La notizia era nell’aria da qualche giorno, si attendeva che fosse regolata la rescissione del contratto che lo legava all’Inter, ora che tutto è andato a buon fine, sono arrivate le firme e l’ufficialità, Andrea Stramaccioni siederà sulla panchina dell’Udinese nella prossima stagione calcistica, il sito ufficiale dei bianconeri friulani ha così comunicato la notizia:
Udinese Calcio comunica di aver affidato la conduzione tecnica della Prima Squadra al Sig. Andrea Stramaccioni. Il rapporto con il tecnico nato a Roma il 9 gennaio 1976, avrà inizio a partire dal 1° luglio 2014 e avrà durata biennale. La presentazione del nuovo allenatore delle zebrette avverrà venerdì’ 6 giugno nella sala stampa dello stadio Friuli alle ore 15.
Andrea Stramaccioni
Dunque Andrea Stramaccioni ritorna ad allenare dopo un anno di stop al termine dell’avventura sulla panchina dell’Inter iniziata prima con la guida della primavera, con la quale trionfa nella Next Generation Cup, la Champions League giovanile, poi con il passaggio in prima squadra alla fine di marzo del 2012 per sostituire l’esonerato Claudio Ranieri e proseguita per tutta la stagione 2012/2013 con risultati non certo esaltanti, eliminato agli ottavi di finale di Europa League con il Tottenham, semifinalista di Coppa Italia e con un nono posto in Serie A realizzando uno score davvero non invidiabile fatto di 16 vittorie, 6 pareggi e 16 sconfitte record negativo per il club nerazzuro. Alla fine della stagione viene esonerato ed il suo posto viene preso da Mazzarri.
Oggi si è giunti alla rescissione del contratto che legava ancora il tecnico romano con l‘Inter, si parla di un accordo tra le parti che ha previsto per l’allenatore il riconoscimento di metà dell’ultimo anno d’ingaggio, quindi circa 750mila euro rispetto a quello che prevedeva il contratto ovvero un milione e mezzo a stagione.
Stramaccioni non era stato il primo nome come sostituto di Francesco Guidolin sulla panchina friulana. Fino a qualche giorno fa sembrava esserci un ballottaggio proprio tra lo stesso Stramaccioni e Del Neri che sembrava vinto da quest’ultimo. Pareva tutto fatto con l’ex tecnico di Chievo, Juventus e Genoa, ma alla fine la trattativa è saltata pare per divergenze sui dettagli finali del contratto.
Ora che tutto è fatto toccherà a Stramaccioni rimettersi in gioco sulla panchina dell’Udinese, provando a cercare di entrare nel cuore dei tifosi friulani e a ripetere le ottime stagioni del suo predecessore Guidolin.
Francesco Guidolin ha detto basta, la sua carriera di allenatore si ferma qua dopo 28 anni di panchine. La decisione dell’ormai ex tecnico dell’Udinese è stata maturata nelle ultime settimane ed ha preso la svolta definitiva nell’incontro che Guidolin ha avuto questa mattina con il presidente Giampaolo Pozzo.
La decisione è stata comunicata questo pomeriggio nella conferenza stampa dal Direttore sportivo dell’Udinese Cristiano Giaretta:
Questa mattina c’è stato un incontro e il mister è rimasto fermo sulle sue posizioni di un mese fa. Dal prossimo anno Guidolin non allenerà più l’Udinese, ma svolgerà un ruolo di supervisore tecnico, si occuperà della supervisione tecnica delle tre squadre della famiglia Pozzo. In bocca al lupo a lui.
Francesco Guidolin
Dunque come già detto Francesco Guidolin lascia il ruolo di allenatore dopo una carriera durata ben 28 anni, gli ultimi 4 dei quali trascorsi sulla panchina bianconera dell’Udinese, con ottimi risultati: un 4°, un 3°, un 5° ed il 13° ottenuto in questa stagione ed ha saputo lanciare e far crescere e valorizzare giovani talenti o giocatori al momento erano sconosciuti, come Sanchez, Benatia, Isla ed Asamoah.
Per me è un bel giorno, perché non allenerò più, ma potrò rimanere qui. Comincia una nuova avventura e sono curioso di come andrà. Un po’ di tristezza ovvio ce l’ho dentro, ho trascorso una vita in panchina. E mi vedete qui in giacca e cravatta, perché devo cominciare ad abituarmi. Nei prossimi giorni sarò a disposizione del club, poi mi prenderò una vacanza e sarò pronto per la nuova avventura.
Queste le parole,in conferenza stampa, con le quali Guidolin ha voluto confermare la sua scelta e comunicare l’inizio di questa sua nuova sfida. Alla domanda poi su chi sarà il suo successore, ha risposto così:
Ho dato dei consigli, dei suggerimenti alla società. Potrò dare il mio contributo, per costruire lo staff giusto.
Il nome più forte che circola nelle ultime ore, come successore di Francesco Guidolin, è quello di Luigi Del Neri, ma per ora la società sempre tramite Giaretta non ha confermato nessun nome:
Non è ancora il momento di parlare del nome del nuovo allenatore. Ci siamo mossi, ma vi chiedo ancora tempo.
Questa sera allo stadio San Siro si chiuderà la 30ma giornata di Serie A con il posticipo tra Inter ed Udinese, una partita che entrambe le compagini, per diversi motivi, cercheranno di far propria.
I nerazzurri di Mazzarri davanti al proprio pubblico e al presidente Thohir presente in tribuna, dovranno cercare i tre punti per cancellare lo stop casalingo subito nel turno precedente dall’Atalanta e per sfruttare le cadute di Fiorentina, Parma, Verona e Lazio, avvicinandosi così a -1 dal quarto posto occupato dai viola e distanziando ulteriormente le rivali alla corsa europea. Per quanto riguarda la formazione il tecnico livornese dovrebbe apportare alcuni cambi solo nel reparto arretrato nel quale rientra Juan Jesus dalla squalifica e dovrebbe ritrovare spazio Samuel accanto al confermato Ranocchia che ha convinto nelle ultime prestazioni. A centrocampo Guarin, Cambiasso ed Hernanes saranno supportati sugli esterni da Jonathan e dal recuperato Nagatomo, davanti la coppia gol Palacio-Icardi.
Anche per i friulani sarebbero 3 punti fondamentali per consolidare la zona sicurezza e dar continuità dopo le buone prestazioni, se pur con una sconfitta all’Olimpico, viste con Milan, Roma e Sassuolo. Guidolin che deve rinunciare allo squalificato Dusan Basta, potrebbe dare un turno di riposo a Di Natale, anche se Totò pare ancora in vantaggio nelle scelte del tecnico, inserendo Muriel dal primo minuto supportato da Bruno Fernandes, in difesa il trio Herteaux-Domizzi-Danilo davanti a Scuffet, a centrocampo Widmer e Gabriel Silva esterni con Pinzi, Allan e Pereyra sulla mediana.
Fredy Guarin e Gabriel Silva
Negli ultime due stagioni sono sempre stati i bianconeri a conquistare i 3 punti a San Siro, nel 2011/2012 1-0 grazie al gol di Isla mentre l’anno scorso il 5-2 dell’Udinese segnò l’ultima panchina di Stramaccioni dinanzi al proprio pubblico, l’ultima vittoria dell’Inter risale alla stagione 2010/2011.
Il posticipo di questa sera sarà la terza sfida stagionale tra Inter ed Udinese, nella gara di andata disputata ad Udine si imposero nettamente i nerazzurri per 3-0, nella gara di Coppa Italia, sempre giocata al Friuli, invece furono i bianconeri ad imporsi per 1-0.
INTER – UDINESE Probabili Formazioni
Inter (3-5-2): Handanovic; Ranocchia, Samuel, Juan Jesus; Jonathan, Guarin, Cambiasso, Hernanes, Nagatomo; Palacio, Icardi.
Anticipi importanti quelli delle 18:00 di sabato. Importanti perché possono, in base a come andranno le altre partite della 22esima giornata, essere determinanti per la corsa all’Europa per la Fiorentina e per respirare fuori dalla zona calda per l’Udinese.
In una gara soporifera, priva di grandissime emozioni tra Fiorentina e Cagliari è Pinilla a sbloccare il risultato in modo decisivo.
Coppia d’attacco per i rossoblù padroni di casa Sau e Pinilla, con alle spalle Cabrera. Montella fa un po’ di turn-over, riposano l’acciaccato Borja Valero e Cuadrado, al loro posto il neo acquisto Anderson e Ilicic, davanti la punta è Matri. Nell’unica occasione del primo tempo, Sau si guadagna un calcio di rigore per un fallo leggero ma netto di Roncaglia. Sul dischetto ci va Pinilla che batte Neto per il vantaggio decisivo del Cagliari.
Nella ripresa il canovaccio non cambia. Fiorentina che prova a recuperare, con Montella che con i cambi prova a scuotere la squadra ma non è proprio serata. Il Cagliari si copre ed agisce di rimessa punzecchiando la difesa viola. Il risultato non cambierà più, partita bruttina e forse Fiorentina più brutta della stagione finora.
Bologna-Udinese permette ai friulani di tornare a sorridere ed inguaia ancora di più i felsinei. Decidono il match Di Natale, su calcio di rigore e Nico Lopez sempre più arma carica quando è in campo.
L’inizio è di studio, evidentemente la paura prende subito il sopravvento, poi il match si anima al 15° quando Lazzari cade in area dopo il contatto con Pazienza. Calvarese non ha dubbi e fischia il penalty che Di Natale non sbaglia. Il Bologna reagisce trascinato dal solito Diamanti, ma è troppo prevedibile, così in contropiede sono i friulani a rendersi più pericolosi.
A 17 anni esordisce dal primo minuto Scuffet, portiere dell’Italia Under 17 e titolare scelto oggi da Guidolin. Nei pochi interventi in cui è chiamato in causa fa il suo dovere con grande sicurezza. Per un paio di episodi dubbi in area friulana uno a fine primo tempo ed un altro verso la fine della ripresa il match si incattivisce. Nella ripresa Guidolin si rende conto di dover alleggerire la pressione sui suoi e fa entrare Maicosuel e Nico Lopez.
Incredibile a San Siro, l’Udinese dopo aver eliminato l’Inter negli ottavi fa fuori anche l’altra milanese nei quarti di finale di Coppa Italia. (altro…)
Una partita importante quella che andrà in scena questa sera alle 21 a San Siro valevole per i quarti di finale di Coppa Italia: il Milan di Seedorf per confermare il passettino avanti visto domenica sera con il Verona, l’Udinese di Guidolin per cercare di uscire dalla crisi.
Una gara ad eliminazione diretta che permetterebbe alle due compagini, vista la difficile posizione in classifica in campionato, di poter continuare a cullare qualche sogno europeo per la prossima stagione.
La squadra che uscirà vincente da questo scontro se la vedrà poi in semifinale contro la vincente di Fiorentina – Siena in programma domani.
Il tecnico olandese dovrebbe continuare ad utilizzare il modulo 4-2-3-1 senza rinunciare ad alcuni titolari fondamentali come Balotelli o Kakà.
In difesa, viste le assenze di Mexes e Bonera, potrebbe esserci spazio per il rinforzo di gennaio Rami, che però al momento parte in svantaggio nel ballottaggio con Silvestre e Zapata, anche se non è da escludere uno spostamento del francese sulla destra al posto di un De Sciglio che non sembra al meglio della condizione.
A centrocampo Seedorf potrebbe inserire il giovane Cristante e dare una maglia da titolare a Birsa sulla trequarti in sostituzione del giapponese Honda.
Guidolin, che si trova a vivere uno dei momenti più complessi nella sua avventura sulla panchina dell’Udinese, ha dichiarato di tenerci a questa competizione, anche se molto probabilmente pur non rinunciando al suo consueto modulo 3-5-1-1, effettuerà un po’ di turnover. Muriel, rivistosi in campo contro la Lazio, dovrebbe posizionarsi al centro dell’attacco relegando Totò Di Natale in panchina.
In difesa turno di riposo per Domizzi, al suo posto Naldo, mentre a centrocampo dovrebbero partire dalla panchina Basta e Pinzi con Widmer e Badu a ricoprire i loro ruoli.
Probabili Formazioni
MILAN (4-2-3-1): Abbiati; De Sciglio, Zapata, Silvestre, Emanuelson; De Jong, Cristante; Birsa, Kakà, Robinho; Balotelli. Allenatore: Clarence Seedorf
UDINESE (3-5-1-1): Brkic, Heurtaux, Danilo, Naldo; Widmer, Badu, Allan, Lazzari, Gabriel Silva; Nico Lopez; Muriel. Allenatore: Francesco Guidolin
Ha sicuramente spiazzato tutti Totò Di Natale al termine della gara contro il Verona: “A giugno smetto, ne ho già parlato con il mio procuratore e con la mia famiglia” (altro…)
Ti aspetti Totti e Di Natale ed invece, sotto una pioggia incessante, Udinese-Roma finisce 1-1 con i gol, uno per tempo, segnati dall’argentino Erik Lamela e dal colombiano Luis Muriel. Un match non certo esaltante e dove lo spettacolo è mancato totalmente e con le due squadre impegnate prima a non prenderle che ad offendere. Era la partita dei due capitani goleador della serie A, Totò Di Natale e Francesco Totti un duello a distanza vinto da nessuno anche a causa della scelta, forse un po’ troppo difensivista di Andreazzoli, di lasciare in panchina Osvaldo lasciando tutto il peso dell’attacco proprio a Francesco Totti. Il campo pesante e l’espulsione di Hertaux hanno fatto il resto con un Udinese decisamente sotto tono nel primo tempo e molto meglio nella ripresa dove ha messo in seria difficoltà una Roma che ha lasciato alquanto a desiderare dal punto di vista del gioco.
Un primo tempo decisamente a ritmi molto bassi con la formazione di casa che si rende subito pericolosa con il solito Di Natale che impegna severamente Stekelenburg dopo nemmeno 3’ di gioco. Tuttavia è l’unico tiro concesso nello specchio della porta da parte della Roma che dopo 10’ di studio inizia a macinare gioco con in primis il suo capitano Francesco Totti. Il numero 10 giallorosso decide di voler far segnare Florenzi e gli offre due assist al bacio, nel primo basta la respinta Brkic ma nel secondo il bravo portiere bianconero riesce a deviare sulla traversa ma non può nulla sulla ribattuta da due passi di Erik Lamela. La prima frazione di gioco si chiude con la Roma in vantaggio con un Udinese decisamente sotto tono e troppo prevedibile in attacco.
Il secondo tempo si apre sulla falsa riga del primo con l’Udinese che non riesce proprio a rendersi pericolosa dalle parti di Stekelenburg e con la Roma a controllare il match. Andreazzoli decide di togliere Totti per Osvaldo e dopo un minuto arriva il pareggio dell’Udinese con una magia di Muriel che supera in dribbling Burdisso ed insacca sotto le gambe di un incerto Stekelenburg. La partita sembra incanalarsi sul pareggio ma ci pensa Herteaux a ravvivarla facendosi espellere per un fallo criminale su Florenzi a meta campo. Entra anche Nico Lopez ma è di Osvaldo l’occasione migliore per la Roma con l’italo – argentino a mangiarsi il gol scavalcando Brkic ma spedendo a lato da ottima posizione.
Finisce quindi 1-1 un match molto brutto, giocato sotto ritmo dalle due squadre e dove il pareggio sembra il risultato più giusto e più ovvio per quello visto in campo.
Udinese-Roma, Le Pagelle
Udinese (3-4-2-1): Brkic 6; Hertaux 4,5, Danilo 6,5, Domizzi 6; Basta 6, Badu 6, Allan 6, Gabriel Silva 5; Maicosuel 6 (70’ Pereyra 6), Muriel 6,5 (75’ Angella s.v.); Di Natale 5,5 (85’ Ranegie s.v.). A disp.: Padelli, Pawlowski, Angella, Merkel, Zielinski, Rodriguez, Pereyra, Ranegie, Campos Toro. All.: Guidolin
Udinese-Roma, il secondo anticipo della giornata numero 28 di Serie A vedrà l’Udinese di Totò Di Natale ospitare allo stadio Friuli la Roma di capitan Totti in una sfida che promette fuochi d’artificio. Infatti saranno di fronte due dei maggiori goleador della storia del Campionato Italiano, Totò Di Natale cercherà di spegnere l’entusiasmo di Francesco Totti che contro il Genoa ha appena raggiunto Nordahl al secondo posto ogni epoca, con 225 reti in serie A con davanti il solo Piola. Partita importantissima anche per il futuro della panchina giallorossa con mister Andreazzoli che, da traghettatore designato sino a fine stagione, potrebbe mettere in seria difficoltà la dirigenza capitolina infatti dopo l’iniziale passo falso contro la Sampdoria, il tecnico ha collezionato tre vittorie consecutive che mantengono la speranza giallorossa per una seppur difficile qualificazioni ai preliminari di Champions League.
La salvezza tanto decantata da mister Guidolin è stata raggiunta e quindi si può giocare a viso aperto in questo anticipo dove in attacco dal primo minuto, a fianco di Totò Di Natale, ci sarà il colombiano LuisMuriel ma le assenze importanti fra i padroni di casa saranno in difesa con le dipartite di Benatia e Pasquale, oltre a quelladi Pinzi in mediana. Roma senza Marquinhos, MattiaDestro e MiralemPjanic, Andreazzoli dovrebbe rilanciare Castan sul centrosinistra della difesa con Federico Balzaretti decisamente favorito sul brasiliano Marquinho sulla fascia sinistra. In attacco tridente stellare composto da Lamela – Osvaldo – Totti.
Udinese-Roma Probabili Formazioni
Udinese (3-4-2-1): Padelli; Hertaux, Danilo, Domizzi; Basta, Badu, Allan, Gabriel Silva; Pereyra, Muriel; Di Natale. A disp.: Brkic, Pawlowski, Angella, Merkel, Zielinski, Rodriguez, Maicosuel, Ranegie, Campos Toro. All.: Guidolin
Roma (3-4-2-1): Stekelenburg; Piris, Burdisso, Castan; Torosidis, De Rossi, Florenzi, Balzaretti; Lamela, Totti; Osvaldo. A disp.: Goicoechea, Lobont, Dodò, Romagnoli, Marquinho, Taddei, Tachtsidis, Lucca, Perrotta, Lopez. All.: Andreazzoli