acquafresca. Allenatore: Bisoli.

  • Celtic-Udinese, le pagelle. Super Handanovic

    Celtic-Udinese, le pagelle. Super Handanovic

    L’Udinese nonostante una formazione altamete rimaneggiata riesce a strappare un prezioso pari al Celtic Park di Glasgow restando in corsa per la qualificazione al turno successivo. A mantenere in vita i friulani è ancora una volta Handanovic autore di una prestazione sontuosa, male invece in difesa dove Basta e Ekstrand fanno di tutto per agevolare gli attaccanti del Celtic. Handanovic: 8 Il Celtic per infrangere la sua porta hanno bisogno di un rigore. Vola da un palo all’altro per tutta la partita ed è decisivo nel finale. Basta: 4,5 Guidolin lo prova come terzo di difesa ma sbaglia partita e soffre troppo il clima infuocato del Celtic Park. Da rivedere

    Handanovic ©Jeff J Mitchell/Getty Images
    Danilo: 6,5 Ancora una prova positiva del brasiliano. In un difesa tutt’altro che ermetica non perde mai la bussola tenendo bene la posizione ergendosi a baluardo sulle palle alte. Ekstrand: 4 Avvio disastroso con una ingenuità che costa il rigore. Arruffone e poco lucido non è ancora pronto per il grande calcio. Pereyra 5 Non sfrutta la chance a disposizione per metter il luce le sue qualità. Badu: 6,5 Il suo lavoro è prezioso in mediana. E’ uno dei più lucidi per tutto l’arco dell’incontro Doubai: 5 Dicono sia il sostituto di Inler ma è ancora una volta lontano da standard accetabili. Battocchio 6,5 Lui è una bella sorpresa. Nonostante la giovane età dimostra carattere e qualità non subendo la pressione dello stadio. Neuton: 5,5 Mezzo voto in più per il rigore che si è procurato nel finale ma è ancora impacciato. Fabbrini: 5 Qualità enormi ma ancora una volta non al servizio della squadra. Guidolin gli chiede un lavoro difficile ma si interstardisce a non passare palla. Abdi: 6 Segna il rigore del pari e gioca una partita alle spalle della porta cercando di mandar in rete i compagni. Isla: 6,5 Cambia decisamente il volto dell’Udinese dal suo ingresso. Benatia: 6,5 Registra la difesa dimostrando ancora una volta di esser un gran giocatore. Armero: 6 Per Guidolin è la carta della disperazione, gioca infatti nell’insolito ruolo di prima punta. Guidolin: 7 Una buona dose di fortuna non guasta mai ma dimostra coraggio e sopratutto grandi capacità nel leggere la partita.

  • Lazio e Udinese, vigilia di Europa League

    Lazio e Udinese, vigilia di Europa League

    Nella seconda giornata di Europa League, impegni importanti per Lazio ed Udinese, rispettivamente attese da Sporting Lisbona e Celtic Glasgow.

    © Paolo Bruno/Getty Images
    In particolare, la squadra biancoceleste contro i portoghesi puntano alla vittoria che sarebbe la prima nel girone D, dopo il pareggio della gara d’esordio contro il Vaslui. A Lisbona, sarà una gara molto dura, e i biancocelesti rischiano di doverla affrontare senza il bomber tedesco Klose per affaticamento ai flessori della gamba destra: oggi gli accertamenti decisivi, che sveleranno se l’attaccante potrà essere schierato in campo o partire dalla panchina. Nella peggiore delle ipotesi, però, se le sue condizioni non dovessero essere rassicuranti, Edi Reja ha intenzione di adoperare la massima cautela per non rischiare di peggiorare le sue condizioni ed, in tal caso, Klose rimarrebbe a Roma ed in campo andrebbero Cissè e Rocchi, con Kozak pronto a subentrare a gara in corso. Sarà assente anche Matuzalem, per il medesimo infortunio di Klose, e nel suo caso pare certa l’assenza anche in campionato a Firenze. Turnover, poi, a centrocampo per Ledesma che sarà sostituito dall’albanse Cana. In casa Udinese, invece, in vista della partita contro il Celtic, dopo la vittoria contro il Rennes, Guidolin pare intenzionato a praticare un abbondante turnover che coinvolgerà anche la punta di diamante, Totò Di Natale, apparso stanco contro il Cagliari nell’ultima partita di campionato. Assente forzato, poi, il giovane Torje e gli infortunati Floro Flores e Barreto: al loro posto, potrebbero trovare spazio il giovane Fabbrini e Marsura, classe 1994. Assente anche Domizzi, sostituito da Neuton per una lesione muscolare; a centrocampo debutterà Pereyra insieme a Badu. Una squadra sperimentale, dunque, per necessità di far rifiatare l’organico, evitando di spremere i calciatori già nella fase iniziale della stagione. Un’occasione importante, d’altra parte, per coloro che solitamente giocano di meno, che possono cogliere l’occasione per mettersi in luce.

  • Europa League: Udinese senza Di Natale?

    Europa League: Udinese senza Di Natale?

    Archiviata la due giorni di Champions, con risultati altalenanti per le italiane, le attenzioni degli amanti del calcio si rivolgono alla più modesta Europa League. A tenere alto il sempre più cadente onore del belpaese, saranno Lazio e Udinese, la prima impegnata in una gara che non dovrebbe crearle grosse difficoltà, ma nel calcio tutto è possibile (Inter docet), mentre i friulani reduci dall’eliminazione dalla Champions e quindi retrocessi nella competizione minore se la vedranno con l’agguerrito Rennes. Guidolin dovrebbe schierare un 3-52 che prevede un sostanzioso turn-over, non per snobismo nei confronti della competizione ma per evidenti necessità di campionato. In porta dovrebbe esserci il solito Handanovic, protetto da un muro difensivo a tre composto da Danilo, Benatia che prende il posto Ekstrand e da Domizzi, anche se quest’ultimo risulta essere in dubbio. Nel folto centrocampo bianconero agiranno sugli esterni Armero e Pinzi, mentre il trio centrale che completerà il reparto sarà composto da Basta, Asamoah e Badu. In attacco pare scontata la presenza di Di Natale dall’inizio che però sarà chiamato ad una staffetta con il giovane Fabbrini, ad affiancare il bomber napoletano, contrariamente a quanto successo a Lecce, non sarà Torje ma Abdi. Udinese (3-5-2): Handanovic; Domizzi, Danilo, Benatia; Armero, Basta, Asamoah, Badu, Pinzi; Abdi, Di Natale. A disposizione: Padelli, Ekstrand, Neuton, Pasquale, Fabbrini, Koprivec, Torje.

    ©Julian Finney/Getty Images
    In casa transalpina la squadra arriva alla partita in uno splendido periodo di forma, 10 punti in 5 partite in campionato, l’ultima sul campo del Marsiglia. La formazione che il tecnico Antonetti dovrebbe essere quella tipo, un 4-4-2 classico, che vedrà Costil fra i pali, Mavinga e Catherine sugli esterni bassi e il duo Boye e Biyik a completare il reparto difensivo. In mediana Pitroipa e M’Vila, più volte accostato a squadre italiane nella sessione estiva del calciomercato, comporranno il blocco di sinistra, mentre quello di destra vedrà sull’esterno Tettey e in mezzo una vecchia conoscenza del calcio italiano, l’ex-interista Dalmat. In attacco la coppia sarà quella composta da Hadji e dall’ottimo Kembo-Ekoko. Rennes (4-4-2):Costil; Mavinga, Boye, Biyik, Catherine; Pitroipa, M’Vila, Dalmat, Tettey; Kembo-Ekoko, Hadji. A disposizione: Diallo, Boukari, Montano, Danze, Feret, Kana-Biyik, Mangane.

  • Finisce il sogno per l’Udinese, l’Arsenal vince 2-1 ed è in Champions

    Finisce il sogno per l’Udinese, l’Arsenal vince 2-1 ed è in Champions

    Niente Champions League per la compagine bianconera guidata da Francesco Guidolin che si deve arrendere all’Arsenal di Arsene Wenger che espugna il Friuli, grazie ai gol di Van Persie e Walcott nella ripresa in risposta al provvisorio vantaggio di Totò Di natale sul finire del primo tempo. Il primo tempo vede due squadre affrontarsi a viso aperto e di conseguenza diventa una prima frazione di gioco meravigliosa con azioni da una parte e dall’altra e con occasioni clamorose per ambedue le compagini in campo.

    ©Jamie McDonald/Getty Images
    È un Arsenal migliore rispetto alla gara d’andata e si vede subito dal calcio d’inizio con Gervinho che, dopo 36”, fa impazzire Ekstrand sulla fascia mettendo una palla deliziosa con Handanovic che fa capire subito che sarà l’assoluto protagonista della prima frazione.  La velocità di Walcott e Gervinho mettono in difficoltà i difensori friulani ma dall’altra parte Armero ed Isla non sono da meno ed è proprio il cileno al 23’, che mette una palla sontuosa in mezzo per Di Natale sfortunato a colpire il palo interno con Szczesny battuto. L’Arsenal risponde e la risposta è di quelle pericolosissime con Gervinho, migliore in campo dei Gunners, che serve una palla d’oro sul dischetto per Walcott con Handanovic che compie un intervento da extraterrestre. La squadra di Arsene Wenger è temibile in attacco ma in difesa è vulnerabile e lo dimostra al 39’ con Pinzi che pesca Di Natale solo in mezzo all’area e con l’attaccante napoletano che beffa Szczesny con un pallonetto di testa, non sicuramente la sua specialità. Il primo tempo si chiude quindi 1-0 per la squadra di Guidolin che non dimostra assolutamente di essere inferiore all’Arsenal. La ripresa si apre con la novità di Rosicky al posto di Frimpong ma la vera novità e che l’Arsenal diventa padrona del campo, l’udinese nei primi dieci minuti della ripresa non riesce mai a superare il centrocampo e la conseguenza naturale è il gol del pareggio che arriva grazie ad una nuova discesa di Gervinho sulla fascia che brucia Benatia mettendo in mezzo un assist al bacio per Van Persie che insacca facile facile. La squadra di Giudolin ha l’occasione di rientrare in partita al 59’ quando su azione da calcio d’angolo, Vermaelen tocca la palla con la mano in area che sancisce il calcio di rigore, ma Di Natale si fa ipnotizzare da Szczesny che compie una super parata mettendo in angolo. La partita diventa molto nervosa, sette cartellini gialli tutti nel secondo tempo e con L’Udinese che, demoralizzata e sicuramente più stanca dell’Arsenal, alza bandiera bianca al 69’ con il 2-1 firmato da Theo Walcott, imprendibile sulla fascia sinistra. Al 90’ è ancora bravo Handanovic che salva due volte sui sinistri di Van Persie e di Armand Traorè. Tanto di cappello all’Udinese che ha affrontato a viso aperto un’Arsenal sicuramente non devastante ma molto più abituata a giocare partite di questo livello.

  • Udinese-Arsenal ultime e probabili formazioni

    Udinese-Arsenal ultime e probabili formazioni

    Mancano ormai poche ore all’appuntamento più atteso di sempre di tutti i tifosi dell’Udinese. Alle 20:45 lo stadio Friuli ospiterà il return match di Champions League tra l’undici di Guidolin e l’Arsenal con in palio la fase a girone della prossima Champions League (guida e griglia). Inutile dire che serve un impresa per batter i terribili Gunners orfani si di Fabregas e Nasri ma pure sempre un equipe esperto nell’affrontare questo tipo d’incontri e oltretutto in vantaggio di un gol grazie alla gara d’andata.

    Senza Floro Flores e Domizzi, Guidolin dovrebbe partire con il 4-4-1-1 con Pinzi a sostegno di Di Natale e Isla ed Armero pronti all’inserimento sulle fasce. A partita in corso torneranno poi utili Denis, in partenza verso Bergamo e Fabbrini che grazie alla sua vivacità può stravolgere l’equilibrio dell’incontro.

    Wenger recupera Van Persie ed affida la regia ancora una volta al giovane Ramsey, Rosicky con Gervinho e Walcott cercheranno di far male grazie alla loro velocità nelle ripartenze.

    Probabili formazioni:

    UDINESE (4-4-1-1):Handanovic; Ekstrand, Benatia, Danilo, Neuton; Isla, Badu, Asamoah, Armero; Pinzi; Di Natale. A disposizione: Belardi, Basta, Pasquale, Doubai, Abdi, Fabbrini, Denis. Allenatore: Guidolin.

    ARSENAL (4-2-3-1): Szczensy; Sagna, Djourou, Vermaelen, Traore; Song, Ramsey; Walcott, Rosicky, Gervinho; Van Persie. A disposizione: Fabianski, Jenkinson, Djorou, Frimpong, Arshavin, Bendtner, Chamberlain. Allenatore: Wenger.

    Arbitro: Benquerenca (Portogallo).

  • Champions League, l’Arsenal vince 1-0 ma che bella Udinese

    Champions League, l’Arsenal vince 1-0 ma che bella Udinese

    Vittoria per l’Arsenal di Arsene Wenger nella gara d’andata del turno preliminare di Champions, decide Walcott dopo appena 4’ ma la squadra di Francesco Guidolin esce a testa alta meritando ampiamente il pareggio che purtroppo non arriva. Tante assenze in casa Arsenal, squalificato Van Persie è out anche Wilshere con Wenger a guidare la squadra dalla tribuna causa squalifica subita la scorsa edizione nella partita contro il Barcellona. Guidolin schiera i nuovi Ekstrand e Neuton sulle fasce con Badu a guidare il centrocampo bianconero.

    ©IAN KINGTON/AFP/Getty Images

    Theo Walcott

    Partenza ad handicap per la squadra di Francesco Guidolin, al 4’ Ramsey da destra mette un gran cross per Walcott che insacca sul primo palo. Passano altri 4’ e su azione da calcio d’angolo è Jervinho che cicca da due passi davanti ad Handanovic che avrebbe potuto solamente raccogliere il pallone da dentro la rete. Passato lo shock, reagisce l’Udinese ed è Armero che ha l’occasione più grande, al 26’ il colombiano galoppa per 50 metri per poi sparare addosso a Szczezny. Al 37’ è Totò Di natale che conclude sbilanciato di sinistro toccando la parte esterna del palo con la palla che finisce sul fondo campo. La prima frazione finisce con i Gunners in vantaggio ma con la squadra del patron Pozzo assolutamente viva e dentro il match. La ripresa si apre con Djorou al posto dell’ammonito Gibbs ma è ancora l’udinese la squadra più pericolosa in campo con Di natale che, al 4’ è servito splendidamente davanti a Szczezny ma si fa inpotizzare dall’estremo difensore dei Gunners con la palla che finisce in calcio d’angolo. Ancora Udinese ed ancora con Totò Di natale che su calcio di punizione impegna severamente Szczezny con l’Arsenal che dimostra di temere la squadra friulana. Wenger fiuta il pericolo e risistema la squadra inserendo il ghanese Frimpong per Rosicky, il pressing dei gunners si fa èiù incisivo con il risultato naturale che è l’Arsenal a rendersi pericolosa con jervinho che al 90’ serve Walcott davanti ad Handanovic che risponde alla grande mantenendo intatte le speranze dei bianconeri per la gara di ritorno. Tutto aperto per il ritorno in terra friulana con l’Arsenal che recupererà alcuni preziosi elementi ma con l’udinese che ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per superare il turno.

  • Champions League, Arsenal – Udinese. Probabili formazioni

    Champions League, Arsenal – Udinese. Probabili formazioni

    Sfida affascinante per la banda di mister Guidolin al cospetto dell’Arsenal di Arsene Wenger all’Emirates Stadium per l’accesso ai gironi di Champions League.

    Entrambe le squadre sono uscite un po’ ridimensionate dal calciomercato con la squadra del Patron Pozzo che ha ceduto al Barcellona il gioiello Alexis Sanchez e sempre lo squadrone blaugrana che ha fatto ritornare a casa il figliol prodigo Cesc Fabregas ex capitano dei Gunners.

    ©Shaun Botterill/Getty Images

    Inoltre Nasri è pronto per firmare per il City di Roberto Mancini, Van Persie è squalificato, Diaby è infortunato,Wilshere non è al meglio e neppure Rosicky sta benissimo insomma, un occasione da non perdere per l’Udinese, per  riuscire ad entrare nella storia del calcio che conta.

    Probabili formazioni: ARSENAL (4-2-3-1): Szczesny; Sagna, Koscielny, Vermaelen, Gibbs; Song, Wilshere; Walcott, Rosicky, Gervinho; Chamakh. Panchina: Fabianski, Jenkinson, Ramsey, Djorou, Arshavin, Bendtner, Chamberlain. Allenatore: Arsene Wenger. UDINESE (4-1-4-1): Handanovic; Basta, Benatia, Danilo, Neuton; Doubai; Isla, Pinzi, Asamoah, Armero; Di Natale. Panchina: Belardi, Ekstrand, Pasquale, Badu, Abdi, Fabbrini, Denis. Allenatore: Francesco Guidolin. Arbitro: Blom (OLA).

  • Udinese, bis francese. Fabbrini e Di Natale stendono il Marsiglia

    Udinese, bis francese. Fabbrini e Di Natale stendono il Marsiglia

    Fa ben sperare la missione francese della truppa di Guidolin. L’Udinese dopo aver superato con un netto 3-1 il Bordeaux ha steso quest’oggi il Marsiglia di Deshamps grazie alle reti di Fabbrini e capitan Di Natale.

    © Dino Panato/Getty Images
      I friulani nonostante le cessioni eccellenti e le assenze dei sudamericani dimostrano di aver una buona condizione sopratutto se paragonata a quella dei francesi più avanti nella preparazione. L’anima della squadra è sempre Di Natale è lui a propiziare la rete di Fabbrini ed è ancora più bravo a trovare il gol vittoria approfittando di un pasticcio difensivo dei marsigliesi. [jwplayer config=”120s” mediaid=”89796″]

  • Udinese – Lazio 2-1, la delusione di Reja. Guidolin tifa Chievo

    Udinese – Lazio 2-1, la delusione di Reja. Guidolin tifa Chievo

    La grande delusione di Edi Reja, la gioia composta di Francesco Guidolin, dopo una partita ad alta tensione. Le due facce di un match tirato. Reja attribuisce parte delle responsabilità alla sfortuna, per il rigore sbagliato da Mauro Zarate e per il palo colpito di testa da Kozak, che avrebbe potuto portare al pareggio, ma sa bene che l’approccio della sua squadra alla gara non è stato dei migliori.

    I Biancocelesti, infatti, a detta del tecnico Edi Reja, hanno peccato di attenzione e lucidità soprattutto nel primo tempo, commettendo troppi errori in fase difensiva, soprattutto sul secondo gol di Totò Di Natale, lasciandolo da solo in area libero di colpire a rete.

    Inoltre, il rigore sbagliato da Mauro Zarate, secondo Edi Reja, è stato un errore molto pesante nell’economia del match, che nato da un errore di valutazione dell’attaccante argentino.

    Il tecnico della Lazio, poi, ammette di non aver perso le speranze per la qualificazione in Champions League, assicurando che la Lazio proverà ad affrontare al meglio le ultime due gare rimanenti contro il Genoa ed il Lecce, dando il massimo nella speranza che l’Udinese possa frenare: il problema, però, secondo Reja sono stati i troppi punti persi in trasferta in questa stagione, soprattutto nei big match con Inter, Roma e Napoli.

    In casa Udinese, Totò Di Natale, la punta di diamante, dedica la doppietta al compagno di squadra Andre Coda, infortunatosi domenica scorsa contro la Fiorentina ma che ha scelto di rimandare l’operazione per rimanere vicino alla squadra in un momento così importante e decisivo della stagione.

    Il Capitano Totò Di Natale, poi, sottolinea che il suo personale obiettivo sarà il raggiungimento di quota ventinove gol (distante oggi solo una rete), ossia il suo record dello scorso anno, per conquistare per la seconda volta consecutiva il titolo di capocannoniere di serie A. Inviando, inoltre, qualche frecciatina ironica a coloro che, ad inizio stagione, erano dubbiosi sulla sua stagione in virtù della sua età, pronosticando erroneamente che non avrebbe segnato più di dieci gol.

    Il suo allenatore Francesco Guidolin, però, seppur contento per aver rivisto la squadra che ha incantato per tutto il campionato, frena gli entusiasmi cercando di mantenere i piedi per terra.

    Il tecnico elogia, però, i suoi soprattutto per l’atteggiamento mentale e per la maturità, nonostante l’età media dei suoi sia molto bassa (a parte Di Natale e Pinzi) che ha consentito di portare a casa un risultato così importante seppur in inferiorità numerica e contro una grande squadra come la Lazio. Francesco Guidolin, ora, vorrebbe aggiungere altre due perle nella volata finale, contro il Chievo in trasferta e contro il Milan, già campione d’Italia, allo stadio Friuli.

    Un calendario, quindi, non troppo complesso per i bianconeri di Udine, soprattutto se, come si augura lo stesso tecnico dell’Udinese, nella gara di domani contro la Juventus, il Chievo conquistasse punti importanti allo stadio Olimpico di Torino, facendo risultato pieno: in tal caso, nella prossima gara contro i Friulani, il Chievo sarebbe quasi certamente salvo e potrebbe affrontare la gara in maniera meno agguerrita ed, allo stesso tempo, bloccherebbe definitivamente la Juventus nella lotta per il quarto posto, facendo indirettamente un favore all’Udinese stessa.